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Significato dei termini utilizzati nei libri
Fermaglio [dal provenz. Fermalh, che è il lat. Firmacŭlum, der. Di firmare, «fermare, saldare»]. Il termine definisce un sistema formato da uno o più coppie di elementi che hanno la funzione di garantire il serraggio del corpo del libro allo scopo di: a) evitare o rallentare la formazione di pieghe e ondulazioni nelle carte, soprattutto membranacee, b) opporsi all’ingresso di polvere e di agenti inquinanti all’interno del libro. Il fermaglio, se correttamente eseguito, può essere un elemento favorevole alla migliore conservazione, ma se viene progettato in maniera da serrare eccessivamente le carte, si può assistere alla loro deformazione. Se invece risulta troppo lento, non svolge in pratica alcuna funzione. I fermagli possono essere costituiti in diversi modi: schematicamente si ha una bindella fissata sul margine esterno di uno dei piatti, la quale porta un puntale che si incastra nel tenone sistemato simmetricamente sull’altro piatto. Forma, dimensioni e materiali dei fermagli possono variare in maniera molto ampia: si può andare dalle bindelle interamente in metallo prezioso, tipiche delle legatura d’oreficeria, ai semplici lacci in pelle allumata delle legature in pergamena. Il numero dei fermagli può essere altrettanto variabile: dall’unica coppia, che serra in genere il taglio anteriore del libro fissandosi alla metà del lato lungo del piatto, alle quattro coppie, sistemate le prime due sul taglio davanti e le altre due, una ciascuna sul taglio di testa e sul taglio di piede. Questa è indubbiamente la soluzione che permette ai fermagli di svolgere nella maniera più puntuale la loro funzione conservativa, anche se la collocazione verticale dei libri nelle biblioteche può comportare la scomparsa, in tempi ridotti, del fermaglio di piede. Ai fini della conservazione, si preferisce costruire un contenitore che salvaguardi il fermaglio dall’attrito con il piano dello scaffale, ovvero, più semplicemente, ci si limita a due soli fermagli, i quali assicurano una discreta protezione sul taglio anteriore.
Fonte: http://www.cricd.it/pages.php?idpagina=13&idContenuto=6151
Sito web da visitare: http://www.cricd.it/
Autore del testo: Carlo Pastena C.R.I.C.D.
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