La cinognostica studio del cane

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La cinognostica studio del cane

 

CINOGNOSTICA – Studio del Cane

      La cinognostica, secondo l’etimologia della parola stessa (cino = cane; gnostica = conoscenza; conoscenza di ciò che si vede dal di fuori) c’insegna a valutare le razze canine dal loro fenotipo e cioè dai loro caratteri morfologici e fisiologici esteriori per stabilire per ogni razza la migliore utilizzazione ed un massimo rendimento.
Pertanto, la valutazione morfologica  tiene in considerazione solo i caratteri (costruzione) esteriore, mentre la valutazione funzionale tiene in considerazione solo i caratteri fisiologici manifesti.
Quando dobbiamo prendere in esame i soggetti come riproduttori è indispensabile completare lo studio della funzione morfo – funzionale con quella genotipica  - cioè considerare la formula ereditaria attraverso gli ascendenti come i discendenti.
Perciò sarà un buon giudice chi avrà la conoscenza profonda dello Standard, spirito critico e molta pratica sapendo valutare con assoluta sicurezza un cane dalla sua conformazione esteriore oltre avere profonde cognizioni di anatomia, fisiologia, cinotecnica e meccanica fisica, onde poter essere in grado di saper dare delle spiegazioni ai concorrenti, perché se manca questo studio un giudice non saprebbe dare a certi pregi e difetti un giusto valore ed è per questa ragione che bisogna essere preparati anche teoricamente.

 

CONCETTO DI BELLEZZA

      Cosa s’intende per bellezza in cinognostica?
Dal punto di vista estetico si dice che è bello tutto ciò che, attraverso i nostri sensi, ci allieta lo spirito. Dal punto di vista cinotecnico la bellezza s’identifica con l’utilità. Perciò un cane è bello solo quando risponde agli scopi cui è stato destinato.
Pertanto bello e utile sono sinonimi.
Abbiamo alcuni tipi di bellezza, ma quelli che a noi interessano sostanzialmente sono quattro:
1) Bellezza Convenzionale
È dettata dalla moda e quindi per noi ha pochissima importanza. Essa guarda: varietà nei colori, tagli della coda e delle orecchie, tolettatura.
2) Bellezza Armonica
Studia l’esattezza delle proporzioni delle singole parti: formato dei profili e proporzioni diametriche. [Formato = rapporto statura = massa (peso e volume) = Mole]
Rispetto al formato abbiamo tre gradazioni fondamentali – Piccolo – Medio – Grande, poi le loro suddivisioni – Piccolissimo – Mezzano – Grande – Grandicello – Grandissimo (Bassotta fra i piccolissimi)
3) Bellezza Adattamento – al Lavoro
Essa consiste nell’armonia delle singole parti, delle loro forme esteriori con le funzioni economiche secondo la razza cui il soggetto è stato destinato.
Infatti, se dovessimo giudicare il Bassotto dal punto di vista estetico, dovremmo concludere che tale cane è brutto e disarmonico, ma dal punto di vista funzionale diventa bello per il lavoro cui è stato destinato.

4) Psichico e Morale

      A cosa servirebbe un soggetto molto ben costruito quando al primo rumore si mettesse a scappare?
Ed ecco allora affiorare questo 4° ed importantissimo concetto di bellezza, che sussiste quasi esclusivamente per le razze canine, e che senza dubbio è il più importante poiché un cane potrà essere utile all’uomo solo mediante un buon carattere. Tenendo presente che si può anche essere buoni (longanimi) sui primi due concetti, si dovrà essere severissimi per il terzo; poiché è preferibile un soggetto M.B. ma giustamente equilibrato ad un soggetto Ecc. ma tarato (alterato) psichicamente.
Concludendo un soggetto deve essere esaminato sotto tre punti di vista:

  • Lato estetico (gradevole ai nostri sensi quando ad es. si vede una bella spalla);
  • Lato funzionale (una bella spalla, giustamente inclinata, consentirà di coprire diverso terreno);
  • Lato Psichico morale.

 

PREGI – DIFETTI – VIZI E TARE

PREGI
Si intende per pregio il perfetto adattamento di una regione in rapporto ad una determinata funzione. Va da sé che l’assieme dei pregi delle diverse parti del soggetto costituisce la bellezza del soggetto stesso.
I Pregi possono essere assoluti o relativi:

  • Assoluti – Richiesti in tutte le razze senza tenere conto della loro destinazione economica o funzionale (Es. Rene corto – Garretto largo – torace profondo – dorso solido – groppa lunga)
  • Relativi – Richiesti per particolari razze. Vedasi ad esempio il metacarpo (diverso tra trottare o galoppatore); il dorso (diverso tra levriere e P.T.); gli angoli ecc.

DIFETTI
È l’opposto del pregio, cioè quando una regione del corpo è costruita in modo diverso dallo scopo cui il cane è stato destinato.
Anche i difetti possono essere assoluti o relativi:

  • Difetti assoluti  (rene lungo – garretto esile – ossatura leggera);
  • Difetti relativi  (più o meno gravi secondo le razze)

      I difetti possono essere ancora:

  • Difetti congeniti  (trasmissibili)
  • Difetti acquisiti  (difficilmente trasmissibili).

VIZI
Il vizio è un carattere psichico e di conseguenza sempre trasmissibile, perciò gravissimo. Il vizio entra nel concetto di bellezza psichica di cui abbiamo già parlato.

TARE
La tara è qualunque alterazione della pelle (TARE MOLLI) o delle ossa (TARE DURE).

  • Tare molli – sono infiammazioni delle borse mucose (igromi) che si notano alla punta del gomito delle natiche e dei garretti. A queste tare dobbiamo dare poco conto se è compromessa la bellezza estetica, molto se interessa la funzione.
  • Tare dure – sono rare, a meno che non siano esiti di atti operatori (fratture, amputazioni) oppure entrino nel quadro patologico gravissimo del rachitismo.

      Quindi riassumendo:

  • un Giudice riconoscendo un pregio assoluto di un soggetto mette in evidenza le condizioni anatomiche e fisiologiche; considerando un pregio relativo dimostra di aver percepito con esattezza il lavoro al quale il soggetto è stato selezionato e destinato.
  • Nella considerazione dei difetti il Giudice, per dare un giusto valore, deve avere le idee ben chiare in merito alla ereditarietà o meno di questi. Questo ha grande valore perché dal suo giudizio saprà dare la giusta direttiva nell’accettare o meno dei soggetti per la riproduzione.
  • Sapendo invece valutare giustamente i vizi (sempre ereditari) il giudice dimostra di conoscere bene il valore della bellezza psichica.

 

Fonte: http://www.isoladeibaroni.com/libro/cinognostica.doc

Sito web da visitare: http://www.isoladeibaroni.com/

Autore del testo: SOLARO,BARBIERI,GORIERI E BONETTI.

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