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Nome completo del paese: Repubblica del Botswana
Ubicazione: Africa; confina con: il Sudafrica a sud, la Namibia a ovest, lo Zambia a nord e lo Zimbabwe a nordest; non ha sbocchi sul mare.
Bandiera:
La bandiera è azzurra, con una banda orizzontale nera bordata di bianco al centro.
Superficie: 600.370 kmq
Popolazione: 1.630.000 abitanti
Capitale: Gaborone (195.000 abitanti)
Nome abitanti: botswano/a
Lingua: inglese (uff.), seTswana (nazionale)
Religione: 85% riti e credenze indigene, 15% cristiana
Ordinamento dello stato: repubblica presidenziale
Presidente: Seretse Khama Ian Khama (2008)
Valuta : Pula
Fuso orario: UTC +2
Clima: Pur essendo situato a cavallo del Tropico del Capricorno, il Botswana ha temperature che variano notevolmente da un capo all'altro del paese. Le giornate sono normalmente limpide, tiepide e soleggiate, mentre di notte può fare anche molto freddo. Nel Kalahari le temperature notturne sotto lo zero sono del tutto normali a giugno e luglio e, quando c'è sufficiente umidità, gela spesso. Il Botswana è un paese essenzialmente arido, ma ha anche una stagione delle piogge che dura all'incirca da novembre a marzo; dalla fine di maggio ad agosto, invece, le precipitazioni sono scarsissime in tutto il paese.
Quando andare:
L'inverno (che va da maggio ad agosto) è un buon periodo per visitare il Botswana perché di solito le giornate sono piacevoli e gli animali selvatici non si allontanano mai molto dalle pozze d'acqua. Tenete comunque presente che, essendo il periodo delle vacanze scolastiche per europei, nordamericani e sudafricani, i turisti sono più numerosi in questi mesi. In generale giugno, i primi di luglio e la seconda metà di settembre sono i momenti più tranquilli dell'anno, mentre l'estate non è la stagione ideale per percorrere le strade secondarie, osservare la fauna selvatica o esplorare l'Okavango, dal momento che il prolungarsi delle piogge può rendere impraticabili le piste sabbiose e che gli animali si disperdono quando l'acqua abbonda.
Fiumi laghi monti:
Il territorio del Botswana è formato da un altopiano che mantiene un'altitudine sul livello del mare di circa 1.000 m. Circa il 70% del territorio del paese è occupato dal deserto del Kalahari, che si trova a cavallo fra il Botswana sudoccidentale, la Namibia e il Sudafrica.
La rete idrografica è assai scarsa. Essa presenta però due bacini fluviali importanti: l'Okavango, nel nord-ovest, che forma il più grande delta interno del mondo (le paludi dell'Okavango), e a sud-est il Limpopo, che segna il confine del Botswana col Sudafrica.
Prodotti tipici e cucina:
Vari prodotti d’artigianato locale di legno intagliato, i cesti prodotti nel paese sono deliziosi e utilizzano disegni dai nomi evocativi come 'lacrime di giraffa'.
La popolazione che vive nelle zone più remote del paese integra la propria dieta con il morama, un enorme tubero sotterraneo, e con un fungo commestibile noto come il 'tartufo del Kalahari'. Altri piatti in cui potrete imbattervi sono i vermi di mopane, una larva simile al bruco che si cuoce nelle ceneri bollenti oppure si fa bollire in acqua salata, o ancora si mangia fritta dopo essere stata fatta seccare. Tra le bevande tipiche citiamo il vino di palma, un intruglio potentissimo e illegale, e il kgadi, ottenuto dalla distillazione dello zucchero di canna o di un fungo. Tra le bevande legali di produzione locale merita un cenno il bojalwa, economicissima birra di germogli di sorgo.
Sono ottime le carni e la selvaggina, lo struzzo, le antilopi, in particolare il kudu cucinato come il roast-beef all’inglese. I vini sono di provenienza sudafricana e quindi sono eccellenti.
Sanità malattie e vaccinazioni:
Nessuna obbligatoria. Vaccinazioni consigliate: difterite e tetano, epatite virale A, epatite virale B, febbre tifoide, rabbia.
In Botswana non è sicuro bere l'acqua di rubinetto, per cui è consigliabile consumare solo acqua in bottiglie sigillate oppure bevande calde.
In Botswana il rischio di contrarre la malaria è presente soprattutto nel Tuli Block, nel nord-est e nel delta dell'Okavango.
Altri rischi: rabbia, bilharziosi. Alta percentuale di casi di AIDS.
Dove andare cosa fare:
Un itinerario tipico parte dallo Zimbabwe dalle Victoria Falls e prosegue nei parchi del Botswana.
La Moremi Wildlife Reserve copre 3000 kmq in mezzo al delta dell'Okavango, per salvaguardarne la fauna è stata ufficialmente isolata dal resto della regione.
Una sessantina di chilometri a sud-est della riserva di Moremi si trova Maun, centro amministrativo del delta e sede della principale pista di atterraggio della zona. La parte più economica da visitare è l'Eastern Delta (delta orientale), dove i controlli sugli operatori turistici sono meno frequenti e quindi la maggior parte delle guide e dei conducenti delle imbarcazioni non ha la licenza e lavora in proprio.
Se volete visitare la zona più selvaggia potete campeggiare nelle piazzole della riserva di Moremi: ricordatevi che è decisamente sconsigliabile piantare la tenda altrove perché c'è il rischio di diventare lo spuntino di mezzanotte di un leone.
Chobe National Park
Questo parco ricopre una superficie di 11.000 kmq e ospita un maggior numero di animali rispetto alle altre riserve del Botswana.
Chi ha poco tempo a disposizione potrà effettuare l'escursione più popolare, ovvero la crociera o la gita in automobile lungo le sponde del fiume, dove si radunano gli animali. Qui avrete anche un'ottima occasione di vedere leoni, ghepardi, ippopotami, bufali, giraffe, antilopi, sciacalli, facoceri, iene, coccodrilli, lontre, zebre e ogni sorta di uccelli.
La Mababe Depression - ciò che resta del grande lago che un tempo copriva la parte settentrionale del Botswana - ospita l'altra grande attrattiva del parco, le paludi di Savuti Marshes. Il paesaggio è piatto e aspro, ma sarete colpiti soprattutto dalla quantità di animali presenti nella zona, in modo particolare elefanti. Leoni, dingo e iene cacciano in mezzo a branchi immensi di impala, gnu, bufali e zebre, mentre le antilopi sono presenti in gruppi incredibilmente numerosi, come non ne vedrete in nessun altro posto al mondo.
Note:
A parte la stretta fascia orientale dove si concentra la maggior parte della popolazione, il Botswana non è altro che un ampio territorio selvaggio e privo di strade, con savane, deserti, paludi e saline. Per salvaguardare questo habitat naturale il governo ha scelto di privilegiare il turismo di alto livello e scarso impatto ambientale: quindi i viaggiatori tirchi e quelli pavidi dovranno tenere presente che questa destinazione è adatta soltanto ai turisti intrepidi e con molti mezzi a disposizione.
Fonte: https://travelsdaily.files.wordpress.com/2013/04/botswana-_silvia-ferretti.docx
Sito web da visitare: https://travelsdaily.files.wordpress.com
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