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Profilo economico redatto da Ice-Agenzia - Italian Trade Commission di Los Angeles Novembre 2014
PROFILO ECONOMICO DI SAN FRANCISCO
Nell’accezione generale quando si parla di San Francisco ci si riferisce alla Contea di San Francisco.
Tuttavia, una parte dei dati economici possono comprendere, in tutto o in parte, anche le 9 Contee limitrofe che circondano la città e precisamente: la Contea di Marin, Sonoma. Napa, Solano, Contra Costa, Alameda, Santa Clara e San Mateo. Si è cercato comunque, per quanto possibile, di reperire dati che si riferiscano alla sola San Francisco.
San Francisco è la quarta città della California per numero di abitanti (dopo Los Angeles, San Diego e San Jose) con una popolazione nel 2013 di 837.442 abitanti, che la colloca al tredicesimo posto fra le città più popolose degli Stati Uniti e allo stesso tempo al secondo posto per densità di popolazione (6,7 ab./km²) dietro solo a New York.
La città fa parte di una vasta area metropolitana, che comprende appunto le 9 Contee limitrofe (con oltre 7 milioni di abitanti, la quinta dell'intero Paese) che formano la San Francisco Bay Area, di cui è sempre stata il centro economico, finanziario, culturale e turistico.
Fin dagli anni della corsa all’oro, San Francisco è diventata un importante centro finanziario. Geograficamente posizionata a metà strada tra Londra e Tokyo e tra Seattle e San Diego, la città si trova al centro del business mondiale.
L’economia di San Francisco attrae e supporta una vasta gamma di settori oltre ad ospitare le sedi di oltre 30 importanti istituzioni finanziarie di livello internazionale ed il Pacific Exchange.
Al giorno d'oggi, San Francisco è una popolare meta del turismo internazionale, ed è conosciuta per la sua fresca nebbia estiva, per le sue ripide colline, per la sua vivacità culturale e il suo eclettismo architettonico che affianca stile vittoriano e architettura moderna, per i suoi famosi paesaggi, incluso il Golden Gate Bridge, e per Chinatown. Per tutte queste caratteristiche è considerata tra le più "europee" delle metropoli americane.
San Francisco è situata all'estremità nord dell'omonima penisola che si estende dalla costa occidentale degli Stati Uniti, con una superficie di 120.9 km², e che costituisce la parte più occidentale della più vasta regione geografica e urbana chiamata San Francisco Bay Area. La contea di San Francisco si estende anche su 479.7 km² occupati dal mare, ed include numerose isole, tra cui Alcatraz e Treasure Island. La penisola è bagnata ad ovest dalle acque dell'Oceano Pacifico e ad est dalle acque della Baia di San Francisco. Due ponti, il Golden Gate e il Bay Bridge, collegano la città al resto della Bay Area rispettivamente a nord e ad est.
Il territorio è per lo più collinare: si contano più di 50 colli, e molti quartieri prendono il nome dai colli su cui sono situati, come Nob Hill, Pacific Heights, Russian Hill, Potrero Hill, e Telegraph Hill. Vicino al centro geografico della città, a sud-ovest rispetto al centro storico, si trovano una serie di colline meno densamente popolate, dominate dal Monte Sutro, dove poggia la Sutro Tower, una grande antenna per trasmissioni televisive e radiofoniche. Il colle più alto della città è comunque Mount Davidson (282 m), ed è coronato da una croce alta 31,4 m costruita nel 1934.
La regione è sottoposta ad un costante rischio sismico, dovuto ai movimenti della faglia di San Andreas ed Hayward, nonostante queste non attraversino la città. Furono i movimenti della faglia di San Andreas a causare i grandi terremoti del 1906 e del 1989, mentre eventi sismici minori si ripetono più di frequente. Il rischio di nuovi grandi terremoti ha stimolato una forte attenzione alla messa in pratica di misure strutturali nella costruzione di nuovi edifici e nella ristrutturazione dei vecchi. Nonostante ciò, ancora migliaia di piccoli edifici sono sempre vulnerabili a scosse di terremoto.
Il clima di San Francisco è caratterizzato da inverni freschi e piovosi e da estati secche, fresche e nebbiose. Viene spesso a crearsi una fitta nebbia che avvolge a bassissima quota l'intera città, anche se si nota meno nei quartieri ad est, verso la fine dell'estate e durante tutto l'autunno, che sono i mesi più caldi dell'anno.
Il clima di San Francisco si potrebbe in un certo senso definire "oceanico- mediterraneo" poiché è caratterizzato da una componente marcatamente marittima, con escursioni termiche annue estremamente contenute e giornaliere che variano, a seconda della stagione, dai 6 ai 10 gradi.
Il clima è profondamente influenzato dalla Corrente della California, una corrente fredda che tiene bassa la temperatura del mare e che in estate, complice la presenza dell'alta pressione subtropicale oceanica che stabilizza l'atmosfera, favorisce il raffreddamento degli strati d'aria adiacenti alla superficie marina, con relativa condensazione in nebbia dell'umidità presente.
A causa della sua topografia affilata e dell'influenza del mare, San Francisco mostra una serie di diversi microclimi. Le alte colline nel centro geografico della città sono responsabili di una differenza fino al 20% annuale delle precipitazioni nelle varie zone della città. Colline che allo stesso tempo proteggono i quartieri ad est dalla nebbia e dal fresco che caratterizzano invece il Sunset District: per chi vive nella zona est della città, San Francisco è più soleggiata, con una media di 260 giorni all'anno senza nuvole, e solo 105 giorni nuvolosi.
Le precipitazioni annuali raggiungono un livello di 510 mm, precipitazioni che avvengono soprattutto durante i mesi più freddi dell'anno, fra novembre ed aprile. Ci sono mediamente 67 giorni piovosi.
San Francisco rileva numerose tracce di presenza umana già a partire dal 3.000
a.C. I primi abitanti conosciuti nella zona della Baia di San Francisco sono gli Oloni, popolazione indigena nota anche come il "popolo dell'ovest".
La città fu fondata nel 1776 dagli spagnoli col nome di La Misión de Nuestro Padre San Francisco de Asís (Missione del Nostro Padre San Francesco di Assisi). In seguito all'indipendenza dalla Spagna, l'area divenne
parte del Messico. Nel 1835 l'inglese William Richardson guidò una prima significativa espansione urbana al di fuori delle immediate vicinanze della Missione: fu così che la città, chiamata allora Yerba Buena, cominciò ad attrarre una rilevante immigrazione di colonizzatori statunitensi.
La città, come il resto del territorio dell'attuale California, fu strappata dagli Stati Uniti al Messico a seguito della guerra messicano-statunitense (1846-1848), e fu rinominata San Francisco.
Fu la corsa all'oro californiana che seguì all'annessione americana a stimolare una rapida crescita dell'area, e la sua definitiva trasformazione da piccolo centro: dai 1000 abitanti nel 1848 si passò a 25.000 nel dicembre del 1849. Nuovo impulso demografico diede la scoperta di miniere d'argento nel 1859; questa incontrollata crescita provocò anche una maggiore incidenza della criminalità nella città.
La seconda metà dell'Ottocento vide il consolidarsi di una classe imprenditoriale che investì le ricchezze derivate dalla corsa all'oro; i settori principali di crescita furono quello bancario e ferroviario, quest'ultimo interessato dalla costruzione della First Transcontinental Railroad. Inoltre lo sviluppo del porto fece della città un importante centro per il commercio. Tutto ciò catalizzò un importante flusso di immigrazione che fece presto della città un centro multietnico: Chinatown si formò dall'arrivo di cinesi impiegati nella costruzione delle ferrovie. Le prime cable cars entrarono in funzione nel 1873, e sempre in questo periodo prese forma il paesaggio architettonico urbano di residenze in stile vittoriano. All'inizio del secolo San Francisco era ormai conosciuta per il suo stile ricco e signorile, nonché per la sua florida attività teatrale.
Nel 1906 un devastante terremoto, cui seguì un incendio, distrusse buona parte della città, che fu però rapidamente ricostruita. Nove anni dopo fu in grado di ospitare l'Esposizione Internazionale di Panama e del Pacifico. Durante la Seconda guerra mondiale, San Francisco fu il punto di partenza per molti soldati diretti verso i teatri di guerra del Pacifico.
Dalla fine della seconda guerra mondiale, San Francisco ha visto un notevole sviluppo economico, che ne ha fatto uno dei centri più importanti nel campo della finanza e della tecnologia avanzata.
La Chinatown di San francisco è il più antico ed uno dei più grandi tra i quartieri cinesi americani. Fu costruita negli anni cinquanta e si caratterizza per la notevole presenza di palazzi e monumenti costruiti secondo l'architettura cinese. Uno dei suoi simboli è la porta d'accesso (chiamata porta del drago) situata in Grant Avenue, anch'essa in stile cinese, composta da tre arcate e da due leoni collocati sui marciapiedi.
Il nome ha origine dall'intersezione tra Haight Street e Ashbury Street. Questo quartiere è stato il centro del movimento hippie negli anni sessanta, che successe al Beatnik, movimento sorto nel quartiere di North Beach. La cultura hippie, tuttavia, è ancora presente, testimoniata dalle numerose luci psichedeliche che di sera illuminano le strade.
Questo quartiere conosciuto in tutto il mondo per essere il cuore della comunità gay (si stima che gli omosessuali rappresentino il 18% della popolazione di tutto il quartiere) di una delle città con la più alta concentrazione di omosessuali al mondo. Al centro di Castro Street sorge il Castro Theatre, un esempio di architettura coloniale spagnola, costruito nel 1922 ed oggi monumento nazionale.
North Beach è la Little Italy di San Francisco, dove si respira un'atmosfera Jazz e Blues passeggiando tra i locali notturni. Centro propulsore delle idee, del pensiero, e della letteratura Beat, è da considerarsi la popolare libreria City Lights, fondata dal poeta Lawrence Ferlinghetti negli anni cinquanta. Accanto al Bookstore, il Cafè Vesuvio rappresenta un altro animato punto di riferimento dell'epoca Beat.
Dal punto di vista del culto religioso, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in Washington Square, rappresenta il luogo di congregazione della comunità italiana. Un altro simbolo di North Beach è la Coit Tower.
Situato nella zona nord della città, Fisherman's Wharf è un'altra popolare attrazione turistica: al suo interno vi sono vari musei ed il centro commerciale Pier 39. Inoltre non è raro incontrare per le strade chioschi che vendono frutti di mare, tra cui le vongole ed il granchio di Dungeness.
Mission District è il quartiere più antico di San Francisco. Deve il suo nome alla prima missione spagnola del 1791 (Mission Dolores). La popolazione è molto variegata sotto il profilo economico ed etnico: la metà è latina, un terzo è bianca e l'11% è asiatica. Inoltre il tasso di criminalità è più alto rispetto al resto della città e vi è anche una forte speculazione sul prezzo degli appartamenti.
È Il quartiere dove avvengono i più grandi scambi economici e finanziari di San Francisco e di quasi l'intera Baia. La zona è ben riconoscibile anche da lontano perché è caratterizzata da un gruppo di grattacieli (il più grande dei quali è la Transamerica Pyramid alta 260 metri), ed è confinante con Chinatown e North Beach. Un tempo considerato il più importante centro finanziario della costa ovest degli Stati Uniti, dopo il terremoto del 1906 ha ceduto il primato a Los Angeles. Il Financial District rimane la sede di importanti società e banche, come la Banca d’America (presieduta da un famoso banchiere italo-americano: Amedeo Giannini) e la Wells Fargo, importante gruppo finanziario americano.
Il Golden Gate Bridge è da anni il simbolo della città di San Francisco: si tratta di un ponte sospeso che sovrasta il Golden Gate, lo stretto che collega l'Oceano Pacifico con la Baia di San Francisco. Il ponte si estende dalla punta settentrionale dell'omonima penisola, con la parte meridionale della Marin County.
Ultimato nel 1937, l’intero ponte è lungo 2,71 km; la distanza tra le torri ("campata principale") è 1.282 m, e l’altezza massima è di 67 m., con condizioni medie di alta marea. L'altezza delle due torri è 225 m sopra il livello dell'acqua. Il diametro dei cavi della sospensione principale è 91,34 cm.
Il ponte e’ di tonalità arancione, chiamata arancione internazionale, scelta anche perché lo rende più visibile nella nebbia.
Il San Francisco-Oakland Bay Bridge è un ponte sospeso parte della Interstate 80 freeway che attraversa la Baia di San Francisco, collegando la città di San Francisco con la città di Oakland e le contee di Contra Costa e Alameda, sulla sponda orientale della baia. Il ponte ha uno sviluppo di 13,7 km. Il progetto originale fu di Ralph Modjeski. Il ponte fu completato nel 1936 ed aperto al pubblico sei mesi prima del Golden Gate Bridge.
Union Square è la piazza centrale di San Francisco, collocata su Market Street. È conosciuta come il luogo dello shopping, degli hotel e teatri piu’ prestigiosi. Il nome “Union Square” prende origine dalle numerose manifestazioni di supporto nei confronti dell'esercito nordista, che ebbero luogo al centro della piazza durante la guerra di secessione americana. Oggigiorno, rappresenta uno dei più grandi quartieri commerciali della California, per la quantità di negozi e boutiques eleganti, che rendono la piazza una delle mete più gettonate dai turisti che visitano la città.
Lombard Street è una strada molto conosciuta per il tratto di Russian Hill, composto da otto ripidi tornanti. Questo tratto è stato costruito nel 1922, ed è nato dalla necessità di ridurre la pendenza della collina del 27%; è lungo 400 m su una pavimentazione di mattoni rossi, ed è riservato al solo transito delle vetture in discesa. Il limite di velocità consentito in questo tratto è di 8 km/h (5 mph).
Il Golden Gate Park è il più grande parco di San Francisco: si estende su un rettangolo di 4.1 km² (è leggermente più grande anche del Central Park di New York), ed è il terzo parco più visitato negli Stati Uniti. Fu aperto nel 1870. Conta oltre 10 km di piste ciclabili e più di un milione di alberi. Inoltre, al suo interno, vi sono vari musei, un Vivaio (“Conservatory”), una zona recintata in cui è custodita una mandria di bisonti, uno stadio, due laghi artificiali e un giardino dal caratteristico stile giapponese. Degna di nota all'interno del parco è la sede della California Academy of Sciences progettata nel 2008 dall'architetto italiano Renzo
Piano. La struttura, di straordinaria bellezza, è un inno al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale e custodisce tre attrazioni principali: il planetario, la ricostruzione della foresta pluviale e l'acquario Steinhart.
A causa della sua conformazione geografica, San Francisco, come pochissime città americane, ha optato già a partire dagli anni cinquanta per un'organizzazione stradale in stile europeo, ovvero puntato sulla costruzione di una serie di larghe arterie urbane anziché di grandi autostrade intorno alla città. Questo stile è stato confermato anche dopo il terremoto di Loma Prieta del 1989, quando i maggiori esponenti dell'amministrazione comunale hanno deciso di demolire la Embarcadero Freeway e gli elettori stessi hanno approvato la demolizione di un tratto della Central Freeway, costruendo al loro posto una serie di grandi viali.
L'Interstate 80 inizia dall'innesto con il Bay Bridge ed è l'unico collegamento diretto automobilistico alla East Bay. L'U.S. Route 101 prolunga l'Interstate 80 a sud lungo la Baia di San Francisco, in direzione della Silicon Valley. Nel tratto a sud, la 101 si sviluppa lungo le ampie arterie stradali di Van Ness e Lombard Street, che si dirigono verso il Golden Gate Bridge, l'unica strada che conduce direttamente da San Francisco a Marin County e alle altre zone a nord.
Altre autostrade e strade importanti sono: l'Highway 1, la 19th Ave., l' Interstate 280, la State Route 35 e la Highway 1.
Grazie alla sua estesa rete di autobus, metropolitane e tram, atipica per una città americana, San Francisco è considerata la città migliore degli Stati Uniti per quanto riguarda il sistema di trasporti pubblici. BART (linee metropolitane), MUNI (autobus e tram) e le quattro linee esistenti delle famose "Cable-Car" trasportano giornalmente oltre 700.000 persone (quasi esclusivamente turisti).
Il più efficiente sistema di trasporto pubblico su rotaia e’ il BART (acronimo di Bay Area Rapid Transit District), che effettua collegamenti in tutta la San Francisco Bay Area e raggiunge anche i più importanti scali aeroportuali.
Attualmente il percorso dei binari del BART raggiunge i 167 km utilizzando uno scartamento inusuale per gli Stati Uniti di 1.676 mm. Le stazioni collegate sono 43 mentre i treni che percorrono la linea sono di lunghezza variabile da 3 a 10 elementi. La velocità massima dei convogli è di 129 km/h mentre quella media sull'intero percorso è di 53 km/h.
Le linee sono 5 con diversi tratti del percorso in comune e vengono transitati da treni mediamente ogni 15 minuti nei giorni lavorativi, che salgono a 20 nei weekends e durante le festività. Il funzionamento è quasi completamente automatizzato e controllato dalla sede centrale.
Porti
Il porto di San Francisco era un tempo il più grande attivo in tutta la costa occidentale. È caratterizzato da file di pontili perpendicolari alla riva, dove il carico di navi ormeggiate era gestito da gru o lavoro manuale e veniva trasportato ai magazzini vicini. Con l'avvento dei container il porto di San Francisco ha perso gran parte della sua importanza, dato che non è attrezzato per questo tipo di carico e attualmente il primato è detenuto dai porti di Los Angeles e Long Beach. Molti magazzini, quindi, sono diventati obsoleti e recentemente, dopo anni di abbandono, sono stati riconvertiti in uffici, centri commerciali e spazi espositivi. Tuttavia il porto è ancora attivo ed ospita traghetti e alcune navi da crociera.
L'aeroporto internazionale di San Francisco (SFO) è situato circa 21 km a sud della città, nella Contea di San Mateo . È il secondo aeroporto più grande della California, dietro solo a quello di Los Angeles . Esso è collegato alla rete ferroviaria BART ed è raggiunto anche da alcuni bus navetta. Durante il boom economico alla fine degli anni novanta, quando la saturazione del traffico ha portato a frequenti ritardi, si è deciso di costruire un'ulteriore pista per alleggerire la pressione.
Il traffico totale di passeggeri nel 2013 ha raggiunto i 44,9 milioni, classificando San Francisco al nono posto negli Stati Uniti, con un aumento di traffico pari all’1,3% sul 2012. Anche il numero di voli è aumentato raggiungendo la cifra di circa 400.000.
Altri aeroporti importanti situati nell'area metropolitana sono l'aeroporto internazionale di Oakland, 32 km ad est di San Francisco e l'aeroporto internazionale Norman Y. Mineta di San Jose, situato 70 km a sud-ovest.
San Francisco è una delle capitali culturali degli Stati Uniti. Ciò grazie non solo al numero di musei, teatri e sale da concerto, ma anche alla tolleranza ed apertura mentale dei suoi abitanti, favorevoli alle sperimentazioni ed alle novità in ogni campo.
Per questa ragione, dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, la città si è spesso trasformata in un centro di cultura alternativa. Sintomatici sono stati i movimenti letterari e poetici della Beat Generation e della San Francisco Renaissance negli anni cinquanta, e la Summer of Love che, nell'estate del 1967, consacrò San Francisco come capitale degli Hippie e degli oppositori alla Guerra del Vietnam. Anche il femminismo ed i militanti per i diritti dei gay hanno trovato nella città un punto di riferimento.
Per quanto riguarda gli studi a livello universitario, operano a San Francisco 3 Università pubbliche:
Nella Bay Area si trovano, inoltre, due delle più prestigiose università degli Stati Uniti:
Cartina della zona (8 Contee limitrofe)
Come si rileva dalla cartina, San Francisco (città e contea) è letteralmente circondata dalle altre 8 contee che formano la Bay Area e precisamente:
Marin, Sonoma, Napa, Solano, Contra Costa, Alameda, Santa Clara e San Mateo.
L’economia della Bay Area è una delle economie più innovative, competitive e diversificate al mondo. Il successo economico della zona è costruito su una cultura dell’imprenditoria ineguagliabile. La Bay Area compete vigorosamente sui mercati sia nazionali che internazionali quale economia fondata sulla conoscenza ed innovazione.
Con un valore economico di oltre 450 miliardi di dollari, la Bay Area si piazza al 24.mo posto nella classifica mondiale se paragonato a quello delle varie economie internazionali. Lo stesso si può dire per il reddito pro-capite che supera la stessa media statunitense e quelle di altre nazioni ricche. La regione si trova
all’avanguardia per quanto concerne la tecnologia avanzata, ed è leader per molti indicatori chiave, a livello regionale, nazionale ed internazionale, quali:
Le 9 Contee che formano la Bay Area contano una popolazione totale di
7.438.456 nel 2013, piazzandosi al secondo posto in California (dopo l’area di Los Angeles) ed al quarto nella nazione nella classifica delle aree metropolitane.
Sono tre le Contee la cui popolazione supera il milione di abitanti, con in testa la Contea di Santa Clara (1.862.041 ab.), seguita da Alameda (1.578.891) e Contra Costa (1.094.205). Subito dopo si trova San Francisco con 837.442 abitanti.
Secondo i dati dell’ultimo Censimento (2010), la composizione razziale della popolazione della Bay Area si suddivide come segue:
Bianchi |
42,4% |
Ispanici |
23,5% |
Asiatici |
23,0% |
Afro Americani |
6,4% |
Altre razze o miste |
4,7% |
La Bay Area offre un ambiente di business unico per quelle aziende la cui competitività e’ legata alla creatività, innovazione, leadership tecnologica e ad una forza di lavoro altamente professionale e differenziata.
La vicinanza del Venture Capital all’industria facilita il rapido passaggio di nuove tecnologie dalla ricerca alla produzione. La forza della Bay Area quale fulcro delle ricerche proviene non da una sola infrastruttura, ma dalla combinazione ed interazione di svariati elementi in un ambiente imprenditoriale e creativo unico.
La incontestata leadership della Bay Area nella Ricerca e Sviluppo è fondata su prestigiose istituzioni conosciute a livello mondiale quali:
Università di Ricerca Laboratori nazionali di Ricerca Istituti Indipendenti di Ricerca
Centri di Ricerca bioteconologici
La regione è stata ed è tuttora l’obiettivo di enormi investimenti in strutture per la ricerca, da parte sia del governo federale che statale, oltre che da parte del settore privato
I settori più rilevanti dell’economia della regione si possono così identificare:
Comunque tutte le zone sono fortemente interconnesse per quanto riguarda la popolazione residente, in quanto oltre il 50% degli impiegati si sposta giornalmente da una Contea all’altra.
Il totale della forza lavoro dell’area è di circa 4 milioni di lavoratori, con una percentuale di disoccupazione nell’agosto 2014 del 5,4%.
I redditi medi per famiglia variano da $ 62.000 a $ 84.000 a seconda della contea (Napa la più bassa, Santa Clara la più alta), ma sono comunque tutti nettamente superiori alla media statunitense. Di conseguenza anche il reddito medio pro- capite è altissimo e raggiunge $ 65.000 contro i $ 42.693 degli Stati Uniti.
Oltre ad un’economia estremamente diversificata, la Bay Area vanta una delle forze lavoro più istruite al mondo con circa un quarto della popolazione nata all’estero, e culturalmente una delle più differenziate. I nuovi talenti provengono sia dalla stessa area, grazie alle rinomate e prestigiose università locali, sia dall’estero attratti dalle opportunità di lavoro e sviluppo personale.
Tuttavia, un’economia altamente diversificata ed una forza lavoro qualificata non garantiscono necessariamente una stabilità economica. Infatti negli ultimi dieci anni si sono verificate in tempi brevi crescite economiche estremamente accelerate (2000-2001), con un’espansione del settore IT (Information Technology) che aveva creato l’illusione di una nuova economia basata solo sull’Internet e sull’e-commerce.
Quando la realtà economica ha infranto l’illusione, il declino che ne è seguito è stato altrettanto veloce quanto ne era stata la crescita.
A San Francisco il mercato delle residenze unifamiliari ha fatto registrare un notevole calo a partire dal 2008, come del resto in tutta la nazione, toccando un prezzo minimo medio di $ 604.000 nel primo trimestre 2009. Dopo un periodo di stasi, i prezzi hanno iniziato ad aumentare modestamente per piazzarsi a quota $
695.000 nel 2010. Gli esperti prevedono una leggera ma continua crescita a partire dal 2012 con prezzi che dovrebbero superare $ 750.000 nel 2014.
Le maggiori industrie presenti sono: Elettronica e Computer
Telecomunicazioni
Bioscienze con Biotecnologie/Nanotecnologie e Servizi per la Salute Banche e Finanza
Servizi Professionali Turismo
Commercio all’ingrosso ed al dettaglio Produzione vino ed alimentari
I settori in sviluppo sono: Multimedia
Produzioni cinematografiche e televisive Tecnologie dell’ambiente
A sottolineare l’importanza degli investimenti nei settori dell’alta tecnologia, il valore totale degli investimenti di Venture Capital nella Silicon Valley è stato nel 2010 (ultimo dato disponibile) di 2,9 miliardi di dollari (per 276 transazioni) che rappresenta il 77% di tutti gli investiment fatti in California ($ 3,8 miliardi – 369 transazioni) ed il 44,7% di quelli USA ($ 6,5 miliardi – 906 transazioni).
I dati statistici del 2013 per la contea di San Francisco hanno fatto segnare un aumento di traffico internazionale.
Per quanto riguarda le importazioni dal mondo, San Francisco si piazza nel 2013 al decimo posto negli Stati Uniti con un valore totale import di $ 70,7 miliardi, pari al 3,12% delle importazioni totali USA ed in aumento dell’1,62% sul 2012.
Anche nelle esportazioni San Francisco è al nono posto nella classifica nazionale, con un valore export di $ 54,1 miliardi, pari al 3,4% delle esportazioni totali statunitensi, con un aumento del 7,0% sul 2012.
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Le importazioni dall’Italia hanno raggiunto nel 2013 un valore di 117,4 milioni di dollari. San Francisco si piazza al sedicesimo posto negli USA, con una quota di import dell’1,5% ed un aumento sul 2012 del 24,3%.
Le esportazioni verso l’Italia si sono attestate a $43,3 milioni, segnando una diminuzione sul 2012. Per l’export San Francisco si trova al sesto posto con una quota del 2,4% sul totale USA esportato in Italia.
La bilancia commerciale è pertanto leggermente favorevole all’Italia.
La “Valle del Silicio”, la zona della Contea di Santa Clara a sud di San Francisco è diventata una delle aree industriali ad alta tecnologia più importanti al mondo dove è nata la “new economy”.
La Silicon Valley si è fatta conoscere a livello mondiale grazie ad un’operazione di marketing territoriale senza precedenti iniziata negli anni ’70, quando incominciava a crescere l’uso del silicio nella componentistica avanzata.
Da qui è partita la rivoluzione elettronica e la diffusione di massa delle tecnologie più avanzate. Oltre 3.000 aziende della zona producono milioni di esemplari di microprocessori, calcolatori tascabili, videogiochi, orologi digitali, telefoni cellulari, laser ed altri strumenti di misurazione.
Dopo l’inevitabile scoppio della bolla “dot-com” che aveva portato ad una recessione suppur debole nel settore, oggi la Silicon Valley è ritornata ad essere la capitale mondiale dell’innovazione. Le rivoluzioni tecnologiche si sono succedute nel tempo (transistor, processori, personal computer, Internet, bio e nanotecnologie), ma sono rimaste intatte le caratteristiche alla base del suo successo: spirito pionieristico e propensione al rischio imprenditoriale, capacità di formazione e attrazione del miglior capitale umano disponibile, presenza di università, ampia disponibilità di capitale privato (Venture Capital, Angel Funds) per finanziare nuove iniziative. Imprese, governi locali, università, associazioni professionali, sindacati e fondazioni formano un tessuto al cui interno le nuove
idee nascono, si sviluppano e si affermano. Da evidenziare anche la presenza nella Silicon valley di “Business Incubators” vale a dire di programmi volti a fornire supporto logistico ed operativo ad aziende start-up: concetto diverso rispetto ai Parchi tecnologici, che offrono supporto logistico ma in genere non l’assistenza organizzativo/gestionale.
A titolo indicativo si citano alcune delle maggiori società leader dell’industria presenti nella Silicon Valley:
Hewlett-Packard, Apple, Oracle, Cisco, Logitech, Intel, Yahoo, eBay, Google, Facebook, HP, Qualcomm, Adobe Systems, Intuit, Sun Microsystems, Linkedin e Twitter.
La produzione di vino della California trae le sue origini dalle missioni spagnole. Vino e liquori non erano solo destinati all’uso ecclesiastico, ma erano anche scambiati con altre merci. Il primo a piantare le viti in California fu Padre Junipero Serra.
Il Proibizionismo tra il 1920 e il 1933 ha avuto un profondo impatto sulla storia della produzione di vino in California, ma l’evento che ha contribuito a lanciare l’industria vinicola del Golden State è stato il “Blind Taste Test” del 1976 a Parigi, dove i prodotti californiani ottennero i primi assensi a livello mondiale.
Con gli anni l’industria statunitense si è sviluppata ed organizzata con la creazione nel 1978 dell’AVA (American Viticultural Area) che è il metodo con cui gli Stati Uniti classificano le regioni produttrici di vino.
La California è divisa in 13 maggiori regioni, ognuna con la propria caratteristica e distinzione di prodotti.
Nell’ambito della San Francisco Bay Area si distingue la regione AVA di Santa Cruz Mountains, che ha un’ampia gamma di micro climi. L’altezza e l’esposizione dei terreni collinari sono i due maggiori fattori che contribuiscono alla produzione di vini che variano dal sostanzioso Cabernet Sauvignon al delicato Pinot Noir.
Altre regioni sono la Ben Lomond, nella parte occidentale più fresca, che si estende su 38.500 acri ed offre al turista bellissimi panorami naturali.
Nella parte orientale si trova la regione di Livermore Valley, con il suo clima moderato. Infine a sud si trova la regione di Santa Clara Valley.
Tuttavia la più famosa zona vinicola della Bay Area è la Napa Valley Wine Country, suddivisa in parecchie regioni, fra le quali si annovera la regione di Carneros che ospita parecchie aziende vinicole di prima qualità; verso nord si trova Oak Knoll ed ad est di questa si trova Coombsville. Ancora a nord si trova Yountville.
Tre delle più famose regioni sono una affiancata all’altra: Oakville, Rutherford e St. Helena che producono Cabernet Sauvignon di classe. La regione di Stags Leap si trova in una sequenza di colline che vanno da nord a sud e che incanalano una brezza fresca a contrasto con altre zone calde. In cima alle colline si trova la regione di Atlas Peak, che produce pure Cabernet Sauvignon. La regione di Mount Veeder, oltre a Cabernet, produce Zinfandel e Syrah.
Sempre nella parte nord si trovano le regioni di Spring Mountain, Diamond Mountain e Howell Mountain con famose aziende vinicole, che producono uve conosciute per i loro aromi e profumi e che sono meta di molti turisti. Infine si elenca la regione di Chiles Valley produttrice di Zinfandel. La regione più nuova è Wild Horsa Valley localizzata sulle colline a sud est, che producono, grazie al clima fresco e ventilato, Pinot Noir e Chardonnay.
Sonoma County Wine Country è la seconda area per importanza dopo la Napa Valley. La regione AVA di Sonoma Valley è il cuore di questa contea. La parte nord della vallata è abbastanza stretta e si allarga verso sud dove è esposta alla brezza ed alla nebbia provenienti dalla San Pablo Bay. Verso ovest si trova la regione di Sonoma Mountain dove il clima più caldo favorisce la produzione di Cabernet Sauvignon e Zinfandel.
A nord si trova la regione di Bennett Valley, più fresca, con aziende agricole che producono Cabernet, Merlot Pinot Noir e Chardonnay, mentre condivide con la contea di Napa la regione di Carneros, già menzionata. Seguono le regioni di Russian River Valley, Chalk Hill e Green Valley. La Somona Coast ospita aziende vinicole specializzate nella produzione di Pinot Noir. Un’altra produttrice di Cabernet Sauvignon è la regione di Aleznder Valley, mentre lo Zinfandel è prodotto dalle regioni di Dry Creek Valley, Rockpile e Knights Valley dove si produce anche Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc e Sauvignon Blanc.
Il turismo è un’industria fiorente nella Bay Area. I tre quarti (75,4%) dei turisti visitano San Francisco per divertimento e svago, mentre il 18,2% per affari e convegni. Da una recente ricerca si è rilevato che i fattori più importanti che hanno determinato la decisione di visitare San Francisco sono:
l’atmosfera ed il fascino della città (47,7%), la bellezza del paesaggio (41,7%), la cucina ed i ristoranti multi etnici (30,7%).
Nel 2013 hanno visitato l’area 16,5 milioni di persone, che hanno speso 8,93 miliardi di dollari, facendo registrare un aumento del 5,5% sul 2012. La spesa ha generato un totale di 562 milioni di dollari in tasse per la contea.
Ogni giorno visitano San Francisco quasi 127.000 persone che spendono nella giornata 22.8 milioni di dollari, pari ad una spesa individuale di $ 179,5.
Gli esperti del settore sostengono che a San Francisco si trovano oltre 215 alberghi con circa 33.000 camere disponibili. Il tasso medio di occupazione è di circa l’82%.
Il turismo dà lavoro ad oltre 74.000 impiegati per un totale salari di 2,18 miliardi di dollari.
Altri dati interessanti sono:
I turisti che visitano San Francisco per la prima volta sono il 27,2%. Coloro che viaggiano con bambini sono il 17,2%.
L’età media del turista è di 43 anni.
Il pernottamento medio è di 3,5 giorni.
I visitatori che arrivano in aereo sono il 69,2%.
Fonte: http://www.ice.gov.it/paesi/america/statiuniti/Profilo_San_Francisco_2014_Finale.pdf
Sito web da visitare: http://www.ice.gov.it/
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