I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
DISPENSA con GLOSSARIO DI EDUCAZIONE STRADALE E CIVILE
Il presente manuale è stato realizzato tenendo conto delle indicazioni contenute nel Progetto didattico:
dell’I.P.S.S.C.T. “G.A. Remondini”di Bassano del Grappa (VI), con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Vicenza.
Docenti del progetto: Antonietti Maria , Bertoncello Olivella, Cavallin Michela.
Collaboratori tecnici: dott. Rodighiero Carlo (istruttore dei corsi per il patentino) , GhiottoVanni (tecnico di laboratorio).
“...e la STRADA , che inizialmente era concepita come condizione per comunicare tra popoli, tra città, tra paesi, tra persone, oggi ha perso questo suo significato originario per diventare qualcos’altro:.....- è diventata... strumento di pericolo e causa di morte, cosicchè la funzione di legame sociale della strada è completamente perduta.
Diventa perciò improrogabile recuperare il significato originale del vocabolo, se non altro per riscattare il nostro senso di andare.”
( da Quattro giorni di assoluto silenzio, orazione civile sulla vita e sulla morte per strada di E. Viel )
Il progetto alla base di questa dispensa e del glossario si inserisce più in generale nell’Educazione alla civile convivenza intesa come acquisizione di abilità e conoscenze interdisciplinari finalizzate all’ educazione dell’alunno come persona nella sua globalità e al suo benessere psicofisico .
L’ obbiettivo che si vuole perseguire, perciò, non è solo ed esclusivamente il superamento dell’esame e il conseguimento del “patentino” per la guida del ciclomotore , ma anche e soprattutto quello di incidere sul piano della prevenzione facilitando l’acquisizione di abilità ritenute fondamentali per la tutela della salute e la salvaguardia della vita (le cosiddette “life skills”). Un presupposto fondamentale in questo senso è l'assunzione da parte degli alunni adolescenti di un comportamento responsabile sulla strada fondato nel rispetto delle regole, nella percezione e valutazione delle situazioni di pericolo e nella promozione di una cultura democratica e solidale. La strada, infatti, è da sempre un luogo di comunicazione e incontro, è usata da tutti e non deve trasformarsi in uno spazio di conflitto, violenza, inciviltà, vandalismo bensì luogo di convivenza, legalità e democrazia, ciò è possibile solo se tutti conoscono e rispettano le regole, il cui scopo è salvaguardare la vita propria e altrui.
Il nostro istituto ha sempre promosso attività di educazione stradale per rafforzare il senso di responsabilità nei confronti di sé e degli altri e per promuovere la percezione dei rischi conseguenti a propri comportamenti scorretti o non conformi alle regole.
L’obiettivo finale è quello di incidere positivamente diminuendo l’alta propensione all’ incidentalità da parte dei giovani.
Da quando la normativa ha assegnato anche alla scuola il compito di organizzare corsi per il conseguimento dell’idoneità di guida del ciclomotore, si è registrata nel nostro Istituto una percentuale di insuccessi del 30% circa, in linea con la media nazionale, che raggiunge però anche il 70% se gli studenti sono di nazionalità non italiana. Analizzando quest’ultimo dato, si è rilevato che la difficoltà è principalmente dovuta ad una conoscenza non adeguata del linguaggio tecnico utilizzato per la formulazione dei test e allo stato d’ansia che assale lo studente straniero nell’affrontare questa tipo di prova sprovvisto dello strumento linguistico.
Il gruppo, formato da una quarantina di studenti con difficoltà di tipo linguistico, è stato poi suddiviso in due sottogruppi che hanno partecipato a quattro incontri laboratoriali in cui gli alunni con una maggior competenza della lingua italiana hanno aiutato i compagni nella comprensione dei linguaggi specifici. Con la guida del docente, sono stati realizzati dei materiali semplificati di educazione stradale e, per ciascun argomento, sono stati segnalati e raccolti i termini di più difficile comprensione. Il materiale prodotto in laboratorio, gli spunti e i suggerimenti pervenuti dagli allievi, sono stati utili a impostare la dispensa e il glossario . Il progetto, patrocinato dall’ Ufficio Scolastico Provinciale, prevede la loro pubblicazione affinchè costituiscano materiale di consultazione per tutte le scuole. La scelta di approfondire e schematizzare alcuni argomenti piuttosto che altri è il frutto di osservazioni e di esperienze didattiche direttamente maturate a fianco degli studenti di prima e seconda durante le attività di educazione stradale
effettuate nel nostro istituto in questi ultimi anni. Per impostare la dispensa , abbiamo scelto, fra le strategie didattiche sperimentate, quelle ritenute più efficaci ; per esempio, nei capitoli 2 e 3 il metodo espositivo adottato è stato quello di riportare le risposte vere dei quiz ministeriali d’esame, ordinate per argomento, integrate da glossario e spiegazione. Queste risposte, in effetti , sono delle definizioni sintetiche facilmente assimilabili; focalizzando fin dall’inizio l’attenzione sul loro apprendimento, è più facile che lo studente non si trovi di fronte al momento dell’esame, a dei termini di difficile comprensione che potrebbero sviarlo e indurlo in errore.
Durante l’attività, il nostro percorso si è sinergicamente raccordato e integrato con l iniziative ( incontri con esperti, conferenze e filmati , riflessioni guidate, esposizione di cartelloni , ecc.) previste da un altro Progetto di educazione stradale, ideato appositamente per gli alunni delle classi prime da un gruppo di studentesse vincitrici di una borsa di studio, assegnata per ricordare un’alunna del nostro istituto che ha perso la vita in un incidente stradale nel 2003.
Vogliamo qui menzionarlo e dare la possibilità agli studenti di consultarlo ritenendo che l’attività di prevenzione effettuata dalla scuola sia più efficace se gli studenti stessi condividono e si fanno promotori di un progetto per i loro compagni :
(titolo del progetto vincitore della borsa di studio “ Maria Laverda ”, elaborato da alcune alunne della classe 4F dell’IPSSCT “G.A. Remondini”di Bassano del Grappa, a.s. 2005-2006).
Avvertenza al lettore: nel testo le parole sottolineate rimandano al glossario in nota o a quello alfabetico in appendice.
Il presente testo può essere riprodotto per l’utilizzo da parte della scuola per attività didattiche. Esso non potrà essere riprodotto e utilizzato parzialmente o totalmente per scopi diversi da quello sopraindicato, salvo esplicita autorizzazione.
Cap.1 - DEFINIZIONI STRADALI E DI TRAFFICO
“LO DICE IL CODICE ,LO DICE VASCO: LA VITA NON HA REWIND… METTI IL CASCO!”
(a.s. 2005-’06 slogan ideato dalla classe 1F, per il concorso “La testa serve per pensare, pensa anche a lei”)
Precisamente, lo dice il … CODICE DELLA STRADA ; all’ art. 3 troviamo le seguenti definizioni di base:
posta a destra della carreggiata per consentire ed agevolare l'ingresso ai veicoli.
posta a destra della carreggiata per consentire l'uscita dei veicoli
insieme di infrastrutture (sovrappassi, sottopassi e rampe) che consente lo smistamento delle correnti veicolari fra rami di strade poste a diversi livelli.
CAP. 2 : I SEGNALI STRADALI (art38)
I segnali stradali si dividono in:
./ segnali MANUALI degli agenti di traffico (Vigili urbani, Polizia, Carabinieri ecc.);
./ segnali LUMINOSI ( semafori e altre luci );
./ segnali VERTICALI installati di solito su pali verticali e posti sul lato destro della strada, suddivisi in segnali di:
./ segnali ORIZZONTALI così chiamati perché tracciati sulla strada ( strisce o scritte dipinte sull’asfalto);
./ segnali COMPLEMENTARI (hanno funzione di completamento e servono a evidenziare o rendere noto come ad es. i delineatori di margine o di ostacolo) e di cantiere.
Le segnalazioni manuali fatte dagli agenti del traffico prevalgono su tutte le altre, quelle luminose semaforiche (esclusa la luce gialla lampeggiante) prevalgono su quelle verticali e queste ultime su quelle orizzontali.
2.1- I SEGNALI VERTICALI
I segnali verticali si dividono in tre categorie:
Sono caratterizzati da un TRIANGOLO equilatero con bordo ROSSO, fondo BIANCO e simboli in NERO, se hanno fondo GIALLO, sono segnali provvisori (cantieri , lavori in corso).
Come già anticipato nella presentazione, di seguito riportiamo per ogni segnale le RISPOSTE VERE DEI QUIZ MINISTERIALI d’esame per il conseguimento del patentino, ORDINATE PER ARGOMENTO, integrate, a seconda della necessità, da GLOSSARIO e SPIEGAZIONE in nota. Nel testo, le definizioni sintetiche dei quiz sono evidenziate in carattere maiuscolo e/o con il colore rosso. Le parole sottolineate rimandono al glossario in appendice o in nota. A lato di molti segnali sono collocati i nomi degli alunni del gruppo pilota che hanno collaborato, rielaborato e integrato la spiegazione specifica.
2.1.1 I SEGNALI VERTICALI DI PERICOLO
Scheda di ANDRIOLLO GIULIA, 1H
12 Segue (auto che): che viene dopo, dietro nel procedere.
Scheda di NICOLI CHIARA, 1H
13 Spiegazione: la doppia croce di S. Andrea segnala l’immediata vicinanza di un traversamento ferroviario senza barriere o semibarriere, a 2 o più binari, ed indica l’obbligo di fermarsi in corrispondenza della striscia di arresto.
14 Rispettivamente: ciascuno degli elementi nominati in ordine.
15 Progressivo: graduale.
extraurbane e su quelle urbane.
Scheda di BATTAGLIA LAURA, 1L
Scheda di CORTESE ELENA, 1M
2.1.2 I SEGNALI VERTICALI DI PRESCRIZIONE:
I segnali di prescrizione si suddividono in:
- SEGNALI DI DIVIETO |
- SEGNALI DI OBBLIGO |
- SEGNALI DI PRECEDENZA. |
I SEGNALI di prescrizione sono posti dove ha inizio il divieto o l’obbligo.
I segnali di DIVIETO vietano comportamenti che potrebbero essere pericolosi, sono di solito tondi, bianchi e con un fondo rosso.
I segnali di OBBLIGO sono normalmente tondi , di colore blu, con un simbolo nel mezzo; impongono un comportamento specifico o una condizione da rispettare.
i SEGNALI DI PRECEDENZA
I segnali di PRECEDENZA hanno forme e colori diversi, indicano il diritto di precedenza o l’obbligo di dare la precedenza.
Scheda di FACCIO ELENA, 1
prima di entrare nell’incrocio.
scheda di PUTANU DAVID, 1F
42Spiegazione : il segnale N.47 presegnala un incrocio nel quale il SI HA LA PRECEDENZA SUI VEICOLI
PROVENIENTI DALLE STRADE SUBORDINATE.
veicoli; si ha il diritto di passare prima dei veicoli provenienti dal senso opposto che incontreranno il precedente cartello
-I SEGNALI DI DIVIETO
Scheda di FANTINATO VALENTINA, 1M
63 Motocicli: motoveicoli a due ruote destinati al trasporto di non più di due persone e cilindrata superiore a 50cc e che
possono superare la velocità di 45 km orari.
64 Autoveicolo: veicolo a motore con almeno 4 ruote, esclusi i motoveicoli.
Scheda di BALA ERINDA, 1M
65 Spiegazione: la fascia nera interna al segnale indica la fine di tutti divieti imposti.
66 Prescrizione: ordine, comando, regola.
67 Spiegazione: si può superare il limite di 50 km all’ora.
68 Spiegazione: divieto di sosta ma non di fermata, con questo segnale la sosta è vietata dalle 8 alle 20 nei centri abitati , fuori dai centri abitati il divieto è sempre valido.
69 Sosta: sospensione della marcia prolungata nel tempo, a motore spento e senza conducente a bordo.
70 Fermata: temporanea sospensione della marcia a motore acceso, con il conducente a bordo pronto a ripartire; la fermata consente la salita e la discesa delle persone.
71 Salvo: eccetto.
Scheda di SOTA HELENA, 1M
72 Spiegazione: indica la zona di accesso dei veicoli all’area di proprietà, vieta la sosta nel luogo dove è posto ma permette la fermata.
73 Posto: messo.
74 Passo carrabile: spazio destinato al passaggio di veicoli che intendono entrare o uscire da una proprietà.
75 Intralciare: ostacolare, impedire.
76 Munito di apposito contrassegno: fornito, provveduto di segno particolare che permette di riconoscere una determinata categoria di persone.
77 SPIEGAZIONE: regolazione della sosta in un centro abitato.
78 Temporaneo:che ha durata limitata nel tempo, che non è definitivo.
-I SEGNALI DI OBBLIGO
Sono normalmente tondi di colore BLU, con un simbolo nel mezzo. Impongono un determinato comportamento o una condizione da rispettare.
A questa categoria appartengono i segnali di DIREZIONE OBBLIGATORIA (dal
n.93 al n.104):
Scheda di COSTENARO MICHELA, 1M
Scheda di SANDRI ARIANNA, 1 M
79 Spartitraffico: parte longitudinale non carrabile della strada destinata alla separazione di correnti di traffico.
80 Spiegazione: è posto direttamente sull’ostacolo e permette il passaggio da entrambi i lati dell’ostacolo.
81 Spiegazione: il conducente non può viaggiare ad una velocità più bassa perchè altrimenti crea intralcio (ostacolo, impedimento)alla circolazione.
82 Riservato(ad es. parcheggio, corsia): che è destinato ad una determinata categoria di persone o ad uno scopo particolare.
83 Spiegazione: inizio di una corsia riservata alle biciclette con a fianco una corsia ben delimitata riservata ai pedoni.
84 Spiegazione: il percorso è riservato sia a pedoni che a ciclisti senza delimitazione; è vietato il transito dei veicoli a motore.
85 Riservato(ad es. parcheggio, corsia): che è destinato ad una determinata categoria di persone o ad uno scopo particolare.
2.1.3. I SEGNALI VERTICALI DI INDICAZIONE
Sono in genere quadrati o rettangolari e forniscono informazioni utili per la guida o per individuare località, strade, impianti, servizi. Sono utili per i turisti perchè informano in tempo evitando rallentamenti. Sono marroni per le località di interesse storico , culturale e turistico; verde per le autostrade, blu per le strade extraurbane, giallo per i segnali temporanei, nero per indicare fabbriche, stabilimenti, industrie ecc., arancio per i segnali di scuolabus e taxi.
Scheda di FATIHALLI RAJAA, 1I
89 Spiegazione: è vietato il transito ai pedoni e a tutti i veicoli senza motore (es. biciclette), si può quindi proseguire con il proprio motorino.
90 Riservato(ad es. parcheggio, corsia): che è destinato ad una determinata categoria di persone o ad uno scopo particolare.
91 In prossimità: vicino.
92 Spiegazione: indica come devono essere utilizzate le corsie, le due corsie a sinistra sono destinate al normale transito.
2.1.4. I SEGNALI VERTICALI DI INDICAZIONE
Non sono segnali veri e propri, sono di forma rettangolare e vengono posti sopra o sotto i segnali verticali integrandoli; danno molte informazioni, specificano la validità del segnale o contengono particolari limiti per alcune categorie di utenti della strada.
Scheda di TESSAROLO GIADA, 1 F
93 Spiegazione:di solito è posto sotto un segnale di pericolo e ci dà informazioni sulla distanza (in metri o km) tra il segnale e il punto in cui inizia il pericolo . Ad es. se posto sotto il segnale di curva pericolosa, sapremo entro quanti metri o km la incontreremo.
94 Spiegazione: indica che il pericolo o la prescrizione (divieto o obbligo) continuano, specificando per quanti metri o kilometri.
95 Prescrizione: ordine, comando , regola.
96 Estensione: lunghezza.
97 Spiegazione:se posto, ad esempio, sotto il divieto di transito significa che dalle 7.30 alle 19.00 non si può passare.
98 Spiegazione: se posto, ad esempio, sotto il segnale di parcheggio consente il parcheggio dalle 8.00 alle 20.00; se posto sotto il divieto di sosta è vietata la sosta nei giorni lavorativi e consentita in quelli festivi.
99 Prescrizione: ordine, comando , regola.
100 Feriali: nei giorni lavorativi, sabato compreso.
101 Massi: blocchi di roccia, sassi, pietre.
102 Sdrucciolevole: scivoloso, liscio.
Scheda di FATIHALLI RAJAA, 1I
103 Spiegazione : è posto sotto il segnale altri pericoli indica la presenza di un incidente .
104 Alternativa: scelta diversa che permette di ottenere lo stesso scopo.
105 Mareggiata: serie di onde molto alte e forti.
2.2 - I SEGNALI COMPLEMENTARI
I segnali complementari servono per far vedere meglio, delimitare, segnalare curve o punti pericolosi, ostacoli posti sulla carreggiata; sono compresi in questa categoria anche quelli che servono per impedire la sosta o rallentare la velocità (es. dossi artificiali).
106 Delimitare: indicare, segnare dove finisce.
107 Spiegazione:segnala una curva stretta con mancanza di visibilità o un tornante (curva a gomito che si incontra di solito nelle strade di montagna), indicando la direzione; se di colore bianco o rosso segnala una deviazione temporanea.
108 Deviazione: cambiamento di direzione.
109 Temporaneo: che ha durata limitata nel tempo, che non è definitivo.
2.3 - I SEGNALI LUMINOSI
I segnali luminosi più importanti sono le lanterne semaforiche (semafori); la luce rossa indica sempre l’obbligo di fermarsi, invece la luce verde dà il via libera.
110 Spiegazione: le tre luci del semaforo si accendono una alla volta, secondo una sequenza ciclica ( verde-giallo- rosso);con la luce rossa non si deve andare oltre la striscia di arresto, se la striscia manca non si può oltrepassare l’incrocio; la luce verde consente di proseguire in qualsiasi direzione ; la luce gialla avverte che sta per scattare il rosso e i veicoli devono fermarsi, se c’è il tempo di farlo, prima della linea di arresto ; se il veicolo ha già occupato l’incrocio deve liberarlo prontamente. La luce gialla lampeggiante a semaforo spento indica che è necessario usare prudenza e rallentare .
111 Trasversale: posto di traverso, che attraversa.
112 Prescrizione: ordine, comando , regola.
113 Precedenza: diritto di passare prima.
114 Spiegazione: il colore delle frecce colorate ha lo stesso significato delle luci nel semaforo , queste segnalazioni si trovano in presenza di corsie specializzate delimitate da segnaletica orizzontale, i veicoli nella corsia selezionata devono procedere nel senso indicato dalle frecce.
SEGNALI ORIZZONTALI
La segnaletica orizzontale è tracciata direttamente sull’asfalto della strada (strisce longitudinali118 e trasversali119, attraversamenti pedonali o ciclabili, frecce direzionali ecc); è di colore bianco giallo o blu e serve per regolare la circolazione, per fornire prescrizioni o indicazioni utili da seguire.
LE STRISCE LONGITUDINALI: le strisce bianche longitudinali possono essere continue o discontinue , hanno lo scopo di dividere la carreggiata in corsie e delimitare i sensi di marcia. Quelle continue non possono essere oltrepassate. Quelle discontinue possono essere oltrepassate in caso di sorpasso e di svolta a sinistra. Se le strisce continua o discontinua sono affiancate, si deve tener conto solo di quella alla nostra più immediata sinistra. Le strisce longitudinali gialle delimitano corsie riservate.
115 Dispositivo: meccanismo, congegno.
116 Spiegazione: questo segnale entra in funzione poco prima dell’arrivo del treno , se le luci rosse lampeggiano è vietato l’attraversamento ai veicoli e ai pedoni.
117 Semibarriere: barriere per passaggi a livello che sbarrano solo una parte della carreggiata.
118 Longitudinale: per lungo.
119 Trasversale: posto di traverso, che attraversa.
120 Asse della carreggiata: linea che divide la carreggiata in due parti.
121 Oltrepassare: superare.
122 Longitudinale: per lungo.
123 Spiegazione: la DOPPIA STRISCIA CONTINUA è impiegata per separare le carreggiate con 2 o più corsie per senso di marcia; non si possono mai oltrepassare le strisce continue, né invertire il senso di marcia. E’ vietato procedere a cavallo (sopra) delle strisce.
124 Oltrepassare: superare.
125 Spiegazione: vi sono corsie per ogni senso di marcia , quindi si può effettuare il sorpasso anche in curva ma non si può fare inversione di marcia.
126 Inversione: girare, cambiare senso di marcia o corsia, tornare indietro.
LE FRECCE DIREZIONALI : obbligano il conducente ad incanalarsi nella corsia dove si trova la freccia rivolta nella direzione che egli intende prendere. E’ possibile cambiare corsia finchè le strisce sono tratteggiate, quando poi diventano continue si può solo proseguire nella direzione consentita.
LE STRISCE TRASVERSALI : indicano il limite prima del quale bisogna fermarsi.
127 Spiegazione: il segnale è posto prima di un passaggio a livello con o senza barriere , non si può oltrepassare la striscia di arresto se si accendono le luci rosse e si avvertono le segnalazioni.
128 Zebrature: strisce pedonali.
129 Obliquo: inclinato, diagonale, storto.
130 SPIEGAZIONE: in presenza di zebrature con strisce bianche parallele che attraversano la carreggiata da un lato all’altro della strada, il conducente del veicolo è obbligato a dare la precedenza ai pedoni che attraversano. Sopra le strisce è vietata la sosta e la fermata, per migliorare la visibilità gli attraversamenti possono essere preceduti da una
striscia gialla a zig-zag sulla quale è vietata la sosta. La stessa striscia a zig-zag gialla si trova anche nel prossimo segnale n.546.
CAP. 3 PRECEDENZA E INCROCI
Scheda di ILASCU DANIELA E BISENIC MELENA, 1B
Gli incroci sono molto pericolosi e a volte sono la causa di molti incidenti. Per questo il codice della strada ha stabilito delle norme sulla precedenza valide per tutti.
Ad un incrocio senza semaforo vi è l’obbligo di DARE LA PRECEDENZA A TUTTI I VEICOLI PROVENIENTI DA DESTRA:
./ in mancanza di segnali;
./ in presenza del segnale n.44:
“INTERSEZIONE CON PRECEDENZA A DESTRA”
In alcuni casi bisogna dare la precedenza sia a destra che a sinistra :
./ con il segnale n.43 di: “DARE LA PRECEDENZA”
./ con il segnale n.41 di: “STOP”
./ quando ci si IMMETTE NEL FLUSSO DELLA CIRCOLAZIONE131;
./ quando si fa l’inversione di marcia132;
./ in presenza di VEICOLI SU ROTAIA (es. tram);
./ uscendo da un luogo privato (passo carrabile, parcheggio, sentiero ecc.);
./ ai veicoli di soccorso con lampeggianti blu e sirene in funzione( polizia, pompieri e ambulanze).
In tutti gli incroci bisogna rallentare e accertarsi che gli altri veicoli provenienti dalla propria sinistra siano disposti a dare la precedenza.
131 Immettersi: introdursi, entrare, condurre dentro.
132 Inversione: girare, cambiare senso di marcia o corsia, tornare indietro.
133 Traiettoria: percorso ,cammino, tragitto.
Scheda di LIN QIANQIAN, 1C
Scheda di GANOSA SOFIA, 1 C
Scheda di BONATO ANNA, 1 A
ORDINE DI TRANSITO:D-C-A-H
Scheda di LIN QIANQIAN, 1C
134 Spiegazione: B non ha obblighi di precedenza e perciò passa per primo. H può passare per secondo. C deve liberare l’incrocio per ultimo, dovendo dare la precedenza ad H.
135 Spiegazione : D può passare per primo perché sulla propria destra non incrocia altri veicoli, N deve passare per ultimo, tra B e P passa prima P dopo che D gli ha liberato la destra.
136 Spiegazione : D può passare prima degli altri avendo la destra libera, H dovrà passare per ultimo, tra A e C passa prima C perché proviene da destra per A.
137 Spiegazione: il primo a passare è L perché ha la destra libera, poi A e C possono passare insieme , D è l’ultimo.
Scheda di ZEQIRI ILIRJANA, 1A
Scheda di RIGON DESI, 1 A
ORDINE DI TRANSITO: L-E-N-R
scheda di IONITA CRISITNA, 1C
138 Spiegazione: L e H possono passare contemporaneamente per primi perchè gli altri due veicoli hanno il segnale di “dare la precedenza”, O deve dare la precedenza a B che altrimenti incrocerebbe a destra nel suo percorso .
139 Spiegazione:T ha la precedenza perché circola su rotaie, O proviene da destra per A che passerà quindi per ultimo.
140 Spiegazione:L passa per primo perché non incrocia nessun veicolo a destra procedendo nella sua traiettoria di marcia, N passa dopo E e infine passa il filobus che non essendo veicolo su rotaia non ha la precedenza.
141 Spiegazione: R ha la destra libera e passa per primo, T passa dopo A che proviene da destra e passa per secondo.
scheda di MAZILU ROXANA, 1 C
ORDINE DI TRANSITO: R-D-F
scheda di BISENIC MELENA, 1B
ORDINE DI TRANSITO: N-A-R
scheda di BONATO ANNA, 1 A
142 Spiegazione: R transita per primo perché ha la destra libera, poi D e infine il filobus che non viaggia su rotaia e perciò non ha la precedenza.
143 Spiegazione: N passa per primo perché gli altri due veicoli hanno il segnale di “dare la precedenza”, R dà la precedenza ad A che proviene da destra.
144 Spiegazione:N ha la destra libera , poi passa D e quindi A.
145 Spiegazione:T ha la precedenza perché viaggia su rotaia, poi passa A e quindi S.
scheda di CERCHIARO SARA, 1 A
ORDINE DI TRANSITO:B-T-S
scheda di RIGON DESI, 1A
ORDINE DI TRANSITO: E-C-M
scheda di IONITA CRISITNA, 1C
ORDINE DI TRANSITO: T, A si porta al centro, O-M-A
146 Spiegazione: B ha la destra libera e passa per primo, T ha la precedenza su S perché proviene da destra.
147 Spiegazione: P non ha obblighi di precedenza e quindi passa per primo perché ha la destra libera. D può passare per secondo, L deve dare la precedenza a B che passa per terzo.
148 Spiegazione: E non ha obblighi di precedenza e passa per primo; M passa per ultimo e deve dare la precedenza a C che
proviene da destra .
149 Spiegazione: ogni veicolo in relazione alla propria destinazione ha la destra occupata. Il tram passa per primo perché ha la precedenza, poi A si porta al centro dell’incrocio, ma deve dare la precedenza ai veicoli T ed M; O deve aspettare che passino il tram e A, M deve attendere il passaggio di O.
Cap.4 - LA DISTANZA DI SICUREZZA
La distanza di sicurezza è la distanza che bisogna mantenere per evitare di tamponare il veicolo che sta davanti e per poter garantire prontamente l’arresto .
La distanza di sicurezza dipende da :
Il conducente del veicolo, prima di reagire allo stimolo percepito, impiega normalmente 1 secondo e, nel frattempo, percorre una certa distanza chiamata SPAZIO DI REAZIONE ( es. ad una velocità di 45 km all’ora il ciclomotore percorre in un secondo già 13 metri). Questa distanza percorsa aumenta all’aumentare della velocità e se le condizioni fisiche non sono ottimali (ad es. se i riflessi sono lenti o la guida è distratta).
Lo SPAZIO DI FRENATURA è invece lo spazio percorso dal momento in cui si azionano i freni al momento in cui il veicolo si arresta. Chiaramente, questo spazio è maggiore se i freni non funzionano bene, se il battistrada dei pneumatici è consumato e se il fondo stradale è bagnato .
Lo SPAZIO TOTALE DI ARRESTO è la SOMMA dello spazio di reazione e dello spazio di frenatura . Anche questa distanza quindi sarà tanto maggiore quanto più alta è la velocità e se la reazione del conducente è ritardata.
La DISTANZA DI SICUREZZA ottimale corrisponde allo SPAZIO TOTALE DI ARRESTO e per calcolarla possiamo ricorrere alla seguente formula :
Ad es. se la velocità è di 45 km/all’ora si calcola 45: 10= 4,5 e poi 4,5 x 4,5 = 20,25 metri.
Questa distanza però deve essere AUMENTATA se i pneumatici sono consumati, i freni sono poco efficienti e le nostre reazioni al pericolo rallentate.
150 Precede: che è posto prima , davanti.
151Tempo di reazione: intervallo di tempo tra l’evento e la risposta del guidatore.
152 Tempestivo: immediato, sollecito, urgente.
153 Battistrada: parte del pneumatico che viene a contatto con la strada.
154 Fondo stradale:strada.
Cap. 5 RESPONSABILITA’ E ASSICURAZIONE
Quando gli utenti155 della strada non rispettano una norma del Codice della strada sono previste delle sanzioni amministrative156 pecuniarie157 (multe).
-provvedimenti sulla patente.
provocati (risarcimento158).
- per aver causato LESIONI GRAVI o MORTE dell’ investito o per comportamenti definiti come reati dal Codice Penale (art. 593), come l’omissione di soccorso o la guida in stato di ebbrezza.
-La responsabilita penale è sempre PERSONALE: ricade solo su chi ha commesso il fatto, anche se è minorenne (non si può quindi trasferire per es. ai genitori), il responsabile deve dar conto del suo comportamento al pubblico ministero.
La RESPONSABILITA’ CIVILE
GRAVA SU:
La RESPONSABILITA’ PENALE
SORGE CON:
CONDUCENTE e PROPRIETARIO SE IL CONDUCENTE È MINORE
PAGANO I GENITORI
./ MORTE DELL’INVESTITO (omicidio colposo).
./ FERITI GRAVI.
./ AZIONI CONTRO IL CODICE.
PENALE (es. omissione di soccorso.)
155 Utente (della strada): chi utilizza un servizio pubblico.
156 Sanzione : pena applicata a chi infrange una norma , può essere in denaro (pecuniaria) o accessoria se si aggiunge alla pena principale (ad es. sospensione della patente).
157 Pecuniaria: che è espressa in denaro.
158 Risarcire: riparare, compensare con denaro un danno.
L’assicurazione per coprire la responsabilità civile è OBBLIGATORIA e serve per garantire il risarcimento degli eventuali danni causati A COSE, PERSONE E ANIMALI (ANCHE LIEVI) entro il massimale ( somma massima che l’impresa assicuratrice si impegna a versare in caso di incidente).L’assicurazione NON COPRE LA RESPONSABILITÀ PENALE.
Se il prezzo dei danni supera il massimale fissato con l’assicurazione il conducente e il proprietario devono provvedere in proprio a risarcire i danni non coperti dai massimali.
L’agenzia di assicurazione deve rilasciare :
-la polizza159 di assicurazione,
-il contrassegno160 di assicurazione,
-il certificato di assicurazione.
Nel contratto di assicurazione si deve versare un premio161 periodico;quando l’assicurazione è scaduta è proibito usare il veicolo su tutte le strade pubbliche;
chi guida con assicurazione scaduta può subire il sequestro del veicolo e una multa.
L’assicurazione non copre i danni da sé causati sul proprio ciclomotore, né quelli al passeggero trasportato.
Per quanto riguarda gli argomenti della responsabilità e dell’assicurazione riportiamo di seguito le
159 Polizza : documento che prova l'esistenza di un contratto di assicurazione.
160 Contrassegno: segno particolare che permette di riconoscere una cosa o una categoria di persone; prova, attestazione ( es. contrassegno di assicurazione), documento da esporre.
161 Premio: quota che si paga periodicamente all'assicurazione per la copertura del rischio.
162 Omicidio colposo: omicidio commesso per colpa, ma involontariamente.
163 Lesione: danno di una parte del corpo o del veicolo.
164 Risarcire: riparare, compensare con denaro un danno.
165 Massimale: limite massimo di risarcimento che l'assicurazione si impegna a versare in caso di incidente.
166 Infrazione: violazione di una norma.
Il Glossario che integra questa dispensa è stato realizzato partendo da materiale prodotto da un gruppo misto di alunni di diverse nazionalità , durante lo svolgimento dei moduli A, B, C del corso di preparazione all’esame del patentino; ad ogni lezione, gli studenti hanno compilato dei questionari di auto-valutazione segnalando i termini di difficile comprensione; in una fase successiva, questo gruppo pilota - allargato poi a tutti gli alunni di nazionalità non italiana delle classi prime- ha partecipato a quattro incontri in laboratorio e utilizzando dei programmi informatici multilingue di preparazione all’esame ha individuato i termini non conosciuti utilizzati dai quiz ministeriali, ricercandone il significato. Le schede prodotte sono state poi riordinate dall’insegnante che ha seguito il gruppo.
Si ritiene utile riportare non solo il GLOSSARIO in ordine alfabetico ma anche quello collegato ai singoli moduli A, B, C del corso di preparazione all’esame per il “patentino” , realizzato anche questo partendo dalle richieste di traduzione di termini avanzate dagli alunni.
A
A fondo (frenare): completamente.
A raso: allo stesso livello del fondo stradale ( ad es. sono a raso le strisce oblique sull’asfalto che delimitano le isole di traffico) .
Abusare: fare un uso eccessivo.
Accesso: entrata, ingresso.
Accingersi: prepararsi.
Aderenza: grado di contatto dei pneumatici con il fondo stradale, tenuta al suolo, peso esercitato da una forza su una superficie di appoggio.
Adiacente: che sta vicino, che si trova nelle vicinanze.
Adibito: destinato ad un determinato uso.
Affiancato: disposto a fianco, messo vicino.
Affluenza: scorrere verso un luogo, giungere in gran quantità e in modo continuato.
Afflusso dell’aria : entrata dell’aria.
Allentato ( casco ): non teso, non stretto.
Allorché: quando, nel momento in cui, nel tempo che.
Alterato: falsificato, turbato nella percezione.
Alternativa: scelta diversa che permette di ottenere lo stesso scopo.
Alternato: prima in un senso e poi nell’altro.
Amplificati (effetti): resi più forti.
Anabbagliante: raggio luminoso verso il basso.
Analogo: simile.
Anteriore: posto davanti, che precede nello spazio.
Antistante: davanti.
Apposito: adeguato a quel determinato uso.
Apposto: collocato, situato.
Aquaplaning : fenomeno che si verifica quando i pneumatici perdono aderenza sul fondo stradale bagnato, con pozze d'acqua o con ghiaccio e si ha rischio di scivolamento.
Ascendente: in salita.
Asse del veicolo: centro del veicolo.
Asse stradale: linea che divide la carreggiata in due parti .
Assecondare: acconsentire, accontentare.
Autocarro: veicolo per il trasporto di cose .
Autoveicolo: veicolo a motore con almeno 4 ruote, esclusi i motoveicoli.
Autovettura: veicolo destinato al trasporto di persone avente al massimo 9 posti, incluso il conducente.
Avaria: guasto meccanico.
Avvisatore acustico: clacson
Banchina : parte della strada posta al margine esterno della carreggiata, destinata ai pedoni ed eventualmente alla sosta di emergenza dei veicoli .
Battistrada: parte del pneumatico che viene a contatto con la strada.
Biforcazione: bivio.
Candela: organo di accensione del ciclomotore.
Carreggiata: parte della strada destinata alla circolazione dei veicoli, composta da una o più corsie di marcia.
Catadiottro: catarifrangente, dispositivo che rinvia verso la sorgente la luce ricevuta e diventa luminoso quando è illuminato dai fari.
Cautele: precauzioni, misure prudenziali . Cavalcavia: strada che passa sopra un’altra strada. Celere: veloce.
Ciclomotore: veicolo a due o tre ruote (max 50c/c e 45 Km/h), non appartiene alla categoria dei motoveicoli.
Ciglio stradale: margine esterno della strada.
Cilindrata: potenza del motore.
Circostanza: situazione.
Citare: chiamare, nominare (ad es. in giudizio).
Claustrofobia: paura di trovarsi in spazi chiusi o ristretti, ad es. per l’uso del casco.
Coinvolti (per es. in un incidente): partecipi involontariamente.
Collisione: scontro tra due o più veicoli .
Colposo: reato commesso per imprudenza o negligenza.
Commisurato: adeguato proporzionato, stabilito in relazione ad altri elementi.
Complementare: segnale di ruolo secondario, di completamento.
Compromettere: mettere a rischio.
Confisca: sequestro di beni a favore dello stato.
Confluenza: punto in cui due strade si riuniscono, immissione su altra strada in modo graduale .
Constatazioni di rito: accertamento di un fatto come richiesto dalle norme. Contiguo: confinante, che è tanto vicino da essere in contatto. Contraente: colui che stipula il contratto.
Contrassegno: segno particolare che permette di riconoscere una cosa o una categoria di persone; prova, attestazione ( es. contrassegno di assicurazione), documento da esporre.
Controparte: oppositore, avversario in una causa legale.
Copertura del sinistro: impegno da parte dell’impresa di assicurazione di pagare il danno causato.
Coppa giratoria: segnala il centro di un crocevia; può essere costituita da una pedana posta al centro di un incrocio, da una colonnina luminosa a luce fissa o lampeggiante o dal basamento di un semaforo.
(in)Corrispondenza: sopra, in coincidenza.
Corrente veicolare: flusso di veicoli che si muovono tutti nella stessa direzione.
Corsa della leva dei freni: movimento limitato compiuto da un elemento scorrevole.
Corrisponde: è uguale.
Corsia: parte della strada longitudinale abbastanza larga da permettere il passaggio di una sola fila di veicoli e delimitata da segnaletica orizzontale.
Cunetta: tratto di strada con variazione di pendenza (una discesa seguita da una salita ) che limita la visibilità.
Decelerazione: accelerazione negativa, il contrario di accelerare, nelle corsie di decelerazione i veicoli possono uscire da una carreggiata senza provocare rallentamenti agli altri veicoli.
Defluire: passare, scorrere.
Delimitare: indicare, segnare dove finisce.
Delineatore: segnalatore.
Deteriorato: danneggiato, guastato , peggiorato nelle capacità di funzionamento.
Deviazione: cambiamento di direzione.
Dinamica di un incidente: modo in cui è avvenuto l’incidente. Diramazione: strada che ha origine da un’altra strada. Direzionali ( frecce): che indicano la direzione.
(a) Discrezione: a scelta.
Dissestata (strada): malandata, in cattive condizioni.
Dispositivo: meccanismo, congegno che inserito in un apparecchio o impianto serve per compiere una certa funzione (es. dispositivi di sicurezza: freni, clacson, luci ).
Dosso: tratto di strada con variazione di pendenza (una salita seguita da una discesa) che limita la visibilità .
Ebbrezza: ubriachezza.
Emergenza: pericolo, grave urgenza.
Entità: valore, quantità, grandezza (es. entità del danno).
Eretta (posizione): diritta.
Esausto (olio): usato.
Espressamente: appositamente, apposta, specificatamente, proprio.
Estensione: lunghezza.
Facoltà: possibilità.
Feriali (giorni): nei giorni lavorativi, sabato compreso.
Fermata: temporanea sospensione della marcia, a motore acceso, con il conducente a bordo pronto a ripartiere; consente la salita e la discesa delle persone.
Fermo amministrativo: sequestro del veicolo.
Filobus: veicolo a motore elettrico che viaggia su rotaia o ruote gommate.
Fondo (stradale): strada.
Forcella (del ciclomotore): biforcazione del telaio in cui è inserita la ruota.
Fornice: apertura su archi, acquedotti, ecc. che permette il transito.
Generalità: l’insieme dei dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo, ecc.).
Giudizio: causa legale.
Graniglia: pietrisco, materiale minuto, ghiaietto.
Gravare : premere, sovraccaricare, opprimere.
Idoneo: adatto, adeguato, che ha i requisiti necessari. Immatricolazione: iscrizione del veicolo nel pubblico registro. Immettersi: introdursi, entrare, condurre dentro.
Impatto: urto, scontro.
Impegnare (ad es. l’incrocio): occupare, entrare nell’area dell’incrocio.
Impropria (es. manovra): non esatta, non adatta, inopportuna.
Imputabili: soggetti a responsabilità penale.
Includere: comprendere, far rientrare, contenere, racchiudere . Incorrere: essere sottoposti a.
Indicatore di direzione: freccia.
Indurre (i conducenti): portare, spingere, consigliare.
Infrastruttura stradale:opera edile o meccanica necessaria alla circolazione (es. viadotto, cavalcavia, galleria, ecc.).
Infrazione: violazione, inosservanza.
Ingenerare: provocare, produrre, causare.
Ingombro: impedimento, ostacolo, intralcio.
Installare: collocare un impianto, un apparecchio.
Integrale: completo, intero.
Integrativi (pannelli): che completano il segnale principale.
Integrato: facente parte, inserito.
Intermittente: che si interrompe a intervalli regolari , non continuo . Intersecare: attraversare tagliando, incrociarsi.
Intersezione: incrocio.
Intersezione a livelli sfalsati:insieme di infrastrutture ( sovrappassi, sottopassi, rampe)che consente lo smistamento delle correnti di traffico.
Intralciare: ostacolare, impedire.
Inversione: girare, cambiare senso di marcia o corsia, tornare indietro.
Isola di traffico: parte della strada, opportunamente delimitata e non transitabile, destinata a incanalare le correnti di traffico.
Itinerario: percorso.
Ivi: qui.
Laterale: di lato, di fianco.
Lesione: danno di una parte del corpo o del veicolo.
Livelli sfalsati (intersezione a): piani non allineati, sfasati.
Longitudinale: per lungo.
Manomissione: modifica, danneggiamento o alterazione di qualcosa.
Manutenzione: operazioni volte a mantenere efficiente e in buono stato un impianto, una macchina.
Marcia a cavallo di strisce: sopra le strisce (vietata).
Marciapiede: parte della strada rialzata o comunque delimitata, destinata ai pedoni ; su di esso è vietata la circolazione ai ciclomotori.
Mareggiata: mare mosso, serie di onde molto alte e forti.
Massi: blocchi di roccia, sassi, pietre.
Massimale: limite massimo di risarcimento che l'assicurazione si impegna a versare in caso di incidente.
Medesima: stessa.
Mezzeria: linea che divide longitudinalmente in due parti la strada.
Mobilità stradale : circolazione stradale.
Molesti: fastidiosi.
Molteplice: costituito di molti elementi, parti.
Motociclo: veicolo a due ruote destinato al trasporto di non più di due persone.
Motoveicoli: veicoli a motore a 2,3, 4 ruote distinti in varie categorie.
Munito (ad es.. munito di apposito contrassegno): fornito, provveduto.
Norma: regola, legge.
Obliquo: inclinato, diagonale, storto.
Occorrenza: necessità.
Occultare : nascondere.
Oltrepassare : superare.
Omicidio colposo: omicidio commesso per colpa, ma involontariamente.
Omissione di soccorso: mancato rispetto dell'obbligo di fornire assistenza ad una persona ferita in un incidente stradale.
Omologato: riconosciuto idoneo, autorizzato.
Onde: affinchè , per.
Opprimere ( in riferimento all’allacciatura del casco ) : stringere.
Orizzontalmente: in piano, parallelamente al terreno.
Ovvero: oppure.
(in) Panne : in difficoltà, arresto di un veicolo per guasto.
Parallela: nella stessa direzione ma separata.
Parchimetro: apparecchio in cui si inseriscono le monete per pagare la sosta di un veicolo.
Particolare: molta (es. particolare attenzione); in particolare: specialmente; una curva particolare: una determinata curva.
Passo carrabile: ingresso di una proprietà al cui interno possono trovare parcheggio dei veicoli; è pertanto vietato sostarvi davanti .
Pecuniaria (es. sanzione): che è espressa in denaro.
Pedaggio: pagamento di una somma di denaro per il transito.
Pedana o pianale: parte del ciclomotore che serve per appoggiare i piedi.
Penale (riferito a sanzione): che comporta una pena, come ad es. l’arresto o la reclusione.
Perpendicolare: ad angolo retto rispetto ad un piano, verticale . Pietrisco: sassolini.
Polizza: documento che prova l'esistenza di un contratto di assicurazione.
Posteriore: che viene dietro o dopo, che segue nello spazio.
Postura: posizione abituale. Precede (veicolo che): che è posto prima , davanti. Precedenza: diritto di passare prima.
Predisporsi : disporsi in una determinata posizione nella carreggiata in relazione alla direzione che si deve seguire
Premio assicurativo: quota che si paga periodicamente all'assicurazione per la copertura del rischio stradale.
Prescrizione: ordine, comando , regola, disposizione.
Preselezione: scelta che il conducente deve fare prima rispetto a una certa manovra (es. scegliere una corsia).
Prestazioni: indicano le caratteristiche di un veicolo, quali: velocità, ripresa, consumi, portata, ecc.
Privo : mancante.
Progressivo: graduale, successivo; progressivamente: mano a mano. Promiscuo: misto, mescolanza di cose e persone (es. trasporto promiscuo) (in) Prossimità: vicino, a breve distanza.
Quadricicli: veicoli a quattro ruote inclusi nella categoria di motoveicoli
Raccordo: collegamento tra due tratti di strada .
Raffica: violento colpo di vento improvviso.
Raggio della curva: misurazione di quanto larga o stretta è una curva. Rampa: raccordo che serve per entrare in un tratto stradale . Reazione (tempo di ): intervallo di tempo tra l’evento e la risposta del guidatore . Rendimento (del motore): efficienza.
Residenziale (zona): abitativa.
Responsabilità civile: consiste nell’obbligo di risarcire il danno causato ad altri per fatto illecito.
Retroriflettente: che riflette indietro la luce , fluorescente.
Revisione: controllo del veicolo.
Riflettente: che rinvia per riflessione i raggi luminosi . Rifrangente: che devia la luce, la riflette .
Rimozione coatta: spostamento forzato.
Risarcire: riparare, compensare con denaro un danno.
Riservato ( es. parcheggio): che è destinato ad una determinata categoria di persone o ad uno scopo particolare.
Rispettivamente: a ciascuno degli elementi nominati in ordine.
Rotatoria: segnale stradale che obbliga i veicoli a ruotare intorno a un’isola di rotazione.
Salvagente: parte della strada rialzata o opportunamente delimitata e protetta destinata al riparo e alla sosta dei pedoni in corrispondenza di fermate di tram, attraversamenti pedonali, ecc.
Salvo: a meno di, eccetto.
Sanzione : pena per chi infrange una norma , può essere in denaro (pecuniaria) o accessoria se si aggiunge alla pena principale (ad es. sospensione della patente).
Sbandare: uscire di strada, deviare.
Scongiurare: evitare, allontanare.
Sconnesso: in cattivo stato.
Sdrucciolevole: scivoloso, liscio.
Secondaria: meno importante, non principale.
Segue (auto che): che viene dopo, dietro nel procedere.
Semibarriere: barriere per passaggi a livello che sbarrano solo una parte della carreggiata.
Sfalsati (livelli): posti su piani diversi, non allineati .
Sgomberare: liberare, svuotare, allontanare, evacuare.
Sosta: sospensione della marcia, prolungata nel tempo, motore spento e senza conducente a bordo.
Simultaneo: contemporaneo, fatto insieme. Sincronizzati (semafori): regolati tra loro, coordinati. Sinistro: incidente.
Smistamento di veicoli : si ha quando i veicoli vengono indirizzati verso direzioni diverse.
Somministrare(es. farmaci): dare, porgere, far prendere.
Sopraggiungere: giungere all'improvviso in modo inaspettato .
Spartitraffico: parte longitudinale della strada destinata alla separazione delle correnti di veicoli, non è transitabile.
Sterzare: girare il manubrio o il volante , mutare direzione del veicolo.
Stipula (di un contratto):conclusione di un contratto, per es. di assicurazione.
Strade subordinate: strade secondarie, meno importanti che in genere devono dare la precedenza alla strada principale.
Strettoia asimmetrica: tratto in cui la strada si restringe a destra oppure a sinistra.
Svincolo: costruzione per l'entrata o l'uscita di una o più correnti di traffico da una grande asse stradale .
Supplementare: in più, aggiuntivo.
Tamponare: investire da dietro.
Tempestivo: immediato, sollecito, urgente.
Temporaneo: che ha durata limitata nel tempo, che non è definitivo. Tornante: curva a gomito, si incontra di solito nelle strade di montagna. Traiettoria: cammino, tragitto, percorso.
Trainare: rimorchiare.
Transitare: passare, attraversare, percorrere.
Transito: passaggio.
Trasversale: posto di traverso, che attraversa .
Trazione: forza che dà il movimento al veicolo.
Ubicato: situato, posto, collocato.
Ulteriore : altro, aggiuntivo, successivo .
Usura (dei freni, dei pneumatici, ecc.) : consumo, deterioramento, sfruttamento.
Utente (della strada): chi utilizza un servizio pubblico.
Valicare: oltrepassare, passare al di là di un ostacolo, di una catena montuosa.
Valico: passo di montagna .
Velocipede : bicicletta, veicolo con due o più ruote funzionante a propulsione muscolare o pedale .
Viadotto: ponte che permette a una strada o ad una ferrovia di superare una valle, cavalcavia.
Vigente: