Educazione dei cuccioli di cane

Educazione dei cuccioli di cane

 

 

 

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Educazione dei cuccioli di cane

Quando si decide di portare a casa un cucciolo lo si fa sempre con entusiasmo! Se hai preso questa decisione, stai per intraprendere un’avventura speciale, fatta di amore e gioie ma, anche, di responsabilità e doveri. Il tuo nuovo amico e “coinquilino” ha un linguaggio diverso dal tuo, che imparerai ad interpretare, bisogni diversi dai tuoi, che dovrai soddisfare, e ti sarà fedele come solo un cane sa fare!

A CHE ETA’ ADOTTARE UN CUCCIOLO?

Nelle prime settimane di vita un cucciolo ha bisogno di stare con la mamma e i fratelli. Non solo ha bisogno di latte e di calore, ma perché è in questo periodo che inizia la fase di socializzazione, fondamentale perché possa crescere equilibrato. Essa inizia alla terza settimana di vita e dura fino al terzo mese: è adesso che il cucciolo impara, ad esempio, l’autocontrollo, indispensabile perché possa diventare un cane adulto affidabile. L’età giusta per portare a casa un cucciolo è l’ottava settimana di vita. Separarlo prima dalla madre potrebbe significare avere un animale molto eccitabile, che non sa contenersi né controllare la forza del suo morso e che crea danni anche solo giocando.

PREPARA LA TUA CASA AD ACCOGLIERLO!

In previsione dell’arrivo del tuo cucciolo, è bene preparare in casa una zona dedicata a lui. L’ideale è individuare una stanza il più possibile tranquilla e silenziosa, dove poter sistemare cuccia e ciotole, che devono essere separate tra di loro, ma ben individuabili e facilmente raggiungibili. In futuro potrai sistemare le ciotole anche in un’altra stanza, ma nei primi giorni è meglio che il cucciolo abbia tutto ciò che gli serve “a portata di zampa”. Nello scegliere la cuccia, ricorda che alla maggior parte dei cuccioli piace l’atmosfera della “tana”, che può essere simulata in modo molto semplice: ad esempio con una scatola di cartone rovesciata ed aperta da un lato o, ancor meglio, un “trasportino” con la porticina lasciata aperta. Per i primi giorni sarebbe importante mettere nella cuccia qualcosa che abbia l’odore del posto dal quale proviene il cucciolo, ad esempio un po’ della lettiera utilizzata da mamma e cuccioli: in questo modo si sentirà a casa! Poi potrai sostituirla con qualcosa di morbido, magari un tuo vecchio maglione: gli piacerà dormire avvolto nel tuo odore.
Per quanto riguarda le ciotole, ne esistono di diversi tipi in commercio: l’ideale sarebbe sceglierle in acciaio o in ceramica, perché la plastica nel tempo può attivare reazioni allergiche, oltre a dare un cattivo sapore all’acqua.
Una buona idea è quella di procurarti, in farmacia o dal tuo veterinario, un diffusore per ambienti di “feromoni”. Si tratta di sostanze prive di odore, che sono normalmente prodotte dalla cagna, e che comunicheranno al cucciolo un messaggio tranquillizzante del tipo “va tutto bene: la mamma è qui”.

CHE NOME SCEGLIERE?

Il nome giusto per il tuo cucciolo dev’essere breve e conciso, in modo che lui possa facilmente memorizzarlo. Evita nomi lunghi da pronunciare o che suonino poco decisi. Chiamiamolo, ad esempio, Spot! E’ fondamentale che Spot impari il suo nome e a rispondere al richiamo, per la tua e la sua sicurezza.

IL PRIMO VIAGGIO IN MACCHINA

Nel caso in cui Spot venga portato a casa in automobile, è consigliabile metterlo sul sedile posteriore con qualcuno accanto a controllarlo. L’ideale è metterlo in un cesto accogliente, che contenga un po’ della lettiera proveniente dalla cuccia della mamma, la stessa che poi utilizzerai a casa. In questo modo si sentirà protetto. Per fargli fare un’associazione piacevole, accarezzalo o fallo giocare, prima a macchina spenta e poi dopo aver acceso il motore. Se durante il viaggio noti segnali di disagio (ad esempio se si agita, sbadiglia frequentemente o si lecca le labbra) è meglio fermarsi per una piccola pausa, poiché potrebbero essere segnali di nausea.
Se Spot nei suoi primi viaggi dovesse vomitare o star male, nei giorni successivi dovresti riportarlo frequentemente in macchina per brevi giretti, o anche solo a fargli fare qualcosa di piacevole sulla macchina ferma, come mangiare o giocare. In questo modo gli passerà la paura.

BENVENUTO!

Spot dev’essere lasciato libero di ispezionare ed annusare l’interno ed eventualmente l’esterno della casa, ma in modo graduale.
Sistemalo inizialmente nella stanza che hai preparato per lui, e mostragli le sue ciotole e la sua cuccia. Poi, quando l’avrà ispezionata, potrai farlo accedere in modo graduale anche a tutte le altre zone. Se nella tua casa ci sono delle stanze nelle quali in futuro non vorrai farlo entrare, lascia comunque che possa vederle e conoscerle. In seguito gli insegnerai a non entrarci.
Devi imparare a rispettare gli spazi e i tempi del tuo cucciolo: quando dorme non svegliarlo (come i bambini ha bisogno di dormire molto), insegnali a stare solo e a non dipendere troppo da te.

LA PRIMA NOTTE A CASA

La prima giornata insieme è trascorsa!
Ora è sera, e la prima notte nel nuovo ambiente non sarà facile per Spot. Se è molto piccolo, le prime notti puoi portare la sua cuccia in camera tua, in modo che percepisca la tua presenza: lasciarlo per la prima volta solo tutta la notte lo stesso giorno in cui è stato separato dalla mamma e dai fratelli potrebbe essere troppo! E’ però importante che duri solo qualche giorno: entro una settimana Spot dovrà abituarsi a dormire da solo. Quando sarà il momento, sistemalo nella sua cuccia, accarezzalo e coccolalo prima di uscire dalla stanza. Se sei riuscito a mettere nel suo giaciglio la lettiera con l’odore della sua mamma, questo lo tranquillizzerà, e lo stesso faranno i feromoni. Un’altra possibilità è quella di sistemare nella cuccia, avvolta in qualcosa di morbido, una vecchia sveglia, il cui ticchettio attutito ricorderà a Spot il battito del cuore della mamma. Oppure, per non farlo sentire solo, puoi anche lasciare una radio accesa, a basso volume: gli farà compagnia.
Quando comincerà a lamentarsi (è quasi certo!), cerca di resistere e di non correre subito da lui, per quanta tenerezza ti faccia: penserebbe che piangere è il giusto metodo per attirare la tua attenzione. E’ però bene consolarlo e tranquillizzarlo, quindi aspetta un momento in cui è tranquillo e, solo allora, entra nella sua stanza: così capirà che il modo migliore per avere le tue attenzioni è rimanere quieto e riposare.
Abitualo anche di giorno a stare un po’ da solo, così la notte gli peserà meno. Ad esempio, puoi dargli qualcosa da mordicchiare ogni tanto ed uscire dalla stanza per mezz’ora: sarà un ottimo allenamento.

SE HAI ALTRI ANIMALI

Se in casa tua vivono altri animali, è importante che l’incontro tra loro e Spot sia graduale. Per qualche giorno tienili separati, finché il nuovo arrivato si sarà abituato all’ambiente e a te. Poi allontana brevemente Spot dalla stanza dov’è posizionata la sua cuccia e lasciala ispezionare agli altri animali, in modo che comincino ad abituarsi al suo odore. Dopodichè, per il primo incontro, metti Spot nel trasportino, e lascia che si annusino e si tocchino attraverso la gabbietta.
Dopo aver ripetuto questi “incontri controllati” per un paio di giorni, lasciali liberi di interagire, tenendoli d’occhio per poter intervenire in caso di necessità. E’ importante non trascurare cani e gatti già presenti in casa nel primo periodo dopo l’arrivo del cucciolo: fai in modo che non si sentano messi da parte.

L’EDUCAZIONE

E’ importante capire quali sono le regole etologiche del cucciolo, per imparare ad interpretare i suoi comportamenti e saperlo educare come farebbe la sua mamma. Il cane è un animale sociale, proprio come l’uomo, e in natura la sua famiglia è il branco, un nucleo all’interno del quale ci sono regole precise. All’interno di questo gruppo sociale è sempre presente un leader: il soggetto più saggio, più forte, che si prende cura di tutti gli altri. Per un cane è importantissimo che nella famiglia in cui vive ci siano dei rapporti sociali chiari: ha bisogno di sapere che fa parte di essa e qual è il proprio ruolo al suo interno. Sei tu che devi ricoprire il ruolo di leader: questo dev’essere chiaro al cane. Ciò risponderà al suo bisogno naturale di avere delle regole precise da seguire. Il cucciolo è un po’ come un bambino, ed ha bisogno di sapere dai genitori cosa è giusto e cosa è sbagliato in modo chiaro e coerente. La coerenza è importantissima per il cane: se per un dato comportamento viene premiato e poi in seguito punito, si creerà in lui confusione e non capirà come si deve comportare. Ad esempio, se lasci che Spot ti salti addosso quando sei in tuta da ginnastica, non potrai poi sgridarlo se lo farà quando sei in abito da lavoro! Un leader che non è coerente con i suoi comportamenti perde di credibilità, ed il suo ruolo viene messo in discussione. Ricorda che fino a tre mesi di vita il cucciolo è nella fase più recettiva, nella quale sarà più facile educarlo: approfittane!
La regola più importante per educare un cucciolo è questa: è più efficace premiarlo quando si comporta bene, che punirlo quando si comporta male.

I PREMI

Il metodo migliore per insegnare a Spot ciò che deve fare è dunque premiarlo quando fa la cosa giusta, anche se ciò avviene per caso. Se, ad esempio, ti accorgi che si sta sedendo, digli “SEDUTO”, e poi premialo: poco alla volta assocerà il comando all’azione. Il premio sarà un boccone prelibato, come un biscotto per cani che gli piaccia particolarmente, accompagnato da una parola affettuosa o da una carezza.
Se fa qualcosa che non deve, fermati, pensa a cosa vuole ottenere e non esaudire il suo desiderio; col tempo, l’atteggiamento diverrà sempre meno frequente: perché spendere energie per non ottenere nulla?
Di regola, i premi vanno dati alla fine dell’azione desiderata, ad esempio quando ha finito di fare pipì nel posto giusto. Se vuoi insegnare a Spot a tornare al tuo richiamo, fallo accucciandoti ed usa un tono dolce, poi premialo quando arriva. Non premiarlo mai gratuitamente: solo se c’è un giusto motivo.
Insegna a Spot pochi comandi, usando sempre gli stessi termini e pronunciandoli in modo chiaro: ad esempio “NO”, “SEDUTO”, “VIENI” etc… Lui non può capire il significato delle nostre parole, ma si ricorderà il suono dei termini che gli insegnerai, ed imparerà ad associarli ad un’azione.

LE PUNIZIONI

A volte può essere necessario sgridare Spot. Evita le punizioni fisiche e, piuttosto, ignoralo: è la punizione peggiore per lui, che cerca solo di avere le tue attenzioni. Per esempio, puoi incrociare le braccia e guardare in un’altra direzione, in modo che sia chiara la tua intenzione di non prestargli attenzione. Quando lo sgridi non alzare la voce, ma usa un tono duro e secco: sarà più efficace. Guardalo dritto negli occhi, come farebbe un leader, quando vuoi essere autorevole. Al contrario, evita di guardarlo insistentemente, facendolo sentire osservato, quando vuoi metterlo a suo agio. Un’altra possibilità, è quella di punirlo imitando le punizioni che metterebbe in atto la mamma: lei afferra i cuccioli per la collottola, senza mai fargli del male. Puoi imitare questo gesto prendendo un po’ della pelle del collo di Spot con una mano, scuotendo leggermente. Altre volte, la mamma per sgridare i cuccioli li tiene con una zampa acquattati o a pancia all’aria, finché si calmano: anche questo gesto si può facilmente imitare. Le punizioni, al contrario dei premi, vanno date durante l’azione indesiderata, e interrotte quando il cucciolo ha capito e, cioè, quando assume un atteggiamento di sottomissione (quando si acquatta, o si sdraia su un fianco o si mette a pancia all’aria). Le punizioni fatte a posteriori (anche solo qualche minuto dopo la marachella) sono assolutamente inutili, perché il cucciolo non è più in grado di collegare i due eventi. Infine, ricorda che anche “far pace” ha un’importanza sociale!

IL LINGUAGGIO DEI CANI

Come già detto, Spot non capirà le tue parole, ma capirà i tuoi toni di voce, i tuoi atteggiamenti e, spesso, percepirà i tuoi stati d’animo. Tu, a tua volta, non potrai sempre capire ciò che lui sta cercando di comunicarti ma, pian piano, imparerai a conoscerlo e ad interpretare i suoi comportamenti meglio di quanto ti aspetti. E’ il linguaggio “non verbale”. Se è vero che ogni cane è un soggetto a sé ed ha dei modi tutti suoi per comunicare con te, è vero anche che alcuni atteggiamenti sono tipici della specie, e valgono per tutti i cani. Ecco alcuni esempi:

           atteggiamento                                significato

  • Coda tra le gambe                                                  paura (sottomissione)
  • Leccare le labbra/viso                                 saluto (sottomissione)
  • Leccarsi le labbra, girare il muso                          pacificazione
  • Pancia all’aria                                                           sottomissione
  • Orecchie dritte                                                      attenzione (ascolto)
  • Orecchie all’indietro                                               attenzione (difesa)
  • Sguardo fisso negli occhi                                       sfida (intimidazione)
  • Labbro sollevato e naso arricciato                        intimidazione
  • Ringhio                                                                     intimidazione
  • Abbaio                                                                     richiesta di attenzione
  • Posteriore alzato e spalle a terra                         invito al gioco

 

L’ALIMENTAZIONE

Il cibo è un elemento importantissimo, sia per la salute del tuo cucciolo, sia perché ha un ruolo fondamentale per garantire l’equilibrio del gruppo sociale che, in questo caso, è la tua famiglia. Sarebbe importante, almeno nei primi giorni, dare a Spot lo stesso alimento che gli somministrava l’allevatore. Ogni cambio di alimentazione va ponderato attentamente e fatto in modo graduale. Questa è la fase dello sviluppo: scegli per lui un alimento completo e formulato appositamente per questa fase della sua vita, così da garantirgli tutti gli elementi nutritivi che gli permettano di crescere sano.
Impara a leggere il cartellino dei prodotti che acquisti: se saprai interpretarlo, saprai anche capire la qualità del prodotto che hai scelto. Controlla in che ordine sono riportati gli ingredienti sull’etichetta: per legge, il primo è quello presente in maggiore quantità. Se scegli un mangime completo e bilanciato, non servirà dargli nient’altro se non l’acqua fresca. I cuccioli mangiano frequentemente, dalle 3 alle 4 volte al giorno, ed è importante che i pasti siano regolari, in modo da rispettare il loro orologio biologico. Dai a Spot la sua pappa sempre negli stessi orari, lasciagliela a disposizione per 15 minuti e poi ritirala, anche se lui non ha finito. Non guardarlo mentre mangia, ma allontanati, lasciandolo tranquillo. In natura è il leader a mangiare per primo, ed è importante che questo avvenga anche nella tua famiglia: mangia prima tu e, solo quando avrai finito, fai mangiare anche Spot. Non dargli mai bocconi dalla tavola: non solo gli fanno male, ma se è li con te mentre mangi, deve rispettare il tuo pasto.

COME EDUCARE SPOT A FARE I SUOI BISOGNI FUORI

Se il tuo desiderio è quello di insegnargli a fare i suoi bisogni quando lo accompagni fuori per la passeggiata, segui questi consigli.
Porta fuori Spot dopo ogni pasto, dopo ogni riposino e anche dopo che ha giocato. Sono questi i momenti in cui in genere ne ha bisogno. L’ideale sarebbe non utilizzare né giornali né tappetini, o si rischierebbe di fargli capire che ci sono circostanze in cui si può fare pipì in casa. Al massimo, si può utilizzare il giornale nei primi giorni, posizionandolo vicino alla sua cuccia, ma è bene eliminarlo il prima possibile. Considera che, in natura, i cuccioli fanno i loro bisogni nella tana e che, quindi, per loro sarebbe giusto farli in casa. Ricorda, ancora una volta, che è più importante premiarlo quando fa la pipì fuori che punirlo se la fa in casa. Evita assolutamente di sgridarlo se lo cogli in flagrante mentre fa i suoi bisogni. Spot capirebbe che non deve farli quando ci sei tu e, in seguito, durante le passeggiate, si tratterrebbe per non essere punito, e li farebbe in casa quando non lo guardi.
Quando siete fuori e lui fa i suoi bisogni, aspetta che termini e poi premialo con un “BRAVO!”, o con un boccone. Prima di sgridarlo perché ha sporcato in casa, aspetta di aver avuto modo di premiarlo perché ha sporcato fuori: il primo apprendimento che deve acquisire è dove sporcare, non dove non farlo.
Considera che il cucciolo, fino al 4° mese, non è perfettamente in grado di trattenere i suoi bisogni, per cui non essere troppo severo!
Infine, ricordati sempre di raccogliere i suoi escrementi, non solo in casa, ma anche all’esterno. Negli ambienti chiusi puoi pulire i pavimenti con un disinfettante organico (non usare cloro o derivati ammoniacali) per poi strofinare con alcool: questo accorgimento toglierà accuratamente gli odori, che potrebbero portare Spot a risporcare nello stesso punto.

IL GIOCO

I primi giochi, quelli coi fratelli sotto lo sguardo attento della mamma, sono fondamentali per imparare le regole dello stare insieme, per conoscere le proprie capacità, i propri limiti, ed imparare a controllarsi.
Interagendo con i fratelli, impara a controllare l’intensità dei propri morsi (morso inibito) perché, quando esagera, facendo male al compagno di lotta, ottiene un risultato per lui terribile: l’interruzione del gioco.
Per te e Spot il gioco diventa soprattutto un divertimento. Ma è anche un momento importante, perché per te è un modo per educare il tuo amico e per imparare a comunicare con lui, per Spot perché riesce ad esprimere in modo innocuo comportamenti innati come la caccia.
Ecco alcuni consigli per giocare insieme in modo costruttivo:

  • Non farlo mai giocare con le mani, ma usa sempre degli oggetti
  • Ignoralo se pretende di giocare con te o ti salta addosso: come leader, sei tu a decidere quando inizia e finisce il gioco
  • Scegli giochi diversi per forma, colore e consistenza: saranno più interessanti
  • Lascia un paio di giochi sempre a sua disposizione, così imparerà a giocare anche da solo
  • Tieni gli altri giochi in una scatola: i cani adorano ciò che non possono avere facilmente o che non è sempre a loro disposizione (un po’ come noi). In questo modo potrai proporgli ogni tanto un gioco che, per lui, è prezioso ed interessante, proprio perché pensa che sia del suo padrone.

CHE BELLO MORDICCHIARE!

I cuccioli devono “farsi i denti”: hanno bisogno di mordicchiare molto, come necessità fisica e comportamentale. Per evitare che prenda di mira il tuo mobile preferito o qualcosa di pericoloso, è bene fornirgli qualche oggetto adatto allo scopo. Quando Spot comincia a mordere la gamba del tavolo interrompilo con un “NO” secco, quindi chiamalo a te e proponigli, in alternativa, un gioco interessante. Non fargli mollare la presa del mobile sostituendolo col gioco: penserebbe che lo stai premiando perché mordeva la gamba del tavolo! Se, invece, prima lo chiami a te e poi lo premi, capirà che è stato premiato perché ha risposto al richiamo.

COLLARE E GUINZAGLIO

E’ buona cosa che abitui fin dai primi giorni Spot a portare un morbido collare. Può essere di diversi materiali (nylon, stoffa, pelle…), l’importante è che non sia troppo stretto (tra collo e collare dovrebbe poter passare un dito). Inizialmente mettiglielo qualche minuto al giorno, mentre fa un’attività piacevole come mangiare o giocare poi, gradualmente, lasciaglielo indosso sempre più a lungo. Quando si sarà ben abituato potrai iniziare, sempre con gradualità, col guinzaglio. Scegli un posto conosciuto, meglio se in casa e, prima di metterglielo per la prima volta, faglielo annusare ed ispezionare, in modo che si accerti che non è una cosa pericolosa. Comincia col lasciarglielo agganciato al collare penzolante, senza impugnarlo, e prova a insegnargli a stare vicino a te in questo modo. Basta che tu stia leggermente chinato verso di lui con un oggetto interessante o un boccone in mano: se ti salta addosso o si agita ritira il premio. Appena si rimette tranquillo accanto a te daglielo, e il gioco è fatto! A questo punto potrai impugnare il guinzaglio e farti seguire, sempre proponendogli una ricompensa. Lentamente, passa poi dalla posizione chinata a quella eretta. Se quando il guinzaglio si tende Spot si blocca, chiamalo dolcemente, e premialo quando si avvicina.
Non strattonare mai il guinzaglio. Se lui “tira” fermati, e riparti solo quando ti si avvicina. In questo modo imparerà che si va avanti solo se il guinzaglio non è teso.

LE PRIME PASSEGGIATE

E’ molto importante che Spot si abitui fin dal primo giorno a vedere altri cani, altri animali e persone, e a fare esperienze diverse. Bisogna incoraggiarlo ad avvicinarsi agli altri animali e ad interagire con loro, in modo che impari a socializzare. Non aver paura che un cane adulto lo aggredisca, l’interazione è fondamentale. Difficilmente un adulto equilibrato infastidito da un cucciolo troppo insistente andrà oltre l’avvertimento. Sicuramente saprà insegnargli qualcosa, anche solo con un breve incontro. I pericoli nel tenerlo isolato dagli altri cani sono molto maggiori di quelli che si corrono lasciandolo interagire.
Porta Spot in luoghi affollati e rumorosi, perché in futuro non li tema. Lascialo avvicinare dai bambini, donne, anziani: è importante che faccia il prima possibile tutte le esperienze che potrà rivivere da adulto. Segui questi consigli anche se Spot non ha ancora terminato il suo programma vaccinale, solo aspetta di averlo portato a termine prima di portarlo nelle zone maggiormente frequentate da altri cani.

L’ANAGRAFE CANINA

Assicurati che Spot sia stato iscritto all’Anagrafe canina del tuo Comune di residenza: è obbligatorio! Rivolgiti al tuo veterinario per quanto riguarda il microchip di riconoscimento: esso viene applicato sottocute, in modo assolutamente indolore, nel lato sinistro del collo dell’animale. Si tratta di una procedura obbligatoria per legge e molto importante: se in futuro si dovesse smarrire, grazie alla lettura del microchip (effettuabile dal veterinario) potranno risalire a te e riportarti Spot.

IL VETERINARIO

Scegli un veterinario di fiducia e porta da lui Spot per una visita. Porta con te un campione di feci, che il veterinario analizzerà e controllerà che il cucciolo non abbia parassiti intestinali. Il ciclo vaccinale del cucciolo ha inizio a 6 – 8 settimane di età circa. Alcune vaccinazioni sono obbligatorie, altre facoltative e possono essere fatte o meno a secondo dello stile di vita e dell’ambiente dove vive il cane. Ne consegue che possono esistere programmi vaccinali diversi. La vaccinazione serve a stimolare il sistema immunitario, così che il cane alla fine del programma vaccinale è protetto con anticorpi nei confronti delle principali malattie. Senza una corretta vaccinazione, il sistema immunitario non potrà respingere adeguatamente gli agenti patogeni che sicuramente incontrerà. Le principali malattie infettive sono parvovirosi, cimurro, epatite, leptospirosi e bronchite infettiva. Sono tutte altamente contagiose e possono essere difficili da curare. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria solo in alcune condizioni particolari, ad esempio per i viaggi all’estero, ed il tuo veterinario saprà consigliarti al meglio a questo proposito. Ti verrà rilasciato un libretto sanitario, dove verranno registrate tutte le vaccinazioni e i trattamenti a cui Spot verrà sottoposto nel tempo, e che dovrai portare sempre con te quando ti sposterai con lui. Per i viaggi all’estero sarà invece necessario farti rilasciare dall’ASL di riferimento il passaporto per animali da compagnia, indispensabile per portare il tuo amico all’estero.

I DENTI

Anche il cane ha una dentizione “da latte” ed una definitiva. Spot ora ha 28 denti e, quando sarà adulto, ne avrà 42. I denti da latte cominciano a spuntare a 3–4 settimane e, in un mese e mezzo circa, li avrà sviluppati. Quelli definitivi cominciano a spuntare a 3-4 mesi, e a 6 mesi la dentatura di Spot sarà completa.

IN CONCLUSIONE…
Ricordati che ogni cucciolo è un individuo unico, che può avere carattere ed esigenze particolari. Rivolgiti a persone di fiducia non solo per mantenere il tuo cane in forma, ma anche per farti consigliare sulla sua educazione.

 

 

Fonte: http://www.boxerdelducatodiparma.com/downloads/Il%20cucciolo%20a%20casa.doc

Sito web da visitare: http://www.boxerdelducatodiparma.com

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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