I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
AGGETTIVI PRONOMINALI
Aggettivi dimostrativi
Gli aggettivi dimostrativi si usano sempre davanti al nome e non sono mai preceduti dall'articolo.
SINGOLARE |
PLURALE |
||
maschile |
femminile |
maschile |
femminile |
questo |
questa |
questi |
queste |
Questa bambina cresce a vista d'occhio (vicinanza nello spazio)
Questo pomeriggio vado al cinema (vicinanza nel tempo)
Queste minacce non m'intimoriscono (vicinanza nel discorso)
Al singolare si può elidere davanti a vocale: quest'anno, quest'isola.
La forma femminile diventa sta in alcuni composti (stamattina, stasera, stavolta, stanotte)
Al singolare si elide davanti a vocale: quell'orologio, quell'enciclopedia. Al plurale solo se il nome maschile comincia per i (quegl'individui)
Questo, codesto, e quello possono essere rafforzati dagli avverbi di luogo qui o qua, costì o costà (esclusivamente in Toscana), lì o là che seguono il nome cui l'aggettivo si riferisce Prendi questa sedia qua.
Stesso e medesimo – indicano identità più o meno completa fra due elementi: Marco e Paolo hanno la stessa età.
Medesimo – meno comune, tono più letterario.
Possono avere valore rafforzativo. In tal caso seguono il termine a cui si riferiscono: Il suo valore è riconosciuto dagli avversari stessi.
Pronomi dimostrativi
Tra i pronomi dimostrativi alcuni hanno forme uguali a quelle degli aggettivi dimostrativi:
SINGOLARE |
PLURALE |
||
maschile |
femminile |
maschile |
femminile |
questo |
questa |
questi |
queste |
Vedi quella! Quel lavoro è riuscito meglio di questo
Questo, quello, codesto (valore neutro=questa, quella cosa): Questo mi dispiace
Quello davanti al pronome relativo che può subire troncamento in quel: Ricorda quello (quel) che ti ho detto.
Gli insegnanti sono gli stessi dell'hanno scorso
Stesso (con valore neutro cioè con il significato «la stessa cosa»): fai come vuoi per me è lo stesso
Altri pronomi dimostrativi non possono avere mai funzione di aggettivi e sono
SINGOLARE |
PLURALE |
||
maschile |
femminile |
maschile |
femminile |
questi |
- |
- |
- |
questi, quegli si usano solo al maschile singolare in funzione di soggetto: questi si riferisce a persona vicina, quegli a persona lontana: Sono giunti alla villa Maria e Franco: questi(Franco) era atteso, quegli (Mario) no. – letterari – si preferisce sostituirli con questo e quello.
costui, costei, costoro, colui, colei, coloro (questo, quello)
Chi è costui? Chi ha detto a costei di entrare? Cacciate via costoro. Non voglio saperne di colei. Non parlarmi di coloro.
Colui, colei, coloro + che – uso più frequente
colui che arriverà in ritardo non sarà ammesso alla riunione
Colui che, colei che = chi: fidati di chi ha più esperienza di te.
Ciò – invariabile e ha soltanto valore neutro
= questa cosa, quella cosa
Ciò è giusto; di ciò parleremo domani
Ciò che dici è grave o Quello che dici è grave.
L'uso di ciò è meno comune ma talvolta serve per dare maggior rilievo all'espressione, soprattutto nella lingua scritta.
Quanto = «(tutto) quello che», «(tutto) ciò che» - con valore neutro, ha contemporaneamente la funzione dimostrativa e relativa.
Farò quanto è possibile. C'è molto di vero in quanto dici.
Al plurale si usa nelle forme quanti e quante=«(tutti) quelli che», «(tutte) quelle che»
Quanti desiderano iscriversi devono presentare la domanda.
Dammene quante ti pare.
Aggettivi possessivi
Gli aggettivi possessivi indicano la persona cui appartiene una determinata cosa; hanno quindi una duplice funzione: da un lato specificano l'oggetto posseduto, dall'altro precisano la persona del possessore.
