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AGHARTI
..il palazzo dove prega il Re del Mondo si trova nel regno di sotterra, un territorio immenso nascosto alla vista degli uomini e popolato da esseri semidivini, vero e proprio centro spirituale del pianeta. Quel regno esiste fin dalla notte dei tempi: per tutto il remoto periodo denominato dai miti "Età dell'Oro" aveva prosperato alla luce del sole con il nome di "Paradesha" (in sanscrito Paese supremo, da cui Paradiso); poi, nel 3102 a.C, all'inizio del Kali Yuga della tradizione indù (il termine significa Età Nera e designa il periodo in cui viviamo), i suoi abitanti si erano trasferiti nel sottosuolo per evitare di essere contaminati dal male, e il nome della loro terra era stato trasformato in Agharti, "l'inacessibile".
..Ossendowski riferisce le parole di un Lama mongolo secondo il quale il Paradesha fu fondato dal primo Guru (intermediario del volere divino) intorno all anno 380.000 a.C., e divenne sotterraneo più di seimila anni fa . Per l'occultista Helena Blavatsky, Agharti (che lei chiama "La loggia bianca") è sorta sull'isola del Mar del Gobi dove, in tempi remotissimi, erano atterrati i Signori della Fiamma, semidèi provenienti da Venere. Dottrine esoteriche assai fantasiose fanno risalire la sua fondazione addirittura a quindici milioni di anni fa; gli abitanti di Agharti proverrebbero dal continente di Gondwana, ora scomparso; grazie alla misurazione delle maree effettuata per mezzo del Candelabro delle Ande, essi avevano compreso che una catastrofe stava per abbattersi sulla loro terra, e si erano rifugiati in vaste gallerie sotterranee illuminate da una luce particolare che fa germogliare le sementi, portando con sé il loro bagaglio di antichissime conoscenze.
Il cuore di Agharti ha sede sotto l'Asia Centrale, nel vasto territorio che va dal deserto del Gobi alle impervie montagne del Tibet e del Nepal; il Regno si estende per vie sotterranee nel mondo intero fino alle caverne dell'America, ancora abitate dall'antico popolo che disparve sotto terra. La sua capitale è Shambhalla, mitica "Città di Smeraldo" più volte citata dai viaggiatori medioevali..
Il centro del Regno sotterraneo sorge sul principale incrocio delle correnti terrestri, o forse è esso stesso a generare questi fiumi di energia arcana che percorrono tutto il pianeta e si diffondono in superficie irraggiati dai megaliti. Agharti costituisce il mozzo, immobile e immutabile, della Dharma Chakra, la Ruota della vita e della legge della tradizione indù, alla cui rotazione è legato il destino dei mortali. Agharti esiste simultaneamente sia sul piano fisico, sia in un elevatissima dimensione mistica, e solo pochissimi Arhat (illuminati) hanno la possibilità di accedervi. Per evitare che il male vi penetri, essa è tenuta isolata dal mondo della superficie da vibrazioni che offuscano la mente e rendono invisibili le porte di accesso: per questo i non iniziati che l'hanno cercata (tra cui Ferdinand Ossendowski e Sven Hedin) non sono mai riusciti a trovarla.
..Agharti è retta dal Brahmatma (colui che ha il potere di parlare con Dio) ovvero il Chakravarti (Re del Mondo), che regna per il periodo di un Manvatara, una delle quattordici ere (la nostra è quella detta del cinghiale bianco) da cui è composto un ciclo cosmico. Vaivaswata, settimo e attuale Re del Mondo, è in comunione spiritale con tutti i Manu che hanno regnato prima di lui, tra cui il primo Brahmatma Swdyambhuva; di tanto in tanto - racconta Ossendowski - egli si reca nella Cripta del Tempio dove giace, in un sarcofago di pietra nera, il corpo imbalsamato del suo predecessore, per unire la sua mente a quella dei Manu del passato. La caverna è sempre oscura, ma quando vi penetra il Re del Mondo, le pareti si rigano di strisce di fuoco e dal coperchio del sarcofago si levano lingue di fiamme. .. Dal sarcofago cominciano a emanare i flussi diafani di una luce appena visibile: sono i pensieri del predecessore del Re, ed esprimono le volontà e i comandi di Dio. Il Brahmatma, insieme al Mahatma (colui che conosce il futuro) e al Mahanga (colui che procura le cause affinchè gli avvenimenti si verifichino), forma una potente triade; da essa dipende una società di cavalieri-sacerdoti, i templari Confederati dell'Agharti, il cui livello più elevato è il cosiddetto "consiglio circolare" formato da dodici iniziati: lo stesso numero - fa rilevare Renè Guenon - dei Cavalieri della Tavola Rotonda di Re Artù. Di rado il sovrano si mostra al di fuori del suo regno: le ultimi apparizioni pubbliche sono avvenute nel monastero di Narabanchi nel 1890 (a quell'anno risalgono una serie di profezie che anticipano, con una precisione sconcertante, gli sconvolgimenti politici iniziati un secolo dopo), nel 1923 in Siam e nel 1937 a Delhi. Comparirà davanti a tutti soltanto quando il tempo sarà venuto di condurre tutti gli uomini buoni contro i cattivi, ma il tempo non è ancora venuto. Gli uomini più cattivi dell umanità non sono ancora nati.
..Ad Agharti è nata, infatti, la religione unica, primordiale e perfetta dell "Età dell'Oro", in grado - per mezzo di pratiche mistiche - di porre l'uomo in totale comunione con Dio. .. Tutte le grandi religioni attuali traggono le loro origini dalla religione primordiale di Agharti, così come tutte le tradizioni particolari sono in fondo solo adattamenti della grande tradizione primordiale; i loro supremi sacerdoti e i loro iniziatori (Rama, Melchidesec, Budda, Mosè, i Re Magi, Cristo, Maometto) sono dirette emanazioni del Re del Mondo. Nel corso dei millenni le religioni si sono secolarizzate, e conservano ormai solo qualche pallido ricordo della loro gloriosa e comune identità. Con l'aiuto e gli insegnamenti occulti dei Superiori Sconosciuti , potenti illuminati mescolati agli uomini della superficie, la tradizione originale di Agharti è stata portata avanti dalle Società esoteriche..
..Il Re del Mondo non è soltanto un capo religioso, ma regge anche i destini materiali del pianeta (l'unità tra il potere spirituale e quello temporale è simboleggiata nella figura del Re-Sacerdote Artù). Il Manu fa in modo che il corso della storia segua un preciso andamento (difficilmente comprensibile e non necessariamente positivo secondo i nostri canoni) in accordo con un ineffabile piano divino. .. Al sovrano non mancano i mezzi per eseguire la propria missione: quando lo desidera egli può infatti mettersi in comunione con il pensiero di tutti gli uomini che hanno influenza sul destino e la vita dell'umanità : Re, Zar, Khan, capi guerrieri, sacerdoti, scienziati. Egli conosce tutti i loro pensieri e i loro disegni; se questi sono graditi a Dio li asseconda, altrimenti li fa fallire.
..Ad Agharti - scrive Ossendowski - la scienza si è sviluppata indisturbata; poiché nulla, laggiù, è minacciato di distruzione, il popolo sotterraneo - che ora conta milioni di anime -ha raggiunto il più alto grado di conoscenza. A bordo dei Vimana, essi volano per le anguste spaccature all'interno del globo, e a volte anche all'esterno. Su vette mai calcate da piede umano, si possono trovare iscrizioni scolpite nella roccia e solchi di ruote lasciate dagli Aghartiani in perlustrazione. Forse i misteriosi UFO sono proprio i loro veicoli; anziché dallo spazio, essi provengono dalle profondità della Terra.
GALLERIE
"Visita l'interno della terra e, guardandoti in giro, scoprirai la pietra dell'occulto", dicevano i seguaci dell'ALCHIMIA; simbolicamente "visitare l'interno della terra" significava "guardare dentro se stessi", ma la frase può essere interpretata anche in modo letterale. .. sottoterra si svolgevano i riti di iniziazione ai culti misterici; .. è sottoterra che Cristiani si nascondevano nelle catacombe; è sottoterra che, secondo la tradizione, si trovano le immense gallerie che collegano Agharti con i centri di culto dell'"Antica religione" sparpagliati nel mondo; è sempre sottoterra, infine, che scorrono le misteriose correnti terrestri che, per alcuni, costituiscono le vene del nostro pianeta.
.. Sotto ogni città vive e pulsa, infatti, un'altra metropoli, fatta di cunicoli, di acquedotti, di cisterne, di cave abbandonate da secoli, di abitazioni dimenticate, di tunnel della Metropolitana, .. un altro mondo che spesso riflette quello della superficie (cunicoli, fognature, passaggi sovente portano cartelli con il nome delle vie sovrastanti).. ["come sopra, così sotto", ndR]
..La struttura [della città sotterranea della comunità Damanhur] ("Fratelli che vivono insieme aiutandosi costantemente con la fiducia, il rispetto, la chiarezza, l'accettazione e la solidarietà reciproci") nel sottosuolo di Valchiusella, nel Canavese, è imponente: tremila metri cubi di spazi utili, con uno sviluppo di trenta metri nel sottosuolo (l'equivalente dell'altezza di una casa di undici piani), una disposizione in cinque livelli collegati tra loro da centocinquanta metri di gallerie; quattro grandi ambienti a rappresentare simbolicamente i principi contrapposti maschile e femminile, l'acqua, la terra, il cielo; una cupola in vetro dal diametro di otto metri e mezzo e dalla superficie di cento metri quadrati. In ogni ambiente si trovano mosaici, vetrate, affreschi, per un totale di ottocentosettanta metri quadrati di superfici decorate; colori, materiali e orientamento del "Tempio dell'Uomo" di Damanhur sono stati scelti per attingere il maggior beneficio possibile dalle correnti terrestri su cui esso sorge. .. (vi si trova, tra l'altro, un potente sistema di areazione, in grado di cambiare completamente l'aria cinque volte ogni ora)..
A differenza di ciò che si trova in superficie, soggetto a distruzioni e rimaneggiamenti, molte opere ipogee sono sostanzialmente integre ..La Roma imperiale era servita da circa quattrocentotrenta chilometri di acquedotto, tre quarti dei quali scavati sotto terra. Il primo grande acquedotto introdotto in città è l'Acqua Appia (312 a.C), il cui percorso é quasi interamente in 'speco sotterraneo'. [Com'è sotterraneo il magico fiume Diana, nel sottosuolo di Siena.]
..Un tempo lo scavo di un pozzo comportava il problema di portare in superficie l'acqua potabile [risolto con] carrucole e secchi oppure con lo scavo di un "qanat", ovvero di una galleria che conduce l'acqua di falda del pozzo fino al luogo di affioramento e fruizione. [In Sicilia] furono introdotti dai "Muqann" ("Maestri d'acqua") tunisini durante la dominazione islamica. Attualmente a Palermo rimangono decine di chilometri di queste gallerie che, in alcuni casi, benché assolutamente prive di manutenzione, proseguono silenziose il loro lavoro. .. La condotta fognaria più nota è la "Cloaca Maxima" di Roma. Costruita circa duemilacinquecento anni or sono, è ancora attiva e la volta originaria, in conci squadrati di grandi dimensioni, non mostra segni di cedimento. .. Molti cunicoli continuano ad assolvere il compito per cui furono costruiti a distanza di due o più millenni, mentre le opere idriche moderne hanno una vita di qualche decina di anni. .. i pozzi di un tempo sono opere particolarmente interessanti dal punto di vista architettonico e urbanistico: attorno a essi, infatti, gravitava la vita del popolo.
Nel Centro e nel Sud Italia numerose grotte sono state trasformate in chiese dedicate a San Michele Arcangelo (o, più semplicemente, Sant'Angelo). .. Degni di nota sono anche i luoghi di culto sotterranei dedicati al dio iranico Mitra.. I mitrèi più noti si trovano a Roma e a Napoli; un mitreo è stato ritrovato anche in una grotta di Angera, sul Lago Maggiore .. Il culto zoroastriano di Mitra - dio della luce identificato anche con Helios - .. presenta molti punti di somiglianza con il Cristianesimo: il dio nasce da una vergine, il 25 Dicembre [come Horus, ndR], in una grotta; la sua vita terrena dura trentatre anni; i suoi seguaci celebrano in suo ricordo un pasto seduti alla stessa mensa. ..
Pozzo senza fondo.
Urla raccapriccianti, tonfi, gemiti, sibili, accompagnati spesso da una lieve luce azzurrognola. Non si tratta di un film della serie Nightmare, ma del consueto spettacolo di "Son et Lumières" che offre un vasto complesso di grotte in Azerbaigyan. Alla ricerca dell'origine di quelle manifestazioni - attribuite alla presenza di gas sotterranei - gli speleologi sovietici si sono calati a più riprese in quegli abissi, senza tuttavia riuscire a individuarne il fondo. In compenso, lungo tutte le pareti di una delle voragini, hanno trovato le aperture di numerosissime gallerie minori che si perdono nelle viscere della Terra. La presenza di graffiti e resti umani ha indotto dapprima a pensare a una loro origine preistorica; in realtà le ossa si rivelarono assai posteriori ai disegni. Ulteriori esplorazioni portarono alla scoperta di una fitta rete di collegamento sotterranea, con "piazze", pozzi, nicchie e canali .. che teoricamente avrebbe potuto collegarsi ad altri cunicoli .. per spingersi fino alle gallerie sotterranee del deserto del Gobi.
Le caverne del Gobi.
C'è chi afferma che, nei tempi remoti in cui il deserto del Gobi era un mare, esistesse al suo centro un'isola abitata da "Uomini discesi dalla Stella Bianca" (Venere?) che avevano diffuso la loro cultura tra le popolazioni locali. Da questo fortilizio insulare essi avrebbero dato inizio a una colonizzazione del pianeta, collegandosi alla terraferma per mezzo di gallerie sottomarine. .. Nel 1778 furono portate in Francia dall'India le copie di alcune carte geografiche che utilizzavano come "punto di vista" il centro del deserto del Gobi (le carte geografiche attuali sono riprese da un "punto di vista" europeo).. Nel Gobi sono state effettivamente trovate le imboccature di diverse gallerie franate dopo poche decine di metri; in queste caverne (e anche in certe gallerie del lontano Uzbekistan) sarebbero stati rinvenuti alcuni misteriosi aggeggi di ceramica e vetro a forma di emisfero sormontato da un cono. Contenevano una goccia di mercurio, il carburante tradizionale dei Vimana, velocissimi e avveniristici veicoli volanti descritti dal Ramayana che percorrevano i cieli dell'India e le immense volte di pietra del regno di Agharti.
Il network sotterraneo.
..Le gallerie asiatiche convoglierebbero verso un punto centrale, Shamballah, la mitica capitale di Agharti, i cui edifici di smeraldo emettono intense fosforescenze verdi analoghe a quelle percepite in Azerbaigyan. Da un'altra zona "magica" dell'Asia, il Tibet, si dipartirebbe un altro (o forse lo stesso?) network di tunnel, che collegherebbe il Palazzo del DALAI LAMA di Lhasa con "tutti i luoghi della Terra"; si tratta di gallerie dai poteri particolari, in quanto, percorrendole, in "pochi minuti" il Sacerdote-Sovrano sarebbe stato in grado di raggiungere ogni angolo del pianeta. Un terzo network avrebbe il suo centro nell'Isola di Pasqua, ove, in effetti, si aprono le imboccature di numerosi tunnel che si interrompono però bruscamente dopo pochi metri; in un tempo remoto essi"superavano l'oceano" e raggiungevano l'Asia e le Americhe. .. Purtroppo la principale caratteristica delle gallerie del Perù è la medesima di quelle del Tibet e dell'Azerbaigyan: nessuno è mai riuscito a vederle.
MEGALITI
I complessi megalitici - dal greco megas , grande, e lithos , pietra - sono strutture preistoriche costituite da grandi rocce; ne esistono di quattro tipi principali: a pietre verticali isolate (chiamate menhir), a pietre verticali allineate (come nel complesso di Carnac), a pietre disposte a cerchio (come nei complessi di Stonehenge e di Avebury), a pietre disposte a formare una camera (come nei cosiddetti dolmen e nel sepolcro di Newgrange). La maggior parte di queste strutture si trova in Europa, e sono stati edificati a partire dal tardo Neolitico fino alla prima Età del Bronzo (4000-1000 a.C.); ma complessi del genere sorgono anche in India, in Giappone, in Africa Occidentale. I cerchi di pietra dell'Inghilterra e della Bretagna (dove sono chiamati Cromlech) fanno pensare che i loro edificatori abbiano utilizzato un unità di misura comune, la cosiddetta "iarda megalitica", lunga 829 centimetri. Se questa interpretazione fosse corretta, questo significherebbe che gli antichi abitatori dell'Europa possedevano approfondite conoscenze matematiche e geometriche in un periodo molto preceedente a quello delle civiltà egiziana e mesopotamica. ..Perché simili costruzioni sono spesso allineate lungo ley ("linee") lunghi chilometri e chilometri? Sono monumenti dedicati al Culto del Sole, giganteschi cippi funerari, osservatori astronomici o - come molti sostengono - ricevitori e amplificatori delle misteriosi correnti terrestri che scorrono all'interno del pianeta, o, addirittura, veri e propri "aghi da agopuntura" infissi nel suolo per curare la Terra malata?
..A Li Muri, in Sardegna, sorge il più antico monumento megalitico dell'isola (2500 a.C.) costituito da cinque cerchi che si intersecano attorno a uno spuntone roccioso.
..Le statue-stele, peculiare tipo di megaliti antropomorfi dell'altezza di un metro, un metro e mezzo ritrovati a Luni (La Spezia) .. risalgono all età del bronzo, ma, fino a pochi decenni fa, la loro esistenza era nota solo agli abitanti della Lunigiana: qui, da sempre, a causa della loro forma squadrata venivano utilizzate per costruire le case. ..Il contorno delle figure umane - molto stilizzate - è in rilievo, e veniva ottenuto scavando il resto della pietra; le figure sono prive di bocca, per impedire la fuoriuscita dell'anima, in modo che le statue-stele potessero restare vive. ..si racconta .. che chi le studia sia oggetto di dispetti e piccole disgrazie.
..Sei dolmen e quarantotto menhir , per un totale di cinquantaquattro monumenti megalitici sono scomparsi dalla Puglia .. Se la sparizione dei megaliti più piccoli è attribuibile ai turisti, ai vandali o ai contadini alla ricerca di pietre per murature a secco, altre lasciano francamente sconcertati. Il Dolmen di Cocumola .. era costituito da sette pilastri informi su cui posava un piano di pietra lungo più di quattro metri, largo un metro e sessantacinque e spesso una ventina di centimetri. Di questa pesantissima costruzione non esistono più nemmeno le tracce.
STONEHENGE
In una della prime opere dedicate a Re Artù, la Vita Merlini (circa 1140) di Geoffrey di Monmouth, si parla di un complesso circolare composto da enormi pietre, la Chorea Gigantum ("Danza dei giganti") che si trovava in Africa, poi era stato portato in Irlanda da un popolo di giganti. Qui era stato sistemato sul "Monte Killarus", come monumento funebre per quattrocentosessanta nobili soldati di Aurelio Ambrosius uccisi dai Sassoni. Re Uther Pendragon tentò di trasportarlo in Inghilterra, ma l'impresa era superiore alle sue forze, così dovette rivolgersi al mago Merlino. Questi, con l'aiuto degli angeli, lo trasferì nella piana di Salisbury, dove esiste tuttora con il nome di Stonehenge.
[Secondo Norman Lockyer] i megaliti sono stati eretti attorno al 2800 a.C., parzialmente distrutti, risistemati nel 1560 a.C. e, successivamente di nuovo abbattuti. Nel corso dei secoli, infatti, Stonehenge ha subìto vari attacchi, non ultimo quello dei sacerdoti cristiani che vi vedevano una sorta di tempio del demonio. .. Secondo Gerald Hawkins, astronomo americano, Stonehenge altro non è che un gigantesco computer di pietra, che consente di effettuare complicati calcoli sul sorgere e tramontare del Sole, sui movimenti della Luna e sulle eclissi. Ma da dove derivano le conoscenze, indubbiamente assai approfondite, che hanno permesso una simile realizzazione? Euan Mac Kie, direttore del museo di Glasgow, sostiene che esisteva una sorta di scuola nei dintorni di Durington Walls ove i discepoli venivano iniziati ad antiche misteriose discipline. Quanto antiche? ..ancor oggi membri dell'United Ancient Order of Druids, una setta fondata nel 1883, continuano a utilizzare quella che loro ritengono la "Cattedrale dei Druidi" per compiervi riti misteriosi. Nel 1986 è stata vietata la celebrazione del tradizionale "Festival di mezz'estate", dopo violenti scontri tra la polizia e i partecipanti ..
ISOLA DI PASQUA
[Fu scoperta dal] capitano Jakob Roggeveen, olandese, .. il giorno di Pasqua 1722: ..sperduta nell'Oceano Pacifico, a 3700 chilometri dalla costa del Cile, l'Isola di Pasqua nasconde, nei suoi 400 chilometri quadrati di superficie, un grande numero di misteri, e forse molti non sarebbero tali se, nel 1862, i trafficanti di schiavi peruviani non avessero deportato gran parte dei suoi già scarsissimi abitanti. Quando infatti si cominciò a studiare l'isola da un punto di vista antropologico e storico, la sua struttura sociale era completamente distrutta, e l'origine della sua scrittura dimenticata insieme a quella dei Moai, i grandi volti di pietra.
..I "testoni" .. cominciarono ad apparire intorno al 1100; erano e sono tutt'ora appoggiati su piattaforme chiamate ahus, spesso costruite con pietre ricavate abbattendo gli osservatori.. Il Moai più grande è alto venti metri e pesa circa 82 tonnellate. Come poteva un popolo assai poco sviluppato tecnologicamente costruire simili colossi? Per quanto riguarda la scrittura (chiamata Rongo-Rongo, costituita da simboli e mai decifrata), perchè presenta sconcertanti analogie con i segni che compaiono su certi antichi sigilli ritrovati a Mohenjo daro, in Pakistan?
..nel 1955 l'esploratore Thor Heyerdahl riuscì a mettere in piedi un Moai [non dice nè come è stato realizzato, nè quanto pesava: era come quello di 20 metri e 82 tonnellate? ndR] in diciotto giorni, con l'aiuto di dodici nativi e, come unici strumenti, tronchi e pietre. E' dimostrato, dunque (ma non è detto che sia successo realmente), che anche la modesta tecnologia locale avrebbe potuto realizzare quelle opera imponenti.
ATLANTIDE (cfr. l'omonima canzone di Battiato)
..Crizia, parente del filosofo Platone, .. racconta che un secolo prima, nel 590 a.C., il legislatore Solone si era fermato nella capitale amministrativa dell' Egitto, Sais. Qui aveva cercato di impressionare i Sacerdoti di Iside illustrando le antiche tradizioni greche, ma uno di loro aveva sorriso, affermando che quello greco era un popolo fanciullo nei confronti di un altro su cui gli Egizi possedevano molta documentazione scritta. Secondo il sacerdote egiziano, una civiltà evoluta era esistita per secoli su "un'isola più grande della Libia e dell Asia messe insieme" l'isola era stata distrutta novemila anni prima da un immane cataclisma insieme a tutti i suoi abitanti. Le parole di Crizia sono riportate nei "Dialoghi" Timeo e Crizia, scritti da Platone attorno al 340 a.C. ..: ne emerge l'identikit di un territorio rettangolare di 540 x 360 chilometri, circondato su tre lati da montagne che lo proteggono dai venti freddi, e aperto a sud sul mare. La pianura è irrigata artificialmente da un complesso sistema di canali perpendicolari tra loro, che la dividono in seicento quadrati di terra chiamati klerossu in cui si trovano floridi insediamenti agricoli. La città principale, Atlantide, sorge sulla costa meridionale; è circondata da una cerchia di mura la cui circonferenza misura settantun chilometri; la città vera e propria, protetta da altre cerchie d'acqua e di terra, ha un diametro di circa cinque chilometri.
.."Quando l'elemento divino, mescolato con la natura mortale, si estinse in loro, il carattere umano prevalse, allora degenerarono, e mentre a quelli che erano in grado di vedere apparvero turpi, agli occhi di quelli che sono inetti a scorgere qual genere di vita conferisca davvero la felicità, apparvero bellissimi, gonfi come erano di avidità e potenza. E Zeus, il dio degli dei, intuito che questa stirpe degenerava miserabilmente, volle impartir loro un castigo affinché diventassero più saggi. Convocò gli dei tutti, e, convocatili, disse..."
Cosa disse Giove, possiamo solo intuirlo: infatti con queste parole si conclude il Crizia. Ma il vecchio sacerdote l'ha già spiegato in precedenza: "Più tardi, avvenuti dei terremoti e dei cataclismi straordinari, tutta la vostra stirpe guerriera (cioè gli Ateniesi) sprofondò sotto terra, e similmente l'isola di Atlantide s'inabissò in mare e scomparve".
..A parte vari accenni a terre al di là delle colonne d'Ercole (per esempio la Cymmeria citata da Omero nell'Odissea), e l'accenno al popolo degli Atalanti, "che non mangiano alcun essere animato" e "non sognano mai" nelle Storie di Erodoto, il tema del Timeo e Crizia costituiva (almeno per quanto ne sappiamo noi) un'assoluta novità. Aristotele, discepolo di Platone, non diede molta importanza alla narrazione del suo Maestro, e questa non-opinione ebbe un peso determinante nel Medio Evo cristiano. .. Dopo la Conquista [dell'America], si scoprì pure che un antica leggenda degli indigeni del Messico, trascritta nel Codice Aubin , iniziava con queste parole: "Gli Uexotzincas, i Xochimilacas, i Cuitlahuacas, i Matlatzincas, i Malincalas abbandonarono Aztlan e vagarono senza meta". Aztlan era un'isola dell'Atlantico, e le antiche tribù avevano dovuto lasciarla perché stava sprofondando nell'oceano. Dall'isola i superstiti avevano preso il nome: si facevano infatti chiamare Aztechi, ovvero "Abitanti di Aztlan".
..Nel 1830 uscì Il libro di Mormon, vera e propria bibbia della setta dei Mormoni, che descrive una distruzione con caratteristiche del tutto atlantidee (anche se l' Atlantide non vi è citata) avvenuta subito dopo la crocefissione di Cristo. "Nel trentaquattresimo anno, nel primo mese, nel quarto giorno, sorse un grande uragano, tal che non se ne era mai visto uno simile sulla terra; e vi fu pure una grande e orribile tempesta, e un orribile tuono che scosse la terra intera come se stesse per fendersi (...). E molte città grandi e importanti si inabissarono, altre furono in preda alle fiamme, parecchie furono scosse finché gli edifici crollarono, e gli abitanti furono uccisi e i luoghi ridotti in desolazione (...) Così la superficie di tutta la terra fu deformata, e scese una fitta oscurità su tutto il paese, e per l' oscurità non poterono accendere alcuna luce, né candele né fiaccole" eccetera, eccetera.
..Secondo l'italiano Flavio Barbero, Atlantide si sarebbe trovata in Antartide. In tempi remoti il clima di quel territorio era temperato, e una civiltà vi ci si sarebbe potuta tranquillamente sviluppare; poi le glaciazioni l'avrebbero completamente distrutta (l'ipotesi é esposta nel volume Una civiltà sotto il ghiacci, 1974).
..Verso la fine del secolo scorso, lo studioso inglese Philip L. Slater ipotizzò l'esistenza di un sub-continente sommerso (da lui battezzato "Lemuria") che avrebbe potuto unire l'Africa all'Asia in un'epoca remotissima. Non c'è da stupirsi se, nel romantico clima ottocentesco, l'ipotesi dell' esistenza di un nuovo continente scomparso incontrò subito grande successo. Nel 1888 Helena Blavatsky, fondatrice di un gruppo esoterico chiamato "Società Teosofica", confermò entusiasticamente la teoria, che lei già conosceva per averla letta (insieme alla "vera" storia della fine di Atlantide) nelle misteriose "Stanze di Dzyan", un antico libro scritto in una lingua sconosciuta che racchiudeva la storia dimenticata dell'uomo. Secondo la Blavatsky, ad Atlantide e a Lemuria abitava la terza di sei razze che avrebbero popolato la terra in tempi remoti; i suoi rappresentanti erano poco meno che Dèi, dotati di straordinarie conoscenze esoteriche poi tramandatesi solo entro una ristrettissima cerchia di iniziati. La Teosofia popolarizzò così una nuova concezione di Atlantide: il continente divenne d'improvviso l'inizio del sapere e della civiltà (Gerardo D'Amato, 1924); addirittura la fonte primigenia della civilizzazione . Alcuni "Grandi iniziati" sopravvissuti alla sua distruzione - tra cui il Mago Merlino dei miti di Re Artù - avrebbero trasmesso ai loro discendenti segrete conoscenze esoteriche; come gli alieni per i fautori dell'"ipotesi extraterrestre", essi sarebbero i responsabili di molte delle costruzioni, oggetti e fenomeni inesplicabili di cui si occupa questa "Enciclopedia".
Nel 1935 il medium americano Edgar Cayce affermò in stato di trance che Atlantide era stata distrutta a causa del cattivo uso di oscure forze da parte di malvagi sacerdoti, e predisse che alcune parti del continente perduto sarebbero riemerse entro pochi anni a Bimini, al largo della costa della Florida. In effetti, proprio in questa località e proprio alla data prevista, nel 1969, l'archeologo subacqueo Manson Valentine rinvenne alcune costruzioni sommerse (le tracce di una larga strada e un tempio) la cui origine è tutt'ora in discussione. Secondo l'"ipotesi extraterrestre", Atlantide e Mu sarebbero invece state basi di alieni, distruttesi a causa di un cattivo uso dell'energia nucleare.
Ammessa (e non concessa) l'esistenza di Atlantide, quando potrebbe essere avvenuta la sua distruzione e cosa potrebbe averla determinata? Sul primo punto ("Quando"), gli Atlantidisti sono abbastanza concordi: intorno a 10.000 anni fa, più o meno nel periodo descritto da Platone.
..I primi Atlantidei si chiamano Rmohal ; sono dotati di poteri ESP e di una struttura sociale piuttosto grossolana; daranno origine all'Uomo cosiddetto "di Cro Magnon" che genererà la razza Lappone e Australiana. Nel giro di due milioni di anni i Rmohal emigrano verso un vastissimo territorio: Atlantide; non si tratta dell'"isola Più grande della Libia e dell'Asia messe insieme" descritta da Atlantide, ma di un supercontinente che comprende le due Americhe, Irlanda [cfr.Lobsang Rampa], Scozia, parte dell'Inghilterra e, dal Brasile, raggiunge la Costa d'Oro.
..600.000 anni fa: la prima distruzione di Atlantide (Teosofia e altri). Dopo centomila anni dalla fondazione, la "Città dalle porte d'oro" degenera. I seguaci della Magia Nera, tra cui l'Imperatore, diventano sempre più numerosi; "la brutalità e la ferocia aumentano, e la natura animale si avvicina alla sua espressione più degradata". (W. Scott Eliott, Op. Cit.). Un primo, grande cataclisma, forse scatenato dallo sconsiderato uso dei poteri occulti, colpisce Atlantide; la "Città dalle porte d'Oro" viene distrutta, l' Imperatore Nero e la sua dinastia periscono. L'attuale continente americano si separa dal resto dell'Atlantide; la Gran Bretagna si unisce in una grande isola con la Scandinavia e la Francia Settentrionale. L'avvertimento viene preso a cuore, e per un lungo periodo la stregoneria è meno diffusa.
..Tra 150.000 e 75.000 anni fa: civiltà corrotta (Teosofia). Sull'Isola di Ruta, ad Atlantide, viene ricostruita la "Città delle Porte d'oro"; vi prospera una civiltà potente ma troppo sontuosa. Gli imperatori si abbandonano alle pratiche di magia nera, e solo una piccola minoranza di Maghi bianchi cerca di tenere a freno i malvagi occultisti. Lo stregone Oduarpa, associato al "Culto di Pan", fonda "La Grotta Nera" in opposizione alla "Grotta Bianca" iniziatica; orribili esperimenti di biogenetica creano un esercito di mostri, ibridi a metà tra l'uomo e gli animali. Ma, nelle profondità dell'Himalaya, i saggi di Agharti vigilano...
75.025 a.C.: terza distruzione di Atlantide (Teosofia). Il "Re del Mondo" Vaivaswata muove contro gli Atlantidei corrotti con un grande esercito, a bordo delle astronavi chiamate Vimana; i mostri di Pan e Oduarpa vengono sconfitti; le potentissime armi del "Re del Mondo" distruggono quasi totalmente il continente corrotto. Daitiya è completamente sommersa; di Ruta si salva solo una piccola parte, Poseidonia, ovvero l'Atlantide descritta da Platone. Non è escluso che queste antichissime guerre celesti siano in qualche modo legate a quanto accadde (accadrà?) intorno al 2000 a.C. a Mohenjo-Daro.
..(Platone, Teosofia). Poseidonia, l'Atlantide descritta da Platone - ultimo relitto del gigantesco impero teosofico - è ormai completamente corrotta. In un giorno e una notte, nell'anno 9564 a.C. gli Dèi la sprofondano nell'Oceano con tutti i suoi abitanti. ..
Vedi anche sul sito di Damanhur
MU
"..La storia biblica della creazione l'epica narrazione dei sette giorni e delle sette notti non nacque tra le genti del Nilo e della valle dell'Eufrate, ma a Mu, la Madreterra dell'Uomo. ..": a parlare è James Churchward, autore, nel 1920 del bestseller Mu, il continente perduto. Churchward asseriva di aver scoperto la biblioteca segreta dei Naacal, "una comunità religiosa mandata da Mu nelle colonie per insegnare le sacre scritture, le religioni, le scienze". .. La vicenda di Mu ebbe inizio con la scoperta di Khara Kota, città sepolta dalle sabbie del Deserto del Gobi ritrovata all’inizio del secolo dall’avventuriero russo Kolkov. Sotto le mura di questa città, l’esploratore asserì di averne ritrovato un’altra più antica, Uighur..; il suo stemma era la lettera greca M ("Mu") inscritta in un cerchio diviso in quattro settori. .. secondo Churchward, Uighur era una semplice colonia di un vasto continente che egli battezzò, appunto, Mu. Esso occupava un territorio delimitato dalle attuali isole Fiji, dalle Marianne, dalle Haway e dall'Isola di Pasqua; era abitato da sessantaquattro milioni di persone e estendeva il proprio dominio su tutto il mondo, ivi compresa Atlantide. ..
Il continente-ponte.
A ipotizzare l'esistenza di un altro continente perduto fu uno zoologo inglese del diciannovesimo secolo, Philip L.Slater.. Esso avrebbe dovuto trovarsi nell'Oceano Indiano; Slater lo aveva battezzato "Lemuria" perchè, tra le specie animali comuni a questi tre territori, c'erano, appunto, le proscimmie chiamate lemuri. Non era una teoria del tutto campata in aria: ancor oggi i geologi chiamano con questo nome un continente o un subcontinente che potrebbe aver unito l'Africa all'Asia nel periodo Giurassico (da 180 a 130 milioni di anni fa). .. Nel 1888 Madame Blavatsky scrisse che Lemuria si trovava nel Pacifico, e vi aveva dimorato la terza delle sei razze che (almeno secondo lei) avevano popolato la terra; anche lei aveva appreso queste informazioni da una biblioteca segreta. .. Churchward .. diede a Lemuria il nome definitivo di Mu.
ELDORADO
L'uomo dorato.
Nei territori ora occupati dagli attuali Colombia, Perù e Ecuador l'oro era un materiale, se non proprio comune, certo meno raro che in Europa. Più che per il suo valore monetario (determinato dalla maggior o minor abbondanza di un prodotto) era apprezzato sia per la sua bellezza intrinseca sia per il suo significato simbolico. Combinando i quattro elementi (la roccia aurifera, ovvero la terra, l’acqua, il fuoco, l'aria), la materia bruta può trasformarsi in un metallo scintillante; così anche l'uomo, sfruttando correttamente le forze della natura, può passare dallo stadio primitivo a quello di essere superiore. A simboleggiare questo passaggio lo Zipa, grande sacerdote delle tribù dei Chibcha, interpretava una singolare cerimonia. Completamente nudo, veniva ricoperto di una speciale resina chiamata Varniz de Pasto; quindi gli veniva soffiata addosso della polvere d'oro per mezzo di una piccola cerbottana. Così splendente e dorato (da cui il nome El Dorado) raggiungeva il centro del lago di Guatavita e vi si immergeva quando il sole era allo zenit; in quel momento i suoi sudditi gettavano nelle acque oggetti votivi di ogni genere, spesso realizzati in oro.
La città d'oro.
Era il 1520. Il Conquistador Hernan Cortèz, tornato in Europa dopo la conquista del Messico, aveva descritto al re di Spagna la magnificenza dei TESORI di Montezuma: "Un disco a forma di sole, grande come la ruota di un carro e d'oro finissimo...Venti anatre d'oro di squisita fattura... Ornamenti a forma di cani, tigri, leoni, scimmie". Un inventario che sembrava inesauribile e che fece nascere la convinzione che esistesse una terra ove l'oro era comune come le rocce. Parallelamente, la notizia di un "uomo d'oro", l'Eldorado, cominciava a ingigantirsi e ad assumere toni di leggenda. Ben presto la voce che in Sudamerica o in America Centrale si trovava un territorio chiamato Eldorado ove le strade e i tetti delle case erano lastricati del prezioso metallo. ..Centinaia e centinaia di indios furono torturati e uccisi perchè rivelassero ciò che non sapevano; centinaia di conquistadores persero invano la vita nella foresta o sugli impervi sentieri andini.
FONTE DELLA GIOVINEZZA
..Sir John Maundeville, autore nel XIV secolo di un popolare resoconto dei suoi incredibili viaggi (mai compiuti), la "scoprì" in Asia e vi si tuffò entusiasticamente. In effetti la leggendaria sorgente è citata anche in numerose leggende cinesi. Dovrebbe trovarsi in Cina, presso le montagne K'un Lun nella misteriosa isola di Ying Chou, oppure da qualche parte in Corea: in una fiaba popolare di quel paese essa viene scoperta causualmente da due poveri contadini..
Il primo esploratore che si occupò della fonte nella realtà fu Don Juan Ponce De Leon, [che] andò a cercarla .. in un'isola chiamata Bimini (nelle attuali Bahamas).. ma, sulla costa della Florida, venne ferito [a morte] da una tribù di indiani ostili.
TRIANGOLO DELLE BERMUDA
..Questi incidenti di navigazione sono tratti dai Giornali di Bordo di Cristoforo Colombo, scritti mentre era in rotta per il Nuovo Mondo.. nel bel mezzo di un triangolo di mare delimitato a nord dalle attuali Bermuda, a ovest dall'isola di Grand Bahama e a sud da Portorico.
..Nel libro Without a Trace (Senza Traccia) Charles Berlitz, uno dei principali studiosi dell'argomento, elenca 143 tra navi e aerei "svaniti" in quella misteriosa zona di mare.
..Kusche ce la mette tutta a demolire le ipotesi fantasiose. Ricorda che nel mondo esistono altre zone "pericolose" come il "Triangolo delle Bermuda": in Giappone ce n'è una analoga, il "TRIANGOLO DEL DRAGO".
MOSTRO DI LOCH NESS
Da quando, nel maggio 1934, un certo Mr.Wilson riuscì a fotografare una sagoma dal collo allungato e dal corpo tozzo che emergeva dal lago in tutta la sua straordinaria grandezza, l'antica leggenda riferita da Sant'Adamnano, secondo cui San Colombano avrebbe salvato un suo discepolo dalle fauci di un gigantesco mostro nascosto nel lago di Ness, tornò d'improvviso alla ribalta, insieme alle molte tradizioni inglesi che riguardano i draghi.
..le immagini migliori sono state realizzate nel 1975 da uno studioso di Boston. Vi si scorge una sagoma simile a quella di un plesiosauro, gigantesco rettile estinto da milioni di anni. In altre immagini, Nessie ricorda invece il mitico "serpente marino", altra fantomatica creatura che, grazie al suo moto ondulatorio, mostra alternativamente il dorso, la testa e la coda. C'è chi ritiene che il mostro di Loch Ness sia l'erede di qualche rettile preistorico rimasto bloccato, verso la fine dell'ultima era glaciale, in quello che poi è diventato l'attuale lago (in tal caso, per perpetuare la stirpe, i mostri dovrebbero essere almeno due, un maschio e una femmina, il che potrebbe giustificare le differenze d'aspetto tra le creature avvistate). Nell'autunno 1987 .. l'Operazione Deepscan, realizzata con l'aiuto di sofisticatissime apparecchiature per la ricerca subacquea.. si è conclusa con nulla di fatto.
Panoramica dei mostri lacustri di tutto il mondo:
Stati Uniti. ..in almeno 90 laghi americani sono stati avvistati "oggetti natanti non identificati". Del resto ogni tribù pellerossa enumerava tra le sue divinità una straordinaria creatura d'acqua..
Australia. "Nel lago Modewarre vive uno straordinario animale anfibio, che i nativi chiamano Bunyip e di cui io non riuscii mai a vedere altro che il dorso, coperto di pelo o di più di color grigio scuro. E' grande come un vitello, e si mostra solo quando il tempo è calmo.. I nativi che hanno una gran paura, giacchè credono che i Bunyip abbiano poteri soprannaturali e possano causare agli uomini morte, malattie e altre disgrazie.. " ..
Cina. Avvistato per la prima volta nel 1962, il mostro del lago di Shennonjia assomiglia a un enorme rospo, ma ha lunghi peli dorati e due specie di mani dai grandi artigli. Quando lo disturbano sputa acqua. Il biologo Liu Minzhang ritiene si possa trattare di un esemplare di una specie anfibia ritenuta estinta.
IPOTESI EXTRATERRESTRE
Il primo risale all'anno 18.617.837 a.C.; l'ultimo al 607 a.C.: stiamo parlando degli sbarchi di popoli extraterrestri che avrebbero aiutato l'evoluzione della nostra civiltà , se non, addirittura, "creato" l'uomo con ardite operazioni di biogenetica. Tra i vari pseudo-culti legati agli UFO, la cosiddetta Ipotesi extraterrestre è senz'altro il più popolare. All'origine della civiltà umana vi sarebbe una visita - anzi, parecchie visite.. di un popolo alieno, proprio come sostengono le varie mitologie quando parlano di "Dei venuti dal Cielo". I visitatori spaziali avrebbero fornito ai terrestri le conoscenze necessarie per iniziare il loro lungo cammino verso la civiltà; poi, compiuta la missione, sarebbero tornati al loro mondo sperduto nella Galassia. [cfr. Ra che, deluso dagli uomini, se ne va dalla Terra ndR]
Erich Von Daeniken, abile scrittore tedesco [autore di] una serie di libri iniziata nel 1967, si limita infatti a mostrare foto di antiche statuette e monili; se la testa della statuetta è rotonda, secondo lui rappresenta senz'ombra di dubbio un casco da astronauta; se il personaggio porta un copricapo con le corna (come in molte antiche raffigurazioni), queste sono antenne radio, e così via. Spesso, poi, lo scrittore cita viaggi che non ha mai compiuto, inventa testimonianze, parla di luoghi che in realtà non esistono; cosicché la sua opera ha, paradossalmente, fornito nuove armi ai detrattori di un'ipotesi che, dopotutto, potrebbe nascondere un fondo di verità.
..Nel museo di paleontologia di Mosca si trova un cranio di bisonte rinvenuto in Yakutija, con un foro perfettamente rotondo al centro della fronte. Secondo Alexandr Kazantsev, esso sarebbe stato causato da "una specie di pallottola"; e poichè l'osso parzialmente riformato intorno al buco indica che l'animale riuscì a sopra vvivere, questo significa che fu colpito quando era ancora vivo, migliaia di anni fa. Ma chi poteva disporre, allora, di un'arma da fuoco? ..
La Bibbia ha fornito ai seguaci dell'ipotesi extraterrestre una vastissima serie di "prove": c'è chi ha attribuito all' intervento alieno l'episodio in cui Giosuè ha fermato il Sole [cfr Fatima! ndR]
Esaminando i volumi dedicati all'ipotesi extraterrestre, è addittura possibile tracciare una cronistoria dei principali sbarchi di alieni sulla Terra. Tra parentesi sono citate gli autori o le "correnti di pensiero".
18.617.837 a.C.: Un gruppo di alieni chiamati Kumaras e provenienti da Venere sbarcano su un'isola nell'attuale deserto del Gobi, allora un oceano (Tradizioni Braminiche)
5 milioni a.C.: Sempre i Venusiani atterrano presso il lago Titicaca, in Bolivia, ove fondano la fortezza di Tiahuanaco. Li comanda una donna tapiro, rimasta nota con il nome di Orejona (Peter Kolosimo)
443.000 a.C.: I Nefilim, provenienti dal Pianeta Marduk, sbarcano in Mesopotamia e danno origine alla civiltà sumera (Zecharia Setchin)
Intorno al 400.000 a.C: Extraterrestri anfibi diffondono la cultura di Oaness, il Dio Pesce, presso i Sumeri, i Filistei e i Dogon
38.000 a.C.: In seguito a una guerra spaziale, un gruppo di extraterrestri si insedia sulla Terra, ove costruisce immense gallerie sotterranee in cui rifugiarsi dagli inseguitori (Von Daeneken)
12.000 a.C.: Extraterrestri scendono in Amazzonia, ove fondano la mai più ritrovata civiltà di Akakor (Karl Brugger)
Tra l'8000 e il 500 a.C.: Una nuova ondata di extraterrestri sbarca in vari punti della Terra, e contribuisce a fondare alcune civiltà cosiddette "misteriose" (Maya, Incas, Egizi, Baschi, Etruschi) (Von Daeneken) Dal pianeta Hub giungono sulla Terra esseri malvagi che entreranno nella leggenda come Lucifero e gli angeli caduti. Sopravvivono ancora oggi, e a loro si devono i guai che funestano il mondo (Gruppo dei "Figli di Jared")
3097 a.C.: Di nuovo i Venusiani, costretti ad abbandonare il loro pianeta a causa di una catastrofe cosmica, approdano sulla Terra. La catastrofe causa il famoso diluvio universale (Signorini)
1927 a.C.: A seguito di guerre celesti combattute sul nostro pianeta, la progredita civiltà di Mohenjo Daro (Pakistan) viene cancellata dalla faccia della Terra da un esplosione atomica (Davenport)
1246 a.C.: Distrutto dalle sue stesse armi, il pianeta Maldek si sbriciola. Sulla Terra si riversa una pioggia di frammenti fiammeggianti e di virus sconosciuti, causando le leggendarie piaghe d'Egitto (Raymond Drake)
607 a.C.: Viaggiatori di un altra dimensione, giunti per "riassettare l'orbita della Terra e il sistema solare" (?) fondano la civiltà Maya (Josè Arguellas)
28 Marzo 1950 d.C.: Giunge sulla Terra una pattuglia di Ummiti, che descrivono - per lettera - le meraviglie tecnologiche del loro pianeta a numerosi corrispondenti sparpagliati per il globo. ..
UFO - Sottobicchieri Volanti.
24 Giugno 1947: Kenneth Arnold, uomo d'affari americano, .. a bordo del suo aereo privato, in volo sullo stato di Washington, Arnold vide "nove oggetti a forma di disco che volavano in formazione" presso di lui. I dischi si muovevano a scatti "Come saucers ("sottobicchieri") che rimbalzano sul pelo dell'acqua". [Il termine UFO venne] coniato nel 1951 che significa Unidentified Flying Objects, ovvero "Oggetti Volanti Non Identificati") .. Gli avvistamenti (sempre più numerosi in tutto il mondo) hanno avuto punte massime nel 1967, tra il 1965 e il 1967 e tra il 1973 e il 1974 ..: le notizie sugli UFO compaiano con una media di quattro/cinque avvistamenti al mese, e come molti di essi siano effettuati da "testimoni qualificati", come, per esempio, i piloti di linea. ..già durante [la seconda guerra mondiale] molti piloti avevano descritto incontri con apparecchi sconosciuti (soprannominati Foo Fighters)
..Esiste addirittura una disciplina, la Clypeologia, che si occupa degli UFO "classici": Clypeus ("Scudo") era infatti il nome con cui i Romani - spiriti guerrieri - chiamavano gli oggetti volanti che noi, molto più domesticamente, abbiamo battezzato "sottobicchieri". Ecco, qui di seguito, qualcuno degli avvistamenti più famosi: Anno di grazia 814, Francia: in un paese di cui non è tramandato il nome atterra un veicolo volante da cui scendono un uomo e una donna che asseriscono di essere stati rapiti da "essere celesti". I villici, temendo che si tratti di inviati del duca di Benevento, nemico di Carlo Magno, per non saper nè leggere nè scrivere decidono di metterli subito al rogo, ma i due vengono salvati dall'intervento dell'arcivescovo Agobardo di Lione: questi dichiara, infatti, che, poichè nessuno poteva scendere dal cielo, il fatto non poteva essere accaduto. 1270, Bristol (Inghilterra): un UFO atterra ancorandosi al campanile di una chiesa; l'ancora viene "burned and asphiyxiated", "bruciata e asfissiata" dall'atmosfera terrestre. 1561, Norimberga, Germania: Un disco circolare luminosissimo viene osservato dall'intera popolazione; 7 agosto 1566, Svizzera: misteriose sfere nere si muovono a gran velocità verso il sole; alcune di esse cambiano colore prima di scomparire. 6 Marzo 1716, Inghilterra: l’astronomo Edmund Halley osserva un oggetto che illumina la notte con tale intensità da permettergli di leggere alla sua luce; 1794, Londra (Inghilterra) : una luce "luminosa come una stella, grande come una stella" compare sulla parte oscura della luna. Gli avvistamenti dello scorso secolo sono numerosissimi e ampiamente documentati dalla stampa: il primo risale al 1808; l'ultimo al 1899. Tra il 1896 e il 1897 un'ondata di UFO a forma di disco o di sigaro percorse il cielo degli Stati Uniti con un'intensità paragonabile a quella degli anni '50.
..Le sagome più diffuse sono quelle "a disco" e "a sigaro"; i colori sono spesso cangianti, e passano, con una specie di pulsazione, dal giallo all'arancio. L'andamento del volo - comune a quasi tutte le apparizioni, è a balzi (come un piattino che rimbalza sul'acqua, appunto), o, per essere più precisi, "a greca": l'apparecchio sale di quota, compie un tratto di percorso, si riabbassa, ne compie un altro e così via, il tutto a elevatissima velocità.
..Ma esistono davvero i "Dischi Volanti"? ..Per appurarlo, come abbiamo visto, l'Aviazione americana organizzò subito una serie di inchieste. La più nota si chiama Progetto Bluebook, e occupò per molti anni due successive commissioni di esperti. I risultati ufficiali furono tenuti segreti; ufficiosamente, però, tutte le apparizioni di UFO vennero liquidate come fantasie di squilibrati [e allora perchè tenere segreti i risultati ufficiali? ndR] ..Gli Ufologi parlarono subito di una congiura: secondo loro esisteva una misteriosa setta, quella degli uomini in nero [cfr. il film "MIB - Men in black"], che non solo cercava di far passare sotto silenzio qualunque avvistamento, ma intimidiva con minacce chi "parlava troppo". In un congresso sugli UFO che si è svolto a Washington nel 1987 (nel quarantesimo anniversario dell'"Incontro ravvicinato" di Arnold) gli Ufologi hanno accusato i governi di un complotto per tenere segrete tutte le notizie di contatti con gli extraterrestri. Anzi, sisterebbero addirittura alcuni rapporti dei servizi segreti da cui si desume che esistano sulla Terra dei veri e propri prigionieri dello spazio, extraterrestri atterrati o precipitati a seguito di guasti alle loro astronavi, e prontamente catturati dai Governi per carpir loro preziose informazioni sulle avanzate tecnologie aliene.
..Perchè [i dischi volanti] si aggirano sopra la Terra? Per semplice curiosità, oppure per controllare che l'uomo non si autodistrugga facendo un cattivo uso della scienza. ..Altri affermano che gli UFO sono "Macchine del Tempo" giunte dal futuro; altri che sono entità pensanti; altri ancora che si tratti di Vimana giunti da Agharti..
..Sulla presenza di vita nello spazio la posizione della scienza è più possibilista che per quanto riguarda gli UFO: dal 1992, per dieci anni, i radiotelescopi del Progetto SETI, organizzato dalla NASA, esploreranno lo spazio alla ricerca di segnali radio eventualmente inviati da lontane civiltà aliene. ..Il National Enquirer, tabloid sensazionalistico americano, continua a offrire un "Gran Premio" di un milione di dollari a chi porterà "la prova definitiva che gli UFO provengono dallo spazio e non si tratta di un fenomeno naturale", e un premio annuale di 10.000 dollari per segnalazioni particolarmente interessanti. .. Nel caso vi atterrasse un UFO nel giardino, l'indirizzo del National Inquirer è National Inquirer, Lantana, Florida, FLA 33464.
PRIGIONIERI DALLO SPAZIO
..Nel 1948, un anno dopo il primo, famoso avvistamento UFO di Kenneth Arnold, in una zona semidesertica del New Mexico numerosi testimoni videro cadere dal cielo "una sfera metallica dal diametro di trenta metri". .. Approssimatisi al luogo dell’impatto, gli intervenuti si accorsero con stupore che la zona era già stata circondata dall’esercito; a nessuno veniva permesso di avvicinarsi ..: stato ritrovato "qualcosa" prontamente sequestrato dai militari. Nel 1950 Robert Sarbacher, stimato medico americano ed esperto in sistemi di controllo di missili teleguidati, dichiarò di essere venuto a conoscenza "di un segreto più gelosamente custodito della stessa Bomba H", e cioè che il governo degli Stati Uniti era in possesso dei resti di una nave extraterrestre e del suo equipaggio. Solo quarantaquattro anni dopo, in occasione del Congresso Mondiale sugli UFO (Berlino, 1992), Virgil Armstrong, capitano dell’aeronautica a suo dire coinvolto nell’operazione, si decise a rivelare quant’era successo: nell’astronave erano stati trovati i cadaveri di cinque extraterrestri, che erano stati congelati e portati in una base segreta del Nevada.
..secondo le rivelazioni di "Falcon" e "Condor" - due altri personaggi coinvolti nell’operazione che hanno preferito mantenere l’anonimato - le cose non sono andate esattamente come ha descrito Armstrong. Uno dei componenti dell’equipaggio alieno era sopravvissuto, ed era stato catturato mentre vagava nel deserto. Per quattro anni l’alieno, che si chiamava Abe, era stato tenuto prigioniero nella famosa base del Nevada, e in quel periodo aveva rivelato, "particolari interessantissimi" sulle tecnologie della sua astronave. .. nel 1982, è iniziato un programma di scambio", e altri due alieni sono giunti sulla Terra. Uno di essi sarebbe ancora qui, ospite del Governo Americano; è esile, con grandi occhi, privo di denti e con organi interni estremamente semplificati. Il suo cervello è più complesso del nostro (ha un quoziente intellettivo superiore a duecento), possiede un udito sensibilissimo e apprezza la musica ("soprattutto quella antica tibetana"). Gli alieni credono in un Dio che si identifica con il Cosmo e vivono per circa quattrocento dei nostri anni, forse perchè si nutrono solo di vegetali con una netta predilizione per le fragole.
..La sera del 14 Luglio 1943, gli abitanti di Sosnovka, un paese a est del lago di Ara nel Khirghizstan, furono scossi d'improvviso da uno spettacolo straordinario e terrificante. Il cielo si tinse di rosso, e, simultaneamente, si verificò una serie di violente esplosioni. I militari che si recarono sul posto rinvennero una capsula metallica di forma ovale, all'interno della quale si trovava un neonato di sesso maschile in posizione di riposo. [La storia è stata poi ripresa da Superman, ndR] Il colonnello D. Aymatov, che dirigeva le informazioni, prese contatto con l'Ufficio Governativo e un gruppo di medici dell'Istituto per le Ricerche di Frunze. Il piccolo extraterrestre fu preso in cura dal dottor Mikhail Ibragimov, il quale ebbe a dichiarere che il bambino era "simile ai nostri, eccezion fatta per la membrana tra le dita delle mani e dei piedi. I suoi occhi sono di uno strano color porpora, e a parte il cuore leggermente grande per il suo corpo, tutti gli altri organi sono uguali a quelli di un essere umano. Mangia regolarmente, non piange nè ride, dorme con gli occhi aperti e le sue altre reazioni sono del tutto simili a quelle dei neonati terrrestri". Il bambino venuto da un altro pianeta fu battezzato Kosmik. Se fosse stato il protagonista di un fumetto sarebbe divenuto una sorta di Superman sovietico, e invece,malinconicamente, nonostante il prodigarsi dell'èquipe medica di Frunze, morì dopo tre mesi dal suo arrivo sulla Terra.
ARTÙ
..La "International Arthurian Society" ha catalogato circa quindicimila saggi dedicati al personaggio. .. Re Artù è al centro di un vastissimo e variegato universo, e, millequattrocento anni dopo la sua "nascita", continua a essere - come è scritto su una lapide ad Avalon - "Rex Quondam, Rexque Futurus" Re una volta, Re per il futuro.
..La ricerca delle prove storiche dell'esistenza di Artù continua, appassionata e ininterrotta, fin dal 1190, quando i monaci di Glastonbury identificarono la sede della loro Abbazia con la mitica Avalon, ove il sovrano era stato trasportato dopo essere stato mortalmente ferito a Camlann.
..Arthur diventa protagonista o comprimario di narrazioni gallesi intorno al 600 d.C.; .. racconti tratti dai lai (cantate) dei Bardi messi per iscritto soltanto intorno al XII secolo, ma che riferiscono narrazioni celtiche del VII-VIII secolo .. Tradizioni (orali) a proposito dell'Artù celtico si sono sviluppate in un'epoca imprecisata (e probabilmente, posteriore a quella dei miti gallesi) anche in Bretagna, dove i Cavalieri giungevano dall'Inghilterra camminando su un ponte di isole (?).
..Nell'XI secolo Artù era considerato dagli inglesi un eroe nazionale, e le sue imprese - diffuse dalle cantate dei Bardi - erano note non solo in Gran Bretagna, Irlanda, nord della Francia, ma anche nella lontana Italia: lo dimostra un bassorilievo sulla "Porta della Pescheria" del Duomo di Modena realizzato intorno al 1120 (e cioè con almeno dieci anni di anticipo sul ciclo di narrazioni scritte) in cui sono raffigurati "Artus de Bretania", "Calvagin" (Gawain), "Galvarium" (Galeron) e altri cavalieri. Ma l'Artù celtico-britannico era un personaggio che i romani avrebbero definito "un barbaro": un Re robusto e coraggioso quanto rozzo e incolto: la sua notorietà internazionale impose - come diremmo oggi - un'operazione di "rinnovamento dell'immagine" allo scopo di nobilitare la sua figura. Fu l'inglese Geoffrey di Monmouth a dare il via al processo che avrebbe trasformato Re Artù da monarca "barbaro" a simbolo messianico di Re-Sacerdote e unificatore globale, e i suoi cavalieri in un perfetto modello per le istituzioni cavalleresche medioevali. Tra il 1130 e il 1150, nell' Historia Regum Britanniae, nelle Prophetiae Merlini e nella Vita Merlini, Geoffrey tracciò una precisa quanto fantasiosa genealogia del sovrano, recuperò e interpretò in chiave cristiana (e non più celtica) Merlino e gli altri comprimari, e pose alcuni capisaldi del futuro ciclo, battezzando, per esempio, "Avalon" il sepolcro da cui Artù sarebbe risorto " quando l'Inghilterra avrebbe avuto ancora bisogno di lui ". ..Nel 1155 Robert Wace terminò il primo poema del ciclo, Le Roman de Brut: si trattava di una traduzione in normanno dell'Historia Regum Britanniae, ripulita dai particolari più crudi (non si dice, per esempio, che durante la guerra contro gli Scoti e i Pitti, Artù "li assediò per quindici giorni facendoli morire di fame a migliaia", e poi "si abbandonò a indicibili violenze senza risparmiare quelli che cadevano nelle sue mani"), e integrata con altri elementi (fu Wace a menzionare per la prima volta la "Tavola Rotonda"). Verso il 1190 Chretien de Troyes, .. introdusse nella "materia" il tema della "Cerca del Graal". Chretien battezzò "Camelot" la reggia di Artù, e inventò alcuni grandi protagonisti .. Proprio un poema "straniero" - il Parzival, scritto intorno al 1210 dal tedesco Wolfram Von Eschenbach - privilegiò per primo gli elementi esoterici e simbolici del ciclo nei confronti di quelli avventurosi. L'epopea arturiana venne definitivamente messa a punto verso il 1450, ne Le Morte Darthur di Sir Thomas Malory. Qui si trovano tutti gli ingredienti alla base di centinaia di opere successive ..
L'inquietante Merlino
La denominazione Merlinus venne utilizzata per la prima volta da Geoffrey di Monmouth nell'Historia Regum Britanniae, .. ma il personaggio era già noto nelle tradizioni celtiche come Myrddyn, dal nome della città di Caermyrddyn dove era nato .. Il Merlino storico visse probabilmente nel VI secolo; era un Bardo gallese - Taliesin - specializzato in testi profetici. La sua vita .. fu incredibilmente lunga, tanto che certi commentatori ritengono che siano esistiti due Merlini diversi. Myrddyn era stato infatti consigliere di Re gallese Vortirgern.. e, più di cent'anni dopo, aveva combattuto a fianco di Re Gwenddolau .. Della produzione letteraria di Merlino resta un solo frammento ..: la strofa di una profezia in un arcaico dialetto gaelico che nessuno è mai riuscito a tradurre .. Fu il Vescovo Alessandro di Lincoln a richiedere a Geoffrey .. di tradurre le profezie dal gaelico al latino .. la Chiesa Cattolica considerò Merlino un profeta "cristiano" e degno di rispetto; del resto, nella saga arturiana, è proprio il mago a innescare il processo che permette "al dio Unico di cacciar via i molti Dèi celtici" .. Secondo Geoffrey, i poteri magici di Merlino hanno un origine diabolica. [Merlino sarebbe stato generato quale] sorta di Anticristo destinato a diffondere il male nel genere umano. A questo scopo, la figlia di un ricco mercante viene posseduta nel sonno da un "Incubo", ma rivela quanto è accaduto al confessore: questi traccia sul suo corpo il segno della croce, così, quando il bimbo nasce, è irsuto come un demone, ma non ha il desiderio di fare del male. Dal padre Satana, Merlino ha ereditato la capacità di conoscere il passato; Dio stesso, attraverso la madre, gli ha conferito il potere di prevedere il futuro. .. Secondo Geoffrey, Merlino è anche il responsabile della presenza del complesso megalitico di Stonehenge nella piana di Salisbury, dove l'avrebbe trasportato per mezzo delle sue arti magiche.
Morgana l'incantatrice
Morgan Le Fay (Morgana), personaggio direttamente derivato dalle divinità Morrighan, Macha e Modron (la grande madre celtica) .. fa parte di un gruppo di nove fate .. che vivono ad Avalon, e aiuta Artù a guarire dalle sue mortali ferite. Nelle narrazioni successive .. assume connotati sempre più negativi.. [cfr.Iside che ricatta Ra, ndR] Nelle opere tardo medioevali, dimenticate le origini semidivine, viene presentata come una perfida seduttrice, tanto bella quanto malvagia: il prototipo, insomma, della "donna sessuata" - la strega - aborrita [tipico, ndR] e temuta dalla Chiesa cattolica.
L'Artù esoterico
..Come il biblico Mosè, il sovrano era simultaneamente Re, Sacerdote e Iniziato, esperta guida politico-militare ma anche tramite tra il suo popolo e la divinità. Era, dunque, il modello perfetto del reggitore di popoli, la versione terrena del Re del Mondo di Agharti, e a lui si ispirò, tra gli altri, Federico II Hohenstaufen, che edificò un palazzo ricco di simboli ermetici, Castel del Monte, su ideale modello di Camelot. .. i miti di Artù avrebbero stretti collegamenti con lo Zoroastrismo, la religione fondata da Zarathustra. Il nome stesso di Artù deriverebbe da quello del Dio Solare Ahura Mazda, o da Atur Gushnasp, il guardiano del "Fuoco Reale" della religione Zoroastriana; il nome Parsifal sarebbe una commistione tra "Parsi" (la denominazione tarda dei seguaci di Zarathustra) e "Fal", la "Pietra della Conoscenza " della tradizione celtica. Il castello del Graal descritto da Wolfram sarebbe, inoltre, sorprendentemente simile al complesso di Takht-I-Sulaiman, il principale centro del culto di Zoroastro, edificato in Iran nel VI secolo a.C. .. Altre dottrine esoteriche prendono in esame la figura di Merlino; per alcuni si tratta di uno dei "Superiori Sconosciuti" di Agharti disseminati sulla Terra: ad Artù, il suo discepolo prediletto, avrebbe affidato il compito di portare avanti l'antica tradizione magico-religiosa del leggendario regno sotteraneo. ..Testimonianze di carattere architettonico (tutte curiosamente precedenti alla diffusione della "Materia di Bretagna") si riscontrano, oltre che nel già citato Duomo di Modena, sul portale della Cattedrale di Bari e nel mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto. In quest'opera realizzata dal sacerdote Pantaleone nel 1165, "Rex Arturius"..
GRAAL
Il termine Graal deriva dal latino Gradalis, con cui si designa una scutella lata et aliquantulum prufunda (Helimand de Froidmont): una tazza, un vaso, un calice [errore: un calice non è "largo e alquanto profondo", ndR], un catino. .. simboli del grembo fecondo della Grande Madre, la Terra, e, come l'inesauribile Cornucopia dei Greci e dei Romani, portano vita e abbondanza. La coppa della vita dei Celti è il "Calderone di Dagda" ..: Re Artù andò a recuperarne uno addirittura negli Inferi. La tradizione cristiana annovera almeno due sacri contenitori: il Calice dell'Eucarestia e - sorprendentemente - la Vergine Maria. .. Vas spirituale, vas honorabile, vas insigne devotionis, ovvero "vaso spirituale, vaso dell'onore, vaso unico di devozione": nel grembo (vaso) della Madonna, infatti, la divinità era divenuta manifesta. [errore: in realtà è un modo per dire che la Grande Madre è puro spirito, e il corpo di Maria non era che il contenitore della Grazia.]
..Il Graal arturiano fu descritto per la prima volta da Chretien intorno al 1190 in Perceval le Gallois ou le Compte du Graal; .. Solo nel successivo Joseph d'Arimathie .. scritto da Robert de Boron intorno al 1202, il Graal viene descritto come il calice dell Ultima Cena, in cui Giuseppe d'Arimatea aveva raccolto il sangue di Gesù crocifisso. .. la coppa aveva già una storia e un nome particolare prima di essere utilizzata da Gesù: "Io non oso raccontare, né riferire, né potrei farlo (...) le cose dette e fatte dai Grandi Saggi. Là sono scritte le ragioni segrete per cui il Graal è stato designato con questo nome". .. Il Graal è associato (o "è" tout court) a un libro scritto da Gesù Cristo alla cui lettura può accedere solo chi è in grazia di Dio . Le verità di fede che esso contiene non potranno mai essere pronunciate da lingua mortale senza che i quattro elementi ne vengano sconvolti. Se ciò, infatti, dovesse accadere, i cieli diluvierebbero, l'aria tremerebbe, la terra sprofonderebbe e l'acqua cambierebbe colore . Il libro-coppa possiede dunque un temibile potere.
.. [Il Graal è] in relazione con una terra chiamata "Sarraz", impossibile da situare storicamente o geograficamente (non è in Egitto, ma si vede da lontano il Grande Nilo"; il suo Re combatte contro un Tolomeo, mentre la dinastia tolomaica si estinse prima di Cristo), ma situata comunque in Medio Oriente. Da essa, infatti - afferma l'autore - ebbero origine i Saraceni. Intorno al 1210, nel poema Parzival, il tedesco Wolfram Von Eschenbach conferì al Graal ulteriori connotazioni. Non si tratta di una coppa, bensì di " una pietra del genere più puro (...) chiamata lapis exillis. .. Il termine lapis exillis è stato [erroneamente - cfr. sotto, ndR] interpretato come "Lapis ex coelis", ovvero caduta dal cielo": e, difatti, Wolfram scrive che la pietra era uno smeraldo caduto dalla fronte di Lucifero e portato a terra dagli angeli rimasti neutrali durante la ribellione. La tradizione esoterica delle pietre sacre, tramiti fisici tra l'uomo e Dio, è tipicamente orientale: la pietra nera conservata nella Ka' ba è l'oggetto più sacro della religione islamica; i seguaci della Qabbalah ebraica utilizzano il termine "Pietra dell'esilio" ["lapis exiliis", appunto ndR] per designare lo Shekinah, ovvero la manifestazione di Dio nel mondo materiale; ancora più a Oriente, l'Urna incastonata nella fronte di Shiva della tradizione induista, simboleggia il "Terzo Occhio", organo metafisico che permette la visione interiore.
..Durante la sua permanenza in Cornovaglia, Gesù aveva ricevuto in dono una coppa rituale da un Druido "convertito al cristianesimo", e quell'oggetto gli era particolarmente caro. Dopo la crocefissione, Giuseppe d'Arimatea aveva voluto riportarla al donatore ulteriormente santificata dal sangue di Cristo; il Druido in questione era Merlino, trait d'union tra la religione celtica e quella Cristiana. .. Giuseppe affida la coppa a un guardiano soprannominato "Ricco pescatore" o "Re Pescatore" perchè, come Gesù, ha sfamato un gran numero di persone moltiplicando un solo pesce. .. Secoli dopo, nessuno sa più dove si trovi il "Re Pescatore": il Graal è, di fatto, perduto. Sulla Britannia si abbatte una maledizione chiamata dai Celti Wasteland ("La terra desolata"), uno stato di carestia e devastazione sia fisica che spirituale. Il Wasteland è stato scatenato dal "Colpo Doloroso", ovvero da un colpo vibrato da Balin il Selvaggio con la Lancia di Longino (in altre versioni, da Re Varlans con la Spada di Davide) nei genitali del "Re magagnato". .. Per annullare il Wasteland - spiega Merlino ad Artù - è necessario ritrovare il Graal, simbolo della purezza perduta. Un Cavaliere (Parsifal "il Puro Folle", o Galaad "il Cavaliere vergine") occupa allora lo "Scranno periglioso", una sedia tenuta vuota alla Tavola Rotonda, su cui può sedersi (pena l'annientamento) solo "il Cavaliere più virtuoso del mondo", colui che è stato predestinato a trovare il Graal. Ispirato da sogni e presagi, e superando una serie di prove "perigliose", .. Parsifal rintraccia Corbenic, il Castello del Graal e giunge al cospetto della Sacra Coppa. Non osa però porre le domande "Che cos è il Graal? Di chi esso è servitore?", contravvenendo così al suggerimento evangelico "Bussate e vi sarà aperto". Il Graal scompare di nuovo. Dopo che il Cavaliere ha trascorso alcuni anni in meditazione, la ricerca riprende. .. Il Re Magagnato si riprende, il Wasteland finisce; Re Artù muore a Camlann e Merlino sparisce nella sua tomba di cristallo (o d'aria).
Il destino del Graal
Intorno al 540, dunque, stando alla "Materia di Bretagna" il Graal fu riportato in Medio Oriente. Per secoli non se ne sentì più parlare, finché, verso la fine del XII secolo, esso balzò (o tornò) improvvisamente alla ribalta. Come mai? .. A partire dal 1095, molti Cavalieri cristiani si erano recati in Terra Santa, ed erano entrati per forza di cose in contatto con le tradizioni mistiche ed esoteriche del luogo: sicuramente qualcuna di esse parlava del Graal, un sacro oggetto dagli straordinari poteri. Grazie ai Crociati, la leggenda raggiunse l'Europa e vi si diffuse. C'è anche chi ritiene che il Graal sia stato rintracciato dai Crociati e riportato nel Vecchio Continente. .. Quelli che seguono sono i nascondigli più probabili:
Il .. castello di Gisors. I Cavalieri Templari avevano stretto rapporti con la Setta degli Assassini, un gruppo iniziatico ismailita che adorava una misteriosa divinità chiamata Bafometto . Per alcuni il Bafometto altro non era che il Graal; prima di essere sgominati, gli Assassini lo avevano affidato ai Templari, che lo avevano portato in Francia verso la metà del XII secolo. ..
Castel del Monte. I Cavalieri Teutonici - fondati nel 1190 - erano in contatto sia con i mistici Sufi - una setta islamica che adorava il Dio delle tre religioni, Ebraica, Islamica e Cristiana - sia con l' illuminato Imperatore Federico II Hohenstaufen, a sua volta seguace di quella dottrina. Tramite i Cavalieri Teutonici, i Sufi avrebbero affidato il Graal all'Imperatore, affinché lo preservasse dalle distruzioni scatenate dalle Crociate. In tal caso, il Graal si troverebbe a Castel del Monte, un palazzo a forma di coppa ottagonale edificato apposta per custodirlo. ..
Takht-I-Sulaiman. ..il Castello del Graal descritto - al solito - da Wolfram Von Eschenbach, è sorprendentemente simile a Takht-I-Sulaiman, il principale centro del culto di Zoroastro. Qui, prima di venire dispersi e allontanati, i seguaci di Zarathustra adoravano il simbolico "Fuoco Reale", fonte della conoscenza. [cfr. Artù e il dio del fuoco, ndR] Takht-I-Sulaiman potrebbe essere dunque la mitica Sarraz, da cui il Graal (il Fuoco Reale ?) giunse, a cui ritornò, e dove forse si trova ancora.
Cattedrale di S.Nicola a Bari. Nel 1087, un gruppo di mercanti portò a Bari dalla Turchia le spoglie di San Nicola, e in loro onore venne edificata una basilica. In realtà la translazione del Santo era solo la copertura di un ritrovamento ben più importante, quello del Graal. I mercanti erano in realtà cavalieri in missione segreta per conto di Papa Gregorio VII. Il Pontefice era al corrente del potere del Calice, ma non intendeva pubblicizzare la sua ricerca, né l'eventuale ritrovamento, in quanto esso era un oggetto pagano, o comunque il simbolo di una religione ancor più universale di quella cattolica.. la coppa (che, forse, era passata per le mani di San Nicola nel VI secolo, e che gli avrebbe conferito la fama di dispensatore d'abbondanza [San Nicola = Santa Klaus = Babbo Natale, ndR]).. . Il recupero delle spoglie giustificò la spedizione in Turchia e l'edificazione di una basilica a Bari: ..sul portale della cattedrale (edificata parecchi anni prima della divulgazione della "Materia di Bretagna") si trova l'immagine di Re Artù e un'indicazione stilizzata del nascondiglio; la tomba di San Nicola continua a emanare un liquido chiamato "manna" che, oltre a essere altamente nutritivo, come il Graal guarisce da ogni male.
Ricapitolazione delle caratteristiche del Graal
Il Graal è un oggetto materiale e spirituale insieme. Non si conosce esattamente la sua natura: forse è una pietra, forse è un libro, forse un contenitore; è certo che permette di abbeverarsi (l'ultima cena), ma vi si può anche versare qualcosa (il sangue di Cristo crocefisso). Può guarire le ferite, dona una vita lunghissima, garantisce l'abbondanza, trasmette e garantisce la conoscenza, ma è anche dotato di poteri terribili e devastanti.
La tradizione sull'esistenza di un oggetto con questi poteri è antichissima e diffusa in una vasta zona dell'Asia, del Nord Africa e dell'Europa; il Graal è forse stato identificato con nomi diversi (la "Lampada di Aladino", il "Vello d'Oro", l'"Arca dell'Alleanza", la coppa "Amonga" dei Sarmatiani del Caucaso). In qualche modo ignoto Gesù ne è entrato in possesso.
Le varie leggende a proposito del Graal (Tuatha De Danaan, Smeraldo di Lucifero, Occhio di Shiva, eccetera) concordano nel conferirgli un origine ultraterrena. .. Per gli antropologi è un corpus di dottrine elaborato attraverso i secoli ("vi ci si può abbeverare e vi ci si può versare"), forse supportato fisicamente da un testo scritto. Per la tradizione cristiana, il Graal rappresenta l evangelizzazione del mondo barbaro, operata dai missionari (Giuseppe d'Arimatea), stroncata dalle persecuzioni e ripresa da un gruppo di uomini di buona volontà guidati da un sacerdote (Merlino), o ancora, la cacciata dall'Eden (il Wasteland) e la successiva redenzione grazie all'intervento di Gesù. .. per gli alchimisti rappresenta la conoscenza, e la sua ricerca equivale a quella della Pietra Filosofale o dell Elisir di lunga vita. Per Carl Gustav Jung è un archetipo dell inconscio; per Jesse Weston è un simbolo sessuale e di fertilità; .. Per Adolf Hitler era uno strumento magico con cui ottenere il potere assoluto; per gli autori di romanzi di fantascienza e i fautori dell'ipotesi extraterrestre è un'apparecchiatura proveniente dallo spazio, o qualcosa che ha a che vedere con i terribili poteri della fusione nucleare. E, per i giornalisti Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln è ancora un altra cosa...
Linea di sangue
Una delle possibili etimologie di Graal comprende l'attributo "San": "San Graal" sarebbe l'errata trascrizione di "Sang Real", ovvero "Sangue Reale". Il sangue è, evidentemente, quello di Cristo contenuto nella coppa, ma per altri commentatori il termine sangue designa una dinastia (per Dion Fortune, quella dei sacerdoti di Atlantide). La stirpe .. è quella di Gesù. Salvatosi dalla crocefissione, il Redentore avrebbe generato dei figli, da cui sarebbe nata la dinastia francese dei Merovingi. .. lungi dall'essersi estinti nel 751, i Merovingi (e quindi gli eredi diretti di Cristo) sono ancora tra noi, accuratamente protetti da un'antica società iniziatica denominata Il "Priorato di Sion" .. i membri del Priorato - di cui sono stati Gran Maestri, tra gli altri, .. Leonardo da Vinci, .. Victor Hugo, Claude Debussy.. - costituiscono una "Sinarchia" o governo occulto che, ormai da quasi un millennio, influisce sulle scelte (politiche o d'altro genere) dei governi ufficiali.
Vedi anche il Graal secondo Damanhur
ARCA DELL'ALLEANZA
..Ce ne parla per la prima volta la Bibbia nel libro dell' Esodo..:
(...) di legno d'acacia, lunga due cubiti e mezzo, larga e alta un cubito e mezzo (circa cm. 125 x 75 x 75). La ricoprì d'oro puro di dentro e di fuori, e le fece intorno una corona d' oro. Le fece quattro anelli di oro fuso ai quattro suoi piedi (...); prese poi due stanghe di legno e le fece passare negli anelli ai lati dell'Arca per poterla portare. Fece pure il propiziatorio (una sorta di coperchio) d'oro puro; fece inoltre due cherubini d'oro battuto con le ali aperte in alto e con le loro facce rivolte l'una verso l'altra sopra il propiziatorio (c'è da notare che i cherubini biblici non hanno nulla a che vedere con i putti grassottelli inventati dai pittori del Rinascimento: si tratta di creature alate con il corpo da leone e il volto di sfinge).
..L' Arca aveva davvero poteri sprannaturali, come nel film? La Bibbia parla di uomini fulminati dal Signore per averla toccata, e le attribuisce altri sinistri prodigi.
..Perché l'Arca é Perduta ? Perchè nessuno sa che fine abbia fatto. La Bibbia afferma che era custodita nel Nerib (o Santissimo, o Sancta sanctorum), il luogo più riposto e segreto del tempio di Gerusalemme, in una sorta di cubo di nove metri per nove sorvegliato dai soliti due cherubini, ma poi se ne perdono le tracce. Qui di seguito troverete alcune ipotesi sulla sua possibile dislocazione attuale:
..L'Arca si trova in Babilonia. A detta del Secondo Libro delle Cronache , nel 621 a.C. l'Arca (o una sua esatta copia) esisteva ancora: vi sta infatti scritto: Poi Giosia disse ai Leviti: "Collocate l'Arca Santa nel Tempio del Signore che edificò Salomone". Quando, tra il 587 e il 585 a.C., Nabucodonosor, re dei Caldei e dei Babilonesi, conquistò Gerusalemme dopo un assedio durato 18 mesi, egli portò a Babilonia tutti gli oggetti del tempio del Signore.
L'Arca é sepolta nel deserto del Sinai. È un'ipotesi degli archeologi Emmanuel Anati e Flavio Barbero, secondo i quali Mosé (un iniziato del culto di Akhnaton, perseguitato dai sacerdoti di Amon) avrebbe prelevato l'Arca - un potente oggetto magico custodito in Egitto fin dalla notte dei tempi - da un tempio egizio, e l'avrebbe portata con sé durante l'Esodo. Per proteggerla, l'avrebbe sostituita con una copia e avrebbe nascosto il originale, insieme ad altri tesori del popolo ebraico, nelle viscere del monte Har Karkom, ove si troverebbe tuttora.
L'Arca si trova in Francia ..nella cattedrale gotica di Chartres. Ve l'avrebbero portata i templari dopo averla recuperata nei sotterranei del tempio di Gerusalemme e ora sarebbe murata in una cripta segreta; quando qualcuno la scoprirà - racconta la leggenda - l'edificio crollerà come un castello di carte. [cfr. Cattedrali, ndR]
TEMPLARI
Nel 1118 i cavalieri Hugh de Payns e Geoffroy de Saint-Omer, per ordine di San Bernardo da Chiaravalle, fondarono un ordine religioso-militare, i Poveri Cavalieri di Cristo , con lo scopo di proteggere i pellegrini che si recavano in Terra Santa. Baldovino II, Re Latino di Gerusalemme, li ospitò nell'ala orientale del proprio palazzo che sorgeva sulle rovine del tempio di Gerusalemme: da qui gli appartenenti all'ordine presero il nome di "Templari". Immediatamente dopo il rientro in Francia del primo contingente di cavalieri, il Concilio di Troyes (1128) sancì ufficialmente le regole dell'ordine: pur essendo laici, i Templari facevano voto di castità, obbedienza e povertà; vestivano una cappa bianca con una croce rossa, erano divisi in Cavalieri, Cappellani, Sergenti, Artigiani , e comandati da un Gran Maestro e da un Concilio che dipendevano direttamente ed esclusivamente dal Papa. ..dopo la sconfitta di Acri (1291), che segnò definitivamente la fine delle crociate, la loro principale attività divenne il prestito a usura; fu così che i Templari accumularono immense ricchezze e una gran quantità di terreni, e edificarono circa novemila castelli, chiese e edifici (caratterizzati spesso da una pianta circolare) in tutta l'Europa. Il potere acquisito dai Templari non era gradito né all'impero né allo stesso papato, così, nel 1307, Filippo IV di Francia (Filippo il Bello), con la tacita connivenza di Papa Clemente V, li accusò di eresia (i Templari avrebbero adorato l'idolo chiamato Baphomet) e immoralità (avrebbero praticato apertamente la sodomia). Nel 1312, in occasione del Concilio di Vienne, una bolla papale soppresse l'ordine; nel 1314, il Gran Maestro Jacques de Molay e altri cavalieri ritrattarono le loro confessioni in quanto estorte sotto tortura, e dichiararono la propria innocenza
..Fin dall'inizio i Templari avrebbero costituito un ordine di carattere iniziatico, su modello dei Templari di Agharti o dei Templeisen custodi del Graal; il loro obiettivo - voluto da Bernardo di Chiaravalle - era quello di recuperare qualcosa nascosto in Terra Santa. Cosa? A seconda dei commentatori, nei sotterranei del tempio di Gerusalemme essi avrebbero rinvenuto l'Arca dell'Alleanza, o i segreti costruttivi che permisero di edificare le Cattedrali gotiche, o ancora certe carte segrete che indicavano la rotta per le Americhe, o tutte queste cose insieme. Nel volume Les Templieres en Amerique ("I Templari in America") Jacques de Mahieu afferma che essi avrebbero raggiunto di nascosto il Nuovo Continente tre secoli prima di Colombo..; là avrebbero sfruttato le miniere d'argento del Messico, procurandosi le immense quantità di denaro che servirono, fra l'altro, a finanziare l'edificazione delle Cattedrali. Dalla setta degli Assassini avrebbero ricevuto il Sacro Graal, poi trasportato in Francia..; in Italia avrebbero edificato Castel del Monte, attribuito erroneamente a Federico II; sarebbero stati al corrente dei più nascosti segreti dell'alchimia e della vera natura di Gesù. ..
CATTEDRALI GOTICHE
Basta trovare la pietra giusta e rimuoverla: l'intera cattedrale si affloscerà come un castello di carte. Questa è una delle numerose leggende a proposito delle Cattedrali Gotiche, strutture svettanti verso il cielo ed architettonicamente arditissime, sostenute da un gioco di spinte, controspinte e "chiavi di volta" tanto bilanciato da far pensare, appunto, che togliere un solo elemento la chiave di tutte le chiavi provocherebbe un'i narrestabile reazione a catena. C'è chi afferma che i loro costruttori fossero gli eredi spirituali di Hiram, il mitico architetto dell'antico Tempio di Gerusalemme: sarebbero stati i Cavalieri Templari a indagare sugli antichi segreti ebraici nascosti nel sottosuolo di quel paese, a scoprire, in qualche nascondiglio sopravvissuto alla distruzione del Tempio, le "Leggi Divine dei Numeri, dei Pesi e delle Misure" che governano questo tipo di costruzioni.
[Le cattedrali gotiche] cominciarono a sorgere "d'improvviso" attorno al 1128, proprio quando i Templari ritornarono in Francia, e risulta molto difficile considerarlo una logica evoluzione del pre cedente stile romanico; i loro edificatori appartenevano a delle corporazioni con fortissime componenti esoteriche (i Compagnons e i Maçons ). La maggior parte delle cattedrali sorgono su luoghi sacri precedenti, so prattutto quelli in cui si praticava il culto della Grande Madre, oppure su punti tradizionalmente considerati "nodi" di correnti terrestri; le decorazioni delle loro facciate, le statue che adornano i transetti e le navate, le vetrate, i disegni dei pavimenti sono letteralmente gremiti di simboli magici, esoterici, alchemici.
..La precisa disposizione delle cattedrali gotiche le trasformerebbe in veri e propri ricevitori della potenza solare (proveniente dal Cielo) e di quella lunare (proveniente dalla Grande Madre nascosta nelle viscere della Terra); in tal modo le due forze percorrerebbero "la colonna vertebrale dei fedeli, aprendoli all'illuminazione". Nei sotterranei di molte cattedrali gotiche si trovano pozzi la cui profondità corrisponderebbe all' altezza della guglia più alta, in modo di creare una sorta di simmetria tra Cielo e Terra. ..
OGGETTI IMPOSSIBILI
..Avete mai provato a costruirvi un boomerang? Se non siete in possesso di profonde nozioni di aerodinamica otterrete solo un pezzo di legno dalla forma arcuata, che fa di tutto escluso ritornare indietro. Eppure gli aborigeni australiani e gli antichi Egizi, presso cui il boomerang era conosciuto, non erano certamente degli esperti di questa difficile disciplina.
..Nel popolare "Non è terrestre", .. Peter Kolosimo cita una moneta di bronzo ritrovata in Illinois sotto uno strato inviolato di sedimenti profondo 42 metri; un cubo metallico perfettamente levigato rinvenuto tra strati di carbone dell'Era Terziaria (da settanta a dodici milioni di anni fa); l'impronta di una moderna vite in antichissime rocce del Nevada; la traccia di un proiettile nel cranio di un bisonte preistorico in Siberia.
Il meccanismo di Antikythera ..a prima vista, assomiglia a un blocco di ruggine. Osservandolo meglio ecco che si vedono emergere dalle incrostazioni i denti di alcuni ingranaggi. Sono in bronzo, e costruiti con incredibile precisione; si direbbe che appartengono a un moderno orologio abbandonato nell'acqua marina per molti anni. ..fu rinvenuto, infatti, nel 1900 in una nave affondata intorno all'80 a.C. al largo dell'Isola di Antikythera (tra Creta e la terra ferma). ..l'archeologo Valerio Strais si accorse che si trattava di un sofisticato apparecchio, composto da almeno trenta ingranaggi ricoperti da iscrizioni in greco. .. Si tratta di una sorta di computer astronomico in grado di determinare le relazioni tra il Sole, la Luna, la Terra e le stelle. ..nell'80 a.C., simili apparecchi "non avrebbero dovuto esistere": .. in quel tempo la tecnologia non era in grado di produrre apparecchiature di tale precisione. Del resto non ne avrebbe prodotte per altri sedici secoli: nel meccanismo si trova infatti un ingranaggio differenziale, inventato (o reinventato) soltanto verso la fine del cinquecento.
Il geode di Coso (di Roberto Ranucci, non incluso nel sito di Castelli) Oggetti fuori dal loro tempo. Questa e' la definizione italiana degli "Oopart", reperti accidentalmente rinvenuti, al di fuori di ogni logica e convenzionale collocazione. Uno dei primi enigmatici reperti archeologici di cui si abbia avuto notizia e' "il geode di Coso", una pietra stranamente priva della sua tipica cavita'. Il 13 febbraio del 1961 tre gioiellieri, Mike Mikesell, Wallace Lane e Virginia Maxey, a caccia di minerali sulle montagne Californiane di Coso, trovarono un geode ricoperto di fossili nella roccia. Pensando ad un raro minerale i tre vollero esaminarlo prima di una eventuale lavorazione. L'oggetto fu tagliato a meta' con un'apposita sega e nel suo interno fu trovato un oggetto di natura artificiale. L'oggetto presentava un nucleo di metallo circondato da strati di materiale simile alla ceramica ed una copertura esagonale in legno. I tre gioiellieri si rivolsero ad alcuni scienziati: vennero fatte delle radiografie dell'oggetto, ancora incastrato nella pietra, e si scopri' che era composto da una molla a spirale, un chiodo ed una rondella. Sembrava la candela di una macchina, ma...di epoca preistorica dato che le incrostazioni fossili della pietra erano risultate vecchie di 500 mila anni! Sottoposto ai raggi-X l'oggetto ricorda molto la candela di accensione di un motore a scoppio. Ulteriori indagini effettuate sulle fotografie e sulle radiografie rivelano che il pezzo metallico piu' importante dello oggetto, situato nella parte superiore, non sembra tuttavia corrispondere a nessuna parte della candela normalmente in uso ai giorni nostri. I gioiellieri misero in vendita il loro tesoro per 25.000 dollari, ma l'offerta non ebbe fortuna dato che nessuno lo acquisto' per timore di una frode.
TESCHIO DEL DESTINO
[Racconta Mitchell-Hedges:] "..Scoprimmo le rovine di una città Maya, che, secondo lui avevano qualcosa a che vedere con Atlantide, per cui continuammo a scavare per sette anni. Poi, un giorno, tra le pietre, vidi qualcosa che scintillava.": ..uno degli oggetti più misteriosi mai rinvenuti durante uno scavo archeologico: il Teschio del Destino, un cranio a grandezza naturale scolpito in un unico, immenso blocco di purissimo cristallo di rocca, lavorato con incredibile perizia e precisione. ..E' dal lontano 1927.. quando il teschio venne alla luce a Lubantuun, che Mike e Anna Mitchell-Hedges rifiutano di fornire qualsiasi altro particolare sul rinvenimento. .."Ho buone ragioni per non rivelare come ne sono venuto in possesso". Seguiva una breve descrizione che insieme a questa frase venne "tagliata" nelle successive edizioni del libro. Perchè? .. Perchè nessun ricercatore è in grado di affermare con sicurezza quando e da quale civiltà esso sia stato fabbricato. Secondo le poche notizie riportate dal già citato diario di Mitchell - Hedges padre, il teschio aveva 3600 anni, e veniva utilizzato dai Grandi Sacerdoti Maya per celebrare particolari riti magici. Ma l'origine "ufficiale" del popolo Maya è stimata intorno al 290 d.C. [hahaha!, ndR]. ..Gli esperti del British Museum fanno risalire il teschio alla civiltà Azteca, datandone l'origine (con moltissimi dubbi) intorno al 1300/1400 dopo Cristo. Ma cosa ci faceva un manufatto Azteco in una città Maya dislocata molte centinaia di chilometri più a sud? [appunto! ndR] Non si sa neppure con quali strumenti il teschio fu costruito: è stata rilevata soltanto la probabile traccia di un acuminato scalpello. In tal caso, per costruirlo, sarebbero stati necessari almeno centocinquant’anni di lavoro ininterrotto.
..esposto al Museum of Mankind di Barrington Gardens, a Londra, si trova un teschio "gemello", identico a quello di cui abbiamo parlato fino ad ora salvo che per un particolare. Il teschio dei Mitchell-Hedges, infatti, ha la mascella articolata, come in un cranio vero; quello esposto al museo ha la mascella fissa. I ricercatori sono concordi nell'affermare che i due oggetti sono stati fabbricati dalle stesse "mani" ..Il Museum of Mankind lo acquistò da Tiffany's, il celebre gioielliere di New York, nel 1898, per la somma di centoventi sterline. I dirigenti di Tiffany's non furono in grado (o non vollero) dare spiegazioni sulla sua provenienza. Corse voce che facesse parte del bottino ammassato in Messico da uno sconosciuto mercenario ..Si dice che gli inservienti del Museum of Mankind abbiano chiesto all'amministrazione di coprire con un panno nero il "loro" Teschio "of Doom" per non vederselo d'intorno mentre fanno le pulizie. Doom è una parola inglese che viene comunemente tradotta con "destino", in mancanza di termini più appropriati. In realtà significa davvero "destino", ma in un 'accezione malvagia, negativa, sinistra. .. C'è chi afferma di aver visto paurose immagini materializzarsi all'interno dei teschi; chi assicura di averli sentiti gridare; chi ha perso la ragione "dopo aver fissato le loro orbite ipnotiche e vuote".
LANCIA DI LONGINO
..La Heilige Lance ("Lancia sacra") che, secondo la leggenda, era stata usata dal pretoriano Longino per trafiggere il costato di Cristo crocifisso.
..Il fuehrer nazista era un fanatico cultore di cose magiche, ed era intimamente convinto che esistessero oggetti dotati di immensi poteri, il cui possesso o la cui conoscenza avrebbe permesso alla Germania di divenire la dominatrice del mondo. Tra questi oggetti c'era anche la Lancia di Longino, l'arma che, nelle narrazioni dedicate a re Artù e al Graal, aveva inferto al "Re Pescatore" il "Colpo doloroso", gettando l’Inghilterra nella desolazione.
.. Churchill aveva parlato dell'"Importante necessità strategica" di recuperare l'arma [?!, ndR]. Alle 14 e10 del 30 Aprile 1943, lo stesso giorno in cui Hitler si suicidava a Berlino, la Heilige Lance venne recuperata dagli americani. Il Generale Patton ammise successivamente che, per qualche istante, fu tentato di tenerla: anche lui, infatti, era un conoscitore di cose occulte, ed era al corrente dei suoi presunti poteri. ..
INVENZIONI E DICERIE
..basta assistere al film "Tucker" per scoprire cosa può accadere a un inventore "non allineato". Secondo il massimo esperto in materia, certo Waves Forest, casi di "invenzioni boicottate" sono molto più comuni di quanto si possa immaginare. Forest dirige e pubblica la rivista Further Connections (P.O.Box 768, Monterey, California 90940, USA), che raccoglie in ogni numero circa quattrocento ritagli tratti dalla stampa mondiale e corredati da un’ampia bibliografia scientifica a proposito di invenzioni annunciate e misteriosamente cadute nell’oblio. ..
..Secondo una diceria popolare negli anni '30, Guglielmo Marconi stava mettendo a punto un "raggio della morte" in grado di uccidere a distanza. .. l’inventore della radio fu costretto a smentirla pubblicamente nel New York Herald del 1935. [Si ipotizzò] .. che la morte improvvisa dello scienziato fosse dovuta a un suicidio (determinato dai sensi di colpa) o a un omicidio (per non aver portato avanti gli esperimenti).
.. Il volume "La distruzione del mondo - ? - Hitler prepara..." .., realizzato nel 1948 da un non meglio identificato Darius Caasy, .. dimostra "come i nazisti, avendo preventivamente contemplata la possibilità di una sconfitta nella Seconda Guerra Mondiale, abbiano apprestato uomini e mezzi per preparare, con un’adeguata organizzazione, una clamorosa rivincita, realizzando un piano che, come annunciato nelle profezie, potrebbe portare alla distruzione del mondo" ..: enormi città sotterranee disseminate in tutta Europa, in grado di ospitare per anni migliaia di persone; alcuni di questi centri sono adibiti agli esperimenti nucleari; in altri si svolge "lo studio di altre scienze, delle quali nessuna viene lasciata indietro ..
.. ancor oggi, i quotidiani nazionali pubblicano con molta seriosità "rivelazioni" della stessa levatura scientifica a proposito delle sinistre invenzioni dei "diabolici comunisti" scoperte negli archivi segreti della scomparsa Unione Sovietica. Tra il 1991 e il 1993 sono state trovate "le prove che i sovietici erano in grado di scatenare terremoti artificiali", "la prova che i sovietici hanno scatenato gravi epidemie" (tra cui, forse, anche quella dell’AIDS) ..
GOLEM
..Golem ("Materia informe"), [robot] .. fabbricato con il fango da un altro uomo, e come tale privo dal soffio divino. Dall’XI secolo.. alcuni Rabbini particolarmente esperti nelle difficili arti della Qabbalah sarebbero stati in grado di fabbricare Golem: le rozze statue di fango sarebbero state animate tracciando sulla loro fronte i caratteri alif, mem e thaw, cabalisticamente analoghi a quelli che compongono il nome "Adamo". I Golem avrebbero svolto umili mansioni di servitori .. fino a quando non diventavano troppo grossi, e, di conseguenza, ingovernabili: una peculiarità di alcuni di essi era infatti quella di crescere a dismisura giorno dopo giorno. In tal caso il Rabbino doveva indurre con un trucco il Golem a inginocchiarsi, per potergli cancellare la alif dalla fronte: le lettere restanti, infatti, si leggono meth, "Morte", e una volta che esse rimanevano sole, il Golem si abbatteva rovinosamente al suolo, travolgendo a volte il suo stesso creatore. .. possono avere un aspetto umano, possedere intuito, intelligenza e compassione .. e alcuni possono essere simili in tutto e per tutto a uomini morti o viventi. Questi ultimi - spesso in grado di mutare il loro aspetto a piacimento - vengono fabbricati quando occorre possedere il perfetto duplicato di una persona.
Il Golem di Praga
..il 20 Adar del 5340 dell'Era Ebraica (Marzo 1580 dell'era cristiana), Jehuda Liva Ben Becalem.. ("Maestro Loew") si incontrò .. con i suoi due più fedeli discepoli. Ognuno degli intervenuti rappresentava un elemento: il Marahal era il simbolo dell’aria; suo cognato, il Rabbino Yitzchak Hacohen, rappresentava il fuoco; il Rabbino Sosson rappresentava l’acqua. Il quarto elemento, la terra, era già pronto sull’impiantito della Sinagoga. .. il Marahal cominciò a plasmare il mucchio di fango, e i suoi assistenti lo aiutarono a dargli un aspetto umano. Quando la figura fu completa, il Rabbino Loew cominciò a recitare il primo capitolo della Genesi, insieme ad alcuni brani del Talmud; poi accese una torcia, la porse al Rabbino Sasson, e, con un bastone, tracciò un cerchio sul pavimento. Quindi il Marahal diede ai suoi discepoli precise istruzioni: Yitzchak avrebbe dovuto camminare intorno al cerchio per sette volte, pronunciando i nomi cabalistici della divinità; poi sarebbe stata la volta di Sasson, quindi quella dello stesso Loew. Quando il rito fu compiuto, la torcia si spense. "Respira" - disse il Marahal, e la creatura respirò. "Apri gli occhi", e l’uomo d’argilla aprì gli occhi. "Il tuo nome sarà Yossel" - continuò il Marahal - "e la tua missione sulla Terra sarà quella di proteggere il popolo di Israele dai suoi nemici. Nessuno sarà più forte di te, vincerai il fuoco e la morte, sarai indistruttibile e immortale". .. Il Golem eseguì fedelmente ciò che gli era stata ordinato, e, dieci anni dopo, il trentatreesimo giorno dell’Omer del 5350 (1590), tornò in polvere. Fu lo stesso Marahal a eseguire, malinconicamente, il rito finale: "Hai compiuto il tuo destino. Che il tuo sonno sia dolce, Yossel, nessuno ti disturberà".
ONDE ELF
Nikola Tesla era nato nel 1856 a Smiljan, in Serbia, nell'allora impero Austro-Ungarico. Nel 1884 era giunto a New York..: in testa, aveva tutti i dettagli del "generatore di corrente alternata polifase", un apparecchio per trasformare la corrente continua in alternata, adottato dal 1895 in tutte le centrali idroelettriche. .. Eppure nel 1943, morì solo e frustrato per non essere riuscito a imporre alcuni suoi progetti nel campo delle onde elettromagnetiche. Antesignano degli esperimenti radiofonici, .. nel 1912 gli fu proposto il Premio Nobel, che rifiutò, offeso per non averlo ricevuto nel 1909 al posto di Guglielmo Marconi.
..Contrariamente al rivale italiano, Tesla non si accontentava di trasmettere minute quantità di energia sotto forma di onde radio, ma intendeva trasmettere via etere grandi quantità di corrente da utilizzare per uso domestico o industriale. Immaginate, insomma, l'elettricità che giunge in casa vostra senza bisogno di fili ma raccolta da una antenna come i segnali radiofonici o televisivi. Pura fantascienza? No: infatti nel 1899, a Colorado Springs, lo scienziato riuscì a trasmettere per mezzo di un generatore di nuovo tipo l'energia necessaria ad accendere 200 lampadine poste a una distanza di 40 chilometri. Il magnate John Pierpoint Morgan si interessò all'invenzione e finanziò un progetto ancor più ambizioso, il cosiddetto "Sistema Mondiale". Tesla intendeva utilizzare le "vibrazioni elettriche" naturali della Terra per ottenere energia praticamente gratuita. Poi le cose cominciarono ad andare male. Morgan ritirò il finanziamento e Tesla fu costretto a far demolire le sue installazioni; caduto in una profonda crisi depressiva, si ritirò dalla scena scientifica
..Come mai l'invenzione più importante di Tesla, lo straordinario sistema per trasmettere elettricità senza fili, non è mai stata realizzata? Qui la storia si tinge di giallo. Parte degli appunti che avrebbero permesso di ricostruire il famoso "Sistema Mondiale" sono scomparsi dopo la sua morte; parte è stata sequestrata dal FBI e nessuno scienziato, a quanto si dice, ha mai potuto esaminarla. ..Per alcuni studiosi l'invenzione umanitaria di Tesla nasconde un immensa potenzialità distruttiva: le Onde ELF (Extra Low Frequency, "Frequenza ultrabassa") generate dal suo apparecchio avrebbero la possibilità di creare black out radiofonici su scala mondiale, di scatenare tempeste, addirittura di influire sul comportamento della mente umana. Durante il periodo della "Guerra fredda", lo scienziato Andrew Mikrowski affermò che "i Russi stanno effettuando esperimenti basati su progetti di Tesla e sono riusciti a cambiare il tempo atmosferico in varie regioni della Terra".
Vedi anche sugli X-files.
ESP
..Pensate una parola di quattro lettere. Avete pensato a "cane" o "mare"? Statisticamente "cane" e "mare" sono le parole di quattro lettere a cui pensa d'istinto la maggior parte delle persone interrogate. Perché? Perché sono parole di uso comune, ricordano cose gradevoli, "scorrono" bene, eccetera eccetera. Pensate a una carta che non sia una figura. Avete detto "Tre di Picche"? Ebbene, insieme agli Assi, il Tre di Picche è la carta che ha maggiori probabilità di essere citata. Anche qui, nulla di misterioso. "Tre" è un numero "simpatico" e - se perdonate il termine poco scientifico - molto "popolare". "Tre di Picche" poi "suona" meglio di "Tre di Quadri" o "Tre di Fiori". Almeno così asseriscono i prestigiatori specializzati in "mentalismo" (l'arte di simulare poteri mentali) che hanno svolto accurate statistiche in proposito. ..
..Per tutto l'800, comunque, qualsiasi manifestazione parapsicologica continuò a essere attribuita all'intervento degli spiriti; solo più tardi si ipotizzò la presenza di poteri naturali (anche se tuttora inspiegati), che con i defunti non avevano nulla a che vedere.
I primi studi di carattere scientifico sui poteri ESP si svolsero [a Leningrado nel 1922]. .. l'americano J. B. Rhine dell'Università di Durham (North Carolina, USA) nel 1934 pubblicò un trattato rigorosamente scientifico intitolato Extra Sensory Perception, che rese celebre la sigla ESP e interessò il mondo accademico. .. Rhine catalogò le manifestazioni ESP in quattro filoni principali. La Telepatia è la capacità di leggere il pensiero e di trasmettere o ricevere veri e propri "messaggi" mentali; la Chiaroveggenza, nota presso gli antichi come "seconda vista", permette di vedere con gli occhi della mente cose o avvenimenti distanti, a volte migliaia di chilometri; la Precognizione è l'abilità di predire fatti che si svolgeranno nel prossimo o lontano futuro; la Psicocinesi o Telecinesi, infine, è la capacità di spostare oggetti con la sola forza del pensiero.
Alla sfera dell'ESP appartengono altri poteri, come la psicometria .., ovvero la capacità di "leggere" la storia di un oggetto mediante il semplice contatto con esso, e l'OOBE (acronimo di Out of Body Experience, "Esperienza extracorporea"), cioè la possibilità di "vivere esperienze e sensazioni in un luogo diverso da quello in cui si trova il proprio corpo fisico", cioè, in parole povere, di "viaggiare" al di fuori del proprio corpo, un po'come si fa in sogno, ma con la precisa coscienza di ciò che sta accadendo. .. il corpo astrale si muove simultaneamente in due dimensioni: quella fisica vera e propria (infatti vede i luoghi che sta attraversando, sente gli odori eccetera) e quella "eterea", dove tempo e spazio assumono valori diversi da quelli cui siamo abituati. ..
La microvisione è un particolare fenomeno ESP che permette di penetrare nel mondo dell'infinitamente piccolo. Nel 1895 Annie Besaint.. in collaborazione con Charles W. Leadcott, intraprese una serie di esperimenti durati oltre quarant'anni: ..La Besaint e Leadcott "videro" addirittura il mondo degli atomi.. La più inquietante di queste scoperte è, senza dubbio, quella di "atomi di forma identica ma composti in modo diverso", che i due ricercatori attribuivano a una sorta di allucinazione. Invece, cinque anni prima dei fisici atomici, la Besaint e Leadcott si erano imbattuti negli isotopi di alcuni elementi, ovvero atomi costituiti da un identico numero di protoni e un diverso numero di neutroni, dotati di proprietà chimiche identiche a quelle dell'originale, ma di proprietà fisiche differenti.
Gli Espers o Scanners (termini che designano i possessori di fenomeni ESP..) sono divisi a loro volta in tre categorie: Espers accidentali (i loro poteri si manifestano solo in particolari circostanze, per poi sparire magari per sempre) Espers abituali, che possiedono sempre poteri ESP, ma non sono in grado di controllarli e, infine, gli Espers veri e propri, capaci di utilizzare a comando le loro facoltà. In più, sempre secondo Rhine, tutti indistintamente possediamo una piccola dose di ESP. Una conferma? Provate a osservare insistentemente qualcuno che vi volge le spalle. Vedrete che dopo un pò si sentirà a disagio e si volterà verso di voi. E' come se avesse sentito "il peso" del vostro sguardo, un peso che, dal punto di vista strettamente fisico, non ha alcuna ragione di esistere.
..Un'inchiesta del New York Times del 29 Gennaio 1980 afferma che il 45% degli scienziati in attività negli Stati Uniti considera "molto probabile" l'esistenza dei poteri extrasensoriali; il 9% è fermamente convinta della loro effettiva realtà, mentre il restante 46% non vi crede assolutamente. I militari fanno evidentemente parte del 9% di "convinti". Nel 1972 e nel 1975, infatti, la Defense Intelligence Agency (DIA) degli Stati Uniti avrebbe compilato (in questo tipo di resoconti il condizionale è d'obbligo) due dossier sulla possibilità di realizzare azioni di spionaggio e propaganda ottenute per mezzo della telepatia, e di mettere fuori uso le armi dei nemici con la psicocinesi. ..nel 1986, la CIA si sarebbe servita dei poteri mentali di Uri Geller per indurre Gorbaciov ad accettare le tesi americane sul disarmo in Europa. [Esiste anche] un rapporto della DIA secondo il quale i sovietici .. erano già stati sviluppati numerosi sistemi di "puntamento telepatico" e ventisei importanti armi , tra cui "macchine per modificare il tempo atmosferico, per diffondere perturbazioni mentali", addirittura "per creare terremoti". .. Si dice che lo stesso Lenin abbia sostenuto la "Commissione speciale per lo studio della suggestione mentale". "L'intelligenza umana" - avrebbe scritto - "ha già dominato molte forze della natura, e ne deve dominare altrettante, e più sconosciute". .. Negli anni '70, di contro, un altro studioso di parapsicologia, Valerj Petiukov, venne arrestato per aver cercato di consegnare un articolo sulle ricerche ESP a un giornalista americano, con l'accusa di aver tentato di far uscire dal paese "Documenti coperti dal segreto militare e politico" ..
GRANDE MADRE
..Se fosse necessario dare un'unica denominazione a Iside, a Ishtar, a Venere, a Athena, a Gea, alla "Signora Seduta di Pazardzik", a Modron, forse Grande Madre sarebbe la scelta più appropriata. Tutte queste divinità, anche se in modo diverso, rappresentano la Dea Terra, la gigantesca Madre di ogni essere vivente; sono il simbolo della natura nei suoi aspetti positivi - la fertilità, l'abbondanza dei raccolti - e negativi - le tempeste, la carestia. Per questo suo dualismo, molte antiche rappresentazioni della Dea Madre hanno il volto metà bianco e metà nero, un particolare su cui ritorneremo.
..ora le rappresentazioni della Dea si trovano quasi tutti in superficie, ma gran parte di esse erano poste originariamente nel sottosuolo, dove la presenza delle correnti terrestri si fa maggiormente sentire. Proprio dalla Grande Madre derivano probabilmente le celebri "Vergini Nere", le Madonne dal volto scuro venerate in tanti santuari. Con un'operazione nota come "sincretismo", la stessa per cui agli dèi del voodoo di Haiti sono stati associate le immagine dei Santi cattolici importate dai missionari - la Grande Madre pagana avrebbe assunto il volto di Maria, colorato però in nero, come quello delle sue prime raffigurazioni. Le immagini delle Vergini Nere contraddistinguerebbero dunque i luoghi particolarmente legati alla Dea Terra [vicino a casa mia ce n'è una].. Le più famose sono quelle della cattedrale gotica di Chartres, chiamate Notre-Dame-sous-Terre e Notre-Dame-du-Pilier . Si dice che alcuni individui particolarmente sensibili, avvicinandosi alle cappelle in cui sono collocate, provino una sensazione di mancamento: sono le correnti terrestri che, in quei punti, raggiungono il massimo della loro potenza, e che percorrono con un guizzo la colonna vertebrale del visitatore, non di rado provocando in lui un'improvvisa "illuminazione" mistica.
Nell'interessantissimo saggio La Dea Bianca (1948), una vera e propria "grammatica del mito ", Robert Graves identifica il culto primitivo per la Grande Madre con un culto ancora più antico dedicato alla Luna (la "Dea Bianca ", appunto), a sua volta simbolo celeste della fertilità .. L'americano James Vogh.. ipotizza che, a un certo momento della storia, il culto nei confronti di una Dea femminile sia stato violentemente represso a favore di un culto per un Dio maschile. In certe tavolette magiche egizie e in altri reperti archeologici di carattere astronomico ricorre il numero tredici (i mesi lunari nel corso di un anno); Vogh fa rilevare come questo numero sia stato osteggiato dalle religioni successive, al punto che ancor oggi esso è considerato malefico. Secondo Vogh la luna, rappresentata dal simbolo di Arachne, costituiva il tredicesimo segno (poi cancellato) dello zodiaco; questa eliminazione è ricordata in una serie di miti, tradizioni e fiabe ove il tredicesimo personaggio di un gruppo (il più amato) viene tradito e ucciso, quindi risorge segnalando la possibilità di una redenzione. Tra le narrazioni più note, Vogh annovera un antica versione della Bella Addormentata (a farla cadere in catalessi è una di dodici fate), la storia di Re Artù e dei suoi dodici cavalieri (il traditore è Mordred), la leggenda del dio scandinavo Baldur (lo uccide Loki, il cattivo dei dodici principali dè i del Walhalla), e, naturalmente, la vicenda di Gesù, circondato da dodici apostoli e tradito da Giuda. ..
Fonte: http://www.21gradi.it/public/(ebook%20-%20ITA%20-%20ESOTER)%20Enigmi%20della%20Storia%20(DOC).doc
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