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Tutti i quiz mininisteriali risposta giusta la A
Area 1 - Unione Europea
1. Il Trattato di Roma è entrato in vigore il (n.1)
A) 1° gennaio 1958
B) 1° gennaio 1970
C) 1° gennaio 1980
D) 1° gennaio 1990
2. Le Repubbliche Baltiche sono: (n.2)
A) Estonia, Lettonia, Lituania.
B) Estonia, Moldova, Polonia.
C) Estonia, Lituania, Polonia.
D) Estonia, Lettonia,Norvegia
3. I Paesi fondatori delle Comunità Europee sono stati: (n.3)
A) Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi
B) Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna, Paesi Bassi
C) Francia, Germania, Italia,Regno Unito, Spagna,Belgio
D) Francia, Italia, Lussemburgo, Belgio, Spagna, Regno Unito
4. Quale di questi Paesi non è attualmente un membro dell'Unione europea? (n.4)
A) Norvegia.
B) Finlandia.
C) Lettonia
D) Estonia
5. Quanti sono attualmente i Paesi membri dell'Unione europea? (n.5)
A) 27
B) 35
C) 25
D) 15
6. Attraverso la strategia di Lisbona, l'Unione europea si è prefissa l'obiettivo di (n.6)
A) diventare l'economia più competitiva del mondo entro il 2010.
B) disciplinare più efficacemente la concorrenza.
C) potenziare ulteriormente i fondi strutturali.
D) aumentare il numero dei Paesi membri
7. Nell'Unione europea il Consiglio (n.7)
A) è presieduto a turno da ogni Paese membro
B) è presieduto da un presidente eletto dal Parlamento
C) è presieduto da un presidente nominato dalla Commissione
D) è presieduto da un Presidente nominato dal Belgio
8. Quale trattato è attualmente in vigore: (n.8)
A) il trattato di Lisbona
B) il trattato di Amsterdam
C) il trattato di Maastricht
D) il trattato di Roma
9. La Romania è entrata nell'Unione europea nel: (n.9)
A) 2006
B) 2002
C) 2004
D) 2009
10. Chi finanzia la Comunità europea? (n.10)
A) gli Stati membri
B) la Banca centrale europea
C) la Banca europea per gli investimenti
D) la Banca mondiale
11. Il Consiglio europeo è composto (n.11)
A) dai Capi di Stato o di Governo
B) dai rappresentanti permanenti degli Stati membri
C) dai Ministri degli Stati membri
D) dai Ministri di Francia,Germania e Italia
12. La Convenzione europea dei diritti umani è stata conclusa sotto gli auspici: (n.12)
A) del Consiglio d'Europa.
B) della CECA.
C) della Comunità europea.
D) dell'ONU
13. Chi è l'attuale presidente della Commissione europea (n.13)
A) Barroso
B) Blair
C) Aznar
D) Merkel
14. Nell'Unione europea il settimo programma quadro 2007-2013 rappresenta uno strumento fondamentale: (n.14)
A) della politica comunitaria di ricerca.
B) della politica comune in campo ambientale.
C) della politica commerciale comune
D) della politica agricola comune
15. La Banca europea degli investimenti (n.15)
A) finanzia progetti nell'Unione europea e fuori
B) finanzia progetti solo fuori dall'Unione europea
C) finanzia progetti solo nell'Unione europea
D) finanzia progetti solo delle Banche
16. Il Parlamento europeo è eletto ogni: (n.16)
A) cinque anni
B) sette anni
C) tre anni
D) quattro anni
17. Quale è un fondo strutturale ? (n.17)
A) il Fondo europeo di sviluppo regionale.
B) il Fondo europeo di sviluppo statale
C) il Fondo europeo per le società
D) il Fondo europeo per il credito alle piccole imprese
18. Quale Paese non aderisce all'Euro? (n.18)
A) Regno Unito
B) Grecia
C) Slovenia
D) Francia
19. Pareri e raccomandazioni delle istituzioni comunitarie sono vincolanti per gli Stati membri ? (n.19)
A) mai
B) sempre
C) talvolta
D) ogni cinque anni
20. La Corte europea dei diritti dell'uomo (n.20)
A) è una istituzione del Consiglio d'Europa
B) è una istituzione dell'Unione europea
C) è una istituzione dell'OSCE (organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa)
D) è un'istituzione dell'ONU
21. Il Portogallo è entrato a far parte dell'UE (n.21)
A) il 1° gennaio 1986
B) il 1° gennaio 1973
C) il 1° gennaio 1981
D) il 1° gennaio 1989
22. Che cosa si intende con «libro bianco» nel gergo comunitario ? (n.22)
A) documenti che contengono proposte di azione comunitaria in un settore specifico
B) documenti che riportano le posizioni degli Stati membri sulle proposte della Commissione
C) documenti che raccolgono i commenti della Corte dei conti al bilancio comunitario
D) documenti contrassegnati da sigilli degli Stati
23. Nell'Unione europea il principio della libera circolazione dei lavoratori si applica anche a Bulgaria e Romania? (n.23)
A) sì, a partire dall'ingresso dei Paesi nell'U.E.
B) no, in quanto Paesi non aderenti all'euro
C) si, ma fino al 2013
D) no, in quanto Paesi non aderenti allo spazio Shenghen
24. Aderendo all'Unione europea gli Stati membri (n.24)
A) limitano la loro sovranità nazionale
B) aumentano la loro sovranità
C) né aumentano né riducono la loro sovranità
D) aumentano la loro sovranità a turno
25. Il principio di sussidiarietà stabilisce che: (n.25)
A) le decisioni dell'Unione devono essere prese al livello di governo più vicino possibile ai cittadini
B) l'Unione europea deve intervenire quando gli Stati membri non adempiono alle loro funzioni
C) gli Stati più ricchi dell'Unione devono aiutare gli Stati più poveri
D) gli Stati dell'Unione devono consultarsi
26. Le comunicazioni sono emanate (n.26)
A) dalla Commissione per precisare i propri orientamenti
B) dal Consiglio per definire il suo rapporto col Parlamento
C) dal Parlamento per indirizzare l'azione della Commissione
D) dal Parlamento e dal Consiglio
27. Le raccomandazioni possono essere emanate (n.27)
A) dalla Commissione, dal Consiglio e dal Parlamento
B) solo dal Consiglio
C) solo dalla Commissione
D) solo dal Parlamento
28. Il principio di sussidiarietà si applica: (n.28)
A) ai settori di competenza concorrente o condivisa tra Comunità e Stati membri
B) ai settori di competenza esclusiva della Comunità
C) ai settori di competenza esclusiva statale
D) ai settori di competenza condivisa tra Stati membri
29. La cittadinanza dell'Unione europea (n.29)
A) si aggiunge alla cittadinanza nazionale
B) si ottiene anche senza la cittadinanza di uno Stato membro
C) sostituisce la cittadinanza nazionale
D) non esiste
30. La parità di trattamento tra uomini e donne (n.30)
A) è prevista dal Trattato
B) non è un principio comunitario
C) si ricava da alcune sentenze della Corte di giustizia
D) è prevista solo in alcuni Paesi dell'UE
31. Da chi è composto il COREPER? (n.31)
A) dai rappresentanti diplomatici nazionali presso le Comunità
B) da agenti diplomatici statali coadiuvati da alti funzionari
C) da rappresentanti delle Regioni
D) da rappresentanti delle collettività regionali e locali presso la Comunità
32. Il Regno Unito è entrato a far parte dell'UE (n.32)
A) nel 1973
B) nel 1983
C) nel 1989
D) nel 1957
33. La politica agricola (n.33)
A) è materia di esclusiva competenza comunitaria
B) è materia di competenza concorrente
C) è materia di competenza degli Stati membri salvo deroghe stabilite dal Trattato
D) è materia di esclusiva competenza degli Stati membri
34. Nell'Unione europea, le comunicazioni sono normalmente adottate: (n.34)
A) dalla Commissione
B) dal Consiglio
C) dalla Commissione previo parere del Parlamento europeo
D) dalla Commissione previo parere del Consiglio
35. La cittadinanza dell'Unione europea: (n.35)
A) può essere data ai soli cittadini di uno Stato membro
B) può essere data ai soli cittadini extra- comunitari
C) può essere data ai soli cittadini degli Stati in via di accesso all'UE
D) può essere data solo agli uomini
36. La cittadinanza dell'Unione comporta il diritto: (n.36)
A) di votare e di essere eletto alle elezioni comunali e a quelle del Parlamento europeo alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato ospite
B) di votare alle elezioni del Parlamento europeo, alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato ospite, ma non il diritto di essere eletto
C) di votare alle elezioni del Parlamento nazionale dello Stato ospite
D) di essere eletto al Parlamento nazionale dello Stato ospite
37. Il Consiglio d'Europa (n.37)
A) è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia e i diritti dell'uomo
B) è un organo dell'Unione europea
C) è un comitato consultivo della NATO
D) è un'istituzione dell'ONU
38. In ambito comunitario, la politica dell'immigrazione è materia di competenza (n.38)
A) condivisa
B) esclusiva degli Stati membri
C) esclusivamente comunitaria
D) della Corte di Giustizia
39. La Polonia è entrata nell'UE (n.39)
A) nel 2004
B) nel 1989
C) nel 2006
D) nel 2001
40. La Lettonia è entrata nell'UE (n.40)
A) nel 2004
B) nel 2006
C) nel 2001
D) nel 1989
41. La Spagna è entrata nell'UE (n.41)
A) nel 1986
B) nel 2005
C) nel 1989
D) nel 1957
42. Il "Programma per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita" ha sostituito dal 2007 (n.42)
A) i Programmi "Socrate" e "Leonardo da Vinci"
B) solo il Programma "Socrate"
C) i Programmi "Leonardo da Vinci" e "Erasmus"
D) il Programma "Comenius" e "Grundtvig"
43. Autorità nazionali per l'Italia del "Programma per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita" sono (n.43)
A) MIUR e Ministero del Lavoro
B) MIUR e Ministero dell'Economia
C) MIUR e Ministero dei Beni culturali
D) MIUR e Presidenza del Consiglio
44. L'Agenzia nazionale per l'Italia di "Leonardo da Vinci" è presso (n.44)
A) ISFOL
B) Ministero del Lavoro
C) MIUR
D) Ansas/Indire
45. L'Agenzia nazionale per l'Italia di "Comenius" è presso (n.45)
A) Ansas/Indire
B) MIUR
C) ISFOL
D) Ministero del Lavoro
46. Con la sigla "LLP" si identifica (n.46)
A) il "Lifelong Learning Program"
B) la "Lifelong Learning Procedure"
C) il "Long Lasting Program"
D) la "Life Long Person"
47. Il sottoprogramma destinato all'educazione degli adulti è (n.47)
A) "Grundtvig"
B) "Leonardo da Vinci"
C) "Comenius"
D) "Erasmus"
48. Un progetto di partenariato "Comenius" ha una durata di (n.48)
A) due anni
B) quattro anni
C) tre anni
D) dipende dai Paesi partecipanti
49. La mobilità individuale degli alunni delle scuole nell'ambito di Comenius può essere realizzata solo tra istituti (n.49)
A) che abbiano già realizzato un partenariato Comenius
B) che abbiano ospitato un assistente Comenius
C) che abbiano realizzato un progetto Grundtvig
D) i cui dirigenti scolastici si conoscano
50. Un progetto di partenariato Comenius può essere basato su un accordo (n.50)
A) bilaterale o multilaterale
B) solo multilaterale
C) esclusivamente bilaterale
D) tra almeno cinque Paesi
51. I partenariati Comenius Regio promuovono attività di cooperazione transnazionale tra (n.51)
A) due autorità educative locali o regionali di due diversi Paesi europei partecipanti a LLP
B) almeno tre Regioni europee
C) due istituzioni scolastiche di due diversi Paesi europei partecipanti a LLP
D) una Regione dell'U.E. ed una Regione extra europea
52. La durata di un partenariato Comenius Regio (n.52)
A) è biennale
B) è triennale
C) è almeno quinquennale
D) dipende dai Paesi partecipanti
53. Nell'ambito dei partenariati Comenius, per numero di mobilità si intende (n.53)
A) il numero delle persone che si spostano all'estero nell'arco del periodo di attività
B) il numero dei partecipanti al progetto
C) il numero degli insegnnati che realizzano il progetto
D) il numero degli alunni che si spostano all'estero
54. La formazione degli insegnanti nell'ambito di LLP è prevista (n.54)
A) in "Comenius" e "Grundtvig"
B) soltanto in "Comenius"
C) in "Erasmus" e "Leonardo da Vinci"
D) solo in "Grundtvig"
55. Nell'ambito di LLP cosa sono i "TOI"? (n.55)
A) progetti di trasferimento dell'innovazione
B) progetti di formazione per gli insegnanti
C) scambi di studenti
D) progetti di mobilità per studenti e insegnanti
56. "Leonardo da Vinci" è il sottoprogramma destinato principalmente a (n.56)
A) sostenere il miglioramento della qualità e dell'innovazione nei sistemi, negli istituti e nelle prassi di istruzione e formazione professionale
B) promuovere la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti
C) sostenere i progetti delle Regioni
D) sostenere iniziative di formazione per gli alunni dei Licei
57. La mobilità in "Leonardo da Vinci" può riguardare (n.57)
A) persone in formazione professionale iniziale
B) soltanto gli studenti degli istituti scolastici
C) solo gli apprendisti
D) solo i professionisti della formazione
58. Eurydice è (n.58)
A) la rete di informazione sull'istruzione in Europa
B) un sottoprogramma di LLP
C) il nome del primo progetto approvato nell'ambito di LLP
D) la rete di comunicazione della Commissione U.E.
59. Nell'ambito dell'U.E. le politiche relative all'istruzione sono (n.59)
A) di esclusiva competenza dei governi degli Stati membri
B) di competenza della Commissione
C) di competenza del Consiglio europeo
D) di competenza del Consiglio d'Europa
60. Cos'è la NATO? (n.60)
A) è un'organizzazione internazionale per la collaborazione nella difesa.
B) un ente governativo degli USA
C) un'organizzazione francese
D) l'ente spaziale europeo
61. Il fondo monetario internazionale (n.61)
A) promuove la collaborazione monetaria e la stabilità finanziaria
B) finanzia gli investimenti produttivi nei Paesi in via di sviluppo
C) fornisce sussidi alle imprese dei Paesi in via di sviluppo
D) finanzia progetti di collaborazione tra Paesi dell'U.E.
62. In quale Paese un referendum popolare ha respinto per due volte l'adesione all'Unione europea? (n.62)
A) Norvegia.
B) Svezia
C) Svizzera
D) Cipro
63. Il Consiglio europeo (n.63)
A) non esercita funzioni legislative
B) esercita funzioni legislative nei limiti previsti dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione europea
C) esercita funzioni legislative
D) esercita funzioni legislative secondo le direttive della Commissione europea
64. Il Fondo sociale europeo è (n.64)
A) un fondo strutturale
B) un fondo destinato alle s.p.a. europee
C) un fondo destinato alle associazioni di volontariato
D) un fondo destinato alle società di servizi sociali
65. Nel caso di conflitto tra diritto comunitario e diritto nazionale (n.65)
A) il diritto comunitario prevale
B) essi sono sullo stesso piano e la Corte costituzionale decide
C) essi sono sullo stesso piano e la Corte dei conti decide
D) il diritto nazionale prevale
66. Nell'U.E. il Comitato delle regioni (n.66)
A) è un organo consultivo
B) è un organo consultivo e decisionale
C) è un organo decisionale
D) non esiste
67. Nell'Unione europea che cos'è il mercato interno ? (n.67)
A) l'area nella quale circolano liberamente beni, servizi, capitali e persone
B) le attività economiche che si svolgono all'interno dei confini di ciascuno Stato membro
C) l'area nella quale circolano liberamente beni, servizi e capitali
D) le attività economiche relative ai prodotti ortofrutticoli
68. I sistemi scolastici degli Stati membri dell'Unione europea sono: (n.68)
A) di esclusiva competenza degli Stati medesimi
B) di esclusiva competenza delle istituzioni comunitarie
C) oggetto di una competenza condivisa tra Stati e Commissione europea
D) di esclusiva competenza del Consiglio d'Europa
69. A quale documento europeo si fa riferimento nel DM 22.6.2007 (Linee guida inerenti l'obbligo di istruzione a 16 anni)? (n.69)
A) Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006 sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente
B) Risoluzione del Consiglio del 28.5.2004 sull'orientamento lungo tutto l'arco della vita
C) Risoluzione del Consiglio del 27.6.2002 sull'apprendimento permanente
D) Risoluzione del Consiglio del 15.11.2007 sulle nuove competenze per i nuovi lavori
70. Quale documento del dispositivo EUROPASS è possibile compilare personalmente e autonomamente? (n.70)
A) EUROPASS passaporto delle lingue
B) EUROPASS mobilità
C) EUROPASS supplemento al diploma
D) EUROPASS supplemento al certificato
71. Il Parlamento europeo ha sede a (n.71)
A) Strasburgo
B) Bruxelles
C) Lussemburgo
D) Parigi
72. Il Consiglio d'Europa è (n.72)
A) Un'Organizzazione internazionale autonoma
B) Un'Istituzione dell'UE
C) Un Organismo esecutivo dell'UE
D) Un'Organizzazione che si occupa di politica estera e della sicurezza
73. L'Unione europea (n.73)
A) Ha Istituzioni che si occupano dei problemi della giustizia
B) Non ha Istituzioni che si occupano dei problemi della giustizia
C) Non ha competenza in materia di giustizia
D) Ha Istituzioni in comune con il Consiglio d'Europa in materia di giustizia
74. L'Educazione interculturale (n.74)
A) Rientra tra gli adempimenti raccomandati dall'UE
B) Rientra tra i compiti obbligatori dell'U.E.
