I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Il kWh (kilowattora) è l’unità di misura dell’energia elettrica ed è il prodotto di una potenza kW (kilowatt) per il tempo h (ora).
L’unità di misura emessa dal flusso luminoso della lampada è il “lumen”.
Le lampade fluorescenti compatte hanno un’efficienza luminosa che varia da 40 a 60 lumen per ogni Watt di potenza ed una durata di circa 10.000 ore (la durata può essere sensibilmente ridotta se le accensioni della stessa superano le 10 volte nell’arco di 24 ore), mentre le normali lampade ad incandescenza hanno un’efficienza luminosa di circa 12 lumen per Watt ed una durata di circa 1.000 ore.
Le lampade fluorescenti compatte consentono quindi di ridurre fortemente i consumi di energia elettrica, circa il 70%, infatti una lampada fluorescente compatta da 20W fornisce la stessa quantità di luce fornita da una lampada ad incandescenza da 100W.
Le lampade fluorescenti compatte sono disponibili nelle versioni da 4W , 5W, 7W, 9W, 11W, 13W, 15W, 18W, 20W, 23W e 25 W.
Esempio: per avere un’illuminazione ambiente di 150 lux in un soggiorno di metri quadri 20, calcolando un costo di Euro 0,18 per il consumo di n. 1 kWh, utilizzando le lampade per n. 2.000 ore all’anno e per un periodo di cinque anni, si otterranno i seguenti costi, a fronte dell’utilizzo delle seguenti diverse tipologie di lampade:
Le soluzioni n. 3 e n. 4 permettono dunque, a parità di condizioni, una riduzione dei costi di circa il 70%, consentono un forte risparmio energetico e forniscono un minore disservizio evitando la sostituzione delle lampade.
Per migliorare l’illuminazione è importante determinare la corretta distribuzione delle sorgenti luminose e la giusta qualità della luce. La soluzione migliore, per gli usi domestici, consiste nel creare una luce soffusa in tutto l’ambiente e intervenire con fonti luminose più intense nelle zone destinate ad attività precise, quali pranzare, leggere, studiare. Per aumentare la luminosità e diminuire i consumi della luce artificiale, le pareti degli ambienti, e soprattutto del soffitto, devono essere tinteggiate con colori chiari (possibilmente il bianco).
Una lampada ad incandescenza da 100W fornisce la stessa illuminazione di n. 6 lampade ad incandescenza da 25W, con un ovvio maggior consumo di energia in quest’ultimo caso, è quindi opportuno adoperare un sola lampada per gli apparecchi di illuminazione posti al centro del soffitto.
Prese comandate: per ridurre il consumo di energia elettrica degli elettrodomestici (televisione, stereo, computer ed altri apparecchi che indicano con una o più spie il collegamento alla rete elettrica) è opportuno disinserire le spine di alimentazione degli stessi durante le ore notturne e/o di inutilizzo; per rendere più comoda la sopraccitata operazione è consigliabile installare al fianco della presa a spina, esistente all’interno della scatola portafrutto, nei moduli rimasti a disposizione (le scatole portafrutto esistenti negli alloggi e negli uffici possono contenere almeno n. 3 moduli e normalmente solo n. 1 o n. 2 moduli sono occupati dalle prese a spina o dagli interruttori), un interruttore bipolare 0/1 che permetta di interrompere l’erogazione di energia elettrica (tipo quelli installati per l’alimentazione dei boiler elettrici o delle cappe di aspirazione), in modo da disalimentare gli elettrodomestici con il semplice azionamento dell’interruttore.
Gli elettrodomestici dotati di marchio di qualità IMQ sono prodotti in conformità alle norme di legge in materia di sicurezza. A differenza del simbolo CE che è una marcatura obbligatoria apposta dal costruttore, che dichiara di aver costruito il prodotto rispettando le direttive Europee ad esso applicabili, il marchio IMQ è volontario e viene apposto da un terzo ente (l’Istituto Italiano del Marchio di Qualità) a seguito del superamento di una sequenza di prove e collaudi previsti sui prodotti ed a seguito della verifica alla rispondenza degli stessi alle norme di sicurezza.
Per tutti gli elettrodomestici, e dal 2002 anche per le lampade, è obbligatorio esporre sulla confezione d’imballo una “etichetta energetica” che ne indica l’efficienza e ne caratterizza il consumo.
Altro marchio europeo significativo è l’ecoetichetta Eco-label che indica la compatibilità del prodotto con l’ambiente e quindi generalmente anche con un minor consumo di energia.
Fonte: http://www.comune.pinotorinese.to.it/modules/wfsection/cache/uploaded/millumino_opuscolo_energetico.doc
Sito web da visitare: http://www.comune.pinotorinese.to.it
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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