PERSONA |
SINGOLARE |
PLURALE |
maschile femminile |
maschile femminile |
|
1a singolare |
mio mia |
miei mie |
1a plurale |
nostro nostra |
nostri nostre |
Proprio e altrui – altri due aggettivi possessivi
proprio-può sostituire il possessivo di terza persona singolare e plurale con riferimento al soggetto: ha sperperato il proprio denaro: Si usa proprio in luogo di suo e loro quando questi potrebbero creare equivoci: Paolo si è intrattenuto con Mario nel proprio ufficio (di Paolo)
-l'uso del proprio è obbligatorio nelle costruzioni impersonali: bisogna difendere le proprie idee; è preferibile quando il soggetto è indefinito: ciascuno è artefice del proprio destino
Altrui – possessore indefinito e corrisponde alle espressioni «di altri, degli altri», è invariabile, viene posto dopo il nome: Non desiderare la roba altrui.
Valori dell'aggettivo possessivo
= complemento di specificazione: il suo vestito= il vestito di lui
Uso dell'aggettivo possessivo
L'articolo si omette davanti ai nomi indicanti una relazione di parentela: mia madre, tuo padre, suo fratello, nostro zio, vostro nipote. In alcuni casi, tuttavia, l'articolo si conserva:
Pronomi possessivi
Il possessivo può essere usato con valore sostantivale:
SINGOLARE |
PLURALE |
||
maschile |
femminile |
maschile |
femminile |
ogni |
ogni |
alcuni |
alcune |
Pronomi indefiniti
Degli indefiniti, alcuni hanno la duplice funzione di aggettivi e pronomi (alcuno, taluno, certuno, certo, ciascuno, nessuno, altro, tale, troppo, parecchio, molto, poco, tutto, tanto, alquanto, altrettanto, diverso, vario)
Altri invece, sono solo pronomi:
MASCHILE |
FEMMINILE |
|
MASCHILE |
FEMMINILE |
uno |
una |
|
qualcosa |
- |
UNO – indica una singola persona in modo generico e indeterminato: è venuto uno a cercarti, ho incontrato una che ti conosce.
QUALCUNO (raro QUALCHEDUNO)
Variabile nel genere, si usa esclusivamente al singolare. Indica una quantità indeterminata, seppur esigua, di persone o cose: Solo qualcuno riuscì a salvarsi, puoi prestarmi qualcuno dei tuoi libri?
ALCUNO – ha entrambi i generi e i numeri, ma al singolare viene usato solo nelle frasi negative: non si vede alcuno (nessuno -più spesso); alcuni sono d'accordo, altri no
OGNUNO, CIASCUNO – variabili nel genere, si usano soltanto singolare. Indicano una quantità indeterminata di persone o cose, considerata in ogni singolo elemento: ognuno è responsabile delle proprie azioni; ciascuno può esprimere il proprio parere
CHIUNQUE – forma invariabile al singolare = qualunque persona: lo capirebbe chiunque
Talvolta può avere valore di pronome indefinito e di pronome relativo «qualunque persona che»: chiunque chieda di me dite che non ci sono
CHICCHESSIA – si usa raramente (in riferimento a persona), equivale a chiunque o in frasi negative a nessuno: sono pronto a ripeterlo a chicchessia; non m'importa di chicchessia.
QUALCOSA = qualche cosa, valore neutro, indica una o alcune cose, si accorda come maschile: C'è qualcosa di nuovo? Rafforza l'aggettivo che segue (LF): questo romanzo è qualcosa di straordinario
Usato con valore sostantivale equivale alla locuzione «un certo non so che»: c'è un qualcosa che non mi convince
ALCUNCHÉ (piuttosto raro) = qualcosa Noto alcunché di strano nella sua condotta. Nelle frasi negative = niente, nulla: Non temere alcunché
CHECCHÉ – = qualunque cosa (che), di impiego raro e letterario, ha valore indefinito e relativo, usato come soggetto e complemento oggetto, si riferisce soltanto a cose checche tu ne dica, è un bravo ragazzo (congiuntivo)
CHECCHESSIA = qualsiasi cosa, ancora più raro: si accontenta di checchessia
NIENTE, NULLA
ALTRO = altra persona: se non lo farai tu lo farà un altro; non badare a quello che dicono gli altri.
Usato al maschile singolare e senza articolo, acquista valore neutro = altra cosa, altre cose: desidera altro?
ALTRI (uso ridotto, letterario)= si adopera soltanto al maschile singolare (perciò non va confuso con il plurale di altro). Significa «un'altra persona, qualcun altro»: non io, altri afferma questo
Nell'espressione non altri che ... al posto del più comune «nessun altro che...»: non altri che tu può averlo detto.
TALE preceduto dall'articolo indeterminativo = una certa persona, un tizio, uno: c'è un tale che chiede di te.
Preceduto da quello, indica una persona già nominata o comunque nota: è tornato quel tale di ieri a cercarti.
INTERROGATIVI/ESCLAMATIVI
SINGOLARE |
PLURALE |
||
maschile |
femminile |
maschile |
femminile |
che |
che |
che |
che |
CHE – invariabile, più comune nella lingua parlata: Che lavoro fai? Che strada prendi?
QUALE – variabile nel numero, ma non nel genere; si usa per formulare una domanda sulla qualità (quali intenzioni hai?) o sull'identità (in quale città ti hanno trasferito?) Al singolare può subire il troncamento in qual davanti a vocale e talvolta davanti a consonante: Qual è la tua opinione? Qual buon vento ti porta?
QUANTO - variabile nel genere e nel numero; serve per chiedere la quantità: Quanta pasta vuoi?
Questi tre aggettivi possono anche avere funzione esclamativa: in che stato ti sei ridotto!; quale audacia!; quanta gente!
Pronomi interrogativi
che? cosa? che cosa?
chi?
quanto, -a, -i, -e?
quale, quali?
I numeri cardinali possono essere scritti in cifre – i numeri arabi
I numerali cardinali vengono sostantivati nell'indicazione delle ore e delle date (il sostantivo viene sottinteso): sono le (ore) nove, l'appuntamento è fissato per il (giorno) venti di giugno, nacque nel (l'anno) cinquanta dopo Cristo.
Data - numeri cardinali, il venticinque novembre solo il primo maggio (ordinale) .
I numerali ordinali – indicano l'ordine di successione di una serie numerica, sono variabili nel genere e nel numero, si accordano al sostantivo come gli aggettivi qualificativi.
I primi dieci ordinali hanno ciascuno una forma particolare derivata dal latino:
primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo
Tutti gli altri dall'undici in poi, si formano aggiungendo il suffisso – èsimo al numero cardinale che perde la vocale finale: undicesimo, ventesimo, centesimo, trentatreesimo.
Mille non si trasforma in mila come nei cardinali MM = duemillesimo
Gli ordinali possono anche essere rappresentati con le cifre arabe accompagnati dalla lettera esponente o per il maschile, a per il femminile posta in alto a destra 1o (primo), 3a (terza) ecc.
il secolo XIII = il Duecento (anni 1201-1300)
il secolo XIV = il Trecento (anni 1301-1400)
ecc.
duplice, triplice, quadruplice – indicano una cosa costituita da due, tre o più parti, che ha due, tre o più scopi, che serve a due, tre o più usi: la Triplice Alleanza, fattura in duplice copia
non hanno quasi mai funzione di aggettivi
Frazionari – indicano una o più parti di un tutto ½, ⅔, ⅛, ⅝
Per indicare la divisione dell'unità in due parti si adoperano i termini metà e mezzo: 4 è la metà (o un mezzo) di otto. Mezzo anche come aggettivo: mezzo litro, mezza porzione.
Distributivi – indicano il modo in cui sono distribuite persone o cose; ad uno ad uno, a due a due, (uno) per uno, tre alla volta, quattro per ciascuno.
Collettivi – indicano un insieme numerico di persone o cose. Sono in gran maggioranza sostantivi: paio, coppia, decina, dozzina, ventina, trentina, centinaio, migliaio. Alcuni di essi hanno valore approssimativo: ha una cinquantina d'anni, ho in tasca un migliaio di lire.
Altri numerali collettivi sono: biennio, quadriennio, bimestre, semestre, duetto (o duo), trio, quartetto, quintetto, sestetto – composizione musicale scritta per un certo numero di esecutori
terzina, quartina, sestina, ottava (versi)
Fonte: https://www.ffst.unist.hr/_download/repository/Aggettivi_pronominali.docx
Sito web da visitare: https://www.ffst.unist.hr/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve