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Glossario del Muro e dintorni
Bernauer Straße: strada di Berlino lungo la quale venne eretto il Muro separando edifici di Berlino est dal marciapiede, a Berlino Ovest, su cui si affacciavano direttamente. Divenne famosa per le fughe dalle finestre non ancora murate, alcune concluse tragicamente. Ora è sede di un memoriale del Muro.
Begrüßungsgeld (“denaro di benvenuto”): 100 marchi che la Repubblica Federale Tedesca (Germania Ovest) offrì dal 1970 al 1989 ai cittadini provenienti dalla Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est).
Checkpoint Charlie: in funzione dal 1945 al 1990, collegava il settore di occupazione sovietico (quartiere di Mitte) con quello americano (quartiere di Kreuzberg). Era situato sulla Friedrichstraße, all'altezza dell'incrocio con la Zimmerstraße. Vi era ammesso il passaggio solo di militari delle forze alleate, di diplomatici e di cittadini stranieri. Dopo la riunificazione il punto di controllo venne abbattuto. La baracca di guardia originale oggi si trova nell' Allierten-Museum. Il 13 agosto 2000 ne venne inaugurata una ricostruzione fedele, divenuta in breve tempo di grande richiamo turistico.
DDR: Repubblica Democratica Tedesca, nota anche come Germania Est. Dal 1949 al 1990 fu uno Stato socialista creato sul territorio corrispondente alla zona di occupazione sovietica della Germania dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Peter Fechter: muratore diciottenne di Berlino Est. Tentò di scappare dalla DDR insieme ad un amico, quattro giorni dopo il primo anniversario della costruzione del Muro (17 agosto 1972). Quando le guardie iniziarono a sparare, l’amico riuscì a scavalcare la seconda barriera, ma Fechter fu colpito al bacino mentre si arrampicava. Morì dissanguato davanti a molti testimoni occidentali impotenti, dopo un’ora di agonia, senza alcun soccorso da parte delle guardie orientali. Divenne simbolo dei martiri del Muro.
Winfried Freudenberg: ultima vittima nel tentativo di scavalcare il Muro. Perse la vita l’ 8 marzo 1989 dopo il tentativo di passare da est a ovest con una mongolfiera che si è schiantata a terra.
Geruchsproben: barattoli che contenevano un panno impregnato del sudore di persone sottoposte a interrogatorio dalla polizia politica “Stasi”. Queste venivano fatte sedere sulle proprie mani impregnando un panno, sigillato poi in recipienti di vetro, per conservare l’odore di persone politicamente sospette. In tal modo cani addestrati potevano facilmente individuarle. Migliaia di questi barattoli sono conservati nel Museo della Stasi.
Gethsemani Kirche: è la più conosciuta chiesa nella località di Prenzlauer Berg a Berlino, nel quartiere di Pankow. Dall’autunno del 1989 fu sede di molteplici riunioni di cittadini e associazioni per la pace. Alcune di queste manifestazioni furono sedate dal regime e dalla Stasi con violente repressioni. Dopo la riunificazione, nel decennio successivo, divenne centro di movimenti civili.
Gorbaciov (Gorbi): è stato l’ultimo segretario generale del PCUS dal 1985 al 1991. La sua politica del dialogo ha avuto un ruolo importante per la caduta del Muro. Durante la visita a Berlino Ovest dell’ottobre del 1989 aveva ammonito Honecker con le parole “Chi arriva in ritardo viene punito dalla vita”. Con il nomignolo Gorbi veniva acclamato dal popolo.
Chris Gueffroy: indicato spesso come ultima vittima del Muro, fu in realtà l’ultima persona a cadere sotto il fuoco delle guardie di confine della DDR (Repubblica democratica tedesca), il 6 febbraio 1989, nel tentativo di fuggire da Berlino est.
Erick Honecker: (1912 - 1994). E’ stato il politico comunista, segretario della SED, che ha guidato la Repubblica Democratica Tedesca (Germania Est) dal 1971 al 1989. Dopo la riunificazione tedesca fuggì in Unione Sovietica ma fu estradato in Germania dove venne imprigionato e processato per crimini commessi durante la guerra fredda. Ammalatosi di cancro fu graziato e morì in esilio in Cile circa un anno e mezzo dopo.
Helmut Kohl: Cancelliere della Germania Federale dal 1982 al 1998. Ha guidato con decisione il processo di riunificazione delle due Germanie dopo la caduta del Muro.
Erich Mielke: Nel 1945, nella Germania occupata dai sovietici lavorò alla creazione del "Commissariato 5" (Kommissariat 5 o K5) , istituzione di polizia dalla quale prenderà vita poi la Stasi. Fu a capo della Stasi dal 1957 al 1989. Morì in una casa di cura a Berlino nel 2000 e fu seppellito segretamente nel cimitero d'onore dei funzionari della DDR.
Montagsdemonstrationen (dimostrazioni del lunedì): proteste di massa contro il sistema politico nella Repubblica Democratica Tedesca. Particolarmente importanti furono quelle di Lipsia, iniziate a partire dal Settembre del 1989. Nell'autunno del 1989, anche in altre città della Germania dell'Est, a Dresda, Halle, Karl-Marx-Stadt (Chemnitz), ci furono manifestazioni periodiche. L'obiettivo era la fine del regime attraverso una rivoluzione pacifica
Nikolaikirche: (Chiesa di S. Nicola) è diventato uno dei luoghi più famosi di Lipsia in seguito alle “Dimostrazioni del lunedì”, riunioni dei cittadini che nel 1989 esprimevano pubblicamente e pacificamente il loro dissenso.
Ostalgie (da “Ost”, est, e “Nostalgie”, nostalgia): neologismo che indica il senso di nostalgia per la vita quotidiana nella DDR da parte di abitanti dell’ est.
Picchi del Muro (Mauerspechte): cacciatori di souvenirs da tutto il mondo che, dopo il 9 novembre, con martelli o picconi, demolivano parti di Muro per conservarne dei pezzi.
Plattenbauten: edifici prodotti in serie, costruiti con lastre prefabbricate montate sul posto. Il 60% degli edifici costruiti a Berlino Est dopo la guerra sono Plattenbauen o “Platten”, come vengono popolarmente chiamati.
Giuseppe Savoca: bambino italiano di 6 anni, figlio di emigrati a Kreuzberg (Berlino ovest), caduto accidentalmente nella Sprea, nella zona di Berlino est, mentre cercava di recuperare un giocattolo, gli fu rifiutato il soccorso da parte di una imbarcazione delle guardie di confine della DDR, richiamate anche da grida di aiuto dalla sponda occidentale e annegò.
Günter Schabowski: funzionario del Partito di Unità Socialista di Germania (SED) nella Repubblica Democratica Tedesca che, il 9 novembre 1989, forse in seguito ad un malinteso, annunciò in una trasmissione televisiva in diretta, nel corso di una conferenza stampa, che i divieti per i viaggi all'estero erano stati revocati con effetto immediato. Subito dopo l'annuncio decine di migliaia di persone si riversarono nei pressi del Muro e le guardie di frontiera furono costrette ad aprire i punti di accesso.
SEDSozialistische Einheitspartei Deutschlands Partito Socialista Unificato di Germania. Partito politico formato nel 1946 nel settore di occupazione sovietico, dalla fusione obbligata del Partito Socialista di Germania (SPD) e del Partito Comunista di Germania (KPD). Si sviluppò sotto l'influenza dell'Unione Sovietica, potenza occupante, come "partito di Stato". Il ruolo della SED era stabilito dalla Costituzione. Il sistema politico della DDR era conosciuto anche come "Dittatura di partito". La SED vinceva automaticamente le elezioni “democratiche“, con affluenze alle urne del 99,9%. Chi durante le elezioni non votava pubblicamente ma utilizzava la cabina elettorale, oppure non andava a votare veniva registrato tra i sospetti. L’unica votazione democratica nella storia della DDR si ebbe dopo la caduta del Muro, il 18 marzo 1990. A questa seguì la riunificazione della Germania.
Stasi:servizio di sicurezza nazionale, denominazione breve del "Ministero per la sicurezza dello Stato", chiamato Stasi nella lingua corrente. E’ stato fondato nel 1950 per assicurare il potere della SED come “Scudo e spada del partito” ed è stato sciolto ufficialmente nel 1990. La Stasi controllava tutti i cittadini della Germania Est spiandoli con diverse modalità. Tra dipendenti e informatori, lavoravano per la Stasi circa 200 mila persone, il 2 % della popolazione. Dopo la caduta del Muro gli uffici della Stasi vennero invasi da molti cittadini infuriati, non prima che un grande quantitativo di materiale compromettente venisse distrutti dai funzionari del servizio segreto. I documenti rimasti sono oggi disponibili per tutte le persone che erano spiate.
Stasi Gefängnis: (Prigione della Stasi). Nel 1951 il Ministero per la sicurezza dello Stato (Stasi) prese in consegna la prigione centrale dei sovietici per la Germania orientale e la utilizzò fino al 1989 come carcere centrale per la custodia cautelare. Nel 1961, con l'aiuto dei detenuti del campo di lavoro confinante, la fece ingrandire (Neubau) con oltre 200 celle e stanze per gli interrogatori. Le vecchie celle sovietiche che si trovavano al di sotto del livello del suolo, denominate U-Boot (sottomarino), rimanevano in uso. Oggi puó essere visitata dal pubblico.
Stasi Museum (Museo della Stasi): situato nell’ex edificio del Ministero degli Interni, è articolato in tre sezioni: sorveglianza, repressione e spionaggio in cui si può vedere l’attrezzatura che veniva usata per spiare e intercettare i cittadini sospettati.
Trabant: fu una famosa automobile progettata e prodotta a partire dagli anni '50 nella Repubblica Democratica Tedesca e per un solo anno ancora nella Germania unificata. La Trabant fu di fatto l'unica scelta possibile per il trasporto privato.
Tränenpalast (Palazzo delle lacrime): era la grande sala d'attesa della stazione ferroviaria della Friedrichstraße. Poiché i berlinesi dell’est non potevano più andare all'ovest né per lavorare, né per vedere i propri familiari, gli incontri con amici o parenti occidentali si ebbero solo quando i berlinesi dell’ovest poterono ottenere brevi permessi giornalieri dietro il pagamento di una somma di denaro e con un cambio forzato sfavorevole per venire ad est. Nella sala di controllo, prima del ritorno ad ovest, erano frequenti commoventi addii tra le lacrime.
U-BOOT: prigioni situate nel seminterrato dell’edificio delle carceri della Stasi. Le camere fredde e umide del "sottomarino" erano dotate solo di una panca di legno (senza materasso e senza coperta) e di un secchio. Le finestre erano murate. Di giorno e di notte era accesa una lampadina affinché i prigionieri perdessero la cognizione del tempo. Tra queste c’erano le “celle di gomma” con le pareti rivestite di gomma nera, senza uno spiraglio di luce. Il prigioniero si ritrovava chiuso al buio per giorni senza sentire rumori, neppure la propria voce. Perdeva così la cognizione del tempo ed era presto assalito da una insostenibile angoscia.
Vopos: Abbreviazione per agenti della “Volkspolizei”(Polizia Popolare), che sorvegliavano anche il Muro. Forza di polizia nazionale della Repubblica Democratica Tedesca, sciolta a seguito della riunificazione. Era una sorta di secondo esercito, ma svolgeva fondamentalmente compiti di polizia civile
Wende (letteralmente: “Svolta”): nome attribuito in Germania al cambiamento politico dal settembre al novembre1989.
( a cura della classe IV E dell’ Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Paolo Boselli” di Savona)
Fonte: http://www.itcboselli.it/Muro%20glossario.doc
Sito web da visitare: http://www.itcboselli.it
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