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I glucidi o carboidrati sono prodotti naturali che svolgono un grande numero di funzioni vitali. Tramite la fotosintesi le piante trasformano l’anidride carbonica in carboidrati: i più comuni sono la cellulosa, l’amido e tutti gli zuccheri. La cellulosa è il principale componente delle pareti cellulari rigide delle piante, l’amido è accumulato come alimento o fonte di energia, alcune piante (barbabietola e canna da zucchero), producono saccarosio che è il comune zucchero da tavola. Negli animali superiori il glucosio appare tra i componenti essenziali del sangue.
Rappresentano solo l'1% del corpo umano ma hanno una notevole importanza nutrizionale costituendo il principale nutriente nell'alimentazione umana e la fonte energetica a più basso costo: forniscono, se disponibili, circa 4 kcal/g.
Si possono suddividere in:
Le funzioni dei carboidrati sono fondamentalmente due:
- Monosaccaridi
I monosaccaridi sono sostanze cristalline, di colore bianco caratterizzate da sapore dolce, sono solubili in acqua ed insolubili nei solventi organici.
In relazione alle funzioni biologiche che svolgono, i più importanti monosi sono il glucosio, il galattosio, il fruttosio ed il mannosio, appartenenti al gruppo degli esosi - a 6 atomi di carbonio- ed il ribosio, il desossiribosio e lo xilosio che appartengono invece al gruppo dei pentosi.
agli altri zuccheri
- Disaccaridi
Costituiscono la classe nutrizionalmente più importante. Tra questi vale la pena ricordare:
solubile di tutti gli zuccheri.
Si trova nel malto e si ottiene mediante idrolisi dell’amido
- Polisaccaridi
Sono la riserva energetica di piante ed animali e trovano in genere depositati sotto forma di granuli. Tra i più importanti vanno menzionati:
E’ un polimero del glucosio e costituisce fibre molto robuste. Il legno, il cotone, il lino, la paglia e la pannocchia del mais sono costituite essenzialmente di cellulosa. Non è metabolizzabile dall’apparato digerente umano e di molti altri animali.
Fonte: http://www.massimoparisi.it/docs/Scienza%20dell'Alimentazione%20(%20V%20Dirigenti%20di%20Comunit%C3%A0)/Capitoli%201,2,3,4.doc
Sito web da visitare: http://www.massimoparisi.it/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Richiami
Escludendo l’acqua, che costituisce una percentuale enorme del corpo del vivente (nell’Uomo più del 70%) la rimanente parte è formata da composti di natura polimerica (polimeri) , ovvero formati dalla unione di centinaia o migliaia di composti di base (monomeri) uguali (allora si parla di ompolimeri) o diversi (eteropolimeri.
Il metabolismo è l’insieme dei processi chimico-fisici che permettono la vita di un organismo: l’anabolismo è l’insieme dei processi costruttivi (energia più composti semplici=composti complessi) mentre il catabolismo è il contrario .
Sono composti formati da Carbonio, Idrogeno e Ossigeno: il nome generale deriva dal Glucosio, il più importante, mentre il termine carboidrati o idrati di Carbonio deriva dal rapporto numerico tra Idrogeno e Ossigeno, sempre uguale a quello dell’acqua (2/1)
Chimicamente si definiscono come derivati aldeidici o che tonici di alcoli polivalenti e merceologicamente si classificano come :
Fisiologicamente sono tra i nutrienti principali, dato che 1 g di glucidi fornisce ad un organismo (in grado di metabolizzarli) 4 Cal (circa 17 KJ).
Sono entrambi caratterizzati dal gruppo =O collegato al primo (più esterno) degli atomi di Carbonio (Carbonio primario) di una catena nel caso delle aldeidi oppure ad uno interno (es. Carbonio secondario….) nel caso dei chetoni
Le aldeidi e chetoni prendono tipicamente il nome dall’idrocarburo da cui derivano con il suffisso “ale” oppure “one”. La formaldeide è un composto abbastanza irritante che trova uso come conservante (formalina) di reperti biologici o base per materie plastiche, l’acetone è un tipico solvente mentre l’acetaldeide o aldeide etilica è il prodotto intermedio della degradazione epatica (nel fegato) dell’alcool etilico (vedi oltre) e, se presente in quantità notevole e a lungo, è uno dei responsabili principali del degrado delle cellule epatiche.
Si presentano tipicamente come sostanze cristalline, bianche, facilmente solubili in acqua e con sapore dolce più o meno marcato
Negli organismi si trovano alcuni triosi come metaboliti intermedi del catabolismo dei glucidi.
Ma i più importanti sono gli esosi, in particolare il Glucosio C6H12O6, capostipite di tutto il gruppo, rappresentato tipicamente con la formula:
Il Glucosio conta quasi una ventina di isomeri con differenze che sembrano minime ma sostanziali (vedi oltre). Essi possono presentarsi in forma aldeidica (ovvero con la catena aperta ) ma è preferibile trattarli pensandoli con la catena chiusa, con l’ossigeno che fa da ponte tra il carbonio 1 e il carbonio 5; alcuni sono in forma “piranosa”, ovvero esagonale (Glucosio..) altri in forma “furanica”, ovvero pentagonale (come il Fruttosio). I prefissi α e β informano, in un composto a forma geometrica, la posizione dell’ossidrile OH del carbonio 1 rispettivamente sotto e sopra il piano (isomeria geometrica).
L’α-Glucosio è presente nei vegetali (nettare, polpa dei frutti, alcuni tuberi, come la batata o patata dolce..) e, in unione al Fruttosio (vedi dopo) ha la funzione di attrazione verso gli animali che, per nutrirsi, aiutano la riproduzione della pianta. Nel fiore l’attrazione del nettare permette poi il trasporto del polline da fiore a fiore (impollinazione) mentre i frutti vengono raccolti e mangiati dagli animali che poi di fatto trasportano i semi lontano dalla pianta (disseminazione). Naturalmente va a costituire una parte importante del miele (assieme al Glucosio).
Il Glucosio è il prodotto della fotosintesi e da esso derivano tutti gli altri composti di qualunque natura che sono presenti nelle piante.
Negli animali (e quindi nell’Uomo) è presente nel sangue (glicemia..) è il composto base per il nutrimento delle cellule (e sostanzialmente l’unico che nutre le cellule nervose) mentre il Fruttosio, che non è presente nel sangue, è il dolcificante principale di fiori e frutti e il naturale più forte (circa 1,5 volte di più rispetto allo “zucchero”).
Il β-Glucosio invece è il costituente della cellulosa (che non può essere utilizzata ai fini alimentari in quanto gli organismi animali non possiedono enzimi in grado di degradarla e metabolizzarne i monosaccaridi. Lo fanno invece funghi e batteri, alcuni dei quali (batteri) sono presenti in “simbiosi” nell’apparato digerente di alcuni animali (in particolare dei ruminanti) e degradano a proprio uso e consumo una parte del β-Glucosio ottenendo come “scarto” alcuni composti intermedi (come l’Acido Lattico, vedi oltre) che viene invece assorbito e utilizzato dagli organismi ospitanti.
Altri monosaccaridi a 5 atomi di C (pentosi) hanno notevole importanza biologica, come il Ribosio che è il fondamentale componente dell’RNA e di tutti i coenzimi “trasportatori” di energia delle reazioni energetiche in piante e animali (es. ATP); un suo derivato, il Deossiribosio, è il componente fondamentale del DNA, ovvero dei cromosomi.
Fonte: http://bellalavita.altervista.org/quarta/glucidi.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
I GLUCIDI
Aspetti generali
Le funzioni dei glucidi
Classificazione
|
classe |
n. di unità di base |
Principali rappresentanti |
ZUCCHERI SEMPLICI |
monosaccaridi |
1 |
Glucosio, fruttosio, galattosio |
disaccaridi |
2 |
Saccarosio, lattosio, maltosio |
|
ZUCCHERI COMPLESSI |
polisaccaridi |
≈ 1000 |
Amido, glicogeno, cellulosa |
Glucidi semplici
Gli zuccheri semplici si suddividono in monosaccaridi, la cui molecola è formata da una singola unità, e disaccaridi, nei quali ciascuna molecola è formata da due unità di monosaccaridi.
- monosaccaridi
Glucosio: è il glucide più importante in natura si trova nella frutta e nei vegetali nel sangue umano → 60-100 mg/100
Fruttosio: è lo zucchero della frutta presente anche nel miele
Galattosio: non si trova allo stato libero ma combinato (è un costituente del lattosio e di alcuni
glucidi complessi)
- disaccaridi
Saccarosio (glucosio + fruttosio): è lo zucchero da tavola si ottiene dalla barbabietola e dalla canna da zucchero
Maltosio (glucosio + glucosio): è lo zucchero del malto si ottiene per idrolisi dell’amido
Lattosio (glucosio + galattosio): è lo zucchero del latte per fermentazione lattica dà acido lattico
Glucidi complessi:
I polisaccaridi
Negli zuccheri complessi la molecola è formata dall’unione di molte unità di
monosaccaridi disposte in lunghe catene, lineari o ramificate (alcuni esempi: amido,
glicogeno, cellulosa)
Amido:
È la riserva energetica più importante dei vegetali
Si accumula nei semi e nei tuberi
La molecola è formata da circa mille molecole di glucosio, è un polimero del glucosio.
E’ il componente principale di cereali, legumi e patate
Glicogeno:
Polimero del glucosio → forma ramificata
Si accumula nel fegato e nei muscoli
I polisaccaridi delle fibre vegetali
Sono i principali componenti della fibra vegetale. Le fibre vegetali non hanno alcun valore nutritivo per l’uomo: non sono infatti degradate dagli enzimi digestivi e quindi, non essendo assimilate, non apportano calorie. Le fibre abbassano la glicemia dopo il pasto, rallentano l’assorbimento di acidi grassi e colesterolo, accelerano il transito intestinale, danno senso di sazietà.
Alcuni esempi di questi polisaccaridi sono: cellulosa, emicellulosa, pectine.
Cellulosa:
Principale elemento costitutivo delle pareti delle cellule vegetali (conferisce rigidità ai tessuti vegetali)
Composta da varie migliaia di unità di glucosio (Polimero del glucosio), non è digeribile dall’organismo umano
Costituisce il 25% delle fibre vegetali presenti nei cereali, nella frutta e nella verdura
Emicellulose:
Costituiscono il 50%-70% delle fibre vegetali contenute nei cereli, frutta e verdura
Pectine:
Sono molto abbondanti nella frutta, costituiscono il 40% delle fibre presenti nella frutta
In soluzione acida e con zuccheri gelificano → marmellata
La digestione e l'assorbimento dei glucidi
Il fabbisogno glucidico
EDULCORANTI
Edulcoranti à anche detti dolcificanti, sono sostanze che conferiscono sapore dolce agli alimenti. Esistono edulcoranti naturali (zuccheri e alcoli) e sintetici.
Possono essere:
Fonte: http://www.alberghieromarconiviareggio.it/albvg/Materiali%20Didattici/Serale/Alimentazione/14-11-2011%20I_GLUCIDI.doc
Sito web da visitare: http://www.alberghieromarconiviareggio.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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