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Significato dei termini utilizzati nei libri
Doratura [der. Di dorare, lat. Tardo deaurare, der. Di aurum, «oro», col pref. De-]. 1. L’applicazione di oro, o anche di argento su una superficie. L’oro può essere applicato in polvere, sotto forma di inchiostro, con una tecnica costosa usata nei lavori di fino o nella crisografia, ma nella miniatura medievale è molto più spesso applicato in forma di foglia d’oro. La foglia può essere semplicemente adagiata su una superficie sulla quale è stato steso un poco di legante, come chiara d’uovo o gomma arabica. 2. Tecnica decorativa delle parti esterne di un libro ottenuta tramite riscaldamento di ferri per doratura e film colorati o dorati. Anticamente venivano usati fogli d’oro zecchino, attualmente si trovano in commercio film di finto oro. Contrariamenet a quanto comunemente si crede, le ricerche hanno consentito di accertare che la tecnica della doratura della legatura nasce in oriente, e da qui fu esportata in spagna. Dalla spagna arrivò a napoli, e quindi a venezia, ma non prima del 1480 (dihel1980, 1:35). Doratura a mecca [doratura, der. Di dorare, lat. Tardo deaurare, der. Di aurum, «oro», col pref. De-, mecca, dal nome della città araba della mecca (ar. Makka)]. Nei manoscritti, sistema di doratura che sostituisce all’uso dell’oro quello dell’argento o dello stagno, ricoperti di una vernice dorata per imitare l’oro. Doratura a nicchia [doratura, der. Di dorare, lat. Tardo deaurare, der. Di aurum, «oro», col pref. De-, nicchia, forse da nicchiare, lat. Nīdĭcŭlare, «stare nel nido, fare l’uovo», der. Di nidus, «nido»]. La più antica tecnica di doratura, eseguita con polvere d’oro sospesa in un collante (oro liquido) e applicata con un pennello. Doratura del taglio [doratura, der. Di dorare, lat. Tardo deaurare, der. Di aurum, «oro», col pref. De-, taglio, der. Di tagliare, dal fr. (Ant.) Tailler, che è il lat. Tardo taliare, der. Di talea]. Libro che reca il taglio del volume dorato.
Fonte: http://www.cricd.it/pages.php?idpagina=13&idContenuto=6151
Sito web da visitare: http://www.cricd.it/
Autore del testo: Carlo Pastena C.R.I.C.D.
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