I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
FISICA
Le macchine semplici
Le macchine sono congegni che l'uomo utilizza per equilibrare e per vincere forze, dette forze resistenti, impiegando altre forze, dette forze motrici.
Se la forza motrice è minore della forza resistente, diciamo che la macchina è vantaggiosa; nel caso contrario, diciamo che è svantaggioso.
Una macchina è semplice quando si impiega una sola forza motrice per equilibrare e vincere una sola forza resistente. Le macchine semplici fondamentali sono la leva e il piano inclinato.
La leva è una macchina semplice costituita da un'asta rigida che può ruotare attorno a un punto, detto fulcro.
Sulla leva agiscono due forze: la forza resistente, o resistenza (R), e la forza motrice, o potenza (P).
Anche il fulcro, però, esercita una forza. Essa si chiama reazione vincolare (V) o forza di reazione del fulcro, perché reagisce all'azione della resistenza e della potenza; questa forza, esercitata in genere dall'elemento che contiene o sorregge il fulcro (per esempio, il perno metallico di uno schiaccianoci o la struttura portante di un'altalena) va tenuta presente da chi progetta o usa una leva, il cui fulcro deve poter sopportare gli sforzi a cui è sottoposto.
La distanza tra il punto di applicazione della potenza e il fulcro si chiama braccio della potenza e si indica con p; la distanza tra il punto di applicazione della resistenza e il fulcro si chiama braccio della resistenza e si indica con r
Una volta conosciute le parti della leva e le forze che vi agiscono, per capirne il funzionamento occorre considerare la sua condizione di equilibrio: per vincere la resistenza, infatti, la potenza deve essere in grado di alterare tale condizione.
I VARI TIPI DI LEVA
Le leve vengono classificate in base alla posizione che la potenza e la resistenza assumono nei confronti del fulcro.
Si ha la leva di primo genere quando il fulcro è situato tra la potenza e la resistenza.
La leva di primo genere è vantaggiosa quando il braccio della potenza (forza motrice) è maggiore del braccio della resistenza; in questo caso, infatti, per la relazione prima ricordata (P : R = r : p), per ottenere la condizionedi equilibrio occorre applicare una forza motrice di intensità minore a quella della resistenza.
Se il braccio della potenza è minore del braccio della resistenza la leva è Vantaggiosa.
Se, infine, il braccio della potenza è uguale a quello della resistenza la leva è indifferente.
Nella leva di primo genere il fulcro reagisce con una forza (V) avente intensità pari alla somma delle altre due forze e verso contrario.
Sono leve di primo genere l'altalena, la bilancia a stadera e le tenaglie.
Si ha la leva di secondo genere quando la resistenza è posta tra il fulcro e la potenza.
Questo tipo di leva è sempre vantaggiosa, perché il braccio della potenza è sempre maggiore del braccio della resistenza.
Nella leva di secondo genere il fulcro reagisce con una forza avente intensità pari alla differenza tra la resistenza e la potenza (R - P) e verso uguale a quello della potenza.
Sono leve di secondo genere lo schiaccianoci, (composto da due leve di secondo genere con il fulcro in comune), la carriola e l'apribottiglie.
Si ha la leva di terzo genere quando la potenza sta tra il fulcro e la resistenza.
La leva di terzo genere è sempre svantaggiosa, perché il braccio della potenza è sempre minore del braccio della resistenza.
Nella leva di terzo genere il fulcro reagisce con una forza avente intensità uguale alla differenza tra la potenza e la resistenza (P - R) e verso uguale a quello della resistenza.
Sono esempi di leva di terzo genere la pinza a molle, la scopa e la canna da pesca.
Fonte: http://www.studenti.it/download/scuole_medie/Macchine%20semplici%20e%20leve.doc
Sito web da visitare: http://www.studenti.it/
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve