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Le molecole sono aggregati elettricamente neutri di atomi, tenuti insieme da forze chiamate genericamente legami.
Gli atomi tendono spontaneamente a legarsi per cui la formazione del legame chimico è un fenomeno spontaneo. Ciò è dovuto al fatto, che l'energia del sistema molecola, è inferiore a quella del sistema formato dai due atomi isolati.
Si definisce ENERGIA DI LEGAME, la quantità di energia, necessaria a rompere un dato legame; la stabilità di una molecola è quindi tanto più elevata, quanto maggiore è la sua energia di legame.
Il legame chimico si forma perché, nella maggior parte degli atomi, i livelli più esterni non sono completi e così essi tendono a raggiungere una configurazione elettronica stabile acquistando, cedendo o mettendo in comune elettroni, con altri atomi.
La configurazione elettronica stabile è quella dei gas nobili, che (eccetto l’elio) hanno nel loro livello più esterno 8 elettroni. Ne consegue che tutti gli atomi tendono a raggiungere una configurazione con 8 eletttroni esterni.
Alla formazione del legame sono interessati per primi gli elettroni più esterni. Esistono fondamentalmente due tipi di legami chimici:
1) Legami chimici interatomici o intramolecolari: sono i cosiddetti LEGAMI PRINCIPALI e sono anche i più forti.
2) Legami chimici intermolecolari: sono i LEGAMI SECONDARI e sono i più deboli.
A loro volta, i legami chimici principali comprendono:
LEGAME COVALENTE (puro, polare e dativo)
LEGAME IONICO
LEGAME METALLICO
Si origina per compartecipazione di elettroni fra i due atomi partecipanti al legame. Può essere puro o polare. E' puro se si stabilisce fra atomi uguali (ex. Cl-Cl); è polare se si stabilisce fra atomi diversi (ex. H-Cl).
Quando 2 o più atomi si uniscono con legame covalente, danno origine ad una particella chiamata molecola. Si fondono i due orbitali atomici e si forma un nuovo ORBITALE MOLECOLARE.
Consideriamo ad esempio due atomi di Cloro, la cui configurazione elettronica esterna è: 3s23p5, con 7 elettroni di valenza.
Affinché questi 2 atomi completino contemporaneamente l’ottetto, devono mettere in comune un elettrone ciascuno, così da completare i loro orbitali di valenza.
Questo è un legame covalente semplice (un legame solo) e puro (perché tra 2 atomi uguali. Si origina per sovrapposizione di 2 orbitali 3p (uno per ogni Cl), e ciò è in accordo con una comproprietà dei 2 elettroni di legame, da parte dei 2 nuclei. Tale legame si indica con un trattino se SEMPLICE (il che significa che ciascun atomo mette in comune un solo elettrone) con 2 trattini se è DOPPIO (ciascun atomo mette in comune 2 elettroni) e con 3 elettroni se è triplo (ciascun atomo mette in comune 3 elettroni). Esempi:
H. + .H à H:H à H-H
. . .. ..
:O: + :O: à O: :O à O=O
. . . .
:N. + :N. à :N: : N: à NºN
IL LEGAME COVALENTE PURO,SI STABILISCE FRA ATOMI DELLO STESSO TIPO E CON UGUALE ELETTRONEGATIVITA’, O COMUNQUE FRA ATOMI CON DIFFERENZA DI ELETTRONEGATIVITA’ FRA 0 E 0,4.
I legami covalenti, si possono avere anche tra atomi diversi, che non abbiano però valori di elettronegatività troppo diversi.
Come nel caso precedente, il legame si schematizza con uno o più trattini.
FRA ATOMI DIVERSI, IL LEGAME E’ DETTO COVALENTE POLARE.
Esempio:
. ..
:O: + 2.H à H..O..H à H-O-H
. ..
.. ..
H. + .Cl: à H..Cl: à H-Cl
.. ..
.. .. .. .. ..
.C. + 2 .S.à S::C::S à S=C=S
Nel legame covalente polare, a causa della differenza di elettronegatività degli atomi coinvolti nel legame, la densità elettronica è maggiore sull’atomo più elettronegativo, che assume parziale carica negativa. In pratica gli elettroni comuni sono distribuiti in misura diseguale tra i 2 atomi legati. Si ha così non coincidenza dei centri delle cariche positive e negative e la molecola risultante è polare.
Nella molecola si sono formati allora 2 poli, uno parzialmente negativo e uno parzialmente positivo per cui essa risulta polare.
Una molecola in cui vi sono 2 centri di cariche, come è appunto la molecola di HCl, costituisce un DIPOLO, paragonabile a un dipolo elettrico, cioè un sistema con due poli ( uno + e uno -) o con separazione di cariche. Tipica molecola polare è l'ACQUA per cui tutte le sostanze polari saranno in essa solubili perchè con essa affini, mentre le sostanze apolari (ex i grassi) saranno in essa insolubili.
Il legame ionico lega ioni di segno opposto e consiste in una attrazione elettrostatica che nasce quando questi ioni vengono a trovarsi vicini l’uno all’altro.
Questo tipo di legame si forma tra 2 atomi aventi elettronegatività molto diverse, ad esempio tra atomi di sodio e di cloro. Consideriamo innanzitutto le configurazioni elettroniche di questi 2 elementi:
Na 1s2 2s2 2p6 3s1 .Na 3s1
..
Ricapitolando:
Si trova un legame ionico, nei composti di elementi poco elettronegativi,cioè a sinistra della tavola periodica (ex. metalli alcalini o alcalino terrosi) con elementi molto elettronegativi, che sono sulla destra della tavola periodica (ovvero elementi del VI° e VII° gruppo A).
In generale un legame si può considerare ionico, quando la differenza di elettronegatività tra i 2 elementi che vi prendono parte è maggiore o uguale a 1,9.
Il legame dativo si indica con una freccia che va dall’atomo datore, verso l’atomo accettore. Esempio:
DATORE + H+ACCETTORE à NH4+
NH3 ione ammonio
Ammoniaca
Riepilogando: un legame dativo può dar luogo ad una molecola neutra o a uno ione.
E’ il legame che unisce tra loro gli atomi di un metallo.
Nei metalli i legami ionici sono da escludere perché gli atomi dei metalli non presentano la grande differenza di elettronegatività che si riscontra invece tra i diversi atomi dei cristalli ionici.
E' stato ipotizzato che un metallo sia costituito da una struttura compatta e ordinata di ioni metallici positivi, circondati e legati tra loro da un “fluido elettronico”, costituito dagli elettroni di valenza o esterni, liberi di spostarsi da una parte all’altra del pezzo di metallo e quindi da un atomo all’altro.
IL LEGAME METALLICO E’ COSTITUITO DALLE FORZE DI ATTRAZIONE CHE SI ESERCITANO TRA GLI ELETTRONI DI VALENZA MOBILI E GLI IONI METALLICI POSITIVI.
In pratica gli elettroni di valenza non sono attaccati ad un atomo e ad una coppia di atomi ma sono condivisi dallo sterminato esercito di atomi di metallo. Gli orbitali contenenti gli elettroni di valenza, non sono orientati in una certa direzione come nel legame covalente ma avendo grande mobilità, passano facilmente da un atomo a quelli vicini. Questo reticolo di ioni positivi è immerso in un bagno di elettroni mobili di valenza, detto anche “mare di elettroni”
Nei metalli gli elettroni di legame sono delocalizzati in tutto il reticolo e i legami non sono direzionali.
Fonte: http://www.sarrocchi.net/file.php/457/I_legami.doc?forcedownload=1
Sito web da visitare: http://www.sarrocchi.net
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