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La storia del Veneto
Dalla provincia romana fino alla Repubblica di Venezia
I Veneti indogermanici popolarono il Veneto di oggi nel primo secolo avanti Cristo, prendendo il posto degli Euganei che vissero nelle valli montane. Grazie ad un commercio vivace con gli Etruschi ed i Greci, gli insediamenti dei Veneti prosperarono. Dopo il trionfo contro gli Etruschi, gli Antichi Romani conquistarono alla fine anche il Veneto ed intorno al 300 a.C. iniziò per il Veneto il periodo romano. Molti dei grandi insediamenti come Verona, Padova, Vicenza e Treviso ottennero il diritto cittadino romano e si svilupparono per diventare importanti centri di commercio nella nuova provincia Venetia et Histria. Il capoluogo della provincia diventò Aquileia, che oggi è situato nella regione del Friuli Venezia-Giulia.
Dopo la caduta dell´Impero Romano, il territorio fu dominato dagli Ostrogoti fino all´invasione da parte dei Longobardi e degli Unni durante la migrazione di questi popoli in Veneto. Molti cittadini impauriti fuggirono nelle lagune paludose del delta, fondando nuovi insediamenti – fu l´ora della nascita di Venezia.
Ascesa e caduta della Repubblica di Venezia
In seguito alla nascita ed alla presa di potere delle città stato italiane, anche Venezia, Verona, Vicenza, Treviso e Padova conquistarono la loro indipendenza e si svilupparono fino a diventare autonomi centri economici e commerciali. Mentre la maggior parte delle città venete aderirono al patto cittadino lombardo, Venezia scelse una strada indipendente, concentrandosi più sulle regioni dell´Est. Dopo la conquista della costa dalmata nel XI secolo, la giovane Repubblica di Venezia diventò una potenza marittima, sottomettendo, durante numerose battaglie sanguinose di espansione, l´area mediterranea dell´Est; perfino molte regioni della Grecia, Creta e parti della Turchia incluse, divennero parte della Repubblica veneziana. Venezia fu la potenza commerciale più importante d´Europa per due secoli.
L´ascesa degli Ottomani nel XIV secolo, però, scatenò una lenta caduta della Repubblica di Venezia. I Veneziani cedettero passo dopo passo regioni nell´area mediterranea dell´Est agli Ottomani ed i dogi iniziarono a rivolgere la loro attenzione all´entroterra veneto, conquistando Treviso e la costa dell´Istria. Nel 1404 si arrese Verona, nel 1405 alla fine anche Padova capitolò. I Veneziani conquistarono a poco a poco l´odierna regione del Veneto fino alla Puglia e la Lombardia. Solo gli Austriaci riuscirono insieme ai Francesi a porre fine ai tentativi di espansione da parte dei Veneziani nel XVI secolo. Seguì un lungo periodo di declino fino alla definitiva perdita dell’autonomia nel 1815.
Il Veneto dal XIX secolo
Dopo una breve fase della Repubblica Cisalpina lombardo-veneta, il Veneto fu assegnato insieme alla Lombardia ed il Trentino Alto-Adige al regno degli Asburgo dopo la sconfitta di Napoleone nel 1815. Fu l´inizio di una lunga e sanguinosa guerra di liberazione (Risorgimento) contro gli Austriaci che finì nella liberazione dal dominio straniero dopo disastrose battaglie presso Solferino nel 1861. Nello stesso anno venne fondato il regno d´Italia a cui il Veneto aderì nel 1866.
Durante la Prima Guerra Mondiale, il Veneto divenne nuovamente luogo di battaglie sanguinose tra gli Asburgo e l´Italia che si combattevano lungo le valli e i passi alpini. Molti monumenti ricordano fino ad oggi i migliaia di caduti in guerra. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il Veneto era una regione povera ed arretrata, caratterizzata da un dominio feudale durato secoli. Nell´arco di 40 anni, però, il Veneto è riuscito a diventare una delle regioni più benestanti e sviluppate dell´Italia, grazie ad un´espansiva crescita economica e turistica.
Pensando all´arte italiana, sono piuttosto le grandi opere degli artisti a Firenze e Roma a venirci subito in mente. Venezia, invece, viene spesso dimenticata, nonostante sia una delle tre grandi metropoli d´arte in tutta l´Italia. L´ambiente e la posizione privilegiata della città della laguna ispiravano da sempre gli artisti e li incitavano a dare del loro meglio. Venezia, però, era molto più che una semplice città con una posizione favolosa. La grande zona di potere della Repubblica di Venezia e l´espansione attraverso l´area mediterranea dell´Est permisero di accogliere molti influssi e correnti provenienti da Bisanzio così come dalle regioni greche, turche ed arabe e a Venezia si fusero con le correnti europee. Ecco perché si trovano tanti mondi diversi riflessi nell´architettura e nella storia dell´arte di Venezia – da elementi dell´Europa centrale, della Turchia e dal Bisanzio fino alle curiose costruzioni del periodo gotico veneziano.
Venezia fu un centro importante dell´arte europea, in particolare durante il Rinascimento. Artisti e pittori come Bellini, Carpaccio, Tiziano, Tintoretto, Veronese e Vivaldi vissero e lavorarono a Venezia. La città della laguna è pure oggi un magico punto di attrazione per un rilevante mondo artistico.
Molti degli influssi dell´arte veneziana sono sparsi su tutto il territorio veneto come per esempio le numerose ville di campagna ed i palazzi, che sono frutto della politica di espansione veneziana sia nell´area mediterranea dell´Est che nel Veneto stesso. Quasi ogni famiglia nobile e benestante possedeva una casa nell´entroterra veneto e non risparmiò sullo sfarzo e sull’eleganza. Così nacquero delle costruzioni magnifiche con bellissimi affreschi ed uno stupendo arredamento. Molte di queste ville possono essere ammirate durante un viaggio lungo la Riviera del Brenta che porta da Venezia fino a Vicenza.
Molte splendide opere artistiche si trovano anche nell´entroterra veneziano, nella cosiddetta “terra ferma”. Giotto dipinse degli affreschi grandiosi nella Capella degli Scrovegni a Padova nel XIV secolo. L´architetto Andrea Palladio fissò delle norme nuove nell´architettura con le sue numerose ville di campagna e palazzi, sparsi su tutto il territorio del Veneto.
I numerosi tesori e le attrazioni della regione veneta sono sicuramente tanto interessanti quanto quelli della stessa città di Venezia. Anche se il Veneto fu messo all´ombra della Serenissima per secoli, oggi è molto più del semplice entroterra cittadino. Il Veneto, una delle regioni economiche più importanti d´Italia, offre ai suoi visitatori una varietà infinita di attrazioni e tesori artistici. Verona vi invita a seguire le tracce di Romeo e Giulietta durante una romantica passeggiata o a visitare l´Arena romana. Gli stupendi affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova vi stupiranno tanto quanto le ville ed i palazzi veneti, opere del architetto Palladio, che si trovano lungo la Riviera del Brenta fino a Vicenza. Gli amanti della natura potranno rilassarsi durante un´escursione o una discesa sugli sci tra le cime frastagliate delle Dolomiti, mentre i fans degli sport acquatici si divertiranno sulle spiagge di sabbia che sembrano non finire mai sulla costa adriatica e sul Lago di Garda.
VENEZIA
Ognuno che si chiederà cosa ci sia da vedere nel Veneto, non potrà non pensare a Venezia, il capoluogo del Veneto. Questo gioiello del Medioevo galleggia su una laguna. L´attrazione principale di ogni visita a Venezia è naturalmente la Piazza di San Marco con il Palazzo Ducale, il tipico campanile veneziano e la Basilica di San Marco con i suoi stupendi affreschi. Venezia, però, non si limita soltanto alla sua piazza principale. Scoprirete una delle più affascinanti città del mondo con i suoi luoghi romantici sparsi per tutta la città, la sua arte moderna nella Collezione Peggy Guggenheim ed i suoi lavori artigianali come per esempio il merletto o l´arte del vetro soffiato sulle isole di Burano e Murano nella laguna di Venezia.
Già Napoleone definì la Piazza San Marco il più bel salotto di ricevimento d´Europa, visto che in passato la maggior parte dei visitatori entrò a Venezia dalla parte della Piazza San Marco, a due passi dall’approdo delle navi. Al suo centro, circondato da edifici magnifici e pieni di storia come la Basilica di San Marco, il Palazzo Ducale e le Procuratie, si erge l´imponente Campanile.
La storia della Piazza San Marco è molto lunga. In origine la piazza fu attraversata da un canale ed era una zona destinata alle coltivazioni. Nel 1174 il canale venne interrato e nel 1267 la piazza fu infine pavimentata con mattoni. Da quel momento in poi costituì il centro religioso, politico e sociale di Venezia.
La Piazza San Marco è delimitata dalle Procuratie Vecchie e Nuove al nord e al sud. Esse furono l’allora sede dei procuratori che si occuparono dell´amministrazione delle proprietà ecclesiastiche e poi anche dell´intera amministrazione comunale. Le Procuratie Vecchie risalgono al XVI secolo. A causa dell´incremento del personale all´inizio del XVII secolo, si decise di costruire le Procuratie Nuove sul lato opposto.
La chiusura della Procuratie Vecchie è costituita dalla Torre dell´Orologio, realizzata nel 1499 da Mauro Coducci. È un´imponente torre che delimita la fine della piazza a nord. Da segnalare anche i tre famosi caffè in Piazza San Marco: Il Caffè Florian, risalente al XVIII secolo, il più antico caffè in piazza; il Caffè Quadri, risalente al XIX secolo ed il Caffè Lavena realizzato nello stile della doppia monarchia austro-ungarica degli Asburgo.
La Piazzetta San Marco, che si trova tra il Palazzo Ducale e la Biblioteca Nazionale, è il vero e proprio salotto di ricevimento di Venezia. Qui la maggior parte dei visitatori approdò e venne accolta dai veneziani. All’inizio della Piazzetta, fronteggianti il Bacino San Marco, si trovano due enormi colonne in granito; in passato tra le colonne furono eseguite pubbliche esecuzioni, motivo per cui oggi nessun veneziano superstizioso le attraversa in mezzo.
La Biblioteca Nazionale Marciana, denominata anche Biblioteca di San Marco , si trova nella Piazzetta di fronte al Palazzo Ducale. È uno dei capolavori dell´architetto Sansovino. Le grandiose sale sono accessibili al pubblico e custodiscono magnifici dipinti di pittori veneziani. Ospitano, inoltre, un Museo Archeologico ed una biblioteca con oltre 750.000 libri.
Il Canal Grande è il principale asse stradale di Venezia. Come una “S” capovolta, il Canale si snoda attraverso il centro città di Venezia e la divide in due metà. Può essere attraversato a piedi in quattro punti, il Ponte Accademia a sud, il Ponte Rialto al centro, il Ponte Scalzi presso la stazione ferroviaria ed il Ponte della Costituzione fra Piazzale Roma e la stazione ferroviaria. Il Ponte della Libertà ( ponte stradale e ferroviario lungo circa km 4), l´unico collegamento con la terraferma, attraversa il Canal Grande all´uscita settentrionale. Sul Canal Grande c´è sempre molto movimento. Taxi acquei, vaporetti, gondole, chiatte da carico, barche turistiche, traghetti e motoscafi passano qui giorno e notte. Il più importante canale di Venezia è fiancheggiato da oltre 200 palazzi e 15 chiese.
Sin dal popolamento delle isole intorno a Rivus Altus (Rialto), il Palazzo Ducale fu il centro di potere di Venezia
Massimo esempio di architettura gotico-veneziana. All´interno del Palazzo Ducale si trovano, a parte gli appartamenti privati del doge, sale delle riunioni, aule di rappresentanza, camere di tortura ed il carcere; era infatti il centro di potere della repubblica e diede spazio a tutte le faccende di stato. La Sala del Collegio era destinata alle assemblee della repubblica . Dopo un incendio nel XVI secolo, le sontuose sale furono nuovamente decorate. Furono ovviamente illustri artisti veneziani come Tintoretto, Tiziano e Paolo Veronese che parteciparono alla decorazione delle sale.
Per entrare si sale la monumentale Scala dei Giganti. L’’interno appartamento ducale preceduto dalla Grande sala delle Mappe. Tele di Tiziano, Tintoretto, Tiepolo e Veronese.
Alla fine della vostra visita nel Palazzo Ducale raggiungerete il carcere. Poiché le Prigioni Vecchie diventarono troppo piccole, si costruirono le Prigioni Nuove nel XVI secolo, situate nella parte orientale del palazzo. Le prigioni erano collegate sin dal 1603 tramite il Ponte dei Sospiri, rimasto conosciutissimo fino ai nostri giorni. Il nome gli fu conferito durante il periodo del Rinascimento. L´idea, che qui i prigionieri potessero dare un´ultima occhiata alla laguna grazie alle piccole finestrine, ispirò l´invenzione del nome. Nel 1755 a Casanova riuscì in una spettacolare evasione dal carcere, grazie all´aiuto di un monaco.
Il più antico ghetto del mondo si trova proprio a Venezia. Oggi sono pochi gli ebrei che vivono qui, ma una volta ci abitarono oltre 5.000 persone su uno spazio molto ristretto. Essendo una potenza commerciale e marittima nell´area mediterranea orientale, Venezia venne subito in contatto con culture straniere. Non sorprende dunque che a Venezia già in quel tempo si trovassero molte culture e religioni diverse. Quindi non si ebbe un comportamento ostile nei confronti degli ebrei e quando nel XVI secolo iniziò a nascere l´antisemitismo, il doge decise di trasferire tutti gli ebrei in un quartiere proprio, circondato da quattro canali e raggiungibili solamente via ponti. Di notte gli ingressi furono sigillati dall´esterno.
Immediatamente all´ingresso del ghetto sul lato sinistro troverete una lastra che elenca le punizioni per quegli ebrei che, nonostante si fossero convertiti al cristianesimo, continuarono a praticare i riti ebrei. Il piccolo Museo Ebraico custodisce alcuni interessanti oggetti, manoscritti e documenti del comune ebraico di Venezia. Qui potrete anche prenotare un tour guidato al cimitero ebraico su Lido.
Ben nascoste dietro le sue facciate poco appariscenti si trovano le cinque sinagoghe ebraiche che sono le sinagoghe meglio conservate del Medioevo e dunque costituiscono una testimonianza unica della storia ebrea.
La magnifica e sontuosa Basilica di San Marco da oltre 1000 anni sorge al centro di Venezia. La costruzione odierna è il risultato di quattro chiese precedenti. Capolavoro di architettura romanico-bizantina; le cinque cupole che la sormontano le danno un aspetto orientale. Originariamente, la ex chiesa palatina del Palazzo Ducale fu costruita a metà del IX secolo quando navigatori portarono le reliquie dell’evangelista San Marco, trafugate da Alessandria d’Egitto nell’828, a Venezia. Da quel momento in poi, la Chiesa di San Marco guadagnò sempre più importanza e fu incrementata ed ampliata dai dogi. Sin dal 1094 la Basilica di San Marco è la chiesa statale di Venezia e quindi la chiesa principale della città della laguna. Nel 1075 il doge Domenico Selvo pubblicò una legge secondo cui ogni navigatore, tornando a casa, era obbligato a portare un oggetto prezioso in onore di San Marco. Questo spiega tra l´altro la sfarzosa decorazione della Basilica con vari materiali e gioielli.
La facciata principale è caratterizzata da cinque portali a pieno sesto, decorati con mosaici, sopra cui troneggiano i famosi cavalli in bronzo su una loggia.
All´interno della Basilica verrete accolti da una grandiosa chiesa a tre navate con cinque cupole decorate con mosaici. I mosaici della Basilica di San Marco risalgono in gran parte al XII e al XIII secolo e coprono un´incredibile superficie totale di oltre 4.200 m2 :tutti quanti raffigurano la vita e l´opera di Gesù Cristo e forniscono un immagine sorprendentemente completa della sua vita. Anche i mosaici pavimentali coprono una superficie di oltre 2.000 m2 e mostrano alcuni bei motivi in prospettiva, figure di animali ed ornamenti. L´altare maggiore ospita oggi le spoglie di San Marco. L´ultima attrazione clou all´interno della Basilica è la famosa Pala d´Oro. Questo capolavoro dell´oreficeria fu realizzato in più fasi tra il X ed il XIII secolo. Innumerevoli pietre preziose, perle e smalti furono inseriti nella Pala d´Oro che contiene anche lavori bizantini e oggetti rubati a Costantinopoli.
Il Ponte di Rialto non è soltanto uno dei più famosi simboli architettonici di Venezia, ma anche, insieme a Piazza San Marco, uno dei punti più importanti e centrali della città. Qui sul “Rivus Altus” si stabilirono i primi coloni nel IX secolo, formando il nucleo di origine della Venezia di oggi. Qui fu documentato un ponte in legno che attraversò il Canal Grande sin dal 1180. Nel 1444 il ponte crollò sotto il peso delle migliaia di spettatori, radunati per assistere ad una processione di navi. L´odierno ponte in pietra risale al 1591. Il Ponte Rialto fu per un lungo periodo l´unico ponte che attraversò il Canal Grande.
Rialto non solo fu la cellula germinale di Venezia, ma anche un centro commerciale per eccellenza nella città della laguna. Tutte le maggiori case di commercio e banche si stabilirono intorno al Ponte di Rialto e anche commercianti di tutto il mondo decantarono le loro merci qui.
Fonte: http://www.istitutopasini.gov.it/pasini/index.php/2013-08-19-17-18-59/materiali-didattici?task=inviaFile&classeid=19&fileid=9239
Sito web da visitare: http://www.istitutopasini.gov.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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