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Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Shanghai |
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Origine del nome |
上 shàng - sopra |
Livello amministrativo |
Municipalità |
Segretario del comitato del PCC |
Chen Liangyu |
Sindaco |
Han Zheng |
Superficie |
6.340,5 km² |
Popolazione (2007) |
18,580,000 |
PIL (2003) |
¥ 625,1 miliardi |
Gruppi etnici (2000) |
Han - 99% |
SHANGHAI, capitale economica, definita “l’americana ”
Shanghai, situata sull’estuario del Fiume Azzurro (Chang Jiang) è la più popolosa città della Cina e del mondo. La seconda municipalità autonoma del paese dopo Chongqing, in quanto la maggior parte della popolazione della municipalità di Chongqing - oltre 30 milioni di abitanti -abita al di fuori della città propriamente detta.
Shanghai si affaccia sul Mar Cinese Orientale (Oceano Pacifico) ed è attraversata dal fiume Huangpu. Il moderno distretto finanziario di Pudong si trova sulla riva sinistra del fiume Huangpu, al contrario di Puxi, situata sulla riva opposta.
III sec. a.C. Compresa nei possedimenti di Shen, da qui il
Nome.
960 E’stata fondata lungo l’acquitrinosa sponda orienta-
le del fiume Suzhou, durante la dinastia Sung
1125 la città non era altro che un piccolo centro mercantile
mercantile che contava non più di 12.000 famiglie.
Ma durante quell'anno la metropoli di Kaifeng,
venne conquistata dai mancesi e molti abitanti si ri-
fugiarono nella città, portando la popolazione a
250.000 abitanti.
soprattutto con Singapore e l’Indonesia.
Iniziarono ad operarvi gli agenti della Compa-
Gnia delle Indie.
1800 la città crebbe notevolmente, divenendo un'importante
centro manifatturiero per lo smercio del cotone.
Durante la Prima Guerra dell'Oppio ( VEDI
SCHEDA PECHINO) le forze britanniche, tempora-
neamente si impossessarono della città.
britannica insediatasi nella città, fu presto affiancata da parallele “ concessioni” francesi e statunitensi che nel
1954 passarono ad amministrare le dogane. Si aprivano così una serie di porti al commercio internazionale a
cominciare proprio da Shanghai.
L'oppio era la principale importazione inglese nel regno della Terra di mezzo (VEDI SCHEDA PECHINO).
Shanghai e le forze rivoluzionarie occuparono la città, portando con sé devastazione, ma lasciarono
sostanzialmente intatti gli insediamenti stranieri.
1854 Giunsero in città molti altri rifugiati cinesi e fu loro concesso di insediarsi all'interno delle comunità straniere.
I prezzi dei terreni crebbero notevolmente e il mercato immobiliare divenne una sostanziosa entrata per
gli speculatori occidentali.
1863 La concessione inglese, che si sviluppava lungo la riva del fiume Huangpu e l'ansa meridionale del fiume
Suzhou, e il distretto americano che sorgeva lungo la riva occidentale del fiume Huangpu e l’ansa settentrionale
del fiume Suzhou, si unirono, dando luogo all’Insediamento Internazionale.
1894/95 In seguito alla guerra Sino-Giapponese, i Giapponesi cominciarono a localizzare le prime grandi fabbriche
in questa città, dando il via alla fortunata crescita economica.
Questa fascia semicentrale è ormai pienamente inclusa nell’area metropolitana “compatta” che si estende per
oltre 500 Kmq..
poraneo rivoluzionario.
1921 Si svolse nella città il primo Congresso clandestino del partito comunista cinese.
occupa.
1936 All'alba della nascita della Repubblica di Cina, Shanghai era diventato già uno dei più importanti centri econo-
mici e culturali del paese e poteva contare su 3.7000.000 di abitanti, dei quali 35.000 stranieri, con una densità
fra 5.000/ 50.000 ab/kmq.
Le attività amministrative e commerciali si concentrano lungo la grande arteria che segue la sponda sinistra dello
Hwangpu e le strade che se ne diramano subito a nord della città antica.
1941 ( Durante la Seconda Guerra Mondiale) Venne istituito un ghetto dove confinare gli ebrei. La popolazione
straniera nella città era arrivata a 150.000 (1942).
Nonostante i nazisti cercassero di spingere gli alleati a sterminare gli ebrei, i giapponesi si limitarono
a confinarli.
1943 Inglesi, Americani e Olandesi vennero deportati nei campi di concentramento. Alla fine della Seconda Guerra
Mondiale, i giapponesi si ritirarono e lasciano la città ai cinesi.
1949 (27 maggio) Shanghai viene liberata dalle truppe dell’Esercito Popolare. La città rimase una delle due città
a non essere inglobata nella neonata Repubblica Popolare Cinese, rimanendo Municipalità Autonoma
( l’altra era Pechino).
I comunisti procedettero a massacrare i proprietari terrieri, gli elementi borghesi e tutti coloro che erano
sospettati di favoreggiamento.
abitanti.
1982 La popolazione raggiunge gli 11.850.000 abitanti. Durante la Rivoluzione Culturale un certo dinamismo
della città è stato frenato.
