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I nomi mobili
La maggior parte dei nomi di esseri animati sono mobili, cioè passano dal maschile al femminile mediante il cambiamento della desinenza o l’aggiunta di un suffisso, senza modificare la radice o con modifiche minime determinate dalla necessità di conservare, ad esempio, il suono velare di co di g(duca ® duchessa). Così:
- I nomi che al maschile terminano in -o passano al femminile prendendo la desinenza -a: il figlio - la figlia, il gatto - la gatta.
- I nomi che al maschile terminano in -a formano di norma il femminile aggiungendo al tema il suffisso -essa: il poeta - la poetessa, il duca - la duchessa.
- I nomi che al maschile terminano in -e formano il femminile in due modi diversi. Alcuni mutano la desinenza -e in -a: il signore - la signora, il padrone - la padrona.
Altri, per lo più indicanti professioni, cariche o titoli nobiliari e nomi di animali, aggiungono al tema il suffisso -essa: lo studente - la studentessa, il principe - la principessa, il leone - la leonessa.
Altri, infine, presentano la stessa forma per il maschile e per il femminile e sono, quindi, nomi di genere comune: il nipote - la nipote, il cantante - la cantante.
- I nomi che al maschile terminano in -tore (i cosiddetti nomi di agente) formano il femminile, per lo più, in -trice: lo scrittore - la scrittrice, il pittore - la pittrice.
Il nome dottore presenta al femminile la forma dottoressa.
- I nomi che al maschile finiscono in -sore (anch’essi nomi d’agente) sono adoperati raramente al femminile, ottenuto aggiungendo la desinenza -itrice alla radice del verbo da cui derivano: il difensore - la difenditrice, il possessore - la posseditrice.
Professore fa professoressa (questo è l’unico sostantivo in -sore che ha una forma femminile molto comune nell’uso).
- Formano il femminile al di fuori degli schemi sopra registrati o modificando sostanzialmente la radice: il dio - la dea, il doge - la dogaressa, l’eroe - l’eroina, l’abate - la badessa, il re - la regina, il cane - la cagna, lo stregone - la strega, il gallo - la gallina ecc.
Fonte: http://cis01.central.ucv.ro/litere/idd/cursuri/an_1/limba_straina/italiana/lb_it_an1.doc
Sito web da visitare: http://cis01.central.ucv.ro
Autore del testo: E. PÎRVU
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