I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
SCHEDA INFORMATIVA PER I VIAGGIATORI
(Aggiornata al 14 luglio 2005)
Nome del Paese: Eritrea
1) Documentazione necessaria per l’accesso al Paese:
- Passaporto: necessario, con validità residua di almeno sei mesi.
Si fa presente che i doppi cittadini in possesso anche della cittadinanza eritrea una volta entrati nel Paese, anche se con regolare visto eritreo su passaporto italiano, sono considerati dalle Autorità locali come nazionali eritrei soggetti alle leggi dello Stato di Eritrea, non ultimo l’adempimento degli obblighi militari. In caso di arresto di doppi cittadini per violazione delle leggi eritree, inoltre, le Autorità eritree NON ammettono, se non su base di semplice cortesia, interventi dell’Ambasciata d’Italia in Asmara.
- Visti di ingresso: necessario, NON è possibile ottenere un visto di entrata direttamente all’arrivo all’aeroporto in Asmara - Il visto è rilasciato presso l’Ambasciata Eritrea a Roma o presso il Consolato a Milano. Occorre consegnare una foto-tessera, compilare e firmare un formulario e pagare una tassa di 46 euro per il visto turistico (durata un mese) e 70 euro per quello d’affari (durata tre mesi). Qualora si dovesse viaggiare per affari è necessaria una lettera della propria impresa in cui si dichiara lo scopo e la durata del viaggio. A tale proposito si fa presente che dal 2004 è stata introdotta una legislazione restrittiva in materia di permessi di lavoro per cittadini stranieri, secondo la quale chi ha intenzione di svolgere un’attività lavorativa in Eritrea, deve possedere il permesso di lavoro prima di entrare nel Paese.
- Vaccinazione obbligatoria: nessuna
Formalità valutarie e doganali: all’inizio del 2005 è stata emanata una nuova disposizione in materia valutaria.
- All’arrivo in Eritrea è obbligatorio compilare un modulo che dichiari l’ammontare di valuta straniera che s’introduce nel Paese. Mentre non vi sono limiti alla quantità di valuta pregiata che s’intende portare nel Paese, è assolutamente vietato cambiare la stessa in moneta locale (Nakfa) non utilizzando i canali finanziari ufficiali. Qualora alla fine del soggiorno si dovesse essere ancora in possesso di moneta locale e s’intenda cambiarla in valuta pregiata è utile sapere che il cambio può essere fatto solo presso l’aeroporto al tasso di cambio ufficiale.
occorre dichiarare il possesso di macchine fotografiche digitali, telecamere, computer portatili ed ogni altra apparecchiatura elettronica.
All’uscita dal Paese è richiesto a tutti il pagamento di una tassa di 20 USD (o 20 Euro).
Biglietti aerei: è necessario confermare il volo di ritorno da Asmara presso il locale ufficio della compagnia aerea che ha emesso il biglietto almeno tre giorni prima dalla partenza prevista. –
Moneta locale: Nakfa (1 Euro = 18,00 Nakfa; 1 USD = 15,00 Nakfa)
Situazione climatica durante l’anno:
Esistono notevoli differenze climatiche tra l’altopiano ed il bassopiano.
Sull’altopiano (Asmara) il clima è generalmente primaverile, la media annuale delle temperature non supera i 20°/25°C nei periodi e nelle ore più calde. Il periodo estivo (luglio –settembre) coincide con la stagione delle grandi piogge e nel periodo invernale (novembre –febbraio) il clima è più secco e la temperatura, nelle ore serali, può scendere fino ai 2°C.
Si può affermare che ad Asmara vi sono quattro stagioni nell’arco della stessa giornata.
Sul bassopiano orientale (Massaua) il clima è caldo umido e le temperature nel periodo estivo (luglio-agosto) superano regolarmente i 40°C. La temperatura media annua si aggira intorno ai 30°C. Le grandi piogge iniziano a fine ottobre e si protraggono fino al mese di febbraio.
SuI bassopiano occidentale (Barentu) è soggetto invece a forti escursioni termiche giornaliere, con temperature che vanno dagli oltre 40°C di massima in estate ai 20°C di minima invernale. Il clima è secco e la pioggia rara.
Temperature elevatissime – anche oltre i 50°C - ed un clima torrido sono infine registrate nelle Regioni del Sahel e della Dancalia (Assab).
Il sistema sanitario eritreo è caratterizzato da una cronica carenza di strutture ed infrastrutture adeguate e da un basso livello di preparazione medica e paramedica. E’ pertanto sconsigliato il ricovero in ospedale, salvo casi di estrema urgenza.
La disponibilità di farmaci è scarsa, si consiglia pertanto di portare i medicinali essenziali ed un pronto soccorso adeguato alle proprie necessità.
Qualsiasi rimpatrio in Italia, necessario in casi di emergenza sanitaria o di rimpatrio salma, deve avvenire tramite aerei di linea, i cui costi sono in entrambi i casi molto elevati.
Si consiglia pertanto, prima d’intraprendere il viaggio di stipulare un’assicurazione sanitaria che preveda oltre la copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio e/o trasferimento sanitario d’emergenza in altro Paese.
Avvertenze e suggerimenti
Se s’intende raggiungere le zone del bassopiano sia Orientale sia Occidentale si consiglia, previo parere medico la profilassi antimalarica e l’uso di repellenti per zanzare. Si segnala inoltre che sul bassopiano si può contrarre la febbre “Dengue”; in questo caso si consiglia di non assumere antipiretici e di consultare un medico ad Asmara.
Sull’altopiano, poiché l’altitudine media è di 2.300 slm non è necessario eseguire la suddetta profilassi. L’altopiano per la sua altitudine può risultare dannoso a viaggiatori con patologie cardiache e gravi problemi respiratori.
Si consiglia inoltre di non consumare verdure crude salvo quelle precedentemente sterilizzate e di bere solo acqua imbottigliata senza l’aggiunta di ghiaccio.
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L’Accordo di pace firmato nel Dicembre 2000 e la presenza di forze di pace delle Nazioni Unite hanno messo fine ai combattimenti e reso relativamente sicure le strisce di confine, pur se esposte a sporadici incidenti. E’ assolutamente sconsigliato recarsi nelle strisce di confine e comunque numerosi posti di blocco militari ne impediscono l’accesso. L’aumento della povertà derivante dal conflitto e dalla siccità si sta traducendo in un incremento della criminalità comune.
Una disposizione del Ministero degli Esteri dello Stato di Eritrea, in vigore dal 10 gennaio 2004, permette la libera circolazione degli stranieri solamente sulle seguenti strade:
Per tutte le altre destinazioni, occorre richiedere ed ottenere un permesso scritto, da presentarsi su richiesta delle Autorità preposte. Il permesso si ottiene dal Ministero del Turismo alcuni giorni prima della data prevista per il viaggio, ed è valido solo per le strade, località e date specificate sullo stesso permesso.
Eventuali spostamenti verso l’interno e la regione dancala, oltre che autorizzati, dovranno essere adeguatamente organizzati con l’aiuto di agenzie di viaggio esperte ed è consigliabile effettuarli in carovana e non isolati, alla luce del clima torrido della zona e delle difficoltà logistiche e di comunicazione.
- Zone a rischio del Paese sconsigliate: l’area a nord di Afabet (Sahel) ed in genere le aree di confine con il Sudan sono da evitare a causa della presenza di gruppi antigovernativi che possono porsi come obiettivo anche gli occidentali. Altrettanto vale per l’area di confine con l’Etiopia a causa della possibilità di scaramucce tra Etiopici ed Eritrei.
- Zone di cautela: è opportuno usare cautele nella città di confine di Tesseney e Barentu e nelle aree circostanti. La città di Agordat si può visitare con relativa sicurezza.
- Zone sicure: Asmara e l’area intorno alla Capitale sono particolarmente sicure. Anche le città di Massaua, Decamere, Mendefera e Cheren offrono condizioni di sicurezza accettabili.
Avvertenze e suggerimenti:
Per gli spostamenti fuori dai centri urbani si consiglia di utilizzare dei fuoristrada a noleggio, con autista. E’ bene non abbandonare le piste tracciate per possibili presenze di mine e di criminalità comune.
Rispettare strettamente i posti di blocco lungo il percorso ed ottenere, ove richieste, le autorizzazioni militari agli spostamenti.
Per visitare l’Arcipelago delle Dhalak è necessario ottenere la preventiva autorizzazione del locale Ministero delle Risorse Marine (il cui costo è di 20 USD al giorno). Le isole costituiscono, infatti, riserva naturale e pertanto e severamente vietata la pesca (subacquea ed al traino), senza specifica autorizzazione.
