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TROMBOSI
DEFINIZIONE
Il trombo è una massa solida che si forma in circolo per cause patologiche ed è costituito da:
E’ sempre ancorato, almeno in un punto, alla parete vascolare.
Quando il trombo comincia, è sempre bianco e parietale
quando si forma in una parte del circolo con un flusso molto forte, è difficile che si formino trombi rossi occludenti (es: arterie di grande calibro)
Diventa trombo rosso occludente quando la velocità del sangue non è sufficiente a portar via le molecole e le cellule che si stanno attivando processo va avanti e coinvolge il sangue
N.B.: le fasi iniziali di un trombo hanno sempre la stessa componente di trombo bianco parietale
EVOLUZIONE DEL TROMBO
TROMBOSI ARTERIOSA
Non è frequentissima a causa del flusso imponente
dovuta soprattutto a danno endoteliale: l’aterosclerosi è quindi la causa principale (ulcerazione della placca con perdita di rivestimento endoteliale)
A seconda del calibro dell’arteria, s’instaura una trombosi rossa o bianca, occludente o parietale.
La seconda causa di trombosi arteriosa (molto meno frequente) è l’aneurisma dell’aorta addominale, specialmente subito al di sopra della biforcazione delle arterie iliache
si forma la placca che può indebolire la media, la quale può cedere e formare l’aneurisma, il quale causa turbolenza del flusso e può quindi dare origine a un trombo. L’aneurisma, una volta iniziato, non torna più indietro: la rottura della laminarità del flusso facilita la formazione del trombo, creando aree di stasi (meno diluizione delle componenti del sangue e possibilità per le cellule di venire a contatto con la parete del vaso)
Aspetto di un trombo bianco costituito da fibrina e piastrine intimamente fuse insieme, ha l’aspetto di un materiale eosinofilo, senza un’architettura o cellule riconoscibili
E’ sempre parietale.
La sua patogenesi è spesso riconducibile a una placca ateromatosa ulcerata.
Aspetto della trombosi nell’aneurisma PARETE: si riconosce male, avventizia quasi completamente assente, media sottile e alterata (vedo poche lamelle elastiche alterate nella forma e nel colore, sono viola e stirate).
Il trombo ha uno spessore notevole poiché si è formato in una sacca: appare prevalentemente bianco, ma con striature dovute all’accumulo di globuli rossi (ma sgranati e non accumulati come in un vero trombo variegato sono stati causati dalla turbolenza del flusso che ha portato all’inglobamento non omogeneo di parte del sangue
TROMBOSI VENOSA
In confronto alle arterie, lo spessore della parete è notevolmente ridotto rispetto al lume.
Nelle arterie inoltre si distinguono molto bene le tre tonache, mentre i confini nelle vene non sono ben riconoscibili:
Il trombo venoso è sempre occludente e rosso, non esiste bianco e parietale: ha testa, colletto e coda.
Frequente nelle vene degli arti inferiori, sia superficiale che profonde (poplitee, femorali, iliache e poi plesso prostatico, vene ovariche e uterine, seni durali, vena porta e vena epatica).
Vedo soprattutto la parte rossa in un preparato è stata tagliata la testa e il colletto, ndr
Nella trombosi venosa, la causa non è necessariamente il danno endoteliale (può esserci, ma non è indispensabile come per l’arteriosa)
Þ 95% dei trombi venosi hanno come causa le altre due componenti della triade di Virchow:
Aspetto di un trombo variegato il trombo occludente, sia venoso che arterioso, presenta sempre:
Nel preparato del trombo venoso si osservano solo testa e colletto presenta la testa bianca e il colletto variegato (possibile aree vuote)
Aspetto dell’organizzazione di un trombo è l’evoluzione più frequente.
Può esserci una parziale ricanalizzazione (anche se è più frequente la completa chiusura).
L’organizzazione consiste nella formazione di un tessuto di granulazione con macrofagi nella zona dove inizia il processo (cioè in periferia), mentre nella parte centrale vedo i globuli rossi (ghost), poi i macrofagi e i gettoni solidi e in periferia solo macrofagi e gettoni cavitati (sede della parziale ricanalizzazione), anche con fibroblasti/fibrociti.
Aspetto della tromboflebite (in realtà non esiste: è un trombo infettato)
E’ un trombo rosso, quindi venoso, ma nel quale si riconosce anche un’elevata quantità di globuli bianchi, talvolta anche con il nucleo polilobato.
L’aspetto quasi purulento indica lo sviluppo di un’infezione batterica
trombo può essersi infettato per una ferita o per via ematica (batteriemia)
E’ l’evoluzione più temibile del trombo, poiché si ha il rischio della diffusione di emboli settici.
TROMBOSI NELL’ANEURISMA
Riconoscimento d'organo Tipica parete da arteria elastica: parete poco riconoscibile per atrofia della media
Diagnosi La tonaca media è fortemente assottigliata per riduzione delle componenti muscolare ed elastica. La sua composizione è fortememente alterata nota le lamelle elastiche alterate nella forma (sono distese) e nel colore (tendono al blu/viola). La media dell’arteria è fortemente atrofica in corrispondenza della placca (praticamente non la vedo: è completamente stirata nota lamelle)
Nell'intima si distingue un materiale poltaceo (necrosi) con spazi di forma prismatica otticamente vuoti (impronta negativa di pseudocristalli di colesterolo), cioè una
placca necrotico-grassosa. La parete è aperta e ciononostante ripiegata verso il lume per la presenza di un materiale eosinofilo e omogeneo (trombo), quindi una sacca aneurismatica.
Ndr: il trombo è veramente grande rispetto agli altri, appare omogeneo e saldamente adeso alla parete dell’arteria.
TROMBO BIANCO PARIETALE
Riconoscimento d’organo Tipica parete da arteria elastica.
Diagnosi Nell’intima è presente una zona circoscritta di ispessimento costituita da materiale poltaceo (necrosi) con spazi di forma prismatica otticamente vuoti (cristalli di colesterolo). L’ateroma appare ulcerato, come dimostra anche la presenza di un materiale eosinofilo ed omogeneo disposto sull’intima, cioè un trombo bianco parietale.
Verso la parete più interna, a contatto con la media (che è la tonaca più sofferente), si vedono aree di necrosi con calcificazione distrofica sbriciolata al taglio.
Il trombo è osservabile nella periferia della placca (altrove è stato lavato via): l’aspetto è omogeneo, ma si notano parti meno compatte, più filamentose, costituite soprattutto da fibrina.
TROMBO VENOSO VARIEGATO
Riconoscimento d’organo Nel preparato sono presenti due frammenti di vena guarda quello ad anello
Diagnosi La parete della vena, prevalentemente connettivale, appare poco colorata: non è possibile distinguere nettamente i vari strati delle tonache come nelle arterie.
Nel lume sono presenti strati alterni di due tipi: uno eosinofilo e omogeneo (trombo bianco) vedo il colletto del trombo (strisciata “bianca”), l’altro includente una grande quantità di globuli rossi (trombo rosso). Vi sono aree otticamente vuote non è occludente.
Si può osservare dove il trombo bianco è attaccato alla parete del vaso (testa).
TROMBO VENOSO IN VIA DI ORGANIZZAZIONE
Riconoscimento d’organo Nel preparato sono presenti due frammenti di tessuto appartenenti alla stessa vena.
Diagnosi Il lume è completamente occupato da un trombo rosso in via di organizzazione; infatti, la parte centrale ha l’aspetto di un coagulo, mentre alla periferia si notano molte cellule nucleate (macrofagi con nucleo più piccolo, scuro e irregolare delle cellule dei gettoni endoteliale) e si distinguono vasellini neoformati (tessuto di granulazione).
Si notano anche spazi discretamente grandi e otticamente vuoti rivestiti di endotelio parziale ricanalizzazione.
Nota bene il coagulo centrale (ghost di globuli rossi): alla periferia si vedono molti macrofagi e cellule dall’aspetto allungato fibroblasti/fibrociti e cellule endoteliale in via di organizzazione.
(riconosci il vetrino perché è una vena piena solo del trombo in via di organizzazione)
TROMBOFLEBITE
Riconoscimento d’organo Nel preparato sono presenti tre vasi: un’arteria di aspetto normale, una vena chiusa e una vena aperta, immersi in un connettivo lasso (blocco di tessuto con vasi).
Diagnosi Le due vene sono trombizzate (che detta così, è brutta brutta), ma accanto ai globuli rossi nei trombi sono presenti numerosissimi granulociti neutrofili e piociti, segno d’infezione.
Si vedono bene aree dove sono presenti praticamente solo globuli rossi che riempiono ogni spazio, ma in altre zone si vedono moltissime cellule nucleate (nuclei polilobati) flogosi purulenta.
Nota bene: il trombo è letteralmente a chiazze.
Fonte: http://www.appuntimedicina.it/tp-downloads/Trombosi.doc
Sito web da visitare: http://www.appuntimedicina.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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