Croazia scheda paese

CROAZIA

La Croazia è formata da tre regioni geografiche ben distinte:

• la regione costiera dell’Istria e della Dalmazia;
• la fascia montuosa parallela alla costa dalmata;
• la zona pianeggiante della Podravia e della Slavonia, verso l’interno.

E’ bagnata dal Mar Adriatico. Coste rocciose e frastagliate. Numerose sono le isole lungo tutto il litorale. Veglia e Cherso di fronte alla costa istriana. Le catene montuose si estendono parallelamente alla costa. Monti Velebit e Alpi Dinariche, al confine con la Bosnia Erzegovina. Montuosa è gran parte dell’Istria, anche se con vette modeste.
Le pianure più ampie si trovano all’interno nella regione di Zagabria e nella Slavonia.
I fiumi più importanti sono la Slava e la Drava, che segnano i confini con la Bosnia Erzegovina e l’Ungheria. Il Danubio segue per un tratto il confine con la Serbia. Meno importanti sono i fiumi che scendono dalle Alpi Dinariche verso il Mar Adriatico.
Il clima è continentale all’interno, nella zona costiera è mediterraneo.

• I secolo a.C. abitati dagli illiri e occupata dai romani.
• Durante il Medioevo invasioni prima di ostrogoti, avari e bizantini, poi croati.
• Nel XII secolo fu annessa al Regno di Ungheria.
• Nel 1603 divenne parte dell’Impero asburgico.
• Fine Prima guerra mondiale entrò a far parte del Regno di Jugoslavia.
• Nel 1941 con il partito nazionalista nasce il Regno di Croazia e si allea con la Germania di Hitler.
• Fine Seconda guerra mondiale divenne membro della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
• 1991 la Croazia si proclama Stato Indipendente perché troppo diversa dalla Serbia.
• Conflitto con Serbia e Bosnia, concluso con gli accordi di Dayton (1995).
• Attualmente è membro dell’ONU e del Consiglio d’Europa.

• S. PRIMARIO-AGRICOLTURA: praticata con metodi moderni, soprattutto nella fertile Slavonia, soddisfa però solo il fabbisogno interno; prodotti principali sono il mais, frumento, barbabietole da zucchero, patate, tabacco, ortaggi. Coltivazioni caratteristiche sono quelle di prugne e ciliegie, da cui si ricavano distillati alcolici. Lungo le coste sono coltivati la vite e l’olivo. Abbondante legname tra cui il pregiato rovere.   ALLEVAMENTO: soprattutto di bovini da carne, è diffuso nel nord. PESCA: importante la pesca di sardine e tonni.
• S. SECONDARIO-INDUSTRIA: il ricco sottosuolo fornisce carbone, bauxite, mercurio, petrolio e gas naturale. Numerose sono le centrali idroelettriche. Importanti le industrie del settore siderurgico, metallurgico, meccanico e chimico. Cantieri navali sorgono nelle città costiere (Fiume, Spalato, Pola). Altre industrie tradizionali sono quelle alimentari, tessili, del legno e dei materiali di costruzione.
• S. TERZIARIO: notevole risorsa nel turismo, in crescita soprattutto lungo la costa e nelle isole della Dalmazia, ma anche presso i laghi e i parchi naturali.   VIE DI COMUNICAZIONI: rete autostradale in ampliamento. Sviluppata è la navigazione marittima, nei porti di Fiume, Pola, Spalato e Ragusa. I principali aeroporti si trovano a Zagabria, Ragusa e Spalato.

• Zagabria: importante centro commerciale e industriale sulla Sava. Alla fine dell’Ottocento distrutta da un terremoto, in parte ricostruita ma conserva ancora monumenti di epoca medievale e asburgica.
• Spalato: sulla costa dalmata sorge un importante porto commerciale e turistico, città di interesse archeologico: qui infatti l’imperatore romano Diocleziano fece edificare una magnifica fortezza, dove si ritirò, rinunciando all’impero.
• Fiume: sul Golfo del Quarnaro ero uno dei principali porti dell’Adriatico nel periodo asburgico. Oggi è un punto di transito fra Mediterraneo ed Europa centrale.