Cronologia storia Berlino

Cronologia storia Berlino

 

 

 

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Cronologia storia Berlino

BERLINO, CITTA’ DEI CENTO VILLAGGI, CAPITALE DELLA GERMANIA

Nome originale:

Berlin

Stato:

Germania

Sindaco:

Klaus Wowereit (SPD)

PIL:

80,3 miliardi di € (2006)
23.600 €/ab.

Disoccupazione:

14,0 % (giugno 2009)

Latitudine:

52° 31′ N

Longitudine:

13° 25′ E

Altitudine:

34–115 m s.l.m.

 

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA

 

La città ha 3.429.870 abitanti con una densità di 3.846 abitanti per km² e una superficie di 892 km².
E’ situata nella parte orientale della Germania, a 70 km dal confine polacco.
Sorge sul fiume Sprea in una valle tra gli altipiani di Barnim e Teltow; il fiume nella periferia sud si incontra con l’Havel, col quale forma i laghi di Tegeler See e Großer Wannsee, che nei mesi estivi sono molto frequentati.
La Germania è divisa in Land: in totale sono sedici; Berlino è un Land a sé, come la città di Amburgo.

CRONOLOGIA STORICA

 

928         I Sassoni conquistano la regione
948         Ottone I fonda i vescovati di Havelberg e Brandeburgo
1157       Nascita della Marca di Brandeburgo con la cacciata degli slavi da parte di Alberto l’Orso

  • I margravi Giovanni I e Ottone III di Ascherleben la riconoscono come città. Fu la nascita della Marca di

Brandeburgo e la scomparsa delle popolazioni slave. Si ipotizza che le due città ( Berlino a est della Sprea e Colln / Colonia) siano state fondate, nell’ambito dell’opera di germanizzazione e cristianizzazione dell’area.
1250       Si ha la prima fortificazione in pietra a difesa della città.

  • Riunione della prima Dieta con la partecipazione dei nobili della Marca di Brandeburgo ( la marca era il

segno di confine); la città, a est del fiume Elba, ottiene il permesso di battere moneta.
Compaiono per la prima volta su uno stemma, assieme al simbolo dell’aquila imperiale, due orsi stilizzati,
antesignani dell’orso rampante, simbolo della città.

  • ( 20 Marzo) Le due città si danno un’amministrazione comune ed edificano un palazzo municipale sul

ponte della Sprea; in seguito alla crisi socio-economica in cui versava la Marca di Brandeburgo, assumono
un ruolo di primaria importanza, specialmente dopo il loro ingresso nella Lega Anseatica ( città tedesche sotto la guida di Lubecca).
1319      Si estingue la casata degli Ascani e i successori, i Wittelsbach vengono contestati dalla nobiltà.
1376      La città è segnata da un primo grande incendio e dalla guerra.
1380      La città è segnata da un secondo incendio.
1411      L’imperatore Sigismondo di Lussemburgo investe della Marca di Brandeburgo il burgravio di Norimberga
Federico di Hohenzollern che sconfisse gli usurpatori ed assunse il titolo di principe elettore.
1415      Diventa residenza di Federico I, margravio di Brandeburgo.
Suo figlio, Federico II  rafforza l’autorità sovrana, approfittando dei contrasti interni.

  • Federico II “ Dente di Ferro” abolisce i diritti della città. Inizia la costruzione del Castello come sua residenza,

ciò provoca delle reazioni dei berlinesi.

  • Sospende la giurisdizione municipale, sospende i privilegi, in seguito alle sommosse, frena le spinte autono-

             miste.Le due città ( Berlino e Colln) sono nuovamente divise.
1470     Diventa la Capitale della Marca del Brandeburgo.

  • ( 2 Novembre) nella Nikolaikirche di Spandau- da non confondere- con la Nikolaikirche nel centro di Berlino-

l’elettore Gioacchino II di Hohenzollern ufficializza la conversione della città al luteranesimo ( riforma protestante).

  •     Compare nella città la prima stamperia di libri.

1541    ( 6 Gennaio) Nel municipio di Colln viene rappresentata per la prima volta una piece teatrale. Lo Spiel von der

             Geburt des Herrn Jesu ( “ Pezzo sulla nascita del Signore Gesù”), rappresentazione religiosa sulla  nascita di 
             Cristo su testo di Heinrich Knaust.
  • L’elettore  Giovanni Giorgio accoglie in città i profughi calvinisti, vittime delle persecuzioni religiose in

Olanda.
1618/48 Durante la Guerra dei Trent’anni la città viene devastata.
1631     La popolazione della città da 12.000 si riduce a 6.000, un terzo della popolazione è decimato da una epidemia
di peste. L’elettore, Giorgio Guglielmo, fu assolutamente incapace di provvedere alla difesa della città e fuggì
nella più sicura Konigsberg.

  • Il suo successore, Federico Guglielmo “ Il Grande Elettore” ( Grobe Kurfurst), torna a Berlino.

Dopo aver concluso la pace, amplia il Castello e incoraggia lavori pubblici coma la lastricatura delle strade.

  • Berlino e Cölln, insieme ai nuovi quartieri di Friedrichswerder e Neu-Cölln am Wasser vengono riuniti in

            un’unica città. In quattro anni ( 1662/68) viene costruito un canale tra l’Oder e la Sprea che permette alla
città di  diventare un centro di transito fra Breslavia (Slesia) e Amburgo, favorendo il commercio cittadino.

  •     L’ Editto di Potsdam, permette di accogliere stranieri cacciati da Vienna e  circa 6.000 ugonotti, cacciati

            dalla Francia. Si fondano così le nuove città di Dorotheenstadt (1674) e Friedrichstadt (1688). Tutto  ciò
              permette alla città di svilupparsi economicamente e militarmente.
            La popolazione sale a 29.000, incrementata dai flussi migratori per motivi religiosi. Il 16% di origine francese.
Gli immigrati contribuiscono a cambiare la struttura sociale della città, fino ad allora abitata in prevalenza da
agricoltori, in nobili e funzionari di corte

  • La forza  crescente della Marca di Brandeburgo comincia ad avere i suoi effetti: sotto il regno di Federico II

diventa un centro culturale di importanza europea. ( Formalmente la Marca di Brandeburgo apparteneva al
Sacro Romano Impero). La consorte, regina Sofia Carlotta, cura lo sviluppo della cultura. Fonda l’Accademia
delle Arti (1697), e l’Accademia delle Scienze, richiamando artisti e studiosi come G.W. Leibniz.
E’ di questo periodo l’architettura barocca e la costruzione del Castello di Charlottenburg.
Si apre l’Unter den Linden e il Tiergarten diventa riserva di caccia.
Sebbene la guerra dei  sette anni portasse gravi contraccolpi economici, la città, sede di una buona burocrazia
efficiente e moderna, di manifatture pregiate (lavorazione dei metalli, tessiture, porcellane) continua a prospe-
rare e ad aumentare la popolazione che arriva a 172.000 abitanti (1800).
1701    Diventa Capitale del Regno di Prussia
1709    Si ratifica l’unione, questa volta definitiva delle città: Colln, Friedrichswerder, Dorotheenstadt e Friedrichstadt.
L’assidua presenza militare in città favorisce la nascita e lo sviluppo della fabbrica di fucili Splitgerber& Daum
( fondata nel 1712).
1750/53 Vive alla corte di Potsdam, dove il re abita nel suo castello di Sans Souci (presso Potsdam), l’illuminista e  
              filosofo francese Voltaire.
Attorno a questa figura sorgono circoli di scienza e letteratura, nonché la nascita di nuovi periodici.
              Viene costruita in quest’epoca l’Opera a Unter den Linden, la Cattedrale di Sant’Egidio e il palazzo
              del principe Enrico. Inoltre, l’Unter den Linden viene trasformato in un elegante viale e costruito il
              parco del Tiergarten.

  • Alla morte di Federico il Grande, la città aveva una popolazione di circa 150.000 abitanti.

Il viaggiatore Johann Kaspar Riesbeck scrisse in una lettera del 1784: “ Berlino è una città straordinariamen-
te bella ed eleganteLa si deve considerare una delle più belle città d’Europa. Non ha quella monotonia che
la rende alla lunga noiosa alla vista come la maggior parte delle nuove città, costruite con regolarità. La maniera di costruire, la disposizione, la forma delle piazze, gli alberi in queste ultime e in talune strade,
insomma, tutto è vario e piacevole…”

  • L’architetto  Carl Gotthard Langhans consegna alla cittadinanza l’opera più famosa di Berlino: la Porta di 

Brandeburgo.

1806/08 Con la sconfitta delle truppe prussiane a Jena, la città è occupata dalle truppe napoleoniche, con
              l’ingresso di queste attraverso la Porta di Brandeburgo ( 27 Ottobre).
L’occupazione francese comportò per la città un indebitamento. Tuttavia al termine dell’occupazione fu
Introdotto un ordinamento municipale che le concedeva l’autonomia amministrativa.

  • Viene fondata la Friedrich-Wilhems-Universitat. La città comincia  ad attrarre grandi studiosi tedeschi

quali: Johann Gottlieb Fichte, Friedrich Carl von Savigny e Georg Wilhelm Friedrich Hegel.
1812      ( Marzo) Le truppe francesi occupano nuovamente la città, creando un vasto movimento di resistenza.
Al termine delle guerre napoleoniche si ha la Restaurazione degli antichi poteri, che favoriscono il decollo
industriale con tutte le trasformazioni sociali conseguenti.
In questo clima di fervore nasce la prima linea ferroviaria di Prussia che collega Berlino a Potsdam (29
Ottobre 1838). Si amplia la città con nuovi quartieri: Friedrich-Wilhelm-Stadt (1830) e Luisenstadt (1840).
              La popolazione aumenta e arriva a 198.000 (1816) e raggiunge i 459.000 (1858).

  • Intorno a Potsdamer Platz furono costruiti i primi blocchi di appartamenti, necessari ad una città

in piena espansione urbanistica.
              L’aumento della popolazione comporta anche l’aumento dei problemi  sociali e dei conflitti che confluiranno
nelle proteste del 1848 con le rivendicazioni della classe operaia (diffusione dell’industrializzazione).             
Con i disordini sorti, il re comincia a fare delle concessioni, fino al raggiungimento della Costituzione, che
fece della Prussia una Monarchia costituzionale, con la possibilità del voto per classi.
Per adeguare le infrastrutture della città e del circondario alla rapida crescita di popolazione nel 1862 viene
adottato il Piano Hobrecht per progettare e ottimizzare il traffico, gli acquedotti, le fognature.
E’ una città in continua crescita. Nel 1856 entra in servizio l’acquedotto della compagnia Berlin-Water-
works. Viene introdotto un ordinamento edilizio che permette di costruire grandi casermoni dotati di cortili,
grandi abbastanza da permettere l’uso delle pompe antincendio.

  • La città raggiunge gli 800.000 abitanti. In questa espansione lo slogan era: “ Berlino diventa una

              metropoli”
Con la proclamazione dell’Impero tedesco si realizza anche l’unità nazionale e diventa la Capitale del
Reich germanico.
Il Parlamento viene sistemato provvisoriamente nella sede della Manifattura Reale delle Porcellane
( Leipziger Strabe) e successivamente viene costruito il Reichstag (1884/94).

  • E’ sede della Conferenza di Berlino ( dominata dalla figura di Bismarck dove l’Africa viene divisa a tavolino), le viene riconosciuto il suo nuovo ruolo di Capitale della diplomazia europea, alla pari

di Parigi e Londra.
Si realizza la costruzione di una rete elettrica ( Siemens & Halske) e viene fondata la società elettrica AEG,
determinando un impiego su vasta scala di manodopera berlinese: 1 cittadino su 3 lavorava nell’industria
elettrica (1895). A poco a poco i tram elettrici sostituiscono le linee tranviarie trainate dai cavalli (1881).
Con l’apertura della linea ad anello la “ Ringbahn” che collega diverse stazioni ferroviarie, il traffico
diventa sempre più importante.
L’INDUSTRIALIZZAZIONE richiama una FORTE IMMIGRAZIONE, specialmente dalle regioni orientali.
La città raggiunge 1.000.000 di abitanti.
1902       Entra in funzione la prima linea della metropolitana, da Stralauer Tor alla stazione del giardino zoologico
               con una diramazione verso Potsdamer Platz.
Diviene la quinta città europea ( Londra, Budapest, Glasgow e Parigi) ad avere una metropolitana
sotterranea.
              Con l’avvio della prima guerra mondiale, seppur non direttamente coinvolta nella guerra, rimane un centro     
nevralgico per la progettazione e la produzione di armamenti.
1918      ( 9 Novembre) Il Re/Imperatore abdica e lascia un vuoto di potere che porterà a scontri di piazza.

  • ( 5 Gennaio) Gli scontri vengono sedati con l’arresto ma anche l’assassinio dei capi della rivolta

Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg. La situazione non si normalizza, tanto che nasce la Repubblica
di Weimar e la Capitale viene spostata.
1920      Viene creata la “Grande Berlino” ( divisa in 20 circoscrizioni amministrative) che ingloba sette
comuni limitrofi: Charlottenburg, Neukolln, Schoneberg, Lichtenberg,Wilmersdorf, Spandau, Kopenick
conta 3.860.000 abitanti ( 4.490.000 nel 1943) su 883 Kmq. di superficie.
La città diventa la seconda nel mondo ( dopo Los Angeles) per superficie e la terza (dopo Londra e New
York) per numero di abitanti.

