Tecnologie della comunicazione e satelliti

TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE: arrivano i satelliti
Una nuova rivoluzione industriale e tecnologica ed un nuovo mondo si prospettano all'orizzonte. Un mondo in cui una parte consistente delle attività di produzione potrebbe essere condotta nello spazio o sulla Luna, in cui nuovi prodotti ci permetteranno di comunicare e trasferirci rapidamente da un capo all'altro del pianeta. Sempre più le dimensioni della nostra cultura e della nostra società acquisiscono connotazioni di "globalità" che devono spingerci a prendere seriamente in considerazione, anche a livello di comunità locali, questo nuovo panorama. È seriamente in messa in discussione la stessa definizione di "località". In un prossimo futuro questo aggettivo potrebbe essere applicato solo a "comunità virtuali" costituite da aggregati spontanei di persone con interessi ed affinità comuni, distribuite (e non solo) su tutto il globo, interconnesse dai satelliti ed i cui membri potrebbero essere in grado di incontrarsi in poche ore.
 In definitiva, dunque, che ci si trovi in un'affollata metropoli del mondo o nel bel mezzo di un deserto, comunicare non sarà un problema.
 I sistemi di telefonia mobile basati sulla tecnologia satellitare permettono di superare i vincoli imposti dalla rete cellulare terrestre e di essere reperibili in ogni angolo del pianeta.
 E i veri protagonisti di questo affascinante mondo della telefonia mobile sono loro, i satelliti. A seconda della posizione orbitale e della funzione a loro assegnata si differenziano in tre tipologie: 1) LEO satellite, che sta per Low Earth Orbit, ovvero che orbitano ad una distanza dai 700 ai 1.500 km dalla superficie terrestre; 2) MEO satellite: Medium Earth Orbit, la cui distanza è di 10.000 km dalla terra; 3) GSO satellite: sono satelliti geostazionari, ovvero mantengono una posizione stazionaria sull'asse del nostro pianeta e si collocano ad una distanza di circa 35.000 km dalla terra. I LEO soprattutto, ma anche i MEO sono i più usati per la telefonia mobile satellite, mentre i GSO sono decisamente più imponenti e vengono usati per le grandi telecomunicazioni. L'orbita bassa dei satelliti LEO permette di ottenere fasci di trasmissione molto più focalizzati e quindi comunicazioni molto più chiare e forti. Col progredire della tecnologia, comunque, il ruolo del satellite come potente strumento di comunicazione si è irreversibilmente consolidato in virtù della sua capacità di copertura, di elevata elasticità di riconfigurazione e di allocazione dinamica di risorse e servizi.
 Soltanto nella portata di traffico il satellite cede il passo al cavo, specie all'ineguagliabile capacità della fibra ottica, nelle aree ad elevata urbanizzazione e informatizzazione.
 Nelle telecomunicazioni tradizionali, voce e successivamente dati, quindi, il satellite ha convissuto con il cavo, in rame e fibra, in un regime di rivalità sinergica, nella quale la rete ricorreva all'uno o all'altro dei mezzi in base a criteri di efficienza e economicità, mutevoli nel tempo e nello spazio e, naturalmente, con la natura del servizio.
 Il satellite rappresenta inoltre l'unica soluzione disponibile, per alcuni segmenti di mercato, come la diffusione verso aree remote o i servizi giornalistici video registrati sul campo che richiedono flessibilità nell'invio dei messaggi da qualunque parte nel globo.
 L'avvento vorticoso di nuovi servizi e della multimedialità come tessuto connettivo della società e soluzioni di ingegneria sempre più raffinate in termini di componentistica, tecniche di trasmissione e informatica, hanno
 rivoluzionato in tempi brevi e recentissimi l'intero settore delle telecomunicazioni, stimolando la tecnologia satellitare a una continua evoluzione, sia in termini di capacità di banda sia di codifiche di riduzione del segnale, che hanno consentito di raddoppiare o triplicare i canali trasmessi.
 L'adozione della larga banda, in particolare, ha consentito al satellite un salto di qualità rendendolo accessibile a molti altri servizi e supplendo in parte ai suoi limiti naturali di traffico.
 Il sistema satellitare costituisce dunque una struttura portante molto flessibile atta ad essere utilizzata per la fornitura di tutti i servizi di telecomunicazione: interconnessione tra reti telefoniche fisse, telefonia diretta, trasmissione dati e servizi alle imprese, trasmissione televisiva diretta o da reti cablate, servizi di informazione sull'ambiente (ad esempio, previsioni meteorologiche), sistemi di controllo associati a servizi pubblici, etc.
 È evidente che per produrre risultati efficaci, qualsiasi soluzione deve anche avere costi abbordabili.
 In un contesto tecnologico in cui il mezzo di trasmissione (satellite, cavo, etere) non s'identifica con uno specifico contenuto informativo (immagini, voce o dati) diventa infatti cruciale il paragone dei costi tra i diversi mezzi di trasmissione, anche se è reso difficoltoso proprio dall'eterogeneità dei mezzi e dall'incalzare delle innovazioni.
 Ma la tecnologia avanza, all'insegna della continuità. Non ci sono traguardi da tagliare; l'uomo ha sempre più necessita' di comunicare ovunque sia; dal polo sud al polo nord, dagli oceani alle vette dell' himalaia, la tecnologia farà il suo dovere?