Arte l' Astrattismo

Arte l' Astrattismo

 

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

 

 

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

 

 

 

Arte l' Astrattismo

L’Astrattismo
Nelle arti figurative il concetto di “astratto” assume il significato di non reale. L’arte astratta è quella che non rappresenta la realtà. L’arte astratta crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva. Essa cioè cerca di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme, colori senza imitare la realtà concreta in cui noi viviamo.
L’astratto in tal senso nasce agli inizi del '900. Ma esso era già presente in molta produzione estetica precedente, anche molto antica. Sono astratte sia le figurazioni che compaiono sui vasi greci, sia le miniature altomedievali, solo per fare alcuni esempi. In questi casi però la figurazione astratta aveva un fine estetico ben preciso: quello della decorazione.
L’arte astratta di questo secolo invece ha un fine completamente diverso: quello della comunicazione. Vuole esprimere contenuti e significati, senza prendere in prestito nulla dalle immagini già esistenti intorno a noi.
All’astratto si è arrivati mediante l'astrazione. Il concetto di astrazione è molto generale ed esprime un procedimento mediante il quale l’intelletto umano descrive la realtà solo in alcune sue caratteristiche. Da processi di astrazione nascono le parole, i numeri, i segni, e così via: nel campo delle immagini i segni intesi come simboli che rimandano a cose o idee sono già un modo “astratto” di rappresentare la realtà. Nel campo dell’astrazione entrano anche la stilizzazioni che ad esempio proponeva l’arte liberty. E ovviamente tutta l’esperienza estetica delle Avanguardie storiche è un modo tendenzialmente astratto di rappresentare la realtà.
Ad esempio la Scomposizione di una bottiglia, che effettua Picasso, gli consente di giungere ad una rappresentazione astratta di quella bottiglia. Ma nel suo quadro la bottiglia, intesa come realtà esistente, rimane presente.
L’Astrattismo invece nasce quando nei quadri non c'è più alcun riferimento alla realtà, quando i pittori procedono in maniera totalmente autonoma rispetto alle forme reali per cercare e trovarne altre del tutto inedite e diverse da quelle già esistenti. In questo caso l’Astrattismo ha una evoluzione, che non è più definibile di astrazione, ma diviene totale invenzione.
L’Astrattismo nasce intorno al 1910 grazie al pittore russo Wassilj Kandinskij. In quegli anni egli operava a Monaco, dove aveva fondato il movimento espressionistico Der Blaue Reiter. Il suo Astrattismo conserva infatti una matrice fondamentalmente espressionistica. È teso a suscitare emozioni interiori, utilizzando solo la capacità dei colori di trasmettere delle sensazioni.
Da questo momento la nascita dell’Astrattismo ha la forza di liberare la fantasia di molti artisti, che si sentono totalmente svincolati dalle norme e dalle convenzioni fino ad allora imposte al fare artistico. I campi in cui agire per nuove sperimentazioni si aprono a dismisura. E le direzioni in cui si svolge l’arte astratta appaiono decisamente eterogenee con premesse ed esiti profondamente diversi.
Nel campo dell’architettura e del design l’arte astratta smuove finalmente un grosso vincolo che aveva condizionato tutta la produzione ottocentesca: quella di mascherare le cose e gli edifici con una “pelle” stilistica a cui affidare la riuscita estetica del manufatto. L’arte astratta sembra dire che può esistere un’estetica delle cose che nasce dalle cose stesse, senza che esse debbano necessariamente imitare qualcosa d'altro. E come l’arte astratta possa divenire metodo di una nuova progettazione estetica nell’architettura e nelle arti applicate, è un processo che si compie nella Bauhaus negli anni ’20 e ’30 e che vede protagonista ancora Wassilj Kandinskij. Ma l’idea che l’astratto potesse servire a costruire un mondo nuovo era già nata qualche anno prima in Russia con l'avanguardia definita Costruttivismo.
Negli anni ’30, in coincidenza con il fenomeno di recupero della figuratività chiamato «ritorno all’ordine», l’Astrattismo subisce dei momenti di pausa. È un’arte che al pari di quella delle altre Avanguardie non viene accettata dai regimi totalitari, che si formano in quegli anni: il nazismo in Germania, il fascimo in Italia, il comunismo in Russia, il franchismo in Spagna. E in conseguenza di questo atteggiamento molti artisti europei emigrano negli Stati Uniti, dove portano l’eredità delle esperienze artistiche dei primi decenni del '900 europeo.
Le esperienze astrattiste hanno ritrovato nuova vitalità nel secondo dopoguerra, dando luogo a diverse correnti, quali l’Action Painting, l’Informale, il Concettuale, l’Optical Art. Nuovi campi di sperimentazione sono stati tentati dagli artisti, uscendo dal campo delle immagini per rendere esperienza estetica la gestualità, la materia e così via.
L’arte astratta nasce come volontà di espressione e di comunicazione, ma lo fa con un linguaggio di cui difficilmente si conoscono le regole. Il problema interpretativo dell’arte astratta è stato in genere impostato su due categorie essenziali: la prima si affida alla psicologia gestalitica, la seconda all’esistenzialismo.
La psicologia gestaltica studia l’iterazione tra l’uomo e le forme. Ossia come la percezione delle forme diviene esperienza psicologica. Il modo con cui questa esperienza psicologica si struttura segue leggi universali. Ad esempio il cerchio tende ad esprimere sempre la medesima sensazione, indipendentemente da cosa abbia forma circolare. E così avviene per i colori, per l’articolazione tra forme e forme, tra colori e colori e tra forme e colori. In sostanza l’atto percettivo, affidandosi ad esperienze già possedute e a meccanismi di fondo, tende a interpretare le cose che vede indipendentemente da cosa esse rappresentino.
Pertanto anche l’immagine astratta trasmette informazioni percettive che stimolano una reazione di tipo psicologico. Se la psicologia gestaltica può spiegare il meccanismo per cui un’opera astratta può apparire bella o brutta, difficilmente può chiarire quale opera apparirà bella e quale no. In sostanza non può fornire elementi di valutazione critica, restando questi comunque pertinenti al campo specifico della storia dell’arte e alla storia del gusto.
Tuttavia la psicologia gestaltica ha fornito numerosi elementi per inquadrare il problema, chiarendo come l’arte astratta riesca a comunicare con la psicologia dell’osservatore. E soprattutto nella sua fase iniziale l’Astrattismo si è ampiamente appoggiata alle categorie interpretative gestaltiche.
Altro metodo di decifrazione dell’arte astratta è quello di rintracciare l’esperienza esistenziale da cui è nata la specifica opera. L’artista vive la medesima realtà di tutti. Riceve le stesse sollecitazioni, le interpreta con la sua specifica sensibilità e in più rispetto agli altri le sa tradurre in forma. L’opera assume valore di documento storico-culturale. Sostanziandosi, il gesto creativo diviene traccia esistenziale e di tutta l’iterazione tra realtà, sollecitazione, sensibilità e creatività, che solo l’artista sa esprimere e oggettivare.

 

Fonte: https://www.lsgalilei.org/attachments/article/176/I.%20Storia%20dell'Arte.doc

Sito web da visitare: https://www.lsgalilei.org/ e www.francescomorante.it

Autore del testo: F.Morante

Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.

 

Arte l' Astrattismo

 

 

I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore

Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).

 

Arte l' Astrattismo

 

"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco

www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve

 

Argomenti

Termini d' uso, cookies e privacy

Contatti

Cerca nel sito

 

 

Arte l' Astrattismo