I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
MARX
VITA E OPERE
CARATTERISTICHE DEL MARXISMO
Si presenta come ANALISI GLOBALE DELLA SOCIETA’ E DELLA STORIA, che mette insieme il punto di vista di diverse discipline, dalla filosofia all’economia, dalla storia alla sociologia.
CRITICA DELLA FILOSOFIA HEGELIANA DEL DIRITTO (1843)
HEGEL |
MARX |
|
|
In sintesi il confronto con Hegel riguarda il rapporto astratto-concreto:
astratto= pensiero, spirito assoluto
concreto= manifestazioni della realtà, compreso l’uomo in carne ed ossa, le istituzioni, le conseguenze dell’agire umano
Per Hegel il concreto è una manifestazione dell’astratto (il concreto deriva dall’astratto), mentre per Marx questa è una visione rovesciata del mondo, perché l’astratto non è che una delle tante manifestazioni del concreto: esistono prima gli uomini che agiscono, e presupposto delle azioni è il pensiero. Per Hegel ciò che accade nella storia è ciò che deve accadere per l’azione di una Ragione che sottende al corso della storia del mondo, mentre per Marx ciò che accade non è necessariamente ciò che deve accadere così come lo Stato non è l’unica forma di governo possibile.
Hegel dà molta importanza alla storia e dice che la realtà non è statica, il ché viene riconosciuto da Marx come valido: l’evoluzione della storia avviene secondo una logica. Il processo è innescato dalle contraddizioni, dai conflitti e dalle opposizioni, che innescano la dialettica, perché fanno avvertire la mancanza di qualcosa. Il movimento è innescato dalla lotta. La dialettica di Marx ha delle differenze: Hegel ha sbagliato poiché ha cercato sempre una sintesi e una mediazione fra gli opposti; le opposizioni vengono cioè superate e risolte in una sintesi in cui il negativo si risolve nel positivo e gli opposti si conciliano. Per Marx gli opposti non si conciliano, ma si ha la predominanza di uno solo di loro: fra gli opposti si ha solo lotta ed esclusione. Non è possibile ad esempio trovare una mediazione fra le classi sociali in lotta, in quanto deve prevalere solo una di loro, o la classe borghese o quella operaia: l’unica strada è la rivoluzione.
Lo Stato è per Hegel un’istituzione in cui l’Assoluto raggiunge la sua massima realizzazione, quindi realizza se stesso ma realizza il bene comune ed è più importante dei singoli cittadini; secondo Marx invece lo stato non fa altro che difendere in modo velato gli interessi di una sola classe, di quella dominante, un’istituzione di parte (al suo tempo difendeva la classe borghese). Lo Stato vuol solo far passare l’idea che difenda gli interessi di tutti.
CRITICA DELLO STATO LIBERALE: Marx critica anche il pensiero liberale, affermato anche da Locke (l’Inghilterra vive per prima l’esperienza della rivoluzione industriale che favorisce tale pensiero) i cui cardini sono la difesa del diritto alla libertà e della proprietà privata. Locke, infatti, mette fra i diritti inviolabili dell’uomo tale diritto che secondo Marx va abolito. Marx critica uno dei principi difesi dalla rivoluzione francese, che difende il diritto all’uguaglianza dei cittadini: la società moderna si basa da una parte sul diritto alla libertà e alla proprietà privata, ma dall’altra parte difende il diritto all’uguaglianza, due diritti che entrano in conflitto. La ridistribuzione della ricchezza non è possibile: lo Stato liberale deve intervenire il meno possibile specie nelle questioni economiche (per Marx lo Stato non può intervenire per ridistribuire le ricchezze proprio perché difende gli interessi di pochi); l’uguaglianza è solo formale perché non è garantita di fatto, in quanto gli uomini sono diversi per le differenti opportunità. Vi è quindi una discrepanza fra l’uguaglianza formale e quella effettiva. Chi parte da una situazione di svantaggio non riesce a raggiungere i livelli di chi parte avvantaggiato. Nell’ottica liberale questa situazione è giustificata in quanto crede che se uno ha di più è perché è più bravo. La società è atomistica in quanto ogni individuo vive guardando i propri interessi, vive concentrato su di sé. Marx ha in mente una società in cui vi sia una perfetta compenetrazione fra individuo e comunità. In alternativa alla società moderna ha quindi in mente una democrazia sostanziale in cui vi sia una società solidale, priva di disuguaglianze, attraverso l’abolizione della proprietà privata, fonte di ogni disuguaglianza.
è la proiezione politica di una società a-sociale.
Fonte: http://www.diversamentesocial.it/pluginfile.php/151/mod_folder/content/0/appunti%20Marx%201.docx?forcedownload=1
Sito web da visitare: http://www.diversamentesocial.it/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve