ATTIVITA’ DI VITA ELIMINAZIONE

Si intende sia l’eliminazione delle urine che l’eliminazione delle feci

• Si svolge ogni giorno, in privato

• Avviene subito dopo la nascita

• Lo scopo è quello di eliminare i prodotti di rifiuto che si formano

 

 

L’ELIMINAZIONE DELLE URINE

Per descrivere il processo di escrezione delle urine dal corpo, sono utilizzati numerosi termini tra cui eliminazione urinaria, svuotamento e minzione.
Lo svuotamento della vescica si verifica quando questa è piena (250-400 ml nell’adulto) di urina; la pressione fa distendere il muscolo detrusore che fa innescare l’apertura del collo vescicale.
Lo scopo dell’eliminazione è quello di garantire un equilibrio idrico, elettrolitico ed il mantenimento dell’equilibrio acido-base.

Fattori che influenzano l’eliminazione

• Lo stato di sviluppo

• L’assunzione di alimenti e bevande

 

• Fattori fisici

• Fattori psicologici

• Fattori ambientali

• Abitudini personali

Funzione fisiologica del sistema urinario

                - Formazione delle urine: filtrazione, riassorbimento, secrezione

 

• Eliminazione delle urine: eliminazione urinaria, svuotamento e minzione

• Caratteristiche dell’urina normale

• volume, colore, limpidezza, odore

• Modello funzionale dell’eliminazione urinaria

• Fattori che influiscono sull’eliminazione urinaria

• assunzione di liquidi, perdita di liquidi, nutrizione, posizione del corpo,

fattori psicologici

 

Struttura dell’apparato urinario

 

Reni

• Ureteri

• Vescica

 

• Uretra

Funzione del rene

• Eliminazione : cataboliti, prodotti del metabolismo degli ormoni, sostanze estranee

 

• Regolazione equilibrio acido-base

• Regolazione equilibrio idro-elettrolitico

 

• Controllo pressione sanguigna

• Formazione eritropoietina

 

 

ACCERTAMENTO DELL’ELIMINAZIONE

Lo scopo dell’accertamento è quello di raccogliere informazioni sulle abitudini e sulle capacità di effettuare questa attività di vita.
L’accertamento permette all’infermiere di raccogliere dati soggettivi e oggettivi sul normale stato urinario e sui fattori di rischio che possono contribuire a disfunzioni urinarie…

 

Come si raccolgono i dati?

• attraverso domende scritte

 

• osservando comportamenti non verbali

• accertamento fisico

 

• valutazione delle informazioni raccolte

Dati soggettivi

• Raccolta informazioni ® anamnesi

 

• Identificazione di un modello funzionale ( es. quante volte al giorno urina, la quantità delle urine, le abitudini,…)

• Identificazione dei rischi ( problemi del tratto urinario come insuff. Renale, calcolosi renale,…)

 

• Identificazione delle disfunzioni ( es. ha dolore e/o bruciore quando urina?….)

 

Dati oggettivi

• Accertamento delle urine

• Accertamento della ritenzione urinaria (equilibrio entrate/uscite liquidi)

 

• Accertamento fisico: ispezione, percussione, palpazione

• Procedure ed esami diagnostici:

           1. raccolta campione urine

• campione standard
• campione pulito
• campione delle 24 ore
• campione da catetere
• raccolta urine dai bambini

            2. esame delle urine

• peso specifico
• stick
• analisi delle urine
• cultura delle urine ed antibiogramma
• campione delle 24 ore

            3. test del sangue

4. procedure diagnostiche

• esami radiologici ( diretta addome, urografia, TAC)
• cistoscopia
• studi urodinamici (flussometria,..)

 

Dobbiamo tenere conto di:

• Le normali abitudini per la minzione

 

• I fattori che influenzano l’eliminazione

• l’aiuto di cui si ha bisogno per l’indipendenza nell’eliminazione

 

• le conoscenze e l’atteggiamento della  persona

 

Cause potenziali di alterazioni della funzione urinaria

 

• Ostruzione del flusso delle urine: può causare un danno renale ( anomalie strutturali, calcoli renali, catetere piegato o incrostato,…)

• Infezioni: uretriti, cistiti, ureteriti

 

• Ipotensione

• Danni neurologici: ictus, trauma midollo spinale

 

• Diminuito tono muscolare: costipazione cronica, gravidanze multiple, obesità, atrofia da menopausa…

• Gravidanza

 

• Chirurgia: anestesie, edemi da intervento chirurgico,…

• Farmaci

 

• Derivazioni urinarie

                  
MANIFESTAZIONI DI ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE URINARIA

Disuria: minzione dolorosa

Poliuria: formazione ed escrezione di un’eccessiva quantità di urine

Oliguria: formazione ed escrezione di una diminuita quantità di urine

Urgenza: minzione improvvisa

Frequenza: minzione ad intervalli ravvicinati

Nicturia: minzione durante le ore normali di sonno

Ematuria: presenza di sangue nelle urine

Piuria: presenza di pus nelle urine

Ritenzione urinaria: incapacità di svuotare la vescica

Incontinenza: perdita involontaria di urina dalla vescica

Enuresi: perdita involontaria durante il sonno notturno

Classificazione dell’ incontinenza urinaria (IU)

Diagnosi

 

Incontinenza da sforzo

 

Incontinenza da urgenza

 

Incontinenza funzionale

 

Incontinenza riflessa

 

Incontinenza totale

I problemi del paziente e le attività di nursing

• Il cambiamento di ambiente e di abitudini:
• il ricovero in ospedale
• la mancanza di privacy
• abitudini e ritmi diversi

 

• la dipendenza/indipendenza:
• alterazioni della mobilità
• la persona allettata
• diturbi psicologici

• I cambiamenti delle abitudini:
• modificazione delle urine e della loro composizione (colore, quantità..)

 

• Il cambiamento delle modalità di eliminazione:
• cateterizzazione
• emissione di urine da un’altra via
• dialisi renale

 

• Il problema  dell’eliminazione
• dolore e la minzione
• i disturbi e le indagini diagnostiche

 

• la perdita del controllo sull’eliminazione:
• incontinenza
•      “              nei bambini
•      “              nell’anziano
•      “              nell’handicappato

 

IDENTIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI e PIANIFICAZIONE

 

 

•  Il paziente rafforzerà e manterrà un adeguato controllo muscolare         perineale

•  Il paziente ristabilirà il controllo della minzione

 

•  Il paziente promuove un’ ottimale funzione urinaria

INTERVENTI INFERMIERISTICI

 

• Educazione del paziente:
• promozione all’assunzione dei liquidi                                   
• promozione delle infezioni del tratto urinario
• promozione di un tono muscolare ottimale

• Promuovere la minzione:
• ambiente privato
• tempo adeguato per la minzione
• accertare in quali momenti il paziente si svuota, offrire assistenza ed essere disponibili
• alleviare i disagi fisici ed evitare situazioni che producono ansia
• aiutare il paziente ad assumere posizione comoda e se possibile fisiologica per la minzione
• aiutare il paziente che ha difficoltà ad iniziare ad urinare

INTERVENTI INFERMIERISTICI PER PROBLEMI DI INCONTINENZA URINARIA

 

• GINNASTICA VESCICALE

Regolazione dell’apporto di liquidi
Programmazione delle minzioni
Rafforzamento dei muscoli addomino-perineali

• RACCOGLITORI ESTERNI

    Cateteri esterni
Pannoloni protettivi

• CATETERIZZAZIONE URINARIA

 

 

INTERVENTI INFERMIERISTICI PER PROBLEMI DI RITENZIONE URINARIA

• SUGGERIMENTI VERBALI

 

• POSIZIONAMENTO FISIOLOGICO PER URINARE

• ACQUA CHE CORRE

 

• CREDE’ VESCICALE

• CATETERISMO SINGOLO

 

• CATETERISMO INTERMITTENTE

• FARMACI

 

• DERIVAZIONI URINARIE

• DIALISI

 

PRESIDI PER LA RACCOLTA ED ELIMINAZIONE DELLE URINE

 

Water                                                                   Pannoloni

 

Comoda                                                               Cateteri esterni ® condom

 

Padella                                                                Catetere vescicale

 

Pappagallo o storta                                              Catetere sovrapubico

 

CATETERISMO URINARIO

 

Consiste nell’inserimento di un piccolo tubo chiamato catetere attraverso l’uretra in vescica per permettere all’urina di defluire all’esterno.

Quando il catetere rimane in sede per dreanare le urine per un periodo di tempo, si definisce cateterismo a permanenza.

Quando il catetere è inserito temporaneamente per svuotare le urine dalla vescica e poi rimosso, è definito cateterizzazione istantanea

Se il catetre viene inserito e rimosso più volte in modo routinario si parla di cateterizzazione intermittente

QUANDO VA INSERITO IL CATETERE?

• Difficoltà all’eliminazione urinaria
• Accurato accertamento della diuresi:                                                              interventi chirugici

post-traumi
ustioni
ristagno vescicale

• Chirurgia urologica

irrigazioni/instillazioni

 

TIPI DI CATETERI

 

• NELATON

 

• FOLEY

• COUVELAIRE

 

• DOUFUR