I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
L’uso delle maiuscole e delle minuscole: la calligrafia è un’arte, lo sapevano bene i maestri giapponesi e i nostri copisti medievali, questo per dire che ogni piccolo particolare stilistico va trattato con cura, come nell’ortografia italiana. Per questo motivo bisogna essere oculati nell’utilizzo delle maiuscole, di modo che leggere una pagina scritta è come trovarsi di fronte ad un bel quadro dipinto nel rispetto delle proporzioni.
Secondo l’ortografia italiana le maiuscole vanno usate:
a) all’inizio di un periodo o dopo un segno di punteggiatura forte, cioè dopo il punto fermo, il punto esclamativo e il punto interrogativo. Dopo i puntini di sospensione qualora la frase precedente sia conclusa. Dopo i due punti solo se segue un discorso diretto - Allora Pietro domandò: “Domani andiamo alla mostra di Mirò?”;
b) con i nomi propri. In certi casi alcuni nomi comuni vengono promossi a nomi propri, quando, per esempio, si riferiscono ai simboli o agli oggetti di culto, come “la Fede”, “la Croce”.
Sono scritti con la maiuscola oltre i nomi propri di persona e di animali, i cognomi, i soprannomi (il Magnifico, il Guercino, il Delfino) e gli appellativi antonomastici (il Caravaggio, il Savonarola, il Certaldese). L’appellativo che accompagna un antroponimo solitamente si scrive con la minuscola (l’avvocato Rossi, santa Teresa, il cardinal Poletti), tranne nei casi in cui l’appellativo fa le veci del nome proprio, allora si usa la cosiddetta “maiuscola reverenziale” (l’Avvocato, Il Giudice, il Profeta).
I nomi dei luoghi geografici: i nomi delle città, Firenze, Napoli, Roma; i nomi dei fiumi, Po, Tevere, Arno; i nomi dei monti, Pirenei, Alpi. Nei toponimi accompagnati da un nome comune, il nome comune può essere scritto sia in maiuscolo che in minuscolo: monte o Monte Bianco, corso o Corso Trieste; l’odonimo vero e proprio richiede sempre la maiuscola: via del Governo Vecchio, piazza Esedra.
I nomi dei corpi celesti: Saturno, Giove, Mercurio, Vega, Sirio; il sole, la luna e la terra, hanno la lettera minuscola, tranne nel loro utilizzo scientifico: «la Terra è l’unico pianeta abitabile del sistema solare per l’essere umano», «intorno al Sole ruotano i pianeti», mentre «il sole tramontava dietro i monti».
I nomi delle festività religiose e civili: Natale, Pasqua, Capodanno, Ferragosto, il Primo Maggio.
I nomi delle associazioni, degli enti, delle istituzioni,dei partiti politici: La Croce Rossa, lo Stato, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Università degli Studi di Roma la Sapienza, la Corte dei conti, la Regione Lazio, il Partito Democratico; mentre, i nomi come stato, scuola, regione, università, repubblica, chiesa etc. sono scritti con la lettera minuscola quando sono usate in modo generico e non come nomi propri. Quindi la maiuscola va utilizzata solo nei casi in cui i nomi indicano effettivamente un’istituzione.
I punti cardinali, est, ovest, nord, sud, occidente e oriente vanno scritti con la lettera minuscola, mentre si utilizza la maiuscola solo nei casi in cui indicano delle precise aree geopolitiche: Il Nord Italia, l’Oriente, etc.
I nomi di secoli, di periodi, di avvenimenti storici importanti e di movimenti culturali si scrivono sempre con la maiuscola: il Quattrocento, il Seicento, il Rinascimento, la Resistenza, le Guerre Mondiali, l’Esistenzialismo, il Cubismo, etc. in modo che il lettore comprenda subito di cosa si stia trattando, perché si intende parlare di un qualcosa di unico e di specifico avvenuto in una determinata epoca storica.
I nomi di popoli e di etnie di norma si scrivono in minuscolo: gli italiani, i francesi, i siculi, i greci, poiché sono dei sostantivi derivanti da un nome geografico, ovvero indicano gli abitanti di un certo territorio, ma si può trovare la maiuscola per distinguere un popolo antico da un popolo moderno «gli antichi Greci e i greci di oggi».
A cura di C.D'Antonio, www.galassiaarte.it/grammatica_italiana/
Fonte: http://www.myttex.net/forum/attachment.php?aid=369
Sito web da visitare: http://www.myttex.net/
Autore del testo: sopra indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve