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COME EDUCARE IL PROPRIO CANE
Seduto
Il comando seduto è il primo che si impartisce al cane. E' indispensabile per il controllo comportamentale del cane e da questo semplice esercizio partono tutti i metodi di educazione.
Dotazioni:
Uno o più giochi con cui il cane gioca con piacere, possibilmente in lattice.
Bocconcini di cui il cane è molto ghiotto.
Atteggiamenti:
Evita di guardare negli occhi il cane.
Evita di parlare.
Evita il contatto fisico con il cane.
Tempi:
è da considerarsi il primo comando da insegnare.
0-15 minuti 1-2 volte al giorno distanziate di qualche ora.
alcuni giorni, fino ad acquisizione.
per cuccioli di qualche mese in poi.
Azioni:
Tieni nella mano destra un gioco o il bocconcino. La mano sinistra non è interessata perciò deve restare neutra vicina al corpo o dietro la schiena.
Richiama l’attenzione del cane, non devi raggiungerlo, deve venire lui da te, fagli riconoscere ciò che hai in mano ed invoglialo ad appropriarsene.
Continua solo se il cane è molto interessato, altrimenti sostituisci le dotazioni.
Poniti di fronte al cane, piegati leggermente in avanti, il braccio destro rilassato (non teso) con la mano poco sopra i suoi occhi.
Fai in modo che per addentare l’oggetto sia costretto ad alzare la testa ed indietreggiare
Se il cane è riuscito ad appropriarsi di ciò che hai in mano, interrompi l’esercizio e riprendi solo dopo qualche minuto con un gioco alternativo. Fai attenzione a non farlo vincere troppe volte, rischieresti di vanificare la validità del sistema.
Se il cane si allontana sostituisci il gioco e torna al punto 2. Interrompi dopo qualche tentativo non riuscito, ripeterai tutto l’indomani.
Se il cane tende a piegare le zampe posteriori come per sedersi, continua nell’azione fino a quando è seduto completamente. ( ha già imparato qualcosa )
Con il cane nella posizione di seduto gli permetti di appropriarsi del gioco o del bocconcino ( premio per ciò che ha fatto )
Allontanati di qualche passo, lasciandolo giocare o mangiare.
Ripeti per alcune volte questi esercizi ( possono anche passare giorni ).
Se ti rendi conto che il cane non ha capito che per ottenere l’oggetto desiderato deve sedersi, interrompi, continuerai l’indomani.
Se ti rendi conto che il cane ha capito che per ottenere l’oggetto desiderato deve sedersi, ripeti l’operazione e, mentre piega le zampe posteriori, pronuncia la parola seduto con tono invitante e non come comando, scandisci molto bene le sillabe (se..du..to). Dagli l’oggetto desiderato accompagnato da una carezza con la mano sinistra ed una parola di lode es.: bravo (premi per ciò che ha saputo fare ).
Quando il cane tenderà a sedersi alla sola vista dell’oggetto desiderato, devi pronunciare comunque la parola seduto.
Proseguendo negli esercizi la parola seduto sarà sempre più naturale e meno scandita, ma sempre con tono invitante.
Si considera acquisito il comando seduto quando, senza la vista dell’oggetto ed alla sola parola seduto il cane si siederà.
Per le prime volte, ogni esercizio eseguito correttamente dovrà essere accompagnato dai premi: alimentari (bocconcini), fisici (carezze), verbali (bravo).
In futuro basterà un premio solo dei tre citati. Per gratificare il cane per gli esercizi ben eseguiti dovrai diversificare il più possibile la scelta dei premi.
In futuro, a comando acquisito, non dovrai mai premiarlo se si siede senza che gli venga impartito l'ordine
sequenza finale del comando
pronuncia il comando SEDUTO con tono naturale.
concedi il giusto PREMIO.
Comando “NO”
Lo scopo è di bloccare l'intenzione che il cane ha di mettere in atto un'azione indesiderata. Il comando deve essere dato quando l'azione non ha ancora avuto inizio ma il cane ha già deciso di attuarla. Il conduttore deve essere molto attento e conoscere molto bene il proprio cane in modo da anticiparlo e dare il comando con i giusti tempi di intervento. Se il comando viene dato con troppo anticipo si rischia di sconcertare il cane in quanto non potrebbe interrompere qualcosa che non ha ancora deciso di fare. Se viene dato con ritardo, quando l'azione ha già avuto inizio, pur interrompendosi, potrebbe essere troppo tardi per evitare un eventuale danno.
Atteggiamenti:
guardalo negli occhi solo quando dai il comando
parla solo per dare il comando
Quando:
questo comando è totalmente indipendente dal tipo di educazione raggiunto
utile il comando seduto
tutte le volte che il cane tenta di mettere in atto un'azione indesiderata
simulare un'azione indesiderata per fissare il comando
per tutti i cani, indipendentemente dall'età
tutti i componenti della famiglia
Esecuzione:
procurati un oggetto conosciuto dal cane con il quale gioca volentieri
in alternativa un boccone molto appetibile
in un momento in cui è distratto, richiama l'attenzione del cane
invitalo a raggiungerti facendo notare quello che hai in mano
se non è interessato, cambia oggetto e ricomincia
se conosce il comando seduto, fallo sedere
fagli annusare l'oggetto invitandolo ad appropriarsene
se tenta di prenderlo, pronuncia il comando NO con tono invitante
se non è interessato, cambia oggetto o sii più convincente
contemporaneamente ruota la mano, presentandogli il dorso e celando l'oggetto in modo che non possa essere preso
se tenta comunque di prenderlo, ridai il comando NO e allontana la mano dal muso del cane
ripeti per almeno altre due volte consecutive lo stesso esercizio nell'arco di pochi minuti
infine, indipendentemente dal grado di apprendimento, lascia che si impossessi dell'oggetto e complimentati con lui ( es: BRAVO )
ripeti questo esercizio un paio di volte al giorno come simulazione o approfitta dei momenti in cui gli fornisci i supplementi
ricordati che non devi arrivare a tediare il cane per non correre il rischio di fargli perdere interesse.
quando il cane ha raggiunto un buon grado di apprendimento, si può evitare, qualche volta, di dargli l'oggetto che avete in mano e interrompere l'esercizio.
Il comando si può ritenere fissato quando al primo NO il cane si ferma in attesa del comando successivo e non cerca di appropriarsi dell'oggetto, sia durante che dopo l'esercizio. Naturalmente, quando vorrai utilizzare il comando NO per interrompere un'azione qualsiasi che il cane sta compiendo nel momento specifico, dovrai, immediatamente dopo, impartire un nuovo comando che lo induca ad attivare un comportamento alternativo piacevole.
Esempio, il cane sta andando in una direzione sbagliata:
richiama la sua attenzione chiamandolo per nome
impartisci il comando NO in modo secco ed imperativo
non appena interrompe l'azione impartisci il comando vieni
non appena ti raggiunge premialo e complimentati con lui
lascialo di nuovo libero di muoversi
Comando “BASTA”
Il cane non conosce misure perciò, nel momento in cui impara a ricevere dietro regolare e concordata richiesta, c'è il rischio che non si accontenti di ciò che gli viene concesso insistendo a dismisura. Se rifiutassimo di concedere senza poter dare spiegazioni comprensibili, rischieremmo di vanificare tutto il lavoro fatto per insegnargli a chiedere. Dobbiamo quindi adottare un segnale comprensibile che lo metta in condizione di capire che da quel momento in poi è perfettamente inutile insistere, tanto non otterrebbe più nulla, pur mantenendo valida la richiesta fatta. Anche in questo caso, potremmo far leva su una delle sue debolezze: la gola.
Basta:
procurati dei bocconi appetibili e conosciuti
richiama la sua attenzione in modo che ti raggiunga
complimentati con lui per averlo fatto
dagli un paio di bocconcini in modo da stuzzicare il suo desiderio di volerne altri
nascondine uno nel pugno della mano in modo che ne percepisca l'odore
aspetta che te lo chieda poi apri il pugno e permetti che lo prenda
fallo un paio di volte anche con l'altra mano aspettando sempre che sia lui a chiederti di aprire il pugno
a tua discrezione e comunque quando il suo desiderio è ancora vivo chiudi entrambi i pugni senza nascondere nulla e porgili alla sua attenzione
sentendo comunque l'odore ti chiederà di aprire un pugno, cosa che farai immediatamente
rendendosi conto che nel primo non c'è nulla, ti chiederà di aprire l'altro, cosa che farai immediatamente
rimarrà sconcertato e deluso nel vedere che anche questo è vuoto
a questo punto,guardandolo negli occhi, pronunci una parola che dovrà essere adottata in futuro quando intendi rifiutare una richiesta ( es. BASTA )
il tono non dovrà essere imperativo ma invitante
distogli lo sguardo dai suoi occhi e lascia che annusi o lecchi il palmo delle mani
se non si convince ed insiste, ripeti il comando sempre con tono invitante
deve avere la sensazione che l'assenza dei bocconcini non dipende da te ma, anche tu come lui, stai subendo la situazione
attendi che si allontani senza nessun altro stimolo. Deve andarsene perché di bocconcini non ce ne sono più
in futuro, puoi usare anche una sola mano
puoi pronunciare il comando con un tono più duro
puoi presentare il palmo della mano in qualsiasi posizione, l'importante è che si veda che è vuoto
importante: il gesto della mano ed il comando devono essere associati al rifiuto
quando il comando sarà sufficientemente fissato, si potranno usare il gesto ed il comando separatamente fino ad ottenere lo stesso risultato
Ogni volta che intendi rifiutare una sua richiesta, o che vuoi solo rimandare, usa il gesto della mano ed il comando associati guardandolo negli occhi poi, senza aspettare una sua possibile reazione, riprendi le tue faccende non curandoti di lui.
I rifiuti, dovranno essere il più coerenti possibile per non sconcertarlo e per mantenere sempre validi i segnali di richiesta.
Il Gioco
Il gioco per il cane, oltre ad essere necessario per un'esistenza in buona salute, è l'indispensabile attività quotidiana utile a mantenere l'equilibrio sociale del branco a cui appartiene. Il padrone, nel partecipare ai giochi con il proprio cane, deve tenere nella giusta considerazione il suo carattere oltre alla sua età e lo stato fisico. Indipendentemente dall'indole del cane, è indispensabile una adeguata educazione di base che gli permetta di capire alcuni comandi e la giusta condotta da tenere nei rapporti sociali.
La caratteristica base, utile a stabilire quale dovrà essere l'approccio al gioco, è naturalmente la sua personalità ed il modo in cui si propone all'interno del gruppo.
Cane tendente al dominante:
come tutti i dominanti, tende ad imporsi come capo branco e quindi a condurre il gioco
quando ti propone di giocare, accetta solo saltuariamente le sue iniziative
devi essere tu quello che propone il gioco al quale lui deve partecipare
quando non è attivo, attira la sua attenzione e coinvolgilo
poniti a distanza in modo che debba muoversi per raggiungerti ( bastano pochi metri )
invitalo a giocare facendolo venire da te, molto utile la pallina o il solito bastone di legno
evita di fare tira e molla con oggetti di stoffa o bastoni
non accettare la lotta, deve restare sempre un gioco
se capisci che vuole imporsi e vincere senza giocare, cerca di dominarlo dandogli un comando che lo sottometta. Ideale il seduto
se non è sufficiente, utili sono i comandi "lascia" e "no"
se non interrompe le sue intenzioni, abbandona il gioco, portati a qualche metro da lui e proponine un altro
se interrompe le sue intenzioni, accettando la tua vittoria, continua il gioco
dopo aver vinto per qualche volta, lascia vincere anche lui
se dovesse allontanarsi perchè distratto, richiamalo immediatamente a riprendere il gioco
il gioco deve sempre essere interrotto da te e mai da lui
tutti i componenti della famiglia sono tenuti a partecipare adottando gli stessi atteggiamenti con le varianti del proprio carattere
lo scopo è di insegnargli che, se vuole giocare, deve accettare le regole e che comunque il capo branco non è lui.
Cane tendente all'inibito:
come tutti i cani sottomessi, tendono a non giocare o ad abbandonare il gioco alla prima difficoltà
se ti propone un gioco, accetta immediatamente anche se non è un momento ideale, devi approfittare di queste sue rare iniziative
proponi spesso dei giochi, diversificando il più possibile allo scopo di stabilire quali sono quelli che lo mettono maggiormente a suo agio
quando non è attivo, recati nei suoi pressi e gioca con qualcosa in modo evidente ma molto blando, i movimenti devono essere alquanto lenti
se non ha intenzione di partecipare, accarezzalo dolcemente poi allontanati lasciando l'oggetto con cui giocavi accanto a lui
se capisci che potrebbe essere interessato, cerca di favorirlo adottando movimenti lenti ed eventualmente voce dolce
durante il gioco, se dovesse tentare di fare tira e molla, cerca di favorirlo senza esagerare con la resistenza
se dovesse accennare a ringhiare, fingi di spaventarti interrompendo subito il gioco, per riprenderlo più tardi
alle prime lascialo vincere subito abbandonando l'oggetto del contendere
aumenta i tempi della lotta facendolo sempre vincere
tutti i componenti della famiglia sono tenuti a partecipare adottando gli stessi atteggiamenti con le varianti del proprio carattere
lo scopo è di rassicurarlo e dimostrargli che potrebbe mirare a posizioni più elevate nella scala sociale del gruppo
Sopportare il guinzaglio
Il gioco per il cane, oltre ad essere necessario per un'esistenza in buona salute, è l'indispensabile attività quotidiana utile a mantenere l'equilibrio sociale del branco a cui appartiene. Il padrone, nel partecipare ai giochi con il proprio cane, deve tenere nella giusta considerazione il suo carattere oltre alla sua età e lo stato fisico. Indipendentemente dall'indole del cane, è indispensabile una adeguata educazione di base che gli permetta di capire alcuni comandi e la giusta condotta da tenere nei rapporti sociali.
La caratteristica base, utile a stabilire quale dovrà essere l'approccio al gioco, è naturalmente la sua personalità ed il modo in cui si propone all'interno del gruppo.
Cane tendente al dominante:
come tutti i dominanti, tende ad imporsi come capo branco e quindi a condurre il gioco
quando ti propone di giocare, accetta solo saltuariamente le sue iniziative
devi essere tu quello che propone il gioco al quale lui deve partecipare
quando non è attivo, attira la sua attenzione e coinvolgilo
poniti a distanza in modo che debba muoversi per raggiungerti ( bastano pochi metri )
invitalo a giocare facendolo venire da te, molto utile la pallina o il solito bastone di legno
evita di fare tira e molla con oggetti di stoffa o bastoni
non accettare la lotta, deve restare sempre un gioco
se capisci che vuole imporsi e vincere senza giocare, cerca di dominarlo dandogli un comando che lo sottometta. Ideale il seduto
se non è sufficiente, utili sono i comandi "lascia" e "no"
se non interrompe le sue intenzioni, abbandona il gioco, portati a qualche metro da lui e proponine un altro
se interrompe le sue intenzioni, accettando la tua vittoria, continua il gioco
dopo aver vinto per qualche volta, lascia vincere anche lui
se dovesse allontanarsi perchè distratto, richiamalo immediatamente a riprendere il gioco
il gioco deve sempre essere interrotto da te e mai da lui
tutti i componenti della famiglia sono tenuti a partecipare adottando gli stessi atteggiamenti con le varianti del proprio carattere
lo scopo è di insegnargli che, se vuole giocare, deve accettare le regole e che comunque il capo branco non è lui.
Cane tendente all'inibito:
come tutti i cani sottomessi, tendono a non giocare o ad abbandonare il gioco alla prima difficoltà
se ti propone un gioco, accetta immediatamente anche se non è un momento ideale, devi approfittare di queste sue rare iniziative
proponi spesso dei giochi, diversificando il più possibile allo scopo di stabilire quali sono quelli che lo mettono maggiormente a suo agio
quando non è attivo, recati nei suoi pressi e gioca con qualcosa in modo evidente ma molto blando, i movimenti devono essere alquanto lenti
se non ha intenzione di partecipare, accarezzalo dolcemente poi allontanati lasciando l'oggetto con cui giocavi accanto a lui
se capisci che potrebbe essere interessato, cerca di favorirlo adottando movimenti lenti ed eventualmente voce dolce
durante il gioco, se dovesse tentare di fare tira e molla, cerca di favorirlo senza esagerare con la resistenza
se dovesse accennare a ringhiare, fingi di spaventarti interrompendo subito il gioco, per riprenderlo più tardi
alle prime lascialo vincere subito abbandonando l'oggetto del contendere
aumenta i tempi della lotta facendolo sempre vincere
tutti i componenti della famiglia sono tenuti a partecipare adottando gli stessi atteggiamenti con le varianti del proprio carattere
lo scopo è di rassicurarlo e dimostrargli che potrebbe mirare a posizioni più elevate nella scala sociale del gruppo
La condotta al guinzaglio
La condotta al guinzaglio è uno degli esercizi base in fase avanzata. Deve dare un'intesa tra cane e padrone che è paragonabile ad un ballo in coppia dove entrambi i componenti sanno quali passi fare. L'armonia di un cane con il suo conduttore raggiunge buoni livelli quando il rispetto e la fiducia sono reciproci.
Dotazioni:
Gli stessi usati precedentemente per la sopportazione al guinzaglio.
Guinzaglio in cuoio o nylon lungo ( 120 – 140 cm ) robusto in modo adeguato alla taglia, non sono adatti i guinzagli regolabili o allungabili.
Collare in cuoio o nylon adeguato alla taglia del cane, non sono adatti quelli a strangolo.
Atteggiamenti:
Evita di guardare negli occhi il cane.
Parla solo per dare i comandi, se necessari.
Tempi:
deve aver superato brillantemente la sopportazione al guinzaglio
10-15 minuti 1-2 volte al giorno distanziate di qualche ora.
alcune settimane, fino ad acquisizione.
per cuccioloni o adulti.
Azioni:
La scelta di dove il cane deve stare rispetto al conduttore, è molto personale. Per ragioni di uniformità e anche per qualche pratica ragione, che per ora non analizzeremo, descriviamo il sistema con cane sulla sinistra del conduttore. Per coloro che comunque preferiscono portarlo sulla destra, dovranno invertire la posizione delle mani in modo da eseguire correttamente le manovre descritte.
Metti il cane sul seduto.
