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Introduzione
Il Windsurf, essendo un mezzo a propulsione velica, rientra a far parte del mondo multi-disciplinare della VELA. Per tanto si avvale degli stessi termini, delle stesse teorie di base, delle stesse regole e convenzioni.
Detto questo, non meravigliatevi se spesso ci limiteremo a parlare di barche a vela.
Il windsurf , come la vela, è uno sport multi-disciplinare.
Discipline
-Funboard (windsurf per tutti) -Slalom (regate) -Speed (record di velocità)
-Wave (disciplina acrobatica) -Formula (regate)
-Freestyle (evoluzioni) -Race Board (regate)
-Freestyle-wave (mix) -Classe Olimpica RSX (regate-classe monotipo)
Il funboard non è una vera e propria disciplina, ma è un’ ampia classe amatoriale
che presenta attrezzatura di vario tipo per surfisti di diversi livelli.
A differenza delle altre discipline dove spesso prevale l’agonismo o dove comunque c’è bisogno di un certo tipo di preparazione, il funboard come dice la parola “mira” al divertimento per tutti.
Teoria di base
Il vento
Chi va in barca a vela o in windsurf deve sapere in ogni momento da che parte arriva il vento e sapersi orientare rispetto ad esso.
Per riuscire a capire da che parte arriva il vento ci sono molti sistemi e accorgimenti:
-sensibilità della pelle
-sibilo del vento uguale nelle due orecchie
-increspature sulla superficie dell’acqua
-segnavento
-barche alla fonda e al gavitello
-se vicini alla costa, eventuali colonne di fumo
Nelle rappresentazioni utilizzate il vento è rappresentato con una freccia.
CHE COSA E’ IL VENTO
Il vento è il risultato di una massa d’ aria che si sposta. Rappresenta il carburante di una barca a vela.
Il vento dipende da fattori generali e locali che generano stati di pressione differenziali o gradienti di pressione.
VENTI SINOTTICI E ROSA DEI VENTI
Immaginiamo di essere al centro del Mar Ionio e di osservare le direzioni da cui giungono i venti dominanti. Tenendo in mano una bussola, orientata naturalmente con il suo Nord verso il Nord geografico, distinguiamo:
da Nord ( 0°) la Tramontana, così detta perché i marinai delle Repubbliche Marinare la vedevano giungere dalle zone montuose,
da Sud (180°) il Mezzogiorno (o Ostro), diritto dal punto dell'orizzonte in cui il sole è allo zenith in quell'ora.
da Ovest il Ponente,
da Est (90°) il Levante,
da Sud Ovest (225°), dalla Libia, il Libeccio,
da Sud Est (135°), dalla Siria, lo Scirocco,
da Nord Ovest (315°) il Maestrale detto anche Maestro, perché proveniente dalla rotta maestra, cioè quella che dal centro del Mediterraneo avrebbe riportato nel porto di casa, da nord est (45°), dalla Grecia, il Grecale.
Questi venti, non generati da locali circostanze climatiche ma da evoluzioni meteorologiche su grande scala, si dicono Sinottici e la loro iscrizione sul quadrante della bussola genera la Rosa dei venti.
Rosa dei venti
ANDATURE e MANOVRE
Le andature della barca a vela identificano la direzione che questa assume rispetto a quella del vento, mentre con i termini "Mura a dritta" e "Mura a sinistra" si definisce se il vento giunge rispettivamente sul bordo di destra o di sinistra della barca.
Queste sono le possibili andature della barca rispetto al vento:
DI BOLINA (controvento): l'imbarcazione naviga stringendo il vento ossia contro la direzione del vento. Si può stringere fino a un massimo di quarantacinque gradi dalla provenienza del vento.
AL TRAVERSO (a mezza nave): l'imbarcazione procede con il vento di lato. Buona velocità.
AL LASCO (a vento largo): l'imbarcazione naviga con il vento al giardinetto. Ottima velocità.
IN POPPA (in fil di ruota): In windsurf è praticabile solo con vento leggero.
Ogni andatura prevede una REGOLAZIONE DELLE VELE PARTICOLARE...
Naturalmente esiste un limite per cui una barca o una tavola non riesce a navigare controvento. Tale limite è dato dall'angolo minimo che la barca può stringere di bolina.
Tutte le andature si possono percorrere mura a dritta o mura a sinistra, secondo dove batte il vento, se il vento batte prima sulla murata di dritta (bordo destro dell’imbarcazione) allora si sta navigando mura a dritta. Se il vento batte sulla murata di sinistra, allora si sta navigando mura a sinistra.
COME SI FA A RISALIRE IL VENTO
Un’imbarcazione a vela che deve raggiungere un punto mentre il vento è nettamente contrario, è costretta a prendere il vento alternativamente, per tratti in parte brevi, sulla dritta e sulla sinistra, e compiendo così, a zig-zag, percorsi le cui direzioni siano tanto prossime a quella d'origine del vento, quanto lo consente la massima inclinazione della velatura. I singoli percorsi si chiamano bordi. Per passare da un bordo al successivo un’ imbarcazione a vela deve compiere la manovra che si chiama Virata.
Cambio di ROTTA
Quando si decide di cambiare rotta cioè cambiare la traiettoria su cui si sta navigando, a differenza delle barche a motore che comunemente usano i termini “accostare a dritta e accostare a sinistra”, a vela si usano due termini diversi che fanno riferimento esclusivamente alla direzione del vento:
-Si ORZA quando si accosta verso la direzione da cui proviene il vento.(Es. quando si passa dal traverso alla bolina.
-Si POGGIA quando si accosta a favore di vento. (ES. quando si passa dal traverso al lasco).
Come si passa da una mura all’altra
Per passare da un’ andatura su mura a dritta a una su mura a sinistra o viceversa,
bisogna compiere una delle seguenti manovre: la VIRATA o la STRAMBATA.
La prima conviene quando si risale il vento, la seconda quando si naviga in andature portanti.
DIRITTO di ROTTA – PRECEDENZE
Le semplici regole cui sottostare intelligentemente sono:
Fig.1 Fig.2
1) Una barca che naviga mura a dritta ha diritto di precedenza su di un’ altra con mura a sinistra.
2) Una barca che naviga sottovento a un'altra, sulle stesse mura, ha diritto di acqua (precedenza).
Fig.3
3)Un’imbarcazione che naviga a vela ha diritto di acqua su una qualsiasi altra imbarcazione che procede a motore.
Fonte: http://www.napoliwindsurf.eu/Appunti%20Windsurf%20Corso%20I%20livello.doc
Sito web da visitare: http://www.napoliwindsurf.eu/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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