I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Colesterolo “buono” e “cattivo”
Spesso si sente parlare di colesterolo buono e cattivo. In realtà il colesterolo è uno solo, quello che cambia è chi lo trasporta nel sangue e il fatto che lo depositi o meno sulle pareti delle arterie.
Praticamente tutti i lipidi sono molecole insolubili in acqua e quindi non possono circolare liberamente nel flusso sanguigno, ma devono essere trasportate da altre molecole, prevalentemente proteine, solubili in acqua.
Gli acidi grassi liberi vengono trasportati tramite una proteina, l'albumina.
I trigliceridi che assumiamo con l'alimentazione vengono inglobati all'interno di molecole chiamate lipoproteine.
In base alla loro densità, si distinguono in chilomicroni, VLVL (very low density lipoprotein), IDL (intermediate density lipoprotein), LDL (low density lipoprotein) e HDL (high density lipoprotein).
Il compito di queste molecole è di portare i lipidi (soprattutto trigliceridi e colesterolo) dall'intestino al fegato e ai tessuti, e viceversa. A tal proposito è molto interessante considerare il meccanismo di trasporto del colesterolo, che avviene con le lipoproteine LDL e HDL.
Lipoproteine e colesterolo
Le lipoproteine che trasportano il colesterolo sono prevalentemente le LDL e le HDL.
Le LDL hanno il compito di trasportare il colesterolo dal fegato ai tessuti, dove viene utilizzato, mentre le HDL hanno la funzione opposta, in quanto prelevano il colesterolo dai tessuti e lo riportano al fegato.
Le LDL sono pericolose in quanto tendono a depositare il colesterolo sulla parete delle arterie, favorendo la formazione delle placche aterosclerotiche.
Al contrario, le HDL tendono a rimuovere il colesterolo ostacolando la formazione delle placche.
Il colesterolo "cattivo", quindi, è quello trasportato dalle LDL, mentre quello buono è quello trasportato dalle HDL.
Il livello di colesterolo totale nel sangue è la somma di quello presente nelle lipoproteine LDL e nelle HDL, e quindi non è un dato che determina in modo assoluto il rischio cardiovascolare, quello che conta è il rapporto tra colesterolo totale e HDL, che deve essere inferiore a 5 per l'uomo e a 4.5 per la donna.
Un soggetto con colesterolo totale a 250 e colesterolo HDL (buono) a 80 ha un indice di rischio pari a 3.1 (assolutamente normale), mentre un soggetto con colesterolo totale a 250 e HDL a 40 ha un indice pari a 5 (a rischio).
L'aterosclerosi è una patologia degenerativa a lento decorso e quando compaiono i primi sintomi in genere è troppo tardi, dunque per controllarne lo sviluppo gli esperti hanno introdotto il concetto di rischio cardiovascolare, al fine di agire per tempo con la prevenzione.
Questo indice rappresenta la probabilità di andare incontro in futuro a una complicanza dell'aterosclerosi (infarto, ictus).
I fattori di rischio (fumo, ipertensione, colesterolo e trigliceridi alti, diabete) aumentano il rischio cardiovascolare e si potenziano a vicenda. Se sono presenti più fattori di rischio, è poco efficace agire su uno solo di essi.
Se per smettere di fumare e controllare la propria pressione basta la volontà del paziente, non lo è altrettanto controllare i valori di colesterolo e trigliceridi apportando modifiche alla propria alimentazione.
Facciamo un po' di chiarezza in merito.
Innanzitutto bisogna precisare che avere il colesterolo alto non significa necessariamente andare incontro alla formazione delle placche. Esistono persone con colesterolo alto senza placche e persone con colesterolo a posto con le placche.
Il colesterolo alto non è il fattore di rischio più importante
Il colesterolo di per sè non è una molecola nociva, anzi svolge importantissime funzioni, per esempio partecipa alla sintesi degli ormoni sessuali maschili.
Il colesterolo viene trasportato nel sengue dalle lipoproteine LDL e HDL. Come mostrato in questo articolo, le prime sono "cattive" perché depositano il colesterolo sulle pareti delle arterie, le seconde sono "buone" perché lo rimuovono.
Il livello di colesterolo totale nel sangue è la somma di quello presente nelle lipoproteine LDL e nelle HDL, e quindi non è un dato che determina in modo assoluto il rischio cardiovascolare, quello che conta è il rapporto tra colesterolo cattivo e buono.
Il rapporto tra colesterolo totale e HDL deve essere inferiore a 5 per l'uomo e a 4.5 per la donna.
Un soggetto con colesterolo totale a 250 e colesterolo HDL (buono) a 80 ha un indice di rischio pari a 3.1 (assolutamente normale), mentre un soggetto con colesterolo totale a 250 e HDL a 40 ha un indice pari a 5 (a rischio).
Il colesterolo che abbiamo nel sangue proviene per il 20% da quello assunto con l'alimentazione mentre per l'80% è autoprodotto dall'organismo. Esiste un meccanismo di regolazione che aumenta il colesterolo autoprodotto in presenza di uno scarso apporto con la dieta.
Ha scarsa importanza eliminare gli alimenti contenenti colesterolo. Basta evitare gli eccessi.
Di fatto, dato che gli alimenti contenenti colesterolo (frattaglie, burro, tuorli d'uovo, carni e formaggi grassi) sono quasi tutti ipercalorici, un soggetto in peso forma non può assumere troppo colesterolo senza assumere troppe calorie. Quindi il fatto di rimanere in peso forma limita automaticamente l'assunzione di colesterolo.
Gli unici alimenti da controllare (si legga: da non mangiare tutti i giorni) sono i tuorli d'uovo (non gli albumi, infatti le frittate ASI (Appetibile Saziante e Ipocalorica) prevedono l'eliminazione di 1/3 dei tuorli!) e alcuni crostacei.
Sentiamo continuamente dire che per tenere sotto controllo il colesterolo bisogna limitare i grassi saturi.
Questo consiglio è stato "tradotto" nel consiglio di limitare gli alimenti di origine animale. Ancora oggi molti nutrizionisti continuano a fornire questo inutile consiglio. Negli anni 50 in USA si consigliava addirittura di sostituire il burro (animale) con la margarina (vegetale).
I grassi saturi aumentano il colesterolo totale nel sangue, ma in modo proporzionale tra colesterolo LDL e HDL: il loro rapporto (e quindi il fattore di rischio cardiovascolare) rimane pressoché invariato.
Invece i grassi trans (contenuti nella margarina!) aumentano solo quello cattivo, peggiorando il rapporto e aumentando il rischio cardiovascolare. I nutrizionisti che consigliano di evitare i grassi trans, però, sono ancora molto pochi.
Una corretta alimentazione prevede una ripartizione equa tra grassi saturi (10% delle calorie totali), monoinsaturi (10%) e polinsaturi (10%), per un totale di 30%.
Attualmente il problema della maggior parte della popolazione è quello di soddisfare il 10% di grassi polinsaturi, non quello di limitare i saturi!
In un paese come il nostro dove l'uso di olio di semi spremuto a freddo è bassissimo, poiché si preferisce l'olio extravergine di oliva, e anche il consumo di pesce grasso è insufficiente, l'apporto di grassi polinsaturi è ridotto. I grassi polinsaturi abbassano il colesterolo cattivo in modo maggiore rispetto alla semplice riduzione dei grassi saturi.
Per tenere sotto controllo il colesterolo bisogna eliminare i grassi trans e assumere la giusta ripartizione dei grassi: 10% saturi, 10% monoinsaturi, 10% polinsaturi
I trigliceridi rappresentano la forma più comune di grassi alimentari. Nel sangue il loro valore varia da 50 a 200 mg per dl, ma può arrivare anche a 300 e oltre in alcuni casi. Se il test dei trigliceridi supera i 150 mg/dl, aumenta il rischio cardiovascolare ed è quindi opportuno agire per abbassare i valori.
Per abbassare il valore dei trigliceridi nel sangue è sufficiente perdere peso. Valori superiori a 110 mg/dl determinano una probabilità molto alta che il soggetto sia sovrappeso, a meno che non siano presenti dislipidemie (valori alterati dei lipidi nel sangue) congenite.
Per ritornare a valori di sicurezza, sotto i 150 mg/dl, nella maggior parte dei casi è sufficiente una alimentazione ipocalorica per rientrare nel peso forma.
Fonte: http://www.primolevi.gov.it/public/transfert/Biscuolo/Scienza%20nutrizione%204
Sito da visitare: http://www.primolevi.gov.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il Colesterolo
E’ una sostanza simile ai grassi, indispensabile al nostro organismo perché svolge numerose funzioni importanti.
Una parte del colesterolo viene prodotta dall’organismo (fegato), mentre l’altra parte viene introdotta con l’alimentazione.
Ne esistono due “tipi”
“buono” e “cattivo”
HDL “buono”
LDL o VLDL “cattivo”
Il Colesterolo HDL “buono” svolge una funzione protettiva, asportando il colesterolo “cattivo” dalle pareti delle arterie, come se fosse una sorta di spazzino.
Il colesterolo LDL o VLDL “cattivo”, se presente in eccesso si deposita, infatti, sulla parete delle arterie, facendo loro perdere elasticità e formando una placca che via via si ingrossa e impedisce il passaggio del sangue.
Questo processo prende il nome di arteriosclerosi e finisce col provocare la sofferenza di organi di vitale importanza quali cuore, reni, cervello.
La quantità di colesterolo presente nel sangue non dovrebbe superare, i 200 mg per 100 ml di sangue, ci possono essere piccole differenze in relazione all’età, sesso, razza.
Tuttavia i valori da tenere in considerazione sono il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL che dovrebbe essere inferiore a cinque
Ecco qualche esempio:
Colesterolo totale 280 colesterolo HDL 60
Rapporto 280 : 60 = 4,65
Il valore di colesterolo non rappresenta un rischio.
Colesterolo totale 197 colesterolo HDL 21
Rapporto 197 : 21 = 9,38
Il valore di colesterolo è molto elevato, occorrono provvedimenti immediati anche se il valore di colesterolo totale appare nella norma.
Colesterolo totale 330 colesterolo HDL 70
Rapporto 330 : 70 = 4,71
Il valore di colesterolo è perfetto, quando il valore di colesterolo totale supera i 320, tuttavia, è opportuno considerare anche i TRIGLICERIDI e gli altri grassi del sangue.
Colesterolo eccessivo COSA FARE ?
Svolgere regolarmente attività fisica
Smettere di fumare
Adottare determinate abitudini alimentari
I Trigliceridi
Sono grassi in cui l’organismo trasforma l’eccesso di calorie introdotte con l’alimentazione.
I valori normali sono: 50-170 mg/dl
I livelli sono bassi se la dieta è equilibrata, l’aumento predispone a malattie cardiovascolari.
Per abbassare i trigliceridi a valori di sicurezza, nella maggior parte dei casi è sufficiente perdere peso, avvicinandosi al peso forma.
Non utilizzate le nozioni contenute in queste pagine per farvi una diagnosi, per qualsiasi trattamento rivolgetevi ad un medico.
Per tenere sotto controllo Colesterolo e Trigliceridi ecco alcuni interessanti consigli alimentari
Alimenti sconsigliati
Latticini: Latte intero e condensato, yogurt intero e alla frutta, panna, crema di yogurt, parmigiano, groviera, gorgonzola, fontina, formaggini fusi, sottilette, pecorino, povolone, ricotta di pecora, caciotta, gelati.
Carni, salumi uova: carni grasse, (oca, anatra, costine, maiale grasso,) carni cucinate con molto condimento, frattaglie, (fegato, rognone, cuore, cervello, uova fritte, salsicce, salumi, (salame, mortadella, coppa, pancetta) Pesci: conservati sott’olio, (sardine, tonno, sgombri)
Condimenti: burro, lardo, strutto, margarina animale, olio di semi vari, sughi grassi, maionese.
Farinacei: pane condito, fette biscottate, grissini, crackers, tortellini, ravioli, cannelloni, (pasta, riso, semolino, gnocchi, solo se conditi con sughi elaborati) dolci, torte confezionati con uova, burro, panna, biscotti frollini, o farciti
Frutta verdura: frutta secca, verdura fritta o cucinata con grassi animali, patate fritte, legumi se conditi con grassi animali.
Alimenti da usare con moderazione
2/4 volte alla settimana
Carne: Tutti i tipi di carne magra, pollo e tacchino senza pelle, coniglio, vitello, manzo e maiale eliminare tutto il grasso visibile, cavallo.
Pesci: freschi o surgelati o conservati al naturale, (sogliola, merluzzo, trota, dentice, orata,) tonno in scatola al naturale, molluschi o crostacei solo in quantità limitate.
Uova sode o alla coque o in frittata cotta senza condimento, (2 uova alla settimana.
Salumi: prosciutto cotto o crudo e spek magri, bresaola,
(1-2 volte alla settimana 50-70 g per porzione)
Formaggi: freschi tipo ricotta, mozzarella, crescenza, fiocchi di latte, (1 volta alla settimana non più di 50-80 g. per porzione).
Alimenti permessi
Tutti i giorni
Latticini: latte totalmente e parzialmente scremato, yogurt bianco magro o alla frutta (0,1% di grassi)
Condimenti: olio extravergine di oliva, di mais, di soia, di girasole, di arachidi, margarine vegetali, (in moderate quantità).
Farinacei: pane comune o integrale, grissini all’acqua, pasta, riso, gnocchi, al pomodoro, alle verdure, allo zafferano, o al ragù magro, pasta o riso in brodo vegetale o tipo minestrone, polenta, crusca, semolino, dolci fatti in casa senza burro, uova, panna, concessi a colazione biscotti secchi, pavesini, corn flakes.
Frutta e verdura: va bene tutta, moderate quantità per banane, uva, fichi, kaki, frutta sciroppata
Varie: acqua, tè, caffè, bibite, vino rosso 1 bicchiere a pasto,succhi di frutta e birra quantità limitata, sorbetti alla frutta, zucchero, miele, marmellata senza eccedere, aceto, limone, aromi, spezie, limitare il consumo di sale.
Sezione
di ALBAIRATE
Esami del sangue
Che cos'è
Il colesterolo è una sostanza che entra nella composizione delle lipoproteine, le proteine che provvedono a portare i grassi alle cellule (LDL, VLDL...) e dalla periferia dell'organismo al fegato (lipoproteine HDL).
Fonte: http://www.fratresferla.org/Documenti/esami%20del%20sangue.doc
Sito web da visitare: http://www.fratresferla.org
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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