C) Non rientra tra i compiti obbligatori dell'UE
D) Ha formato oggetto di regolamenti comunitari
75. Il Manifesto sul Federalismo europeo di Ventotene fu compilato (n.75)
A) Nel 1942
B) Nel 1957
C) Nel 1979
D) Nel 1992
76. Da chi è eletto il Parlamento europeo (n.76)
A) Direttamente dai cittadini
B) Dal Consiglio europeo
C) Dalla Commissione europea
D) Dalla Corte dei Conti
77. Con quale Trattato è stata avviata l'Unione monetaria ? (n.77)
A) Trattato di Maastricht
B) Protocollo di Kyoto
C) Trattato di Nizza
D) Trattato di Roma
78. Cosa s'intende per mercato unico? (n.78)
A) Uno spazio senza frontiere interne nel quale è assicurata la circolazione libera di merci,persone,servizi e capitali
B) Uno spazio che limita la circolazione di merci,persone,servizi e capitali
C) Uno spazio in cui è consentita esclusivamente una libera circolazione di persone
D) Uno spazio in cui è consentita esclusivamente una libera circolazione di merci
79. I programmi d'insegnamento (n.79)
A) Rientrano nella competenza nazionale
B) Rientrano nella competenza del Consiglio europeo
C) Rientrano nella competenza della Commissione europea
D) Rientrano nella competenza della Rete Eurydice
80. Chi si pronuncia sul contrasto tra norme europee e norme nazionali? (n.80)
A) La Corte di Giustizia europea
B) La Commissione europea
C) Il Parlamento europeo
D) Il Parlamento degli Stati membri
81. Il riconoscimento dei titoli di studio a livello europeo (n.81)
A) E' previsto da direttive europee
B) Rientra negli accordi bilaterali degli Stati membri
C) E' previsto dal Trattato di Maastricht
D) E' stato sancito dal Trattato di Roma del 1957
82. Le politiche educative dell'UE (n.82)
A) Hanno connessioni con le politiche sociali
B) Hanno connessioni con la politica estera
C) Non hanno connessioni con le politiche sociali
D) Hanno connessioni con le politiche economiche
83. La teoria del Federalismo (n.83)
A) Non è stata alla base dell'azione dei Padri fondatori dell'Europa
B) E' alla base della costruzione europea
C) Ha trovato attuazione nel corso della costruzione europea
D) E' coniugabile con la teoria funzionalista
84. I Trattati europei (n.84)
A) Non hanno valore di atti di natura coistituzionale
B) Hanno valore di atti di natura costituzionale
C) Prevedono l'inclusione di principi coistituzionali
D) Fanno riferimento alla Costituzione dei vari paesi dell'Unione
85. Quando nasce l'Unione politica? (n.85)
A) 1992
B) 1957
C) 2000
D) 2004
86. I problemi dell'istruzione (n.86)
A) Non sono stati oggetto nei Trattati prima del 1992
B) Sono stati presi in considerazione dal Trattato di Roma del 1957
C) Rientrano nella cosiddetta azione comunitaria
D) Non sono stati presi in considerazione dal Trattato di Roma del 1957
87. Quando entrano nell'Unione europea i paesi dell'Europa centro-orientale? (n.87)
A) Nel 2004
B) Nel 1992
C) Nel 1994
D) Nel 1997
88. L'Unione monetaria è stata attuata nel (n.88)
A) 2002
B) 1992
C) 1997
D) 2004
89. Quando fu istituita la Comunità economica europea ? (n.89)
A) 1957
B) 1950
C) 1951
D) 1992
90. Quanti paesi firmarono il Trattato di Maastricht? (n.90)
A) dodici
B) otto
C) undici
D) ventuno
91. Cosa vuol dire la sigla PESC? (n.91)
A) Politica estera e di sicurezza comune
B) Politica economica e di sicurezza comune
C) Politica economica e sociale comune
D) Politica estera e sociale comune
92. La Presidenza di turno dell'Unione europea dura ? (n.92)
A) sei mesi
B) dodici mesi
C) diciotto mesi
D) trenta mesi
93. L'Unione europea ufficialmente nasce (n.93)
A) il 7 febbraio 1992
B) il 2 agosto 1995
C) il 25 marzo 1957
D) il 9 maggio 1998
94. La Carta di Nizza raggruppa i seguenti principi in materia di diritti (n.94)
A) Dignità, libertà, giustizia, cittadinanza, solidarietà, uguaglianza
B) Rappresentanza, democrazia, cittadinanza,giustizia, libertà, dignità
C) Giustizia, dignità, solidarietà, cittadinanza, uguaglianza,democrazia
D) Dignità, libertà, giustizia, cittadinanza,rappresentanza, uguaglianza
95. Attraverso quali sistemi vengono erogati i fondi per le politiche dell'UE? (n.95)
A) Dai fondi strutturali e dai finanziamenti diretti
B) Esclusivamente dai fondi strutturali
C) Esclusivamente dai finanziamenti diretti
D) Non vi sono sistemi di erogazione
96. L'ordinamento giuridico comunitario (n.96)
A) E' autonomo rispetto al diritto internazionale e al diritto interno degli Stati
B) Non può contrastare il diritto interno degli Stati
C) E' uguale all'ordinamento internazionale
D) Viene considerato parte dell'ordinamento interno degli Stati
97. Il Comitato delle Regioni dell'UE (n.97)
A) Esprime pareri su materie che interessano le Regioni
B) Adotta decisioni che interessano la vita delle Regioni
C) Adotta regolamenti su materie che interessano le Regioni
D) Esprime pareri vincolanti su materie che interessano le Regioni
98. La politica europea di vicinato riguarda (n.98)
A) I rapporti con i paesi vicini per rafforzare la prosperità, la stabilità e la sicurezza di tutti
B) I rapporti tra l'UE e i paesi che intendono aderire ad essa
C) I rapporti tra l'UE e i paesi che fanno parte della NATO
D) I rapporti tra l'UE e i paesi dell'area del Mediterraneo
99. L'Unione europea (n.99)
A) Agisce nel settore dell'istruzione
B) Emana regolamenti che interessano i programmi d'insegnamento
C) Non agisce nel settore dell'istruzione
D) Emana regolamenti che interessano i titoli di studio
100. Quale documento raccoglie unitariamente i diritti civili, politici,economici e sociali dei cittadini europei ? (n.100)
A) Carta dei diritti fondamentali dell'UE
B) Nessun documento
C) Documento dei federalisti
D) Atto Unico
101. Quali paesi sottoscrissero il Trattato che istituì la CEE ? (n.101)
A) Italia,Francia,Germania,Belgio,Paesi Bassi, Lussemburgo
B) Italia, Spagna, Paesi Bassi, Lussemburgo,Germania,Regno Unito
C) Italia, Francia, Belgio, Paesi Bassi,Lussemburgo, Regno Unito
D) Italia, Paesi Bassi, Francia, Belgio,Spagna, Regno Unito
102. Qual è la circoscrizione amministrativa attraverso cui il Ministero dell'istruzione francese organizza i servizi decentrati a livello regionale? (n.102)
A) L'Académie
B) Il Département
C) L'Ispettorato generale dell'amministrazione dell'educazione nazionale e della ricerca (IGAENR )
D) Il Greta
103. Quanti anni dura l'istruzione obbligatoria in Francia? (n.103)
A) 10 anni (dai 6 ai 16 anni di età)
B) 11 anni (dai 6 ai 17 anni di età)
C) 9 anni (dai 6 ai 15 anni di età)
D) 12 anni (dai 6 ai 18 anni di età)
104. Al termine di quale classe si conclude l'istruzione obbligatoria in Francia? (n.104)
A) Al termine della classe seconde (primo anno dell'istruzione secondaria superiore)
B) Al termine della classe troisième (ultimo anno dell'istruzione secondaria inferiore)
C) Al termine della classe première (secondo anno dell'istruzione secondaria superiore)
D) Al termine della classe terminale (ultimo anno dell'istruzione secondaria superiore)
105. Da quale dei seguenti corpi ispettivi viene effettuata la valutazione del funzionamento delle scuole primarie francesi? (n.105)
A) Dagli ispettori dell'educazione nazionale (IEN – Inspecteurs de l'Education Nationale)
B) Dagli ispettori pedagogici regionali (IPR - Inspecteurs Pédagogiques Régionaux)
C) Dagli ispettori generali dell'educazione nazionale (IGEN – Inspecteurs Généraux de l'Education Nationale)
D) Dagli ispettori generali dell'amministrazione dell'educazione nazionale e della ricerca (IGAENR – Inspecteurs Généraux de l'Administration de l'Education Nationale et de la Recherche)
106. Chi è responsabile della definizione dei programmi scolastici in Francia? (n.106)
A) Il Ministero dell'istruzione
B) Gli organi periferici del Ministero a livello regionale
C) Le collettività territoriali, ciascuna per il livello di istruzione di propria competenza
D) Le Istituzioni scolastiche
107. A quale livello di istruzione corrisponde il collège francese? (n.107)
A) Istruzione secondaria inferiore
B) Istruzione secondaria superiore
C) Istruzione primaria (secondo ciclo)
D) Istruzione superiore
108. Quale tra questi organismi è un organo consultivo del Ministero dell'istruzione francese? (n.108)
A) L'Haut Conseil de l'éducation
B) Il Conseil pédagogique
C) L'Inspection Générale
D) La Direction Générale de l'enseignement scolaire
109. Qual è il diploma rilasciato al termine degli studi di lycée in Francia? (n.109)
A) Il Baccalauréat
B) Il Brevet d'études supérieures
C) Il Diplôme national du brevet
D) Il Certificat de fin d'études secondaires
110. Il socle commun de connaissances et de compétences è: (n.110)
A) Una base comune di conoscenze e competenze che gli alunni francesi devono acquisire al termine della scolarizzazione obbligatoria
B) Una base comune di conoscenze e competenze che gli alunni francesi devono dimostrare di possedere prima di accedere all'istruzione secondaria superiore
C) Una base comune di conoscenze e competenze che gli alunni francesi devono acquisire al termine della scolarizzazione primaria
D) Una base comune di conoscenze e competenze che gli alunni francesi devono dimostrare di possedere prima di accedere all'istruzione superiore
111. Quale tra i seguenti soggetti non è membro dell'équipe direttiva degli istituti secondari (EPLE - Etablissements publics locaux d'enseignement) francesi? (n.111)
A) Il professeur principal
B) Il gestionnaire
C) Il conseiller principal d'éducation
D) Il capo di istituto
112. Nel sistema educativo francese, a quale diploma corrisponde il primo livello di qualifica professionale che ha come obiettivo primario l'accesso al mondo del lavoro? (n.112)
A) Al certificato di attitudine professionale (CAP)
B) Al Brevetto di studi professionali (BEP)
C) Al Baccalauréat professionale
D) Al Baccalauréat tecnologico
113. Che cosa sono le classes d'initiation (CLIN) nel sistema educativo francese? (n.113)
A) Classi che accolgono alunni immigrati nuovi arrivati non francofoni prima dell'inserimento nei corsi dell'istruzione ordinaria
B) Classi, integrate nell'istruzione ordinaria, che accolgono alunni con handicap
C) Classi che accolgono alunni che devono recuperare le insufficienze dell'anno precedente prima di passare alla classe successiva
D) Classi propedeutiche per l'accesso alle Grandes écoles
114. I risultati individuali degli alunni della scuola primaria francese nelle valutazioni standardizzate a livello nazionale sono comunicati a: (n.114)
A) Insegnanti e genitori
B) Solo ai genitori
C) Solo agli insegnanti
D) I risultati sono pubblici
115. Gli insegnanti francesi del livello primario sono valutati da: (n.115)
A) Gli ispettori dell'educazione nazionale (IEN – Inspecteurs de l'Education Nationale)
B) Gli ispettori dell'educazione nazionale (IEN – Inspecteurs de l'Education Nationale) e il capo di istituto
C) Il capo di istituto
D) Non sono valutati
116. In quale dei seguenti paesi l'obbligo di istruzione si conclude al diciottesimo anno di età? (n.116)
A) Ungheria e Paesi Bassi
B) Grecia e Spagna
C) Francia e Inghilterra
D) Svezia e Finlandia
117. In quale dei seguenti paesi l'ultimo anno dell'istruzione preprimaria è obbligatorio? (n.117)
A) Ungheria
B) Francia
C) Spagna
D) Germania
118. Quale dei seguenti paesi ha il ciclo dell'obbligo organizzato in una struttura unica? (n.118)
A) Repubblica ceca
B) Francia
C) Portogallo
D) Spagna
119. A quale livello del sistema internazionale di classificazione standard dell'istruzione (ISCEcorrisponde l'istruzione secondaria superiore? (n.119)
A) ISCED 3
B) ISCED 2
C) ISCED 4
D) ISCED 5
120. Da chi è stato messo a punto il sistema internazionale di classificazione standard dell'istruzione (ISCED)? (n.120)
A) Unesco
B) Eurostat
C) Direzione Generale "Istruzione e cultura" della Commissione europea
D) Consiglio d'Europa
121. Quale tra i seguenti soggetti è il principale responsabile dell'offerta di istruzione e formazione in Finlandia? (n.121)
A) La municipalità
B) L'istituto di istruzione e formazione
C) Il Ministero dell'istruzione e della cultura
D) Il Finnish National Board of Education (FNBE)
122. Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti francesi dell'istruzione primaria e secondaria? (n.122)
A) Il livello centrale per entrambe le tipologie di insegnanti
B) Il livello locale per entrambe le tipologie di insegnanti
C) Il livello locale per gli insegnanti dell'istruzione primaria e il livello centrale per quelli dell'istruzione secondaria
D) Il livello di istituto scolastico per gli insegnanti dell'istruzione primaria e il livello locale per quelli dell'istruzione secondaria
123. Qual è l'organo deliberante e consultivo degli istituti secondari (EPLE - Etablissements publics locaux d'enseignement) francesi? (n.123)
A) Il Conseil d'administration
B) Il Conseil pédagogique
C) La Commission permanente
D) L'Equipe de direction
124. Negli istituti secondari francesi, gli assistenti educativi di supporto all'équipe didattica, in particolare per quello che concerne la sorveglianza degli alunni e l'accoglienza e l'integrazione degli alunni handicappati, sono reclutati da: (n.124)
A) Il capo di istituto
B) Il Recteur
C) Il Ministero dell'istruzione
D) La collettività territoriale
125. Qual è il livello amministrativo responsabile dell'assunzione degli insegnanti portoghesi dell'istruzione primaria e secondaria? (n.125)
A) Il livello centrale per entrambe le tipologie di insegnanti
B) Il livello locale per entrambe le tipologie di insegnanti
C) Il livello locale per gli insegnanti dell'istruzione primaria e il livello centrale per quelli dell'istruzione secondaria
D) Il livello di istituto scolastico per gli insegnanti dell'istruzione primaria e il livello locale per quelli dell'istruzione secondaria
126. In quanti cicli è suddiviso il livello secondario inferiore nel sistema educativo francese? (n.126)
A) Tre cicli
B) Due cicli
C) Quattro cicli
D) Non è suddiviso in cicli
127. In Ungheria, la formazione in servizio degli insegnanti del livello primario e secondario è: (n.127)
A) Obbligatoria
B) Facoltativa ma necessaria per la promozione
C) Facoltativa
D) Facoltativa per gli insegnanti del livello primario ma obbligatoria per quelli del livello secondario
128. Nell'ambito del sistema di istruzione e formazione francese, che cosa è l'ONISEP? (n.128)
A) Un organismo pubblico che offre informazione e orientamento per i giovani sui percorsi formativi e sulle professioni
B) Un organismo pubblico che offre corsi di aggiornamento per la formazione in servizio degli insegnanti del secondo grado
C) Un organismo pubblico che offre corsi di formazione professionalizzanti per giovani usciti precocemente dal sistema di istruzione e formazione
D) Un organismo privato che offre supporto e orientamento ai giovani in cerca di occupazione
129. Quasi tutti i paesi europei prevedono forme di valutazione esterna delle scuole dell'istruzione obbligatoria e più di un terzo ne pubblica sistematicamente i risultati. Quali delle seguenti affermazioni è corretta per il Portogallo? (n.129)
A) E' prevista la pubblicazione sistematica dei risultati dei singoli istituti scolastici
B) Non è prevista una pubblicazione sistematica dei risultati dei singoli istituti scolastici
C) La pubblicazione dei risultati dei singoli istituti scolastici viene fatta in base alla loro autonomia
D) Non è prevista la valutazione esterna degli istituti scolastici di istruzione obbligatoria
130. La certificazione di fine studi secondari superiori in Francia viene rilasciato sulla base: (n.130)
A) di prove finali esterne
B) di prove finali interne ed esterne
C) solamente di prove interne
D) solamente dei voti e del lavoro svolto durante l'anno
131. Quali sono i membri che compongono il Conseil pédagogique nei lycées francesi? (n.131)
A) Il capo di istituto, almeno un professeur principal di ciascun livello di istruzione, almeno un professore per ambito disciplinare e un conseiller principal d'éducation.
B) Il capo di istituto, almeno un professeur principal di ciascun livello di istruzione, un conseiller d'orientation psychologue e un documentalista
C) Il capo di istituto, tutti i professeurs principaux dell'istituto, una rappresentanza di genitori e di alunni
D) Il capo di istituto, un professore per ambito disciplinare, una rappresentanza di genitori e di alunni
132. A chi spetta l'ultima parola in merito all'ammissione al primo anno del livello primario della scuola ungherese (altalános iskola)? (n.132)
A) Al capo di istituto
B) Ai soli genitori
C) Al servizio di orientamento psicologico/educativo
D) Agli insegnanti del livello preprimario
133. Quale tra le seguenti materie non è prevista nei programmi scolastici della scuola primaria francese? (n.133)
A) Religione
B) Educazione fisica e sportiva
C) Lingua straniera
D) Educazione artistica
134. In quale dei seguenti gruppi di paesi i bambini che non sono giudicati pronti per iniziare la scuola primaria vengono iscritti in classi cosiddette di transizione? (n.134)
A) Repubblica ceca, Germania, Austria
B) Francia, Spagna, Portogallo
C) Svezia, Finlandia, Danimarca
D) Grecia, Lituania, Polonia
135. In quale dei seguenti paesi la scelta e l'approvazione dei libri di testo viene fatta a livello centrale? (n.135)
A) Grecia
B) Inghilterra
C) Finlandia
D) Spagna
136. In Spagna, la competenza nella gestione del sistema educativo è (n.136)
A) del Ministero dell'istruzione e degli organi competenti delle singole Comunità Autonome
B) esclusiva del Ministero dell'istruzione
C) esclusiva delle singole Comunità Autonome
D) del Ministero dell'istruzione e degli enti locali (livello comunale)
137. L'obbligo di istruzione in Spagna: (n.137)
A) Copre i livelli primario e secondario inferiore
B) Copre i livelli primario, secondario inferiore e tutto il livello secondario superiore
C) Copre i livelli primario, secondario inferiore e i primi due anni del secondario superiore
D) Copre solo il livello primario
138. Il curricolo in Spagna è costituito da: (n.138)
A) Una percentuale di curricolo di base definito a livello nazionale e una percentuale di curricolo sviluppato a livello di Comunità Autonoma
B) Uno 'zoccolo comune' definito a livello nazionale e materie opzionali decise a livello di istituto
C) Programmi definiti a livello nazionale per ogni materia
D) Non esiste un curricolo definito a livello nazionale. Sono le Comunità Autonome che definiscono i propri curricoli
139. In quale di questi paesi il capo di istituto dura in carica 4 anni rinnovabili per ulteriori 4 anni? (n.139)
A) Spagna
B) Inghilterra
C) Germania
D) Francia
140. Rispetto alle Comunità Autonome della Spagna che hanno una seconda lingua ufficiale, quale delle seguenti affermazioni è esatta? (n.140)
A) Il Ministero definisce il 55% del curricolo e il restante 45% è demandato alla singola Comunità Autonoma
B) La Comunità Autonoma definisce l'intero curricolo
C) La Comunità Autonoma definisce il 50% del curricolo
D) Il fatto che una Comunità Autonoma abbia una seconda lingua ufficiale non influisce sul curricolo
141. In Spagna, gli apprendimenti degli alunni sono valutati esternamente attraverso test standardizzati. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (n.141)
A) Ci sono due rilevazioni distinte, una organizzata a livello nazionale, anche in collaborazione con le Comunità Autonome, e una organizzata a livello di singola Comunità Autonoma
B) La valutazione esterna degli apprendimenti è svolta solo a livello nazionale e le Comunità Autonome non sono coinvolte nel procedimento
C) La valutazione esterna degli apprendimenti è svolta da un ente privato su incarico del Ministero dell'educazione
D) Le rilevazioni degli apprendimenti sono organizzate esclusivamente a livello di singola Comunità Autonoma
142. Per quanto riguarda la valutazione esterna delle scuole in Spagna, quale delle seguenti affermazioni è corretta? (n.142)
A) La valutazione esterna delle scuole è condotta dall'Ispettorato educativo (Inspección Educativ di ogni Comunità Autonoma secondo un piano di valutazione stabilito dalla Comunità stessa
B) La valutazione esterna delle scuole è condotta dall'Istituto di valutazione (Instituto de Evaluación), dipendente dal Ministero dell'educazione, secondo un piano definito a livello nazionale
C) La valutazione esterna delle scuole è condotta da un organismo esterno sia al Ministero che alla Comunità Autonoma, su richiesta della scuola
D) Non è prevista alcuna procedura di valutazione esterna delle scuole
143. In Spagna, dopo aver concluso l'istruzione secondaria obbligatoria, gli studenti possono scegliere fra diversi percorsi. Quale fra le seguenti opzioni non esiste? (n.143)
A) Il Bachillerato di tipo professionale
B) Un ciclo formativo nell'ambito della formazione professionale di livello intermedio
C) Studi di livello intermedio nell'ambito della formazione professionale sportiva
D) Il Bachillerato a indirizzo artistico
144. Con riferimento al numero di esami conclusivi dei diversi livelli di istruzione sostenuti dagli studenti, quale fra le seguenti affermazioni è esatta? (n.144)
A) In Spagna, gli studenti non sostengono un esame conclusivo né al termine dell'istruzione secondaria inferiore, né al termine dell'istruzione secondaria superiore generale
B) In Spagna, gli studenti sostengono solamente un esame a conclusione del percorso di istruzione secondaria superiore generale
C) In Spagna, gli studenti sostengono un esame sia al termine dell'istruzione secondaria inferiore sia al termine dell'istruzione secondaria superiore
D) In Spagna, gli studenti sostengono un esame al termine di ciascun livello di istruzione scolastica (primario, secondario inferiore e secondario superiore)
145. In Spagna, l'educazione prescolare (n.145)
A) è parte del sistema educativo e ha una durata di 6 anni (0-6 anni di età)
B) è parte del sistema educativo e ha una durata di 2 anni (4-6 anni di età)
C) è parte del sistema educativo ed è organizzata in un solo anno propedeutico alla scuola primaria (5-6 anni di età)
D) l'educazione prescolare non è parte del sistema educativo
146. In quale di questi paesi è espressamente previsto dalla normativa vigente che la formazione in servizio possa essere svolta all'estero? (n.146)
A) Ungheria
B) Spagna
C) Francia
D) Finlandia
147. In quali delle seguenti coppie di paesi la formazione continua degli insegnanti, pur essendo facoltativa, è comunque necessaria per ottenere un avanzamento di carriera o retributivo? (n.147)
A) Spagna e Portogallo
B) Inghilterra e Germania
C) Finlandia e Svezia
D) Francia e Irlanda
148. Quanto dura la scuola primaria in Spagna? (n.148)
A) 6 anni (6-12 anni di età)
B) 5 anni (6-11 anni di età)
C) 4 anni (6-10 anni di età)
D) 10 anni (6-16 anni di età)
149. Il numero massimo di alunni per classe a livello primario in Spagna è (n.149)
A) 25 alunni
B) 30 alunni
C) 20 alunni
D) 15 alunni
150. L'istruzione obbligatoria in Spagna ha la durata complessiva di (n.150)
A) 10 anni
B) 8 anni
C) 13 anni
D) 9 anni
151. Il sistema educativo spagnolo è stato recentemente riformato dalla Ley Orgánica de Educación (LOE). A quando risale la legge? (n.151)
A) 2006
B) 2010
C) 2005
D) 2008
152. In Spagna, l'istruzione e formazione professionale di livello intermedio (livello secondario superiore) (n.152)
A) è organizzata in cicli formativi corrispondenti a diverse qualifiche professionali
B) è organizzata in un percorso biennale parallelo all'istruzione secondaria superiore generale (Bachillerato)
C) costituisce uno degli indirizzi del Bachillerato (Bachillerato professionale)
D) non esiste un'offerta a livello nazionale, in quanto la formazione professionale è organizzata direttamente dalle Comunità Autonome
153. In Spagna, la Educación Secundaria Obligatoria (ESO) ha la durata complessiva di (n.153)
A) 4 anni
B) 3 anni
C) 2 anni
D) 5 anni
154. In quale dei seguenti paesi la lingua latina è una delle materie facoltative previste nel curricolo a livello di istruzione secondaria inferiore? (n.154)
A) Spagna
B) Inghilterra
C) Finlandia
D) Svezia
155. In quale dei seguenti paesi l'orientamento agli studenti è incluso come insegnamento nel curricolo di base del ciclo dell'obbligo di istruzione? (n.155)
A) Finlandia
B) Spagna
C) Francia
D) Portogallo
156. Se posso accedere alla formazione professionale musicale e coreutica all'età di 8 anni, in quale dei seguenti paesi mi trovo? (n.156)
A) Spagna
B) Finlandia
C) Francia
D) Portogallo
157. In quali dei seguenti gruppi di paesi l'istruzione primaria e secondaria inferiore sono offerte in una struttura unica? (n.157)
A) Ungheria e Finlandia
B) Spagna e Inghilterra
C) Ungheria e Spagna
D) Germania e Repubblica Ceca
158. In quale dei seguenti paesi gli studenti hanno la possibilità di proseguire per un ulteriore anno l'istruzione di base nel caso in cui, ad esempio, non abbiano ancora scelto il percorso di studi successivo? (n.158)
A) Finlandia
B) Svezia
C) Ungheria
D) Germania
159. In Portogallo, l'orario settimanale a livello secondario inferiore è costituito da lezioni della durata di (n.159)
A) 90 minuti
B) 60 minuti
C) 45 minuti
D) 50 minuti
160. In Spagna, a quali delle seguenti categorie appartengono gli 'alunni con un bisogno specifico di supporto educativo'? (n.160)
A) alunni con bisogni educativi speciali, alunni particolarmente dotati e alunni immigrati
B) alunni con bisogni educativi speciali e alunni particolarmente dotati
C) alunni particolarmente dotati e alunni immigrati
D) alunni con bisogni educativi speciali e alunni immigrati
161. In Spagna a cosa hanno diritto gli alunni che provengono da situazioni di svantaggio socio-economico? (n.161)
A) Borse di studio e aiuti economici per compensare lo svantaggio
B) Iscrizione gratuita a scuola
C) Servizi scolastici gratuiti (trasporto, mensa ecc)
D) Libri di testo gratuiti
162. In quale dei seguenti casi, in Spagna, gli alunni con bisogni educativi speciali frequentano istituti speciali diversi da quelli ordinari? (n.162)
A) Esclusivamente nel caso di alunni con disabilità particolarmente gravi che richiedono strutture e sostegno adeguati
B) Nel caso di alunni particolarmente dotati che devono frequentare percorsi scolastici più idonei al loro livello di apprendimento
C) Nel caso di alunni che entrano più tardi nel percorso educativo (per es. gli immigrati)
D) Nel caso in cui sia la famiglia a richiederlo
163. In Spagna, cosa sono i centros concertados? (n.163)
A) scuole private finanziate con fondi pubblici sulla base di accordi con le autorità educative locali
B) scuole speciali che accolgono alunni con bisogni educativi particolarmente gravi
C) istituti che offrono corsi appartenenti al sistema delle 'Enseñanzas de régimen especial'
D) istituti che offrono corsi di formazione professionale di livello secondario superiore
164. In Spagna, cosa sono le Enseñanzas de régimen especial? (n.164)
A) Percorsi di istruzione nei settori delle arti, della musica, della danza, delle lingue e dello sport
B) Aree disciplinari specifiche per alunni con disabilità
C) Percorsi di studio specifici per alunni particolarmente dotati
D) Aree disciplinari opzionali stabilite a livello di singola Comunità Autonoma
165. In Spagna, cosa è il proyecto educativo? (n.165)
A) Il documento in cui la scuola descrive il proprio piano formativo
B) Il documento con il quale la Comunità Autonoma definisce annualmente le priorità nel settore educativo
C) Il documento in cui ogni insegnante stabilisce gli obiettivi educativi per l'intera classe
D) Il documento in cui sono stabiliti gli obiettivi educativi per ogni alunno
166. Fra i seguenti candidati alla selezione per la nomina a capo di istituto in una scuola spagnola, a chi viene data la priorità? (n.166)
A) A un insegnante della scuola per la quale si seleziona il capo di istituto
B) Al capo di istituto di un'altra scuola che abbia svolto almeno un mandato
C) Al capo di istituto uscente, a condizione che non venga sostituito per causa di cattiva gestione della scuola
D) Tutti i candidati partecipano allo stesso livello
167. Quanti anni di servizio come insegnate di ruolo sono necessari per accedere alla selezione per la nomina a capo di istituto? (n.167)
A) 5 anni
B) 10 anni
C) 15 anni
D) 2 anni
168. In Spagna, dopo aver passato la selezione per la nomina a capo di istituto, cosa occorre fare per avere la nomina definitiva? (n.168)
A) Seguire un programma di formazione iniziale organizzato a livello di Comunità Autonoma
B) Seguire un programma di formazione iniziale di due anni organizzato a livello nazionale
C) Presentare un progetto educativo per la scuola che sia approvato dal consiglio degli insegnanti
D) Dopo aver passato la selezione, la nomina è automatica
169. In quale di questi sistemi educativi il dirigente scolastico viene assunto con un processo centralizzato, gestito dall'amministrazione centrale? (n.169)
A) Francia
B) Inghilterra
C) Spagna
D) Portogallo
170. In Francia le scuole sono dirette da un capo d'istituto che è coadiuvato da un vice, l' adjoint. Come viene scelto? (n.170)
A) E' un vincitore del concorso per personale scolastico di direzione che viene assegnato alla scuola dall'amministrazione centrale
B) E' un docente della scuola che viene eletto dai colleghi
C) E' un docente della scuola che viene scelto dal capo d'istituto
D) Può essere un docente di quella o di altre scuole, che fa parte di una graduatoria di anzianità ad iscrizione volontaria e viene assegnato alla scuola a seconda della sua posizione e della sua scelta
171. Dopo quanto tempo dalla sua assunzione il capo d'istituto francese viene confermato come dirigente? (n.171)
A) Almeno tre anni
B) Almeno due anni
C) Almeno un anno
D) La conferma in ruolo in Francia non esiste per i dirigenti scolastici
172. Qual è il titolo ufficiale di un capo d'istituto francese di un lycée (scuola superiore di secondo grado)? (n.172)
A) Proviseur
B) Principal
C) Directeur
D) President
173. Quanti sono gli ispettori impegnati nel sistema educativo francese? (n.173)
A) Più di 4000
B) Circa 600
C) Poco meno di 2000
D) Un migliaio
174. Qual è la frequenza prevista per il concorso per dirigente scolastico in Francia? (n.174)
A) Il concorso si tiene ogni anno
B) Il concorso si tiene ad anni alterni
C) Il concorso si tiene ogni tre anni
D) I dirigenti non sono assunti di norma attraverso un concorso
175. Le scuole inglesi sono ispezionate periodicamente dagli ispettori dell'OfSTED (Office for Standards in Education). Come viene diffuso il rapporto con i risultati dell'ispezione? (n.175)
A) Viene pubblicato in versione integrale sul sito dell'OfSTED ed è disponibile a chiunque
B) Solo il capo dell'organo di governo della scuola può leggere la versione integrale e può decidere quali parti diffondere
C) Solo il capo d'istituto può leggere la versione integrale e può decidere quali parti diffondere
D) Viene pubblicato un giudizio sintetico sul sito dell'OfSTED, ma il rapporto tecnico dettagliato è disponibile solo per il personale della scuola
176. I team di ispettori OfSTED (Office for Standards in Education) che ispezionano le scuole inglesi sono composti da (n.176)
A) Ispettori liberi professionisti, qualificati attraverso un apposito corso OfSTED e ispettori OfSTED
B) Solo ispettori dipendenti permanenti delle LA (Local Authorities)
C) Solo ispettori dipendenti permanenti dell' OfSTED
D) Esperti di varia provenienza scelti dall' OfSTED anche al di fuori del mondo della scuola
177. In quale di questi paesi è prevista una remunerazione per i membri dell'organo di governo della scuola? (n.177)
A) Olanda
B) Spagna
C) Inghilterra
D) Portogallo
178. Chi presiede il Conseil d'Administration delle scuole secondarie francesi? (n.178)
A) Il capo d'istituto
B) Un genitore
C) Un rappresentante dell' Academie
D) Può presiederlo qualsiasi membro, purchè venga eletto dal Conseil
179. Come viene assunto il capo d'istituto in Spagna? (n.179)
A) Viene assunto dall' organo di governo della scuola e dalle autorità locali sulla base di una procedura di selezione locale fondata sul merito
B) Viene assunto, tra i docenti che hanno certi requisiti, con un processo elettivo per un periodo limitato eventualmente rinnovabile
C) Viene assunto dall'amministrazione centrale, sulla base di un concorso nazionale consistente in prove scritte e orali
D) Le scuole non hanno un unico dirigente, la responsabilità di conduzione della scuola spetta ad un equipe di docenti che viene rinnovata di anno in anno con elezion
180. Come viene assunto il capo d'istituto delle scuole in Inghilterra? (n.180)
A) Viene assunto dall' organo di governo della scuola e dalle autorità locali (Local Authorities)sulla base di una procedura di selezione locale
B) Viene assunto dall'amministrazione centrale, sulla base di un concorso nazionale consistente in prove scritte e orali
C) Viene assunto dall' organo di governo della scuola e dalle autorità locali sulla base di una procedura di selezione locale
D) Le scuole non hanno un unico dirigente, la responsabilità di conduzione della scuola spetta ad un equipe di docenti che viene rinnovata di anno in anno con elezion
181. Gli organi di governo ufficiali della scuola variano in ogni sistema educativo. In quali di questi paesi la scuola ha un maggior numero di organi di governo? (n.181)
A) Portogallo
B) Inghilterra
C) Francia
D) Olanda
182. Il capo d'istituto nel sistema educativo francese può rimanere nello stesso istituto per un periodo limitato, dopo di che deve chiedere di essere trasferito. Qual è il periodo massimo di permanenza del dirigente in uno stesso istituto? (n.182)
A) 9 ANNI
B) 5 ANNI
C) 7 ANNI
D) 4 ANNI
183. Il capo d'istituto nel sistema scolastico francese può chiedere il trasferimento di sede solo dopo un periodo di effettivo servizio nella stessa scuola. Qual è la durata di questo periodo? (n.183)
A) Almeno 3 anni
B) Almeno 2 anni
C) Almeno 4 anni
D) Almeno 5 anni
184. In che cosa consiste il programma inglese National Professional Qualification for Headship? (n.184)
A) E' un corso di qualificazione obbligatorio per accedere alla dirigenza scolastica
B) E' uno strumento di valutazione dei capi d'istituto
C) E' un corso di formazione rivolto ai docenti che vogliono approfondire le tematiche della qualità della scuola
D) E' un diploma professionale che si può conseguire a 18 anni dopo un corso di formazione di istruzione secondaria
185. In quale di questi paesi la remunerazione degli insegnanti (stipendio al termine della carrier è migliore, secondo i calcoli dell'OCSE? (n.185)
A) Germania
B) Italia
C) Inghilterra
D) Francia
186. In quali di questi paesi la carenza di aspiranti alla professione dirigente è ritenuta un problema serio? (n.186)
A) Inghilterra
B) Francia
C) Italia
D) Spagna
187. A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Francia (tutti gli ordini, scuole statali e private/paritarie) ? (n.187)
A) 12 000 000
B) 15500000
C) 55000000
D) 8000000
188. A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Spagna (tutti gli ordini, scuole statali e private/paritarie) ? (n.188)
A) 7 000 000
B) 12000000
C) 4500000
D) 10000000
189. A quale di queste entità è più vicino il numero di alunni in Portogallo (tutti gli ordini, scuole statali e private/paritarie) ? (n.189)
A) 2 500 000
B) 4500000
C) 6000000
D) 7000000
190. Qual è il più alto numero di anni di istruzione obbligatoria in un paese europeo? (n.190)
A) 13 anni
B) 14 anni
C) 11 anni
D) 12 anni
191. In quale di questi paesi la spesa pubblica per l'istruzione (tutti i livelli) in rapporto al PIL (prodotto interno lordo) è più alta? (n.191)
A) Danimarca
B) Francia
C) Italia
D) Spagna
192. In quale di questi paesi la spesa pubblica per l'istruzione (tutti i livelli) in rapporto al PIL (prodotto interno lordo) è più bassa? (n.192)
A) Repubblica Ceca
B) Italia
C) Francia
D) Danimarca
193. Qual è il più basso numero di anni di istruzione obbligatoria in un paese dell' Unione Europea? (n.193)
A) 9 anni
B) 10 anni
C) 8 anni
D) 11 anni
194. In quale di questi paesi europei il numero di anni di istruzione obbligatoria è più elevato? (n.194)
A) Olanda
B) Francia
C) Spagna
D) Italia
195. In quale fascia d'età l'istruzione è obbligatoria in Spagna? (n.195)
A) 6- 16 anni
B) 4-15 anni
C) 4-16 anni
D) 7-16 anni
196. In che cosa consiste TALIS (Teaching And Learning International Survey)? (n.196)
A) E' una ricerca comparativa condotta dall'OCSE in diversi paesi europei ed extra-europei sull'insegnamento e l'apprendimento
B) E' una qualifica professionale rilasciata dall'OCSE in diversi paesi europei ed extra-europei agli insegnanti eccellenti
C) E' una ricerca sull'insegnamento e l'apprendimento condotta in Inghilterra dall'OfSTED -Office for Standards in Education
D) E' un master universitario europeo sulla didattica rivolto ai i docenti della scuola secondaria
197. Alcuni paesi europei offrono contributi economici alle famiglie per l'acquisto di attrezzature informatiche utili all'educazione dei figli. Quali di questi paesi non prevede, a livello centrale, alcun contributo diretto? (n.197)
A) Germania
B) Spagna
C) Francia
D) Inghilterra
198. In che cosa consiste il progetto PISA (Project for International Student Assessment)? (n.198)
A) E' una ricerca comparativa ricorrente condotta dall'OCSE in diversi paesi europei ed extra-europei per valutare il livello di alfabetizzazione degli allievi di 15 anni.
B) E' un progetto di valutazione degli apprendimenti promosso dall'OCSE in diversi paesi europei ed extra- europei a cui le scuole possono aderire volontariamente se sono interessate
C) E' un software informatico creato dall'OCSE per favorire l'autovalutazione dei livelli di apprendimento degli alunni in una prospettiva internazionale
D) E' un percorso di formazione sulla valutazione che si conclude con una qualifica internazionale
199. Quale di questi paesi ha una percentuale più alta di alunni 15enni che hanno ripetuto uno o più anni nel corso della scuola secondaria di primo grado? (n.199)
A) Spagna
B) Portogallo
C) Olanda
D) Francia
200. Quale di questi paesi ha una percentuale più bassa di alunni 15enni che hanno ripetuto uno o più anni nel corso della scuola secondaria di primo grado? (n.200)
A) Italia
B) Portogallo
C) Germania
D) Spagna
201. Che cosa si intende nel sistema scolastico spagnolo con l'espressione "Claustro de Profesores"? (n.201)
A) E' un organo di governo della scuola analogo al Collegio dei Docenti della scuola italiana
B) E' un organo di governo della scuola analogo al Consiglio di Classe della scuola italiana
C) E' l'aula professori, dove i docenti tengono i loro materiali di lavoro e trascorrono i loro momenti di intervallo
D) E' il concorso cui partecipano gli aspiranti docenti per ottenere una cattedra di insegnamento
202. A che cosa ci si riferisce nel sistema scolastico inglese con l'espressione "Inspection Framework"? (n.202)
A) E' un documento ufficiale dove sono illustrate le modalità, i contenuti e i criteri di valutazione dell'ispezione alle scuole
B) E' l'elenco delle scuole da ispezionare ogni anno con il calendario delle visite previste
C) E' il rapporto che viene steso dagli ispettori per ogni scuola sui risultati dell'ispezione
D) E' il rapporto nazionale sugli esiti complessivi delle ispezioni effettuate in un certo anno
203. Nel linguaggio internazionale è molto in uso il termine accountability. Quale di queste definizioni si avvicina di più al suo significato? (n.203)
A) Rendere conto dei risultati delle azioni di cui si è responsabili
B) Contabilità
C) Valutazione esterna
D) Autovalutazione
204. In quale di questi paesi è più alta la percentuale di adulti tra i 25 e i 64 anni sprovvista di diploma di scuola secondaria inferiore? (n.204)
A) Portogallo
B) Francia
C) Spagna
D) Italia
205. In quale di questi paesi è più bassa la percentuale di adulti tra i 25 e i 64 anni sprovvista di diploma di scuola secondaria inferiore? (n.205)
A) Francia
B) Portogallo
C) Spagna
D) Italia
206. Alcune scuole in Inghilterra vengono considerate come in "special measures" (misure speciali). Che cosa significa questo? (n.206)
A) Si tratta di scuole dove, nella loro visita, gli ispettori hanno riscontrato aspetti deboli nel funzionamento e nell'efficacia. La scuola sarà monitorata e ri-ispezionata a breve per controllare le evoluzioni.
B) Si tratta di scuole con un numero elevato di alunni portatori di handicap che seguono programmi speciali
C) Si tratta di scuole che sono coinvolte in progetti di innovazione e cooperazione particolari.
D) Si tratta di scuole eccellenti che hanno ricevuto una certificazione speciale
207. In Francia i capi d'istituto sono responsabili della valutazione dei docenti delle scuole secondarie (n.207)
A) Sì ma solo per quanto riguarda il comportamento generale del docente, la componente didattica e disciplinare dell'azione dell'insegnante viene valutata dagli ispettori
B) Sì. Periodicamente il docente viene valutato e il capo d'istituto è responsabile di condurre la valutazione e documentarla
C) No, il docente francese non viene valutato sistematicamente
D) No, il docente francese viene valutato periodicamente, ma sono solo gli ispettori a condurre la valutazione.
208. Il concetto di "alfabetizzazione" è centrale nella riflessione educativa ed è a fondamento di importanti indagini quali il progetto PISA (Project for International Student Assessment) cui i paesi europei partecipano. Quali di queste definizioni è più vicina all'idea di alfabetizzazione utilizzata in PISA? (n.208)
A) E' un processo evolutivo continuo in cui si catalizzano tutti i successivi apprendimenti - formali e non formali - dell'individuo, nonchè le sue esperienze come membro attivo di un gruppo sociale
B) E' la capacità di decodificare testi di uso corrente in diversi contesti della vita sociale senza difficoltà
C) E'un'acquisizione che deve essere raggiunta nel periodo iniziale della scolarità per garantire a tutti i cittadini un livello essenziale di partecipazione sociale
D) E' la capacità di utilizzare agilmente la propria lingua nativa in situazioni comunicative diverse
209. In quale di questi paesi la formazione in servizio dei docenti è obbligatoria? (n.209)
A) Inghilterra
B) Spagna
C) Italia
D) Danimarca
210. In quale di questi paesi l'età media degli insegnanti è più avanzata? (n.210)
A) Italia
B) Olanda
C) Spagna
D) Francia
211. In quale di questi sistemi educativi il dirigente scolastico è assunto attraverso un processo che comprende una componente elettiva? (n.211)
A) Portogallo
B) Inghilterra
C) Francia
D) Germania
212. Quale di questi paesi ha la più bassa percentuale di alunni 15enni con problemi nella lettura, in base ai risultati dell'indagine PISA 2009? (n.212)
A) Finlandia
B) Olanda.
C) Danimarca
D) Francia
213. In quale dei seguenti Paesi gli alunni scelgono il proprio percorso di istruzione/formazione secondaria ad un'età particolarmente precoce? (n.213)
A) Germania
B) Italia
C) Francia
D) Portogallo
214. Secondo indagini internazionali, i differenti tipi di testing utilizzati nei sistemi scolastici europei vengono impiegati per diversi fini. Quale dei seguenti fini è tra quelli contemplati? (n.214)
A) Per valutare i risultati di apprendimento degli alunni.
B) Per indicare alle scuole modalità di valutazione degli alunni
C) Per indirizzare le scuole sui contenuti dell'insegnamento
D) Per indicare alle scuole le migliori metodologie di insegnamento da adottare
215. Quale dei seguenti Paesi europei ha una struttura unica comprensiva per l'istruzione primaria e secondaria (livelli ISCED1 e 2) ? (n.215)
A) Finlandia
B) Francia
C) Inghilterra
D) Germania
216. In quale dei seguenti Paesi europei l'obbligo d'istruzione dura 9 anni? (n.216)
A) Repubblica Ceca
B) Spagna
C) Germania
D) Ungheria
217. A quale/i dei seguenti livelli possono essere disposti i calendari scolastici in Europa? (n.217)
A) A livello nazionale, regionale o locale
B) Solo a livello nazionale
C) Solo a livello regionale
D) A livello sia nazionale che regionale
218. In quale dei seguenti Paesi europei vi è un'assemblea formale dei docenti con potere deliberante, tra gli Organi Collegiali previsti? (n.218)
A) Spagna
B) Olanda
C) Francia
D) Inghilterra
219. Nei seguenti Paesi europei, tranne uno, il capo d'istituto proviene esclusivamente dai ranghi dell'insegnamento. In quale Paese il capo d'istituto può provenire anche da altri settori? (n.219)
A) Svezia
B) Finlandia
C) Germania
D) Inghilterra
220. Il sistema ‘duale' fa parte degli ordinamenti di tutti i seguenti Paesi europei, tranne uno. Di quale Paese si tratta? (n.220)
A) Francia
B) Germania
C) Austria
D) Olanda
221. In quale Paese europeo, tra quelli elencati, le scuole nel settore pubblico sono più autonome nella gestione delle risorse umane (capi d'istituto e insegnanti)? (n.221)
A) Svezia
B) Francia
C) Germania
D) Italia
222. La formazione in servizio degli insegnanti è considerata "opzionale", ma necessaria se si vuole ottenere una promozione nella carriera, in uno dei seguenti Paesi europei. Di quale Paese si tratta? (n.222)
A) Portogallo
B) Italia
C) Inghilterra
D) Germania
223. Durante il loro periodo di prova, gli insegnanti neo-ammessi in ruolo in Italia devono seguire obbligatoriamente un apposito corso di formazione. In quale altro dei seguenti Paesi europei i neo-insegnanti devono seguire una formazione obbligatoria nel loro periodo di servizio iniziale? (n.223)
A) Spagna
B) Olanda
C) Svezia
D) Finlandia
224. In Germania, come sono state definite le competenze che gli insegnanti devono acquisire nella formazione iniziale? (n.224)
A) Gli standard generali di competenza degli insegnanti sono stati fissati centralmente dalla Conferenza Permanente dei Ministri dell'Istruzione
B) Un quadro generale di riferimento per le competenze è stato stabilito dalle singole Regioni (Länder)
C) Le istituzioni formative, nella loro autonomia, scelgono di definire o non definire le competenze, a partire da un quadro di riferimento nazionale
D) La definizione delle competenze, o di un quadro di riferimento, è demandata esclusivamente all'autonomia del singolo istituto formativo.
225. Completare in modo concettualmente corretto: In Finlandia, la definizione delle competenze che gli insegnanti devono acquisire nella formazione iniziale ... (n.225)
A) è demandata esclusivamente all'autonomia del singolo istituto formativo
B) avviene a partire da un quadro di riferimento generale definito a livello centrale
C) è stata concordata dalle municipalità
D) è stabilita a livello centrale dallo Stato
226. In quale dei seguenti Paesi europei il sistema "pubblico" di istruzione è organizzato e offerto soprattutto da soggetti privati? (n.226)
A) Olanda
B) Germania
C) Finlandia
D) Svezia
227. Completare in modo concettualmente corretto: In tutti i Paesi europei, gli insegnanti.... (n.227)
A) possono decidere i propri metodi di insegnamento, eventualmente in collaborazione con il capo d'istituto, senza dover chiedere autorizzazioni esterne
B) hanno piena autonomia nella scelta dei libri di testo, senza l'intervento di autorità superiori
C) decidono i criteri di raggruppamento degli allievi per le attività di apprendimento obbligatorio
D) hanno piena autonomia nella scelta dei criteri per la valutazione interna degli alunni
228. La Legge Fondamentale (Grundgesetz del 1949) per l'istruzione scolastica e universitaria in Germania colloca a quale livello le responsabilità legislative e amministrative nel settore? (n.228)
A) al livello del Ministero dell'Istruzione, della Cultura e delle Scienze di ogni singola Land.
B) al livello delle autorità regionali di supervisione (Oberschulamt).
C) al livello delle autorità locali di controllo amministrativo (Schulamt).
D) al livello del Ministro federale per l'Istruzione e la Ricerca
229. In Germania quale Organo di norma decide le sanzioni disciplinari da comminare agli alunni (compresa l'espulsione)? (n.229)
A) la Lehrerkonferenz, la riunione dell'insieme degli insegnanti di un dato istituto scolastico, oppure degli insegnanti di un dipartimento disciplinare o di una classe
B) la Schulkonferenz, o "consiglio scolastico", che prevede solitamente la partecipazione del capo d'istituto, rappresentanti degli insegnanti, dei genitori, degli alunni e, se del caso, della comunità locale.
C) l'autorità locale di controllo amministrativo, o Schulamt
D) l'Ispettorato locale, secondo le modalità indicate nella legislazione regionale
230. Completare in modo concettualmente corretto: In relazione all'implementazione degli standard formativi per l'istruzione primaria e secondaria in Germania... (n.230)
A) le Länder sono impegnate a sviluppare dei sistemi di somministrazione di test per valutare il raggiungimento degli standard formativi.
B) la definizione e l'implementazione degli standard formativi sono precise responsabilità degli istituti scolastici
C) si tratta di una responsabilità dell'Istituto per lo Sviluppo della Qualità nell'Istruzione (Institut zur Qualitätsentwicklung im Bildungswesen).
D) ancora non esistono standard formativi condivisi nella Germania Unificata
231. Nel 2006 la Conferenza Permanente dei Ministri ha deciso di adottare una strategia pluriforme per il monitoraggio della qualità del sistema educativo in Germania, che comprende quale dei seguenti elementi? (n.231)
A) la partecipazione alle indagini internazionali sugli apprendimenti degli alunni (tipo PISA, TIMSS, PIRLS).
B) la valutazione esterna dell'autovalutazione realizzata dagli istituti scolastici
C) la valutazione esterna da parte di un'agenzia indipendente
D) la pubblicazione di graduatorie con i risultati di test somministrati a livello inter- regionale
232. In Germania, i capi d'istituto vengono selezionati e nominati in quale dei seguenti modi? (n.232)
A) A tutti gli effetti le selezioni e nomine vengono effettuate centralmente a livello di ogni singola Land
B) Le selezioni avvengono centralmente a livello federale, ma le nomine vengono effettuate a livello di ogni singola Land
C) A tutti gli effetti, le selezioni e nomine avvengono centralmente a livello del Ministero federale per l'Istruzione e la Ricerca
D) Le autorità locali di controllo amministrativo (Schulamt) organizzano la selezione e effettuano le nomine su incarico della Land di appartenenza
233. Qual è la fascia dell'obbligo scolastico in Finlandia? (n.233)
A) dai 7 ai 16 anni
B) dai 6 ai 16 anni
C) dai 5 ai 18 anni
D) dai 6 ai 18 anni
234. Qual è la fascia dell'obbligo scolastico in Olanda? (n.234)
A) dai 5 ai 18 anni
B) dai 6 ai 18 anni
C) dai 7 ai 16 anni
D) dai 6 ai 16 anni
235. In Germania, la Conferenza Permanente dei Ministri dell'Istruzione, della Cultura e delle Scienze ha quale delle seguenti responsabilità? (n.235)
A) emana i regolamenti per la formazione professionale e per il riconoscimento delle qualifiche professionali
B) determina i curricoli nazionali del sistema di istruzione e formazione
C) determina l'offerta formativa erogata a livello regionale (Lan
D) emana i regolamenti sugli organi di governance interni agli istituti scolastici
236. In Germania, gli alunni che completano con successo il proprio percorso obbligatorio di istruzione secondaria ottengono una certificazione valida a quale livello? (n.236)
A) federale
B) europeo
C) esclusivamente regionale (Land)
D) sia europeo che federale
237. In Germania, all'interno del previsto controllo del servizio prestato, gli insegnanti, in quanto dipendenti pubblici, sono sottoposti in determinate occasioni a valutazione da parte di quale Organismo? (n.237)
A) l'Ispettorato
B) l'Istituto per lo Sviluppo della Qualità nell'Istruzione
C) il "consiglio scolastico" o Schulkonferenz
D) uno dei designati Istituti Superiori di Pedagogia
238. In quale tra i seguenti Paesi europei il nel curricolo dell'istruzione secondaria obbligatoria prevede l'acquisizione delle 8 competenze fondamentali, simili alle competenze chiave europee? (n.238)
A) Spagna
B) Germania
C) Finlandia
D) Olanda
239. In Germania, i neo-insegnanti reclutati per il collocamento sono sottoposti ad un periodo di prova di quanto tempo presso le istituzioni scolastiche? (n.239)
A) di circa 2 1/2 anni - 3 anni, dipendendo dalla specifica Regione (Land)
B) di 6 mesi - 1 anno, dipendendo dalla specifica Regione (Land)
C) di 1 anno ovunque
D) di 2 anni ovunque
240. Quale delle seguenti condizioni è assolutamente necessaria perché in Germania l'insegnante acquisisca lo status di dipendente pubblico? (n.240)
A) deve aver superato la valutazione prevista per la progressione di carriera
B) deve aver ottenuto una valutazione positiva da parte del capo d'istituto
C) deve aver insegnato in un istituto scolastico per almeno 2 anni
D) deve aver insegnato in un istituto scolastico per almeno 4 anni
241. In Germania, per poter accedere al percorso universitario di formazione iniziale per l'insegnamento, si deve essere in possesso di quale titolo di studio? (n.241)
A) la specifica certificazione ottenuta al termine del percorso secondario post- obbligo di istruzione generale intensificata, o Abitur
B) qualsiasi certificazione ottenuta al termine di un percorso di istruzione secondaria post-obbligo
C) una certificazione ottenuta al termine di un percorso di istruzione secondaria post- obbligo, oppure una qualifica da un istituto politecnico
D) il diploma di laurea breve acquisito dopo 3 anni di studi universitari
242. L'istruzione obbligatoria in Germania prevede un "ciclo di orientamento" all'interno dei diversi tipi di scuola. Di norma, a quale età l'alunno frequenta tale ciclo? (n.242)
A) dai 10 ai 12 anni
B) dagli 11 ai 13 anni
C) dai 12 ai 14 anni
D) dai 13 ai 15 anni
243. In Spagna, in quali momenti del percorso scolastico degli alunni sono obbligatorie le valutazioni diagnostiche generali nell'istruzione primaria e secondaria? (n.243)
A) al termine del secondo ciclo dell'istruzione primaria e al termine del secondo anno dell'istruzione secondaria obbligatoria
B) al termine del primo ciclo dell'istruzione primaria e al termine del primo anno dell'istruzione secondaria obbligatora
C) al termine dell'istruzione primaria e al termine dell'istruzione secondaria obbligatoria
D) al termine dell'istruzione primaria e al termine del secondo anno dell'istruzione secondaria obbligatoria
244. Di quanti cicli è formata l'istruzione primaria in Spagna? (n.244)
A) 3
B) 2
C) 1
D) 4
245. Quale delle seguenti affermazioni è corretta per quanto riguarda l'istruzione degli alunni con bisogni educativi speciali in Germania? (n.245)
A) circa l'80% degli alunni con bisogni educativi speciali frequentano scuole speciali
B) circa l'80% degli alunni con bisogni educativi speciali sono integrati negli istituti scolastici a frequenza generale
C) tutti gli alunni con bisogni educativi speciali sono integrati negli istituti scolastici a frequenza generale
D) gli alunni con bisogni educativi speciali possono frequentare scuole speciali solo se non possono essere integrati in altri istituti scolastici
246. In Spagna, il reclutamento degli insegnanti nel settore pubblico avviene normalmente in quale modo? (n.246)
A) per concorso pubblico
B) per scorrimento di un'apposita graduatoria o lista di collocamento
C) per chiamata diretta, dietro domanda ad un istituto scolastico
D) per chiamata diretta, dietro domanda alle autorità competenti delle Comunità Autonome
247. Completare in modo concettualmente corretto: In Olanda, l'ispezione degli istituti scolastici, per controllare la qualità dell'istruzione impartita, avviene.... (n.247)
A) sempre a partire dall'autovalutazione effettuata dal particolare istituto scolastico
B) sempre a partire dai risultati conseguiti dal particolare istituto scolastico nei test nazionali
C) sempre a partire dai controlli preventivi effettuati da un Ente esterno
D) sempre a partire dalla valutazione degli insegnanti effettuata dal capo d'istituto.
248. Che cosa è CITO? (n.248)
A) l'acronimo dell'istituto nazionale olandese per la misurazione degli apprendimenti e dei risultati dell'istruzione
B) l'acronimo per il sistema internazionale di classificazione dell'educazione
C) l'acronimo per il sistema europeo di classificazione delle qualifiche
D) l'acronimo della qualifica ottenuta in Olanda al termine del percorso secondario inferiore professionale
249. In Olanda, a che livello sono determinati in quasi tutti i settori educativi lo status professionale e le condizioni di servizio degli insegnanti? (n.249)
A) a livello decentrato, con accordi settoriali collettivi
B) a livello decentrato solo per gli insegnanti operanti in istituzioni scolastiche gestite da soggetti privati
C) a livello nazionale, con contratti collettivi
D) a livello individuale specifico, con un contratto determinato dal singolo istituto scolastico
250. Per quanto riguarda il sostegno ad alunni con bisogni educativi speciali in Svezia, quale delle seguenti affermazioni può essere considerata corretta? (n.250)
A) la formazione iniziale degli insegnanti prevede che tutti gli insegnanti acquisiscano competenza per l'insegnamento e il sostegno agli alunni con tali bisogni
B) il sostegno ad alunni con bisogni educativi speciali è garantito esclusivamente da personale docente in possesso di specifica abilitazione post-laurea
C) il sostegno e l'assistenza ad alunni con bisogni educativi speciali è garantito da personale docente e non-docente in possesso di specifica specializzazione
D) tutti gli alunni con tali bisogni sono inseriti in classi speciali all'interno degli istituti scolastici per meglio organizzare il sostegno necessario
251. Nella Repubblica Ceca, il capo d'istituto può partecipare solo su invito alle riunioni di quale dei seguenti Organi scolastici? (n.251)
A) il consiglio scolastico, o Skolska rada
B) il consiglio pedagogico, o Pedagogická rada
C) il consiglio di classe o inter-classe
D) le riunioni dell'assemblea dei docenti
252. Nella Repubblica Ceca, il reclutamento degli insegnanti avviene a quale livello? (n.252)
A) al livello del singolo istituto scolastico, tramite il reclutamento effettuato dal capo d'istituto
B) al livello del singolo istituto scolastico, tramite il reclutamento effettuato dal consiglio scolastico (Skolska rada)
C) a livello municipale, tramite un concorso pubblico
D) a livello regionale, tramite un concorso pubblico
253. Quale Organo stabilisce in Finlandia il curricolo nazionale? (n.253)
A) il consiglio nazionale per l'istruzione (Finnish National Board of Education)
B) il Ministero dell'Istruzione (Ministry of Education)
C) il coordinamento delle autorità locali lo stabiliscono unitariamente
D) non esiste un curriculo nazionale, dato il forte decentramento dei poteri
254. In Svezia il grado di competenza raggiunto dagli alunni in alcune discipline fondamentali è valutato tramite test in diversi momenti del percorso dell'obbligo scolastico. Di quali discipline si tratta? (n.254)
A) svedese e matematica
B) svedese e inglese
C) svedese e scienze
D) svedese, matematica e scienze
255. Completare in modo concettualmente corretto: In Germania, di norma, il capo d'istituto ... (n.255)
A) ha un carico orario di insegnamento, diminuito in funzione delle sue responsabilità
B) ha un pieno carico orario di insegnamento
C) non ha nessun carico orario di insegnamento
D) insegna saltuariamente, solo in eventuale sostituzione di insegnanti assenti
256. In Germania, a quale livello di responsabilità si collocano le decisioni in merito ai salari e alle carriere degli insegnanti in quanto dipendenti pubblici? (n.256)
A) al livello regionale (Lan
B) al livello inter-ministeriale
C) al livello federale
D) al livello delle istituzioni scolastiche
257. In Germania, nella maggior parte delle regioni (Land), quale Organo ha l'obbligo di predisporre il documento caratterizzante dell'istituto (Schulprogramme), esplicitando anche il piano di sviluppo della didattica e dell'organizzazione? (n.257)
A) il capo d'istituto
B) il "consiglio scolastico" o Schulkonferenz
C) la Lehrerkonferenz, la riunione dell'insieme degli insegnanti di un dato istituto scolastico
D) l'autorità locale di controllo amministrativo, o Schulamt
258. Come si può caratterizzare la formazione in servizio degli insegnanti in Germania? (n.258)
A) La formazione in servizio per gli insegnanti in Germania è obbligatoria in tutti i Länder, secondo le modalità indicate nella legislazione regionale
B) La formazione in servizio degli insegnanti è considerata "opzionale" ed è lasciata all'iniziative dei singoli istituti scolastici
C) La formazione in servizio degli insegnanti è considerata "opzionale" ed è lasciata all'iniziative dei singoli docenti
D) La formazione in servizio per gli insegnanti in Germania è obbligatoria in tutti i Länder, secondo le modalità fissate dal contratto nazionale
259. Per diventare capi d'istituto in Germania, quale è il requisito fondamentale e irrinunciabile? (n.259)
A) i candidati devono essere stati formati per insegnare nell'ordine di scuola per la quale presentano domanda e devono avere insegnato in quel ordine
B) i candidati devono dare prova di capacità gestionali e di leadership
C) i candidati devono avere superato un apposito corso di formazione preparatorio al ruolo per aspirare alla selezione
D) i candidati devono aver ricoperto ruoli di coordinamento o di vicariato in uno o più istituti scolastici
260. Tenuto conto anche degli impegni verso il raggiungimenti degli obiettivi per Europa2020, quale delle seguenti affermazioni costituisce una priorità per le riforme nel sistema educativo in Germania? (n.260)
A) l'estensione dell'istruzione preprimaria
B) la riforma degli ordinamenti scolastici
C) l'allungamento dell'obbligo scolastico
D) la riforma delle modalità di reclutamento degli insegnanti
261. In Svezia, come avviene la distribuzione del numero minimo di ore di lezione stabilite per il curricolo obbligatorio? (n.261)
A) ogni istituto scolastico decide autonomamente il numero di ore di lezione per settimana e la durata della giornata scolastica
B) le municipalità stabiliscono la distribuzione nell'arco delle giornate e delle settimane per le proprie scuole
C) la distribuzione a distribuzione nell'arco delle giornate e delle settimane è stabilita a livello centrale dal Ministero
D) la distribuzione a distribuzione nell'arco delle giornate e delle settimane è stabilita per comprensori di municipalità
262. Quali delle seguenti affermazioni è corretta per quanto riguarda la valutazione degli insegnanti in Finlandia? (n.262)
A) In Finlandia non vi è una diretta o esplicita valutazione degli insegnanti e del loro insegnamento
B) In Finlandia gli insegnanti sono valutati regolarmente dal capo d'istituto
C) In Finlandia gli insegnanti sono valutati ogni 4 anni dall'ispettorato
D) In Finlandia gli insegnanti sono valutati dall'ispettorato solo per la progressione della carriera
263. Secondo il Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, i licei (n.263)
A) adottano il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione di cui all'allegato A del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226
B) adottano il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per il sistema dei licei di cui all'allegato B del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226.
C) possono scegliere, nella loro autonomia, se adottare o meno il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente o sostituirlo con una propria proposta
D) possono adottare il Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per il sistema dei licei di cui all'allegato B del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.226 o quello di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89.
264. Ai sensi dellart.2 del Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n.89, il primo biennio liceale (n.264)
A) è finalizzato all'acquisizione delle competenze, delle conoscenze e delle abilità di base proprie di ciascun percorso liceale e all'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
B) è comune per tutti i percorsi liceali.
C) è distinto normativamente in un'area comune e in un'area specifica per ciascun indirizzo.
D) è finalizzato all'acquisizione delle competenze di cittadinanza e dei saperi e delle competenze, articolati in conoscenze e abilità, con l'indicazione degli assi culturali di riferimento, di cui al documento tecnico allegato al decreto del Ministro dell' Istruzione 22 Agosto 2007, n. 139.
265. Il raccordo tra il sistema liceale e il primo ciclo di istruzione, volto a garantire una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine del primo biennio, (n.265)
A) è perseguito dalle Istituzioni scolastiche attraverso gli strumenti previsti dall'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
B) è perseguito dalle Istituzioni scolastiche utilizzando le quote di autonomia.
C) è perseguito dalle Istituzioni scolastiche attraverso l'attivazione di percorsi didattici individualizzati, secondo quanto previsto dall'articolo 4, comma 2 lettera del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275.
D) è demandato a specifi accordi tra istituzioni scolastiche del primo e del secondo ciclo.
266. Al termine del quinto anno nel sistema dei licei (n.266)
A) lo studente ha raggiunto gli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali e ha realizzato il profilo educativo, culturale e professionale generale e proprio di ogni indirizzo liceale.
B) lo studente ha raggiunto gli obiettivi specifici di apprendimento selezionati dal Piano dell'Offerta Formativa sulla base delle Indicazioni nazionali.
C) lo studente ha raggiunto gli obiettivi specifici di apprendimento selezionati dal Piano dell'Offerta Formativa sulla base del profilo educativo, culturale e professionale proprio di ogni indirizzo liceale.
D) lo studente ha raggiunto gli obiettivi specifici di apprendimento definiti dall'Istituzione scolastica.
267. Nell'ambito dei percorsi liceali (n.267)
A) sono possibili, a partire dal secondo biennio, percorsi in partnership con le università, le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, l'istruzione tecnica superiore e l'istruzione e formazione tecnica superiore.
B) sono possibili, nel quinto anno, percorsi in partnership con le università, le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, l'istruzione tecnica superiore e l'istruzione e formazione tecnica superiore.
C) sono possibili, a partire dal secondo biennio, percorsi in partnership con le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
D) sono possibili, a partire dal secondo biennio, percorsi in partnership con le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il raccordo con l'istruzione tecnica superiore e l'istruzione e formazione tecnica superiore è riservato ai percorsi dell'istruzione tecnica e professionale.
268. Nell'ambito dei percorsi liceali (n.268)
A) possono essere attivati, a partire dal secondo biennio, percorsi di alternanza scuola-lavoro.
B) possono essere attivati, esclusivamente per alunni maggiorenni, percorsi di alternanza scuola-lavoro.
C) non possono essere attivati percorsi di alternanza scuola- lavoro, ma solo stages presso aziende.
D) possono essere attivati, a partire dal quinto anno, percorsi di alternanza scuola- lavoro.
269. Il sistema dei licei (n.269)
A) comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane.
B) comprende i licei artistico, classico, della comunicazione, linguistico, musicale e coreutico, scientifico, sportivo e delle scienze umane.
C) comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane. Le istituzioni sclastiche, nella loro autonomia, possono attivare inoltre percorsi di liceo sportivo e della comunicazione.
D) comprende i licei artistico, classico, linguistico, musicale e coreutico, scientifico e delle scienze umane. Le istituzioni sclastiche, nella loro autonomia, purché gli indirizzi siano previsti nel Piano regionale, possono attivare inoltre percorsi di liceo sportivo e della comunicazione.
270. I percorsi liceali delle sezioni bilingue, delle sezioni ad opzione internazionale, di liceo classico europeo e di liceo linguistico europeo e ad indirizzo sportivo (n.270)
A) sono riorganizzati attraverso specifico regolamento.
B) sono cancellati dall'ordinamento e confluiscono nei percorsi definiti dal decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89
C) sono attivati in autonomia dalle istituzioni scolastiche.
D) sono percorsi attivati solo dalle scuole paritarie.
271. Il percorso del liceo artistico (n.271)
A) contempera l'apprendimento delle tecniche artistiche con lo studio dei fenomeni estetici.
B) è finalizzato a uno sbocco professionale.
C) è finalizzato all'iscrizione presso le Accademie di Belle Arti.
D) approfondisce la cultura estetica e si limita a fornire gli strumenti di base per la pratica artistica.
272. Il percorso del liceo artistico (n.272)
A) è articolato, a partire dal secondo biennio, negli indirizzi: arti figurative; architettura e ambiente; design; audiovisivo e multimediale; grafica; scenografia.
B) è articolato negli indirizzi: arti figurative; architettura e ambiente; design; audiovisivo e multimediale; grafica; scenografia.
C) è articolato, a partire dal secondo biennio, negli indirizzi: arti figurative; architettura, ambiente e design; audiovisivo e multimediale.
D) è articolato, a partire dal secondo biennio, negli indirizzi: arti figurative; architettura e ambiente; design; audiovisivo e multimediale; grafica; scenografia, che devono fare tutti parte dell'offerta formativa dell'istituzione scolastica.
273. Il percorso del liceo artistico (n.273)
A) è caratterizzato da un primo biennio comune e da un secondo biennio e quinto anno con orari scanditi in attività obbligatorie per tutti gli studenti e in attività proprie di ciascun indirizzo.
B) è, sin dal primo anno, caratterizzato dalla differenziazione dei percorsi in base agli indirizzi.
C) è caratterizzato da un orario comune a tutti gli indirizzi, che sono caratterizzati attraverso il potenziamento dell'offerta formativa e l'utilizzo della quota di autonomia.
D) prevede un orario obbligatorio per tutti gli studenti che varia, come monte ore, da indirizzo a indirizzo.
274. Il potenziamento e l'articolazione dell'offerta formativa dei percorsi di liceo artistico, attraverso laboratori e interazioni col mondo del lavoro, (n.274)
A) cercano di corrispondere alle esigenze e alle vocazioni delle realtà territoriali e sono realizzate anche attraverso accordi con le Regioni.
B) sono autorizzati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, sentito il Consiglio nazionale della pubblica istruzione.
C) sono autorizzati dall'Ufficio scolastico regionale.
D) sono autorizzati dalle Regioni nell'ambito del piano territoriale dell'offerta formativa.
275. Il percorso del liceo classico (n.275)
A) si articola in un primo biennio, detto ginnasiale, in un secondo biennio e in un quinto anno.
B) si articola in un primo biennio, in un secondo biennio e in un quinto anno.
C) prevede una articolazione del quadro orario tra insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e insegnamenti di indirizzo.
D) può prevedere una opzione di scienze della comunicazione.
276. Il percorso del liceo classico (n.276)
A) è finalizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica, ma riserva attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, al fine di cogliere le intersezioni tra i saperi ed elaborare una visione critica della realtà.
B) è finalizzato escusivamente allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.
C) prevede che la lingua straniera sia studiata solo al primo biennio.
D) prevede lo studio della lingua inglese dal primo al quinto anno.
277. Il percorso del liceo linguistico (n.277)
A) mira all'acquisizione delle competenze comunicative in tre lingue, oltre all'italiano.
B) mira all'acquisizione delle competenze comunicative in due lingue, oltre all'italiano.
C) prevede lo studio di due lingue straniere nel primo biennio, cui si aggiunge una terza lingua straniera a partire dal secondo biennio.
D) prevede lo studio di tre lingue comunitarie, oltre all'italiano.
278. Il percorso del liceo linguistico (n.278)
A) prevede lo studio di tre lingue straniere a partire dal primo biennio.
B) prevede, a partire dal primo biennio, lo studio di due lingue comunitarie e di una terza lingua straniera.
C) prevede, a partire dal primo biennio, lo studio della lingua inglese, di una seconda lingua comunitaria scelta tra francese, spagnolo e tedesco e di una terza lingua straniera a scelta tra cinese e russo.
D) prevede che gli studenti proseguano nello studio delle due lingue straniere apprese nella secondaria di primo grado, cui si affianca una terza lingua straniera.
279. Il percorso del liceo linguistico (n.279)
A) è l'unico che prevede, ordinamentalmente, lo studio di due discipline non linguistiche in due distinte lingue straniere.
B) è l'unico che prevede, ordinamentalmente, lo studio di due discipline non linguistiche in una lingua straniera.
C) è l'unico che prevede, ordinamentalmente, lo studio di due discipline non linguistiche in lingua inglese.
D) è l'unico che prevede, ordinamentalmente, lo studio di due discipline non linguistiche in due distinte lingue straniere a partire dal primo biennio.
280. Il percorso del liceo musicale e coreutico (n.280)
A) è indirizzato principalmente allo studio della cultura musicale e coreutica.
B) è indirizzato all'apprendimento tecnico- pratico della musica e della danza.
C) è indirizzato allo studio della cultura e della storia della danza e della musica, mentre le attività tecnico pratiche rivestono un ruolo marginale.
D) ha come sbocco unico le istituzioni AFAM.
281. Il percorso del liceo musicale e coreutico (n.281)
A) prevede che l'iscrizione sia subordinata al superamento di una prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche
B) prevede che l'iscrizione sia riservata, per la sezione musicale, agli studenti che abbiano frequentato una scuola media a indirizzo musicale.
C) prevede che l'iscrizione sia riservata, per la sezione musicale, agli studenti che abbiano frequentato una scuola media a indirizzo musicale, mentre occorre una prova per accedere alla sezione coreutica.
D) prevede che l'iscrizione sia subordinata al superamento di una prova attitudinale.
282. L'orario delle sezioni musicale e coreutica del liceo omonimo (n.282)
A) prevede un orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti di 594 ore nel primo biennio, nel secondo biennio e nel quinto anno, cui si aggiungono, per ciascuna delle sezioni musicale e coreutica, 462 ore nel primo biennio, nel secondo biennio e nel quinto anno.
B) prevede un biennio comune alle due sezioni.
C) prevede un'area di insegnamenti comuni alle due sezioni e un'area di insegnamenti specifici.
D) è di 30 ore medie settimanali.
283. La sezione musicale del liceo musicale e coreutico (n.283)
A) assicura la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all'articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, purché si sia superata una specifica prova preordinata alla verifica del possesso di specifiche competenze musicali.
B) assicura la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo musicale di cui all'articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124.
C) assicura l'iscrizione ad ogni studente per il primo biennio, al fine di tutelare l'obbligo di istruzione. Al termine del secondo anno, una specifica prova indica chi potrà proseguire gli studi nelle rispettive sezioni.
D) seleziona le domande di iscrizione in base ai criteri definiti dal Consiglio di Istituto, sentito il Collegio Docenti.
284. Il percorso del liceo scientifico (n.284)
A) guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
B) guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative attraverso la didattica laboratoriale. La pratica laboratoriale è riservata all'opzione "scienze applicate".
C) prevede una distinzione netta tra pratica laboratoriale e didattica laboratoriale, la prima di esclusiva competenza degli insegnanti tecnico pratici.
D) esclude la pratica laboratoriale, data l'assenza di insegnanti tecnico-pratici.
285. Il percorso del liceo scientifico e il percorso della relativa opzione "scienze applicate" (n.285)
A) sono differenziati sin dal primo biennio.
B) prevedono un primo biennio comune e una successiva differenziazione a partire dal terzo anno.
C) prevedono un'area comune e un'area differenziata in base ai rispettivi indirizzi.
D) si differenziano solo per la presenza o meno del latino.
286. L'opzione scienze applicate del liceo scientifico (n.286)
A) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso qualsiasi istituzione scolastica.
B) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso istituzioni scolastiche che prevedano al loro interno solo percorsi liceali.
C) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso istituzioni scolastiche che prevedano al loro interno solo percorsi di istruzione tecnica o professionale.
D) può essere attivata esclusivamente dagli istituti tecnici presso i quali è attivo un percorso di liceo scientifico tecnologico.
287. Il percorso del liceo delle scienze umane (n.287)
A) assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane, guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi ed è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell'identità personale e delle relazioni umane e sociali.
B) guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. All'esito dell'Esame di stato, il titolo, per tale motivo, è valido per l'insegnamento.
C) guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. All'esito dell'Esame di stato, il titolo, per tale motivo, dà diritto all'accesso in soprannumero ai corsi di laurea magistrale in scienze della formazione primaria di cui al decreto 249/2010.
D) può essere attivato esclusivamente presso gli istituti magistrali.
288. Il percorso del liceo delle scienze umane e il percorso della relativa opzione "economico sociale" (n.288)
A) sono differenziati sin dal primo biennio.
B) prevedono un primo biennio comune e una successiva differenziazione a partire dal terzo anno.
C) prevedono un'area comune e un'area differenziata in base alle rispettive opzioni.
D) si differenziano solo per la presenza o meno del latino.
289. L'opzione "economico sociale" del liceo delle scienze umane (n.289)
A) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso qualsiasi istituzione scolastica.
B) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso istituzioni scolastiche che prevedano al loro interno solo percorsi liceali.
C) può essere attivata nel rispetto della programmazione regionale dell'offerta formativa presso istituzioni scolastiche che prevedano al loro interno solo percorsi di istruzione tecnica o professionale.
D) può essere attivata esclusivamente presso le Istituzioni scolastiche dove è attivata almeno una sezione di liceo delle scienze umane con quadro orario standard.
290. L'opzione "economico sociale" del liceo delle scienze umane (n.290)
A) è finalizzata a fornire allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alle scienze giuridiche, economiche e sociali.
B) si differenzia dal liceo delle scienze umane solo per l'assenza del latino.
C) si differenzia dal liceo delle scienze umane perché il titolo di studio conseguito al termine del percorso non consente l'iscrizione in soprannumero al corso di laurea magistrale in Scienze della formazione primaria
D) si differenzia dal liceo delle scienze umane solo per la presenza di una seconda lingua straniera.
291. In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.291)
A) l'orario annuale è articolato in attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e negli insegnamenti eventualmente previsti dal piano dell'offerta formativa.
B) l'orario annuale è articolato in attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e in attività e insegnamenti a scelta dello studente.
C) l'orario annuale è articolato in attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e negli insegnamenti eventualmente previsti dal piano dell'offerta formativa dietro autorizzazione delle Regioni.
D) l'orario annuale è articolato in attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti e negli insegnamenti eventualmente previsti dal piano dell'offerta formativa dietro autorizzazione dell'Ufficio Scolastico Regionale.
292. In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.292)
A) la quota dei piani di studio riservata all'autonomia è rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell'ambito degli indirizzi definiti dalle regioni in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'articolo 2, comma 3 del suddetto decreto.
B) la quota dei piani di studio riservata all'autonomia è rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell'ambito degli indirizzi definiti dalle regioni, che determinano le eventuali articolazioni di ciascun percorso liceale.
C) la quota dei piani di studio riservata all'autonomia è rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell'ambito degli indirizzi definiti dall'Ufficio scolastico regionale, che determinano le eventuali articolazioni di ciascun percorso liceale.
D) la quota dei piani di studio riservata all'autonomia è rimessa alle singole istituzioni scolastiche nell'ambito degli indirizzi definiti dalla Regione, di concerto con l'Ufficio scolastico regionale, che determinano le eventuali articolazioni di ciascun percorso liceale.
293. In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.293)
A) la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30 per cento nel secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno.
B) la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo.
C) la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nel primo biennio, al 30 per cento nel secondo biennio e al 20 per cento nel quinto anno. Detta quota è aggiunta all'orario delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti.
D) la quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni scolastiche non può essere superiore al 20 per cento del monte ore complessivo nell'arco dei cinque anni. Detta quota è aggiunta all'orario delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti.
294. In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, quali sono i vincoli all'applicazione della quota dei piani di studio rimessa alle singole istituzioni sclastiche? (n.294)
A) I limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato; l'orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell'arco dei cinque anni; non possono essere soppresse le discipline previste nell'ultimo anno di corso nei piani di studio; l'utilizzo delle quote di autonomia non deve determinare esubero di personale.
B) Gli indirizzi definiti dalle regioni e dal parere delle famiglie. A tal fine, il Collegio dei Docenti propone la relativa delibera all'assemblea dei genitori e alla Regione, che rilascia la debita autorizzazione attraverso un determina del dirigente preposto.
C) I limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato; l'orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell'arco dei cinque anni; non possono essere soppresse le discipline previste nell'ultimo anno di corso nei piani di studio. E' altresì obbligatorio acquisire il parere vincolante dell'Ufficio scolastico regionale.
D) I limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato; l'orario previsto dal piano di studio di ciascuna disciplina non può essere ridotto in misura superiore a un terzo nell'arco dei cinque anni; non possono essere soppresse le discipline previste, per ciascun anno, nei piani di studio.
295. In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.295)
A) l'istituzione scolastica, se rispetta le modalità di esercizio della quota di autonomia dettate dall'articolo 10, comma 1 lettera c del predetto decreto, è libera di modificare i quadri orari.
B) l'istituzione scolastica, una volta rispettate le modalità di esercizio della quota di autonomia dettate dall'articolo 10, comma 1 lettera c del predetto decreto, sottopone la modifica dei quadri orari all'Ufficio scolastico regionale per l'approvazione.
C) l'istituzione scolastica, una volta rispettate le modalità di esercizio della quota di autonomia dettate dall'articolo 10, comma 1 lettera c del predetto decreto, sottopone la modifica dei quadri orari all'Ufficio scolastico territoriale per l'autorizzazione.
D) l'istituzione scolastica, una volta rispettate le modalità di esercizio della quota di autonomia dettate dall'articolo 10, comma 1 lettera c del predetto decreto, è libera di modificare la denominazione dei percorsi.
296. In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.296)
A) le istituzioni scolastiche possono costituire i dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica. Le modalità di costituzione non sono definite nel decreto, né demandate a un provvedimento successivo, ma sono lasciate all'autonomia delle istituzioni scolastiche, fatte salve le norme generali sull'istruzione e sugli organi collegiali.
B) le istituzioni scolastiche devono costituire i dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica.
C) le istituzioni scolastiche possono costituire i dipartimenti, quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, per il sostegno alla progettazione formativa e alla didattica. Le modalità di costituzione dei dipartimenti sono definite da specifico decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
D) le istituzioni scolastiche possono costituire i dipartimenti, sostituendo in tal modo i compiti del collegio dei docenti sulla didattica.
297. In base al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.297)
A) le istituzioni scolastiche possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
B) le istituzioni scolastiche devono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità.
C) le istituzioni scolastiche possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti del mondo del lavoro, delle professioni, della ricerca scientifica e tecnologica, delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, con funzioni consultive e di proposta per l'organizzazione e l'utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità. Detto organismo sostituisce il Collegio Docenti e il Consiglio di Istituto nelle funzioni succitate.
D) le istituzioni scolastiche possono dotarsi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un comitato scientifico composto di docenti e di esperti delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Trattandosi di licei, è esclusa la partecipazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni.
298. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.298)
A) l'esercizio della quota di autonomia, disciplinato dall'articolo 10 comma 2 lettera b del decreto e il potenziamento dell'offerta formativa di cui alla successiva lettera c e al comma 3 sono processi distinti.
B) l'esercizio della quota di autonomia, disciplinato dall'articolo 10 comma 1 lettera b del decreto e il potenziamento dell'offerta formativa di cui alla successiva lettera c e al comma 3 sono in combinato disposto e, attraverso il loro esercizio, le istituzioni scolastiche modificano i percorsi liceali di ordinamento per crearne di nuovi.
C) l'esercizio della quota di autonomia, disciplinato dall'articolo 10 comma 1 lettera b del decreto e il potenziamento dell'offerta formativa di cui alla successiva lettera c e al comma 3 devono essere autorizzati dall'Ufficio scolastico regionale.
D) l'esercizio della quota di autonomia, disciplinato dall'articolo 10 comma 1 lettera b del decreto e il potenziamento dell'offerta formativa di cui alla successiva lettera c e al comma 3 devono essere autorizzati dall'Ufficio centrale di bilancio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
299. Gli insegnamenti e le attività di cui all'articolo 10, comma 2 lettera c del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.299)
A) possono essere organizzati, attraverso il piano dell'offerta formativa, dalle istituzioni scolastiche nei limiti delle loro disponibilità di bilancio. Il decreto prevede che detti insegnamenti siano coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale. Il decreto non prevede alcun vincolo in merito alla selezione delle persone cui sono affidati detti insegnamenti.
B) possono essere organizzati, attraverso il piano dell'offerta formativa, dalle istituzioni scolastiche nei limiti delle loro disponibilità di bilancio. In base al decreto, detti insegnamenti possono non essere coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale, purché a tal fine siano impiegati docenti in esubero.
C) possono essere organizzati, attraverso il piano dell'offerta formativa, dalle istituzioni scolastiche nei limiti delle loro disponibilità di bilancio. Il decreto prevede che detti insegnamenti siano coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale. Detti insegnamenti devono essere impartiti da insegnanti abilitati per la relativa classe di concorso.
D) possono essere organizzati, attraverso il piano dell'offerta formativa, dalle istituzioni scolastiche nei limiti delle loro disponibilità di bilancio. Il decreto prevede che detti insegnamenti siano coerenti con il profilo educativo, culturale e professionale dello studente previsto per il relativo percorso liceale. Detti insegnamenti devono essere impartiti da qualsiasi insegnante, purché in possesso di abilitazione.
300. Gli insegnamenti e le attività di cui all'articolo 10, comma 2 lettera c del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.300)
A) sono facoltativi. Gli studenti possono scegliere quali insegnamenti ovvero attività seguire e se seguirli. Una volta che li hanno scelti, sono tenuti alla loro frequenza, che è valutata e la cui valutazione concorre alla valutazione complessiva.
B) sono facoltativi. Gli studenti sono vincolati a scegliere quali insegnamenti ovvero attività seguire, ove la scuola li abbia previsti. Sono tenuti alla loro frequenza e la relativa valutazione concorre alla valutazione complessiva.
C) sono facoltativi. Gli studenti possono scegliere quali insegnamenti ovvero attività seguire e se seguirli. Una volta che li hanno scelti, non sono tenuti a frequentarli, ma se lo fanno sono valutati e la valutazione concorre alla valutazione complessiva.
D) possono o meno essere istituiti dall'istituzione scolastica, ma nel caso in cui lo siano gli studenti sono obbligati a frequentarli.
301. Il contingente di organico previsto dall'articolo 10, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, da assegnare alle singole istituzioni scolastiche e/o disponibile attraverso gli accordi di rete previsti dall'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, (n.301)
A) è previsto nell'ambito delle dotazioni organiche del personale docente definite annualmente con il decreto interministeriale ai sensi dell'articolo 22 della legge 23 dicembre 1998 n. 448 e successive modificazioni, fermi restando gli obiettivi finanziari di cui all'art. 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
B) corrisponde alla dotazione organica provinciale.
C) corrisponde alle dotazioni organiche del personale docente definite annualmente con il decreto interministeriale ai sensi dell'articolo 22 della legge 23 dicembre 1998 n. 448 e successive modificazioni, fermi restando gli obiettivi finanziari di cui all'art. 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
D) è costituito da tutti i docenti in esubero nell'ambito di una provincia.
302. Il contingente di organico previsto dall'articolo 10, comma 3 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, da assegnare alle singole istituzioni scolastiche e/o disponibile attraverso gli accordi di rete previsti dall'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n.275, (n.302)
A) può essere utilizzato per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, ovvero per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell'offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio. L'elenco di detti insegnamenti è compreso nell'allegato H al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89.
B) deve essere utilizzato per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano dell'offerta formativa mediante la diversificazione e personalizzazione dei piani di studio. L'elenco di detti insegnamenti è compreso nell'allegato H al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89.
C) può essere utilizzato per potenziare gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, ovvero per attivare ulteriori insegnamenti, finalizzati a limitare il numero di docenti in esubero ovvero in soprannumero. L'elenco delle classi di concorso ove siano presenti docenti in esubero o in soprannumero è compreso nell'allegato H al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89.
D) è riservato alla copertura delle esigenze relative al sostegno degli studenti con disabilità.
303. L'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) nei percorsi liceali (n.303)
A) fatto salvo quanto stabilito specificamente per il percorso del liceo linguistico, è impartito nel quinto anno. Le istituzioni scolastiche, fatto salvo quanto disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, possono comunque attivare ulteriori percorsi in CLIL o prevederne un avvio anticipato.
B) fatto salvo quanto stabilito specificamente per il percorso del liceo linguistico, è impartito nel quinto anno. Le istituzioni scolastiche devono attenersi a quanto disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, e dunque non possono attivare ulteriori percorsi in CLIL o prevederne un avvio anticipato.
C) fatto salvo quanto stabilito specificamente per il percorso del liceo linguistico, è impartito nel quinto anno. Le istituzioni scolastiche possono attivare ulteriori percorsi in CLIL, ma non prevederne un avvio anticipato.
D) è facoltativo.
304. L'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) nei percorsi liceali (n.304)
A) può essere impartito in qualunque lingua straniera.
B) deve essere impartito in inglese.
C) deve essere impartito in una lingua comunitaria.
D) è riservato alle discipline scientifiche.
305. L'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) nei percorsi liceali (n.305)
A) sarà regolato attraverso apposito decreto, emanato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, contenente le relative linee guida e i requisiti specifici richiesti per impartire il predetto insegnamento.
B) è riservato ai docenti di lingua straniera.
C) è riservato ai docenti di lingua inglese.
D) è affidato alla copresenza del docente di lingua straniera con il docente di disciplina non linguistica.

306. Le attività e gli insegnamenti relativi a "Cittadinanza e Costituzione", presso i percorsi liceali, (n.306)
A) si sviluppano nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e nel monte ore complessivo in esse previsto, con riferimento all'insegnamento di "Diritto ed economia" o, in mancanza di quest'ultimo, all'insegnamento di "Storia e Geografia" e "Storia".
B) sono riservati agli insegnanti di "Diritto ed economia".
C) hanno un proprio monte ore, pari a 33 ore annuali, nell'ambito degli insegnamenti di "Storia e Geografia" e "Storia", ma non prevedono una distinta valutazione.
D) hanno un proprio monte ore, pari a 33 ore annuali, nell'ambito degli insegnamenti di "Storia e Geografia" e "Storia" e prevedono una specifica e distinta valutazione.
307. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti nei percorsi liceali (n.307)
A) è effettuata secondo quanto previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni, dall'articolo 2 del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169 e dal decreto del Presidente della repubblica 22 giugno 2009, n. 122.
B) è effettuata secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 122.
C) è effettuata secondo quanto previsto dall'articolo 13 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e successive modificazioni.
D) è articolata in conoscenze, abilità e competenze.
308. Qual è il titolo di studio rilasciato al superamento dell'esame di Stato al termine dei percorsi liceali? (n.308)
A) il diploma liceale, indicante la tipologia di liceo e l'eventuale indirizzo, opzione o sezione seguita dallo studente.
B) il diploma di scuola secondaria di secondo grado, indicante la tipologia di liceo e l'eventuale indirizzo, opzione o sezione seguita dallo studente.
C) il diploma liceale, indicante la tipologia di liceo.
D) il diploma liceale, indicante la tipologia di liceo e l'eventuale percorso personalizzato seguito dallo studente.
309. Il titolo di studio rilasciato al superamento dell'esame di Stato al termine dei percorsi liceali (n.309)
A) consente l'accesso all'università ed agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore .
B) consente l'accesso all'università ed agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, mentre l'accesso agli istituti tecnici superiori e ai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore è subordinato all'integrazione delle materie liceali con materie dell'istruzione tecnica.
C) consente l'accesso all'università ed agli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, fermo restando il valore del diploma medesimo a tutti gli altri effetti previsti dall'ordinamento giuridico.
D) consente l'accesso all'università, fermo restando il valore del diploma medesimo a tutti gli altri effetti previsti dall'ordinamento giuridico.
310. Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione per il sistema dei licei e le relative Indicazioni nazionali (n.310)
A) sono aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali emergenti nonché alle esigenze espresse dalle università, dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni.
B) possono essere aggiornati periodicamente dietro specifica delega del Parlamento.
C) sono aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali emergenti nonché alle esigenze espresse dalle università, dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni su istanza del Consiglio nazionale della pubblica istruzione.
D) sono aggiornati periodicamente in relazione agli sviluppi culturali emergenti nonché alle esigenze espresse dalle università, dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e dal mondo del lavoro e delle professioni su istanza delle Commissioni Parlamentari competenti.
311. L'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, ai sensi del decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.311)
A) sottopone a valutazione periodica il raggiungimento, da parte degli studenti, degli obiettivi specifici di apprendimento previsti dalle Indicazioni nazionali per i licei.
B) sottopone a valutazione periodica il raggiungimento, da parte degli studenti, dei risultati di apprendimento definiti dal Profilo educativo, culturale e professionale, allegato A al predetto decreto.
C) sottopone a valutazione periodica il raggiungimento, da parte degli studenti, delle competenze di cittadinanza.
D) sottopone a valutazione periodica il raggiungimento, da parte degli studenti, delle conoscenze, abilità e competenze ricomprese nell'European Qualification Framework.
312. L'Agenzia nazionale di sviluppo dell'autonomia scolastica (n.312)
A) partecipa, con l'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, al costante monitoraggio dei percorsi liceali.
B) è responsabile del monitoraggio dei percorsi liceali.
C) sostituisce, per quanto riguarda il sistema dei licei, le funzioni dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.
D) non ha funzioni specifiche rispetto ai percorsi liceali, in quanto si occupa esclusivamente di promuovere e sostenere l'autonomia delle istituzioni scolastiche.
313. Secondo quanto disposto dall'articolo 12 del decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.313)
A) Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ogni tre anni presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati del monitoraggio dei percorsi liceali, svolto dall'Agenzia nazionale di sviluppo dell'autonomia scolastica e dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, e della valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento da parte degli studenti, svolta dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.
B) Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ogni tre anni presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati del monitoraggio dei percorsi liceali, svolto dall''Agenzia nazionale di sviluppo dell'autonomia scolastica e dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.
C) Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ogni tre anni presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati della valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento da parte degli studenti,. svolta dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.
D) Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca ogni tre anni presenta al Parlamento un rapporto avente ad oggetto i risultati del monitoraggio dei percorsi liceali, svolto dall''Agenzia nazionale di sviluppo dell'autonomia scolastica e dall'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione, col compito di valutare il contributo del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 al raggiungimento degli obiettivi fissati dall'articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e successive modificazioni.
314. La confluenza dei percorsi liceali dai precedenti ordinamenti all'ordinamento definito nel decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 è avvenuta (n.314)
A) a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell'allegato I al predetto decreto.
B) a partire dalle classi prime, seconde e terze funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell'allegato I al predetto decreto.
C) a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, secondo quanto previsto dai Consigli di Istituto.
D) a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, secondo quanto previsto dai Collegi Docenti.
315. La confluenza dei percorsi liceali dai precedenti ordinamenti all'ordinamento definito nel decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 è avvenuta (n.315)
A) a partire dalle sole classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, mentre per le classi successive alla prima è stato previsto la prosecuzione ad esaurimento dei percorsi in atto.
B) a partire dalle sole classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011, mentre per le classi successive alla prima è stato previsto la prosecuzione ad esaurimento dei percorsi in atto, ad eccezione delle sezioni di liceo scientifico tecnologico aperte presso gli Istituti tecnici, il cui piano degli studi è stato ridotto in analogia con quanto previsto per i percorsi dell'istruzione tecnica.
C) a partire dalle classi prime, terze e quarte funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011.
D) a partire dalle sole classi prime e seconde funzionanti nell'anno scolastico 2010/2011.
316. I percorsi di istituti d'arte con le relative sperimentazioni (n.316)
A) sono confluiti, di norma, nei percorsi liceali a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/20, secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell'allegato I al decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89. Il decreto prevede la possibilità di presentare ai competenti uffici scolastici regionali proposte finalizzate alla confluenza negli istituti professionali per l'industria e l'artigianato, proposte valutate dalle Regioni nell'ambito della programmazione dell'offerta formativa regionale.
B) sono confluiti, di norma, nei percorsi liceali a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/20, secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell'allegato I al decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89. Il decreto prevede la possibilità di presentare alle Regioni proposte finalizzate alla confluenza negli istituti professionali per l'industria e l'artigianato da valutarsi nell'ambito della programmazione dell'offerta formativa regionale.
C) potevano solo confluire nei percorsi liceali a partire dalle classi prime funzionanti nell'anno scolastico 2010/20, secondo quanto previsto dalla tabella contenuta nell'allegato I al decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89.
D) hanno scelto autonomamente se confluire nei percorsi liceali di cui al decreto del presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 o se confluire. negli istituti professionali per l'industria e l'artigianato.
317. Quale è stata la corretta modalità di applicazione delle confluenze indicate nella tabella di cui al comma 1, articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89? (n.317)
A) In rapporto alla specificità dei percorsi di origine sperimentale effettivamente attuati, le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, hanno potuto presentare ai competenti uffici scolastici regionali motivate proposte finalizzate alla individuazione di una confluenza diversa da quella indicata, purché compresa tra quelle indicate nella tabella medesima, ad eccezione degli istituti d'arte, che hanno potuto presentare ai competenti uffici scolastici regionali proposte finalizzate alla confluenza negli istituti professionali per l'industria e l'artigianato. Le proposte di confluenza presentate dalle istituzioni scolastiche statali sono state valutate dalle Regioni nell'ambito della programmazione dell'offerta formativa regionale.
B) A prescindere dalla specificità dei percorsi di origine sperimentale effettivamente attuati, le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, dovevano rigorosamente attenersi alle confluenze indicate nella tabella.
C) In rapporto alla specificità dei percorsi di origine sperimentale effettivamente attuati, le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, hanno potuto presentare ai competenti uffici scolastici regionali motivate proposte finalizzate alla individuazione di una confluenza diversa da quella indicata nella tabella, purché compresa tra quelle indicate nella tabella medesima, ad eccezione degli istituti d'arte, che hanno potuto presentare ai competenti uffici scolastici regionali proposte finalizzate alla confluenza negli istituti professionali per l'industria e l'artigianato. Le proposte di confluenza presentate dalle istituzioni scolastiche statali sono state valutate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
D) In rapporto alla specificità dei percorsi di origine sperimentale effettivamente attuati, le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, hanno potuto presentare ai competenti uffici scolastici regionali motivate proposte finalizzate alla individuazione di una confluenza diversa da quella indicata nella tabella, purché compresa tra quelle indicate nella tabella medesima, ad eccezione degli istituti d'arte, che hanno potuto presentare ai competenti uffici scolastici regionali proposte finalizzate alla confluenza negli istituti professionali per l'industria e l'artigianato. Una volta acquisita l'autorizzazione dall'Ufficio scolastico regionale, le Istituzioni scolastiche hanno proceduto a mutare la confluenza.
318. L'istituzione di sezioni di liceo musicale, in prima attivazione, (n.318)
A) è subordinata alla stipula di apposita convenzione con i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati ai sensi dell'articolo 2, comma 8, lettera g), della legge 21 dicembre 1999 n. 508.
B) è subordinata alla stipula di apposita convenzione con i conservatori di musica ai sensi dell'articolo 2, comma 8, lettera g), della legge 21 dicembre 1999 n. 508.
C) può prevedere la stipula di apposita convenzione con i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati ai sensi dell'articolo 2, comma 8, lettera g), della legge 21 dicembre 1999 n. 508.
D) può prevedere la stipula di apposita convenzione con i conservatori di musica ai sensi dell'articolo 2, comma 8, lettera g), della legge 21 dicembre 1999 n. 508.
319. Quali sono gli elementi che devono essere previsti in una convenzione tra un conservatorio, un istituto musicale pareggiato e una istituzione scolastica, ai fini dell'istituzione di una sezione di liceo musicale? (n.319)
A) Le modalità di organizzazione e svolgimento della didattica e di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline musicali previste dal piano degli studi. La convenzione può ricomprendere e normare altri aspetti, liberamente scelti e pattuiti tra istituzione scolastica e Istituzione AFAM.
B) La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline musicali previste dal piano degli studi.
C) Nessuno. La convenzione è libera nei contenuti.
D) La convenzione può esclusivamente prevedere le modalità di organizzazione e svolgimento della didattica, nonché di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline musicali previste.
320. Quali sono gli elementi che devono essere previsti in una convenzione tra l'Accademia nazionale di danza e una istituzione scolastica, ai fini dell'istituzione di una sezione di liceo coreutico? (n.320)
A) Il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89 non prevede alcun contenuto specifico.
B) La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline coreutiche previste dal piano degli studi.
C) Le modalità di organizzazione e svolgimento della didattica, nonché di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline coreutiche previste dal piano degli studi. La convenzione può ricomprendere e normare altri aspetti, liberamente scelti e pattuiti tra istituzione scolastica e Accademia nazionale di danza.
D) La convenzione può esclusivamente prevedere le modalità di organizzazione e svolgimento della didattica, nonché di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti nelle discipline musicali previste.
321. Ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.321)
A) sono adottati, con specifico decreto, gli indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi liceali, anche con riferimento al quadro europeo per la garanzia della qualità dei sistemi di istruzione e formazione.
B) gli indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi liceali, anche con riferimento al quadro europeo per la garanzia della qualità dei sistemi di istruzione e formazione, sono ricompresi nell'allegato A al medesimo decreto.
C) non è prevista la predisposizione, da parte del ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di specifici indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi liceali, demandata alle istituzioni scolastiche.
D) non è prevista la predisposizione, da parte del ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di specifici indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi liceali, demandata ad Ansas/indire e Invalsi.
322. Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.322)
A) è articolato in una breve premessa, nell'elenco dei risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali e nell'elenco dei risultati di apprendimento dei distinti percorsi liceali.
B) fissa gli indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi liceali, anche con riferimento al quadro europeo per la garanzia della qualità dei sistemi di istruzione e formazione.
C) presenta i risultati di apprendimento articolati in conoscenze, abilità e competenze.
D) ha la stessa struttura del Profili educativi, culturali e professionali allegati ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87 e n. 88, anche se mutano i contenuti.
323. Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.323)
A) elenca alcuni aspetti del lavoro scolastico, specificando che detto elenco è orientativo, ma i punti che prevede sono "fondamentali e imprescindibili".
B) elenca alcuni aspetti del lavoro scolastico che assumono un valore prescrittivo.
C) sostituisce i Piani dell'offerta formativa.
D) può essere adottato dalle istituzioni scolastiche in alternativa ai profili del previgente ordinamento.
324. Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.324)
A) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 5 aree.
B) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 4 aree.
C) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 4 aree, corrispondenti ai 4 assi culturali di cui al decreto del Ministro dell'istruione, dell'università e della ricerca 22 agosto 2007, n. 139.
D) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 4 assi culturali.
325. Il profilo educativo, culturale e professionale di cui all'allegato A del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, (n.325)
A) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali nelle aree: metodologica; logico-argomentativa; linguistica e comunicativa; storico- umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
B) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali nelle aree: logico- argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
C) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 4 aree (dei linguaggi; matematica; scientifico- tecnologica; storica esociale) corrispondenti ai 4 assi culturali di cui al decreto del Ministro dell'istruione, dell'università e della ricerca 22 agosto 2007, n. 139.
D) raggruppa i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali in 4 assi culturali.
326. I risultati di apprendimento dei liceo artistico (n.326)
A) prevedono risultati di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi e propri di ciascun indirizzo.
B) prevedono risultati di apprendimento comuni a tutti gli indirizzi, mentre i risultati di apprendimento propri di ciascun indirizzo sono demandati ai consigli di classe.
C) prevedono risultati di apprendimento differenziati per ciascun indirizzo.
D) riservano la conoscenza delle problematiche relative alla tutela, al restauro e alla conservazione del patrimonio artistico al solo indirizzo Architettura e Ambiente.
327. I risultati di apprendimento dei liceo classico (n.327)
A) sottolineano l'importanza dell'analisi stilistica e retorica dei testi greci e latini e dell'acquisizione dei relativi strumenti
B) puntano sull'acquisizione di competenze traduttive dal greco e dal latino.
C) sono articolati in conoscenze, abilità e competenze.
D) sono scanditi in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
328. I risultati di apprendimento del liceo linguistico (n.328)
A) fanno esplicito riferimento al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, fissando i livelli minimi da acquisire nelle tre lingue straniere previste dall'ordinamento.
B) fanno esplicito riferimento al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e fissano al livello B1 il livello minimo da acquisire nelle tre lingue straniere previste dall'ordinamento.
C) fanno esplicito riferimento al Quadro comune europeo di riferimento per le lingue e fissano al livello B2 il livello minimo da acquisire nelle tre lingue straniere previste dall'ordinamento.
D) puntano sullo studio comparato delle letterature dei Paesi la cui lingua è oggetto di studio.
329. I risultati di apprendimento del liceo musicale e coreutico (n.329)
A) sottolineano l'importanza dell'esecuzione e dell'interpretazione delle opere dei rispettivi percorsi.
B) tralasciano gli aspetti esecutivi ed interpretativi, per puntare sull'aspetto culturale.
C) distinguono tra i risultati di apprendimento comuni e i risultati di apprendimento peculiari delle distinte sezioni musicale e coreutica.
D) non distinguono tra i risultati di apprendimento comuni e i risultati di apprendimento peculiari delle distinte sezioni musicale e coreutica.
330. I risultati di apprendimento del liceo scientifico (n.330)
A) sottolineano l'importanza del rapporto tra pensiero scientifico e riflessione filosofica.
B) escludono l'esperienza in laboratorio.
C) sono articolati in conoscenze, abilità e competenze.
D) sono scanditi in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
331. I risultati di apprendimento del liceo scientifico, opzione scienze applicate (n.331)
A) sono differenziati dai risultati di apprendimento previsti per il liceo scientifico.
B) prevedono risultati di apprendimento comuni con il liceo scientifico.
C) sono articolati in conoscenze, abilità e competenze.
D) sono scanditi in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
332. I risultati di apprendimento del liceo delle scienze umane (n.332)
A) sottolineano la pari dignità degli apporti alle scienze umane della cultura pedagogica, psicologica e socioantropologica.
B) sono incentrati sull'acquisizione di conoscenze e competenze pedagogiche.
C) sono articolati in conoscenze, abilità e competenze.
D) sono scanditi in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
333. I risultati di apprendimento del liceo delle scienze umane, opzione economico-sociale (n.333)
A) sono fortemente differenziati dai risultati di apprendimento previsti per il liceo delle scienze umane.
B) sono incentrati sull'acquisizione di conoscenze e competenze pedagogiche.
C) sono articolati in conoscenze, abilità e competenze.
D) sono scanditi in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.
334. Il piano degli studi dei licei artistici (n.334)
A) assegna al laboratorio artistico del primo biennio una funzione orientativa verso gli indirizzi attivati dal terzo anno. Per questo motivo, è organizzato in moduli differenziati.
B) assegna al laboratorio artistico del primo biennio una funzione orientativa verso gli indirizzi attivati dal terzo anno, purché non si crei esubero nelle relative classi di concorso.
C) prevede lo studio della lingua straniera solo al primo biennio.
D) non prevede lo studio delle scienze naturali.
335. Il piano degli studi dei liceo classico (n.335)
A) prevede lo studio delle scienze naturali a partire dal primo biennio.
B) prevede lo studio della lingua straniera solo per il primo biennio.
C) tiene separato l'insegnamento di storia dall'insegnamento di geografia
D) prevede lo studio della storia dell'arte sin dal primo biennio.
336. Il piano degli studi del liceo linguistico (n.336)
A) prevede lo studio di tre lingue straniere a partire dal primo biennio.
B) prevede lo studio della terza lingua straniera a partire dal secondo biennio.
C) non prevede lo studio della lingua latina.
D) prevede lo studio di due lingue comunitarie e di una terza lingua extracomunitaria.
337. Il piano degli studi del liceo musicale e coreutico (n.337)
A) non prevede, tra gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, le scienze motorie e sportive.
B) prevede lo studio delle scienze naturali per tutto il corso di studio.
C) contempla lo studio del latino.
D) contempla, tra gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti, la storia della musica
338. Il piano degli studi del liceo scientifico (n.338)
A) prevede l'insegnamento di disegno e storia dell'arte.
B) prevede l'insegnamento di disegno tecnico.
C) prevede l'insegnamento di storia dell'arte.
D) separa l'insegnamento di chimica da quello di biologia e scienze della terra.
339. Il piano degli studi del liceo scientifico, opzione scienze applicate, (n.339)
A) non prevede che all'insegnamento di Matematica sia demandato anche l'insegnamento di informatica al primo biennio.
B) è identico al piano degli studi del liceo scientifico, salvo per l'introduzione dell'informatica al posto della lingua e cultura latina.
C) incrementa, rispetto al piano degli studi del liceo scientifico, le ore di matematica.
D) separa l'insegnamento di chimica da quello di biologia e scienze della terra.
340. Rispetto al piano degli studi del liceo delle scineze umane, (n.340)
A) l'opzione economico sociale introduce una seconda lingua straniera, incrementa le ore di diritto ed economia, prevede la metodologia della ricerca al posto della pedagogia.
B) l'opzione economico sociale introduce una seconda lingua straniera e incrementa le ore di diritto ed economia.
C) l'opzione economico sociale incrementa le ore di diritto ed economia e prevede la metodologia della ricerca al posto della pedagogia.
D) l'opzione economico sociale introduce una seconda lingua straniera e prevede la metodologia della ricerca al posto della pedagogia.
341. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali (n.341)
A) sono state adottate attraverso un decreto ministeriale
B) sono state adottate attraverso una circolare ministeriale.
C) sono state adottate attraverso un regolamento governativo
D) sono state adottate attraverso un decreto legge
342. Le indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali (n.342)
A) contemplano una nota introduttiva generale e gli obiettivi specifici di apprendimento di ciascun percorso liceale
B) contemplano gli obiettivi specifici di apprendimento di ciascun percorso liceale.
C) distinguono tra discipline con obiettivi di apprendimento comuni a tutti i percorsi (allegato e discipline con obiettivi distinti per ciascun percorso liceale (allegati B,C, D, E, F, G)
D) declinano i risultati di apprendimento in conoscenze, abilità e competenze.
343. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per ciascuna disciplina (n.343)
A) prevedono delle linee generali che comprendono una descrizione delle competenze attese alla fine del percorso e gli obiettivi specifici di apprendimento relativi a ciascun biennio e all'ultimo anno.
B) scandiscono gli obiettivi specifici di apprendimento in conoscenze, abilità e competenze.
C) scandiscono gli obiettivi specifici di apprendimento in conoscenze e abilità.
D) rispondono a un modello tassonomico.
344. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei (n.344)
A) sono vincolanti. Le istituzioni scolastiche e gli insegnanti sono chiamati a integrarle e arricchirle, ma non possono prescinderne.
B) non sono vincolanti. Le istituzioni scolastiche e gli insegnanti sono chiamati a integrarle e arricchirle e possono prescinderne.
C) contemplano delle Linee guida.
D) sono dei semplici spunti di riflessione sulle discipline.
345. Qual è il rapporto tra le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei e il profilo educativo, culturale e professionale? (n.345)
A) Il secondo costituisce il preambolo alle prime. I due provvedimenti vanno letti insieme, in quanto si integrano a vicenda.
B) Non sussiste rapporto. Si tratta di provvedimenti diversi.
C) Il profilo è prescrittivo, le indicazioni rappresentano dei materiali a disposizione delle istituzioni scolastiche.
D) Le indicazioni sono prescrittive, il profilo no.
346. La nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei (n.346)
A) individua la lingua e la letteratura italiana, la lingua e la cultura straniera, la matematica, la storia e le scienze quali discipline cardine comuni con l'istruzione tecnica e professionale.
B) individua la lingua e la letteratura italiana, la lingua e la cultura straniera, la matematica, la storia e le scienze quali discipline che devono avere obiettivi specifici di apprendimento comuni con l'istruzione tecnica e professionale.
C) individua nell'adozione degli Assi culturali nel primo biennio il raccordo con l'istruzione tecnica e professionale.
D) individua nella scansione degli obiettivi specifici di apprendimento in conoscenze, abilità e competenze il raccordo con le Linee guida dell'istruzione tecnica e professionale.
347. Quali sono, in base alla nota introduttiva alle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, i criteri costitutivi delle Indicazioni medesime? (n.347)
A) L'indicazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili delle discipline, la rivendicazione dell'unitarietà della conoscenza, l'enfasi sulla necessità di costruire un profilo coerente e unitario dei processi culturali attraverso il dialogo tra le discipline, la competenza linguistica nell'uso dell'italiano come obiettivo proprio di tutti gli insegnamenti, la possibilità di essere riviste periodicamente.
B) L'autonomia dei docenti nell'individuazione degli obiettivi specifici di apprendimento e la prescrittività delle competenze da raggiungere, la necessità di adottare una didattica laboratoriale in tutte le discipline, la scansione degli obiettivi specifici di apprendimento in conoscenze, abilità e competenze.
C) Una visione olistica dei saperi disciplinari, finalizzata al raggiungimento delle Competenze di Cittadinanza e delle Competenze previste dagli Assi culturali relativi all'assolvimento dell'obbligo di istruzione.
D) L'indicazione di un preciso modello didattico-pedagogico, finalizzato a portare il docente all'adozione di strategie e metodologie sperimentate a livello internazionale, in grado di migliorare le pratiche di insegnamento attraverso l'adozione di precise procedure.
348. Per quali discipline le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei hanno adottato linee generali e competenze e obiettivi identici per tutti i percorsi liceali? (n.348)
A) Lingua e letteratura italiana, storia e geografia, filosofia, lingua e cultura straniera 1
B) Lingua e letteratura italiana, storia e geografia, filosofia, lingua e cultura straniera 1, storia dell'arte, scienze motorie.
C) Lingua e letteratura italiana, storia e geografia, filosofia, lingua e cultura straniera 1, matematica, fisica.
D) Lingua e letteratura italiana, storia e geografia, filosofia, lingua e cultura straniera 1, matematica, fisica, scienze naturali.
349. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la lingua e la cultura straniera (n.349)
A) hanno adottato il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, fissando al livello B2 il livello di padronanza minimo da acquisire nella Lingua e cultura straniera 1 per tutti i percorsi.
B) hanno adottato il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, fissando al livello B1 il livello di padronanza minimo da acquisire nella Lingua e cultura straniera 1 per tutti i percorsi.
C) hanno adottato il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, fissando un livello di padronanza da acquisire nella Lingua e cultura straniera 1 diversificato a seconda dei percorsi.
D) hanno adottato il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, fissando un livello di padronanza da acquisire nella Lingua e cultura straniera 1 diversificato a seconda della lingua straniera studiata.
350. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la lingua e letteratura italiana (n.350)
A) prevedono nel primo biennio anche lo studio di testi di autori greci e latini e, alla fine del primo biennio, lo studio delle prime espressioni della letteratura italiana.
B) prevedono nel primo biennio lo studio di opere staniere in traduzione, secondo una scansione tematica, e di opere di autori italiani e stranieri secondo una scansione per generi.
C) non prevedono più la lettura integrale dei Promessi sposi di Alessandro Manzoni
D) non prevedono la lettura di un numero minimo di Canti della Divina Commedia di Dante Alighieri
351. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la lingua e letteratura italiana (n.351)
A) sottolineano l'importanza di acquisire gli strumenti di analisi del testo letterario, tra cui l'analisi linguistica, stilistica, retorica.
B) sottolineano, per il solo percorso del liceo classico, l'importanza di acquisire gli strumenti di analisi del testo letterario, tra cui l'analisi linguistica, stilistica, retorica.
C) mettono in secondo piano gli strumenti di analisi del testo letterario, a favore della conoscenza della storia della letteratura.
D) enfatizzano la necessità di conoscere il maggior numero possibile di autori e per questo motivo limitano la storia letteraria al 1945.
352. La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.352)
A) sottolinea come dato acquisito la pari dignità tra i percorsi del sistema dell'istruzione secondaria superiore (licei, istituti tecnici e istituti professionali) e del sistema dell'istruzione e formazione professionale.
B) ripropone la gerarchia gentiliana che assegna al sistema dei licei la primazia sugli altri percorsi di istruzione secondaria superiore.
C) sottolinea l'esigenza di costruire un primo biennio comune tra tutti i percorsi di istruzione secondaria superiore, ai fini dell'espletamento dell'obbligo di istruzione.
D) enfatizza il ruolo delle Competenze di Cittadinanza, la cui acquisizione è finalità comune dei percorsi del secondo ciclo di istruzione.
353. La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89 (n.353)
A) demanda alle istituzioni scolastiche, attraverso il Piano dell'offerta formativa, la ricerca progettuale e l'elaborazione di specifici progetti culturali chiamati a integrare i requisiti e le indicazioni previsti dallo Stato e a declinarli a seconda delle specificità del territorio, delle esperienze svolte e delle eccellenze presenti al loro interno.
B) demanda alle Regioni la ricerca progettuale e l'elaborazione di specifici progetti culturali chiamati a integrare i requisiti e le indicazioni previsti dallo Stato e a declinarli a seconda delle specificità del territorio.
C) prospetta un modello centralistico, che demanda allo Stato la ricerca progettuale e l'elaborazione di specifici progetti culturali
D) invita le istituzioni scolastiche, sulla base dei percorsi previsti dal regolamento, ad avviare autonome sperimentazioni che possano arricchire il numero dei percorsi attraverso l'incremento del quadro orario, rimandando però tale previsione all'anno scolastico 2011/2012.
354. La relazione illustrativa al decreto del Presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 89 individua tra gli aspetti generali del riordino del sistema dei licei (n.354)
A) il superamento della frammentazione dei percorsi di studio, delimitando un quadro orario atto all'approfondimento delle discipline e mirato al possesso di una solida cultura comune, costituita da alcuni pilastri (l'italiano, la matematica, le scienze, la filosofia, la storia dell'arte), su cui poggiano le materie più specificamente di indirizzo.
B) la necessità di ottemperare alle previsioni di riduzione della spesa dettati dall'articolo 64 del del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
C) il superamento della frammentazione dei percorsi di studio dovuta all'accavallarsi e dal sovrapporsi delle sperimentazioni, attraverso l'elaborazione di quadri orari fortemente differenziati per ciascun percorso liceale, che vedono la netta predominanza delle materie di indirizzo.
D) il superamento della frammentazione dei percorsi di studio dovuta all'accavallarsi e dal sovrapporsi delle sperimentazioni, attraverso la predisposizione di quadri orari il più possibile omogenei tra i vari percorsi, limitando il più possibile, e comunque a partire dal secondo biennio, le materie più specificamente di indirizzo.
355. Il decreto Ministeriale 7 ottobre 2010 , n. 211 (n.355)
A) ha per oggetto le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali.
B) ha per oggetto le Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento del sistema dei licei.
C) ha per oggetto le Linee guida per la predisposizione degli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali.
D) ha per oggetto gli Indicatori per la valutazione e l'autovalutazione dei percorsi liceali.
356. Nel sistema dei licei l'acquisizione delle competenze relative a "Cittadinanza e Costituzione" (n.356)
A) investe in primo luogo le discipline Storia e Filosofia; l'ambiente scolastico, campo per esercitare diritti e doveri di cittadinanza; le strategie adottate autonomamente dalle istituzioni scolastiche.
B) è affidato all'insegnamento di Storia e ad autonomi percorsi tracciati dalle istituzioni scolastiche.
C) è di competenza dell'insegnante di Storia ovvero dell'insegnante di Economia e Diritto e prevede un voto autonomo.
D) è demandato ai progetti promossi dalle istituzioni scolastiche finanziati attraverso i fondi della legge 18 dicembre 1997, n. 440.
357. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la disciplina Esecuzione e interpretazione, (n.357)
A) prevede quale profilo in entrata la capacità dello studente di affrontare brani di media difficoltà.
B) prevede quale profilo in entrata la capacità dello studente di affrontare brani semplici.
C) lascia aperta la questione sui livelli di ingresso degli studenti, prevedendo la differenziazione dei percorsi in base alle competenze dimostrate nella prova attitudinale.
D) prevede quale profilo in entrata la certificazione di competenze musicali conseguita dallo studente al termine dei percorsi di scuola secondaria di primo grado.la capacità dello studente di affrontare brani di media difficoltà.
358. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la disciplina Filosofia (n.358)
A) prevedono che alla fine del percorso lo studente sia in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina. E' raccomandata la lettura e l'analisi di testi filosofici.
B) prevedono che alla fine del percorso lo studente sia in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina. E' raccomandato a tal fine lo studio di un dizionario filosofico.
C) prevedono che alla fine del percorso lo studente conosca la storia della filosofia dalle origini ai giorni nostri, mentre l'uso del lessico e delle categorie specifiche della disciplina è in subordine.
D) prevedono obiettivi specifici di apprendimento differenziati per ogni percorso liceale.
359. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la disciplina Scienze naturali (n.359)
A) sottolineano, quale tratto comune tra biologia, chimica, scienze della Terra, la stessa strategia di indagine che fa riferimento alla dimensione di "osservazione e sperimentazione" e per tale motivo invitano a svolgere esperienze in laboratorio.
B) sottolineano, quale tratto comune tra biologia, chimica, scienze della Terra, l'identità di concetti e metodi di indagine.
C) escludono l'attività di laboratorio, non essendo previsto l'impiego, nei licei, degli insegnanti tecnico- pratici.
D) sottolineano le forti differenze tra biologia, chimica, scienze della Terra e prevedono l'utilizzo di insegnanti afferenti per biologia e scienze della Terra alla classe di concorso 60/A e per chimica alla classe di concorso 13/A.
360. Le Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per i licei, per quanto riguarda la disciplina Fisica (n.360)
A) sottolineano l'importanza del raccordo con gli altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofi e della collaborazione con le istituzioni scientifiche (università, musei, enti di ricerca, imprese).
B) sono uguali per tutti i percorsi liceali.
C) escludono l'attività di laboratorio, non essendo previsto l'impiego, nei licei, degli insegnanti tecnico- pratici.
D) sono differenziati per ciascun percorso liceale.
361. Con il Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007... (n.361)
A) si dettano i criteri generali per il conferimento dell'autonomia ai Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti
B) si dettano i criteri generali per il conferimento dell'autonomia ai Centri Territoriali Permanenti
C) si dettano i criteri generali per il funzionamento degli Istituti di Istruzione Secondaria di II grado gestori di corsi serali
D) si riorganizza il sistema della formazione ed istruzione tecnica superiore
362. In base agli artt.1 e 2 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 l'autonomia è conferita ad un Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti: (n.362)
A) secondo i criteri e i parametri previsti dalla normativa vigente in relazione all'utenza dei centri con il riconoscimento di un proprio organico.
B) secondo i criteri e i parametri previsti dalle sedi amministrative di un Centro Territoriale Permanente
C) secondo i criteri e i parametri previsti dalle sedi amministrative di un Istituto di istruzione secondaria superiore
D) secondo i criteri e i parametri previsti dal comune in cui viene istituito
363. Quali utenti possono iscriversi ai percorsi organizzati dai Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti e previsti dagli art. 3 e 4 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007? (n.363)
A) adulti privi del livello culturale e/o titolo di studio corrispondente a ciascun tipo di percorso attivato e immigrati che intendano apprendere la lingua italiana per la loro integrazione linguistica e sociale
B) solo gli adulti che siano in possesso della certificazione dell'obbligo e/o del titolo conclusivo del primo ciclo di istruzione e gli immigrati che siano in possesso di una certificazione di conoscenza della lingua italiana riconducibile al livello A2 del quadro comune di riferimento europeo
C) solo gli adulti che intendano conseguire il diploma di istruzione secondaria superiore e gli immigrati che intendano convertire il titolo di studio ottenuto nel paese di provenienza
D) adulti maggiorenni, qualsiasi sia il loro livello di istruzione, che vogliano acquisire competenze aggiuntive a quelle possedute, nell'ottica del life- long learning o di conseguire titoli di studio alternativi a quelli già conseguiti
364. Secondo il testo dell'art. 9 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007 come dovrebbe essere costituito l'organico di base di un Centro Provinciale per l'Istruzione degli Adulti salvo possibili integrazioni? (n.364)
A) Da gruppi di 10 docenti ogni 120 adulti iscritti
B) Da gruppi di 10 docenti ogni 60 adulti iscritti
C) Da gruppi di 5 docenti ogni 120 adulti iscritti
D) Da gruppi di 3 docenti ogni 50 adulti iscritti
365. Secondo l'art. 7 del Decreto del Ministro dell'Istruzione del 25 ottobre 2007, i CPIA possono ampliare l'offerta formativa rispetto ai percorsi elencati dall'art. 3? (n.365)
A) sì, secondo quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275
B) no, i percorsi sono solo quelli previsti dall'art.3
C) no, i percorsi scolastici sono stabiliti dai dirigenti dell'Ufficio scolastico Regionale
D) sì, il Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti può ampliare senza alcuna limitazione l'offerta formativa
366. Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, chi istituisce i Comitati locali? (n.366)
A) I comuni e le comunità montane
B) I dirigenti scolastici delle sedi scolastiche che sono collegate a CTP o scuole serali
C) Il dirigente dell'ufficio scolastico regionale
D) I comuni e le province
367. Secondo il punto 7.4 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, a chi spetta la pianificazione e la programmazione dell'offerta formativa integrata rivolta agli adulti? (n.367)
A) Alla regione che istituisce un apposito comitato regionale
B) Alla provincia che istituisce un apposito comitato provinciale
C) Al comune che istituisce un apposito comitato locale
D) Al Ministero dell'Istruzione
368. Secondo il punto 7.6 dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, come si caratterizza il modello formativo destinato agli adulti? (n.368)
A) Deve essere strutturato in percorsi aperti e flessibili caratterizzati da moduli, finiti in sé, adattabili alle esperienze ed esigenze dell'adulto che rientra in formazione
B) Deve rispecchiare in modo fedele quanto costituisce l'ordinario percorso scolastico
C) Deve essere obbligatoriamente strutturato in classi senza tenere in considerazione le precedenti esperienze maturate dall'adulto che rientra in formazione
D) Deve fornire solo le competenze spendibili nel mondo del lavoro
369. Ai sensi dell'Accordo Stato Regioni del marzo 2000, quale tra quelli proposti NON è un obbiettivo prioritario dell'educazione degli adulti? (n.369)
A) la razionalizzazione della spesa pubblica nel sistema dell'Istruzione
B) la creazione di un sistema integrato di istruzione, formazione e lavoro
C) il recupero dei bassi livelli di istruzione e formazione per lo sviluppo formativo e l'inserimento lavorativo
D) l'offerta di opportunità educative ai cittadini adulti per l'acquisizione di conoscenze e di competenze funzionali di base nei diversi campi per il pieno esercizio del diritto di cittadinanza
370. La Legge 18 dicembre 1997, n. 440 disciplina... (n.370)
A) l'istituzione di un Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi con cui possono essere finanziate le attività di Istruzione degli Adulti
B) il dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche e la determinazione degli organici funzionali dei singoli istituti
C) il conferimento dell'autonomia ai Centri Provinciali dell'Istruzione degli Adulti
D) la certificazione integrata e il riconoscimento delle competenze acquisite in un percorso di istruzione degli adulti
371. Secondo il testo dell'art. 1 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi ha la facoltà di istituire un CTP? (n.371)
A) Il provveditore agli studi, sentito il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta
B) Il sindaco del comune, sentito il provveditore agli studi
C) Il prefetto, sentito il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta
D) Il dirigente scolastico, sentito il provveditore agli studi
372. Secondo il testo dell'art. 10 della Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, chi presiede il Comitato Provinciale per l'istruzione dell'età adulta? (n.372)
A) Il provveditore agli studi
B) il presidente della provincia
C) Il prefetto
D) il dirigente scolastico dell'istituto della provincia che accoglie il maggior numero di adulti in formazione
373. Secondo il testo dell'art. 1 dell'OM 455/97, qual è il riferimento didattico ed amministrativo di un Centro Territoriale Permanente? (n.373)
A) un'istituzione scolastica individuata tra quelle nel cui ambito territoriale sono programmate attività per adulti
B) la scuola con il maggior numero di iscritti a corsi per adulti nel capoluogo di provincia
C) il CTP è autonomo sia dal punto di vista didattico che amministrativo
D) il CTP deve far riferimento al dipartimento di scienze dell'educazione dell'ateneo posto nello stesso ambito territoriale
374. Secondo il testo dell'art.1 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, il provveditore agli studi a chi conferisce l'incarico di coordinatore del Centro Territoriale Permanente? (n.374)
A) Al dirigente scolastico dell'istitutuzione scolastica individuata come riferimento didattico ed amministrativo del CTP
B) Al docente con più anni di servizio nell'organico funzionale del CTP
C) Al presidente del comitato provinciale per l'istruzione nell'età adulta
D) Al presidente del consiglio scolastico distrettuale
375. Secondo il testo dell'art.4 dell'Ordinanza Ministeriale 29 luglio 1997, n. 455, come dovrebbe essere composto l'organico di base di un Centro Territoriale Permanente? (n.375)
A) 5 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado e 3 docenti provenienti dalla scuola elementare
B) 3 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado e 5 docenti provenienti dalla scuola elementare
C) 10 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado e 6 docenti provenienti dalla scuola elementare
D) 4 docenti provenienti dalla scuola secondaria di primo grado e 7 docenti provenienti dalla scuola elementare

Fonte: http://www.atuttascuola.it/materiale/dirigenza_scolastica/librone1.doc

 

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