I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
Tunisia
Nome ufficiale: Repubblica tunisina
Lingua ufficiale: Arabo
Capitale: Tunisi (674.100 ab. / 1994)
Superficie: 163.610 Kmq
Popolazione: 9.924.742 ab.
Valuta: Dinaro tunisino
Fuso orario: GTM +1 (stessa ora italiana)
La Repubblica Tunisina è uno Stato del Nordafrica bagnato dal mar Mediterraneo e confinante con l'Algeria ad ovest e la Libia a sud e a est. Si ritiene che il suo nome, Tūnus, abbia origine dalla lingua berbera, con il significato di promontorio, o, più probabilmente, "luogo in cui passare la notte". La Tunisia è il più orientale e più piccolo dei tre Stati disposti lungo la catena montuosa dell'Atlante. È anche uno degli Stati del Maghreb, come la Mauritania, il Marocco, l'Algeria e la Libia. La sua capitale, decentrata rispetto al resto del territorio nazionale, è Tunisi, nel nord del paese.
Il 40% della sua superficie è occupato dal deserto del Sahara, mentre gran parte del territorio restante è composta da terreno particolarmente fertile e circa 1.300 km di coste facilmente accessibili. Entrambi questi fattori giocarono un ruolo importante in epoca antica, prima con la fondazione della famosa città fenicia di Cartagine, e successivamente con l'istituzione della provincia romana dell'Africa, quando divenne dopo la Sicilia uno dei granai dell'Impero Romano.
Il paese possiede una rete idrografica scarsamente sviluppata. Il fiume Megerda, lungo 365 km, nasce in Algeria ma si snoda per ¾ del suo percorso in territorio tunisino prima di sfociare a nord di Tunisi. Nella fertile vallata della Megerda si concentrano le attività agricole del paese. Unico bacino lacustre di rilievo è il lago di Biserta.
Il clima si presenta mediterraneo sulle coste, con inverni miti e umidi ed estati calde e secche, mentre è di tipo semi-desertico o desertico nell'interno, con temperature estive molto elevate (fino a 45-47 °C) e precipitazioni scarse.
La calura estiva è comunque limitata dalle brezze marine (solo sulle coste), mentre quando il vento (ghibli) soffia dal deserto, la temperatura può diventare opprimente.
In Tunisia ci sono 10.434.400 abitanti (2009), per la maggioranza arabi; ci sono tuttavia anche minoranze berbere, e europee, costituita principalmente da francesi e italiani.
La maggior parte della popolazione parla arabo. Molto parlato è anche il francese, soprattutto nelle città; in alcune località del sud e dell'isola di Gerba è ancora parlato il berbero (jerbi).
La Tunisia è lo Stato del Maghreb più omogeneo sul piano linguistico visto che la quasi totalità della popolazione parla l'arabo tunisino e mastica la lingua araba, che è quella ufficiale del Paese. L'arabo tunisino è di fatto un dialetto derivato dall'arabo - o più correttamente un insieme di dialetti, per il quale non esiste nessun organo di normalizzazione - che è parlato più che altro in contesti confidenziali o in seno alla famiglia.
Durante il protettorato francese in Tunisia, la lingua francese si impose attraverso le istituzioni, in particolare l'educazione, che divenne un forte fattore di diffusione. A partire dall'indipendenza, il Paese si è arabizzato anche se l'amministrazione, la giustizia e l'insegnamento restano bilingui, così come la conoscenza di lingue europee da parte della popolazione è fortemente condizionata dalla televisione e dal turismo.
Al di là delle stime fornite dal governo tunisino, l'Organizzazione internazionale della francofonia ha affermato che il numero di persone aventi una certa conoscenza del francese è di circa 6,36 milioni, corrispondenti al 63,6% della popolazione.
Circa il 98% della popolazione è di religione musulmana. Oltre alla minoranza di fede ebraica (1%), è presente anche una piccola componente di credenti di fede cristiana (1%), per lo più discendenti di coloni francesi ed italiani.
Il turismo fornisce il 20% delle entrate. Importanti centri turistici attrezzati sono Djerba, Hammamet, Susa. Il maggior numero di turisti proviene da Italia, Francia e Germania.
La Tunisia è stata abitata fin dalla preistoria: la presenza umana è documentata fin dal paleolitico. I suoi primi abitanti noti furono tribù berbere. Sintetizzando millenni di storia tunisina bisogna ricordare lo scontro fra le due etnie dei berberi sedentari e degli arabi nomadi, avvenuto fra il XII e il XIV secolo.
Il rapporto fra queste due culture, sul piano del potere politico, è stato sempre squilibrato a favore della cultura sedentaria. I berberi sono tuttora una piccola minoranza di 50.000 persone.
Nel 814 a.C. fu fondata Cartagine per mano dei fenici; dopo le Guerre Puniche Cartagine passò sotto la conquista romana, dove conobbe un periodo di grande prosperità: si sviluppano l'agricoltura e l'urbanizzazione.
Ordinamento Statale
Secondo la Costituzione del 1º giugno 1959 (emendata dal 1º giugno 2002 per creare il bicameralismo), la Tunisia è una repubblica presidenziale fortemente squilibrata a vantaggio dell'esecutivo.
Il potere esecutivo è concentrato nel Presidente della Repubblica (i cui poteri costituzionali sono stati ulteriormente rafforzati nel 1988, 1997 e 2002), che lo esercita con l'assistenza di un Primo ministro e di più ministri, tutti di sua nomina e revoca. Il governo ha ampi poteri regolamentari. Il Presidente della Repubblica è eletto ogni 5 anni a suffragio universale ed è rieleggibile senza limiti purché abbia meno di 75 anni. Della pubblica amministrazione, incluse le forze armate e dell'ordine, dispone il Presidente. In quanto garante dell'indipendenza nazionale, dell'integrità del territorio e del rispetto della costituzione e delle leggi può attribuirsi poteri speciali in caso di pericolo imminente.
Il potere legislativo, peraltro di fatto in gran parte di iniziativa governativa con diritto di priorità, è esercitato da
Costituzionalmente indipendente, la magistratura non lo è di fatto: il Presidente nomina e rimuove i magistrati su proposta del Consiglio superiore della magistratura da lui integralmente nominato e presieduto. Solo il Presidente può adire il Consiglio costituzionale.
La Tunisia è suddivisa in 5 regioni (mintaka) con 24 province (wilayāt), che prendono il nome dalle città capoluogo. Ciascuna provincia è retta da un governatore nominato dal Presidente. Le province sono a loro volta suddivise in "delegazioni", che raggruppano diversi comuni o "consigli rurali"
Le città principali sono la capitale Tunisi, importante centro economico amministrativo e turistico, Hammamet, Tabarka, Susa, importanti città turistiche e bagnate dal mare, Sfax, industriale, Kairouan, la capitale religiosa, Biserta, Gabès, Tozeur, ultima città prima del deserto.
Economia
Al prodotto interno lordo (PIL) l'agricoltura contribuisce per il 16%, l'industria per il 28,5%, e i servizi per il 55,5%. In particolare:
I principali partners commerciali della Tunisia sono, nell'ordine: Francia, Italia, Libia, Germania, Belgio, Spagna (dati 2003).
Il tasso di disoccupazione è alto (14,1%, stime 2007), anche a causa dell'alta natalità (crescita annua dell'0,99%), che fa sì che la metà della popolazione abbia oggi meno di 15 anni.
Anche per questo, la Tunisia è uno dei paesi mediterranei a forte emigrazione, e l'Italia, da cui la separano solo 71 km da Pantelleria e 110 dalla Sicilia, è la seconda destinazione dei migranti tunisini, almeno in transito: in Italia i cittadini tunisini con permesso di soggiorno erano oltre 152 mila nel 2009.
Gastronomia
I piatti principali della gastronomia tunisina sono il cuscus, il tajine, la Molokheja, la Mechouia e le Briq. Fra i dolci si annoverano le samsa, le Adlia, i Baklawa, i Kaak Anbar, i Kaak Tressé, i Mlabes, i Machmoum, i Miniardise Jiljlane e i Makroud. La cucina tunisina è un misto di cucine europee, orientali e delle tradizioni culinarie dei popoli del deserto. A differenza di altre cucine nord-africane, la cucina tunisina è molto speziata e piccante. Il couscous è il piatto nazionale tunisino e può essere preparato in una miriade di modi. Viene cotto in una specie di bollitore speciale chiamato Couscousiere.
La carne e le verdure sono cotte nella parte inferiore, la parte superiore è dotata di buchi attraverso i quali sale il vapore con il quale viene cotto il grano che viene versato proprio in questa sezione del bollitore. Cotto in questa maniere il grano acquisisce il sapore di ciò che sta cocendo nella parte inferiore. Per servire, il grano viene ammucchiato nella parte centrale del piatto e la carne e le verdure versate sopra. E' possibile anche versare una salsa sopra il tutto prima di servire.
Relativamente alle bevande, la Tunisia produce sia vini bianchi che rossi.
Rossi
Bianchi
Per quanto riguarda i liquori, sono prodotti localmente il Thibarine ed il Boukha; esiste poi una bevanda chiamata Laghmi che consiste in linfa di palma estratta e servita senza alcun trattamento.
TUNISI
Capitale della Tunisia, conta 900.000 abitanti, che arrivano a 1 milione e seicentomila se si considera anche l'area metropolitana. E' situata nel Golfo di Tunisi ed è separata dal mare dal "Lac de Tunis".
Tunisi è il centro commerciale ed economico per la Tunisia del Nord ed ammnistrativo per tutta la Tunisia.
Tunisi si compone di tre parti con caratteristiche proprie: la vecchia città denominata Medina, la città"europea" , e le regioni povere e periferiche , chiamate Gourbivilles situate tutt'attorno alla città.
La città eupopea , la cui impronta francese è inconfondibile, si sviluppa intorno ad Avenue Bourgiba , un grande viale alberato costellato di dozzine di caffè.
In questa zona l'impianto urbanistico è tipicamente europeo, la grande maggioranza degli edifici infatti sono stati costruiti durante il periodo di protettorato francese.Non è difficile notare in queste costruzioni gli influssi del liberty, come ad esempio nel Teatro Municipale.
La parte della città che meno ha risentito gli influssi delle ultime dominazioni, è la medina.Quella di Tunisi dal 1979 è stata inserita dall'UNESCO nell'elenco dei beni culturali dell'umanità da tutelare. Per anni ha rischiato di scomparire , molti abitanti infatti preferivano trasferirsi nei quartieri di recente costruzione. Negli anni '70 addirittura, era nato un progetto, per fortuna mai portato a compimento, che prevedeva la creazione di una strada che avrebbe tagliato la medina in due. Il progetto sfumo' anche grazie all'intervento dell'Association de Sauvegarde de la Médina.
Uno dei modi migliori per visitare la città è utilizzare i mezzi pubblici, autobus e metropolitana leggera,che permettono di avere della città un'idea complessiva.
Di sicuro interesse all'interno della Medina è la la Jamaa Zaituna o Moschea dell'Ulivo uno dei centri religiosi piu' importanti del mondo arabo.
Il circuito turistico permette di visitare con un unico biglietto d'ingresso la Grande Moschea, il Museo di Dar Ben Abdallah, il complesso delle tre Medresa( collegio coranico)e il Tourbet el Bey ( tombe dei bey-signori di Tunisi).
Il Viaggio
Partite per un viaggio in Tunisia alla scoperta delle rovine dell’antica città di Cartagine, di Tunisi con i suoi mercatini colorati e della bella isola di Djerba, leggendaria terra dei mangiatori di loto. Apprezzerete l’arte, la cultura ma soprattutto le spiagge di sabbia dorata, ed il caldo mare africano.
Vi consigliamo di visitare le città di Hammamet con la sua medina nuova e la medina vecchia che dà sul mare, Monastir , Sousse che è un souk autenticamente tunisino, Port El Kantaoui per avere un’idea di un porto tunisino moderno. Il clima è temperato mediterraneo, piacevole tutto l'anno, più caldo e afoso d’estate.
Fonte: http://www.lacasadeipopoli.it/contenuti/2_%20scheda%20paese.docx
Sito web da visitare: http://www.lacasadeipopoli.it
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Il testo è di proprietà dei rispettivi autori che ringraziamo per l'opportunità che ci danno di far conoscere gratuitamente i loro testi per finalità illustrative e didattiche. Se siete gli autori del testo e siete interessati a richiedere la rimozione del testo o l'inserimento di altre informazioni inviateci un e-mail dopo le opportune verifiche soddisferemo la vostra richiesta nel più breve tempo possibile.
I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
www.riassuntini.com dove ritrovare l'informazione quando questa serve