Verbi transitivi e i verbi intransitivi

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Verbi transitivi e i verbi intransitivi

 

VERBI TRANSITIVI E VERBI NON TRANSITIVI

Un verbo è transitivo se possiede un argomento con la funzione di Oggetto Diretto.
Un verbo è non transitivo se nessuno dei suoi argomenti è un Oggetto Diretto.
I verbi non transitivi sono suddivisi in:

intransitivi (caratterizzati dall’utilizzo dell’ausiliare avere) e
inaccusativi (caratterizzati dall’uso dell’ausiliare essere).

Gli inaccusativi sono divisi in:

inaccusativi semplici e
inaccusativi pronominali(caratterizzati dalla presenza di un clitico riflessivo).

verbi transitivi

verbi intransitivi

verbi inaccusativi

inaccusativi semplici

inaccusativi pronominali

abolire

camminare

arrivare

arrabbiarsi

ignorare

passeggiare

arrossire

pentirsi

piantare

nuotare

partire

disperarsi

rapire

russare

morire

avvalersi

ottenere

sorridere

esplodere

 

includere

tossire

parere

vergognarsi

ricevere

funzionare

cadere

 

Questa suddivisione non è assoluta. Alcuni verbi, a seconda degli argomenti che ammettono, possono appartenere a più gruppi:

A) Verbi intransitivi e inaccusativi: correre, volare:

a) Ho corso per ore e ore.
b) È corso a casa.
c) La mongolfiera ha volato sopra la città.
d) Il pappagallo è volato via.

B) Verbi inaccusativi semplici e pronominali: sedere/sedersi, dispiacere/dispiacersi, dolere/dolersi

            a) Gianni siede a sinistra.
b) Gianni si è appena seduto.

C) Verbi transitivi e inaccusativi (semplici e pronominali): affondare, aumentare, guarire, arrostire, riempire, accendere, spezzare, ingrassare...

a) I negozianti hanno aumentato i prezzi.
b) I prezzi sono aumentati.
c) Il dottore ha guarito il paziente.
d) Il paziente è guarito.
e) Il vento ha spezzato il ramo.
f) Il ramo si è spezzato.

D) Verbi come bruciare, raddoppiare, rinfrescare possono essere usati come transitivi, intransitivi, inaccusativi semplici, inaccusativi pronominali:

            a) Ho bruciato il bosco.
b) Il bosco ha bruciato per giorni.
c) Il bosco è bruciato in pochi giorni.
d) La torta si è bruciata.

 

VERBI INTRANSITIVI E VERBI INACCUSATIVI

I due gruppi di verbi mostrano caratteristiche diverse sul piano:

sintattico;
semantico;
dell’uso di ausiliari differenti.

Il soggetto degli inaccusativi ha proprietà che sono comuni all’oggetto diretto dei verbi transitivi. In particolare, sia l’oggetto diretto dei transitivi che il soggetto posposto degli inaccusativi, se accompagnati da un quantificatore, possono essere pronominalizzati dal clitico ne; ciò non è possibile con il soggetto posposto dei verbi intransitivi:

a) Ne sono arrivati molti (‘ospiti’)                            VERBO INACCUSATIVO
b) Ne ho incontrato molti (‘ospiti’)                           VERBO TRANSITIVO
c) *Qui ne hanno passeggiato molti (‘ospiti’)           VERBO INTRANSITIVO

Sul piano semantico, i verbi intransitivi si differenziano dai verbi inaccusativi in quanto questi ultimi sono associati alla proprietà della non agentività e della telicità. La non agentività è l’assenza di un argomento corrispondente al ruolo tematico dell’agente; questa caratteristica è evidente nei casi in cui un verbo inaccusativo può essere usato come transitivo [b) I prezzi sono aumentati; d) Il paziente è guarito; f) Il ramo si è spezzato.]. Infatti, nella versione transitivo-causativa il verbo richiede un soggetto agente, mentre nella versione inaccusativa l’agente non viene espresso e il soggetto è, semanticamente, un oggetto.
Negli esempi:

a) Gianni ha corso per tre ore.
b) Gianni è corso a casa.
a) L’aereo ha volato sopra le case.
b) L’aereo è volato via.
a) Il bosco ha bruciato per giorni.
b) Il bosco è bruciato in pochi giorni.

le varianti a) contengono verbi continuativi, non telici (l’evento non è finalizzato al raggiungimento di uno scopo). Le varianti b) contengono, invece, verbi telici, i quali implicano che l’evento si è concluso al momento del raggiungimento della meta. La diversa azione verbale si riflette nell’uso intransitivo (a) e inaccusativo (b) dei verbi citati.
Altri verbi intransitivi sono russare, passeggiare, camminare, sorridere (azioni ateliche), mentre sono inaccusativi arrivare, morire, pentirsi... (azioni teliche).

I verbi inaccusativi comprendono:

         a.     I verbi ergativi.
Es.   Il film è cominciato.
b.     I verbi inerentemente riflessivi (quali: accorgersi, arrabbiarsi, fidarsi, pentirsi).
Es.   Non mi sono affatto arrabbiato.
c.     I verbi telici di moto (andare, venire, arrivare).
Es.   Sono arrivato questa mattina alle 8.
d.     I verbi nella costruzione passiva.
Es.   Questi fogli sono stati rilegati insieme.
e.     I verbi con il si passivo.
Es.   Al mercato si sono venduti molti libri.

 

IL CLITICO NE

Il clitico ne si può usare se il relativo sintagma preposizionale (SP) è un argomento selezionato dal verbo:

Ne abbiamo discusso (di ciò); Ne ho accusato Franco; Me ne congratulo; Non me ne lamento.

Il clitico ne può sostituire anche delle proposizioni argomento di verbi come ricordarsi, accorgersi, stupirsi, pentirsi... Sono verbi il cui argomento interno può essere non solo un sintagma preposizionale, ma anche una proposizione infinitiva introdotta da di, o una proposizione finita introdotta da che:

Non me ne sono ricordata; Te ne sei accorto?; Gianni se ne stupiva sempre; Non riesco a persuadermene

Un test di inaccusatività: il clitico “ne”

L’analisi proposta, oltre a rendere conto della selezione dell’ausiliare, consente una spiegazione immediata per alcuni altri fatti dell’italiano, anche questi solo apparentemente idiosincratici: Considerate le frasi seguenti:
 (5)   a.     Luigi ha mangiato molti dolci.    à    Luigi ne ha mangiati molti.
        b.     Molti ragazzi hanno telefonato.  à    *Ne hanno telefonato molti.
 Queste frasi sembrano dimostrare che il clitico “ne” può sostituire un oggetto diretto ma non un soggetto. Tuttavia, questa conclusione viene immediatamente smentita da frasi come:
         c.     Sono arrivati molti ragazzi.                à    Ne sono arrivati molti.
 E’ evidente dunque che il funzionamento del clitico “ne” non fa riferimento al ruolo sintattico degli elementi (oggetto vs. soggetto), bensì al loro ruolo semantico: il clitico “ne” può sostituire un costituente che abbia un ruolo tematico di paziente. Per questa ragione può sostituire l’oggetto di un verbo transitivo (come mangiare) o il soggetto di un verbo inaccusativo (come arrivare), ma non può sostituire il Soggetto di un verbo intransitivo (inergativo) come telefonare, perché in questo caso il soggetto sintattico è un agente semantico.
Questa diagnostica può essere applicata ad ogni tipo di verbo inaccusativo:

         d.     Sono affondate molte navi.                à Ne sono affondate molte.      (ergativo)
        e.     Sono partiti molti turisti.                     à Ne sono partiti molti.           (moto)
        f.      Si sono stancati molti atleti.                à Se ne sono stancati molti.     (inerentemente riflessivo)
        g.     Sono state lavate molte macchine.     à Ne sono state lavate molte.   (passivo)
        h.     Si sono venduti molti libri.                  à Se ne sono venduti molti.     (impersonale)
 Questo tipo di analisi si rivela particolarmente utile nel confronto interlinguistico.
Ad esempio, potrà essere estremamente interessante notare che l’identificazione della classe degli inaccusativi consente di fare predizioni importanti anche in altre lingue con selezione dell’ausiliare differenziata nei tempi composti, come ad esempio, in francese (che presenta tuttavia alcune differenze rispetto all’italiano come, ad esempio, la presenza dell’ausiliare avere con i verbi “stativi” essere, vivere, ecc.

Fonte: http://smoderc.fil.bg.ac.rs/Kontrastivna%20analiza/Bibliografija%20i%20izvori/Classificazione%20dei%20verbi%20e%20uso%20di%20ne.doc

Sito web da visitare: http://smoderc.fil.bg.ac.rs

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