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I PIPISTRELLI, FORMIDABILI CACCIATORI DI INSETTI
PER IL CONTROLLO DELLE ZANZARE
I pipistrelli sono un gruppo di Mammiferi molto antico. La loro abbondanza, sia in specie sia in numero di esemplari, ha subìto nel tempo grandi variazioni a causa di cambiamenti climatici e vegetazionali. A questi fattori, che ancora continuano ad operare, si aggiungono oggi modificazioni ambientali ben più rapide dovute all’attività umana; variazioni così rapide che non permettono agli organismi viventi di rispondere in tempo utile con adeguati adattamenti evolutivi.
Di fatto, in Italia così come in tutta Europa, stiamo assistendo ad un rapido declino delle popolazioni di Chirotteri (nome dell’Ordine in cui vengono raggruppate tutte le specie di pipistrelli). Tale tendenza, tuttora in atto, ha già determinato, dagli anni ’50 ad oggi, locali estinzioni; per questo motivo l’attività scientifica degli ultimi anni si occupa non solo della loro sistematica ed ecologia, ma anche delle problematiche legate alla loro conservazione.
Una delle maggiori cause del declino delle 34 specie di pipistrelli che vivono in Italia è senz’altro l'inquinamento. L'uso massiccio di veleni per decimare gli insetti, zanzare comprese, avvelena l'ambiente e tra i primi a patirne le conseguenze sono proprio i pipistrelli che, efficienti predatori di ogni tipo di insetti, accumulano rapidamente le sostanze tossiche nei loro tessuti fino a restarne uccisi.
Grave anche il problema della rarefazione di buoni rifugi dove riposare durante il giorno. I rifugi negli edifici erano una volta sicuramente più numerosi quando le case rurali offrivano una quantità di tranquille soffitte, fresche cantine e fessure di ogni genere dove ripararsi. Oggi i nuovi edifici sono certamente più confortevoli per noi, ma assai più avari di rifugi per i nostri amici pipistrelli.
Per contribuire alla conservazione di questo straordinario gruppo animale, gli zoologi del Museo di Storia Naturale di Firenze, con la collaborazione di Unicoop Firenze, hanno messo a punto un progetto per la diffusione delle bat box, piccole casette di legno da utilizzare per offrire nuovi rifugi a questi efficienti predatori di zanzare. Queste particolari bat box sono studiate per attrarre proprio i pipistrelli che frequentano gli ambienti urbanizzati, e possono essere appese agli alberi del proprio giardino o alla parete esterna della casa. Quando tali rifugi saranno colonizzati avremo per alleato un formidabile cacciatore di insetti. Quest’anno sono state prodotte 200 bat box, e con il coinvolgimento di alcuni Comuni, principalmente in Toscana, si è avviata una vera e propria sperimentazione scientifica che mira a raccogliere dati utili per il miglior utilizzo dei rifugi artificiali. Scopo non secondario è poi quello di coinvolgere direttamente le persone per portarle a conoscenza di questa importante componente della nostra biodiversità e sensibilizzarle ai temi della conservazione e della lotta biologica alle zanzare come unica alternativa ecosostenibile all’uso indiscriminato di pesticidi.
Ma quanti sono gli insetti che ogni notte vengono catturati dai pipistrelli? Non è facile rispondere esattamente a questa domanda. Sappiamo che in una notte d’estate, un pipistrello riesce a ingerire una quantità di insetti tale che il suo peso aumenta del 25-50%. Considerando che anche il peso degli insetti cambia a seconda della specie, possiamo calcolare che il numero di prede ingerite varia all’incirca tra 500 e 5000. Nel caso di insetti della dimensione di una zanzara possiamo calcolare che il numero si aggiri tra 1000 e 2000 !!
Ovviamente non possiamo pensare che installando una sola bat box a casa nostra, potremo liberarci del fastidio delle zanzare. Occorre risollevare le sorti della locale popolazione di pipistrelli e allora occorre che anche il nostro vicino ne installi una. Quando avremo raggiunto un buon numero di rifugi, installati nel modo giusto, potremo fare la differenza. Ma intanto e soprattutto, dobbiamo sospendere i trattamenti chimici che, abbiamo visto, non risolvono il problema delle zanzare. Anzi lo rendono sempre più grande, perché mentre le zanzare si adattano velocemente ai veleni (grazie al loro elevato tasso riproduttivo) sviluppando ceppi resistenti, i loro predatori naturali in città (rondini, balestrucci, rondoni e pipistrelli) subiscono una disastrosa diminuzione. Non dimentichiamo poi che i pesticidi non sono selettivi e uccidono non solo le zanzare, ma anche le api, le lucciole, le farfalle e altri insetti utili per l’impollinazione dei fiori.
Hanno aderito al nostro progetto Bat Box i seguenti Comuni :
Fiesole (FI)
Pontassieve (FI)
Sesto Fiorentino (FI)
Loro Ciuffenna (AR)
San Casciano (FI)
Vicchio del Mugello (FI)
Senigallia (AN)
alcune Scuole di Firenze
(altri ci hanno fatto richiesta, ma abbiamo esaurito in fretta le bat box disponibili):
Per maggiori informazioni sul progetto e sull’ecologia dei pipistrelli, si veda il sito web: www.msn.unifi.it
Dr. Paolo Agnelli
Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola”
Università di Firenze - Zoologo
Fonte: http://www.infozanzare.info/documenti/atti_pipistrelli_agnelli.doc
Sito web da visitare: http://www.infozanzare.info/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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