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Significato dei termini utilizzati nei libri
Romain du roi carattere tipografico. Nel 1692 luigi xiv decise che l’imprimerie royal di cui jean amisson era diventato direttore, dovesse utilizzare dei caratteri disegnati appositamente per questa istituzione, a suo uso esclusivo. Nel 1692 su disegno dell’académie des sciences diretta da jaugeon fu elaborato un nuovo disegno dei caratteri tipografici basato su misure matematiche, che rappresentò un notevole progresso rispetto ai secoli precedenti quando ci si ispirava alle scritture manoscritte. Per la sua costruzione fu preso un quadrato e suddiviso in altri 2.304 Quadrati. Il risultato di questa elaborazione grafica fu affidata a philippe grandjean (1666-1714) incisore dell’imprimerie, il quale probabilmente ignorando l’analisi teorico-matematica posta alla base di questo disegno, nel 1702 produsse la prima serie utilizzata per la stampa di médailles sur les pricipaux énvènement du règne de louis le grand utilizzando un carattere chiamato romain du roi. Questo carattere era caratterizzato dalle grazie prive di angoli retti mentre nei tratti ascendenti e discendenti queste erano di uguale misura a destra e a sinistra. Questo è anche il primo carattere ad avere l’asse dell’occhio o pancia verticale di tutte le lettere minuscole (le parti curve di «b, c, d, e, g, o, p, q»). Fino a quel momento l’asse dei caratteri tipografici era prevalentemente umanistico, cioè i pieni scorrevano dall’alto a sinistra a in basso a destra, secondo l’angolo naturale della penna impugnata da uno scrivano, mentre nel romain du roi l’asse divenne razionalistico cioè i pieni andavano dall’alto in basso verticalmente. A giudizio di molti studiosi in questo nuovo tipo di punzone è possibile vedere il primo segnale dell’età dei lumi. Alla morte del grandjean nel 1714, la produzione della serie fu continuata da jean alexandre e dal genero louis-rené luce, e completata nel 1745. L’utilizzo del romain du roi fu proibito alle altre tipografie francesi, ma nonostante il divieto fu impiegato senza autorizzazione da pierre cot per la stampa dell’essais de caractères d’imprimerie, paris, 1707, un piccolo specimen di caratteri greci e orientali dove la spiegazione era stampata in romain du roi. Sappiamo inoltre dalla difesa fatta nel 1783 da pierre françoise didot le jeune, che il romain du roi si era diffuso presso diversi fonditori che da anni lo vendevano. Questo carattere fu poi impiegato anche nella stampa di réaumur, histoire des insectes del 1742 e nel primo volume del voyage de sicile di hoüel, impresso nel 1782. (V. Anche carattere tipografico, storia).
Fonte: http://www.cricd.it/pages.php?idpagina=13&idContenuto=6151
Sito web da visitare: http://www.cricd.it/
Autore del testo: Carlo Pastena C.R.I.C.D.
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