                                                             Groß-Berlin - la riforma del 1920

 Attorno alla storica Berlino si erano sviluppati nuovi quartieri. Nella seconda metà dell’Ottocento si erano                               formati, oltre ai grandi insediamenti industriali - quartieri di casermoni per la crescente popolazione; in alcune zone la densità abitativa superava 100.000 ab./ km². La maggior parte di questi quartieri anche all’inizio del Novecento - per quanto ben collegate alla città - non facevano parte della municipalità berlinese. Anche altre città e villaggi nei dintorni - alcuni dei quali fondati prima di Berlino - erano cresciuti, partecipando al boom economico della capitale, come Spandau, Köpenick, Wilmersdorf. Infine vennero fondati, attorno alla fine del secolo, diversi quartieri residenziali, in particolare a sud-ovest di Berlino - come Nikolassee, Wannsee sull’omonimo lago e Lichterfelde, nota anche per il grande Giardino Botanico aperto nel 1904, ma anche in altre zone attorno alla grande città, come Frohnau a nord; la maggior parte di queste nuove fondazioni erano fin dall’inizio ben collegate con la città - emblematico il caso di Nikolassee, la cui prima “villa” era la stazione ferroviaria, oggi stazione della S-Bahn berlinese. L’associazione a favore di una riforma territoriale dell’area metropolitana dovette lottare contro vari interessi di parte, come quelli delle piccole e ricche zone a sud della città che temevano di perdere i contribuenti benestanti. Al fine di assicurare l’approvvigionamento dell’acqua e gli spazi verdi furono acquistati 200.000 Kmq. di foresta sul territorio comunale ( il Grunewald) e di altri 95.000 Kmq. fuori dai confini comunali, più di ogni altra metropoli europea. Inoltre, la superficie della città passò da 66 kmq a 883 Kmq. I sette comuni entrati nella Grande Berlino, il loro contributo fu: Charlottenburg (322.717 ab.) città ricca che costituiva il nuovo ovest con l’elegante viale Kurfurstendamm, teatri e negozi, Neukolln ( 262.414 ab.) città prevalentemente operaia, Schoneberg ( 178.207 ab.) città borghese, Lichtenberg ( 144.986 ab.) città industriale, Wilmersdorf (139.468 ab.) località tranquilla, Spandau (95.373 ab.) con la Fortezza Zitadelle, Kopenick ( 32.589 ab.) con il grande lago Muggelsee, le sue foreste e i parchi ( Treptower e Planterwald).Tra le altre numerose località integrate, risulta anche la maggior parte dei quartieri residenziali eleganti, quelli più periferici e anche quelli più vicini come Grunewald (ai marini dell’omonima foresta), o Westend (  dove si trovano lo Stadio olimpico e la Torre della radio).In questi anni si sviluppa una cultura del consumo e del lieto vivere, molte famiglie acquistano auto, frigoriferi e altri apparecchi domestici, mentre l’elettrificazione delle case comincia ad estendersi a tutti i quartieri. Si diffonde così, radio e cinema. Quest’ultimo diviene un punto di forza della cultura tedesca. Anche teatri e cabaret hanno un boom. Tuttavia il benessere dura poco, poiché al termine di questi anni il tasso di disoccupazione torna a salire nella allora maggiore città industriale tedesca.

1929     La grande crisi

  • In città si contano 603.000 disoccupati su 4.000.000 di abitanti. Queste incertezze economiche, generate anche dalla richiesta statunitense di  rientro dei capitali, favoriscono l’ascesa al potere del NAZISMO (Vedi Caso).
  • La città durante le Olimpiadi diviene la vetrina del mondo con la presenza di quasi mille commentatori

radiofonici da tutto il mondo; una città che riuscì a nascondere le violenze e gli accanimenti per breve periodo.
1937    Albert Speer, architetto e uomo politico, costruì la Grande Cancelleria e sistemò il Campo di Marte.
1940    ( 25 agosto) avviene il primo bombardamento di Berlino da parte degli inglesi
1943     Molte persone sono ormai senza tetto, 500.000 le vittime.

  • ( 30 aprile)  Hitler si toglie la vita nel bunker sotto la Cancelleria.

( 9 maggio) viene firmata la resa tedesca.
Al termine della guerra risultava distrutto in un grado irrecuperabile il 20% degli edifici, il 50% nei
quartieri centrali; 28,5 Kmq. del territorio urbano erano coperti da macerie, 600.000 appartamenti non erano più abitabili, le strutture industriali erano inutilizzabili, gravemente danneggiate le infrastrutture.
1946    Inizia la ricostruzione delle più importanti strutture urbane:       
la collina Teufelsberg ( ai margini della foresta Grunewald),
la parte ovest, fra i quartieri di Charlottenburg, Wilmersdorf e Schoneberg ( zona commerciale),
il centro storico di Spandau e la Schlobstrabe di Steglitz (maggior centro commerciale con 50 negozi nel 1970),
il Kulturforum ( a ridosso del confine, verso il settore sovietico),

1949   La Germania si divide in: RFT (Repubblica Federale Tedesca) e DDR ( Repubblica Democratica Tedesca).

1961      Viene costruito il Muro di Berlino

 

 

Il Muro di Berlino
Il Muro di Berlino e' forse l'unico manufatto della storia di cui non si rimpiange assolutamente la perdita. Oggi il Muro non esiste più, se non in brevi tratti, ma la sua presenza fino a pochi decenni fa sembrava inataccabile. Dal 1961 al 1989 il Muro di Berlino ha diviso la parte occidentale della città tedesca, governata dai paesi della Nato, da quella orientale della Germania DDR sotto diretto controllo sovietico. Viene costruito per volontà russa con l'intento di frenare la continua fuga dei cittadini tedeschi dell'Est verso la parte occidentale della città. La costruzione spacca a metà i quartieri berlinesi, intere famiglie e persino alcuni palazzi si trovano ad avere una facciata sulla zona sovietica e l'altra su quella americana.
Storia del Muro
Dopo la fine della seconda guerra mondiale in Europa, Berlino è divisa in zone di occupazione sotto il diretto controllo militare degli eserciti dei paesi vincitori della guerra. La zona orientale e il resto dei territori della Germania Est è sotto il controllo diretto dell'esercito sovietico. La zona occidentale di Berlino è invece assegnata al controllo dell'esercito alleato (francese, inglese e americano). La popolazione non percepisce sostanziali differenze tra le forze occupanti:la parte Est e quella Ovest appaiono simili e vivere da una parte o nell'altra fa ben poca differenza per il popolo tedesco sconfitto dalla guerra.
Le differenze tra le due parti della città cominciano a venire a galla soltanto a partire dagli anni '50. Decine di migliaia di tedeschi della DDR varcano quotidianamente il confine per recarsi al lavoro a Berlino Ovest, dove la retribuzione del lavoro è più alta. Nello stesso tempo, molti turisti occidentali e tedeschi residenti nella parte americana si recano a Est della città (filosovietica) per fare la spesa alimentare o per andare al ristorante, grazie ai prezzi notevolmente più bassi della parte russa. Il passaggio da una zona all'altra della città è libero e si crea un vero e proprio fenomeno di pendolarismo da ambo le parti, che, col passare del tempo porta al trasferimento definitivo della DDR e lo stanziamento nella Germania Federale: circa 3 milioni di tedeschi lasciano così la Berlino russa, in particolar modo i lavoratori più specializzati.

La costruzione

 

L'economia della Germania Democratica (DDR) entra in crisi e il governo comunista corre ai ripari chiudendo tutte le vie di fuga dal Paese. A farne le spese è soprattutto Berlino. Nella notte del 12 agosto 1961 l'esercito della DDR dispone un reticolato di filo spinato, intervallato da blocchi di cemento, nei principali varchi di transito tra i quartieri dell'Est e quelli dell'Ovest della città. Ogni passaggio è vietato ai cittadini. I varchi sono presidiati dagli eserciti in assetto di guerra.
E' la guerra fredda. Nei giorni seguenti le prime barriere di separazione sono progressivamente sostituite dalla costruzione di un lungo muro, alto 4 metri e caratterizzato dall'avere una parete liscia e una sommità ricurva per impedire alle persone di aggrapparsi con le mani e scavalcarlo. Immediatamente dopo il muro è situata la "striscia della morte", un zona off-limits posta tra il muro e il reticolato di filo spinato, con un fossato anticarro nel mezzo. Lungo questa striscia perderanno la vita almeno un centinaio di persone nel tentativo di fuga. Il muro è intervallato da torrette di guardia fortificate e dotate di mitragliatrici puntate lungo la "striscia". Durante la costruzione del muro molti fuggitivi riescono a passare nella zona Ovest passando dalle finestre dei palazzi spaccati a metà dal confine. Successivamente anche questi varchi di fortuna sono murati e fortificati. Nel corso di venti anni il Muro  raggiunge una lunghezza di 155 km.
I quartieri Est e Ovest della città sono completamente isolati e resteranno tali per quasi trent'anni. Le divisioni e le crisi politiche dell'intero pianeta trovano in Berlino la capitale del mondo, l'aria è tesa ed il panorama appare agli osservatori stranieri come un quadro triste e cupo. Berlino Ovest segue il processo di modernizzazione dei paesi capitalisti, migliorando il benessere degli abitanti, mentre Berlino Est subisce la progressiva decadenza economica dei paesi comunisti. La divisione del popolo tedesco e l'impotenza delle nuove generazioni nei confronti del Muro, si manifesta soprattutto nella rabbia dei giovani artisti e nei graffiti disegnati con colori vivaci lungo la parte occidentale del Muro.

La caduta

 

Soltanto nel 1989, a seguito del crollo dell'economia sovietica e del clima di distensione globale, le due zone della città tornano a riunirsi. La sofferenza dei tedeschi scoppia in un'improvvisa gioia collettiva ed in pochi giorni, o forse ore, il lungo Muro di Berlino viene distrutto a colpi di piccone o di martello dagli stessi cittadini. Oggi resta in piedi soltanto un chilometro del Muro ed è conservato nella East Side Gallery come monumento alla memoria di quei giorni bui. Un altro breve tratto del Muro è visibile nella Bernauer Strasse.

 

2008 Berlino ha ricevuto dal resto della Germania, dopo la caduta del muro, cospicui finanziamenti per la ricostruzione, trovandosi attualmente con un debito pari a circa 70 miliardi di euro.
Inoltre circa metà della popolazione cittadina vive di pensione o di sussidi statali ed il reddito medio è di circa 1.400 euro al mese.Il costo della vita è molto basso e le abitazioni hanno prezzi economici.
Gli studenti universitari possono facilmente mantenersi e pagare l'affitto con un lavoro part-time.
La disoccupazione di massa è in buona parte compensata dalla grande crescita di richiesta lavoro per la costruzione (e ricostruzione) di infrastrutture, soprattutto nell'ambito della modernizzazione di quelle di Berlino orientale.

CLIMA

La città di Berlino ha un clima temperato e molto asciutto rispetto alla media europea. Le temperature massime giornaliere in alcuni giorni estivi arrivano vicino ai 40 °C; una sola volta nel Novecento sono stati raggiunti - 26 °C a febbraio. Il vento in estate è più costante e soffia da ovest; d'inverno è più variabile e spesso proviene anche da sud: ciò rende molto variabile il tempo anche nel corso della giornata.

 

SUDDIVISIONE GERMANIA

Land
Sono complessivamente 16 stati federati della Germania, rappresentati da un consiglio federale.


Stato

Sigla

      Capoluogo

   Superficie Kmq

Flag of Baden-Württemberg.svgBaden-Württemberg

BW

       Stoccarda

35.751,65

Flag of Bavaria (striped).svgBaviera

BY

Monaco di Baviera

70.549,19

Flag of Berlin.svgBerlino

BE

       Berlino

891,75

Flag of Brandenburg.svgBrandeburgo

BR

       Potsdam

29.477,16

Flag of Bremen.svg Brema

HB

        Brema

404,23

Flag of Hamburg.svgAmburgo

HH

      Amburgo

755,16

Flag of Hesse.svgAssia

HE

      Wiesbaden

21.114,72

Flag of Mecklenburg-Western Pomerania (state).svgMeclemburgo-Pomerania          Anteriore   

MV

      Schwerin

23.174,17

Flag of Lower Saxony.svgBassa Sassonia

NI

     Hannover

47.618,24

Flag of North Rhine-Westphalia.svgNord Reno-Westfalia

NW

     Düsseldorf

34.083,52

Flag of Rhineland-Palatinate.svgRenania-Palatinato

RP

     Magonza

19.847,39

Flag de-saarland 300px.pngSaarland

SL

     Saarbrücken

2.568,65

Flag of Saxony.svgSassonia

SN

     Dresda

18.414,82

Flag of Saxony-Anhalt.svgSassonia-Anhalt

ST

     Magdeburgo

20.445,26

Flag of Schleswig-Holstein.svgSchleswig-Holstein

SH

     Kiel

15.763,18

Flag of Thuringia.svgTuringia

TH

     Erfurt

16.172,14

    

                                                                   Mappa dei quartieri

Distretti e Quartieri

Ogni distretto, pur avendo poteri inferiori a quelli dei comuni negli altri Land, costituisce un'unità amministrativa che elegge un proprio Consiglio dei delegati distrettuali e un Sindaco.
L'attuale divisione in distretti è stata ottenuta nel 2001 dall'accorpamento dei 23 distretti preesistenti. Ogni distretto è composto di più quartieri, che complessivamente ammontano a 95 ed a ognuno dei quali corrisponde un differente codice numerico.
All'interno dei quartieri vi sono talvolta località dal carattere particolare, dette Ortslage - soprattutto in periferia - o Kiez - particolarmente nei tradizionali e caratteristici quartieri centrali.

FUNZIONI

ECONOMICA/INDUSTRIALE

Tra le maggiori aziende localizzate in città vi sono la Siemens (con sede nel distretto di Spandau), la DaimlerChrysler, l'Allianz, la BMW, le Deutsche Bahn e la locale compagnia di trasporti pubblici, la BVG.

