Egitto cosa visitare

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Culla di antiche civiltà
Circa 5000 anni fa alcune popolazioni si sono fermate a vivere lungo il fiume Nilo. L’acqua era abbondante e i terreni erano fertili. Per questo motivo hanno iniziato a coltivare la terra. Così sono sorti i primi villaggi, che sono cresciuti e sono diventati città. Spesso le città erano in lotta tra loro perché́ volevano avere il potere del fiume Nilo. Secondo gli storici, verso il 3000 a.C., cioè̀ proprio all’inizio dell’Antico Regno, l’Alto e il Basso Egitto si sono uniti in un unico regno. Menfi è diventata la capitale. Successivamente, durante il Medio e Nuovo Regno, la capitale era Tebe.
In questo periodo l’Egitto aveva scambi commerciali con i popoli vicini.
L’Egitto è rimasto un unico Stato sino al 1070 a.C. anche se alcune popolazioni avevano cercato di invadere, cioè̀ di occupare, parti del suo territorio.
Durante l’Età̀ Tarda invece popoli stranieri sono riusciti a conquistare l’Egitto. L’Egitto non era più̀ un Paese indipendente.

Necropoli di Giza
Le necropoli di Giza sono situate nella periferia del Cairo. I principali tre monumenti che le compongono sono: la Piramide di Cheope (l’unica meraviglia del mondo antico giunta ai nostri tempi), la Piramide di Micerino e quella di Chefren. Le piramidi hanno questa forma perché gli egizi veneravano il Sole e vedevano gli spigoli di queste enormi strutture come i raggi solari.

La sfinge
La sfinge fu creata nel 2500 a.C. al tempo del faraone Chefren e si pensa che rappresenta proprio lui, infatti è posta davanti alla sua piramide. La sfinge raffigura un essere mitologico con volto umano e corpo da leone accovacciato. Gli Arabi chiamano ancora oggi questa costruzione Abū l-Hōl che vuole dire “padre del terrore”. Pensano che questa bestia espanda una forza pericolosa. Tentarono anche di distruggerla, usando un cannone che mutilò il naso.

Dopo il dominio britannico, l’indipendenza dell’Egitto.
L’Egitto ottenne l’indipendenza il 14 settembre 1936 dopo aver cacciato gli inglesi e subito dopo ottennero questa bandiera. Il Rosso simboleggia la rivoluzione in Egitto. Il Bianco sta per il suo futuro luminoso per il paese e il Nero ricorda i giorni bui del passato prima della rivoluzione. Al centro della bandiera troviamo l’aquila di Saladino.

Territorio
L’Egitto si trova nel Nord-Est dell’Africa, confina con Israele, Libia e Sudan; a Nord si trova il Mar Mediterraneo, ad Est il Mar Rosso ed il Golfo di Suez. Il suo territorio è al 95% desertico. Le città si trovano soprattutto lungo le coste ed il fiume Nilo.
Il Nilo
Il Nilo è un fiume africano lungo 6853 km ed è tradizionalmente considerato il fiume più lungo del mondo. Possiede due grandi affluenti: il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro.

Il deserto bianco
Il deserto bianco fa parte del Sahara ed è così chiamato perché cinquemila anni fa, al posto della sabbia, si trovava la savana, ricca di fiumi e paludi che, ritirandosi, hanno modificato il colore di questo terreno. Ora questo territorio è un’importantissima meta turistica.

Il Monte Sinai
Il Monte Sinai con i suoi 2.285 metri di altezza è la seconda montagna più alta dell'Egitto dopo il Monte Caterina. Ai piedi del Monte Sinai sorge il monastero di Santa Caterina nel luogo in cui Dio si sarebbe manifestato a Mosè vicino a un roveto "ardente" che bruciava senza consumarsi. Ogni anno molti cristiani percorrono i sentieri per raggiungere questo monte. Sulla cima si trova un monastero greco-ortodossa dove secondo una leggenda al suo interno si cela la pietra dove Dio incise la Tavola della Legge.

Economia
Fino a qualche anno fa l’economia egiziana era prevalentemente basata sull’agricoltura. Ora con lo sviluppo industriale che c’è stato, l’industria è leggermente cresciuta. La più grande fonte di denaro egiziana è il turismo: ogni anno oltre dieci milioni di persone vanno a visitare la barriera corallina, le piramidi, le sfingi, Sharm el-Sheikh etc.

ISIS in Egitto
Un grande minaccia per l’economia egiziana è l’ISIS che con gli assalti agli hotel, ai monumenti ed alle mete turistiche, ostacola gravemente il turismo. Per esempio poco tempo fa un aereo partito da Sharm el-Sheikh è stata abbattuto dai guerrieri jihadisti. Ovviamente i turisti, dopo un attentato del genere, non partirebbero sicuramente per andare in vacanza in Egitto.

La sterlina egiziana
La sterlina egiziana è uguale identica alla sterlina inglese, anche di valore.

Popolazione
La popolazione è composta da circa 82 milioni di abitanti. La religione più praticata è ovviamente l’Islam, con minoranze ebree e cristiane.

Moschea di Al Rifa’i
La moschea di Al Rifa’i si trova al Cairo. La sua costruzione durò 43 anni e terminò nel 1912. La moschea accoglie le spoglie dei numerosi membri della famiglia reale egiziana, fino all'ultimo re Farouk. Anche l'ultimo scià dell'Iran è stato sepolto in questa moschea. All’interno si trova una distesa enorme di tappeti molto eleganti e decorati.

Museo egizio
Il museo Egizio conserva il maggior numero di reperti dell’Antico Egitto. Al secondo posto, si trova il museo Egizio di Torino.  Le collezioni più importanti sono quelle del corredo funebre di Tutankhamon. Altra importante raccolta è quella composta da 27 mummie di cui è visibile solo il volto.

Sharm el Shiek
Sharm el Sheik si trova all'estremità meridionale della penisola del Sinai, in territorio egiziano. Circondata da un vasto ed arido deserto, si affaccia su uno dei mari tropicali più ricchi del mondo per varietà e concentrazione di vita marina: le molteplici specie dei coloratissimi abitanti del mare e la strabiliante ricchezza della barriera corallina non cessano mai di stupire ed affascinare. Questa città accoglie ogni anno milioni di visitatori che vanno per rilassarsi nei magnifici villaggi. La parola “Sharm el Shiek” significa “baia dello sceicco”.

Cibi egiziani
La cucina egiziana si è fatta molto influenzare dalle tradizioni dei paesi circostanti. La maggior parte dei loro cibi sono raccomandabili alla salute perché poveri di grassi. Molto prelibata è la carne di montone che viene mangiata solo in occasioni speciali. Molto diffuse sono le carni bianche, di piccioni ripieni ed arrostiti e il pesce.
Il kebab
Il kebab è un piatto famosissimo in tutto il mondo. È di origini turche, ma si è sviluppato molto in Egitto. È fatto con un mix di carni che sono: tacchino, manzo e pollo che può essere sostituito dall’agnello. La carne di Kebab viene cotta come uno spiedino gigante che gira lentamente. Il kebab può essere mangiato in moltissimi modi, ma il tipo più famoso è il “doner kebab”, conosciuto in Italia come l’arrotolato.

Kofta meshweya
Una pietanza molto diffusa sono i kofta meshweya: spiedini a base di carne di agnello conditi con spezie e molto prezzemolo.