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1 - NORMATIVA E LEGISLAZIONE
1001 Chi può praticare il volo libero?
stato in corso di validità e copertura assicura- tiva RCT) e nel rispetto delle norme stabilite.
1002 Chi è l’unico responsabile della condotta del deltaplano o del parapendio?
1003 Qual è l’età minima, previo consenso dei genitori, per la pratica del Volo Libero
1004 Il Certificato Medico ha normalmente validità di
1005 La copertura assicurativa è obbligatoria per il VDS?
1006 Nel Volo Libero è obbligatorio portare un paracadute di soccorso?
1007 E’ obbligatorio l’uso del casco per il Volo Libero?
1008 Qual è l’altezza massima dal terreno cui si può praticare il Volo Libero, salvo particolari disposizioni?
1009 Il criterio nello stabilire le distanze mas- sime dal terreno per la pratica del Volo Libero è:
parecchi per il Volo Libero da altri traffici civili e militari per garantire la sicurezza del volo ed evitare collisioni.
1010 Quale altezza minima si deve mantenere per il sorvolo di centri abitati
que vietato il sorvolo di centri abitati con del- taplano e parapendio.
1011 Quali distanze minime occorrono mante- nere dalle nubi?
1. 500 mt.
1012 E’ consentito volare in nube con delta- plano e parapendio?
eventuali ostacoli e dal terreno, sebbene sia possibile condurre tali mezzi in condizioni di volo strumentale anche senza l’ausilio di strumenti, data la semplicità di pilotaggio.
1013 Le tabelle chiamate effemeridi, sulle quali si possono trovare tutti i dati concernenti le posi-
zioni in cielo delle stelle e dei pianeti durante l’anno, possono essere utili a chi pratica il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) per- ché:
del tramontare del sole in ogni giorno dell’anno poiché il Volo Libero si può praticare solo dall’alba al tramonto.
1014 E’ possibile svolgere attività di volo libero a meno di 4 km. dai confini di Stato?
1015 Deltaplano e parapendio come sono classificati ?
1016 Che cosa s’intende per spazio aereo con- trollato?
all’interno della quale tutto il traffico di aeromobili è controllato da apparecchiature radar militari.
1017 La Legge italiana stabilisce che:
sempre attività di volo di aeromobili civili e/o militari e nei giorni festivi anche attività di volo di apparecchi VDS.
1018 E’ consentito l’impegno degli spazi aerei controllati da parte degli apparecchi vds ?
1019 Praticando il Volo Libero a quale distanza occorre tenersi dagli aeroporti non situati all’interno di un ATZ?
1020 Che cosa è una ATZ?
civili e/o militari prima dell’atterraggio sull’aeroporto di destinazione.
1021 E’ consentito effettuare attività di volo libero in un’ATZ?
1022 Che cosa è un CTR?
1023 E’ possibile volare con deltaplano o para- pendio all’interno di un CTR?
1024 Che cosa è una TMA?
1025 E’ ammesso il VDS all’interno di una TMA?
1026 Che cosa è una Aerovia o AWY?
1027 E’ ammesso volare in deltaplano o para- pendio in un’aerovia o AWY?
1028 Che cosa è una zona P “PAPA“?
quale non possono volare i soli velivoli militari.
1029 Che cosa è una zona D “DELTA“?
quale è pericoloso volare per tutti i tipi di aeromobile.
1030 1.030 Che cosa è una zona R “ROMEO“?
quale il VDS deve essere espressamente au- torizzato poiché sono svolte specifiche attività di volo civile o militare.
1031 È possibile normalmente volare con deltaplano e parapendio all’interno delle zone denominate nelle carte aeronautiche con le let- tere P,D, (“PAPA“, “DELTA“)?
1032 In termica decide il senso di rotazione:
precedenza.
1033 Tra un apparecchio per il volo libero ed un apparecchio a motore, chi ha la precedenza in caso di rotte convergenti?
1034 Due apparecchi vds si trovano su rotte convergenti alla stessa quota. Come si devono comportare i rispettivi piloti?
l’altro vira per evitare la collisione.
1035 Due apparecchi per il VDS privi di motore compiono un volo di pendio e rischiano la colli- sione frontale. Come si comportano i rispettivi piloti?
tengano conto di un cambio di quota per evi- tare la collisione.
1036 In caso di precedenza tra un parapendio monoposto, un parapendio biposto e un delta- plano biposto:
1037 Qual è il criterio generale di precedenza per deltaplani e parapendio in atterraggio?
1038 Nel Volo Libero è obbligatoria l’assicurazione R.C.T. del mezzo?
1039 Il riporto di un’infrazione alla vigente legge che regola l’attività di Volo Libero dovrebbe
essere fatto in prima istanza alla Competente Autorità che è:
1040 Qual è uno dei requisiti richiesti per l’uso degli apparecchi biposto vds/vl con passeggero a bordo ?
esperienza di almeno 30 ore .
2001 Che cosa studia l'aerodinamica?
sfera terrestre.
2002 Che cosa è un'ala?
movimento rispetto all'aria genera forze aero- dinamiche.
2003 Che cosa s’intende per "profilo alare"?
perpendicolare all'asse trasversale.
2004 Quali sono i più comuni tipi di profilo alare utilizzati nel vds/vl?
2005 Che cosa s’intende rispettivamente per bordo d'attacco e per bordo d'uscita di un'ala?
2006 Che cosa è la corda alare o aerodina- mica?
simmetria dell'ala.
2007 Che cosa s’intende rispettivamente per estradosso e intradosso di un'ala?
stessa.
2008 Che cosa s’intende per apertura alare?
dosso dell'ala.
2009 Che cosa s’intende per allungamento di un'ala?
e la superficie dell'ala.
2010 Quant'è l'allungamento di un'ala di 25 metri quadri di superficie dotata di un'apertura alare di 10 metri?
2011 Quali sono gli assi attorno ai quali si muove un'ala?
2012 Come si chiama il movimento di un'ala rispetto al suo asse longitudinale?
2013 Come si chiama il movimento di un'ala rispetto al suo asse trasversale?
2014 Come si chiama il movimento di un'ala rispetto al suo asse verticale?
2015 L'ala può essere considerata una "mac- china"?
2016 Il movimento di un'ala:
2017 Per quale motivo parlando di aerodina- mica è necessario fare riferimento al "tubo di flusso"?
il volo valgono all'interno appunto di un tubo ideale detto "tubo di flusso".
2018 Che cosa è un "tubo di flusso" ?
ala.
2019 All'interno di un "tubo di flusso":
profilato non disturba il flusso di un fluido.
2020 Un profilo investito da aria in movimento determina gli stessi effetti aerodinamici di un profilo che si muove nell’aria?
lido.
2021 Che cosa è il vento relativo?
mento o il movimento relativo dell'aria rispetto all'ala.
2022 La velocità di cui è dotata un'ala e le forze a essa applicate quando vola, sono:
quindi possibile effettuare qualsiasi opera- zione.
2023 Quando si parla di pressione di un fluido su una superficie che cosa s’intende?
sulla superficie e il quadrato della superficie stessa.
2024 La pressione di un fluido in movimento all'interno di un tubo di flusso è la somma di:
2025 Che cosa è la pressione statica di un fluido?
2026 Che cosa è la pressione dinamica di un fluido?
vimento e la superficie del solido immerso in esso.
2027 Che cosa rappresenta l'espressione " 1/2
ρ V2 "?
sità è pari a "ρ" e la cui velocità è pari a "V".
2028 La portanza e la resistenza sono direttamente proporzionali:
2029 I filetti fluidi che incontrano un profilo alare generando portanza, con quale principale differenza scorrono sulle superfici?
2030 La velocità dell’aria su un’ala in volo è :
2031 Un profilo in volo genera una pressione dinamica:
2032 Un profilo in volo genera una pressione statica:
2033 La legge di Bernoully dice :
mica del fluido è costante,
2034 Che cosa mette in evidenza la legge di Bernoully in un tubo di Venturi a portata costante
?
pressione dinamica del fluido.
2035 In un tubo di Venturi avente portata co- stante, al variare della sezione:
2036 In un tubo di Venturi avente portata co- stante la somma della pressione statica e della pressione dinamica del fluido (pressione totale):
2037 All'interno di un tubo di flusso a portata costante, se la sezione diminuisce:
sione totale varia.
2038 All'interno di un tubo di flusso a portata costante dove la sezione aumenta:
sione statica diminuisce.
2039 L'ala di un deltaplano o di un parapendio utilizza il principio di Bernoully applicato a un tubo Venturi?
2040 I profili del deltaplano e del parapendio sono principalmente di tipo:
2041 Che cosa è la risultante aerodinamica?
della portanza.
2042 La risultante aerodinamica è una forza:
vento relativo.
2043 La risultante aerodinamica si scompone in portanza e resistenza. Esse sono rispettivamente:
volo od alla direzione del vento relativo, la resistenza parallela ad esse.
2044 Se un profilo alare è investito da un vento relativo, si può sempre affermare che:
dalla forma del profilo.
2045 Nel volo del deltaplano e del parapendio:
opposta alla componente del peso lungo la traiettoria.
2046 La resistenza è una forza aerodinamica che può essere considerata:
2047 Qual è la formula della resistenza?
2048 In quale modo varia la resistenza aerodinamica di un'ala variando la densità dell'aria e la superficie dell'ala stessa?
2049 Di quanto varia la resistenza aerodinamica di un profilo alare triplicandone la velocità:
2050 Che cosa è il Cr?
forma del profilo e dalla sua incidenza di volo.
2051 Da quali tipi di resistenza è composta la resistenza aerodinamica di un'ala di deltaplano o parapendio?
2052 Che cosa è la resistenza di forma?
forma del corpo è molto aerodinamica.
2053 Su quale tipo di resistenza influisce principalmente lo spessore del profilo alare?
2054 La resistenza di forma:
2055 Che cosa è la resistenza di attrito?
dell'aria sulla superficie dell'ala.
2056 Che cosa s’intende per strato limite?
tra la superficie alare e lo strato nel quale la velocità del vento relativo è quella di regime.
2057 La resistenza d'attrito:
2058 Come varia la resistenza d'attrito al variare della velocità?
2059 Che cosa è la resistenza indotta?
dell'aria sulla superficie alare.
2060 La resistenza indotta è originata:
che oltre certi valori produce vortici marginali.
2061 E' vero che la resistenza indotta dipende dall'allungamento alare?
2062 La resistenza indotta varia al variare della velocità?
2063 A parità di altre condizioni un'ala con allungamento maggiore:
2064 Lo scopo principale per cui si tende ad aumentare l'allungamento è:
2065 L'unica resistenza che diminuisce all'aumentare della velocità è:
2066 In che modo la resistenza aerodinamica è proporzionale alla velocità?
2067 Diminuendo la resistenza aerodinamica di un profilo a parità di altre condizioni si ottiene:
2068 La resistenza aerodinamica varia al variare dell'angolo d'incidenza?
2069 Si può diminuire la resistenza aerodinamica sino a ridurla a zero in volo?
2070 Adottando un profilo sottilissimo:
2071 Che cos'è la portanza?
della risultante aerodinamica.
2072 La portanza, in un profilo convenzionale, è generata prevalentemente:
corrispondenza dell'estradosso.
2073 La portanza di un'ala dipende:
2074 Qual è la formula della portanza?
2075 Nella formula della portanza il fattore Cp detto coefficiente di portanza è:
profilo.
2076 Lo spessore del profilo influisce normalmente sul valore della portanza e della resistenza che esso genera?
di altre condizioni con l'aumentare dello spessore.
2077 La portanza e la resistenza dipendono anche dalla densità dell'aria?
2078 Che cosa è l'angolo d'incidenza?
piano orizzontale passante per il centro di pressione.
2079 L'assetto di un profilo rappresenta un'entità angolare ben distinta dall'incidenza. Esso è per definizione:
direzione del vento relativo o traiettoria di volo.
2080 Se un profilo alare vola con un assetto di
+ 6° e un’incidenza di + 10° la sua traiettoria è:
al piano orizzontale di 4 gradi.
2081 In volo incidenza e assetto di un profilo coinciderebbero:
2082 Perché nella formula della resistenza R = 1/2 ro Cr S V2 non compare l'angolo d'incidenza al cui variare varia la resistenza stessa?
resistenza aerodinamica.
2083 Per aumentare la portanza di un certo profilo alare è sufficiente aumentare l'angolo d'incidenza?
2084 Variando l'incidenza di un profilo la portanza:
2085 Perché nella formula della portanza P
=1/2ro Cp S V2 non compare l'angolo d'incidenza al cui variare varia la portanza stessa?
portanza.
2086 Come può in volo il pilota variare la portanza?
2087 Il peso del sistema ala-pilota, cui durante il volo si oppone la risultante aerodinamica, è una forza verticale diretta verso il basso, che si scompone in:
e peso apparente in direzione opposta.
2088 L'energia motrice nel volo in deltaplano e parapendio è fornita:
2089 Come si chiama l'energia sfruttata dal sistema ala pilota in volo planato?
2090 Che cosa è la trazione nel volo planato?
pendenza della traiettoria, ma è indipendente dal peso.
2091 Com’è possibile variare il valore della trazione in volo?
2092 In volo librato rettilineo uniforme il peso apparente, che costituisce la componente del peso perpendicolare alla traiettoria di volo, è equilibrato dalla:
2093 In virata come variano il peso apparente e la superficie proiettata dell'ala?
superficie proiettata.
2094 In virata a causa della forza centrifuga e dell’'inclinazione laterale:
2095 Che cosa s’intende per carico alare?
sostentato dalla stessa.
2096 Se il pilota pesa 68 kg., l'apparecchio e l’attrezzatura di volo 13 kg. e la superficie proiettata è 27 metri quadri, quanto sarà il carico alare?
2097 Se a seguito di una parziale "chiusura" del parapendio la sua superficie alare si riduce:
2098 Che cosa s’intende per fattore di carico?
quante volte aumenta la resistenza aerodinamica in virata per effetto della forza centrifuga.
2099 Durante una virata al sistema ala-pilota viene applicata, per effetto della forza centrifuga, un’accelerazione pari a due "G". Si può affermare che:
il peso del sistema fosse doppio.
2100 Se durante il volo per qualche motivo il fattore di carico raddoppia, il carico alare
2101 Che cosa s’intende per centro di pressione o di spinta?
tutte le forze aerodinamiche generate dall'ala in movimento nell'aria.
2102 In volo può variare la posizione del centro di pressione?
2103 Come varia mediamente la posizione del centro di pressione al variare dell'incidenza su profili autostabili?
arretra ed aumentando l'incidenza il centro di pressione avanza.
2104 Che cosa s’intende per baricentro di un apparecchio?
recchio.
2105 Dove si trova normalmente il baricentro?
sistema.
2106 La posizione del baricentro si sposta?
longitudinale.
2107 L'efficienza aerodinamica è :
2108 L'efficienza aerodinamica è:
velocità massima.
2109 L'efficienza di un'ala si può esprimere come:
orizzontale.
2110 Il rapporto tra portanza e resistenza generate da un'ala a un certo regime di volo, ne rappresenta l'efficienza e varia:
2111 L'efficienza massima di un parapendio è uguale a 8, che cosa significa?
pari a 8.
2112 Al variare dell’incidenza varia l’efficienza di un’ala perché:
2113 L'efficienza massima varia al variare del peso del pilota?
deformi e l'aria sia calma.
2114 Volando in aria calma due piloti di peso diverso utilizzano lo stesso deltaplano o parapendio. Che risultati ottengono volando al medesimo regime di volo, se l'ala non si deforma al variare del carico?
uguali tempi.
2115 Volando in aria calma il peso del pilota, se l'ala non si deforma al variare del carico, influenzerà:
non l'efficienza aerodinamica.
2116 Un’ala in volo, iniziando una virata:
2117 Aumentando il carico alare a condizione che l'ala non si deformi e volando con una certa incidenza, si realizzeranno:
2118 E' possibile che un deltaplano o un parapendio volino stabilmente su una traiettoria orizzontale in condizioni di aria calma?
2119 Traiettorie orizzontali stabili sono realizzabili con deltaplano e parapendio:
ascendenza.
2120 La polare di un'ala è una rappresentazione grafica che:
resistenza al variare dell'angolo di assetto.
2121 Che cosa è la polare delle velocità o odografa di un'ala?
della trazione e della resistenza al variare dell'angolo d'incidenza.
2122 Se l'ala non si deforma, al variare del peso del pilota la polare delle velocità:
cartesiani.
2123 Quali valori si possono ricavare dalla polare delle velocità di un'ala?
2124 Sulla polare delle velocità di un'ala normalmente il minimo tasso di caduta si realizza volando:
efficienza in aria calma.
2125 Sulla polare delle velocità di un'ala normalmente la massima velocità orizzontale si realizza volando:
rapporto superficie proiettata / allungamento.
2126 Sulla polare delle velocità di un'ala normalmente la massima efficienza in aria calma si realizza volando:
valore massimo del rapporto tra portanza e peso.
2127 In condizioni di ascendenza l'efficienza massima al suolo aumenta rispetto a quella che si otterrebbe in aria calma. Adeguando la polare delle velocità di un'ala a queste condizioni si vede che i migliori risultati si realizzano comunque volando:
utilizzerebbe in condizioni di aria calma.
2128 In condizioni di discendenza l'efficienza massima al suolo diminuisce rispetto a quella che si otterrebbe in aria calma. Adeguando la polare delle velocità di un'ala a queste condizioni si vede che i migliori risultati comunque si realizzano volando:
aria calma.
2129 Con vento a favore la massima efficienza al suolo è maggiore di quella ottenibile in aria
calma. Sulla polare delle velocità si vede che i migliori risultati si realizzano comunque volando:
la massima efficienza in aria calma.
2130 Con vento contrario la massima efficienza al suolo è minore di quella ottenibile in aria calma. Sulla polare delle velocità si vede che i migliori risultati si realizzano comunque volando:
utilizzerebbe per ottenere la massima efficienza in aria calma (velocità all'aria minore).
2131 A parità di condizioni, di capacità e di ala a disposizione veleggia più a lungo il pilota:
2132 In condizioni di vento contrario, usando la stessa ala, il pilota più pesante:
quella realizzata dal pilota più leggero.
2133 In condizioni di vento a favore, usando la stessa ala, il pilota più pesante:
maggiore di quella realizzata dal pilota più leggero.
2134 In condizioni aerologiche sfavorevoli, quali vento contrario e discendenza, volando con la medesima ala è:
2135 Che cosa è lo stallo?
calo netto della portanza a causa di una brusca diminuzione dell'angolo d'incidenza.
2136 Lo stallo di un'ala si può verificare:
valore critico.
2137 In virata la velocità minima di volo e quella di stallo sono identiche a quelle del volo rettilineo?
2138 La velocità di stallo è influenzata dal carico alare?
2139 E' possibile con il deltaplano e il parapendio andare in stallo ad alta velocità?
2140 Un'ala stalla normalmente a diversi angoli d’incidenza se varia la velocità?
dall'angolo d'incidenza.
2141 Che cosa s’intende per autostabilità di un profilo?
verificarsi di uno stallo accentuato.
2142 Perché deltaplano e parapendio sono macchine considerate autostabili?
longitudinale reagiscono con una tendenza a ritornare automaticamente in condizioni di equilibrio.
2143 Che cosa succede al sistema ala - pilota se il suo baricentro viene abbassato rispetto al centro di pressione?
2144 la posizione bassa del baricentro del parapendio comporta entro certi limiti:
2145 La posizione bassa del baricentro del parapendio comporta:
ampie.
2146 Lo svergolamento di un'ala, contribuisce alla stabilità in volo?
2147 Volando in prossimità del terreno il deltaplano acquista prestazioni. Ciò è dovuto:
2148 A che cosa è dovuto l'effetto suolo?
sensazione del pilota.
2149 Che cosa s’intende per "configurazione inusuale"?
passeggeri eccedente quello previsto dal manuale d'impiego.
2150 Quale parametro di volo può provocare una "configurazione inusuale"?
3001 Quale comportamento è auspicabile appena effettuato un soccorso d’emergenza?
ed abilitato l’infortunato prendendosi cura dei suoi effetti personali ed avvisando al più presto i suoi parenti più prossimi.
3002 Qual è, tra questi, il modo migliore per accompagnare un infortunato con una lesione leggera in grado di camminare?
3003 Come comportarsi alla presenza di un infortunato di cui si sospettano lesioni interne di entità sconosciuta?
3004 Se, essendo l’unico presente, vi capita di dover soccorrere un traumatizzato, come dovete comportarvi?
3005 Come intervenire su un infortunato che presenta una copiosa perdita di sangue da una ferita?
verso l’alto.
3006 Come si deve intervenire soccorrendo un infortunato che presenta solo una ferita?
3007 Come si deve intervenire in caso di forma lieve di fuoriuscita di sangue dal naso (epistassi)?
3008 Come si deve intervenire alla presenza di una persona colpita da soffocamento?
soffocamento, accertare che il soffocamento non sia dovuto all’ingestione di vomito e che la lingua non sia motivo d’impedimento alla ventilazione.
3009 Come intervenire alla presenza di una persona in stato di shock?
possibile.
3010 Se in un infortunato si sospetta una frattura, come dobbiamo comportarci?
si trova la sospetta frattura in attesa di eventuali idonei mezzi di soccorso.
3011 Come si deve intervenire in presenza di un infortunato che presenta sospetto trauma cranico con fuoriuscita di sangue dall’orecchio, in attesa di idonei mezzi di soccorso?
3012 Come s’interviene nel caso che una persona presenti un trauma all’addome?
soccorso,evitando di muoverla e di comprimerle l’addome.
3013 Nel caso una persona sia colpita da scarica elettrica e che rimanga a contatto con il cavo di alta tensione, il soccorritore dovrà:
elettrica servendosi ad esempio di un bastone di legno, che è uno strumento isolante.
3014 Nel caso che una persona sia colpita da scarica elettrica e che rimanga a contatto con il cavo a bassa tensione, il soccorritore dovrà:
di un attrezzo di materiale isolante come ad esempio il legno.
3015 Come intervenire in soccorso di un soggetto che presenti una distorsione al piede?
ricomporre la distorsione.
3016 Come si riconosce una spalla lussata?
dell’articolazione.
3017 Come s’interviene provvisoriamente in caso di grave scottatura?
unguento disponibile.
3018 Come s’interviene per soccorrere persone che abbiano perso conoscenza?
braccio e una gamba.
3019 Come s’interviene su una persona svenuta a seguito di trauma?
3020 Qual è il rimedio migliore in caso di principio di assideramento di una parte del corpo?
facendo ingerire al paziente bevande calde.
4001 Come varia la pressione parziale dell’ossigeno a livello polmonare, al variare dell’altitudine?
4002 Ad elevate altitudini nell’organismo umano si instaura una situazione alterata, prodotta dalla ridotta pressione di ossigeno. Essa prende il nome di:
4003 Che cosa è l’ipossia?
a causa dell’insufficiente pressione dell’ossigeno a livello degli alveoli polmonari dovuta alla quota.
4004 Quali sono gli effetti dell’ipossia?
ischemia periferica, paralisi dei centri respiratori.
4005 La decompressione da alta quota può dar luogo a liberazione di bolle gassose nel sangue, detti emboli. Qual è la condizione in cui questo pericoloso fenomeno può verificarsi con maggiore facilità?
4006 Durante il volo il corpo umano è sottoposto a vari tipi di accelerazione. Quali sono meglio sopportate tra quelle positive (testa-piedi) e quelle negative (piedi-testa)?
4007 Le accelerazioni positive (testa-piedi) corrispondono a un aumento dei “G” o meglio a un aumento fittizio dell’accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
4008 Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono a una diminuzione dei “G” o meglio a una diminuzione fittizia della accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
4009 Quando sussiste in volo il rischio che il pilota soffra di un oscuramento della vista a seguito di manovre che inducono forti accelerazioni?
(piedi-testa).
4010 Considerate le caratteristiche fisiologiche dell’uomo, è possibile eseguire correttamente un volo in nube, facendo affidamento sul solo senso dell’equilibrio?
1. 1 - no.
2. 2 – si.
3. 3 - sì, se l’equilibrio è affinato da adeguato addestramento.
5001 Che cosa è l’atmosfera?
sovrasta la superficie terrestre la cui parte inferiore si definisce troposfera.
5002 Come può essere definita la troposfera?
compresa tra la superficie terrestre e lo strato, detto tropopausa, all’interno del quale il gradiente termico verticale dell’aria è praticamente nullo.
5003 I fenomeni meteorologici (meteore) si verificano normalmente:
limite superiore.
5004 La quota della tropopausa, intesa come limite superiore della troposfera:
suo valore è 8 km. ai poli e 16 km. all’equatore.
5005 L’aria è una miscela di gas formata prevalentemente da:
5006 Quali sono le caratteristiche fisiche dell’aria la cui combinazione o variazione dà luogo normalmente ai fenomeni meteorologici?
5007 Il vapore acqueo è un gas invisibile contenuto nell’aria in percentuali variabili?
5008 In natura esiste normalmente aria totalmente priva di vapore acqueo, cioè assolutamente secca?
5009 Per umidità assoluta s’intende:
contenuta in un metro cubo d’aria.
5010 Per umidità specifica s’intende:
contenuta in un metro cubo d’aria.
5011 Per umidità relativa, che è sempre espressa in percentuale, s’intende:
contenuta in un chilogrammo d’aria.
5012 Come varia l’umidità relativa dell’aria abbassandone la sola temperatura?
5013 Come varia l’umidità relativa dell’aria all’aumentare della sola pressione atmosferica?
Perchè
pressione se la temperatura rimane costante.
5014 Che cosa è la temperatura di rugiada?
satura se riscaldata senza subire variazioni di pressione.
5015 Che cosa avviene quando per qualche motivo l’umidità relativa dell’aria raggiunge il valore del 100%?
quindi aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo.
5016 Perché all’interno di una massa d’aria avvenga il processo di condensazione del vapore acqueo è necessario:
temperatura rimanga costante.
5017 Il processo di condensazione del vapore acqueo nell’aria atmosferica determina il passaggio di stato dell’acqua da gas a liquido. È’ possibile affermare che tale processo sprigiona energia termica (calore latente di condensazione) che è trasmessa all’aria stessa, la cui temperatura varia conseguentemente?
sprigionata non altera la temperatura dell’aria.
5018 L’evaporazione dell’acqua è un processo endotermico?
5019 Quando all’interno di una massa d’aria si verifica il processo di condensazione del vapore acqueo la temperatura dell’aria stessa tende:
tori.
5020 Generalmente si può affermare che i pro- cessi di condensazione e di evaporazione dell’acqua:
massa d’aria interessata.
5021 È vero che i fenomeni meteorologici sono anche causati dai processi di trasformazione dell’acqua da liquido a vapore o a solido e vice- versa per via delle conseguenti cessioni o sottra- zioni di energia termica alle masse d’aria?
processi di condensazione del vapore acqueo.
5022 Le nubi, così come il fumo di una pentola in cui vi è acqua in ebollizione, sono costituite da vapore acqueo?
cole gassose molto grandi.
5023 La pressione atmosferica si definisce come:
sull’unità di superficie.
5024 Lo strumento per misurare la pressione atmosferica è:
5025 Salendo in quota il valore della pressione atmosferica diminuisce, infatti diminuisce il peso della colonna d’aria che insiste sull’unità di su- perficie. Tale diminuzione prende il nome di:
5026 Il valore approssimativo della pressione atmosferica a circa 5500 mt. di altitudine sul li- vello del mare è:
5027 In atmosfera standard, quasi mai esi- stente in natura perché ideata dall’uomo come elemento di riferimento, la pressione al livello del mare è:
5028 Se la pressione atmosferica in due punti della superficie terrestre dotati della medesima elevazione sul livello del mare è diversa si dice:
5029 Che cosa sono le isobare?
5030 Il vento cosiddetto di gradiente è normal- mente:
esclusivamente alla presenza di zone della terra con temperature differenti.
5031 Perché la direzione del vento non è mai rettilinea da una zona di alta pressione a una zona di bassa pressione?
sione esistono più zone di bassa pressione.
5032 Tutti i corpi, i liquidi e i gas in movimento rispetto alla superficie terrestre, dotati di una componente di moto parallela ai meridiani, ven- gono deviati dalla loro traiettoria inizialmente rettilinea. Come si chiama la forza deviante che determina ciò e a che cosa è dovuta?
presenza degli attriti generati da ogni tipo di moto.
5033 Nell’emisfero Nord la forza di Coriolis de- termina una deviazione del vento, nel suo diri- gersi da una zona di alta pressione a una zona di bassa pressione, verso:
5034 A seguito dell’intervento delle forze de- vianti, il vento nell’emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di alta pressione in senso:
5035 A seguito dell’intervento delle forze de- vianti, il vento nell’emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di bassa pressione in senso:
tellite).
5036 Come sono chiamate le zone o aree di bassa e di alta pressione?
5037 Se su una carta meteorologica si osser- vano isobare molto ravvicinate, si può affermare che:
vento sarà sostenuto.
5038 L’osservazione delle isobare sulla carta del tempo ci consente di:
previsione del tempo inteso come copertura nuvolosa del cielo.
5039 Nella pratica del Volo Libero che cosa s’intende comunemente per “vento meteorolo- gico”?
locali come le brezze di valle o di monte.
5040 A quale valore in gradi corrisponde la direzione di provenienza di un vento da Sud?
1. 135°
2. 270°
3. 180°
5041 Un vento proveniente da Nord-Est ha la seguente provenienza in gradi:
1. 045°
2. 225°
3. 135°
5042 Emisfero Nord. Una Bassa Pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (me- teorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
5043 Emisfero Nord. Una Bassa Pressione si trova centrata a Est di un preciso punto della su- perficie terrestre. Il vento predominante (mete- orologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
5044 Emisfero Nord. Un’area di Alta Pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (me- teorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
5045 Emisfero Nord. Un’area di Alta Pressione si trova centrata a Ovest di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante (meteorologico) che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
5046 Il Sole è la fonte principale di calore ca- pace di elevare la temperatura dell’aria. Nella troposfera l’energia termica è trasmessa dal Sole direttamente all’aria stessa?
5047 Il processo di trasmissione di energia ter- mica secondo il quale il Sole riscalda la troposfera è:
per riflessione del suolo, circolazione convet- tiva di aria calda verso l’alto.
5048 Durante una salita effettuata nella tropo- sfera la temperatura dell’aria varia nel modo se- guente:
5049 La variazione della temperatura dell’aria al variare della quota si chiama:
5050 Qual è il gradiente termico verticale dell’atmosfera standard, ideata dall’uomo come elemento di riferimento, ma i cui parametri sono difficilmente reperibili in natura?
5051 Se, salendo in quota, si rileva la tempera- tura dell’aria ogni 100 mt. e si riportano i suoi valori su un grafico, si costruisce:
località a quell’ora.
5052 Il gradiente termico verticale dell’atmosfera in una determinata località a una certa ora si ricava:
ed a quell’ora della giornata.
5053 Una massa d’ aria si solleva espandendosi con conseguente diminuzione della temperatura. Come si definisce il fenomeno e perchè?
una variazione molecolare dell’aria che si sol- leva.
5054 In pratica l’aria che si solleva adiabatica- mente, senza condensazione del vapore acqueo, perde:
5055 Il calo di temperatura dell’aria, che si sol- leva adiabaticamente di un certo valore di quota senza condensazione del vapore acqueo, si chiama:
mico dell’adiabatica secca) e dipende princi- palmente dall’ora e dalla località in cui il fe- nomeno si verifica.
5056 L’aria che si solleva adiabaticamente con- tiene una certa quantità di vapore acqueo. Al di- minuire della temperatura dell’aria si raggiungono le condizioni per cui il vapore acqueo inizia a condensare (temperatura dell’aria = temperatura di rugiada, umidità relativa = 100 %). L’ulteriore
salita dell’aria determina un calo di temperatura di:
costante con la quota, ma al diminuire della temperatura esso tende ad aumentare).
5057 Come chiamiamo il sollevamento di aria alla presenza di fenomeni di condensazione del vapore acqueo?
condizioni di saturazione.
5058 Se il gradiente termico verticale della giornata è superiore ad 1° C ogni 100 mt. l’aria si definisce:
5059 Il fattore che ci indica se l’aria è stabile o instabile è:
5060 Se l’aria risulta instabile dall’osservazione del suo gradiente termico verticale ci dovremo attendere che:
di moto convettivo continui nella sua salita con velocità sempre maggiore.
5061 Una massa d’aria molto umida, caratterizzata da diffuse formazioni nuvolose, si dice “stabile” quando:
ad 1°C ogni 100 mt.
5062 Se il gradiente termico verticale di una massa d’aria asciutta (cioè non satura) è inferiore ad 1°C ogni 100 mt. si dice che essa è:
5063 A una certa quota la temperatura am- biente dell’aria è pari a 12°C. Se una bolla d’aria salendo si trova ad avere una temperatura di 14°C alla stessa quota essa:
5064 Se una bolla d’aria contenente un’alta percentuale di umidità relativa inizia a salire do- tata di moto convettivo, in che modo la conden- sazione del vapore acqueo influenza la sua salita?
5065 Se l’aria è moderatamente instabile, una bolla d’aria umida che inizia a salire perché ri- scaldata dal terreno più dell’aria circostante, rag- giunta la quota di condensazione:
5066 Se l’aria è molto stabile, una bolla d’aria che per motivi convettivi inizi a salire staccandosi dal terreno:
la spinta di galleggiamento o di Archimede.
5067 Supponendo di essere in presenza di aria umida ed instabile associata a condizioni di forte riscaldamento del terreno, vi è la possibilità che si creino:
5068 I moti termo-convettivi dell’aria sono:
quella circostante, tende a sollevarsi grazie alla spinta di galleggiamento o di Archimede.
5069 Quando il vento al suolo è assente o per lo più debole, l’attività termo-convettiva in pia- nura e nelle valli dà luogo a:
5070 Le bolle termiche saranno facilitate a staccarsi da terra, a parità di altre condizioni, da:
5071 I moti termo-convettivi sono determinati principalmente:
5072 La differente natura e colorazione del ter- reno favorisce:
5073 Se non vi è umidità sufficiente a consen- tire il raggiungimento delle condizioni di satura- zione del vapore acqueo, le termiche che si for- meranno saranno chiamate:
5074 Se l’aria è sufficientemente umida po- tranno essere evidenziate le termiche esistenti e da che cosa?
tipo di nube
5075 Durante le ore più calde su quale tipo di terreno ci si può attendere con più probabilità di trovare movimento convettivo di aria?
5076 Oltre al moto convettivo dell’aria riscal- data per conduzione dal terreno sottostante, si può verificare un movimento ascensionale dell’aria per altri motivi?
vento sulle pianure.
5077 Come si chiama il sollevamento dell’aria generato dalla presenza di vento in corrispon- denza di rilievi montuosi?
5078 Può un iniziale sollevamento dinamico generato dalla presenza di vento e di rilievi montuosi trasformarsi in sollevamento termico puro?
instabilità dell’aria, con molte più probabilità al di sopra della quota di condensazione.
5079 Che cosa si potrà verificare qualora si stacchino delle bolle termiche alla presenza di vento moderato che sospinge l’aria su per un pendio?
turbolenza.
5080 Che cosa s’intende per inversione ter- mica?
dell’aria, quando essa aumenta con l’aumentare della quota.
5081 Quando si verifica un’inversione termica in prossimità del suolo può accadere che:
corrispondenza del suolo stesso.
5082 Come si riconosce dal pendio di decollo la presenza di un eventuale strato d’inversione sottostante?
dalla base dello strato stesso.
5083 Al decollo da un pendio, la presenza di uno strato d’inversione che tipo di messaggi può suggerirci?
che forte e comunque di cambio delle condi- zioni aerologiche all’attraversamento della base dello strato stesso.
5084 Che cosa s’intende per “fronte” o “pertur- bazione”?
lievi montuosi quando le masse d’aria si muo- vono sul terreno.
5085 Che cosa s’intende per fronte caldo?
mento di una massa d’aria più fredda da parte di una massa d’aria più calda.
5086 Quali fenomeni meteorologici genera nor- malmente un fronte caldo al suo passaggio?
quote diverse (tipicamente Nembostrati, Alto- strati e Strati), precipitazioni mediamente non violente ma a carattere continuo con aumento della temperatura media.
5087 Che cosa s’intende per fronte freddo?
non dar luogo ad altri fenomeni se non l’abbassamento della temperatura al suolo.
5088 Quali fenomeni meteorologici genera nor- malmente un fronte freddo al suo passaggio?
5089 Presenza di nubi cumuliformi a ingente sviluppo verticale (tipicamente Cumuli congesti e Cumulonembi) e condizioni d’instabilità dell’aria sono generalmente associate al passaggio di:
5090 Le nubi stratiformi, anche di notevole spessore (tipicamente Nembostrati più o meno accompagnati da Altostrati e Strati) sono gene- ralmente associate al passaggio di:
5091 Che cosa s’intende per fronte occluso?
fetti dà luogo anche a tutti i fenomeni mete- orologici tipici di quelle a carattere freddo.
5092 In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono considerate nubi del livello basso:
5093 In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono considerate nubi del livello me- dio:
5094 In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono considerate nubi del livello alto:
5095 A quale famiglia di nubi appartengono i Cumuli?
5096 Come può essere definito il Cumulo congesto?
formazione.
5097 Che cosa è un Cumulonembo?
5098 In relazione al Volo Libero il Cumulo- nembo può essere considerato come:
5099 Qual è la sequenza tipica di sviluppo delle nubi convettive?
sto, Cumulonembo.
5100 La presenza di nubi stratificate è positiva ai fini del Volo Libero, per la possibilità di correnti ascensionali?
5101 La presenza di dense nubi stratificate a varie quote, esclude la possibilità che vi siano an- che formazioni nuvolose cumuliformi consistenti?
5102 Quando un forte vento in quota interessa zone montuose, sovente s’innesca un fenomeno ondulatorio che è caratterizzato dalla presenza di:
volta anche Stratocumuli e/o Cirrocumuli) e nubi rotoriche (Cumulus fractus) che eviden- ziano il fenomeno dell’onda orografica.
5103 Una delle caratteristiche delle nubi lenti- colari è:
a quello orizzontale.
5104 Oltre al vento di gradiente è tipica del microclima di zone vallive e montuose la pre- senza di:
presto, brezze di valle durante le ore calde della giornata.
5105 In zone marittime durante la giornata, a causa del diverso riscaldamento delle superfici acquee rispetto alle superfici terrestri, si gene- rano:
della giornata e non viceversa durante la notte.
5106 Generalmente le brezze di valle danno luogo a correnti di pendio anche sui versanti la- terali delle valli stesse?
terreno.
5107 E’ possibile che durante la giornata a causa della brezza di valle si formino nubi cumu- liformi anche imponenti?
terreno, quindi inizia a salire se in regime d’instabilità causando quindi possibili feno- meni nuvolosi da sollevamento.
5108 Può una brezza di valle essere tanto forte da costituire un rischio per i praticanti del Volo Libero?
zature o svolte a gomito della valle e del fondo valle stesso, per effetto Venturi.
5109 Quando un forte vento impatta di tra- verso una cresta o un crinale:
e turbolenza.
5110 Quando una valle è investita da vento forte la cui direzione è in sostanza parallela a quella del suo asse ci possiamo attendere:
5111 Quando una valle è interessata da vento forte la cui direzione forma un angolo superiore a 45° rispetto al suo asse ci possiamo attendere:
provvisamente variabile, sintomo della pre- senza di rotori stazionari e migratori.
5112 Se un rilievo isolato e tondeggiante è investito dal vento, si genereranno facilmente correnti ascensionali?
5113 E’ possibile che un rotore che si forma per effetto del vento in corrispondenza di un cri- nale o una cresta spartiacque dia luogo ad ascendenza costante o quasi?
5114 La presenza di rotori sul pendio assolato di un versante vallivo situato in sottovento:
5115 A volte la presenza di rotori di sottovento specialmente in corrispondenza di crinali e creste elevate è segnalata da:
il pendio sottovento.
5116 Quando una catena montuosa è interes- sata dall’avvezione di una massa d’aria molto umida che tende a scavalcarla, si determinano particolari fenomeni detti:
secco, Stau sottovento con pesanti formazioni nuvolose e conseguenti precipitazioni.
5117 Nelle zone alpine del versante italiano, alla presenza del fenomeno di Foehn, sarà pre- sente:
raffiche caldo e secco, presenza di rotori e turbolenza.
5118 In presenza di una catena montuosa alta 3000 mt aria umida ad una temperatura di pia- nura di 10° C si solleva dando luogo allo Stau sino in cresta e al Foehn in sottovento. Se la quota di condensazione sopravvento è di 1000 mt quale sarà la temperatura dell’aria all’arrivo in pianura appena sotto alla catena montuosa?
1. la stessa che sopravvento, cioè 10° C.
2. 13° C.
3. circa 20° C.
5119 Alla presenza di una catena montuosa alta 3000 mt aria umida ad una temperatura di pianura di 10° C si solleva dando luogo a Stau sino in cresta e Foehn sottovento. Se la quota di condensazione sopravento è di 2000 mt quale sarà la temperatura dell’aria all’arrivo in pianura appena sotto alla catena montuosa?
3. 20° C.
5120 Quale tipo di microclima può avere una località posta immediatamente sottovento a una catena montuosa come quella alpina, rispetto a spostamenti di masse d’aria d’origine atlantica provenienti abitualmente dalla pianura francese?
6001 Che cos’è l’altimetro?
di un apparecchio.
6002 Come funziona normalmente un altime- tro?
lizzando un sensore elettronico.
6003 Per quale motivo un altimetro necessita di regolazioni?
zione alle condizioni atmosferiche e non solo in relazione all’ altitudine.
6004 Dopo aver regolato l’altimetro all’altitudine di decollo, effettuiamo il volo. Se all’atterraggio esso ci indica un’altitudine diversa da quella conosciuta, cosa può essere accaduto?
6005 Se regoliamo il nostro altimetro in base alla pressione presente al livello del mare (QNH), andando in volo potremo conoscere :
6006 cosa è il variometro?
all’aria.
6007 Come funziona un variometro?
6008 In quali situazioni l'uso di un variometro può essere di grande aiuto per la sicurezza in volo?
fini della sicurezza del volo, ma solo come au- silio per il veleggiamento.
6009 Che cosa può misurare l'anemometro du- rante un volo?
al suolo.
6010 Come funziona un anemometro?
dotato il vento relativo traducendola in calore.
6011 In quale caso l’anemometro può indicare la velocità al suolo con buona approssimazione?
6012 Che cosa è la bussola?
Nord geografico.
6013 Come funziona la bussola?
zione dei meridiani terrestri.
6014 A cosa si deve prestare attenzione se vo- gliamo che la bussola funzioni nel modo più cor- retto possibile posizionandola tra gli strumenti?
coincida con il nord geografico.
6015 E’ possibile affermare che il Nord geogra- fico coincide con il Nord magnetico?
6016 Con bussola, altimetro, anemometro e variometro è possibile effettuare attività vololibe- ristica in condizioni di volo strumentale, ad esempio in nube?
completa, manca l’informazione di posizione nello spazio.
6017 Durante il volo, che cosa ci permette di misurare il GPS?
6018 Con il GPS è possibile volare con tranquil- lità nelle nubi?
segnale inviato dai satelliti GPS può essere di- sturbato, rendendo inaffidabile lo strumento.
6019 Stiamo volando in presenza di vento molto forte. La nostra prua è diretta verso SUD. Sul display del GPS leggiamo una velocità di 3 km/h, direzione NORD. Cosa succede?
6020 Come funziona un GPS?
confronto dei segnali orari inviati da alcuni satelliti in orbita intorno alla terra.
7001 Prima di recarsi al decollo in atterraggio è necessario:
recupero dopo il volo.
7002 Prima di intraprendere un volo Cross- Country è necessario, oltre a tutto il resto:
prendere nota di eventuali divieti e delle pos- sibilità di atterraggio lungo il percorso, nonché fare un'attenta valutazione delle condizioni meteorologiche.
7003 Quale inclinazione del pendio, assicurata la possibilità di una graduale e corretta rincorsa, è da considerarsi ottimale e sicura per il decollo?
mente superiore alla pendenza della traietto- ria di volo realizzabile.
7004 Con quale tipo di corsa si deve effettuare il decollo in deltaplano e parapendio?
7005 Qual è in fase di decollo con deltaplano e parapendio, la prima manovra da eseguire ap- pena staccati da terra oltre a quelle finalizzate al controllo della direzione?
7006 Come è possibile ottenere, a prescindere da altre condizioni, il minor tasso di caduta pos- sibile con deltaplano e parapendio?
cienza in aria calma.
7007 Come varia l’efficienza all’aria di un’ala aumentando il vento frontale?
7008 Se vogliamo comunque realizzare la mas- sima autonomia chilometrica in deltaplano o pa- rapendio dovremo:
di minimo tasso di caduta.
7009 Se, in determinate condizioni aerologi- che, vogliamo rimanere più tempo possibile in volo realizzando la massima autonomia oraria, dovremo:
di minimo tasso di caduta ottenibile.
7010 Passando da condizioni di aria calma a condizioni di vento frontale, quale correttivo dob- biamo apportare alla velocità per garantirci la massima efficienza al suolo possibile?
sima efficienza in aria calma.
7011 Volando in deltaplano o parapendio sap- piamo che l’efficienza al suolo, quando il vento frontale varia, comunque:
7012 L’efficienza al suolo:
7013 In condizioni di ascendenza la massima efficienza al suolo si realizza volando:
regime di massima efficienza in aria calma.
7014 In condizioni di discendenza la massima efficienza al suolo si realizza volando:
spondente al regime di massima efficienza in aria calma.
7015 Stiamo volando ad una velocità rispetto al suolo di 10 km/h. C’è una componente di vento contrario pari a 30 km/h. Se avessimo l’anemometro quanto indicherebbe?
7016 Stiamo volando ad una velocità rispetto al suolo di 60 km/h. C’è una componente di vento a favore pari a 30 km/h. Se avessimo l’anemometro quanto indicherebbe?
7017 In presenza di vento meteorologico state volando 400 mt. circa sotto la base di un cumulo. Dove vi aspettate di trovare ascendenza?
7018 In presenza di vento meteorologico, come si esegue una virata di 360° la cui traccia al suolo sia più possibile circolare?
rante la fase della virata con vento in prua.
7019 Come si eseguono le virate in dinamica di pendio ed in prossimità dello stesso, se si vuole avere il miglior rendimento garantendosi il mas- simo della sicurezza?
ad alti angoli di inclinazione per rimanere in virata meno possibile.
7020 Perché si fanno virate di 360° in termica?
rente ascensionale.
7021 Per sfruttare meglio le condizioni il pilota, entrato in termica o in dinamica:
regime di volo.
7022 È possibile andare in stallo volando a velocità prossima alla massima?
oltre certi valori.
7023 A quale velocità è opportuno volare in forte turbolenza?
dalle sollecitazioni per uscirne al più presto.
7024 Come si determina dal volo la direzione del vento al suolo in assenza di manica a vento?
sempre possibile mettere in relazione con il vento al suolo.
7025 Che cosa si intende per circuito di avvici- namento ad “otto”?
lota di perdere quota facendo delle virate molto strette pur di mantenersi in prossimità dell’atterraggio.
7026 Che cosa si intende per circuito a “C” o aeronautico?
aeromobili e quindi non adatto al deltaplano ed al parapendio.
7027 L’area di atterraggio è molto frequentata. Se le altre condizioni lo permettono scegliamo di atterrare:
7028 In un atterraggio in cui si presentano contemporaneamente molti deltaplani e para- pendio, sarà opportuno:
“otto” rispettando le precedenze ed avvian- dosi all’atterraggio quando si è più in basso degli altri.
7029 Quando è necessario tenere particolar- mente conto del gradiente del vento?
mente diminuisce allontanandosi dal suolo.
7030 Effettuando un avvicinamento con cir- cuito a “C” in condizioni di vento sostenuto, è ne- cessario iniziare la virata base:
7031 Se l’asse prescelto dal pilota per effet- tuare una serie di “otto” in avvicinamento è troppo prossimo al punto di contatto, per non mancare l’atterraggio è necessario:
bassa.
7032 Durante la fase finale dell’atterraggio con vento forte in deltaplano o parapendio il pilota deve:
vento raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo.
7033 Per effetto del gradiente del vento vicino al suolo in atterraggio il pilota deve attendersi:
può compensare aumentando decisamente l’incidenza.
7034 Il mantenimento della massima velocità in finale prima di iniziare a raccordare è necessa- rio per:
ripida.
7035 Il vento in atterraggio è sostenuto, vo- lando in deltaplano o parapendio, per aumentare il margine di sorvolo di eventuali ostacoli lungo la traiettoria al pilota conviene tra le seguenti solu- zioni:
cienza in aria calma per ottenere la minor pendenza di traiettoria.
7036 Quando è necessario controllare che i cordini del parapendio non siano attorcigliati o aggrovigliati?
parapendio.
7037 Durante un volo di cross non sempre è possibile atterrare dove previsto. Il pilota
dovrebbe infatti in questo caso almeno conoscere perfettamente:
salvaguardarsi in attesa di recuperi
7038 Immediatamente prima di effettuare un decollo in parapendio è necessario eseguire i controlli di sicurezza che sono:
dell’ala verificata, imbrago correttamente col- legato all’ala, freni liberi.
7039 Nel parapendio oltre a curare che la posi- zione del pilota risulti in volo quella corretta, è indispensabile, affinché l’ala mantenga le carat- teristiche garantite dall’omologazione, verificare che il tipo di imbrago usato sia compatibile e che vengano rispettate le seguenti disposizioni:
le bretelle (destra e sinistra) nonché tra i maillons ed il piano della selletta sia quella prevista e riportata sulla targhetta di omolo- gazione.
7040 Un parapendio umido crea problemi principalmente:
7041 Il gonfiaggio del parapendio fronte all’ala (spalle al vento) è utile:
7042 Le fasi in cui è possibile pensare di suddi- videre il decollo in parapendio sono:
freni dell’ala sulla verticale, verifica a vista della stessa, rincorsa ed involo con presa di velocità e mantenimento della traiettoria pre- vista.
7043 Dopo il gonfiaggio del parapendio fronte all’ala finalizzato al decollo, al fine di evitare che l’ala si scomponga o passi davanti nel momento in cui ci si gira e si inizia la rincorsa, è impor- tante:
prima di girarsi per poi riprenderle pronta- mente fronte al pendio.
7044 È possibile il decollo in parapendio con limitata componente di vento al traverso?
7045 Un corretto decollo in parapendio è quello in cui il pilota:
con busto inarcato all’indietro corre guar- dando l’ala con velocità costante sino allo stacco.
7046 La sequenza di interruzione di un decollo in parapendio dovrebbe essere:
come dispositivo di arresto aerodinamico, ed interrompere gradualmente la corsa.
7047 Se durante un decollo in parapendio il pilota non rilascia correttamente le bretelle ante- riori è probabile che:
l’ala collasserà per chiusura frontale.
7048 Se dopo il decollo si constata una chiu- sura laterale del parapendio, come deve com- portarsi il pilota?
riapertura dell’estremità collassata trazio- nando e rilasciando alternativamente il freno dalla parte della chiusura.
7049 E' possibile eseguire virate in parapendio con il solo spostamento laterale del peso del pi- lota?
7050 Volendo sfruttare al meglio le prestazioni del parapendio, sarà opportuno che il pilota ese- gua virate utilizzando il peso e quindi:
parte opposta al senso di virata per poi dosare l’inclinazione con il freno interno.
7051 Il parapendio è un mezzo che presenta il vantaggio di poter girare abbastanza stretto da non uscire da una eventuale termica anche se di modeste dimensioni. Quali delle seguenti opzioni è preferibile per sfruttare meglio questo tipo di condizioni ?
nere entro i limiti della termica stessa.
7052 E’ possibile provare l’avvicinamento allo stallo in parapendio e con quale tecnica per ga- rantirsi adeguati margini di sicurezza?
qualificato volando sull’acqua ed effettuandolo con azione dolce e progressiva sui comandi sino al limite dello stallo, provvedendo ad un immediato ricupero delle condizioni normali di volo prima che l’ala collassi bruscamente die- tro al pilota.
7053 Come si riconosce uno stallo paracadu- tale del parapendio?
praticamente nulla , tasso di caduta normale, forti vibrazioni sui comandi.
7054 In volo con il parapendio in condizioni particolari ed eccezionali può accadere che acci- dentalmente si raggiunga lo stallo volando troppo lenti Per una corretta rimessa, il pilota dovrà:
7055 Quali sono le manovre di discesa rapida in parapendio?
7056 Qual è il risultato di una simmetrica e leggera tensione esercitata sugli elevatori posteriori del parapendio?
velocità.
7057 È possibile in parapendio pilotare facendo uso dei soli elevatori posteriori?
7058 Il pilota che agisce sull’ acceleratore sa di poter:
agendo su assetto ed incidenza
7059 In volo rettilineo in uscita da una virata, se per effetto di una sovraccorrezione si innescano oscillazioni laterali del parapendio il pilota dovrà:
qualche secondo e poi iniziare una virata accentuata a destra o sinistra.
7060 La corretta sequenza in finale per l’atterraggio in parapendio, in condizioni di vento moderato, è:
7061 Nella zona di decollo abbiamo vento sufficiente a consentire un gonfiaggio fronte vela ma il vento è laterale (25 gradi) rispetto alla massima pendenza del terreno
successivamente eseguiamo la corsa di decollo lungo la massima pendenza.
7062 Decollo in deltaplano. Tra i controlli di sicurezza predecollo, uno in particolare risulta essenziale e deve essere eseguito con una tecnica ed una cura particolare perché ha causato svariati e gravi incidenti:
7063 Come è necessario verificare nel miglior modo l’avvenuto corretto aggancio del pilota al deltaplano?
attentamente con un controllo visivo che l’aggancio stesso sia correttamente avvenuto.
7064 Quali precauzioni si devono adottare se si intende decollare in deltaplano con vento sostenuto?
assistenti trattenga l’ala.
7065 Se il vento è angolato entro i 45° rispetto alla direzione di decollo, è possibile decollare in deltaplano e come?
purché si corra contro vento.
7066 Se il pilota intraprende la corsa di decollo con il deltaplano molto cabrato:
semplice il controllo del deltaplano dopo il decollo.
7067 È possibile l’interruzione di decollo in deltaplano e quali rischi comporta eventualmente?
prossimi allo stacco e si abbia una discreta esperienza.
7068 Quando è opportuno che il pilota si sistemi nell’imbrago dopo il decollo in deltaplano?
7069 Come si può variare l’angolo d’incidenza in volo con il deltaplano?
spingendola o trazionandola.
7070 Individuare la corretta sequenza per effettuare una virata in deltaplano:
ottenere una rotazione del deltaplano attorno all’asse verticale, contemporaneo spostamento laterale del corpo rispetto alla barra, riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetto alla barra.
7071 Quale errore di manovra causa generalmente una scivolata d’ala del deltaplano?
insufficiente spinta sulla barra durante l’esecuzione di una virata.
7072 Come si esegue il controllo di rollio in deltaplano?
nello stesso tempo ruotare il suo asse rispetto alla barra.
7073 Un ala rigida vira:
7074 A distanza di sicurezza dal terreno, come si esegue correttamente una prova di stallo in deltaplano?
7075 Come deve comportarsi il pilota di deltaplano una volta entrato in termica se vuole sfruttarla?
effettuare delle virate di 360° per rimanere in termica.
7076 Cosa è il tumbling?
7077 Come è possibile intervenire per aumentare la velocità di trim del deltaplano?
pilota rispetto alla struttura.
7078 La corretta sequenza in finale per l’atterraggio con il deltaplano in condizioni di vento moderato è:
lievemente picchiata sino al momento di “aprire” per stallare il deltaplano ad una velocità ancora ben superiore alla minima di sostentamento.
7079 In quale momento ci si porta in posizione verticale per atterrare in deltaplano?
raccordo in prossimità del suolo, prima di “aprire” per stallare il deltaplano.
8001 È più preoccupante un taglio sulla superficie del parapendio in corrispondenza:
8002 I cordini del parapendio devono essere di materiale:
8003 Durante il volo in parapendio sono sottoposti al maggior carico i cordini:
8004 Il parapendio è generalmente fabbricato con materiale “rip-stop”. Che cosa significa?
ha molte probabilità di estendersi pericolosamente.
8005 Il tessuto con cui è generalmente costruito un parapendio deve essere:
gaspermeabile.
8006 Quali agenti esterni danneggiano maggiormente il tessuto di un parapendio rendendolo fragile e gas-permeabile?
8007 Se il tessuto di un parapendio è divenuto poroso:
compromessa la sua affidabilità.
8008 Dovendo riporre un parapendio si avrà cura di farlo:
moderatamente umido e caldo, al riparo dalla luce solare.
8009 Il cordino di un parapendio è rimasto impigliato ed il kevlar che ne costituisce l’anima è ora privo di rivestimento , ma integro:
nodi un altro pezzo di cordino al tratto scoperto per creare un rinforzo.
8010 Decidiamo di sostituire i maillons dell’im- brago con moschettoni. Avremo cura di:
correttamente.
8011 Che cosa è necessario verificare in corrispondenza di piombature di cavi e tiranti del deltaplano?
buono stato.
8012 Se ci accorgiamo che qualche tirante del deltaplano è sfilacciato o logoro:
sostituire immediatamente.
8013 Durante l’ultimo volo in deltaplano abbiamo effettuato un atterraggio pesante. Il crossbar ed un montante si sono piegati:
montante ed il crossbar con ricambi originali.
8014 Il materiale di cui sono rivestite le superfici di un deltaplano si deteriora particolarmente se esposto a lungo a:
8015 Se si deve riporre il deltaplano per un lungo periodo dovremo aver cura di:
effettuato l’ultimo volo, riporlo su appositi supporti fissati alle pareti di uno scantinato dove non può essere raggiunto dalla luce del sole.
8016 Se in corrispondenza di qualche elemento costituente il corredo di tiranteria o bulloneria del deltaplano si riscontra presenza di ruggine:
purché si sia accertata l’integrità del particolare interessato.
caratteristiche, prima di intraprendere qualsiasi tipo di volo.
8017 Quale norma deve essere rispettata nella manutenzione del paracadute di soccorso?
ripiegarlo sotto la supervisione di persone competenti.
8018 Riguardo al paracadute di soccorso è necessario accertare prima di ogni volo che:
sacca correttamente posizionata, la maniglia di azionamento sia facilmente raggiungibile ed azionabile.
8019 Per quale motivo un paracadute di soccorso che non sia stato sottoposto a periodica ispezione non garantisce sufficiente affidabilità?
8020 Il materiale e la tecnologia con cui sono fabbricati i paracadute di soccorso per il volo libero garantiscono totale sicurezza per aperture effettuate:
deltaplano e del parapendio.
9001 La sicurezza del volo in deltaplano e parapendio dipende moltissimo dal rapporto esistente tra esperienza del pilota e caratteristiche del mezzo utilizzato
9002 La sicurezza del volo in deltaplano e parapendio dipende tra l’altro anche dal rapporto tra l’esperienza del pilota e le condizioni meteo affrontate:
9003 Ci viene proposto l’acquisto di un’ala omologata alla quale sono state però apportate delle modifiche che ne migliorano le prestazioni. Qual’è l’atteggiamento più conservativo da tenere sotto il profilo della sicurezza?
esclusivamente le proprie scelte su mezzi provvisti di omologazione ed assolutamente conformi al modello originale.
9004 Quando va effettuata la revisione periodica dei mezzi?
assiduamente, riducendo la frequenza se si vola meno a patto di conservare l'attrezzatura con cura.
9005 Omettere o trascurare i controlli di sicurezza prevolo:
9006 Se avete dei dubbi sulle condizioni meteo in rapporto alla vostra attrezzatura e/o esperienza, pur avendo sentito il parere di un pilota più esperto:
almeno un altro pilota esperto prima di intraprendere il volo.
9007 Per quale motivo un pilota di modesta esperienza non dovrebbe volare con un’ala ad alte prestazioni anche se giudicata facile e sicura da piloti più esperti?
le prestazioni, pur volando in sicurezza.
9008 Vi trovate al decollo di un volo che non conoscete. Le condizioni sono forti, ma tutti decollano con successo. Tra i seguenti atteggiamenti che potete tenere quale ritenete sia più conservativo sotto il profilo della sicurezza?
piano di volo e le manovre degli esperti del luogo onde migliorare la propria personale esperienza.
9009 Per quale motivo si ritiene pericoloso il decollo in discendenza o con vento in coda ?
9010 Come deve essere valutato il decollo da un dirupo a scalino di circa 90° con deltaplano o parapendio?
9011 La giornata è umida e le termiche generano velocemente nubi cumuliformi. Entrati in termica, è necessario prestare attenzione al fatto che:
turbolenza che rende poco piacevole il volo.
9012 Quale maggior pericolo si corre volando in nube o in un banco di nebbia?
controllo dell’apparecchio, poiché gli organi dell’equilibrio funzionano male in mancanza di riferimenti visivi.
9013 È dimostrato che il windshear è un fenomeno pericoloso per il volo in generale, ma in particolare per il Volo Libero. Che cosa s’intende per windshear?
d’intensità del vento meteorologico.
9014 Rispetto al suolo non avanziamo. Siamo alla presenza di un vento meteorologico contrario la cui velocità è pari alla nostra velocità all’aria. Se di colpo il vento cessasse l’ala:
che aveva prima.
9015 Che cosa s’intende per configurazione inusuale di un deltaplano e di un parapendio?
dell’incidenza sono ai limiti dello stallo.
9016 Un'ala certificata offre le seguenti garanzie rispetto a un'ala non certificata:
ali non certificate sono riservate ai competitori.
9017 Ai fini del volo con deltaplano e parapendio è necessario tenere presenti le difficoltà e i rischi connessi ad attività svolta in una valle lunga e stretta perché:
comunque violente e turbolente particolarmente in corrispondenza del fondo valle.
9018 Se deltaplano e parapendio sono particolarmente soggetti agli effetti negativi del windshear, come può essere giudicato un atterraggio effettuato sottovento a ostacoli rilevanti in condizione di vento sostenuto?
l’imprevedibilità dei fenomeni aerologici associati a questa situazione.
9019 Se in atterraggio il vento è tanto forte da limitare notevolmente la penetrazione, quali soluzioni adottare in avvicinamento?
9020 Il vento è aumentato tanto da impedirci di atterrare normalmente. Ci vediamo costretti a farlo in un bosco. Quale tecnica è bene adottare?
prossimità del suolo, cercando di atterrare nel suo interno indipendentemente dalla direzione del vento anche a costo di assumere alti angoli di rollio in prossimità del suolo.
9021 Vedendoci costretti a un atterraggio in acqua, quale precauzione è indispensabile adottare?
possibile l’imbrago onde ci si possa liberare da esso al più presto a impatto avvenuto.
9022 Per quale motivo il pilotaggio in prossimità del suolo deve necessariamente essere più dolce e attento?
comandi sono più brusche a causa della maggior densità dell’aria.
9023 Quali conseguenze in volo si possono avere per non aver agganciato i cosciali dell’imbrago del parapendio?
fuoriuscita dall’imbrago e la caduta.
9024 Se durante il decollo in parapendio si constata che l’ala non si è gonfiata correttamente è preferibile per motivi di sicurezza:
9025 Analizzare in anticipo previsioni meteorologiche specifiche per il volo aumenta la sicurezza?
un volo sicuro.
9026 Se si va in volo con una “cravatta”, per non esserci accorti durante i controlli che uno o più cordini erano disposti sotto l’estradosso con l’ala stesa al suolo e per non aver controllato l’ala accuratamente dopo il gonfiaggio, che cosa dobbiamo attenderci?
sempre possibile compensare con peso e freno.
9027 Se durante un volo in parapendio si rompe il cordino di un freno, si è in una situazione di emergenza. Come ci si deve comportare?
9028 E’ vero che l’omologazione europea del parapendio garantisce, entro certi limiti, un ottimo livello di sicurezza a patto che siano rispettati il rapporto tra esperienza del pilota e classe di appartenenza dell’ala volata, nonché tutte le norme relative al tipo ed alla regolazione dell’imbrago riportate sullo sticker applicato all’ala:
9029 E’ corretto affermare dal punto di vista della sicurezza del volo che un’ala omologata in una classe basica garantisce il pilota anche se inesperto in caso di configurazione inusuale?
9030 Ai fini della sicurezza del volo, un pilota che si appresta a volare un’ala omologata in una classe non basica deve essere conscio che in caso di configurazione inusuale:
normalità anche se non in 4 secondi.
9031 Configurazioni inusuali del parapendio. Chiusura asimmetrica spontanea, tendenza dell’ala all’autorotazione. Il pilota dovrà in ogni
caso prima ristabilire il controllo direzionale dell’ala e solo dopo averlo ristabilito intervenire con il freno dalla parte della chiusura per riaprire l’ala:
l’ala e se ciò non fosse possibile usare subito il paracadute di soccorso.
9032 Configurazioni inusuali del parapendio. Chiusura frontale del bordo d’attacco, tendenza dell’ala a passare bruscamente dietro al pilota. Il pilota dovrà prima di tutto rilasciare entrambi i freni per poi tenersi pronto a controllare l’abbattimento in avanti dell’ala:
l’ala si riapra da sola per evitare inutili pendolamenti e se ciò non avviene usare al più presto il paracadute di soccorso.
9033 Configurazioni inusuali del parapendio. La conseguenza di un eccessivo trazionamento asimmetrico dei comandi dei freni è lo stallo asimmetrico che induce una brusca e violenta rotazione dell’ala attorno all’asse verticale, detta “vite piatta negativa”. Per prevenire tale configurazione prima che si verifichi il pilota dovrà:
affondato abbassando della stessa entità anche l’altro.
9034 Configurazioni inusuali del parapendio. In che cosa consiste il post-stallo di un parapendio e che cosa può accadere se si verifica?
corretta rimessa dallo stallo, le conseguenze dipendono da come la rimessa si verifica.
9035 Configurazioni inusuali del parapendio. All’uscita da uno stallo di “B” si constata di avere un tasso di caduta elevatissimo, una velocità di avanzamento quasi nulla con l’ala perfettamente gonfia sulla verticale. Che cosa può essere accaduto?
9036 Configurazioni inusuali del parapendio. Per ottenere al meglio l’uscita da uno stallo paracadutale il pilota dovrà, dopo aver rilasciato prontamente verso l’alto entrambi i freni, agire nell’ordine come segue:
9037 Decollo in deltaplano con vento sostenuto. L’utilizzo di un assistente che tocchi il delta all’inizio della rincorsa è rischioso perché:
garanzie di comportamento anche se ben istruiti dal pilota.
9038 Il mancato o non corretto aggancio del pilota al deltaplano comporta:
9039 Se per avaria strutturale il dispositivo antidrappo non dovesse entrare in funzione quando necessario, una volta innescata la caduta a drappo:
molto elevata prima di aprire il paracadute di soccorso, al fine di ottenerne l’immediata apertura.
9040 Le sollecitazioni che rendono pericoloso il looping eseguito con il deltaplano sono indotte:
mezzo durante tutta la manovra.
9041 Che cosa s’intende per tumbling del deltaplano?
all’asse longitudinale.
9042 Quali elementi, tra i seguenti, contribuiscono a provocare il tumbling del deltaplano?
forte turbolenza.
9043 E’ vero che praticando il Volo Libero il pilota deve usare il paracadute di soccorso solo in ultima analisi e cioè quando non è possibile ripristinare altrimenti condizioni di volo nelle quali il mezzo risulti pilotabile sino a un atterraggio sicuro?
nell’utilizzarlo perché non ha limiti per l’apertura.
9044 Oltre al caso di malore del pilota, in quale di queste situazioni è utile l’apertura del paracadute di emergenza e come deve essere fatta?
controllare l’apparecchio o a seguito di configurazione inusuale che si riveli totalmente irrecuperabile con l’uso dei comandi e del peso, tirando con decisione la maniglia in modo che il paracadute si allontani più possibile dall’ala.
9045 Se è vero che il paracadute di soccorso, come emerge inconfutabilmente da dati statistici, funziona nella quasi totalità dei casi, per quale motivo è comunque raccomandato il suo uso solo in casi in cui esso costituisce l’ultima risorsa disponibile?
di funzionamento non è, nella quasi totalità dei casi, direzionabile e quindi non ci garantisce la scelta del punto di atterraggio.
S O L U Z I O N I
NORMATIVA |
AERODINAMICA |
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PRONTO |
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SOCCORSO |
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2.004 |
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1 |
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1 |
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3 |
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2 |
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2 |
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3 |
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3 |
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1 |
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1 |
2.020 |
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2 |
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2 |
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1 |
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2.081 |
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3 |
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3 |
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1 |
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FISIOPATOLOGIA |
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DEL VOLO |
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2 |
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1 |
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1 |
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1 |
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2 |
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3 |
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3 |
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3 |
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1 |
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1 |
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3 |
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3 |
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1 |
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3 |
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3 |
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2.054 |
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1 |
2.114 |
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1 |
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2 |
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3 |
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3 |
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1 |
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1 |
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1 |
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2.118 |
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2 |
2.059 |
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1 |
2.119 |
- |
2 |
METEOROLOGIA |
5.061 |
- |
1 |
STRUMENTI |
7.040 |
- |
3 |
SICUREZZA |
||||||
E AEROLOGIA |
5.062 |
- |
1 |
6.001 |
- |
3 |
7.041 |
- |
1 |
DEL VOLO |
||||
5.001 |
- |
3 |
5.063 |
- |
3 |
6.002 |
- |
1 |
7.042 |
- |
2 |
9.001 |
- |
1 |
5.002 |
- |
3 |
5.064 |
- |
2 |
6.003 |
- |
2 |
7.043 |
- |
3 |
9.002 |
- |
2 |
5.003 |
- |
1 |
5.065 |
- |
1 |
6.004 |
- |
1 |
7.044 |
- |
2 |
9.003 |
- |
3 |
5.004 |
- |
2 |
5.066 |
- |
3 |
6.005 |
- |
2 |
7.045 |
- |
3 |
9.004 |
- |
2 |
5.005 |
- |
2 |
5.067 |
- |
1 |
6.006 |
- |
1 |
7.046 |
- |
2 |
9.005 |
- |
1 |
5.006 |
- |
3 |
5.068 |
- |
3 |
6.007 |
- |
2 |
7.047 |
- |
2 |
9.006 |
- |
3 |
5.007 |
- |
1 |
5.069 |
- |
2 |
6.008 |
- |
1 |
7.048 |
- |
1 |
9.007 |
- |
2 |
5.008 |
- |
1 |
5.070 |
- |
2 |
6.009 |
- |
1 |
7.049 |
- |
1 |
9.008 |
- |
1 |
5.009 |
- |
1 |
5.071 |
- |
3 |
6.010 |
- |
3 |
7.050 |
- |
2 |
9.009 |
- |
2 |
5.010 |
- |
3 |
5.072 |
- |
3 |
6.011 |
- |
1 |
7.051 |
- |
1 |
9.010 |
- |
1 |
5.011 |
- |
3 |
5.073 |
- |
1 |
6.012 |
- |
1 |
7.052 |
- |
3 |
9.011 |
- |
3 |
5.012 |
- |
1 |
5.074 |
- |
2 |
6.013 |
- |
2 |
7.053 |
- |
1 |
9.012 |
- |
3 |
5.013 |
- |
2 |
5.075 |
- |
3 |
6.014 |
- |
3 |
7.054 |
- |
2 |
9.013 |
- |
2 |
5.014 |
- |
1 |
5.076 |
- |
1 |
6.015 |
- |
3 |
7.055 |
- |
3 |
9.014 |
- |
1 |
5.015 |
- |
1 |
5.077 |
- |
1 |
6.016 |
- |
3 |
7.056 |
- |
2 |
9.015 |
- |
2 |
5.016 |
- |
2 |
5.078 |
- |
2 |
6.017 |
- |
1 |
7.057 |
- |
1 |
9.016 |
- |
2 |
5.017 |
- |
1 |
5.079 |
- |
1 |
6.018 |
- |
2 |
7.058 |
- |
1 |
9.017 |
- |
2 |
5.018 |
- |
2 |
5.080 |
- |
2 |
6.019 |
- |
2 |
7.059 |
- |
3 |
9.018 |
- |
3 |
5.019 |
- |
3 |
5.081 |
- |
3 |
6.020 |
- |
2 |
7.060 |
- |
2 |
9.019 |
- |
1 |
5.020 |
- |
1 |
5.082 |
- |
1 |
TECNICA DI |
|
7.061 |
- |
2 |
9.020 |
- |
1 |
|
5.021 |
- |
3 |
5.083 |
- |
2 |
PILOTAGGIO |
|
7.062 |
- |
2 |
9.021 |
- |
2 |
|
5.022 |
- |
1 |
5.084 |
- |
1 |
7.001 |
- |
2 |
7.063 |
- |
1 |
9.022 |
- |
1 |
5.023 |
- |
3 |
5.085 |
- |
2 |
7.002 |
- |
3 |
7.064 |
- |
2 |
9.023 |
- |
2 |
5.024 |
- |
3 |
5.086 |
- |
2 |
7.003 |
- |
1 |
7.065 |
- |
2 |
9.024 |
- |
2 |
5.025 |
- |
2 |
5.087 |
- |
1 |
7.004 |
- |
2 |
7.066 |
- |
3 |
9.025 |
- |
3 |
5.026 |
- |
3 |
5.088 |
- |
3 |
7.005 |
- |
3 |
7.067 |
- |
1 |
9.026 |
- |
3 |
5.027 |
- |
1 |
5.089 |
- |
1 |
7.006 |
- |
3 |
7.068 |
- |
2 |
9.027 |
- |
1 |
5.028 |
- |
3 |
5.090 |
- |
2 |
7.007 |
- |
3 |
7.069 |
- |
3 |
9.028 |
- |
3 |
5.029 |
- |
3 |
5.091 |
- |
1 |
7.008 |
- |
2 |
7.070 |
- |
1 |
9.029 |
- |
3 |
5.030 |
- |
1 |
5.092 |
- |
2 |
7.009 |
- |
3 |
7.071 |
- |
2 |
9.030 |
- |
1 |
5.031 |
- |
3 |
5.093 |
- |
1 |
7.010 |
- |
2 |
7.072 |
- |
3 |
9.031 |
- |
2 |
5.032 |
- |
1 |
5.094 |
- |
3 |
7.011 |
- |
1 |
7.073 |
- |
1 |
9.032 |
- |
1 |
5.033 |
- |
2 |
5.095 |
- |
1 |
7.012 |
- |
2 |
7.074 |
- |
1 |
9.033 |
- |
3 |
5.034 |
- |
2 |
5.096 |
- |
1 |
7.013 |
- |
1 |
7.075 |
- |
1 |
9.034 |
- |
3 |
5.035 |
- |
3 |
5.097 |
- |
2 |
7.014 |
- |
1 |
7.076 |
- |
3 |
9.035 |
- |
1 |
5.036 |
- |
2 |
5.098 |
- |
2 |
7.015 |
- |
3 |
7.077 |
- |
2 |
9.036 |
- |
2 |
5.037 |
- |
2 |
5.099 |
- |
3 |
7.016 |
- |
2 |
7.078 |
- |
1 |
9.037 |
- |
3 |
5.038 |
- |
1 |
5.100 |
- |
3 |
7.017 |
- |
1 |
7.079 |
- |
2 |
9.038 |
- |
1 |
5.039 |
- |
3 |
5.101 |
- |
3 |
7.018 |
- |
1 |
MATERIALI |
9.039 |
- |
2 |
||
5.040 |
- |
3 |
5.102 |
- |
3 |
7.019 |
- |
3 |
8.001 |
- |
1 |
9.040 |
- |
3 |
5.041 |
- |
1 |
5.103 |
- |
1 |
7.020 |
- |
2 |
8.002 |
- |
2 |
9.041 |
- |
2 |
5.042 |
- |
2 |
5.104 |
- |
2 |
7.021 |
- |
1 |
8.003 |
- |
1 |
9.042 |
- |
1 |
5.043 |
- |
1 |
5.105 |
- |
1 |
7.022 |
- |
3 |
8.004 |
- |
3 |
9.043 |
- |
3 |
5.044 |
- |
2 |
5.106 |
- |
1 |
7.023 |
- |
3 |
8.005 |
- |
3 |
9.044 |
- |
3 |
5.045 |
- |
3 |
5.107 |
- |
1 |
7.024 |
- |
1 |
8.006 |
- |
1 |
9.045 |
- |
2 |
5.046 |
- |
3 |
5.108 |
- |
2 |
7.025 |
- |
2 |
8.007 |
- |
3 |
|
||
5.047 |
- |
1 |
5.109 |
- |
3 |
7.026 |
- |
1 |
8.008 |
- |
1 |
|||
5.048 |
- |
3 |
5.110 |
- |
2 |
7.027 |
- |
2 |
8.009 |
- |
2 |
|||
5.049 |
- |
2 |
5.111 |
- |
2 |
7.028 |
- |
1 |
8.010 |
- |
1 |
|||
5.050 |
- |
2 |
5.112 |
- |
3 |
7.029 |
- |
2 |
8.011 |
- |
3 |
|||
5.051 |
- |
1 |
5.113 |
- |
3 |
7.030 |
- |
3 |
8.012 |
- |
1 |
|||
5.052 |
- |
1 |
5.114 |
- |
1 |
7.031 |
- |
3 |
8.013 |
- |
2 |
|||
5.053 |
- |
3 |
5.115 |
- |
3 |
7.032 |
- |
1 |
8.014 |
- |
2 |
|||
5.054 |
- |
2 |
5.116 |
- |
1 |
7.033 |
- |
1 |
8.015 |
- |
1 |
|||
5.055 |
- |
3 |
5.117 |
- |
2 |
7.034 |
- |
2 |
8.016 |
- |
3 |
|||
5.056 |
- |
2 |
5.118 |
- |
3 |
7.035 |
- |
1 |
8.017 |
- |
2 |
|||
5.057 |
- |
1 |
5.119 |
- |
2 |
7.036 |
- |
3 |
8.018 |
- |
3 |
|||
5.058 |
- |
2 |
5.120 |
- |
1 |
7.037 |
- |
1 |
8.019 |
- |
2 |
5.059 |
- |
2 |
|
7.038 |
- |
1 |
8.020 |
- |
2 |
5.060 |
- |
2 |
|
7.039 |
- |
3 |
|
|
|
Fonte: http://www.deltaclubdolada.it/wp-content/uploads/VDS_QUIZ.pdf
Sito web da visitare: http://www.deltaclubdolada.it
Autore del testo: AERO CLUB D’ITALIA
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