Più in generale sono sconsigliati gli spostamenti notturni al di fuori delle aree urbane.
La popolazione eritrea è pacifica ed è composta prevalentemente da agricoltori e pastori. Prima di scattare foto occorre chiedere l’autorizzazione dei soggetti interessati, ciò vale in particolar modo per la regione del bassopiano orientale (Massaua) a maggioranza musulmana.
Sono inoltre severamente vietate le riprese fotografiche e video di installazioni militari, caserme della polizia, porti ed aeroporti.
E’ assolutamente vietata l’esportazione di reperti archeologici.
Si consiglia, per la donna, un abbigliamento consono alla sensibilità locale, in particolare nelle zone a maggioranza musulmana del bassopiano Occidentale, della Dancalia e nelle città di Cheren e Agordat.
- Lingue locali e conosciute: Tigrino, Arabo, Italiano, Inglese.
- Religioni presenti: le principali religioni sono quella copta e musulmana.
- Trasporti in generale: l’Eritrean Airlines effettua collegamenti diretti con l’Italia ogni martedì e sabato da Roma e lunedì e venerdì da Asmara. La Lufthansa opera su Francoforte il lunedì, mercoledì e venerdì. La Yemenia effettua voli via Sana’a il martedì e venerdì da e per Roma e la Saudia effettua servizio su Gedda il lunedì.
Non esistono al momento collegamenti via mare per passeggeri.
Il costo della benzina è di 32 Nakfa/l; quello del gasolio è di 12,60 Nakfa/l. Attualmente l’uso di carburante è razionato. Qualora s’intenda affrontare lunghi viaggi è necessario contattare preventivamente le Agenzie di viaggio in loco per assicurarsi di avere il carburante necessario.
In generale: Gli operatori economici italiani interessati al mercato eritreo possono usufruire dei seguenti servizi offerti dall’Ufficio Commerciale istituito presso l’Ambasciata d’Italia in Asmara:
informazioni al pubblico sulle istituzioni economiche presenti e sull’ordinamento giuridico che regola l’attività economica;
assistenza agli operatori italiani nei contatti con le istituzioni competenti locali;
ricerca di partner locali per le imprese italiane;
assistenza nella risoluzione di controversie in via extra giudiziale;
attività atte a contrastare l’applicazione di misure “amministrative” discriminatorie nella tutela dei diritti delle imprese italiane;
segnalazione di gare, progetti di privatizzazione ed opportunità di investimento;
informazioni di carattere economico sia riguardanti l’Eritrea che l’Italia;
questioni collegate al diritto di proprietà;
attività connesse al riconoscimento degli indennizzi per beni perduti durante il regime militare etiopico;
Non è presente un Ufficio ICE in Eritrea e pertanto l’Ufficio commerciale dell’Ambasciata oltre ai servizi sopra elencati, si occupa di organizzare attività promozionali finalizzate a pubblicizzare la produzione italiana in risposta alla domanda locale.
Principali prodotti importati dall’Italia sono:
- macchinari e mezzi di trasporto: in particolare veicoli industriali ed agricoli, pezzi di ricambio macchinari per l’edilizia e food processing.
- olii vegetali ed animali e cere;
- prodotti manifatturieri: Si tratta principalmente di utensili agricoli e per l’edilizia, prodotti metallici, sanitari, calzature, abbigliamento e arredi;
- generi alimentari;
- materie prime (escluso petrolio) e prodotti chimici.
Settori portanti dell'economia sono: agricoltura, agroindustria, pellame, tessile e materiali da costruzione. Limitate risorse naturali (oro, ferromanganese, granito). Altri settori con buone potenzialità sono quelli delle risorse marine e del turismo. Le principali città sono collegate da un asse stradale asfaltato di origine italiana ad una corsia per senso di marcia. L’aeroporto di Asmara garantisce collegamenti passeggeri e merci per qualsiasi tipo di vettore. In fase di completamento l'aeroporto internazionale di Massaua, già disponibile per voli commerciali interni. L’Eritrean Airlines effettua le tratte Asmara-Massaua e Asmara-Assab. La ristrutturazione del porto di Massaua è ancora in corso. Scarso il livello delle reti elettrica e idrica, con frequenti interruzioni del servizio. Discreta la rete telefonica.
Fonte: http://old.assoviaggi.it/comunicazioni/schedeviaggiatori/2005/eritrea_14lug2005.doc
Sito web da visitare: http://old.assoviaggi.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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