1990 La situazione è stata completamente rovesciata, il “ nuovo corso” ha individuato nella città una delle
“porte” privilegiate per l’apertura all’esterno dell’economia cinese. Eccezionale impulso all’industria.
1991 Dopo un periodo di incertezze la città ha ripristinato il suo antico splendore.
2010 Sede dell’Expo Universale
La popolazione della municipalità di Shanghai ammonta a 16.738.000 di abitanti (2000). Dal censimento del 1990 l'incremento della popolazione è del 25,5%, pari a 3,396 milioni di abitanti. Il 51,4% della popolazione è di sesso maschile; il 48,6% di sesso femminile. Il 12,2% della popolazione ha un'età compresa tra 0-14 anni; il 76,3% tra 15-64 anni; l'11,5% più di 65 anni. Il 5,4% della popolazione è analfabeta. Si stima che più di 5 milioni di abitanti non abbiano regolari documenti di residenza. Di questi 5 milioni, 4 milioni appartengono alla categoria di lavoratori immigrati temporanei. L'aspettativa media della vita è di 79,80 anni: 77,78 per gli uomini; 81,81 per le donne (2003).
CLIMA
Il clima è di tipo temperato caldo (media annuale +12,7 °C), con due stagioni nettamente distinte e abbastanza lunghe (inverno ed estate) e due brevi stagioni intermedie (primavera e autunno) che sono contraddistinte da un clima asciutto, piuttosto ventilato e con temperature generalmente miti. L'inverno è complessivamente freddo, ma non è gelido come nelle zone costiere più settentrionali della Cina (la temperatura media giornaliera di gennaio risulta infatti essere di +3,3 °C), le gelate, pur frequenti, sono di rado intense e i valori minimi stagionali scendono molto raramente al di sotto dei -8 °C. L'estate è contraddistinta da temperature elevate e afa intensa (media di luglio +27,3 °C) nonché da piogge che si fanno sempre più frequenti, procedendo dalla metà di giugno alla fine di luglio; le massime stagionali dei mesi estivi possono invece raggiungere i 38-40 °C specie nelle fasi di stabilità atmosferica, che non di rado interrompono lunghi periodi di precipitazioni.L'estate può essere piuttosto umida e in genere risulta piovosa (specie a partire dalla fine di giugno), l'inverno invece è relativamente poco piovoso anche se non di rado si possono avere precipitazioni (talvolta nevose) a causa delle ciclogenesi invernali che si generano sul Mar Cinese orientale e sul Mar del Giappone, in conseguenza di avvezioni di aria fredda proveniente da Nord-Ovest. I periodi climaticamente migliori, per visitare la città, sono quindi la primavera e l'autunno.
FUNZIONI
FINANZIARIA
E’ la più importante piazza finanziaria del Paese. Il risveglio economico della città ha inizio con le riforme economiche (1992), avvenute con una decina d'anni di ritardo rispetto alla maggior parte delle province meridionali cinesi. Prima di allora gran parte delle imposte pagate a Shanghai andavano direttamente al governo centrale, con un minimo ritorno per la città. Anche se il suo carico fiscale si è decisamente abbassato dopo il 1992, ancora oggi assicura al governo centrale tra il 20% / 25% delle entrate. Shanghai è sede di un mercato finanziario regolamentato: il Shanghai Stock Exchange.
COMMERCIALE/ ECONOMICA
Il porto è uno dei più trafficati del mondo; nel 2005 si è classificato al primo posto in termini di carichi, con oltre 443 milioni di tonnellate di merci. Riguardo al traffico dei container nel 2007 è al secondo posto al mondo, dopo Hong Kong (230.000.000.t.) In poco più di un decennio Shanghai ha costruito un'economia basata su servizi finanziari e bancari, imprese manifatturiere e ad alta tecnologia, attirando i consistenti investimenti di numerose imprese straniere. La crescita economica della città è stata anche favorita per aver costituito delle ZONE ECONOMICHE SPECIALI.
Il PORTO è uno dei più attivi a livello mondiale compete con gli scali portuali di Shenzhen e Hong-Kong.
La vivacità economica della città è ben rappresentata dai numerosi e moderni grattacieli del distretto finanziario di Pudong. Il distretto riproduce l'aspetto dei maggiori centri finanziari americani ed europei e ospita gli uffici di numerose imprese straniere. Testimonia la storica vocazione internazionale della città e il ruolo di Shanghai come finestra sull'intera Cina e la sua emergente e dinamica economia. Oggi Shanghai in ambito economico rivaleggia con la città di Hong Kong. Quest’ultima è avvantaggiata dal moderno e stabile sistema legale, dall'esperienza nel settore dei servizi bancari e finanziari. Shanghai gode al contrario di forti legami con le regioni continentali cinesi e con il governo centrale. La riconsegna di Hong Kong alla Cina (1997) ha incrementato le opportunità di sviluppo economico di Shanghai e la richiesta di lavoratori qualificati, spazi per uffici e servizi finanziari. La crescita economica annua di Shanghai oscilla tra il 9% e il 14%.
