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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Classificazione degli alimenti:
Qualunque sostanza di natura animale, vegetale o minerale che possa servire alla nutrizione, e che contenga cioè nutrienti, è detta alimento.
Dopo avere subito i processi digestivi, gli alimenti forniscono quindi energia e principi nutritivi (proteine, lipidi, glucidi, vitamine, minerali, acqua).
Caratteristiche degli alimenti
• essere innocui, cioè non contenere sostanze
tossiche o velenose;
• essere commestibili, quindi facilmente
masticabili da crudi o da cotti;
• essere gradevoli ed accettabili
dal punto di vista organolettico;
• essere digeribili e assimilabili.
Classifichiamo gli alimenti dal punto di vista merceologico e quello nutrizionale.
Classificazione degli alimenti dal punto di vista merceologico:
ritroviamo
- alimenti di origine animale
(gruppo di carne, pesce, uova, latte e latticini ecc)
- alimenti di origine vegetale
(cereali e derivati, bevande alcoliche, frutta, verdura, oli ecc)
- alimenti di origine minerale
(acque minerali, sale)
-alimenti naturali
(tessuti, organi, organismi animali e vegetali o loro prodotti)
- alimenti derivati dai naturali
(frazioni estratte quali zucchero, farina, olio……)
- alimenti trasformati attraverso
• processi biologici: formaggi, pane, birra, yogurt
• processi fisici:salumi, paste alimentari
• processi chimici quali cottura e salagione
Classificazione degli alimenti dal punto di vista nutrizionale
umana
-alimenti primari
(carni, pesce, uova, latte, latticini, cereali, patate, grassi, ortaggi e
frutta)
- alimenti accessori
(bevande alcoliche, bevande nervine ecc)
-alimenti plastici
(ricchi di proteine e calcio quali: carni, pesce, uova, latte, latticini
e legumi)
-alimenti energetici
(ricchi di lipidi e glucidi: grassi da condimento, cereali e derivati,
dolciumi, bevande alcoliche)
-alimenti protettivi
(ricchi di vitamine e sali minerali: frutta, verdura)
-Gruppo I Latte e derivati
-Gruppo II Carne-Pesce-Uova
Legumi secchi
-Gruppo III Cereali e derivati amidacei
-Gruppo IV Grassi animali e vegetali
-Gruppo V Ortaggi e frutta
Piramide alimentare:
Quest’ultima classificazione viene rappresentata nella figura sottostante:
(da nutri energia.it)
La piramide alimentare è una rappresentazione grafica utilizzata per descrivere un certo tipo di dieta, che permette di capire a colpo d’occhio quali siano i principi fondamentali del modello alimentare raffigurato.
La piramide alimentare più famosa, e certamente una delle prime ad essere stata creata, è quella della dieta mediterranea, tipicamente basata sul consumo di cereali e derivati, frutta, ortaggi, legumi, olio extravergine d’oliva e prodotti ittici.
Alla base della Piramide troviamo gli alimenti che possiamo utilizzare più liberamente mentre al suo vertice troviamo quelli che è meglio limitare.
Pertanto la posizione nella piramide e la grandezza delle sue sezioni, identificano gli alimenti in funzione della loro frequenza consigliata di consumo, alla base della piramide si trovano quelli fondamentali per nostra dieta ed il cui apporto giornaliero non dovrebbe mai mancare; man mano che saliamo la piramide vengono raffigurati gli alimenti che sarebbe necessario limitare, arrivati al vertice troviamo gli alimenti (quali grassi, condimenti e dolci...) il cui utilizzo dovrebbe essere davvero ristretto, in frequenza e quantità.
Alla base della piramide potremmo inserire anche l'attività fisica in quanto il suo svolgimento, frequente e regolare, è importante per il mantenimento di uno stato di forma e salute soddisfacente.
GRUPPO 1: CEREALI E DERIVATI
Frequenza consigliata: A questo gruppo appartengono gli alimenti che dovrebbero essere assunti quotidianamente, anche durante più pasti.
I CEREALI nutrono da sempre l'umanità, non a caso, infatti, il riso è l'alimento più consumato al mondo (basti pensare che è il piatto base per un miliardo di Cinesi).
I Cereali sono piante erbacee (per lo più Graminacee) i cui frutti, particolarmente ricchi di amido, sono utilizzati nell’alimentazione direttamente e sotto forma di farina; tra i più usati frumento, mais, segale, orzo, avena, riso. I cereali vengono utilizzati per l’alimentazione generalmente dopo essere stati privati delle parti indigeribili (cellulosa) e irritanti (lignina) degli strati periferici, e anche delle parti ricche di sostanze lipidiche, facilmente alterabili.
Di conseguenza per l’alimentazione si utilizza solo la parte interna, composta per la quasi totalità da amido, e ciò non costituisce un vantaggio, perché viene così eliminata la porzione più ricca di fibre, sali minerali, proteine e vitamine.
Le farine sono un alimento prevalentemente energetico.
Gruppo 2 e 3 :FRUTTA E VERDURA:
A questi due gruppi appartengono gli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta.
Frequenza consigliata: Frutta da 3 a 5 porzioni giornaliere.
Frutta e verdura dovrebbero essere una componente costante nella nostra alimentazione, soprattutto se consumate di stagione; la moderna scienza dietetica raccomanda di inserire regolarmente frutta e verdura nei pasti principali perché fonti privilegiate di vitamine e minerali e garanti di un'azione preventiva nei confronti di numerose malattie.
Infatti la frutta e la verdura svolgono un ruolo importante e protettivo nei confronti dei tumori in quanto contengono vitamine, Betacarotene ed alcuni minerali che aiutano a combattere i radicali liberi svolgendo precisa azione antiossidante, inoltre i vegetali contengono anche fibre e principi attivi secondari quali enzimi e pigmenti, aventi specifica azione immuno-stimolante.
La frutta e gli ortaggi hanno un ridotto contenuto calorico e forniscono al nostro organismo: acqua, proteine, carboidrati, vitamine, minerali, fibra.
Gli alimenti di origine vegetale sono la fonte principale di fibra che, oltre a regolarizzare la funzione intestinale, contribuisce al raggiungimento del senso di sazietà e quindi ad aiutare a contenere il consumo di alimenti ad elevata densità energetica.
Il consumo di frutta e ortaggi è consigliabile principalmente per tre motivi: contengono un’alta percentuale di acqua e quindi poche calorie; apportano zuccheri, vitamine e sali minerali dei quali l’organismo umano ha grande bisogno specie d’estate; forniscono un prezioso apporto di fibre, utili a mantenere la funzionalità intestinale e probabilmente anche a mantenere sotto controllo i livelli ematici di glucosio e colesterolo.
GRUPPO 4: LATTE E DERIVATI
A questo gruppo appartengono gli alimenti che dovrebbero essere assunti con una certa regolarità.
Frequenza consigliata: Da 1 a 2 porzioni giornaliere.
Nella tradizione culturale italiana, il LATTE ha una sua particolare posizione che attiene agli usi, al lavoro ed all'economia delle popolazioni che provengono da una strutturazione sociale agro-pastorale.
In questi ambiti il latte risulta alimento fondamentale, importante a tutte le età, dall'infante che poppa dalla madre, all'anziano che per vari motivi si trova privo di alternative per alimentarsi, passando per tutte le fasi nelle quali se ne assumono gli importantissimi contenuti di calcio, proteine, vitamine, zuccheri e grassi.
I FORMAGGI freschi contengono una maggiore percentuale di acqua e quindi sono meno nutrienti rispetto a quelli stagionati. Le proteine dei formaggi hanno un elevato valore biologico come le proteine di altri alimenti di origine animale; risulta insignificante il contenuto in carboidrati. Il contenuto in grassi varia da circa il 18% nei formaggi freschi fino al 36% dei formaggi stagionati; i grassi dei formaggi contengono acidi grassi saturi a catena corta, responsabili dell’aroma e del sapore tipico di ciascun formaggio. Notevole è il contenuto in calcio e sodio presenti in una forma altamente biodisponibile che contribuiscono in modo rilevante a soddisfare il fabbisogno del nostro organismo. Le vitamine facenti parte del gruppo B sono presenti in piccole quantità, mentre maggiore risulta la quantità di vitamina A. Il siero così ottenuto, contenente proteine, sali minerali ed una ridotta quantità di grasso, è sottoposto ad una ulteriore cottura (da cui il nome ricotta).
Dal punto di vista calorico possiamo affermare che il valore energetico dei formaggi dipende dal contenuto di grasso ed è compreso tra circa 260 kcal di un formaggio fresco fino alle 400 kcal di alcuni formaggi stagionati.
GRUPPO 5: CARNE E PESCE
A questo gruppo appartengono gli alimenti che dovrebbero essere assunti saltuariamente, cercando di limitare quelli ad elevato contenuto di grassi.
Frequenza consigliata: Da 2 a 3 porzioni settimanali per Carne e Pesce.
Da 1 a 2 porzioni settimanali per Uova ed Insaccati.
Il consumo di CARNE è fondamentale perché contribuisce all’apporto di proteine di elevata qualità.
Particolare importanza assume il contenuto in ferro, specie nelle carni cosiddette "rosse", dal momento che è assorbito in quantità maggiore rispetto al ferro proveniente dagli alimenti vegetali.
Il PESCE è molto digeribile in quanto le fibre muscolari sono corte e sfaldabili, perché prive di collageno, e quindi facilmente masticabili. I pesci contengono proteine di elevato valore biologico, quantità variabili di grassi, tra i quali quelli essenziali, e trascurabili quantità di carboidrati.
I SALUMI forniscono proteine di ottima qualità, in quanto ricche di aminoacidi essenziali e facilmente digeribili.
I salumi inoltre per la loro conservazione richiedono un trattamento con il sale che aumenta il loro contenuto in sodio; questo fatto è importante per tutti perché abbiamo abitudini alimentari che apportano circa 10 volte il fabbisogno di sodio per il nostro organismo, ma vale soprattutto per chi soffre di ipertensione arteriosa. Le calorie oscillano tra le 250 e le 400 kcal per 100 ga seconda del diverso contenuto in grassi.
I salumi rappresentano un’alternativa alla carne nei secondi piatti, tuttavia bisogna fare attenzione al consumo di insaccati, che a causa della loro composizione più ricca in grassi possono interferire con il bilancio dei lipidi ematici e contribuire all’innalzamento dei livelli di colesterolo nel sangue.
Le UOVA sono impiegate da sempre nell’alimentazione umana e non solo direttamente, ma anche nella preparazione dei cibi ed il grande uso che se ne fa scaturisce dalle loro molteplici qualità come il fatto di avere un gusto gradevole, di presentare notevoli pregi nutrizionali e tecnologici, di essere cucinate velocemente e manipolate in vario modo.
GRUPPO 6: GRASSI E DOLCI ED ALCOLICI
A questo gruppo appartengono gli alimenti che dovrebbero essere assunti sporadicamente ed in quantità limitata.
Frequenza consigliata: Grassi e Condimenti da 1 a 2 porzioni settimanali, Alcolici sempre con moderazione.
Gli ALCOLICI sono bevande che contengono una percentuale di alcol superiore al 3%. Gli alcolici comprendono le bevande fermentate, come il sidro, la birra, il vino, in cui la percentuale di alcol è compresa fra 4 e 17%, le bevande distillate, come il brandy e la grappa, e i liquori, come gli amari e i rosoli, in cui la percentuale di alcol può giungere fino al 70% (superalcolici). Il consumo frequente e l'abuso di alcolici rappresentano una fonte di rischio per la salute individuale favorendo l'insorgenza di numerose patologie e per lo svolgimento di qualsiasi attività, in regime di sicurezza.
I DOLCI sono molto variabili per composizione (pasticceria, biscotti, wafer, brioches, merendine, cioccolato, panettone, confetti, canditi ecc.). Il loro consumo abbondante e soprattutto continuo apporta all’organismo un eccesso di zucchero, direttamente correlato all’insorgere di diabete, obesità, aterosclerosi, carie. I dolci hanno un ruolo fondamentale nell’insorgere della carie, non solo perché vengono consumati largamente dai bambini (esposti perciò per molti anni agli effetti nocivi dello zucchero sui denti), ma anche perché vengono consumati in momenti della giornata che favoriscono un prolungato contatto dello zucchero con i denti (al mattino, a merenda). I dolci di produzione industriale (le cosiddette merendine) uniscono all’alta quantità di zucchero un’alta quantità di sostanze grasse e possono indurre senso di sazietà, specie nei bambini, impedendo un’alimentazione equilibrata ai pasti tradizionali.
La piramide alimentare rappresenta quindi in modo semplice ed intuitivo gli alimenti della dieta alimentare, suddividendoli in 6 macro gruppi fondamentali e guidandoci verso un'alimentazione maggiormente sana ed equilibrata.
Fonte: http://www.csgalileogalilei.it/public/allegati/classificazionedeglialimenti.doc
Sito web da visitare: http://www.csgalileogalilei.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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