I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Cos'è la certificazione energetica?
E' un documento che attesta la “qualità” di un edificio dal punto di vista dell'isolamento, della coibentazione, della sicurezza, del risparmio energetico.
Qual è lo scopo della certificazione energetica?
I riferimenti legislativi
Il D.Lgs. 192/2005 e la L.R. 24/2006 sono le normative di riferimento nazionale e per la Regione Lombardia che stabiliscono i criteri, le condizioni, le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici al fine di favorire lo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazione delle fonti rinnovabili e la diversificazione energetica, e contribuiscono a conseguire gli obbiettivi nazionali di limitazione delle emissioni di gas a effetto serra posti dal Protocollo di Kyoto. (art. 1 D.Lgs. 192/2005).
Il Decreto della Giunta Regionale della Lombardia n. 8/5018 del 26.06.2007, rappresenta il decreto di attuazione delle leggi in materia energetica, anticipando, di fatto, al 1 gennaio 2008 l’obbligo di applicare i limiti di fabbisogno energetico e di trasmittanza termica previsti del D.Lgs. 192/2005 a partire dal 1 gennaio 2010.
In sintesi per ora valgono le seguenti prescrizioni esecutive:
La procedura per il calcolo del fabbisogno energetico degli edifici esistenti e in progetto, è stata elaborata, per la Lombardia, dal CNR, attraverso un software gratuito distribuito ai certificatori energetici accreditati (soggetti certificatori), con il nome CENED (Certificazione ENergetica degli Edifici).
Chi rilascia la certificazione energetica?
I certificatori energetici sono i professionisti abilitati alla progettazione di edifici e impianti e cioè gli iscritti agli ordini degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei periti industriali che abbiano frequentato un corso apposito per il rilascio delle certificazioni.
Cosa fa il certificatore energetico?
Sostanzialmente il certificatore energetico calcola il fabbisogno di energia primaria di un’abitazione, attraverso la verifica delle dispersioni termiche che un edificio libera verso l’esterno tramite le strutture e gli infissi: a grandi linee significa che il calore prodotto da un generatore (caldaia) e diffuso in una casa attraverso terminali a parete (termosifoni) o pannelli radianti (riscaldamento a pavimento), deve essere mantenuto il più possibile all’interno dell’edificio, nella parte abitata dall’uomo, per evitare lo sperpero di energia per mantenere costante il calore nei locali (la normativa alla nostra latitudine prescrive 20°C in inverno).
Le soluzioni da adottare in fase di progettazione degli edifici, sono molteplici e comportano la realizzazione di vere e proprie “barriere termiche” alle pareti perimetrali e alle strutture orizzontali di interpiano (solai), al fine di contenere la diffusione del calore all’esterno. Queste “barriere” sono costituite da materiali testati che hanno una bassa trasmittanza termica che accorpati ai materiali tradizionali (mattoni, laterizi, calcestruzzi etc.), concorrono a coibentare lo spazio in cui viviamo.
Questi materiali possono essere di varia origine: naturali, come il sughero, minerali, come la lana di vetro o chimici come il poliuretano e il polistirene. Ovviamente, parlando di risparmio energetico, le soluzioni possibili da adottare in fase di progetto sono sicuramente più vantaggiose rispetto a quelle adottabili in caso di ristrutturazione di edifici esistenti, in quanto, in quest’ultimo caso, si tratterebbe di isolare un manufatto già fatto, e spesse volte, come nel caso di cascinali, edifici rurali o abitazioni d’epoca, realizzato senza tener conto o quasi di problemi relativi alla coibentazione.
Quindi al progettista di un’abitazione spetta anche il compito di adottare le soluzioni più idonee per l’edificio che andrà a realizzare o che dovrà ristrutturare, tenendo conto del volume del fabbricato e della somma di tutte le possibili superfici disperdenti (facciate e coperture), cercando di ottimizzare il fabbisogno energetico.
Ci sono incentivi fiscali per la ristrutturazione degli edifici che migliori il rendimento energetico?
Nella finanziaria si prevedono incentivi fiscali, subordinati all'ottenimento della certificazione energetica. Gli incentivi riguardano l'installazione di fonti energetiche alternative e l'isolamento termico e consistono nella detrazione del 55% dell'imposta lorda delle spese per la riqualificazione dell'edificio esistente. Ci sono poi detrazioni fiscali anche per la costruzione di nuovi edifici “a basso consumo energetico”.
Come si classificano gli edifici nella certificazione energetica?
La classificazione avviene attraverso il calcolo del fabbisogno energetico o rendimento energetico di un edificio che è molto complesso e dipende, quindi, sostanzialmente dal volume, dalle superfici disperdenti, dall’esposizione delle pareti e al loro orientamento, dal livello di coibentazione delle superfici opache (muri, infissi, tetti) e trasparenti (vetrate): il calcolo e la verifica ai sensi di legge vengono elaborati da software che oggi parecchie aziende informatiche specializzate in campo edile producono e commercializzano.
Il fabbisogno energetico è pari alla somma dell'energia necessaria per il riscaldamento, per il raffrescamento d'estate, per il riscaldamento dell'acqua, la ventilazione, la illuminazione, il funzionamento degli elettrodomestici.
Il rendimento energetico si misura in termini di indice di efficienza energetica la cui unità di misura è il kWh/m2anno cioè il chilowattora per metro quadrato dell'edificio all'anno.
Mettiamo a confronto alcuni tipi di edifici:
Esempi di efficienza energetica (riscaldamento) in (khW/m2a) |
|
Edifici convenzionali non corrispondenti alle normative sul risparmio energetico |
220-250 |
Edifici convenzionali corrispondenti alle più recenti normative |
80-100 |
Edifici a basso consumo energetico |
30-50 |
Edifici passivi |
< 15 |
Edifici a consumo energetico zero |
0 |
Per meglio visualizzare la categoria dell'edificio, sono state istituite le classi energetiche che sono le seguenti:
Osserviamo che la normativa ha previsto la suddivisione degli edifici in CLASSI ENERGETICHE dalla A+ alla G che variano da un fabbisogno energetico di 14 kWh/mq su media annuale a oltre 175 kW/mq: le classi al top di questa scala, sono raggiunte solo dall’edilizia prefabbricata, che purtroppo in Italia non si è ancora ben radicata, diversamente da paesi europei come Austria, Germania e dagli Stati Uniti. L’edilizia tradizionale, anche con l’introduzione di nuovi materiali, difficilmente garantisce l’ottenimento delle classi al vertice della scala, soprattutto se si tratta di fabbricati indipendenti e con un certo volume: maggiore è il volume della casa, maggiori sono le superfici disperdenti e più è difficile contenere il calore all’interno dell’involucro edilizio.
Allo stato attuale in Italia la media degli edifici si attesta nelle ultime tre categorie! Riteniamo sia il momento di migliorare la situazione.
Abbiamo poi preso in esame il regolamento edilizio tipo della Provincia di Pavia dove sono indicate le linee guida per incrementare l'efficienza energetica degli edifici.
Riportiamo una sintesi del documento analizzato.
Appunti tratti dalle linee guida per la definizione di
un Regolamento edilizio tipo della Provincia di Pavia
Le linee guida per la definizione di un regolamento edilizio tipo è un documento che contiene i riferimenti normativi che riguardano tutte le innovazioni applicabili agli edifici per renderli ecosostenibili. Alcune di queste indicazioni sono obbligatorie per i nuovi edifici, altre obbligatorie anche per le ristrutturazioni, altre sono considerate facoltative.
Le indicazioni si suddividono in quattro categorie:
Fonte: http://www.istitutovoltapavia.it/ecoscuole/materiale/2dg.doc
Sito web da visitare: http://www.istitutovoltapavia.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve