Il principio di Archimede

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Il principio di Archimede

Verifica sperimentale della legge di Archimede

Il principio di Archimede afferma che ogni corpo immerso in un fluido (liquido o gas) riceve una spinta verticale dal basso verso l'alto, uguale per intensità al peso del fluido spostato.
Il principio è quindi un caso particolare dell'equazione fondamentale dell'idrostatica, che vale finché il fluido può essere trattato come un materiale continuo, e questo avviene solo fintanto che le dimensioni dei corpi immersi sono abbastanza grandi rispetto alle dimensioni delle molecole del fluido. Diversamente, il moto del corpo è piuttosto governato dal moto Browniano (ad esempio, moto dei granelli di polvere in aria), cosicché esso perde il suo carattere deterministico.  
La forza di Archimede può essere espressa dalla relazione:
F_A=\rho_{flu} \ g \ V
essendo ρflu la densità (massa volumica) del fluido, g l'accelerazione di gravità e V il volume spostato. La spinta è indipendente dalla profondità alla quale si trova il corpo.

Corpo immerso in un liquido
Principio di Archimede spinta e peso.pngPossono verificarsi i seguenti casi:

  • Il corpo tende a cadere fino a raggiungere il fondo se ρflu < ρsol.
  • Il corpo si trova in una situazione di equilibrio se la forza di Archimede è uguale al peso, FA = Fp, ovvero se ρflu = ρsol. Questo significa che se il corpo era in quiete rimarrà in quiete, mentre se era in moto si muoverà di moto decelerato fino a fermarsi per effetto dell'attrito.
  • Il corpo tende a risalire fino alla superficie dove galleggia se ρflu > ρsol. In questo caso il volume immerso Vi sarà (in condizioni stazionarie) tale da spostare un volume di fluido che equilibri il peso del corpo, ovvero:

\rho_{flu} \ g \ V_i =\rho_{sol} \ g \ V
da cui si deriva la formula del galleggiamento:
Principio di Archimede galleggiamento.png\frac{V_i}{V}=\frac{\rho_{sol}}{\rho_{flu}}
La frazione di volume immerso è quindi uguale al rapporto tra le densità del corpo e del liquido. Nel caso di un iceberg che galleggia nel mare, la densità del ghiaccio è circa 917 kg/m³, mentre la densità dell'acqua salata è circa 1025 kg/m³; in base alla formula precedente, la percentuale di volume immerso è quindi del 89,5%.

Esperienza sulla Spinta di Archimede
Procedimento di misura:

 

  • Mediante il sensore di forza (schematizzato in figura dalla molla) si misura F0 che corrisponde al peso del corpo (in aria).
  • Si immerge il corpo di un volume Vi (spostando verso l’alto la vaschetta) e si misura il nuovo valore della forza Fi <F0, ricavando quindi il valore della spinta verso l’alto Fai=F0-Fi;
  • si ripete la misura per diversi valori del volume immerso (5-6 punti). In questo set di misure si possono usare indifferentemente cilindretti di materiale diverso. In tal modo, si costruisce la seguente tabella: 

Vi (m3)

Fi (N)

Fai (N)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Si riportano quindi i dati sperimentali in  un grafico Fai vs Vi, che dovrebbe rivelare un andamento lineare;


• Osservazione: la spinta di Archimede NON dipende dalla densità del materiale (ρc) di cui è fatto il cilindretto, quindi i punti relativi a materiali diversi si dispongono sulla stessa retta.
• Effettuando una regressione lineare dei dati, è possibile ricavare (dal coefficiente angolare)
una stima della densità dell’acqua ρa.

  • Riportando invece sul grafico i valori (Fai/F0) vs (Vi/V0),  punti corrispondenti a misure con cilindretti di materiale diverso si disporranno su rette diverse (vedi figura seguente). Dal coefficiente angolare delle rette sarà possibile stimare la densità relativa del materiale rispetto all’acqua (ρa/ ρc). 

 

Fonte: https://www.docenti.unina.it/downloadPub.do?tipoFile=md&id=304295

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