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Significato di Analogia
Questa “tecnica di unione di elementi diversi" (detta anche braintrust), messa a punto dal ricercatore statunitense W.J. Gordon, si basa su di una utilizzazione sistematica delle metafore e delle analogie. La descrizione di una seduta sinettica risulta certamente ben più confusa di una sua pratica attuazione, che è invece estremamente coinvolgente e piacevole. Si procede per tappe successive, partendo dalla descrizione di una situazione di riferimento nella quale è evidenziato il problema da affrontare. Si affianca questo problema ad una idea che sul momento sembra poco o nulla pertinente e se ne cercano le analogie. Un'analogia deve avere una sua vita, una sua evoluzione che si esprime in termini di oggetti, relazioni fra di essi e di processo. Le analogie in effetti servono ad identificare relazioni e processi all'interno di una determinata situazione, utili a generare altre situazioni. In sostanza, l'analogia serve a muovere le idee e ciò avviene seguendo il seguente iter: a. il problema allo studio viene messo in relazione con una analogia, b. ci si allontana dal problema reale per seguire le linee di sviluppo dell'analogia, c. si decodifica l'analogia incrociandola con il problema. In sinettica possono essere impiegati i seguenti tipi di analogia: 1. analogia diretta (il problema viene messo in relazione con il mondo vegetale, animale, minerale, elettronico, meccanico, ecc.). Si traspone cioè il problema in un campo di fenomeni conosciuti. E' così che Quesnay stabilì, per analogia con il circolo sanguigno, il primo circuito economico. 2. Analogia simbolica (il problema viene messo in relazione con il mondo delle immagini, dei simboli, dei miti, delle leggende). 3. Analogia fantastica (sogno ad occhi aperti). In taluni casi, per andare ancora più lontano nella metafora, anziché cambiare l'universo del problema si potrà mentalmente "far viaggiare" il gruppo di partecipanti, proponendo loro di calarsi nel problema (si utilizzano di solito per questa fase tecniche di dinamica mentale, utili per riuscire a "identificarsi" nella situazione, nelle persone, nell'oggetto, ecc.), come quando ad esempio viene richiesto ai partecipanti di identificarsi negli abitanti di un pianeta sconosciuto, in rapporto con una nuova dimensione del problema, e facendo loro descrivere ciò che fanno, vedono, sentono, ecc.. 4. Analogia personale (identificazione personale con il problema). I membri del gruppo sono invitati ad identificarsi con l'oggetto del problema, sia questo un barattolo o una bustina di dolcificante, un bullone che rifiuta di lasciarsi svitare, ecc.. Questa identificazione, che può ricordare la tecnica dello psicodramma, permette di proiettarsi, allentando i propri freni psicologici, sul problema. Si tratta di un'analogia più difficile da realizzare, esigendo una grossa pratica ed il superamento di eventuali blocchi ad esprimersi con il proprio corpo, oltre che verbalmente. La sinettica si basa sostanzialmente sui seguenti principi: a. rendere familiare ciò che è estraneo/insolito (per migliorare la comprensione del problema), b. rendere estraneo ciò che è familiare (per individuare una soluzione adeguata considerando il problema da una prospettiva completamente nuova), c. dire tutto ciò che passa per la mente, senza conservare niente per sé, perché così facendo si rischia di non trasmettere un'informazione molto utile. Molte invenzioni sono scaturite da questo tipo di approccio che apporta indubbiamente una quantità imprevedibile di informazioni. Gordon, nello sviluppare questo metodo, ha constatato che nel processo creativo gli elementi irrazionali tendono a prevalere su quelli razionali, avvertendo pertanto l'importanza del fattore motivazionale. Ha ritenuto quindi indispensabile far emergere e canalizzare l'energia proveniente dalle spinte emotive-volitive del gruppo. Ciò è possibile accordando una particolare attenzione alla natura stessa del gruppo (reclutamento, scelta, composizione) ed al suo funzionamento prolungato nel tempo.
Fonte: http://www.cognoassociati.it/studenti/decodi/decodi.pdf
Sito web da visitare: http://www.cognoassociati.it/
Autore del testo: ©Centrostudi Comunicazione Cogno & Associati
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