TURISTICHE
Fra le principali risorse economiche vi è il turismo, che nell'ultimo decennio è notevolmente aumentato, portando la città fra le principali mete europee.
TERZIARIO
Altri settori in rapida crescita, sono quelli dei servizi, tecnologia delle comunicazioni, mobilità, media e musica, biologia, scienze ambientali, trasporti ed ingegneria medica.

POPOLAZIONE

                                      Andamento demografico

 

L’attuale popolazione è pari a 3.395.189
con una densità di 3806 ab/kmq.

( Calendario Atlante De Agostini 2008)

 

LUOGHI DI INTERESSE STURISTICO

I palazzi e parchi prussiani di Berlino e Potsdam sono stati dichiarati dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità nel 1990.
Un’altra parte è entrata a far parte dei patrimoni dell'umanità nel 2008. Si tratta di sei gruppi di edifici realizzati nei primi anni del XX secolo, che l'UNESCO ha riconosciuto di importanza internazionale, assegnandogli il nome di "Residenze in stile moderno di Berlino".
Berlino è una città che offre musei di diverso genere, molti dei quali raggruppati nell’Isola dei Musei.Il nome è dovuto al gran numero di musei, di importanza internazionale, che si trovano nell'area. L' Altes Museum è il più antico di essi, il Neues Museum attualmente in restauro, conterrà anche reperti di Arte egizia. Nell' Alte Nationalgalerie sono custodite opere d'arte del XIX secolo, mentre nel Bodemuseum, sono esposte opere romane e bizantine. Infine il Pergamon Museum è famoso per ospitare l'Altare di Pergamo, la Porta di Ishtar babilonese, il mercato di Mileto, le originali mura del palazzo omayyade della Mshatta, e in genere ricche collezioni di arte greca, babilonese e islamica.  

 

 

TRASPORTI /VIE DI COMUNICAZIONE

AEREE:
La città è dotata di 3 aeroporti: l'Aeroporto di Berlino-Tegel (a nord), il Tempelhof (in centro) e l'aeroporto di Schönefeld (fuori città a sud, nel comune omonimo), tutti di livello internazionale.
È prevista la realizzazione, per il 2011, dell’ampliamento di quest’ultimo, sotto il nuovo nome di "Aeroporto Internazionale Berlino-Brandeburgo", comportando in questo modo la chiusura degli altri due.

STRADALI/ AUTOSTRADALI:
Oltre ad una rete autostradale cittadina che si raccorda nella A10, il "raccordo anulare" cittadino, numerose altre autostrade collegano Berlino ad altre città tedesche:
-la A2 ad Hannover e Dortmund
-la A9 a Monaco e Amburgo
-la A12 a Francoforte (e che presto la unirà anche a Varsavia, Minsk e Mosca)
-la A13 a Dresda
-la A24 a Stettino
-l’urbana A115, parte della prima autostrada costruita al mondo.
Numerose sono anche la Strade europee, fra cui la E30 (Cork-Samara ed Ufa) e la E55 (Helsingborg-Kalamata). Anche la rete delle piste ciclabili è molto sviluppata. Esse si sviluppano tanto al centro quanto nelle zone boschive e periferiche, dato anche il diffusissimo uso della bicicletta come mezzo di locomozione.

FERROVIARIE:
Nodo ferroviario d'Europa, punto di congiunzione fra est e ovest dei trasporti continentali. La sua rete ferroviaria, anche a causa dei bombardamenti della Guerra Mondiale, ha subito parecchi mutamenti, tra cui la perdita del sistema di stazioni di testa "a raggiera" (diffuso invece a Londra, Mosca e Parigi). Nei primi anni '90, mentre venivano ricostruiti i vari tracciati delle ferrovia tedesche (DB), il traffico a lunga percorrenza fu prima incentrato nella stazione Zoologischer Garten (it.: Giardino zoologico) e poi condiviso con l'Ostbahnhof, che fu la stazione principale fino al 28 maggio 2006. In quella data venne inaugurata la nuova stazione Berlin Hauptbahnhof (tra le più grandi d'Europa) ed il Tiergartentunnel.
La rete ferroviaria ha una struttura pressapoco a croce, incentrata sugli assi della Stadtbahn (est-ovest) e del Tiergartentunnel (nord-sud), con varie diramazioni. Tra l'ex-settore orientale e svariati comuni della cinta urbana (tra cui Potsdam) nel Brandeburgo, si trova il Berliner Außenring, un percorso ferroviario circolare, eredità dell'epoca del muro, che serviva a raccordare tutte le ferrovie locali verso Berlino Est.
Numerosi sono i collegamenti internazionali, i più distanti dei quali la collegano con la Russia, l'Ucraina e, periodicamente, il Kazakistan.

PORTI FLUVIALI:
3 porti lungo la Sprea,  tutt’ora utilizzati per trasporto merci anche con navi pesanti: il più grande è il Westhafen; sono attivi anche il Südhafen e l'Hafen Neukölln.

Trasporti urbani:
La  metropolitana si articola su due reti (S-Bahn ed U-Bahn) che coprono capillarmente la superficie cittadina. Successivamente alla riunificazione della città (1990) l’unione delle reti fu completata in pochi anni.

  • La S-Bahn è un servizio ferroviario urbano, prevalentemente di superficie, con tracciati spesso paralleli (ma autonomi) a quelli delle ferrovie nazionali della Deutsche Bahn. La rete, composta da 15 linee fra loro sovrapposte nelle tratte centrali, copre tutta la città ed i dintorni: fra le città servite vi sono Potsdam e Strausberg,. La compagnia che la gestisce è parte del gruppo Deutsche Bahn.
  • La U-Bahn è la metropolitana, prevalentemente sotterranea e costituita da 9 linee. La rete, sviluppatasi a partire dal 1902, è una delle più antiche del mondo, dopo quella di Londra, Budapest e Glasgow. È gestita dalla compagnia BVG ed è particolarmente sviluppata nelle zone centro-occidentali della città. Sono previsti numerosi progetti di espansione, tra cui il prolungamento della U5 verso la stazione centrale, già parzialmente realizzato. Il principale dei problemi nei ritardi dell'ampliamento della rete è comunque dovuto alla situazione finanziaria del comune.

Oltre alla rete metropolitana, la città è servita da numerose tratte tranviarie, di bus e traghetti:

  • La rete tranviaria berlinese conta 22 linee urbane (quasi tutte nella zona orientale) e 2 extraurbane. La rete occidentale venne soppressa negli anni cinquanta e sessanta; di essa è stata ricostruita una sola linea. Tuttavia la rete è continuamente interessata da vari e piccoli progetti di ampliamento, alcuni realizzati ed altri allo studio. Inoltre nel 2005 la rete venne completamente riorganizzata con l'istituzione delle linee MetroTram (M).
  • Gli autobus contano un'estesissima rete, composta da linee ordinarie (Bus), MetroBus (M) ed espresse (X). Vi sono poi le linee notturne (N).
  • I traghetti di servizio pubblico contano 10 linee, tutte periferiche, che attraversano la Sprea ed altri fiumi e laghi.

     IL CASO

IL NAZISMO

Dopo che l'NSDAP ebbe guadagnato la maggioranza relativa del voto popolare nelle due elezioni del 1932, Hitler venne nominato Cancelliere dal Presidente Paul von Hindenburg il 30 gennaio 1933, con l'aiuto di monarchici, magnati dell'industria e conservatori come quelli del Partito Nazionalista. Dopo la morte di Hindenburg, Hitler combinò presidenza e cancellierato nel titolo di Führer (capo). Una volta al potere, Hitler e il suo partito, prima minarono e poi abolirono le istituzioni democratiche e i partiti di opposizione , per arrivare a fondare il “Terzo Reich”.
In sei anni, il regime nazista preparò la nazione alla Seconda Guerra Mondiale e attuò le leggi discriminatorie contro gli ebrei e altri gruppi di presunta origine non-germanica. La leadership nazista tentò di rimuovere o soggiogare la popolazione ebraica della Germania, e in seguito quella delle nazioni occupate, attraverso la deportazione forzata e con il genocidio conosciuto come Olocausto. Una politica simile venne attuata nei confronti delle popolazioni Rom e Sinti, degli omosessuali, degli obbiettori di coscienza e dei Testimoni di Geova.
Dopo essersi annessa, prima l'Austria (marzo 1938) e quindi la Cecoslovacchia (ottobre 1938), ed essersi presa il resto delle terre Ceche come "Protettorato del Reich" (marzo 1939), la Germania, nel settembre 1939 invase la Polonia, rompendo il patto di non aggressione e dando il via alla Guerra.
Nel 1945,la Germania Nazista e i suoi alleati dell'Asse (Italia fascista e Impero giapponese) vennero sconfitti – principalmente dalle forze di USA, URSS e Regno Unito. Gran parte dell'Europa giaceva in rovine, decine di milioni di persone erano state uccise, molte di queste erano civili, così come i sei milioni di ebrei uccisi nell'Olocausto. La Seconda Guerra Mondiale si manifestò nella distruzione delle infrastrutture politiche ed economiche della Germania, portando poi alla sua divisione.

 

Fonte: http://www.lucianabenincaso.it/BERLINO.doc

Sito web da visitare: http://www.lucianabenincaso.it

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