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La prima risposta o quella indicata con la lettera “A” è sempre quella esatta.
Commissiva ed omissiva.
Solo commissiva.
Solo omissiva.
Né commissiva né omissiva.
Il precetto e la sanzione.
L'intenzione criminosa.
Solo il precetto.
Solo la sanzione.
Il divieto di tenere un determinato comportamento.
La stessa cosa della sanzione.
La conseguenza giuridica che deriva da una violazione.
L'indicazione della pena a cui andrà in contro il trasgressore.
La conseguenza giuridica che segue l'infrazione del precetto.
Il divieto di tenere un determinato comportamento.
La locuzione utilizzata dal Legislatore per impartire un comando o un comportamento.
La prima porzione di ogni norma penale.
La norma con precetto generico e sanzione determinata.
La norma con precetto determinato e sanzione generica.
La norma dove né il precetto né la sanzione sono determinati.
Una disposizione normativa non contenuta nel codice penale.
Norme di secondo grado che completano il precetto.
Norme di primo grado che definiscono il precetto.
Norme di secondo grado che integrano la sanzione .
Norme che genericamente integrano la sanzione o il precetto.
Tanto i consociati quanto gli organi dello Stato che vigilano sulla loro osservanza.
Solo gli organi dello Stato che vigilano sulla loro osservanza.
Tutti tranne i minori .
Tutti tranne coloro che le ignorano.
Delitti e contravvenzioni.
Solo delitti.
Solo contravvenzioni.
Delitti, contravvenzioni ed illeciti amministrativi.
Ergastolo, reclusione, multa.
Ergastolo, arresto, multa.
Solo ergastolo e reclusione.
Ergastolo, detenzione, ammenda.
Arresto, ammenda.
Arresto, ammenda, permanenza domiciliare.
Detenzione domiciliare, ammenda.
Arresto, affidamento in prova al servizio sociale.
A 25.
B 27.
C 23.
D 26.
Si, nell'art.1c.p..
Non è espressamente previsto ma si ricava dal principio di irretroattività.
Non è previsto.
È previsto esclusivamente per le pene .
Nessun può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso.
La responsabilità penale è personale.
Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge.
La legge è uguale per tutti.
La riserva di legge, la tassatività, la determinatezza, la irretroattività.
La riserva di legge e la tassatività.
La riserva di legge e la determinatezza.
Il divieto di analogia e la irretroattività.
Solo la legge può indicare ciò che è reato e definire la relativa sanzione penale.
La possibilità di punire un determinato fatto anche in assenza di una legge preesistente che lo configuri come reato.
La possibilità riconosciuta a qualunque fonte di rango secondario di intervenire per determinare quali condotte costituiscano reato.
Che la legge penale non è retroattiva.
Si, nell'art. 25 della Costituzione e nell'art. 199 del codice penale.
Solo nel codice penale all'art.199.
Solo per quelle personali.
Solo per i soggetti minori degli anni 14.
Solo nei casi straordinari di necessità ed urgenza.
Mai,vige una riserva di legge formale e assoluta.
Sempre se si tratta di contravvenzioni.
Sempre se il governo lo ritiene opportuno e non necessita di conversione in legge .
Delitti e contravvenzioni.
Solo i delitti.
Solo le contravvenzioni.
Delitti e contravvenzioni dolose.
A 27.
B 25.
C 23.
D Nessuno.
La responsabilità penale è personale.
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non nei casi previsti dalla legge.
La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari.
Nessuno può essere distolto dal Giudice naturale precostituito per legge.
Salvo che non sia ignoranza inevitabile.
Mai.
Salvo che non si tratti di contravvenzioni punite a titolo di colpa.
Per i delitti.
La responsabilità che nasce per il fatto proprio colpevole.
La responsabilità per il fatto altrui.
La responsabilità oggettiva per il fatto di reato .
I reati puniti a titolo di dolo.
Dolo o colpa .
Solo dolo.
Dolo, colpa, preterintenzione o responsabilità oggettiva.
Solo preterintenzione.
Alla rieducazione del condannato.
Alla pacificazione sociale.
Alla neutralizzazione del delinquente pericoloso.
Alla retribuzione morale e materiale dell'offeso.
La coscienza e volontà della condotta.
La capacità di intendere e di volere.
Il presupposto soggettivo per applicare una misura di sicurezza.
Solo il comportamento colposo.
Il giudizio di contraddizione tra il fatto e l'ordinamento giuridico.
Una forma di manifestazione del reato.
L'elemento soggettivo del reato.
L'elemento oggettivo del reato.
Quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile.
Sempre quella del tempo in cui fu commesso il reato.
Sempre quella più favorevole.
Quella più favorevole se si tratta di contravvenzioni.
No, mai.
Si,sempre.
Si per le leggi temporanee, no per le leggi eccezionali.
Si per le leggi eccezionali, no per le leggi temporanee.
È sufficiente che la condotta sia causale rispetto all'evento tipico.
La condotta è descritta in modo puntuale e analitico.
La forma omissiva non è prevista.
È prevista solo la forma omissiva.
Tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano sul territorio dello Stato, salve determinate eccezione stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale.
Solo i cittadini che si trovano nel territorio dello Stato.
Tutti coloro che cittadini o stranieri si trovano sul territorio dello Stato senza alcuna eccezione.
Tutti tranne coloro che sono imputabili.
Quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è ivi avvenuta in tutto o in parte ovvero si è ivi verificato l'evento.
Solo quando si verifica l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione.
Sempre,vige il principio di universalità.
Solo quando si conclude l'azione.
La toria della"conditio sine qua non".
La teoria dell'adeguatezza causale.
La teoria della causalità umana esclusiva.
La teoria dell'imputazione oggettiva dell'evento.
Solo se si tratta di ignoranza inevitabile.
No .
Si, sempre.
Solo nei reati di competenza del Giudice di Pace.
Offende un interesse politico dello Stato ovvero un diritto politico del cittadino.
Offende un corpo politico.
Offende una corrente politica.
Quello commesso da un politico democraticamente eletto.
La modalità di esecuzione dell'azione tipica è definita dal legislatore.
Non esiste l'evento.
Conta solo la verificazione dell'evento.
La consumazione è sempre istantanea.
L'offesa al bene tutelato.
L'elemento oggettivo del reato.
Il fatto di reato.
La trasformazione del mondo esteriore legata da un nesso di causalità alla condotta tipica.
Sia passiva che attiva.
Solo passiva.
Solo attiva.
Nel nostro Stato non è ammessa.
Una causa di giustificazione.
Una causa personale di non punibilità.
Un fatto penalmente rilevante.
Un illecito colposo.
È preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione.
È solo voluto come conseguenza della propria azione od omissione.
Può essere anche ignorato.
È sufficiente che se lo sia rappresentato in tutti i suoi elementi costitutivi.
A causa di negligenza, imprudenza, imperizia.
Per violazione di leggi,regolamenti,ordini o discipline.
Per preterintenzione.
Solo per violazione di leggi e regolamenti.
Per violazione di leggi, regolamenti, ordini o discipline.
Per preterintenzione.
Con la previsione dell'evento ma senza la volizione.
Sempre se il governo lo ritiene opportuno.
realizza un fatto conforme ad una fattispecie astratta di reato.
Subisce gli effetti del reato.
Subisce il danno patrimoniale da reato.
Solo il soggetto che ha compiuto la maggiore età.
Chiunque.
Solo da un Pubblico Ufficiale.
Solo da un incaricato di pubblico servizio.
Solo da un Pubblico Ufficiale, da un incaricato di un pubblico servizio o da una persona esercente un servizio di pubblica necessità.
No,mai .
Si,sempre.
Si ma solo in determinati reati contro la Pubblica Amministrazione.
Si, ma solo in determinati reati contro la personalità dello Stato.
Amministrativa.
Penale.
Civile.
Tributaria.
E' il titolare del bene protetto dalla norma .
Solo lo Stato.
Sempre e solo il soggetto su cui cade l'azione materiale delittuosa.
Colui che commette il reato.
Si.
No.
Solo nei reati a concorso necessario.
Solo nei reati commessi da più persone.
No.
Si.
Solo nei reati contro la persona.
Solo nei reati contro la Pubblica Amministrazione.
E' capace di intendere e volere.
E' maggiorenne.
Non è pregiudicato.
Non è recidivo.
Sussistano sia la capacità d'intendere che la capacità di volere.
Sussista la capacità d'intendere.
Sussista la capacità di volere.
Un soggetto sia maggiorenne.
Risponde del reato commesso.
Non risponde del reato perché incapace.
Il giudice deve accertare se nel momento della commissione del reato era capace di intendere e di volere.
Non risponde mai del reato ma potrà applicarsi una misura di sicurezza.
Al soggetto che ha commesso il reato ed è anche pericoloso.
Solo a chi è pericoloso per la società in base a trascorsi di vita.
Solo a chi non è imputabile.
Solo a chi è affetto da un grave vizio di mente.
Vizio totale di mente.
Vizio parziale di mente.
Sordomutismo.
Cecità.
Non escludono l'imputabilità.
Escludono sempre l'imputabilità.
Escludono sempre l'imputabilità se il soggetto non ha compiuto gli anni 21.
Escludono l'imputabilità solo per le contravvenzioni.
Un diritto disponibile.
Solo un diritto patrimoniale.
Solo un diritto personale.
Anche un diritto altrui.
Si.
No, mai .
No, e la pena è aumentata.
Si ma solo nel caso in cui il reo sia minorenne.
No, mai.
Si, sempre.
Solo per determinati delitti.
Solo se la parte offesa è un minore.
Si.
No, mai .
Solo nel caso in cui il reo non sia recidivo.
Solo nei reati contro il patrimonio.
Non è imputabile.
Non è imputabile solo in determinati casi.
È sempre imputabile.
È imputabile solo in determinati casi.
È imputabile se aveva la capacità d'intendere e di volere.
Non è mai imputabile.
È sempre imputabile.
Non è imputabile finchè non compia 18 anni.
Condotta, evento e nesso di causalità.
Condotta ed evento.
Nesso di causalità e dolo .
L'interesse protetto dalla norma.
Commissiva ed omissiva.
Solo commissiva.
Solo omissiva.
Può consistere anche nella mera intenzione.
Un comportamento umano cosciente e volontario.
Un fatto anche incosciente.
Anche una intenzione criminosa.
Un comportamento doloso.
Secondo l'intenzione.
Contro l'intenzione.
Oltre l'intenzione.
Solo cosciente.
L'effetto naturale della condotta umana penalmente rilevante.
L' elemento costitutivo di ogni norma.
L'offesa all'interesse tutelato.
La condotta criminosa.
Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente.
Quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso meno grave di quello voluto dall'agente.
Quando dall'azione od omissione deriva un evento voluto dal soggetto.
Quando da una condotta positiva si vogliono causare lesioni gravi .
La fattispecie non richiede la verificazione di un evento naturalistico.
L'evento naturalistico è compreso nella norma.
Si richiede comunque la presenza di un evento naturalistico.
l'evento giuridico non è rilevante.
È posto altrimenti a carico dell'agente come conseguenza della sua azione od omissione.
È solo voluto dall'agente.
Si verifica per colpa.
È posto in essere da soggetto minore di 14 anni.
Si distinguono in omissivi propri ed impropri.
Sono solo propri.
Sono solo impropri.
Non esistono sottocategorie.
Condotta ed evento.
Elemento oggettivo ed elemento soggettivo.
Elemento oggettivo e cause di giustificazione.
Elemento soggettivo e cause di non punibilità.
L'azione o l'omissione all'evento.
L'intenzione all'evento.
Solo l'azione all'evento.
Solo l'omissione dolosa all'evento.
Tanto nei reati commissivi quanto in quelli omissivi.
Solo nei reati commissivi.
Solo nei reati omissivi.
Mai nei reati omissivi impropri.
Conseguono automaticamente alla condanna.
Sono a discrezione del giudice.
Conseguono solo ai delitti.
Sono sanzioni sostitutive.
15 giorni a 24 anni.
5 giorni a 3 anni.
3 mesi a 30 anni.
Il giudice se ritiene può trasformarla in ergastolo.
5 giorni a 3 anni.
15 giorni a 24 anni.
3 mesi a 3 anni.
Il giudice può se ritiene trasformarlo in pena pecuniaria.
A euro 50 ne' superiore a euro 50.000.
A euro 20 ne' superiore a euro 10.000.
C A euro 100.000.
D Il giudice può decidere se ritiene di trasformare la pena pecuniaria in detenzione.
No, mai.
Si, sempre.
Solo nei casi più gravi.
Solo per le contravvenzioni dolose.
Idoneità ed univocità degli atti.
Solo idoneità dell'intera azione.
Solo univocità degli atti.
Basta l'idoneità degli atti sorretta dal dolo.
L'evento non si verifica.
L'evento si verifica.
L'azione non si compie.
L'azione si compie ma è inidonea.
Una pena meno grave del delitto consumato.
La stessa pena del delitto consumato, dimostrando il soggetto una intenzione criminosa.
La stessa pena del delitto consumato ma è prevista una circostanza attenuante.
La pena per il delitto tentato o consumato, che il giudice decide di applicare al caso concreto.
Tutte le cause hanno equivalenza causale.
Riconosce rilevanza esclusiva ad alcune cause.
Le cause adeguate hanno maggiore rilevanza causale.
Le cause preesistenti interrompono la causalità.
No, mai.
Si, sempre.
Solo se sono state da sole sufficienti a determinare l'evento.
No, ma è possibile diminuire la pena.
No, mai.
Si, sempre.
Solo se sono state da sole sufficienti a determinare l'evento.
No, ma è possibile diminuire la pena.
Solo se sono state da sole sufficienti a determinare l'evento.
No, mai .
Si, sempre.
No, ma è possibile diminuire la pena.
No, mai.
Si sempre.
Dipende dal tipo di reato.
Il giudice decide in base ai criteri che ne regolano il potere discrezionale.
Una causa di non punibilità.
Una causa di giustificazione.
Un fatto penalmente rilevante.
Una circostanza attenuante del delitto tentato.
Ad una ipotesi di desistenza.
Ad una ipotesi di recesso attivo.
Ad entrambe le ipotesi.
Sempre ad una causa di non punibilità.
Ad una ipotesi di recesso attivo.
Ad una ipotesi di desistenza.
È una causa di estinzione del reato.
È una causa di non punibilità.
Volontaria.
Involontaria.
Sia volontaria che involontaria.
Sempre dolosa.
Una circostanza inerente alla persona del colpevole.
Una circostanza oggettiva.
Uno "status"del reo.
Una circostanza soggettiva insieme all'intenstà del dolo e al grado della colpa.
La gravità del danno o del pericolo.
Le qualità personali del colpevole.
I rapporti tra il colpevole e l'offeso.
L'imputabilità e la recidiva.
L'imputabilità e la recidiva.
Solo la recidiva.
Solo l'imputabilità.
Quelle che riguardano i rapporti tra il colpevole e l'offeso.
Oggettive.
Soggettive.
Elementi costitutivi del reato.
Sempre aggravanti.
Aggravanti e attenuanti.
Solo aggravanti.
Solo attenuanti.
Ipotesi di responsabilità oggettiva.
È sempre un'aggravante.
Può essere un'attenuante.
È sempre un'attenuante se il soggetto è minore.
è un'aggravante o un'attenuante a discrezione del giudice .
Dopo essere stato condannato per un delitto non colposo ne commette un altro.
Dopo essere stato condannato in primo grado per un delitto ne commette un altro.
Dopo essere stato condannato in secondo grado per un reato non colposo ne commette un altro.
Chiunque abbia già commesso un reato e ne consuma un altro.
Dopo essere stato condannato per un delitto non colposo, commette un delitto non colposo della stessa indole.
Dopo essere stato condannato per una contravvenzione, ne commette un' altra della stessa indole.
È dichiarato contravventore abituale.
È dichiarato contravventore professionale.
No, anche quelli che, pur essendo preveduti da disposizioni diverse, presentano, nei casi concreti, caratteri fondamentali comuni.
Si, sempre.
No, anche quelli che sono previsti da disposizioni diverse purchè contenute nel codice penale.
No, anche quelli che sono previsti da disposizioni diverse, all'interno sempre della stessa materia.
Con legge del parlamento.
Con decreto dal Presidente della Repubblica.
Quella propria dal Presidente della Repubblica, quella impropria dal magistrato di sorveglianza.
Dal Presidente del Consiglio dei ministri nei casi di necessità ed urgenza.
Estingue il reato e se vi è stata condanna fa cessare l'esecuzione della condanna e le pene accessorie.
Estingue il reato e se vi è stata condanna fa cessare solo l'esecuzione della condanna.
Estingue solo la pena.
Estingue solo le pene accessorie, mai l'esecuzione della condanna.
Estingue sempre il reato.
Estingue il reato nei confronti del reo ma il processo prosegue nei confronti dei congiunti.
Estingue solo la pena.
Il reo viene comunque dichiarato delinquente abituale.
Una causa tipica di esclusione della coscienza e volontà.
Una causa interruttiva della causalità.
Una scusante.
Una causa di giustificazione.
A difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta.
A difendere esclusivamente un diritto proprio contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta.
A salvare esclusivamente sé stessi da un pericolo attuale di un danno grave alla persona.
A difendere esclusivamente un diritto personalissimo, proprio o altrui, contro il pericolo eventuale di un'offesa ingiusta .
Del pubblico ufficiale.
Anche dell'incaricato di pubblico servizio.
Del pubblico ufficiale e dell'incaricato di pubblico servizio.
Anche di chi svolge un servizio di pubblica necessità.
Deve essere imposto da una norma giuridica.
Deve derivare da un ordine illegittimo.
Deve essere imposto sempre da un atto amministrativo.
Deve derivare da un contratto.
La difesa legittima opera in favore di chiunque, l'uso legittimo delle armi solo in favore di un pubblico ufficiale.
Nessuna.
L'uso legittimo è previsto per tutti, la difesa legittima per i soli cittadini italiani.
La difesa legittima opera in favore di chiunque, l'uso legittimo delle armi solo in favore di un incaricto di pubblico servizio.
L'azione è cosciente e volontaria e l'evento è preveduto e voluto.
L'azione è cosciente e volontaria ma l'evento non è preveduto.
L'azione è cosciente e volontaria ma l'evento non è voluto.
L'azione è cosciente e volontaria e l'evento, pur se non voluto, era prevedibile.
Secondo la diversa specie delle pene rispettivamente stabilite.
Valuterà il giudice a seconda della gravità del fatto.
A seconda che la pena prevista sia principale o accessoria.
Secondo la "status" giuridico del soggetto attivo del reato.
Coloro i quali ne hanno l'obbligo giuridico .
Tutti.
Nessuno.
Solo gli ultradiciottenni.
Un concorso formale di reati.
Un concorso materiale di reati.
Un unico reato.
Un reato continuato.
Un concorso materiale di reati.
Un concorso formale di reati .
Un reato permanente.
Un reato abituale.
Un concorso materiale di reati.
Un concorso formale di reati .
Un reato permanente.
Un reato abituale.
Un concorso formale di reati.
Un reato permanente.
Un concorso materiale di reati .
Una contravvenzione.
Un concorso materiale di reati.
Un reato permanente.
Un concorso formale di reati.
Un delitto aggravato dall'evento.
Un concorso materiale di reati.
Un concorso formale di reati .
Un unico reato.
Un reato complesso.
Un reato continuato.
Un reato permanente.
Un reato complesso.
Un concorso materiale di reati.
Si .
No, mai .
Solo se commissivo.
Solo se omissivo.
Una fattispecie a forma libera .
Una fattispecie a forma vincolata.
Un reato permanente.
Un reato di pericolo.
Una fattispecie a forma vincolata.
Una fattispecie a forma libera.
Una fattispecie causalmente orientata.
Un reato abituale.
Sempre il dolo.
Solo la colpa.
La punibilità del non imputabile.
La responsabilità, ma solo per alcuni reati.
Da una norma giuridica o da un ordine legittimo di una pubblica Autorità.
Dall'ordine legittimo anche del privato.
Anche dal caso.
Anche da norme consuetudinarie nei casi più gravi.
Si, se costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'Autorità.
Solo ad altro pubblico ufficiale.
Solo al soggetto che riveste la qualità di incaricato di pubblico servizio.
Si,ma non deve trattarsi di armi da fuoco.
Di armi o di un altro mezzo di coazione fisica.
Solo di armi da fuoco.
Solo dello sfollagente.
Solo dei lacrimogeni.
Strage, naufragio, sommersione, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata e sequestro di persona .
Spionaggio politico militare, naufragio, omicidio stradale, attentato alla Costituzione.
Spionaggio solo politico, omicidio stradale, strage, sequestro di minore.
Associazione mafiosa, disastro aviatorio, associazione con finalità di terrorismo.
Il pubblico ufficialelegittimati al porto di un' arma per adempiere il loro dovere.
I pubblico ufficiale e gli incaricati di pubblico servizio.
Anche gli incaricati di pubblico servizio della polizia di Stato.
Anche gli incaricati di un pubblico servizio, purchè facciano parte della forza pubblica.
Sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.
Solo se il soggetto riveste la qualifica di pubblico ufficiale.
Solo nell'ambito di un servizio di ordine pubblico.
Solo nell'ambito del domicilio.
Si, sempre.
No, solamente un diritto proprio.
Dipende dal tipo di offesa.
Solo se il diritto offeso appartiene ad un minore.
Sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.
No, solo nei confronti di chi difende un diritto personale.
Mai, ai diritti patrimoniali non si applicano le scriminanti.
Solo nell'ambito del domicilio.
La costrizione, la necessità, la proporzione.
Solo la proporzione.
Nessun elemento se l'offesa è alla vita.
Solo la costrizione.
Al fine di difendere la propria o l'altrui incolumità, i beni propri o altrui quando non vi è desistenza o vi è pericolo di aggressione.
Solo per difendere la propria incolumità.
Solo per difendere la propria o l'altrui incolumità.
Sempre.
Ai soli soggetti legittimamente presenti, mediante l'uso di un'arma legittimamente detenuta.
A chiunque.
Solo al pubblico ufficiale nell'esercizio del dovere.
Ai soli soggetti legittimamente presenti anche mediante l'uso di un'arma illegittimamente detenuta.
È estesa all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
È limitata al privato domicilio.
È estesa solo al luogo dove viene esercitata un'attività imprenditoriale.
È estesa a qualsiasi luogo pubblico o privato.
Di un pericolo attuale.
Anche di un pericolo futuro.
Anche di un pericolo passato.
Di qualsiasi tipo di pericolo,purchè grave.
No, mai.
Si, sempre.
Dipende dalla capacità di agire del soggetto.
Solo nel caso di consenso alla propria calunnia.
No, mai.
Si, sempre.
Solo per quanto riguarda l'ordine pubblico.
Solo se manca la querela.
Essere immune da vizi che ne inficiano la validità.
Essere prestato da soggetto che ha compiuto gli anni 21.
Essere prestato da soggetto imputabile.
Basta che sia prestato senza violenza.
14 anni.
18 anni.
10 anni.
21 anni.
Può essere attiva od omissiva.
Può essere solo attiva.
Può essere omissiva solo nei casi di colpa medica .
Può essere solo omissiva .
Proprio.
Comune.
A concorso necessario.
A concorso eventuale.
Proprio.
Comune.
Proprio, se a commetterlo è un pubblico ufficiale.
A concorso eventuale.
Una particolare posizione giuridica, o anche solo una situazione di fatto.
Solo una particolare situazione giuridica.
Sempre la qualifica di pubblico ufficiale.
Sempre la qualifica di incaricato di pubblico servizio.
Proprio.
Comune.
Proprio, se uno dei soggetti è pubblico ufficiale.
Proprio, se entrambi i soggetti sono pubblico ufficiale.
Risponderà di omicidio mediante omissione.
Non potrà essere punito non avendo posto in essere nessuna condotta.
Non potrà essere punito, nel nostro ordinamento si punisconosolo le azioni.
Risponderà di omicidio solo se rivestiva la qualifica di pubblico ufficiale.
Solo a titolo di dolo, salvi i casi di delitto preterintenzionale, o colposo espressamente preveduti dalla legge.
Sempre sia a titolo di dolo che di colpa.
Sarà il giudice ad evidenziare nel concreto il titolo di responsabilità.
Sempre per responsabilità oggettiva, salvi i casi di dolo.
Ciascuno risponde della propria azione od omissione cosciente e volontaria, sia essa dolosa o colposa.
Ciascuno risponde solo della propria azione anche se non cosciente e volontaria .
Ciascuno risponde della propria azione od omissione a titolo di preterintenzione.
Si risponde solo a titolo di colpa cosciente.
Non è punito.
È sempre punito.
È punito a discrezione del giudice .
È punito solo se si tratta di delitto.
Non esclude la punibilità per un reato diverso.
Non esclude mai la punibilità.
Non esclude la punibilità ma la pena è diminuita.
Esclude la punibilità nei soli reati a concorso necessario.
No, mai. Del fatto commesso dalla persona costretta, risponde l'autore della violenza.
Sì, sempre e vi è responsabilità solidale dell'autore della violenza.
Sì, ma la pena è sempre diminuita.
Sì, ma non è mai possibile applicare una pena detentiva.
Una misura di sicurezza patrimoniale.
Una pena accessoria.
Una pena principale.
Una misura alternativa alla detenzione.
Una misura di sicurezza non detentiva.
Una misura di sicurezza detentiva.
Una misura di sicurezza patrimoniale.
Una misura di sicurezza applicabile solo ai minori.
Il principio di irretroattività.
Il principio di riserva di legge.
Il principio di determinatezza.
Il principio di tassatività.
Estingue il reato.
Estingue la pena.
Non estingue il reato.
Estingue la pena se la remissione avviene prima o dopo la condanna.
Se si ha l'obbligo giuridico di impedirlo.
Sempre.
Se si ha un obbligo morale di impedirlo.
Solo nei reati propri .
Elementi accidentali del reato.
Elementi costitutivi del reato.
Elementi necessari per l'esistenza del reato.
Il caso fortuito e la forza maggiore.
Sulla gravità della pena.
Solo sulle pene accessorie.
Sul "nomen iuris" del reato.
Solo per l'applicazione delle misure di sicurezza.
Possono essere applicate in linea di principio a qualsiasi reato.
Sono tipiche solo di alcuni reati.
Sono generiche nel contenuto.
Sono sempre aggravanti.
Sono riferibili ad un singolo reato o a gruppi di reati.
Sono applicabili a qualsiasi reato.
Sono applicabili solo ai reati di mafia.
Sono sempre attenuanti.
Quelle i cui elementi costitutivi sono espressamente elencati dal legislatore.
Quelle che si limitano a prescrivere un aumento di pena.
Quelle che si limitano a prescrivere una diminuzione di pena.
Solo quelle previste dallo statuto dei lavoratori.
Quelle in cui la legge si limita a prescrivere l'aumento o la diminuzione di pena, rimettendone l'individuazione alla discrezionalità del giudice .
Quelle che sono esppressamente elencate dal legislatore in tutti i loro particolari.
Solo quelle il cui aumento è a discrezione del giudice.
Quelle che non prevedono un minimo o un massimo di aumento o diminuzione di pena.
Debbano dare luogo all'aumento o alla diminuzione di pena.
Possano dare luogo all'aumento o alla diminuzione di pena.
Danno sempre luogo solo ad un aumento di pena.
Configurano elementi costitutivi del reato.
Prevedono un aumento o una diminuzione non superiori ad un terzo della pena base.
Prevedono un aumento o una diminuzione superiori ad un terzo della pena base.
Prevedono un aumento superiore alla metàdella pena base.
Prevedono una diminuzione inferiore alla metà della pena base.
Comportano un aumento o una diminuzione superiori ad un terzo della pena base.
Comportano un aumento o una diminuzione non superiori ad un terzo della pena base.
Comportano un aumento inferiore a un terzo della pena base.
Comportano una diminuzione inferiore ad un terzo della pena base.
Si.
Mai.
Solo se il reo è minore .
Solo se il reo è semimputabile.
Aggravante comune, soggettiva.
Attenuante comune, oggettiva.
Aggravante ad effetto speciale.
Aggravante ,inerente alla persona dell'offeso.
Una circostanza attenuante comune.
Una circostanza aggravante comune.
La non punibilità del colpevole.
Un concorso materiale di reati.
Una circostanza attenuante comune.
Una ipotesi di desistenza.
Una ipotesi di recesso attivo.
Una causa di non punibilità.
Un concorso omogeneo di circostanze.
Un concorso eterogeneo di circostanze.
Una sola circostanza.
Una circostanza ad effetto speciale.
La circostanza attenuante della provocazione.
La circostanza aggravante dello stato d'ira.
Una causa di non imputabilità.
Il diritto penale non dà alcun rilievo agli stati emotivi e passionali .
Un reato complesso.
Un concorso di reati.
Un reato permanente.
Un reato continuato.
Un reato complesso.
Un concorso materiale di reati.
Un reato contro il patrimonio, aggravato dalla violenza.
Un reato permanente.
La condotta consumativa si protrae nel tempo.
Un reato ne assorbe un altro meno grave.
Solo le conseguenze lesive assumono carattere durevole.
Due o più reati sono uniti dal vincolo della continuazione.
Permanente.
Istantaneo con effetti permanenti.
Abituale.
Permanente ma solo se i reati fine, si consumano.
A forma vincolata.
A forma libera.
Permanente.
Abituale se il comportamento è reiterato nel tempo.
Dagli usi.
Dal contratto.
Dalla qualifica di pubblico ufficiale.
Da una sentenza.
No, agisce in stato di necessità.
Si, sempre.
Si, ma la pena è attenuata.
No ,agisce per legittima difesa.
Delle possibili conseguenze della condotta concreta.
Delle possibili conseguenze della condotta astratta.
Solo delle conseguenze certe.
Anche delle conseguenze certe di terzi in buona fede.
No.
Si, all'art.61 comma 3 del c.p..
Solo per determinati reati.
Solo per i delitti aggravati dall'evento.
Si.
No, solo da quello intellettivo.
No, solo da quello volitivo.
No, mancano entrambi.
Si rappresenta e vuole indifferentemente l'uno o l'altro degli eventi suscettibili di essere realizzati con la propria condotta.
Senza rappresentarseli provoca indifferentemente l'uno o l'altro degli eventi suscettibili di realizzazione.
Agisce colpevolmente in relazione ad uno solo degli eventi suscettibili di realizzazione.
Agisce con dolo rispetto ad un evento e con colpa rispetto all'altro evento.
Ma è convinto di poterlo evitare.
E perciò non agisce .
Ma è in dubbio sulla propria capacità di poterlo evitare e agisce ugualmente.
Come probabile e certo e agisce egualmente.
Sempre con dolo eventuale.
Sempre con colpa cosciente.
È indifferente, prevedendo le due ipotesi la stessa pena.
Se il reato è commesso sotto l'effetto di sostanze alcoliche quello con colpa cosciente.
Una causa di estinzione del reato.
Una causa di giustificazione.
Una causa di estinzione della pena.
Una sanzione prevista per il giudice di pace.
Le contravvenzioni.
I delitti e le contravvenzioni.
I delitti puniti con la multa e le contravvenzioni.
La trasformazione da reati ad illeciti amministrativi e viceversa.
Il reato.
La pena.
Solo le pene accessorie.
Solo le misure di sicurezza.
Ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita.
Ciascuna di esse risponde a seconda della gravità della propria condotta.
Risponde solo chi pone in essere la condotta tipica.
Ciascuna di esse soggiace alla pena per questo stabilita, anche se non imputabile.
Eventuale.
Diretto.
Specifico.
Alternativo.
L'elemento della previsione.
L'elemento della volizione.
Nessun elemento se l'offesa è alla vita.
Nessuna risposta è esatta.
Intenzionale.
Sempre indiretto.
Eventuale.
Alternativo.
Uno dei presupposti per l'applicazione delle misure di sicurezza.
L'unico presupposto per l'applicazione delle misure di sicurezza.
Il presupposto per l'applicazione dell'ergastolo.
Elemento costitutivo di tutti i reati.
L'omesso compimento di un'azione doverosa.
Il compimento di un'azione doverosa.
La violazione di un divieto di agire.
Solo e sempre la violazione di una norma penale.
La violazione di un divieto assoluto di agire o del divieto di agire con particolari modalità.
L'omesso compimento di un'azione doverosa.
Sempre e solo la violazione del codice della strada.
Sempre e solo la violazione delle norme antinfortunistiche.
La mancata o inesatta applicazione di regole e tecniche nello svolgimento di attività che esigono il possesso di particolari abilità o cognizioni.
La previsione dell'evento.
Sempre e solo la violazione del codice della strada.
Sempre e solo la violazione delle norme antinfortunistiche.
Deve tendere alla rieducazione del condannato.
Deve rieducare sempre il condannato.
Deve punire il condannato.
Deve curare il condannato.
Il giudizio di identicità tra fatto concreto e norma astratta.
Il giudizio di similitudine tra fatto concreto e norma astratta.
La possibilità per il giudice di applicare l'analogia.
Il divieto assoluto per il giudice di interpretare la norma.
No, è stata soppressa e sostituita con l'ergastolo .
Si.
Solo per i delitti contro l'umanità.
Si, ma non viene mai applicata.
La legge speciale deroga alla legge generale.
Si applica la legge generale.
Si applicano le norme sul concorso dei reati.
Si applicano le norme sul concorso di reati ma la pena è diminuita.
No, mai.
Si a discrezione del giudice.
Si,ma solo per i reati contro la vita.
Si, ma solo per i reati di competenza del giudice di pace.
Un eccesso colposo nella legittima difesa.
Un reato impossibile.
Un errore di fatto.
Un errore sulla legge penale.
Chiunque, al fine di trarne profitto, si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene.
Chiunque, al fine di trarne un ingiusto profitto, si appropria della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene.
Chiunque, al fine di trarne profitto, si impossessa della cosa immobile altrui, sottraendola a chi la detiene.
Chiunque, al fine di trarne profitto, si appropria del denaro o della cosa mobile altrui di cui abbia a qualsiasi titolo il possesso .
Cose mobili altrui, ivi compresa l’energia elettrica ed ogni altra energia che abbia valore economico.
Cose immobili altrui.
Beni informatici.
Cose mobili proprie.
Un reato complesso.
Un reato permanente .
Un reato continuato.
Un reato abituale.
Furto.
Estorsione.
Insolvenza fraudolenta.
Circonvenzione di incapaci.
Un reato di danno.
Un reato di pericolo concreto.
Un reato di pericolo astratto.
Un reato di pericolo presunto.
Sono la violenza o la minaccia.
Sono indifferenti, purché procurino un ingiusto profitto al soggetto agente o ad altri .
Sono gli artifici e raggiri.
Sono le lesioni e percosse.
Della libertà personale e del patrimonio.
Solo della libertà personale.
Solo del patrimonio.
Solo della incolumità individuale.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa .
Preterintenzione.
Il soggetto agente, alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalità su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o ad esso pertinenti, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno.
Il soggetto agente distrugge, deteriora, cancella, altera o sopprime informazioni, dati o programmi informatici altrui.
Il soggetto agente abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza .
Il soggetto agente abusivamente si mantiene in un sistema informatico o telematico contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo .
I minori, persone in stato di infermità o di deficienza psichica, anche se non interdette o inabilitate.
Solo i minori.
Solo le persone in stato di infermità psichica.
Solo le persone in stato di deficienza psichica .
Non solo nei casi in cui la legge stabilisce che l’interesse è sempre usurario, ma anche laddove, pur inferiore al tasso usurario legalmente predeterminato, avuto riguardo alle concrete modalità del fatto e al tasso medio praticato per operazioni similari, risulta comunque sproporzionato rispetto alla prestazione di denaro o di altra utilità, quando la vittima si trova in condizioni di difficoltà economica o finanziaria.
Solo laddove superi la soglia prevista dalla legge.
Nei casi in cui superi una certa soglia prevista dalle consuetudini locali.
A discrezione dell’organo giudicante .
Punibile a dolo generico.
Punibile a dolo specifico.
Punibile a titolo di colpa.
Punibile a titolo di preterintenzione.
Si configura quale autonoma ipotesi di reato e punisce chi, fuori dai casi di concorso nel delitto di usura, procura a taluno una somma di denaro o altra utilità facendo dare o promettere, a sé o ad altri, per la mediazione, un compenso usurario.
Non è configurabile quale fattispecie di reato nel nostro ordinamento.
Non è configurabile quale ipotesi autonoma di reato ma come circostanza attenuante.
Non è configurabile quale autonoma ipotesi di reato ma come circostanza aggravante.
Nella sostituzione o nel trasferimento di denaro, beni o altre utilità ovvero nel compimento di azioni che ne ostacolino l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
Nell’acquisto, nella ricezione o nell’occultamento di denaro o cose provenienti da un qualsiasi delitto.
Nell’intromissione nell’acquisto, nella ricezione o nell’occultamento di denaro o case provenienti da un delitto.
Nel danno che viene arrecato al patrimonio e all’ordine economico-finanziario.
A titolo di dolo generico.
A titolo di dolo specifico.
A titolo di colpa generica.
A titolo di colpa specifica.
A titolo di dolo generico.
A titolo di dolo specifico.
A titolo di colpa generica.
A titolo di colpa specifica.
Aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale.
Diminuita quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale.
Aumentata se il fatto è di particolare tenuità .
Diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengano da delitto per il quale è prevista la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni.
Se il delitto è commesso in danno del coniuge non legalmente separato.
Se il fatto è commesso in danno del coniuge anche se legalmente separato.
Se il fatto è commesso in danno del coniuge anche se divorziato.
Se il fatto è commesso in danno di un vicino di casa.
Si applica laddove sia commesso un delitto contro il patrimonio, previsto nel titolo XII, libro II del codice penale, a meno che non si tratti di uno dei delitti preveduti dagli artt. 628, 629, 630 e ogni altro delitto contro il patrimonio che sia commesso mediante violenza.
Si applica anche in caso di commissione del delitto di rapina.
Si applica anche in caso di commissione del delitto di estorsione.
Si applica anche in caso di commissione del delitto di sequestro a scopo di estorsione .
È un reato di evento di danno.
È un reato di mera condotta.
È un reato di pericolo concreto.
È un reato di pericolo astratto.
Un reato a forma libera.
Un reato a forma vincolata.
Un reato nel quale la legge richiede che l’azione, produttrice dell’evento, si articoli in determinate modalità.
Un reato nel quale la legge richiede che l’azione, produttrice dell’evento, si articoli attraverso determinati mezzi.
Dolo generico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
Preterintenzione.
È un reato proprio, poiché soggetto attivo è la madre.
È un reato comune, poiché il delitto può essere commesso da chiunque.
È un reato comune, che può essere commesso da chiunque, diverso dalla madre, che agisce per salvare l’onore proprio o di un prossimo congiunto .
È un reato proprio, poiché soggetto attivo è il padre.
Che il fatto sia determinato da condizioni di abbandono materiale o morale connesse al parto.
Che il fatto sia determinato da una causa di onore.
Che la madre abbia cagionato la morte del proprio neonato, indipendentemente dalla determinazione del fatto da condizioni di abbandono materiale o morale connesse al parto.
Che il fatto sia realizzato da un soggetto infermo di mente.
Punisce chiunque cagiona la morte di un uomo con il consenso di lui.
Non è punito, poiché il consenso prestato dalla vittima integra la causa di giustificazione di cui all’art. 50 c.p..
Non è punito purché il consenso sia immune da vizi, ovvero sia personale, reale, cosciente e libero .
Non è punito se il consenso perdura fino al momento consumativo del reato.
Dolo.
Colpa.
Preterintenzione.
È sufficiente la verificazione dell’elemento materiale del reato.
Chiunque percuote taluno se dal fatto non deriva una malattia nel corpo o nella mente.
Chiunque percuote taluno se dal fatto deriva una malattia nel corpo o nella mente.
Chiunque cagiona una lesione da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente .
Chiunque cagiona una sensazione fisica dolorosa da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente.
È un delitto punito solo a titolo di dolo .
è un delitto punito anche a titolo di colpa.
È un delitto punito anche a titolo di preterintenzione.
È una contravvenzione, per cui può essere punito sia a titolo di dolo che di colpa.
È un reato di danno.
È un reato di pericolo astratto .
È un reato di pericolo concreto.
È un reato di pericolo presunto.
Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente.
Chiunque cagiona ad alcuno una lesione personale, senza che da essa derivi una malattia nel corpo o nella mente.
Chiunque cagiona percosse, purché dal fatto non derivi una malattia nel corpo o nella mente .
Chiunque cagiona una lesione personale, solo nel caso in cui da essa derivi un’incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni per un tempo superiore a quaranta giorni.
L’evento morte non è voluto.
L’evento morte è attribuibile a titolo di dolo eventuale.
Gli atti diretti a commettere uno dei delitti di cui agli artt. 581 e 582 siano attribuibili a titolo di colpa .
Gli atti diretti a commettere uno dei delitti di cui agli artt. 581 e 582 sono attribuiti a titolo di colpa, mentre l’evento morte è voluto.
L’evento, anche se preveduto, non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza, imprudenza o imperizia o per inosservanza di leggi, regolamenti ordini o discipline.
L’evento, che è il risultato dell’azione o dell’omissione, è dall’agente preveduto e voluto, come conseguenza della propria azione o omissione .
L’evento è voluto e si verifica per inosservanza di regole cautelari scritte.
L’evento non è voluto, ma non è necessario che il soggetto agente violi regole cautelari .
Un reato omissivo proprio.
Un reato omissivo improprio.
Un reato commissivo mediante omissione.
Un reato commissivo.
Se il fatto è commesso in stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui o subito dopo di esso.
Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato .
Se l’offesa è recata con il messo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in un atto pubblico.
Se l’offesa è recata a una Autorità costituita in collegio.
Da chiunque esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà ovvero riduce o mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative o sessuali ovvero all’accattonaggio o a prestazioni che comunque ne comportino lo sfruttamento.
Da chiunque recluta o induce alla prostituzione una persona di età inferiore agli anni diciotto.
Da chiunque si avvale per mendicare di una persona minore degli anni quattordici.
Da chiunque organizza o controlla la prostituzione di una persona di una età inferiore agli anni diciotto .
Reclutamento o induzione alla prostituzione di una persona di età inferiore agli anni diciotto.
Realizzazione di esibizioni o spettacoli pornografici ovvero di produzione di materiale pornografico, utilizzando minori di anni diciotto .
Reclutamento o induzione di minori di anni diciotto a partecipare alle esibizioni o spettacoli pornografici.
Organizzazione di viaggi finalizzati alla fruizione di attività di prostituzione a danno di minori.
Realizzazione di esibizioni o spettacoli pornografici ovvero di produzione di materiale pornografico, utilizzando minori di anni diciotto.
Reclutamento o induzione alla prostituzione di una persona di età inferiore agli anni diciotto.
Gestione o controllo della prostituzione di una persona di età inferiore agli anni diciotto .
Reclutamento o induzione alla prostituzione di persona di età inferiore agli anni quattordici.
Persone sottoposte ad uno stato di servirtù o schiavitù, ai sensi dell’art. 600 c.p..
Qualsiasi individuo libero.
Solo minori di anni quattordici .
Solo minori di anni diciotto.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica .
Colpa specifica.
Può consistere nell’organizzare o nel propagandare viaggi finalizzati alla fruizione di attività di prostituzione a danno di minori o comunque comprendenti tali attività.
Deve consistere nell’organizzare o nel propagandare viaggi finalizzati alla fruizione di prostituzione a danno di minori .
Può consistere nello sfruttamento della prostituzione durante un viaggio.
Può consistere nel favoreggiamento della prostituzione minorile durante un viaggio.
La libertà personale, intesa quale libertà di movimento nello spazio e come libertà si autodeterminarsi.
La dignità o l’onore personale.
La libertà morale dell’individuo.
Il patrimonio.
Un reato permanente.
Un reato istantaneo.
Un reato complesso.
Un reato abituale.
Chiunque priva taluno della libertà personale.
Chiunque priva taluno della libertà personale al fine di chiedere un riscatto.
Chiunque priva taluno della libertà di morale.
Chiunque con violenza o minaccia costringe altri a tollerare qualcosa.
Il pubblico ufficiale.
L’incaricato di pubblico servizio.
Il pubblico ufficiale e l’incaricato di pubblico servizio.
Chiunque.
Una persona arrestata o detenuta.
Chiunque.
Il pubblico ufficiale.
L’incaricato di pubblico servizio.
Può essere chiunque.
Può essere chiunque, ad esclusione della donna legata al soggetto attivo da un rapporto di coniugio.
Può essere chiunque, ad esclusione del marito legato al soggetto attivo da un rapporto di coniugio.
Può essere chiunque, ad esclusione del minore di anni quattordici .
Quando il pubblico ufficiale sottopone la persona arrestata, di cui abbia la custodia, a misure di rigore non consentite dalla legge e vessazioni, di guisa che la sfera della libertà personale del soggetto passivo subisca una restrizione ulteriore oltre quella legale.
Quando il pubblico ufficiale sottopone le persone all’arresto, privandole così della libertà personale.
Anche quando un detenuto compia nei confronti di un altro atti che possano ledere l’incolumità personale di quest’ultimo.
Quando un soggetto privo della qualifica pubblicistica sottopone la persona arrestata, di cui abbia la custodia, a misure di rigore non consentite dalla legge e vessazioni, di guisa la sfera della libertà personale per soggetto passivo subisca una restrizione ulteriore oltre quella legale.
D’ufficio.
A querela della persona offesa ed il termine per la proposizione è di sei mesi.
A querela della persona offesa ed il termine per la proposizione è di tre mesi.
A querela della persona offesa, nel caso in cui il soggetto attivo del reato è un ascendente .
Una fattispecie a concorso necessario.
Una fattispecie a concorso eventuale .
Una fattispecie a concorso esterno.
Una fattispecie di reato monosoggettiva.
Nella partecipazione, da parte di più persone riunite, ad atti sessuali di cui all’art. 609 bis c.p. .
Nella partecipazione, da parte di almeno tre persone, ad atti sessuali di cui all’art. 609 bis c.p..
Nella partecipazione, da parte di almeno cinque persone, ad atti sessuali di cui all’art. 609 bis c.p..
Nella partecipazione, da parte di più persone riunite, di cui all’art. 600 bis c.p..
La libertà morale.
La libertà fisica.
La libertà sessuale.
Il patrimonio.
A titolo di dolo generico.
A titolo di colpa.
A titolo di dolo specifico.
A titolo di colpa specifica.
Il soggetto passivo fa, omette o tollera qualche cosa.
Quando il soggetto attivo compie la minaccia .
Quando il soggetto attivo compie la violenza.
Quando il soggetto attivo usa qualsiasi mezzo allo scopo di coartare la volontà della vittima .
Un reato di pericolo.
Un reato di danno.
Un reato proprio.
Un reato complesso .
La libertà morale.
La libertà fisica.
La libertà sessuale.
Il patrimonio.
La rappresentazione e volontà di minacciare ad altri un danno con la consapevolezza della sua ingiustizia.
La prevedibilità di minacciare ad altri un danno ingiusto con la consapevolezza della sua ingiustizia.
La rappresentazione e la non volontà di minacciare ad altri un danno ingiusto con la consapevolezza della sua ingiustizia.
La sola volontà di minacciare ad altri un danno ingiusto.
Tre tipi di eventi alternativi, consistenti del perdurante e grave stato di ansia nella vittima; nel fondato timore per la propria incolumità o per quella di un prossimo congiunto o di una persona legata da una relazione affettiva; la costrizione ad alterare le proprie abitudini di vita.
Tre tipi di eventi alternativi, quali la costrizione a fare, tollerare od omettere qualcosa.
La costrizione o determinazione a commettere un fatto costituente reato.
Un solo episodio di minaccia o di molestia.
l. 23 aprile 2009, n. 38, è trasmessa al:
Questore.
Ispettore.
Commissario.
Pubblico ministero.
La querela proposta è rinunciabile.
La querela deve essere presentata nel termine di sei mesi.
La querela proposta è irrinunciabile.
La querela è proposta dalla persona offesa.
A titolo di dolo generico.
A titolo di dolo specifico.
Indipendentemente a titolo di dolo o colpa, essendo una contravvenzione.
A titolo di colpa.
Il domicilio, quale proiezione spaziale della persona, necessaria per la libera estrinsecazione della personalità umana, in tranquillità e sicurezza.
La riservatezza.
Il proprio patrimonio.
La libertà morale.
Consiste nell’introdursi o nel trattenersi nell’abitazione altrui o in un altro luogo di privata dimora o nelle appartenenze di esse, contro la volontà di chi può esercitare lo ius excludendi.
Consiste nell’introdursi o nel trattenersi nell’abitazione altrui o in un altro luogo di privata dimora o nelle appartenenze di esse, mediante abuso dei poteri connessi alla funzione che svolge il soggetto agente.
Consiste nell’introduzione nel domicilio mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora.
Consiste nell’accesso, contro la volontà di chi ha il diritto ad escluderlo, ad un sistema informatico situato in una abitazione
.
La riservatezza personale.
La libertà morale.
La libertà domiciliare.
I propri affari patrimoniali.
Chiunque.
Il pubblico ufficiale.
Il giornalista, iscritto al relativo albo.
L’investigatore privato.
Del c.d. domicilio informatico, inteso quale spazio ideale, ma anche fisico, di pertinenza della sfera individuale, protetto da misure di sicurezza.
Della libertà morale .
Della libertà di determinazione.
Della sicurezza dei luoghi di privata dimora .
Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo.
Il pubblico ufficiale che abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ovvero si mantiene contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo.
Chiunque abusivamente si procura, riproduce, diffonde, comunica o consegna codici idonei all’accesso ad un sistema informatico o telematico.
Chiunque fraudolentemente intercetta comunicazioni relative ad un sistema informatico o telematico.
Chiunque.
Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio.
L’investigatore privato.
Il coniuge.
Chiunque.
Il pubblico ufficiale.
Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio.
L’investigatore privato.
Che il soggetto attivo, precedentemente legato da matrimonio avente effetti civili, ne contrae un altro pur avente effetti civili.
Che il soggetto attivo, precedentemente legato da matrimonio avente effetti civili, contrae una relazione stabile more uxorio.
Che il soggetto attivo, avendo precedentemente istaurato una convivenza more uxorio, contrae un matrimonio avente effetti civili.
Che il soggetto attivo, precedentemente legato da matrimonio pur non avente effetti civili, ne contrae un altro avente effetti civili.
Condizione obiettiva di punibilità.
Condizione soggettiva di punibilità.
Forma di manifestazione della condotta.
Circostanza aggravante.
La morale sessuale della famiglia.
L’onore.
La libertà di autodeterminazione.
La libertà sessuale.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
L’illegale fabbricazione di monete.
La materiale modifica di monete originariamente lecitamente emessa e genuina .
L’importazione nel territorio dello stato di moneta da altri falsificata all’estero .
La alterazione di monete genuine, con cui si da ad esse un valore superiore .
Il documento, inteso quale scritto del quale sia riconoscibile l’autore che in esso di palesa, contenente dichiarazioni di scienza o di volontà.
Solo gli atti pubblici.
Solo i certificati.
Solo le autorizzazioni amministrative.
Falsificazione, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate.
Alterazione di monete.
Spendita e introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate.
Spendita di monete falsificate ricevute in buona fede.
Contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni ovvero brevetti, modelli e disegni, ai sensi dell’art. 473 c.p..
Introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, di cui all’art. 474 c.p..
Uso abusivo di sigilli e strumenti veri, di cui all’art. 471 c.p..
Contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto, di cui all’art. 467 c.p..
A titolo di dolo generico.
A titolo di dolo specifico.
A titolo di colpa.
A titolo di preterintenzione.
Materie prime o prodotti agricoli o industriali, ovvero mezzi di produzione.
Mercato interno di valori o delle merci.
Aziende agricole.
Aziende industriali.
L’imparzialità, il buon andamento ed il patrimonio della pubblica amministrazione.
Solo il patrimonio della pubblica amministrazione.
Il patrimonio del privato.
La libera formazione della volontà della pubblica amministrazione.
Un reato proprio commissivo.
Un reato comune commissivo.
Un reato omissivo proprio.
Un reato comune omissivo.
Nel non destinare i contributi, le sovvenzioni o i finanziamenti alle previste finalità di pubblico interesse.
Nell’ottenere dallo Stato o da altri enti pubblici o dalle Comunità Europee contributi, sovvenzioni, finanziamenti finalizzati
.
Nell’utilizzo o presentazione di dichiarazioni o di documenti falsi o attestanti cose non vere.
Nel compimento di artifici e raggiri che indicano in errore.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
A concorso necessario.
A concorso eventuale.
Monosoggettivo.
Comune.
A concorso necessario.
A concorso eventuale.
Monosoggettivo.
Comune.
Sia il pubblico ufficiale che l’incaricato di pubblico servizio.
Solo il pubblico ufficiale.
Solo l’incaricato di pubblico servizio.
Anche il privato.
Reato omissivo proprio.
Reato omissivo improprio.
Reato omissivo mediante commissione.
Reato commissivo proprio.
Sia il pubblico ufficiale che l’incaricato di pubblico servizio.
Solo il pubblico ufficiale.
Anche il privato destinatario dell’informazione.
Anche l’esercente un servizio di pubblica necessità.
Non è punito se è provata la verità del fatto o se per esso il pubblico ufficiale a cui il fatto è attribuito è condannato dopo l’attribuzione del fatto medesimo.
Non è punito perché il delitto di oltraggio a pubblico ufficiale è stato abrogato.
È punito con una pena ridotta fino ad un terzo se è provata la verità del fatto o se per esso il pubblico ufficiale a cui il fatto è attribuito è condannato dopo l’attribuzione del fatto medesimo.
È punito con la pena della reclusione ridotta fino ad un terzo se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
La rappresentazione e volontà di esercitare una professione per la quale è richiesta l’abilitazione dello Stato, in modo abusivo.
La prevedibilità di esercitare una professione per la quale è richiesta l’abilitazione dello Stato, in modo abusivo.
La rappresentazione e non volontà di esercitare una professione per la quale è richiesta l’abilitazione dello Stato, in modo abusivo.
La prevedibilità e volontà di esercitare una professione per la quale è richiesta l’abilitazione dello Stato, in modo abusivo.
Reato di danno.
Reato di pericolo concreto.
Reato di pericolo astratto.
Reato di pericolo presunto.
Reato omissivo proprio.
Reato omissivo improprio.
Reato omissivo mediante commissione.
Reato commissivo.
Nel momento in cui l’impedimento, il turbamento o l’allontanamento si verificano.
Nel momento in cui vengono poste in essere violenza o minaccia.
Nel momento in cui vengono consegnati il denaro o i doni.
Nel momento in cui viene posta in essere la collusione .
Un reato proprio, poiché l’autore deve essere parte nel contratto di pubblica fornitura.
Un reato comune, poiché può essere commesso da chiunque.
Un reato proprio, poiché soggetto attivo è il pubblico ufficiale.
Un reato proprio perché soggetto attivo è l’incaricato di pubblico servizio.
Un reato istantaneo.
Un reato permanente.
Un reato abituale.
Un reato continuato.
Colui che esercita una attività disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, ma non caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione all’esterno.
Colui che esercita una pubblica funzione legislativa .
Colui che esercita una pubblica funzione giudiziaria.
Colui che esercita una funzione disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi.
Il privato che esercita professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell’opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi ovvero il privato che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico servizio adempie ad un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica amministrazione.
Colui che esercita una attività disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, ma non caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione all’esterno.
Colui che esercita una funzione disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi e caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione o dal suo svolgersi per mezzo di poteri autoritativi o certificativi.
Colui che esercita una pubblica funzione giudiziaria.
Colui che esercita una attività disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, ma non caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione all’esterno.
Il privato che esercita professioni forensi o sanitarie, o altre professioni il cui esercizio sia per legge vietato senza una speciale abilitazione dello Stato, quando dell’opera di essi il pubblico sia per legge obbligato a valersi ovvero il privato che, non esercitando una pubblica funzione, né prestando un pubblico servizio adempie ad un servizio dichiarato di pubblica necessità mediante un atto della pubblica amministrazione.
Colui che esercita una attività disciplinata da norme di diritto pubblico e da atti autoritativi, ma caratterizzata dalla formazione e dalla manifestazione della volontà della pubblica amministrazione all’esterno.
Colui che esercita una pubblica funzione giudiziaria.
Un reato omissivo proprio.
Un reato omissivo improprio.
Un reato omissivo mediante commissione.
Un reato commissivo.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
Affermare il falso su questioni non attinenti al thema decidendum.
Affermare il falso, conoscendo il vero.
Negare il vero, conoscendolo.
Tacere in tutto o in parte ciò che si sa intorno ai fatti sui quali si è interrogato.
Il dolo specifico.
Il dolo intenzionale.
La colpa specifica.
È sufficiente il compimento dell’elemento oggettivo del reato.
Dolo generico.
Dolo specifico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
Un reato di danno.
Un reato di pericolo concreto.
Un reato di pericolo astratto.
Un reato senza offesa.
Il patrocinatore o il consulente tecnico.
Chiunque.
Il pubblico ufficiale.
Solo il patrocinatore.
Non è punibile, in applicazione dell’art. 384 c.p..
È punito per omessa denuncia di reato da parte dell’autorità giudiziaria, ai sensi dell'art. 361 C.P..
È punito con una pena inferiore, rispetto a quella prevista dall’art. 361 c.p..
È punito con una pena più grave, rispetto a quella prevista dall’art. 361 c.p..
Un reato proprio.
Un reato comune, perché può essere commesso da chiunque.
Un reato comune, perché il soggetto attivo non è un pubblico ufficiale o un incaricato di pubblico servizio.
Un reato omissivo proprio.
La pena prevista per il delitto di evasione è diminuita.
Non è punibile.
È punito con la reclusione da uno a tre anni.
È punito con una pena superiore a quella prevista per il delitto di evasione.
Dolo specifico.
Dolo generico.
Colpa generica.
Colpa specifica.
Colui che è legalmente arrestato o detenuto per un reato.
Anche colui che è sottoposto a misura di sicurezza detentiva.
Colui che è legalmente arrestato o detenuto per un reato, nonché colui che trasgredisce gli obblighi o divieti inerenti a una pena accessoria.
Anche colui che per sottrarsi alla esecuzione di una multa, di una ammenda o di una sanzione pecuniaria amministrativa compie sui propri beni atti simulati o fraudolenti.
L’ordine pubblico, inteso quale pacifica convivenza da disordini e violenza .
L’amministrazione della giustizia.
La libertà di autodeterminazione del singolo .
La libertà morale.
L’istigazione può essere commessa anche non pubblicamente.
L’istigazione può essere commessa con il mezzo di stampa o con altro mezzo di propaga pro.
L’istigazione può essere commessa in un luogo pubblico o aperto al pubblico e in presenza di più persone.
L’istigazione può essere commessa in una riunione che, per il luogo in cui è tenuta, o per il numero degli intervenuti, o per lo scopo od oggetto di essa, abbia carattere di riunione non privata.
Dell’ordine pubblico, inteso quale pacifica convivenza da disordini e violenza.
Dell’amministrazione della giustizia.
Della libertà morale.
Della libertà personale.
Tre.
Due.
Cinque.
Sette.
Un reato permanente.
Un reato istantaneo.
Un reato continuato.
Un reato abituale.
Tre.
Due.
Cinque.
Sette.
È obbligatoria delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l’impiego.
È facoltativa delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l’impiego.
È obbligatoria delle cose che sono il prezzo del reato, mentre negli altri casi è facoltativa.
Non è ammessa.
Anche alla camorra, alla ‘ndrangheta e alle altre associazioni comunque localmente denominate, anche straniere, che avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo perseguono scopi corrispondenti alle associazioni di tipo mafioso.
Solo alla camorra, che avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo perseguono scopi corrispondenti alle associazioni di tipo mafioso.
Solo alla ‘ndrangheta, che avvalendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo perseguono scopi corrispondenti alle associazioni di tipo mafioso.
Non alle associazioni mafiose straniere.
Dolo specifico, poiché il soggetto agisce al fine di uccidere.
Dolo intenzionale, poiché il soggetto agisce rappresentandosi e nell’intenzione di uccidere, uccisione che deve verificarsi.
Colpa.
Dolo generico, poiché il soggetto agisce rappresentandosi e volendo uccidere; morte che deve verificarsi ai fini della integrazione .
Dolo generico.
Dolo specifico.
Non è necessario alcuna componente soggettiva essendo sufficiente l’elemento materiale del reato.
È una forma di responsabilità oggettiva.
L’interesse patrimoniale dei creditori.
L’amministrazione della giustizia.
L’interesse patrimoniale del fallito.
La pubblica amministrazione.
L’esposizione di fatti materiali non rispondenti al vero ancorchè oggetto di valutazione, l’omissione di informazioni la cui comunicazione è imposta dalla legge .
La formazione o l’aumento fittizio del capitale.
Il nocumento grave ai risparmiatori.
L’impedimento o l’ostacolo dello svolgimento dell’attività di controllo.
I soci e i creditori.
Gli amministratori e i sindaci.
I liquidatori e i direttori generali.
I dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari.
Illecita influenza sull’assemblea, di cui all’art. 2636 c.c..
Infedeltà patrimoniale, di cui all’art. 2634 c.c..
Formazione fittizia del capitale, di cui all’art. 2632 c.c..
Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante, art. 2628 c.c..
No, mai.
Sì, sempre.
Sì, solo se il reato presupposto è stato commesso da un soggetto apicale.
Sì, ma solo alle Regioni a statuto ordinario.
Ai sensi dell’art. 75 d.p.r. 309 del 1990 per l’illecito amministrativo, poiché la detenzione è a uso esclusivamente personale.
Ai sensi dell’art. 73, comma 1 bis, d.p.r. 309 del 1990 poiché illecitamente detiene sostanza stupefacente che si presume essere ad uso non esclusivamente personale.
Ai sensi dell’art. 73, aggravato ai sensi dell’art. 80, d.p.r. 309 del 1990, poiché il quantitativo è ingente.
Non commette alcun reato né illecito amministrativo.
309 del 1990, richiede quale numero minimo di associati:
Tre persone.
Due persone.
Cinque persone.
Sette persone.
No.
Si.
Si, ma solo nelle materie di loro esclusiva competenza.
Si, solo nelle materie di loro esclusiva competenza o in quelle di competenza concorrente con lo Stato.
L'obbligo per il giudice di interpretare le norme secondo il loro significato letterale e non oltre ciò che in esse è contenuto.
Che la legge penale deve essere rispettata tassativamente.
Che non è ammessa ignoranza della legge penale in quanto questa è tassativa.
La possibilità del legislatore di utilizzare una terminologia anche equivoca posto che qualunque norma sarà soggetta all'interpretazione tassativa dei Giudici.
Un procedimento interpretativo con il quale devono ravvisarsi somiglianze o similitudini tra una fattispecie disciplinata dalla legge e quella non prevista.
Il concetto di analogia corrisponde a quello di interpretazione estensiva.
Le leggi penali possono essere applicate anche "oltre i casi e i tempi in esse considerati".
Un procedimento interpretativo sempre vietato in ambito civile e amministrativo ma non in materia penale.
Sempre in malam partem.
Sempre in bonam partem.
Sempre e solo per le cause di giustificazione.
E' ammesso solo per le cause personali di non punibilità .
No,mai.
Si,sempre.
Solo la consuetudine incriminatrice.
Solo per alcune contravvenzioni.
un comportamento umano.
Una intenzione criminosa.
L'effettiva lesione del bene tutelato.
La volizione.
Fa cessare l'esecuzione e gli effetti della condanna.
Fa cessare gli effetti salvo che non sia stata pronunciata Sentenza irrevocabile.
Fa cessare l'esecuzione e gli effetti della condanna solo per le contravvenzioni.
Non ha nessun effetto per i fatti commessi precedentemente alla legge abrogativa.
Offesa o messa in pericolo del bene giuridico protetto.
Violazione di legge.
Solo nella effettiva lesione del bene giuridico protetto.
Solo nella messa in pericolo del bene giuridico protetto.
Vale il principio della irretroattività della legge penale.
Vale il principio della irretroattività della legge penale salvo si tratti di un reato associativo contro la Stato.
Vale il principio della irretroattività della legge penale salvo si tratti di reati di pedofilia.
Vale il principio della irretroattività della legge penale salvo si tratti di reato transnazionale.
Secondo la legge italiana sempre che si trovi nel territorio dello Stato.
Secondo la legge straniera.
Secondo la legge italiana solo se si tratta di delitti contro la vita.
Secondo la legge italiana solo se si tratta di delitto doloso.
Lo stato di necessità.
La legittima difesa.
L'adempimento del dovere.
L'uso legittimo delle armi.
Non esclude la punibilità e aumenta la pena.
Esclude la punibilità.
Non esclude la punibilità ma la pena è diminuita.
Esclude la punibilità nei soli reati a concorso necessario.
È sempre previsto da ogni fattispecie penale.
In determinati casi può non essere previsto.
Coincide con l'evento naturalistico.
Nei reati di mera condotta non è mai previsto.
Ai reati di pura condotta.
Ai reati di evento.
Ai reati con evento naturalistico.
Ai reati di posizione.
Ai reati con evento naturalistico.
Ai reati di pura condotta.
Ai reati con solo evento giuridico.
Ai reati del pubblico ufficiale.
Soggiace soltanto alla pena per gli atti compiuti,qualora questi costituiscano per sé un reato diverso.
Soggiace alla pena per il delitto tentato in concorso con il reatodiverso eventualmente cagionato.
Non è punito in nessun caso.
La pena per il delitto tentato sarà diminuita.
Nel fatto esterno,di carattere naturale,che pone il soggetto nell'impossibilità materiale di tenere un comportamento diverso.
Nella coazione fisica relativa.
Nel fatto esterno,di carattere naturale,imprevedibile ma evitabile.
Nella responsabilità oggettiva.
No.
Sempre nell'esercizio delle funzioni.
Sempre se subisce un'offesa all'integrità fisica.
Sempre per respingere una violenza o vincere una resistenza.
No.
Sempre.
Solo se il reo è minore .
Solo se il reo è semiimputabile.
Circostanze indefinite.
Circostanze a effetto speciale.
Circostanze autonome.
Circostanze inerenti alla persona del colpevole.
In una reiterazione di comportamenti che, nel loro complesso,acquistano rilievo penale.
Nella continuazione.
Nella permanenza del momento consumativo.
In una pluralità di reati dello stesso genere.
Fonte: http://www.uilpolizia.it/documents/quiz%20ispettore.pdf
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