Mali

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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Mali

1)Nome esatto in italiano e in inglese
Mali

2)Dove si trova
Il Mali è uno stato dell'Africa occidentale situato all'interno e senza sbocchi sul mare, confina a nord con l'Algeria, ad est con il Niger, a sud con il Burkina Faso e la Costa d'Avorio, a sud-ovest con la Guinea e ad ovest con il Senegal e la Mauritania.

3) Bandiera

4) Superficie
1.240.142 km² (24º)

5) Popolazione  e abitanti
14.517.176 ab.  Malinesi

6) Lingua
Francese Bambara, Senufo, dialetti etnici

7) Moneta
 Franco CFA 

8)Forma di governo
  Repubblica semipresidenziale

9)Religione
Musulmana 75%
Animista 15%
Cristiana 10%

10) Fuso orario
UTC +0

11) Clima e quando andare
Data la latitudine, la presenza del deserto in gran parte del suo territorio, il fatto che non ha sbocchi sul mare, il Mali ha un clima subtropicale e arido. Durante la stagione secca, dal Sahara si levano sovente roventi ondate che provocano siccità ricorrenti.
Il periodo migliore in assoluto per visitare il Mali è il mese di novembre, prima del caldo torrido che esplode a marzo e dopo la stagione delle piogge. Le escursioni sul Niger sono anch'esse fattibili a novembre poiché il livello del fiume è tale da consentire la navigazione ai battelli che trasportano i passeggeri, mentre in dicembre e gennaio l'acqua è molto bassa e le gite sul fiume si riducono spesso al trasbordo da un banco di sabbia all'altro, quando non vengono annullate del tutto. Novembre, però, è anche il periodo di massimo afflusso turistico, quindi, se preferite sacrificare qualche comodità a favore di un viaggio tranquillo, dovreste scegliere il mese di dicembre quando, tra l'altro, a Diafarabé ha luogo il passaggio del bestiame attraverso il fiume. In realtà, qualunque momento da ottobre a febbraio inoltrato è adatto al viaggio in Mali, mentre la stagione torrida tra marzo e maggio andrà bene esclusivamente per i masochisti.
E’ preferibile non recarsi in Mali causa guerra civile.
Prima dello scorso marzo il Mali era uno tra i più virtuosi paesi africani, avendo goduto fin dal 1992 di un periodo democratico di grande pace. Il 22 marzo 2012, un gruppo di militari ha rovesciato la repubblica con un colpo di Stato, sospendendo la Costituzione democratica. Approfittando del caos in cui versava il paese, i Tuareg (una delle etnie del Nord del paese) hanno riempito il vuoto di potere creatosi, estromettendo il presidente legittimamente eletto, Touré, alleandosi con le fazioni fondamentaliste e proclamando l’indipendenza della zona settentrionale del Paese, l’Azawad. Molti dei Tuareg coinvolti nella rivolta erano stati mercenari nella Libia di Gheddafi, tornati in patria armati e ben addestrati dopo la guerra dello scorso anno.

12) Fiumi laghi monti
Monti principali  Hombori Tondo 1155 m
Fiumi principali Niger 1754 Km (tratto del Mali, totale 4184 Km)
Laghi principali   Lac Faguibine 500 Km²

13) Prodotti tipici cucina
La tradizione culinaria del Mali è simile a quella del Senegal: sui menu locali compaiono il poulet yassa (pollo alla griglia in salsa di peperoncino), il riz yollof (carni e verdure cotte in una salsa di olio e pomodoro) e il couscous. Lungo il fiume Niger sono molto popolari i piatti di pesce, come quelli a base di pesce persico del Nilo (detto anche 'capitaine') fritto o grigliato oppure, nei locali più creativi, stufato o al forno. La bevanda tipica della regione è la birra allo zenzero. Nel Mali settentrionale è diffuso il tè alla menta.

 

14) Sanità malattie vaccinazioni
Le strutture sanitarie sono carenti. In caso di necessità si consiglia di rivolgersi alle strutture pubbliche più affidabili che sono i due Ospedali Universitari di Bamako Point G e Gabriel Touré.
vaccinazioni obbligatorie: febbre gialla.
Vaccinazioni consigliate: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, meningite meningococcica, rabbia.
In Mali non è sicuro bere l'acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde. In alternativa l'acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno 15 minuti, al fine di garantire la più efficace delle purificazioni.
La malaria è un serio rischio, presente tutto l'anno in tutto il paese. Per conoscere quali farmaci assumere per la profilassi, i relativi dosaggi, i tempi, le modalità di assunzione e le controindicazioni, e comunque quale regime sia preferibile nel vostro caso, rivolgetevi almeno 15 giorni prima della partenza al Servizio di Medicina dei Viaggi della vostra ASL.
Altri rischi: bilharziosi, colera, tripanosomiasi (malattia del sonno).

15) Capitale Bamako
      Altre città Ségou e Timbuktu

16)Dove andare e cosa fare
     Bamako

Bamako è una squillante cacofonia di musica, motociclette e gente che vende, acquista e fa affari sotto il sole rovente di mezzogiorno. Nonostante tutti i suoi problemi, la capitale del Mali è molto gaia.
Sfortunatamente il Grand Marché in stile coloniale è andato distrutto in un incendio nel 1993, qui troverete comunque ogni sorta di mercanzia, dai tessuti indaco all'oro e alle cassette di musica africana. C'è pure il tipico venditore di medicine tradizionali, nel caso vi trovaste a corto di quegli articoli indispensabili al turista come aghi di porcospino, uccelli mummificati e teste di scimmia.
Il Musée National è uno dei migliori musei etnografici dell'Africa occidentale ed è ospitato in un edificio ispirato alle antiche strutture in mattoni di fango tuttora visibili a Djenné: vi è esposta una ricca collezione di arazzi, maschere, suppellettili funerarie e armi.
Bamako si affaccia sulla sponda settentrionale del Niger. Il quartiere centrale, dove troverete i principali mercati, negozi, ristoranti, e anche qualche albergo.

Il corso del fiume Niger

Il fiume Niger, linfa vitale del Mali, fa il suo ingresso nel paese all'estremo sud, per poi scorrere nell'entroterra fino a Gao e svoltare bruscamente a destra prima di tornare indietro verso l'oceano. I battelli solcano il fiume in entrambe le direzioni da agosto a novembre: questa escursione, che è uno dei modi migliori per visitare le regioni interne del Mali, è considerata molto affascinante dalla maggior parte dei turisti, in quanto offre l'opportunità di osservare da vicino il trambusto dei porti lungo il fiume.
Mopti, che sorge sul delta interno, è una delle città più importanti lungo il fiume e vanta un porto animatissimo e un mercato grande e trafficato. È inoltre il centro della locale industria turistica e risente perciò del massiccio afflusso di visitatori. Prima di arrivare a Mopti troverete presso un importante bivio la cittadina di San, più sonnolenta di altre ma con un'atmosfera caratteristica che molte località del Mali sembrano avere ormai perso. Gao è l'ultima sosta di questo itinerario, prima della brusca svolta del Niger che ritorna indietro verso l'oceano. Il villaggio di Gao è situato in pieno Sahel ed è torrido, ma ha comunque una pittoresca piazza del mercato, splendidi tramonti e la Tomba di Askia (un sovrano del XVI secolo) che funge oggi da moschea.

La Falaise de Bandiagara

Un trekking nella regione dei Dogon, percorrendo la Falaise (falesia, o scarpata) de Bandiagara, è probabilmente la principale attrattiva di un viaggio in Mali. I Dogon hanno una cultura varia e complessa e sono celebri per le loro opere d'arte: un itinerario a piedi è quindi la soluzione ideale per osservare da vicino le case in arenaria rosa e i granai scavati nelle pareti di roccia, e per imparare qualcosa sul giardinaggio in spazi minimi. I Dogon coltivano infatti dei minuscoli appezzamenti di terra lungo il ciglio delle pareti rocciose.
Se visitate il Mali nel mese di aprile potrete assistere alla spettacolare Fête des Masques, che dura cinque giorni ed è la principale festa dei Dogon, con danze e birra di miglio a volontà. L'altra importante ricorrenza della società dogon è il giorno di mercato, che cade ogni cinque giorni: è un momento di grande animazione per il villaggio, che raggiunge il suo apice verso mezzogiorno e viene solitamente ravvivato da burle e pettegolezzi e dall'onnipresente birra di miglio.

Djenné

Questa città sorge sul delta del fiume Niger ed è particolarmente pittoresca durante la stagione delle piogge, quando si trasforma in un'isola circondata dall'acqua. Pare che sia la città più antica dell'Africa occidentale ed è cambiata pochissimo nel corso dei secoli. Djenné ha elevato il passatempo infantile dei castelli di fango al rango di categoria artistica, essendo stata costruita interamente con questa tecnica: le case di fango, con i loro tetti di paglia, le imposte di legno e le porte dipinte e ornate di finiture metalliche, donano a questa località il suo fascino soprannaturale.
La Moschea di Djenné, soggetto prediletto dai fotografi, enfatizza quest'atmosfera insolita: costruito interamente in fango e completo di torrette aggettanti, questo edificio si staglia sul panorama desertico della regione. Si tratta della più grande struttura in fango del mondo, nonché uno degli esemplari più raffinati di architettura sudanese. L'unico inconveniente è il fatto che tende a sciogliersi con la pioggia e lo si deve sempre risistemare alla fine della stagione umida. Purtroppo i visitatori non musulmani non possono più entrare nella moschea da quando un fotografo di moda con un'orda di modelle disturbarono la sua quiete correndo qua e là nell'interno; potrete comunque avere un'ottima visuale delle mura esterne dal tetto del Petit Marché di fronte.


Timbuktu
Timbuktu è situata proprio in mezzo al deserto, circondata dal nulla. Il viaggio per raggiungerla è forse la parte migliore dell'escursione perché, una volta giunti a destinazione potreste scoprire che non c'è proprio nulla da vedere a parte la sabbia, e di sabbia ce n'è davvero molta, accumulata alla periferia della città. Timbuktu conserva tre tra le più antiche moschee del mondo, che meritano di essere visitate anche se non hanno altro pregio che la loro vetustà: infatti non sono molto interessanti e nemmeno in ottimo stato. Il Grand Marché ha un nome poco appropriato: si trova nel centro storico ma è piccolo e con poche merci. Nonostante la carenza di monumenti importanti, Timbuktu ha comunque conservato un'aria di mistero e ha un'atmosfera assolutamente unica tra tutte le città che sorgono lungo il corso del Niger.

Ségou

Ségou, la principale città della tribù dei Bambara, è situata nei pressi dei ruderi di Mbelba, un'antica capitale di questa etnia. Questa località, con i suoi viali di alberi frondosi, costituisce un piacevole diversivo alle strade polverose e trafficate di Bamako,  conserva in parte il fascino evanescente del suo glorioso passato coloniale e offre una bella istantanea della vita quotidiana di quei tempi. Se la visitate di lunedì, non dimenticate di fare un salto al mercato, dove troverete in vendita, tra molte altre merci, le vivaci stoffe tessute a mano per cui la regione è famosa. Di qui potrete organizzare anche una gita di un giorno a Niono, nota come la Venezia del Mali per il suo sistema di canali e acquedotti: la sua moschea di fango è quasi altrettanto spesso immortalata in fotografia di quella di Djenné.


Jenné-Jeno

Le rovine di Jenné-Jeno si trovano presso un sito archeologico in corso di scavo, dove lavora attualmente una squadra di professionisti. Un tempo era una florida capitale, ma fu abbandonata nel XV secolo per ragioni tuttora sconosciute e oggi non è altro che una piana spoglia, disseminata di una spessa coltre di cocci e detriti, tra i quali sono stati scoperti utensili e gioielli in ferro che suggeriscono un uso precoce di questo minerale (almeno per quanto riguarda l'Africa).

Una delle attività più interessanti a cui potete dedicarvi in Mali è un trekking lungo la Falaise de Bandiagara. Un'escursione lungo il fiume Niger è un'altra delle attrattive del Mali da non perdere assolutamente come anche la gita in cammello agli accampamenti dei Tuareg di Timbuktu .

 

Fonte: https://travelsdaily.files.wordpress.com/2013/04/mali-_alessia-guinci.docx

Sito web da visitare: https://travelsdaily.files.wordpress.com

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