CULTURALE
E’ Sede di 20 Università, Istituti di ricerca e di Accademie.
INDUSTRIALE
Le industrie, sostenute da un notevole apparato di ricerca tecnologica innovativa operano nel: settore meccanico, siderurgico, cantieristico elettrotecnico, meccanico di precisione, tessile, chimico, farmaceutico.
TRASPORTI/VIE DI COMUNICAZIONE
Shanghai dispone dell' Aeroporto di Hongqiao e dello scalo internazionale di Pudong. L'impresa tedesca Transrapid ha costruito la prima ferrovia a levitazione magnetica del mondo a Shanghai. Il treno Maglev Transrapid collega l'aeroporto internazionale di Pudong alla stazione cittadina di Long Yang Road. Inaugurato nel 2002, percorre 30 km in 7 minuti e raggiunge una velocità massima di 431 km/h.
Tre linee ferroviarie: Pechino-Shanghai, Shanghai-Hangzhou, Xiaoshan-Ningbo.
L'autostrada Jinghu Expressway collega Pechino e le regioni circostanti alla città di Shanghai. È stato recentemente completato il primo raccordo anulare della città ed esiste un ambizioso progetto di collegamento autostradale tra la città e l'isola di Chongming. Shanghai è attraversata da sopraelevate a scorrimento veloce e Puxi e Pudong sono collegate da tunnel e ponti.
TRASPORTI URBANI
Shanghai è dotata di un sistema di trasporto pubblico eccellente: più di mille linee di autobus e quattro linee di metropolitana. Il governo prevede di costruire altre 8 linee entro il 2010. Rispetto ad altre città cinesi le strade sono generalmente pulite e la qualità dell'aria è superiore per via di un minore inquinamento atmosferico. Questo è dovuto anche al nuovo sistema di autobus a trazione elettrica "ultracapacitor" in grado di ricaricarsi ad ogni fermata.
TURISTICA
A Shanghai si trovano edifici di vari stili archiettonici. La zona del "Bund", situata sulla riva del fiume Huangpu, presenta palazzi dello stile dell'inizio del XX secolo, dal neoclassico HSBC Building al Sassoon House in stile art deco. Alcune zone delle ex concessioni straniere sono conservate nelle architetture originali, come la Concessione Francese. La città vecchia mantiene edifici in stile tradizionale, come i giardini di Yuyuan, in stile Jiangnan. Negli ultimi anni, molti grattacieli sono stati costruiti, in particolare nella zona di Pudong, come lo Hong Kong New World Tower, la Jin Mao Tower, lo Shanghai World Financial Center e lo Shimao International Plaza.
Nel 2014 verrà terminata la gigantesca Shanghai Tower, alta 632 m. Altri notevoli architetture sono il Museo di Shanghai, il Gran teatro di Shanghai e lo Shanghai Oriental Arts Center.
Un tratto culturale tipico di Shanghai è l'abitazione di tipo Shikumen (石庫门): consiste in edifici di due/tre piani a mattoni neri/grigi. Ogni abitazione è collegata alle altre e disposta in stretti vicoli. Ogni vicolo ha un'entrata caratterizzata da un arco di pietra il cui nome è letteralmente Shikumen. Le abitazioni Shikumen sono il risultato di una commistione di elementi architettonici occidentali e stili tradizionali dell'architettura e della società del basso Yangtze. Tutte le tradizionali case cinesi sono dotate di cortile così come l'abitazione di tipo Shikumen. Essendo il Shikumen un edificio urbano, il cortile è molto più piccolo. Il cortile svolge la funzione di stanza Lsenza tetto: una sorta di rifugio domestico lontano dalla confusione delle strade. La mancanza del tetto permette la raccolta dell'acqua e quindi la coltivazione di piccoli orti domestici, la ventilazione e l'illuminazione delle stanze della casa. Prima della Seconda Guerra Mondiale più dell'80% della popolazione viveva in queste caratteristiche dimore. La città possiede anche begli esempi di architettura neoclassica sovietica, eretti per la maggior parte nel periodo tra il 1949 (nascita della repubblica popolare) e la fase di "distanziamento" dall'URSS alla fine degli anni Sessanta, anche con l'aiuto di architetti sovietici. Ne è esempio l'attuale Shanghai International Exhibition Center.
Alberto Moravia definiva Shanghai “ l’americana”; le sue osservazioni, nel 1937, sullo splendore della città fatto di divertimenti e soprattutto di “ ambiziosi primati” hanno precise corrispondenze nell’attualità.
Scriveva: “ Shanghai ha il più lungo bar del mondo; Shanghai è il porto più importante dell’Asia;
a Shanghai ci sono locali notturni più belli e affollati che a Parigi…….è una città dove vivono
gomito a gomito la miseria più abbietta e la ricchezza più sfacciata e dove un ristretto numero di persone guadagna enormi somme di denaro durante il giorno e cerca durante la notte di sperperarne una minima parte……”
Fonte: http://www.lucianabenincaso.it/ShanghaiCol..doc
Sito web da visitare: http://www.lucianabenincaso.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve