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Nome completo del paese: Repubblica di Namibia
Ubicazione: Africa; confina con: a nord Angola e lo Zambia, a est con il Botswana, a sud con il Sudafrica e a ovest con l’Oceano Atlantico.
Bandiera: Blu e verde, con sole giallo nella parte blu e una striscia rossa diagonale verso l’alto da sinistra verso destra che separa le due parti.
Superficie: 825.418 kmq
Popolazione: 1.830.000 abitanti
Nome abitanti: Namibiano/a
Capitale: Windhoek (221.000 abitanti)
Fra le città più importanti, oltre alla capitale Windhoek (situata nel centro del paese) si possono ricordare i porti di Walvis Bay e Swakopmund, e le città di Oshakati, Grootfontein, Tsumeb e Keetmanshoop.
Lingua: inglese e tedesco (uff.), afrikaans, bantu
Religione: 80-90% cristiana (luterana oltre il 50%), 10-20% animista
Valuta: Dollaro Namibiano
Ordinamento dello stato: repubblica democratica
Presidente: Hifikepunye Pohamba (2005)
Primo ministro: Nahas Angula (2005
Religione: 80-90% cristiana (luterana oltre il 50%), 10-20% animista
Fuso orario: UTC +1 (in estate UTC+2)
Clima: Benché sia prevalentemente un paese desertico, la Namibia presenta notevoli variazioni climatiche da regione a regione. Il clima più arido si trova nel Namib centrale, dove la temperatura di giorno può superare i 40° C e di notte può scendere sotto lo zero. Di giorno le temperature della zona montuosa e semi-arida dell'altopiano centrale (compresa Windhoek) sono generalmente inferiori rispetto al resto del paese. Sulla costa c'è spesso la nebbia. Dicembre è il mese più caldo in tutto il paese, quando la temperatura di giorno si aggira su una media di 30° C. Ci sono due stagioni delle piogge: una breve da ottobre a dicembre e una principale tra gennaio e aprile. Le basse regioni nella parte orientale del paese sono generalmente più calde dell'altopiano centrale e, a parte le zone del Kavango e del Caprivi nel nord-est, ricevono poca pioggia.
Quando andare: La secca stagione invernale (da maggio a ottobre) è quella più piacevole per visitare la Namibia. È meglio evitare il Namib-Nankluft Park e l'Etosha National Park nei periodi di maggiore caldo, ovvero da dicembre a marzo. Le località di villeggiatura sono affollate durante il periodo delle vacanze scolastiche di Namibia e Sudafrica, cioè di solito da metà dicembre a metà gennaio, dalla fine di aprile ai primi di giugno, e dalla fine di agosto a metà settembre.
Fiumi laghi monti: La geografia è caratterizzata da una serie di altopiani, il punto più alto dei quali è il Brandberg (2.606 metri). L'altopiano centrale attraversa il paese lungo l'asse Nord-Sud, ed è circondato a ovest dal Deserto del Namib e dalle pianure che giungono fino alla costa, a sud dal fiume Orange, a sud e a est dal Deserto del Kalahari.
I fiumi di maggiore entità si trovano solo lungo i confini: da nord a sud, i principali sono il Kunene, l'Okavango, lo Zambesi e l'Orange.
Prodotti tipici e cucina: Ogni gruppo etnico all'interno della Namibia ha le proprie tradizioni culinarie. Piatti base degli owambo sono il 'mielie pap', una specie di porridge preparato con farina gialla, o il 'mahango' (miglio), con cui cucinano sempre una specie di porridge o una zuppa.
La cucina della Namibia è caratterizzata principalmente da piatti di origine tedesca e dal vino sudafricano. È comune l’uso della carne: il Biltong è una delle sue versioni più apprezzate; si tratta di striscioline di carne (di manzo, struzzo, orice, springbok e kudu) essiccata dopo essere stata marinata e cosparsa di spezie tra cui il pepe. Lungo la costa è eccezionale il pesce, in particolare il kinglip, una specie di merluzzo. Ottima la birra locale di Windhoek e l’Amarula, liquore dal gusto esotico prodotto con i gialli frutti di marula, Sclerocarya birrea.
Sanità malattie e vaccinazioni: nessuna obbligatoria. vaccinazioni consigliate: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, rabbia, poliomielite.
In Namibia è preferibile non bere l'acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde. In alternativa l'acqua corrente può essere trattata facendola bollire per almeno 15 minuti, al fine di garantire la più efficace delle purificazioni.
La malaria è un rischio presente tutto l'anno in tutto il paese.
Altri rischi: collasso da calore, dissenteria, colera, schistosomiasi, bilharziosi, dengue. L'AIDS rappresenta un problema serio.
Dove andare cosa fare:
Si può iniziare da Windhoek, la capitale, situata nel mezzo dell'altopiano centrale a un'altitudine di 1660 m. Il centro della città è caratterizzato da un misto di strutture coloniali tedesche e moderni edifici color pastello. L'orizzonte è dominato dalla Christuskirche, la chiesa luterana tedesca, strano miscuglio di Art Nouveau e stile neogotico. Altri edifici di particolare rilievo sono il palazzo del parlamento, Tintenpalast; Alte Feste, un vecchio forte imbiancato a calce che ora ospita un museo; e la stazione ferroviaria, in stile olandese del Capo, risalente al 1912.
Windhoek si gira molto bene a piedi. C'è un percorso pedonale di circa un'ora, detto Hofmeyer Walk, che passa nella vicina valle di Klein Windhoek e offre una veduta panoramica della città. Al centro della zona pedonale di Post Street sono in mostra 33 meteoriti dalla pioggia meteoritica di Gibeon, che depositò, nel 1837, 21 tonnellate di massi extraterrestri nella zona di Gibeon, nella Namibia meridionale.
Si prosegue a nord nell’Etosha National Park:
Una delle più grandi riserve naturali del mondo, l'Etosha National Park è l'obiettivo del viaggio in Namibia per molti viaggiatori. La parte occidentale del parco è caratterizzata dalla savana, ma più a est questa lascia spazio alle foreste. La linfa vitale di Etosha è l'Etosha Pan, un immenso e piatto deserto salino che solo molto raramente vede l'acqua. Durante i mesi invernali, le pozze d'acqua create dalle sorgenti perenni che ci sono ai margini del deserto attirano un gran numero di uccelli, elefanti, giraffe, leoni, zebre e alcuni ghepardi e leopardi.
Della fauna di Etosha fanno parte anche alcune specie protette come l'impala dal muso nero e il rinoceronte nero. Al termine di periodi eccezionalmente piovosi, il Pan contiene fino a un metro di acqua e un'enorme quantità di pellicani e fenicotteri viene qui a cibarsi e riprodursi. Le maggiori probabilità di vedere gli animali che si radunano intorno alle pozze si hanno tra maggio e settembre.
Anche se è possibile visitare Etosha in un giorno, è impossibile fare una visita approfondita del parco in meno di tre giorni. La maggior parte dei visitatori opta per almeno un paio di notti in uno dei tre campi della Nature Conservation.
Si può proseguire scendendo la Skeleton coast e poi si scende lungo il deserto del Namib a Sossusvlei:
Sossusvlei è l'attrazione turistica più apprezzata della Namibia e resta pur sempre un luogo isolato. Scalare le dune di quella distesa di 32.000 kmq nota come "mare di sabbia", che ricopre la maggior parte della Namibia occidentale, è un'esperienza davvero unica. Le dune, che qui si elevano fino a 325 metri di altezza, fanno parte di uno degli ecosistemi più antichi e aridi del pianeta. Il paesaggio cambia in continuazione: modellate dal vento, le dune assumono forme diverse, mentre i colori mutano nell'arco di un giorno, a seconda della luce. Se possibile, visitate Sossusvlei all'alba, quando la sabbia assume tonalità infuocate.
Sempre scendendo si arriva al Fish River Canyon
Non c'è nessun altro posto simile a Fish River Canyon in Africa. Il fiume Fish ha scavato questa gola per centinaia di anni e il risultato è spettacolare. Le sue dimensioni - 160 km di lunghezza e 27 km di larghezza - non bastano, per quanto straordinarie, a dare un'idea del fascino del canyon. Il panorama è mozzafiato. Il principale centro turistico, dove potrete trovare centri di informazioni sul canyon, è Hobas, nell'estremità nord del parco. Nei dintorni dell'Hobas Information Centre ci sono aree attrezzate per picnic e campeggio, sentieri tracciati e l'accesso ad alcuni dei migliori punti panoramici del canyon.
Da Hobas potete prendere il Fish River Hiking Trail, un percorso a piedi che richiede cinque giorni di cammino e arriva fino ad Ai-Ais, all'altra estremità del canyon. L'itinerario (di 85 km) segue il letto sabbioso del fiume (se ci andate in maggio o giugno, il fiume non sarà percorribile).
Situata all'estremità meridionale del canyon, Ai-Ais è una piacevole oasi con sorgenti calde. L'acqua delle sorgenti, incanalata in una serie di piscine e vasche idromassaggio, pare avere effetti benefici per chi soffre di reumatismi o disturbi nervosi.
Fonte: https://travelsdaily.files.wordpress.com/2013/04/burundi-_martina-taviani.docx
Sito web da visitare: https://travelsdaily.files.wordpress.com
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