Collega il guinzaglio al collare.
Portati alla destra del cane con la gamba sinistra all'altezza della sua spalla.
La parte finale del guinzaglio ( la maniglia ) deve stare nella mano destra all'altezza del petto, mentre la mano sinistra deve impugnare il guinzaglio nella giusta posizione per dare la tensione richiesta in ogni momento.
Muoviti dando un leggero colpetto di guinzaglio in avanti con la mano sinistra (se vuoi puoi pronunciare un comando tipo passo, andiamo, via ecc. ) aspettando che il cane ti raggiunga.
Se non si muove, ricomincia dal punto 3 e muovendoti, costringilo a seguirti tirando con la mano sinistra. Non esagerare con la tensione del guinzaglio.
Se scatta in avanti a passo molto deciso, fermati, lascia il guinzaglio con la mano sinistra, portala vicino alla destra e trattienilo con forza. Ricomincia dal punto 1.
La posizione del cane durante la condotta, deve essere quella del punto 3, a passo deciso.
Se tende a rimanere indietro, non rallentare,non voltarti e continua a camminare con lo stesso passo. Se il cane persiste in questo atteggiamento, probabilmente non ha ultimato il periodo di sopportazione.
Se tende a camminare in posizione avanzata, devi eseguire un'inversione di marcia e continuare a camminare.
Se ad ogni inversione tende a superarti continua ad invertire la marcia fino a quando, sconcertato, si ferma da solo in quanto stai manovrando senza camminare. Ricomincia dal punto 1.
Quando il cane mantiene la posizione per tratti più o meno lunghi, si può passare ai cambiamenti di direzione.
Svoltare a sinistra: rallenta fino a quasi fermarti trattenendo il cane con la sinistra, svolta sinistra, rilascia il cane e quando ti ha raggiunto riprendi la marcia.
Svoltare a destra: rallenta fino a quasi fermarti, svolta a destra mentre tiri il cane in avanti con la sinistra, quando ti ha raggiunto riprendi la marcia.
Direzione a sinistra: senza rallentare, trattieni leggermente il cane con la sinistra, fai la curva a sinistra, alla fine rilascia il cane proseguendo nella nuova direzione.
Direzione a destra: senza rallentare, tira leggermente in avanti il cane con la sinistra mentre fai la curva a destra, alla fine trattieni il cane proseguendo nella nuova direzione.
Quando i risultati sono abbastanza soddisfacenti, puoi variare la condotta inserendo tutti gli esercizi precedenti.
La condotta al guinzaglio non può mai considerarsi ultimata, c'è sempre qualcosa da imparare.
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inversione di marcia: (>vedi esempio )
Questa manovra viene effettuata quando si deve invertire la direzione di marcia.
Lascia il guinzaglio con la mano sinistra, trattieni il cane con la sola mano destra, fai un'inversione di 180 gradi ruotando in senso antiorario. Mentre stai girando su te stesso, passa il guinzaglio dalla destra alla sinistra, con le mani dietro la schiena, e tira il cane vero di te con la sinistra, come se fosse rimasto indietro, non appena il cane ti raggiunge, riprendi il guinzaglio con la destra, portando la sinistra in giusta posizione e prosegui la marcia.
Comando “SEDUTO-FERMO”
Il comando seduto-fermo è il comando che si impartisce al cane perchè rimanga nella posizione di seduto per brevi momenti.
Dotazioni:
Uno o più giochi con cui il cane gioca con piacere, possibilmente in lattice.
Bocconcini di cui il cane è molto ghiotto.
Atteggiamenti:
Evita di guardare negli occhi il cane.
Parla solo per dare i comandi.
Evita il contatto fisico.
Fasi e tempi:
il cane deve aver superato brillantemente la fase seduto e terra.
10-15 minuti 1-2 volte al giorno distanziate di qualche ora.
alcuni giorni, fino ad acquisizione.
per cuccioli di qualche mese in poi.
Azioni:
Richiama l'attenzione del cane chiamandolo per nome.
Metti il cane sul seduto di fronte a te.
Se il cane non risponde al primo comando, interrompi, lascia passare qualche secondo e ricomincia dal punto 1.
Pronuncia il comando fermo una sola volta con tono imperativo.
Mantieni la posizione che hai per qualche secondo, quindi dagli il giusto premio.
Ripeti l'esercizio ritardando gradualmente la concessione del premio. Puoi arrivare anche ad alcuni secondi.
Se il cane si muove per avere il premio, non concedere nulla e ricomincia dal punto 1, dopo qualche minuto.
Se il cane rimane in attesa del premio senza muoversi passa alla fase successiva.
Se ti sei reso conto che ha capito di dover rimanere in attesa qualche secondo per ottenere l'oggetto, pronuncia la parola fermo poi fai un mezzo passo indietro senza incrociare il suo sguardo.
Se il cane ti segue immediatamente, torna al punto 5.
Se il cane rimane fermo torna immediatamente verso di lui e premialo.
Ricorda che il cane non deve mai raggiungerti, devi essere sempre tu ad andare da lui. Lo scopo del comando è che deve aspettare il tuo arrivo per avere il giusto premio.
Ripeti per alcune volte questi esercizi distanziati di qualche minuto.
Quando ti sei reso conto che il cane ha acquisito il comando, puoi arrivare ad allontanarti di qualche metro.
Con il comando ben fissato puoi allontanarti di qualche metro o arrivare a nasconderti alla sua vista per brevi momenti.
Si considera acquisito il comando fermo quando il cane riesce a restare nella posizione per qualche minuto in tua presenza.
A seduto-fermo acquisito, si può passare al comando di libero (che sostituisce il premio),stimolando il cane a muoversi anche con un leggero tocco sulle spalle, fallo sempre con tempi diversi.
Evita che il cane si muova senza comando, se dovesse accadere, ripeti immediatamente l'esercizio.
Quando l'esercizio viene eseguito correttamente, interrompi la lezione.
sequenza finale del comando
richiama l'attenzione del cane chiamandolo per NOME.
pronuncia il comando SEDUTO con tono naturale.
pronuncia il comando FERMO con tono imperativo.
attendi il tempo necessario.
pronuncia il comando LIBERO ( volendo, con un tocco sulle spalle del cane )
Comando “IN PIEDI-SEDUTO-TERRA”
Lo scopo è di controllare il cane in posizione di fermo in ogni momento ed in ogni posizione.
Dotazioni:
Gli stessi usati precedentemente per la condotta al guinzaglio.
Guinzaglio in cuoio o nylon lungo ( 120 – 140 cm ) robusto in modo adeguato alla taglia, non sono adatti i guinzagli regolabili o allungabili.
Collare in cuoio o nylon adeguato alla taglia del cane, non sono adatti quelli a strangolo per soggetti di età inferiore ai sette mesi.
Atteggiamenti:
Cerca di essere disinvolto nei movimenti
Evita di guardare negli occhi il cane.
Parla solo per dare i comandi, se necessari.
Tempi:
deve aver superato brillantemente la conduzione al guinzaglio
deve aver superato brillantemente il seduto-fermo e il terra-fermo
10-15 minuti 1-2 volte al giorno distanziate di qualche ora.
alcune settimane, fino ad acquisizione.
per cuccioloni o adulti.
I^ fase - fermo in piedi:
Cane al guinzaglio.
Durante la conduzione, rallenta fino a fermarti trattenendo il cane con la sinistra fino a fermarlo.
Pronuncia il comando fermo.
fingi di muoverti in avanti e rimettiti subito in posizione ridando il comando fermo vanificando la sua intenzione a raggiungerti
esegui questo esercizio fino a quando ti rendi conto che non tende a seguirti e rimane dove l'hai lasciato
Appoggia il guinzaglio sulla sua schiena ed allontanati di qualche passo.
Puoi tenerlo in questa posizione per un breve periodo di tempo.
Essendo in piedi sulle quattro zampe puoi scegliere se richiamarlo con vieni per farlo venire verso di te, oppure raggiungerlo.
Rimettiti in posizione e riprendi la marcia.
Per rafforzare il comando fermo in piedi, puoi dargli il comando, appoggiare il guinzaglio sulla sua schiena e fare un giro intorno a lui, prima in un senso e poi nell'altro.
Durante questo esercizio, non toccarlo anche solo involontariamente.
Quando il comando sarà ben acquisito, puoi girare intorno a lui urtandolo anche in modo deciso, ripetendo ogni volta il comando fermo
II^ fase - fermo seduto:
Deve aver superato la fase fermo in piedi.
Cane al guinzaglio.
Durante la conduzione, rallenta fino a fermarti trattenendo il cane con la sinistra fino a fermarlo.
Pronuncia il comando fermo.
Pronuncia il comando seduto.
Pronuncia il comando fermo.
Appoggia il guinzaglio sulla sua schiena ed allontanati di qualche passo.
Puoi tenerlo in questa posizione per qualche minuto.
Essendo in posizione di seduto, potresti richiamarlo, ma in questa fase meglio non farlo. In futuro, quando il comando sarà ben acquisito, potrai richiamarlo dalla posizione del seduto fermo.
Torna verso di lui e mettiti al suo fianco.
Riprendi la marcia.
Per rafforzare il comando fermo seduto, puoi dargli i comandi, appoggiare il guinzaglio sulla sua schiena e fare un giro intorno a lui, prima in senso e poi nell'altro.
Durante questo esercizio, toccalo come per caso con le gambe ed eventualmente con i piedi.
Sarai certo che non si muoverà, quando passandogli davanti lo costringerai a spostare il muso senza muovere il corpo.
Quando il comando sarà ben acquisito, puoi girare intorno a lui urtandolo anche in modo deciso, ripetendo ogni volta il comando fermo
III^ fase - fermo terra:
Deve aver superato le fasi: fermo in piedi e il fermo seduto.
Cane al guinzaglio.
Durante la conduzione, rallenta fino a fermarti trattenendo il cane con la sinistra fino a fermarlo.
Pronuncia il comando fermo.
Pronuncia il comando seduto.
Pronuncia il comando terra.
Pronuncia il comando fermo.
Appoggia il guinzaglio sulla sua schiena ed allontanati di qualche passo.
Puoi tenerlo in questa posizione per alcuni minuti.
Essendo in posizione di terra, non puoi assolutamente richiamarlo
Per riprendere la marcia devi raggiungerlo tu
Torna verso di lui e mettiti al suo fianco.
Pronunciate il comando seduto.
Riprendete la marcia
Per rafforzare il comando fermo a terra, puoi dargli i comandi, appoggiare il guinzaglio sulla sua schiena e fare un giro intorno a lui, prima in senso e poi nell'altro.
Muovendoti intorno a lui devi anche scavalcarlo più volte.
Durante questo esercizio, toccalo con decisione con i piedi.
Sarai certo che non si muoverà, quando passandogli davanti lo costringerai a spostare il muso senza muovere il corpo.
Quando il comando sarà ben acquisito, puoi girare intorno a lui urtandolo anche in mdo deciso, ripetendo ogni volta il comando fermo
La posizione corretta è quella a sfinge, ma se non è così elegante, ciò che conta è la corretta esecuzione dell'esercizio.
Comando “TERRA”
Il comando viene eseguito dal cane, passando sempre dalla posizione di seduto, portando il petto a contatto con il terreno mantenendo le zampe anteriori a sfinge.
Lo scopo è di mettere il cane in posizione di riposo e di sicurezza. Se dovesse muoversi senza comando, sarebbe costretto a passare in posizione di seduto, dando il tempo al conduttore di intervenire.
Dotazioni:
Uno o più giochi con cui il cane gioca con piacere, possibilmente in lattice.
Bocconcini di cui il cane è molto ghiotto.
Atteggiamenti:
Evita di guardare negli occhi il cane:
Evita di parlare.
Evita il contatto fisico con il cane.
Fasi e tempi:
il cane deve aver superato brillantemente la fase seduto
10-15 minuti 1-2 volte al giorno distanziate di qualche ora.
alcuni giorni, fino ad acquisizione.
per cuccioli di qualche mese in poi.
Azioni:
Con il solito oggetto nella mano destra, metti il cane sul seduto.
Restando di fronte a lui, abbassati mettendo il ginocchio destro a terra con il braccio allungato ma non teso.
Partendo dal naso del cane, porta lentamente l'oggetto verso il basso e verso di te in modo che sia costretto ad abbassare le spalle per raggiungerlo.
Devi metterlo in condizioni di spostare le zampe anteriori in avanti per raggiungere la tua mano.
E' un'operazione che richiede volontà da parte del cane, perciò dovrai avere molta pazienza ed evitare di stancarlo.
se interrompe la posizione di seduto, alzati e ricomincia dal punto 1.
Se dopo qualche tentativo, non ha portato a termine l'esercizio e ti sei reso conto che è distratto e non partecipa, interrompi senza concedere nessun premio, riprenderai domani.
Se dopo qualche tentativo, non ha portato a termine l'esercizio ma ti sei reso conto che stava partecipando, puoi premiarlo comunque lasciando l'oggetto a terra.
Se appoggia i gomiti a terra, prosegui con il punto successivo.
Con il cane nella posizione di terra gli permetti di appropriarsi del gioco o del bocconcino ( premio per ciò che ha fatto ), ti allontani di qualche passo lasciandolo giocare o mangiare.
Ripeti per alcune volte questi esercizi ( possono anche passare giorni ).
Se ti rendi conto che il cane ha capito che per ottenere l’oggetto desiderato deve mettersi a terra, ripeti l’operazione e, mentre sposta le zampe anteriori, pronunciala parola terra con tono invitante e non come comando, scandisci molto bene le sillabe (ter..ra). Dagli l’oggetto desiderato accompagnato da una carezza con la mano sinistra ed una parola di lode es.: bravo (premi per ciò che ha saputo fare ).
Ripeti per qualche giorno.
Non devi permettere al cane di mettersi a terra alla vista dell'oggetto, l'azione deve avvenire solo su comando e partendo dalla posizione di seduto.
Ripeti gli esercizi passando dalla posizione di seduto a quella di terra con tempi sempre diversi.
Si ritiene acquisito il comando nel momento in cui il comando viene eseguito correttamente senza doversi inginocchiare e lontano dal comando seduto.
Per le prime volte, ogni esercizio eseguito correttamente dovrà essere accompagnato dai premi: alimentari (bocconcini), fisici (carezze), verbali (bravo).
In futuro basterà un premio solo dei tre citati. Per gratificare il cane per gli esercizi ben eseguiti dovrai diversificare il più possibile la scelta dei premi.
sequenza finale del comando
pronuncia il comando TERRA con tono naturale.
concedi il giusto PREMIO.
Comando “TERRA-FERMO”
Il comando (seduto) terra-fermo è il comando che si impartisce al cane perchè rimanga nella posizione di terra per tempi medio lunghi.
Dotazioni:
Uno o più giochi con cui il cane gioca con piacere, possibilmente in lattice.
Bocconcini di cui il cane è molto ghiotto.
Atteggiamenti:
Evita di guardare negli occhi il cane quando non date comandi.
Parla solo per dare i comandi.
Evita il contatto fisico.
Fasi e tempi:
il cane deve aver superato brillantemente la fase seduto e terra.
il cane deve aver superato brillantemente la fase seduto fermo.
10-15 minuti 1-2 volte al giorno distanziate di qualche ora.
alcuni giorni, fino ad acquisizione.
per cuccioli di qualche mese in poi.
Azioni:
Richiama l'attenzione del cane chiamandolo per nome.
Metti il cane sul seduto.
Metti il cane su terra.
Pronuncia la parola fermo una sola volta con tono imperativo.
Allontanati di qualche metro e rimani immobile senza guardarlo.
Se il cane si muove, non concedere nulla e ricomincia dal punto 1 dopo qualche minuto.
Se il cane rimane in attesa senza muoversi passa alla fase successiva.
Torna da lui e dai il comando seduto e dopo pochi secondi il libero ( se vuoi puoi anche premiarlo, ma non sempre).
Fase conduttore fermo. Ripeti l'esercizio (seduto - terra - fermo) fermandoti sempre in posizioni e a distanze diverse, cerca di capire se ti segue con lo sguardo.
Fase conduttore in movimento. Pronuncia i comandi seduto - terra - fermo, allontanati leggermente da lui e continua a camminare lentamente. Ogni volta che passi vicino a lui, urtalo leggermente ripetendo il comando fermo ( non guardarlo ). Devi arrivare a scavalcarlo senza che si muova.
Se il cane si muove, non concedere nulla e ricomincia dal punto 1 dopo qualche minuto.
Se il cane rimane in attesa senza muoversi passa alla fase successiva.
Torna da lui dai il comando seduto e dopo pochi secondi il libero.
Ripeti per un paio di volte questi esercizi distanziati di qualche minuto.
Con il comando ben fissato puoi arrivare a celarti alla sua vista per periodi medio lunghi.
Si considera acquisito il comando terra-fermo quando il cane riesce a restare nella posizione per alcuni minuti, anche in assenza del conduttore.
Avrai buone garanzie che il comando sia ben fissato quando il cane dopo il comando fermo si mette comodo per una lunga attesa.
sequenza finale del comando
richiama l'attenzione del cane chiamandolo per NOME.
pronuncia il comando SEDUTO con tono naturale.
pronuncia il comando TERRA con tono naturale.
pronuncia il comando FERMO con tono imperativo.
cammina nei pressi del cane per il tempo necessario.
raggiungi il cane e ti metti al suo fianco destro
pronuncia il comando SEDUTO con tono naturale.
pronuncia il comando LIBERO ( volendo, con un tocco sulle spalle del cane )
Controllo
Il controllo del cane è indispensabile per poter affrontare tutte le situazioni, prevedibili od imprevedibili, che possono verificarsi durante la vita quotidiana.
Per controllo totale si intende riuscire ad interrompere tutte le azioni che il cane sta svolgendo in ogni momento, ed avere la sua attenzione per eseguire il comando che subito dopo verrà impartito. Questa condizione è ottenuta molto raramente dai padroni dei cani ed è per questa ragione che spesso sorgono problemi comportamentali difficilmente risolvibili. Un controllo è tanto più efficace, quanto più profondi sono la fiducia ed il rispetto che il cane ha nei confronti del suo padrone. La fiducia ed il rispetto non ci sono dovuti, si devono conquistare sul campo, sono condizioni che nascono e si fissano durante la vita quotidiana con la coerenza comportamentale e la semplicità del linguaggio. Si deve tenere presente che un cane ha una capacità di elaborazione elementare, perciò i nostri segnali diretti devono essere molto semplici e non devono richiedere il ben che minimo ragionamento per essere interpretati.
é indispensabile educare il cane al seduto e seduto-fermo e fissare bene il comando
dotazioni:
collare accettato e ben indossato dal cane
guinzaglio conosciuto e sopportato dal cane
bocconi appetibili da premio
azioni:
fase 1 ( approccio )
quando il cane è impegnato in una azione qualsiasi in cui non ti vede coinvolto, chiamalo per nome con voce invitante
invoglialo a venire da te, puoi usare una parola come "vieni" o altra in tono invitante. Evita le frasi.
fai in modo che il guinzaglio non si veda
se tende a non ubbidire, inizialmente, riduci la distanza tra te e lui e dagli una buona ragione per raggiungerti
quando ti ha raggiunto dagli il comando seduto con tono invitante
aspetta qualche istante poi premialo ( bocconi - carezze - complimenti )
fingi di collegare il guinzaglio al collare
dagli un comando che lo liberi di andarsene
l'esercizio deve essere eseguito con tono gradevole e giocoso
il cane deve rispondere con entusiasmo
ripeti l'esercizio in momenti e situazione diverse usando tempi diversi
fase 2 ( comando )
dovete aver suparato brillantemente la fase 1
quando il cane è impegnato in una azione qualsiasi in cui non ti vede coinvolto, chiamalo per nome con voce imperativa
convincilo a raggiungerti, pronunciando la parola che hai stabilito nella fase 1 "vieni" con tono autoritario
il richiamo deve essere fatto una sola volta, se sei costretto a ripeterlo, torna alla fase 1
quando ti ha raggiunto dagli il comando seduto-fermo
aspetta qualche istante poi premialo oralmente
nel ripetere l'esercizio, di tanto in tanto, premialo con bocconcini o carezze come nella fase 1
mettigli il guinzaglio e allontanati invitandolo a seguirti
nel ripetere l'esercizio, di tanto in tanto, lascialo libero di andarsene come nella fase 1
l'esecuzione del comando non deve assolutamente essere sopportato dal cane ma eseguito con gioia in quanto necessario e piacevole pertanto, se hai la sensazione che il cane subisca l'esercizio, torna temporaneamente alla fase 1
Potrebbe essere utile l'adozione della "pratica dell'allegria".
Il controllo è ottenuto quando il cane interrompe immediatamente le sue faccende al primo richiamo, ti raggiunge in modo giocoso e si siede davanti a te senza bisogno di dare altri comandi. Questo è uno dei pochi esercizi in cui la gratificazione non è solo utile ma dovuta.
Insegnare al cane a chiedere
E' possibile, anche se non indispensabile, abituare il nostro cane a chiedere quando ha bisogno di noi per soddisfare una particolare necessità. Durante le varie fasi di educazione, si ha l'opportunità di stabilire un codice personalizzato fatto di suoni e/o di atteggiamenti che hanno lo scopo di instaurare un rapporto mirato tra cane e padrone. L'osservazione e l'esperienza, permettono di stabilire esattamente ciò che il nostro cane ci sta chiedendo: i segnali vocali e mimici uniti al contesto in cui vengono eseguiti, assumono un significato tipico e preciso che, se ben interpretati, ottengono il risultato di poter dare la giusta risposta ad una specifica richiesta.
Naturalmente così come il cane adotterà dei segnali per chiedere, noi dovremo adottare un segnale che valga come rifiuto pur mantenendo valido il segnale di richiesta.
Quando: è possibile iniziare fin dai primi mesi di età considerando che il cucciolo, essendo molto dipendente, ha tendenza a chiedere più frequentemente dell'adulto e, avendo scarsa esperienza, potrebbe essere poco coerente nelle sue richieste.
Premessa: tutti i comportamenti che verranno suggeriti, dovranno essere adottati considerando che abbiamo a che fare con un cane e non con un umano, che la sua capacità di reazione è riferita all'esperienza acquisita nel tempo, nella ripetitività e nella coerenza degli esercizi a cui lo sottoponiamo. Spesso pensiamo che il nostro cane sia tardo ed incapace di capire, senza prendere in considerazione che la colpa potrebbe essere nostra in quanto siamo dei cattivi insegnanti.
Come si fa: per capire il meccanismo, possiamo cominciare sfruttando una delle sue necessità fisiologiche alle quali non può assolutamente rinunciare.
Mi raccomando, se non riesci a stabilire un contatto, rinuncia, non è il caso di infierire e torturare il tuo cane, si può vivere bene insieme anche senza domande e risposte.
Ho fame:
l'operazione deve essere eseguita da colui che solitamente prepara il pasto
all'ora del pasto, recati nel luogo dove solitamente lo prepari e fai in modo che lui ti segua.
rimani sul posto e con fare disinvolto, svolgi altre faccende come se fosse molto presto per prepararlo o te ne fossi dimenticato.
devi esser il più disinvolto possibile.
a questo punto, il tempo è relativo e può variare da soggetto a soggetto. Più si è puntuali, giornalmente, nel servire i pasti e minore sarà il tempo di reazione.
osserva il suo comportamento senza che si accorga del tuo interesse.
quando ti rendi conto che si sta agitando per il ritardo, allontanati, recandoti in un'altra stanza.
devi aspettare che ti segua o ti raggiunga
se dopo qualche minuto non ti segue o non ti raggiunge, è possibile che non abbia sufficientemente fame oppure preferisca aspettarti nel luogo della preparazione del pasto, perciò ritorna sui tuoi passi.
continua apparentemente a non interessarti a lui
osserva invece le sue reazioni, devi essere pronto a carpire il segnale con il quale tenterà di attirare la tua attenzione.
nel caso in cui non avesse reazioni evidenti, rompi il ghiaccio tu chiedendo cosa vuole
non appena capisci che ti sta chiedendo qualcosa, presumendo che sia fame, dai modo di aver capito avviandoti verso l'alimento.
scusati per ciò che è successo e complimentati con lui per avertelo ricordato
prepara immediatamente il suo pasto continuando a parlargli con tono compiaciuto.
Il metodo appena descritto, può essere applicato a qualsiasi altra necessità del cane, dobbiamo solo essere attenti ai suoi atteggiamenti e associarli al contesto in modo tale da capirne il reale significato.
Richiesta giusta al momento giusto.
Per variare e rendere più specifica una richiesta, dobbiamo far si che il cane impari a fare domande diverse e mirate a seconda delle esigenze. Ogni soggetto ha un suo specifico modo di chiedere, non solo, ha anche un modo per: reclamare, implorare, stimolare, ricordare e così via. Ad ogni livello di richiesta, corrisponde un relativo segnale, sia esso vocale o mimico, che viene adottato in base al grado di necessità del momento o per ribadire una richiesta già fatta e non soddisfatta. Se vogliamo far corrispondere una richiesta ad una particolare esigenza, dobbiamo prima capire ciò di cui ha bisogno, poi non dobbiamo fare altro che fingere di non capire mettendolo in condizioni di proporre altri atteggiamenti e rispondere in modo evidente ed immediato a quello scelto da noi. Può sembrare semplicistico ma, così come ha bisogno di uno stimolo per dare una risposta, per avere a sua volta una risposta provoca uno stimolo.
esempio:
stimolo |
risposta |
gratificazione |
il cane abbaia per richiamare l'attenzione |
il padrone accarezza |
il cane soddisfatto |
Questo comportamento è molto evidente nei cani molto dominanti - attivi ma anche in soggetti con caratteri più sottomessi, possono svilupparsi simili atteggiamenti.
Comando “LASCIA”
Può accadere che il cane, volontariamente o per gioco, tenga fra i denti un oggetto che potrebbe subire danni od essere pericoloso per la sua incolumità.
Indipendentemente dai fattori scatenanti che spingono il cane a questo comportamento, il proprietario deve essere in grado di controllarlo, facendogli lasciare, immediatamente, ciò che sta trattenendo fra le fauci. Questo intervento, potrebbe essere aiutato dall'educazione al comando "no" che, se usato con coerenza e con i giusti tempi, potrebbe rendere non necessario l'uso del lascia.
Mi auguro che non sia mai necessario, usare questo comando, per far si che il cane lasci il braccio di qualcuno che, malauguratamente, è capitato a tiro di un cane con un padrone poco attento.
Errori di fondo che attivano effetti contrari:
rincorrere il cane
tentare di strappare dalla bocca l'oggetto trattenuto
urlare parole a lui incomprensibili
picchiarlo sul muso o in altre parti del corpo
lottare
Allo scopo di generare un riflesso positivo nel momento in cui pronunci il comando lascia, devi simulare una vasta gamma di situazioni, che potenzialmente si possono generare durante la vita quotidiana, ed intervenire in modo adeguato:
fase 1:
l'azione deve avvenire in assenza di distrazioni
procurati due giochi conosciuti dal cane e delle crocchette appetibili
uno dei giochi deve essere attivo, l'altro devi tenerlo celato
invitalo a giocare facendogli prendere il gioco fra i denti
genera una certa resistenza come se volessi portarglielo via
se ti lascia vincere, procurati un nuovo gioco che lo stimoli maggiormente
se tende a lottare per conservare l'oggetto, lascialo vincere
se si allontana rimani fermo sul posto
se rimane fermo spostati lentamente di qualche passo
avvicinati come se volessi portargli via ciò che ritiene suo eccitandolo
estrai il gioco che tenevi celato e fai in modo che lui lo veda
allontanati bruscamente di qualche passo giocando con il nuovo gioco
se non è interessato al nuovo gioco, sostituiscilo con uno più stimolante e ricomincia
se ti si avvicina o ti segue interessato, devi stimolarlo ad impossessarsi del gioco in tuo possesso
nel momento esatto in cui capisci che sta per abbandonare, meglio mentre abbandona, il gioco che teneva fra i denti, pronuncia a voce alta e ben scandito il comando lascia
fallo giocare intensamente enfatizzando i movimenti
sempre giocando avvicinati al gioco abbandonato, eventualmente toccandolo come per caso, fallo entrare passivamente nel gioco
rallenta il gioco fino a fermarti, premialo con le crocchette accarezzandolo e complimentandoti con lui
ripeti più volte in condizioni diverse, una sola volta al giorno, facendo entrare in gioco anche eventuali distrazioni o presenze
devi stare attento a pronunciare il comando nel momento in cui abbandona l'oggetto, tenendo conto che con l'esperienza, il momento può essere diverso
passa alla fase 2 quando la parola lascia significa qualcosa anche per lui
fase 2:
deve aver superato brillantemente e più volte la fase 1
ripeti tutto fino al punto 7 della fase 1
rimani immobile e richiama la sua attenzione chiamandolo per nome
nel momento in cui ti guarda, pronuncia il comando lascia con tono autoritario
estrai il gioco tenuto nascosto e faglielo notare senza usarlo in modo attivo
se non ha lasciato l'oggetto che teneva tra i denti, torna alla fase 1 e ripeti qualche volta
non appena si avvicina, premialo verbalmente e con qualche crocchetta
alle prime fallo giocare con il gioco
in seguito interrompi dopo averlo premiato
avvicinati al gioco abbandonato e se noti un suo interessamento, usa il comando no
Conclusione: il comando può considerarsi acquisito quando il cane, al comando lascia, risponde abbandonando l'oggetto che aveva fra i denti e ti si avvicina per ottenere il giusto premio. In futuro se, al comando lascia, non dovesse avvicinarsi per avere il premio, devi richiamarlo con il comando vieni.
Comando “VIENI”
Se in condizioni di sicurezza estrema, possiamo liberare il cane lasciandolo scorrazzare senza guinzaglio, dobbiamo essere in grado di farlo tornare da noi allo scopo di rimetterlo in sicurezza e sotto il nostro totale controllo. Lo scopo del comando è di richiamare il cane in modo che ci raggiunga per la via più breve. Il cane non deve eseguire solo l'ordine, deve avere una buona ragione e provare piacere nel raggiungere il padrone.
fase 1 in piedi con guinzaglio:
Cane al guinzaglio.
Fermati e dai il fermo
Prosegui alla distanza permessa dalla lunghezza del guinzaglio.
Mettiti di fronte al cane con le gambe leggermente divaricate.
Richiama la sua attenzione pronunciando il suo nome.
Dai il comando vieni con tono invitante e tiralo verso di te con il guinzaglio, mostra i bocconcini, volendo puoi chinarti per essere più convincente.
Se fa un'eccessiva resistenza, tiralo con più forza senza esagerare. Riprova con pazienza senza spaventarlo o annoiarlo.
Quando ti ha raggiunto, mettiti in posizione eretta.
Dai il comando seduto.
Se ha eseguito in modo accettabile l'esercizio, premialo.
Ripeti
fase 1 seduto con guinzaglio: l'esercizio deve essere eseguito anche con il cane in posizione di seduto-fermo.
fase 2 in piedi senza guinzaglio:
Cane al guinzaglio.
Fermati e dai il fermo
Scollega il guinzaglio e mettitelo al collo come se fosse una sciarpa.
Prosegui alla stessa distanza della fase 1
Mettiti di fronte al cane con le gambe leggermente divaricate.
Richiama la sua attenzione pronunciando il suo nome.
Dai il comando vieni con tono invitante mostrandogli i bocconcini, non chinarti.
Se non esegue il comando torna alla fase 1 per qualche giorno.
Se tenta di superarti, cerca di sbarragli la strada costringendolo a fermarsi.
La posizione del muso deve essere al centro del tuo corpo.
Se quando ti ha raggiunto, non è nella giusta posizione, correggi spostandoti di quanto basta, poi dai il comando seduto.
Se ha eseguito in modo accettabile l'esercizio, premialo.
Ricollega il guinzaglio, mettiti in posizione e ricomincia.
Ripeti.
fase 2 seduto senza guinzaglio:l'esercizio può essere eseguito anche con il cane in posizione di seduto-fermo. Durante la vita quotidiana, puoi adottare lo stesso comando, facendo in modo che ti raggiunga in ogni occasione o circostanza, ricorda di premiarlo se ti raggiunge celermente. Una raccomandazione: se non ti ubbidisce, non andare mai da lui, metteresti in discussione la figura del leader, eventualmente trova un sistema per convincerlo, vedi pratica dell'allegria.
Riporta la pallina
Considerazioni:
Questo gioco ha come obiettivo di invogliare il cane a giocare con il nostro giocattolo e non con il suo. E' molto utile nell'educazione di quei soggetti che spesso non giocano con il proprio padrone per troppa indipendenza o quando per dominanza vogliono affermare la loro supremazia imponendo i loro giochi. Lo scopo è quello farlo partecipare ad un gioco condotto da noi che, oltre a metterlo sotto il nostro totale controllo, lo distrae da qualsiasi azione stia compiendo in ogni situazione.
dotazioni:
due palline di lattice di dimensioni adatte al morso del cane
le palline possono essere sostituite con altri due giochi conosciuti dal cane
il cane deve conoscere gli oggetti come mezzi per giocare
azione
Richiamo del cane
richiama l'attenzione del cane chiamandolo per nome
in alternativa richiama la sua attenzione con un suono conosciuto dal cane come richiamo ( fischio o altro )
assicurati che abbia udito il richiamo e si stia voltando nella tua direzione
non incrociare il suo sguardo
gioca con una delle palline in modo dinamico e allegro accertandoti che ti stia osservando
tieni ben nascosta l'altra
se non dovesse essere interessato, cambia gioco o cerca di essere più convincente
devi essere convincente per fargli provare il desiderio di giocare con il tuo gioco
non appena ti raggiunge, gioca un poco con lui, poi lascia che si impossessi della pallina
Compare la seconda pallina
aspetta qualche momento senza occuparti di lui lasciandolo giocare
mettiti a giocare con la seconda pallina
se non ti osserva, usa un richiamo per attirare la sua attenzione e adotta le precauzioni del punto 1
osserva attentamente dove abbandona la pallina con cui stava giocando
se non dovesse lasciare la pallina, sostituisci il gioco in tuo possesso, non è sufficientemente stimolante
non appena ti raggiunge, gioca un poco con lui, poi lascia che si impossessi della seconda pallina
Recupero palline abbandonate
distrattamente e senza occuparti di lui, raggiungi il punto in cui ha lasciato la prima pallina
cercando di non farti notare, raccogli la pallina abbandonata
ricomincia come al punto 2
Riporto a terra
fai in modo che deponga la pallina in suo possesso vicino a te
se dovesse lasciarla di solito molto lontano, prima di incominciare a giocare con la tua pallina, avvicinati a lui
dopo che ha lasciato la pallina ai tuoi piedi, lo distrai con la pallina che hai in mano e raccogli l'altra.
con le due palline in tuo possesso, lancia, inizialmente abbastanza vicino, la stessa pallina che ha lasciato ai tuoi piedi.
continua usando la fantasia per migliorare e rendere più educativo il gioco
Riporto in mano
quando sta per raggiungerti con la pallina, accucciati ed aspettalo
mentre sta per lasciare a terra la pallina, cerca di far cadere la pallina sulla tua mano
con la pallina in mano, tocca il suo muso delicatamente
complimentati con lui e continua
quando ti rendi conto che il cane ha capito che deve lasciare la pallina nella tua mano, stai sempre meno basso fino ad eseguire l'esercizio in piedi.
la fase successiva è farlo sedere prima di lasciare la pallina
Esercizio finale:
comando " seduto "
lancia l'oggetto in modo che il cane veda dove va a cadere
il cane non si muove aspettando un comando
comando " vai " o altro convenuto
il cane raggiunge l'oggetto
comando " porta "
il cane torna con l'oggetto in bocca e si siede davanti a te che lo stai aspettando con le gambe divaricate
prendi l'oggetto che ha in bocca
chiudi le gambe e lui gira intorno a te e si risiede alla tua sinistra
lo premi per aver eseguito correttamente l'esercizio e se vi va potete ricominciare
Non esasperarlo, considera che deve essere sempre e comunque un gioco, ed un gioco per essere bello e divertente, deve ...........
Dai la zampa
Per il cane, alzare e muovere ritmicamente una delle zampe anteriori, ha un significato particolare, infatti questa postura rientra nei segnali di pacificazione(calming signals). Il cucciolo alza la zampa, quando la madre lo rimprovera o lo ha appena rimproverato, al fine di chiedere conforto e per rallentarne l'azione. Il cucciolo alza la zampa nei confronti di un soggetto adulto al fine di chiedere protezione e quindi evitare che infierisca su di lui. Il cane adulto alza la zampa nei confronti di un altro cane al fine di calmarlo e di comunicare le proprie pacifiche intenzioni. Come si può vedere, il gesto è una atto di sottomissione o comunque non di dominanza e viene adottato come postura amichevole che ha lo scopo di rassicurare il contendente sulle proprie intenzioni.
Farsi dare la zampa a comando è quindi molto facile in quanto il cane è, di solito, disponibile a farlo. Va ricordato che il cane sottomesso o molto sottomesso, generalmente porge la zampa già in modo naturale, mentre il dominante e il molto dominante, non è molto propenso a farlo, in quanto il gesto in fondo, è un'espressione che lo porrebbe in posizione di inferiorità.
I metodi possono essere diversi e soggettivi, ne esporremo due:
Metodo per sottomessi:
il cane può stare in ogni posizione, meglio se lo metti sul seduto
poniti di fronte a lui
nascondi un boccone nella mano destra e tienilo a pugno chiuso, fanne percepire l'odore poi concedi senza problemi aprendo la mano
il successivo non concederlo immediatamente quindi mantieni il pugno chiuso
il cane tenterà di prenderlo con colpi di muso
lascialo insistere per un pò poi lascia che lo prenda
ripeti per due o tre volte poi
non aprire il pugno nonostante i colpi di muso
allontana leggermente il pugno dal suo muso ( una decina di centimetri o poco più a seconda della mole del cane )
se allunga il muso per avvicinarsi, allontana il pugno per poi riavvicinarlo appena si ritrae
se tende a lasciare la posizione di seduto, rifallo a sedere, ricorda che stai giocando con lui perciò, non essere brusco ma gioviale e allegro
con buone probabilità alzerà la zampa nel tentativo di avvicinare il pugno
se non muove la zampa:
potrebbe essere poco interessato perciò devi stimolarlo maggiormente
potrebbe essere intimorito perciò devi essere più rilassato senza insistere troppo o guardarlo direttamente negli occhi
potrebbe smplicemente non aver fame perciò riprova a digiuno
cerca comunque di capirne la ragione e correggi
non appena tocca la mano o il braccio, offri il palmo con il boccone
da questo momento in poi, se vorrà ottenere il boccone dovrà alzare la zampa
in ogni occasione dovrai pronunciare una parola chiave ( es. zampa, dai la zampa o altro ) e, mentre prenderà il boccone, lo accarezzerai con la mano sinistra complimentandoti verbalmente con lui ( es. bravo.. )
il comando si potrà ritenere acquisito quando il cane porgerà la zampa a comando anche senza la presenza dei bocconi, accontentandosi della carezza e del complimento
naturalmente di tanto in tanto si dovrà ripassare l'esercizio base fornendo i soliti bocconi molto appetibili
Metodo per tutti ( in particolare per cani di grossa taglia ):
procurati dei bocconi molto appetibili
metti il cane sul seduto
poniti di fronte a lui e accovacciati
tieni un boccone nella mano sinistra lontana dal muso del cane, non deve essere distratto
con la mano destra dai delle pacche leggere sulla spalla sinistra del cane tanto per abituarlo al gesto e al maneggiamento
aumenta la spinta fino ad arrivare a sbilanciarlo
se il cane sposta le zampe per non perdere l'equilibrio, puoi provare con il metodo precedente più semplice
se invece fa resistenza, probabilmente è un dominante e, per non lasciarsi sbilanciare, con buone probabilità alzerà la zampa sinistra per mantenere l'equilibrio
dovrai essere rapido e, non appena accenna a scaricare il peso dalla zampa sinistra o tenderà ad alzarla, la devi sollevare con la mano, pronunciando una parola chiave ( es. zampa, dai la zampa o altro )
muovila in basso ed in alto, come quando si stringe la mano per salutare, permettendogli di ritrovare un equilibrio stabile
tenendo la zampa ferma, fornirai il boccone che avevi nella mano sinistra e ti complimenterai verbalmente ( es. bravo.. )
ripeti traendo esperienza sulla forza da imprimere alle pacche sulla spalla
se il cane sarà disposto a collaborare, non appena appoggerai la mano destra alla sua spalla sinistra, cercherà l'equilibrio e alzerà la zampa
in ogni occasione dovrai pronunciare la parola chiave
il comando si potrà ritenere acquisito quando, pronunciando il comando, oppure toccandolo sulla spalla, il cane porgerà la zampa , anche senza la presenza dei bocconi, accontentandosi della carezza e del complimento
si possono ottenere gli stessi risultati invertendo la posizione delle mani dando le pacche alla spalla destra
pratica dell’allegria
La pratica dell'allegria, non è altro che una sceneggiata da recitare con il cane, nel momento in cui lo si vuole distrarre da uno stimolo esterno, nel tentativo di trasformare un riflesso condizionato negativo in uno nuovo positivo. Se lo stimolo è alimentare, il premio deve essere assolutamente un bocconcino appetibile, negli altri casi, potrebbe essere solo utile. Ricorda che il cane ha sempre bisogno di una buona ragione per ubbidire o per farsi coinvolgere.
pratica dell'allegria:
utilizza un gioco ben accettato dal cane oppure dei bocconcini appetibili e diversi dal solito alimento
in un momento qualsiasi della vita quotidiana, distrai il cane dall'azione in cui è impegnato richiamando su di te la sua attenzione
assumi un atteggiamento molto allegro e cameratesco
insisti se non è interessato invitandolo a seguirti o ad inseguirti
l'azione deve essere tale da non permettere al cane di avere altre attenzioni
potrebbe non essere abituato a vederti così perciò devi essere credibile
non appena ti raggiunge, gioca con lui in modo molto coinvolgente
nel momento in cui è coinvolto e partecipa, allontanati con lui dal punto in cui è partita la recita, mantenendo attivo il suo interesse
se ti ha seguito ed ha accettato la tua performance, fermati, dagli il comando seduto - fermo, quindi complimentati e premialo, lasciandolo poi libero
ripeti in momenti sempre diversi e non prevedibili
Alcuni modi per interessarlo:
poniti ad una distanza adeguata, richiama la sua attenzione, accertati che si stia voltando verso di te, attento a non incrociare il suo sguardo, poi usa uno dei metodi descritti alternandoli di volta in volta, se non dovesse raggiungerti, rimani fermo sul posto per qualche minuto, sempre senza incrociare il suo sguardo, ripeterai domani. Attento a non muoverti mai verso di lui:
senza guardarlo, fingi di avere qualcosa di prezioso in mano che non vuoi dividere con nessuno, naturalmente, di tanto in tanto dovrai svelare il tesoro, che sarà un boccone molto appetibile, lasciarglielo prendere, come se te lo rubasse. Per il cane la conquista o il furto, nei confronti di un compagno, sono molto appaganti, infatti, indipendentemente dal carattere è una affermazione sociale: per il dominante significa ribadire la propria posizione, per il subalterno è un passo avanti verso la scalata sociale.
accucciati, senza guardarlo, fingi di cercare qualcosa di importante, magari rovistando fra i suoi giochi oppure, se sei fuori, come se volessi scavare perchè attratto da uno stimolo irrefrenabile. Per il cane la ricerca e la scoperta di un oggetto, è molto stimolante. Quando ti raggiunge accetta il suo aiuto nella ricerca, non appena capisci che è molto interessato, fai comparire uno dei suoi giochi; fingi di lottare per impadronirtene poi lascia che lo prenda. Per il cane, trovare qualcosa prima del compagno è molto appagante.
( questo esercizio deve essere eseguito in un ambiente sicuro ed eventualmente recintato ) voltagli le spalle, fingi di avviarti nella direzione opposta alla sua, non curarti se ti segue, prosegui senza uscire dal suo campo visivo. Per il cane arrivare in un luogo prima del compagno, è importante al fine di non perdere nessuna opportunità di conquista. Quando ti raggiunge premialo e prosegui con lui nella direzione che sceglierà.
( questo esercizio deve essere eseguito in un ambiente sicuro ed eventualmente recintato ) voltagli le spalle, fingi di avviarti nella direzione opposta alla sua, non curarti se ti segue, prosegui. Appena possibile esci dal suo campo visivo; fermati dietro lo stipite di una porta oppure, se sei fuori, dietro ad un edificio o un albero. Il cane è molto curioso, non resisterebbe a lungo senza vedere cosa sta facendo il compagno perciò, prima o poi deve raggiungerlo al fine di non perdere nessuna occasione per imitarlo o superarlo. Quando ti raggiunge accoglilo con allegria premiandolo come se avesse vinto alle olimpiadi, prosegui immediatamente verso la zona da cui è partito.
In auto con il cucciolo
Per un cucciolo, il primo viaggio in auto potrebbe essere un trama in grado di condizionare la sua vita futura. La scarsa esperienza maturata, la mancanza di un punto di riferimento ed i riflessi di difesa ancora molto attivi, in quanto istintivi, non gli darebbero la possibilità di provare piacere nell'affrontare la nuova esperienza. Per generare un riflesso condizionato positivo, l'approccio con il mezzo di locomozione, in compagnia del proprio padrone, deve ovviamente essere associato ad una buona ragione quindi, alla fine del viaggio dobbiamo premiarlo e complimentarci con lui per il corretto comportamento tenuto.
Per cuccioli di pochi mesi di età:
prima fase ( avendo il tempo di affrontarla )
auto ferma portiere aperte
attrezza il sedile posteriore con una coperta che sarà destinata a quell'uso anche in futuro
l'accompagnatore si mette al posto di guida e rimane passivo
prendi il cucciolo in braccio nei pressi dell'auto
attendi qualche istante e assicurati che sia calmo e accetti di stare in braccio
nel caso fosse molto agitato, rimettilo a terra , attendi qualche istante e ricomincia
sali lentamente in auto dal lato destro sul sedile posteriore
adagialo alla tua destra mantenendo il contatto fisico, accarezzalo molto dolcemente
se uggiola smetti di accarezzarlo
non appena si zittisce o si calma, accarezzalo
non lasciarlo scendere da solo, se insiste per farlo, portalo giù trattenendolo con estrema dolcezza
quando sono trascorsi almeno cinque minuti senza reazioni negative, lo riprendi in braccio e scendi dall'auto
posalo a terra e lascialo libero
ripeti inserendo le varianti:
chiudere le portiere, prima lentamente, poi normalmente
avviare il motore dell'auto
suonare il clacson
parlare con il conducente
dopo una risoluzione positiva continuare con la seconda fase
seconda fase ( se possibile superare la prima fase )
attrezza il sedile posteriore con una coperta che sarà destinata a quell'uso anche in futuro
prendi il cucciolo in braccio nei pressi dell'auto
attendi qualche istante e assicurati che sia calmo e rilassato
sali lentamente in auto dal lato destro sul sedile posteriore
adagialo alla tua destra mantenendo il contatto fisico, accarezzalo molto dolcemente
chiudere tutte le portiere senza sbatterle
dopo qualche momento di ambientamento, dai l'ok al conducente di partire
fai dare un colpo di clacson e, se ha reazioni, calmalo senza parlare e senza guardarlo negli occhi
fai dare un colpo di freno secco ed una accelerata e, se ha reazioni, calmalo senza parlare e senza guardarlo negli occhi
se uggiola smetti di accarezzarlo
non appena si zittisce o si calma, accarezzalo
durante il viaggio conversa con il conducente in modo naturale
se il viaggio è relativamente molto lungo, ogni circa trenta minuti, fermati in un luogo sicuro e tranquillo
fallo scendere per sgranchirsi ed eventualmente sporcare
all'ora di ripartire ripeti tutto dall'inizio fino all'arrivo
giunti a destinazione, complimentati e fallo giocare allegramente
Se si è stati costretti a passare direttamente alla seconda fase, durante l'educazione tradizionale di base, inserire anche la prima fase e ripeterla più volte.
In auto con l’adulto
Per ragioni pratiche di vita sociale, il cane dovrebbe essere in grado di sopportare un viaggio in auto, indipendentemente dalla necessità. Tendenzialmente quando il rapporto cane-padrone è stato ben impostato e il ciclo di educazione di base ha avuto un esito positivo, il problema "cane in auto" non sussiste. Seguendo con gioia il padrone e riponendo in lui una concreta fiducia, per il cane, sia l'ingresso in auto che il relativo viaggio, rientreranno in una normale porzione di vita quotidiana.
Se l'approccio con l'auto avviene in tenera età, il problema è facilmente risolvibile, ma se un cane è costretto ad affrontare un viaggio in auto in età avanzata, è necessaria una preparazione specifica allo scopo di evitare inutili traumi.
Attrezzare l'auto secondo le leggi vigenti con barriere fisse o semifisse omologate.
Intraprendere le lezioni con l'aiuto di una persona conosciuta dal cane o comunque priva di incidenze negative.
Per cuccioloni - cani adulti:
Preparazione base
seduto, seduto fermo
condotta al guinzaglio
deve evere molta fiducia in te perciò ti deve riconoscere come capo ranco
Preparazione al salto
insegnagli il superamento di ostacoli orizzontali in particolare in altezza
ingresso nell'abitacolo sul sedile posteriore
fatti aiutare da qualcuno che si metta alla guida dell'auto
auto ferma portiere aperte
attrezza il sedile posteriore con una coperta che sarà destinata a quell'uso anche in futuro
cane al guinzaglio
fermati ad un passo dall'auto dal lato destro
dagli il seduto fermo
sali in auto dal lato destro e siediti sul sedile posteriore lasciandogli lo spazio per salire
dagli il solito comando per indurlo a salire
se dovesse esitare, cerca di essere più convincente
se dovesse rifiutarsi, scendi, riprenderai domani cercando di dargli maggiore fiducia
dopo che è salito, sgancia il guinzaglio, tieni la mano destra sul collare pronta ad intervenire
trova il suo contatto fisico, complimentati con lui e accarezzalo dolcemente
se si agita o uggiola, smetti di accarezzarlo
non lasciarlo scendere da solo, se insiste per farlo, aggancia il guinzaglio e portalo giù trattenendolo con estrema dolcezza
dopo qualche minuto senza reazioni negative, aggancia il guinzaglio ed invitalo a scendere dandogli un comando conosciuto, seguilo
una volta scesi, complimentati con lui e premialo per il corretto comportamento
gioca allegramente nei pressi dell'auto
ripeti
in futuro, sarà sufficiente dare il seduto fermo, aprire la portiera posteriore destra, dare il comando di salire, dare il comando seduto fermo, sganciare il guinzaglio, chiudere la portiera
per farlo scendere, aprire leggermente la portiera posteriore destra, dare il comando seduto fermo, agganciare il guinzaglio, dare il comando per scendere, dare il seduto fermo, chiudere la portiera
ripeti spesso variando tempi e percorso
viaggio con il cane sul sedile posteriore
chiudere le portiere senza sbatterle
dopo qualche momento di ambientamento, dai l'ok al conducente di partire
fai dare un colpo di clacson e, se ha reazioni, calmalo senza parlare o guardarlo negli occhi
fai dare un colpo di freno secco ed una accelerata facendogli perdere l'equilibrio e, se ha reazioni, calmalo senza parlare o guardarlo negli occhi
se uggiola smetti di accarezzarlo
non appena si zittisce o si calma, accarezzalo
durante il viaggio conversa con il conducente in modo naturale
fai un giro di una decina di minuti poi torni verso casa
giunti a destinazione, complimentati e fallo giocare allegramente senza liberarlo dal guinzaglio
ingresso nel bagagliaio attraverso il portellone
attrezza l'auto con una griglia omologata a maglie relativamente larghe
attrezza il bagagliaio con una coperta che sarà destinata a quell'uso anche in futuro
fatti aiutare da qualcuno che si metta alle tue spalle, preferibile se è una persona conosciuta che gode della fiducia del cane
cane al guinzaglio
fermati ad un passo dall'auto dal lato portellone
dagli il seduto fermo
apri il portellone
passa il guinzaglio al collaboratore che rimarrà passivo
sali in auto dal lato destro
ripeti il comando seduto fermo
fatti passare il guinzaglio attraverso la barriera e fai allontanare il collaboratore
dagli il solito comando per indurlo a salire
se dovesse esitare, cerca di essere più convincente
se dovesse rifiutarsi, scendi, riprenderai domani cercando di dargli maggiore fiducia
appena salito, fai chiudere il portellone
non sganciare il guinzaglio fino a quando non sei sicuro di poterlo riagganciare
accarezzalo dolcemente attraverso la barriera
se si agita o uggiola, smetti di accarezzarlo
dopo qualche minuto senza reazioni negative, aggancia il guinzaglio e fai riaprire il portellone
se tenta di uscire rinnova il comando seduto fermo
passa il guinzaglio al collaboratore
se sei certo che non si muove, scendi dall'auto
prendi il guinzaglio e, dopo un istante dai il comando per scendere
complimentati e gioca allegramente con lui
ripeti fino ad acquisizione avvenuta
in futuro, sarà sufficiente dare il seduto fermo, aprire il portellone, dare il comando di salire, dare il comando seduto fermo, sganciare il guinzaglio, chiudere il portellone
per farlo scendere, aprire leggermente il portellone, dare il comando seduto fermo, agganciare il guinzaglio, dare il comando per scendere, dare il seduto fermo, chiudere il portellone
viaggio con il cane nel bagagliaio
dopo aver chiuso il portellone il collaboratore si metterà alla guida
cerca il contatto fisico con il cane
dopo qualche momento di ambientamento, dai l'ok al conducente di partire
fai dare un colpo di clacson e, se ha reazioni, calmalo senza parlare e senza guardarlo negli occhi
fai dare un colpo di freno secco ed una accelerata facendogli perdere l'equilibrio e, se ha reazioni, calmalo senza parlare e senza guardarlo negli occhi
se uggiola smetti di accarezzarlo
non appena si zittisce o si calma, accarezzalo
durante il viaggio conversa con il conducente in modo naturale
fai un giro di una decina di minuti poi torni verso casa
giunti a destinazione, complimentati e fallo giocare allegramente
ripeti spesso variando tempi e percorso
Fonte: http://digilander.libero.it/canilemarconia/doc/Come%20educare%20il%20cane%20(addestrare%20cucciolo).doc
Sito web da visitare: http://digilander.libero.it/canilemarconia/
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