I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Vocabolario on line
Garibàldi, Giusèppe (Nizza 1807-Caprera 1882) Eroe dei due mondi. Nacque a Nizza il 4 luglio del 1807 da Domenico Garibaldi, comandante di mercantili dediti al piccolo cabotaggio e da Rosa Raimondi. Si imbarcò giovanissimo, imparando così molto presto l'arte della navigazione. Maturò in lui il gusto dell'avventura, del rischio e dell'indipendenza. Tra il 1822 e il 1833 i suoi viaggi furono limitati al Mediterraneo e qui incontrò molti italiani esuli dai regimi assolutistici di Sardegna, di Napoli e dagli Stati Pontifici. Alcuni di loro erano seguaci di Saint Simon e delle sue idee di società ideale, con i fondamenti del socialismo utopistico francese e le sue teorie di libertà e giustizia sociale contro ogni oppressione e fu conquistato dagli ideali di fratellanza universale e di una società senza classi formando il suo convincimento internazionalista. Nel 1831 Mazzini fondò a Marsiglia la Giovine Italia, società segreta che aveva in programma l'unità e l'indipendenza dell'Italia abbattendo le monarchie regnanti costituendo una repubblica. I due si conobbero nel 1833 e Garibaldi si iscrisse alla Giovine Italia. Alla fine dell'anno si arruolò nella marina sarda e si impegnò a preparare un'insurrezione ideata e programmata da Mazzini per il febbraio del 1834. La polizia venne a conoscenza del complotto grazie a infiltrati all'interno dei mazziniani e delle altre società segrete. Garibaldi fuggì in Francia e nel giugno del 1834 apprese della sua condanna a morte in contumacia per alto tradimento contro lo stato e il suo sovrano. Fu costretto a fare lavori occasionali e anche opera di volontariato a Marsiglia durante un'epidemia di colera. Alla fine del 1835 partì per il Sud America. Assunse a Marsiglia il comando in seconda di un brigantino e si stabilì a Rio de Janeiro. Qui in compagnia di altri esuli italiani legati all'organizzazione mazziniana avviò un'impresa commerciale utilizzando la sua esperienza marinara. La sua voglia di combattere, il suo innato talento militare e la sua inclinazione a schierarsi con i più deboli lo spinsero a unirsi nel 1836, alla lotta del Rio Grande do Sul contro il Brasile, con una piccola flotta di tre navi chiamate Mazzini, Giovane Italia e Giovane Europa, in attesa di poter combattere contro gli oppressori dell'Italia. Nel 1939 Garibaldi conobbe Anita (Anna Maria Ribeiro da Silva), donna brasiliana di sangue misto indiano portoghese e molto coraggiosa che gli fu prima compagna e poi moglie. La secessione del Rio Grande proseguiva con alterne fortune e, nel 1840, perso interesse per quell'impresa, ormai senza più motivazioni ideali, abbandonò la zona e andò a vivere per circa sei anni a Montevideo, tentando nuovamente la fortuna come commerciante. Legato alla comunità degli emigrati italiani insegnò anche in una scuola per i loro figli. Il 16 giugno del 1842 a Montevideo Garibaldi sposò Anita dalla quale ebbe tre figli: Menotti, Teresita e Ricciotti. Dal 1939 l'Uruguay era percorso da lotte endemiche tra due opposti partiti il blanco conservatore e il colorado progressista. Durante il governo di quest'ultimo partito fu dichiarata guerra all'Argentina e Garibaldi si unì alla marina uruguayana, ma a Nueva Cava la sua flottiglia venne respinta e con i suoi uomini si rifugiò a terra. Montevideo fu assediata e alla sua difesa concorsero vari gruppi di combattenti europei, e Garibaldi assunse il comando della Legione italiana (1847), in questa occasione fu adottata la camicia rossa che divenne la tipica uniforme garibaldina.
Fonte: http://dictionario.wikispaces.com/file/detail/dictionario..doc
Autore del testo: http://macosa.dima.unige.it/
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve