I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
TOLLERANZE
La moderna industria è basata sulla produzione in serie, cioè sulla produzione di un gran numero di pezzi uguali (?) come forma e dimensioni in modo da essere intercambiabili fra loro.
Per ottenere l’intercambiabilità, sembrerebbe necessario che gli elementi omologhi avessero esattamente le stesse dimensioni.
In pratica le lavorazioni non raggiungono mai la precisione assoluta e anche le misure di controllo variano entro i limiti di approssimazione degli strumenti misuratori.
Affinché sia possibile l’intercambiabilità, le dimensioni effettive del pezzo lavorato devono essere comprese entro misure limiti, una massima ed una minima, stabilite in funzione delle condizioni d’impiego e del grado di precisione richiesto.
SI DEFINISCE TOLLERANZA LA DIFFERENZA TRA LE DIMENSIONI LIMITI ENTRO LE QUALI PUÒ VARIARE UNA QUOTA SENZA COMPROMETTERE LA FUNZIONALITÀ E L’INTERCAMBIABILITÀ DI UN PEZZO.
Per non aumentare i costi non si deve imporre una precisione superiore a quella tecnicamente necessaria.
L’imprecisione di lavorazione ammissibile non riguarda soltanto le dimensioni di un dato elemento, ma anche la forma e la dimensione delle superfici che lo delimitano:
Di conseguenza si dovranno ammettere:
- Tolleranze dimensionali
- Tolleranze geometriche, che a loro volta si distinguono in:
I pezzi finiti di lavorazione possono perciò presentare:
Consistono nella differenza tra le dimensioni reali dell’oggetto e quelle teoriche fornite dal disegno.
Consistono nella diversità di forma tra l’oggetto reale e quello illustrato dal disegno. Si distinguono:
a) Errori macrogeometrici
b) Errori microgeometrici
Si presentano quando la posizione reale di una linea o di una superficie dell’oggetto è diversa dalla linea o dalla superficie ideale scelta come fondamentale (di riferimento). Si distinguono:
Fonte: http://www.itisconegliano.it/studenti/TOLLERANZE.doc
Sito web da visitare: http://www.itisconegliano.it/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve