Glossario geografia

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GLOSSARIO GENERALE

 

COLONIZZAZIONE = estensione della sovranità di una nazione su territori e popoli all'esterno dei suoi confini, spesso per facilitare il dominio economico sulle risorse, il lavoro e il commercio di questi ultimi. Il termine indica anche, in senso più stretto, il dominio coloniale mantenuto da diversi Stati europei su altri territori extraeuropei lungo l'età moderna e indica quindi il corrispettivo periodo storico, cominciato nel XVI secolo, contemporaneamente alle esplorazioni geografiche europee e formalmente conclusosi nella seconda metà del XX secolo, con la vittoria dei movimenti anti-coloniali.

Imperialismo = tendenza di una nazione ad imporre il suo dominio economico e ad influenzare la politica interna di altri paesi con l'obiettivo di avviare la costruzione di imponenti imperi economici. Per i paesi dominanti uno degli obiettivi principali di questo sistema era quello di ricavare dai paesi occupati una grande quantità di materie prime a costi bassi. Il termine è usato talvolta per descrivere la politica di uno stato tesa al mantenimento di colonie e domini in terre lontane, anche se lo stato stesso non si considera un impero.

Decolonizzazione = processo, quasi mai pacifico, attraverso il quale un paese, occupato stabilmente da un altro ed espropriato per questa via delle proprie risorse e della propria cultura, si sottrae al dominio dell'occupante e riconquista autonomia e libertà, oppure il paese di provenienza.

Paesi non allineati = Paesi che non vogliono allearsi.

Società commerciale = insieme di  dueo più persone che conferiscono beni o servizi per l'esercizio in comune di un'attività economica, allo scopo di dividerne gli utili.

Human Development Index (HDI) =  indicatore composto o complesso.

Reddito capitale = entrata netta, espressa in termini monetari, realizzata da un soggetto in un determinato periodo di tempo.

Sviluppo sostenibile = forma di sviluppo della società che non compromette la possibilità delle future generazioni di perdurare nello sviluppo stesso, preservando la qualità e la quantità del patrimonio e delle riserve naturali (che sono esauribili, mentre le risorse sono considerabili come inesauribili). L'obiettivo è di mantenere dunque uno sviluppo economico compatibile con l'equità sociale e gli ecosistemi (ecocompatibilità), operante quindi in regime di equilibrio ambientale.

deregulation = Politica che ha come scopo quello di eliminare la concorrenza all’interno del mercato capitalista.

ESPLOSIONE DEMOGRAFICA = crescita rapida e sostenuta della popolazione, poiché si riducono i tempi di raddoppio della popolazione.

TASSO DI INCREMENTO DEMOGRAFICO = aumento percentuale della popolazione.

SALDO NATURALE = differenza tra nascite e morti di una popolazione.

TASSO DI CRESCITA DEMOGRAFICA NATURALE = differenza tra nascite e morti espressa in percentuale.

TASSO DI NATALITÀ = numero dei nati vivi ogni 1000 abitanti in 1 anno.

TASSO DI MORTALITÀ = numero dei morti ogni 1000 abitanti in 1 anno.

TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE = numero dei bambini morti entro il 1° anno di vita ogni 1000 nati.

SPERANZA DI VITA = numero di anni che un neonato ha la probabilità di vivere.

INDICE DI FERTILITÀ = numero di figli per donna.

TEORIA DELLA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA = è il periodo di passaggio dal regime tradizionale a quello moderno, si può suddividere in due fasi. La prima caratterizzata da un ritmo di crescita elevato, la seconda da un rallentamento della crescita demografica. Quest’ultima è tipica dei paesi che stanno raggiungendo un livello di sviluppo medio – alto.  Negli anni ‘50-‘60 interessava il ricco Occidente oggi interessa la maggior parte della popolazione mondiale.

TEORIA NATALISTA = politica demografica che propone di aumentare la fecondità attraverso sussidi alle famiglie numerose.

TEORIA MALTHUSIANA = politica demografica che ha come obiettivo la riduzione della fecondità e il controllo delle nascite. È detta malthusiana da Thomas Robert Malthus (1766-1834) che fu il primo studioso che analizzò i problemi legati a una  crescita sostenuta della popolazione.

PROFILO DEMOGRAFICO = insieme di concetti che riguardano la demografia. Sono ad esempio: la distribuzione e densità della popolazione, il saldo demografico, l’indice di fertilità, le piramidi demografiche e la qualità della vita.

OCCUPATI PER SETTORI D’ATTIVITA’

 

SETTORE PRIMARIO
Il settore primario comprende l’agricoltura, l’allevamento, la pesca e lo sfruttamento delle risorse forestali, tutte attività che praticano la raccolta o la produzione di risorse biologiche, al fine di un loro utilizzo immediato o per una loro successiva trasformazione.
Si è riscontrato che nelle economie sviluppate l’importanza delle attività primarie tende a diminuire, com’è dimostrato nella diminuzione di occupati in questo settore nella maggior parte dei paesi industrializzati, nei quali il valore percentuale dell’ agricoltura nella formazione del prodotto nazionale è generalmente minore rispetto a quello dell’industria e del terziario.

SETTORE SECONDARIO
Il settore secondario riguarda la trasformazione delle materie prime in prodotti semilavorati o finiti mediante l’azione  combinata del lavoro umano e delle macchine. Il settore si è via via trasformato nel tempo, infatti varie rivoluzioni industriali hanno scandito le principali trasformazioni del settore dalla fine del ‘700 ad oggi.
L’evoluzione industriale e l’incremento del terziario, sia come occupati sia come produzione di reddito, hanno fatto sì che si possa parlare di economia post-industriale.
Le imprese industriali si posso distinguere in:

  • industrie estrattive;
  • industrie manifatturiere;
  • industrie elettriche, gas e acqua;
  • costruzioni;
  • ad alto valore aggiunto.

SETTORE TERZIARIO
Il settore terziario comprende l'insieme delle attività economiche che producono servizi e prestazioni rivolte a famiglie ed imprese.
Questo settore può essere principalmente diviso in due parti: terziario  tradizionale (commercio, sanità, banca, trasporti, assicurazioni), terziario avanzato ( Borsa valori, sevizi informatizzati, ricerca).

 


Il terziario tradizionale raggruppa un insieme di servizi a basso contenuto di lavoro qualificato, di capitale e di tecnologia. Un esempio tipico di terziario tradizionale è il commercio.
Il terziario avanzato, invece, è l'insieme delle attività economiche nei settori delle nuove tecnologie dell'informazione. Appartengono al terziario avanzato le aziende di telecomunicazioni, le aziende informatiche, le aziende new media e i servizi di consulenza e di elaborazione delle informazioni.

 

MIGRAZIONE =  è lo  spostamento di popolazione che copre distanze anche molto grandi ma che, poi, è sempre seguito da un ritorno alle zone di partenza. Le cause sono i fattori push, come può essere nel caso della ricerca di lavoro, oppure cause di ordine più complesso e individuale, come la  ricerca di una emancipazione dal contesto familiare, ricerca di libertà di espressione, di crescita culturale, curiosità intellettuale.
Il fenomeno della migrazione può trovare origine in:

  • motivazioni economiche (per sfuggire alla povertà, per cercare migliori condizioni di vita);
  • lavoro (per trovare un impiego, per migliorare il proprio posto di lavoro);
  • motivazioni politiche (dittature, persecuzioni, oppressioni, guerre, genocidi, pulizia etnica);
    • di tipo religioso (impossibilità di praticare il proprio culto religioso);
  • disastri naturali (tsunami, alluvioni, terremoti, carestie);
  • motivazioni personali (scelta ideologica, fidanzamento con un partner residente in un altro paese);
    • raggiungimento della pensione (trasferimento in un luogo con clima migliore; minore costo della vita);
    • di tipo sentimentale (riunificazione familiare);
    • di tipo criminale: (a) fuga: (per sfuggire alla giustizia del proprio paese, per evitare un arresto; (b) attrazione: per ottenere risultati migliori dalla propria attività malavitosa);
    • per istruzione (per frequentare una scuola e conseguire un titolo di studio, garantire ai propri figli un'istruzione più approfondita, apprendere una lingua straniera).

IMMIGRAZIONE/EMIGRAZIONE = L'immigrazione è il trasferimento permanente o temporaneo di gruppi di persone in un paese diverso da quello di origine; dal punto di vista del luogo di destinazione il fenomeno prende il nome di immigrazione da quello di origine si parla di emigrazione. Si possono includere le migrazioni di popolazioni ed i movimenti interni ad un paese (le cosiddette migrazioni interne e il fenomeno dell'urbanizzazione).

IUS CULTURAE Concessione della cittadinanza italiana a chi è nato in Italia e che ha studiato nel nostro Paese.

PNL = Prodotto Nazionale Lordo, è il valore dei beni e dei servizi finali realizzato in un anno dalle unità economiche (imprese, ecc.) di una nazione, che operano nel paese stesso e all’estero. Il PNL si differenzia dal PIL solo su un punto: si tratta di un aggregato nazionale e non interno. Ciò significa che sono prese in considerazione le attività delle imprese nazionali che operano fuori dal paese (per quanto riguarda l'ammontare di redditi che queste imprese o i loro dipendenti versano nel paese), mentre non è contabilizzata l'attività delle imprese straniere che operano sul territorio interno (almeno per la parte di questa attività che genera versamenti di reddito all'estero).

 

ECONOMIE DI URBANIZZAZIONE = sono i vantaggi che le singole attività economiche ricavano nel localizzarsi le une vicino alle altre, incentivando gli investimenti nell’area urbana e alimentando così la crescita e le funzioni.

METROPOLI = dal greco metropoli,città madre. Città di grandi dimensioni che ha inglobato borghi e villaggi circostanti e in cui si concentrano persone, attività produttive e servizi di livello superiore. In base all’area di influenza, si classificano diversi livelli di metropoli: mondiali, nazionali e regionali.

MEGALOPOLI = dal greco megas, grande, e polis,città. Vasta area urbanizzata in cui singole città, conurbazioni, metropoli e aree metropolitane sono unite tra loro da una fitta rete di relazioni economiche, commerciali e informatiche, e vi dominano le attività terziarie superiori e quaternarie.

CONURBAZIONE = si parla di conurbazione quando due o più città si estendono fino a congiungersi. Per esempio, in Germania le città della Ruhr e nel Regno Unito Manchester, Liverpool e Leeds.

CITTA’-REGIONE = estesa regione dove si trovano varie città, pochi spazi verdi e una fitta rete di trasporti e attività economiche. In Europa l’esempio più tipico è quello del Randstad (città anello) olandese, che comprende Leida, L’Aia, Utrecht, Amsterdam, Haarlem e Rotterdam. La città regione si riferisce ad ambiti più vasti della conurbazione.

AREA METROPOLITANA = si tratta di uno spazio edificato sottoposto all’influenza di un polo principale.        

 

CITTA’ DIFFUSA Organizzazione di città grandi, piccole e medie che sono localizzate a distanza ravvicinata dove non c’è una netta separazione tra zone rurali e urbane, grazie ad uno sviluppo interconnesso delle vie di comunicazione.

AREE DISMESSE
Aree che da industriali sono state adibite a terziario.

CATENA DI MONTAGGIO
È un processo di assemblaggio, utilizzato nelle moderne industrie sin dai primi anni del XX secolo, teso ad ottimizzare il lavoro degli operai e a ridurre i tempi necessari per il montaggio di un manufatto complesso.

DE-LOCALIZZAZIONE
Trasferimento delle unità produttive in aree esterne, mentre nei luoghi originari tendono a restare i centri direzionali.  Si sviluppa attorno agli anni Ottanta e ha prodotto la frammentazione dei luoghi.

I DISTRETTI INDUSTRIALI (territori d’eccellenza)
Sono unità socio-economiche a base territoriale, in cui opera un elevato numero di medio- piccole imprese e una comunità di persone nella produzione di un unico prodotto.
Essi costituiscono vere e proprie isole produttive i quali prodotti sono competitivi anche sul mercato estero (un esempio è il distretto della ceramica di Modena che produce il 74% delle piastrelle in ceramica in tutta la nazione).
Queste imprese industriali sono dotate di impianti moderni e un’alta professionalità nella manodopera.
Inoltre il fatto di lavorare in ambiti territoriali ristretti permette il raggiungimento dei vantaggi della grande dimensione (economia di scala) e della piccola dimensione (flessibilità della produzione).

DISTRETTO TECNOLOGICO \ INCUBATORE TECNOLOGICO \ TECNOPOLO
I Distretti Tecnologici sono aggregazioni di enti pubblici e privati e imprese, che possono essere sia su base territoriale, che su base più ampia e quindi "funzionale", con il preciso scopo di innovare. Le componenti fondamentali che identificano un Distretto tecnologico sono:  una componente di ricerca e di innovazione finalizzata allo sviluppo che porti quindi a sperimentazioni e alla nascita di prototipi; una componente di sviluppo industriale finalizzato invece alla realizzazione di prodotti e soluzioni concrete che possano essere messe sul mercato. L'incubatore ha dunque un importante ruolo di promozione dello sviluppo economico e imprenditoriale locale; l'impresa può scegliere di insediarsi fisicamente all'interno dell'incubatore oppure di associarsi, fruendo dei servizi offerti, ma mantenendo all'esterno la propria sede.

ECONOMIA DI SCALA
Produzione di grandissimi volumi di pezzi tutti uguali. Rappresentano economie di scala i vantaggi di tipo economico che l’azienda acquisisce con il crescere del volume della produzione. In relazione a un dato livello di dimensione degli impianti, la riduzione dei costi unitari al crescere della quantità prodotta può realizzarsi in conseguenza sia della maggiore efficienza della direzione e delle maestranze, sia della riduzione e dispersione dei rischi, sia della maggiore facilità di finanziamento.

FORDISMO
Con la parola fordismo si usa indicare una forma di produzione basata principalmente sull’utilizzo della tecnologia della catena di montaggio (Assembly line in inglese) al fine di incrementare la produttività.

GLOBALIZZAZIONE/MONDALIZZAZIONE

È un anglicismo della fine degli anni Sessanta. Coniata da Marshall McLuhan (massmediologo canadese). Consiste in un legame sempre più stretto tra i vari Paesi del Pianeta a livello economico- politico-sociale.
È l’equivalente francese “mondialisation” , neologismo già in uso negli anni Novanta.
La globalizzazione si divide in due fasi: la vecchia (prima metà del secolo XX) e la nuova (a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale).

FACTORING
Contratto con il quale un imprenditore cede a una società, detta società di factoring, il diritto alla riscossione di tutti o parte dei crediti societari.

 

GLOCALIZZAZIONE

Glocalizzazione o glocalismo è un termine introdotto dal sociologo Zygmunt Bauman, per  adeguare il panorama della globalizzazione alle realtà locali, così da studiarne meglio le loro relazioni con gli ambienti internazionali. La creazione o distribuzione dei prodotti e servizi ideati per un mercato globale o internazionale, ma modificati in base alle leggi o alla cultura locale; l’uso di tecnologie di comunicazione elettronica per fornire servizi locali su base globale o internazionale; la creazione di strutture organizzative locali, che operano su culture e bisogni locali, al fine di diventare multinazionali o globali. 

MIDA (Maritime Industrial Development Areas)

Complesse formazioni territoriali createsi in seguito all’integrazione di unità produttive e sistemi portuali.
Si trovano nel R.U. (foce del Tamigi e porti di Milford Haven, Gragemouth), in Francia (sul Mediterraneo nel porto di Marsiglia-Fos e sull’Atlantico nei porti di Nantes-Saint Nazaire e Dunkerque), nei Paesi Bassi (Rotterdam, Botlek e Umuiden), in Belgio (Anversa), in Germania (Amburgo e Brema), in Spagna (sul Mediterraneo nel porto di Valenza) e in Italia (sul Tirreno nei porti di Genova, Marghera, Piombino, Livorno e Taranto).

TAYLORISMO
E’ l’organizzazione scientifica del lavoro inventata da Frederick Winslow Taylor.  Quest’ultimo voleva annullare tutti gli sprechi di tempo – i cosiddetti tempi morti – e tutti gli sprechi di energia, limitando i movimenti degli operai al minimo indispensabile (Prima Rivoluzione Industriale 1750).
Ideò così la CATENA DI MONTAGGIO, un sistema produttivo diviso in tante piccole unità semplici e ripetibili che non consentivano alcuno spreco né di energia né di tempo.

TERZIARIZZAZIONE
Indica la progressiva crescita degli addetti nel settore terziario è quello più sviluppato nelle economie avanzate moderne: in Italia, per esempio, nel 1985 assorbiva il 55,7 per cento del totale degli occupati. Per classificarne gli effetti nello sviluppo economico si è soliti distinguere tra il terziario tradizionale meno dinamico, e il terziario avanzato del quale fanno parte i settori della cultura e dell'istruzione, della medicina, dell'informatica, della ricerca scientifica e delle telecomunicazioni.

TOYOTISMO
Sistema di organizzazione, secondo il quale i rifornimenti pervengono all’impresa con un anticipo molto ridotto rispetto al momento in cui vengono ammessi nel ciclo di produzione basata sulla catena di montaggio di Henry Ford.
Messo a punto dalla Toyota è anche definito POST-FORDISMO.
Mira ad avere “appena in tempo” il prodotto necessario per la trasformazione attraverso un metodo definito JUST IN TIME.
Si aboliscono tutti i magazzini ovvero tutte le aree di stoccaggio. E’ un metodo di organizzazione della produzione che si basa sui seguenti principi: identificare il valore per il cliente, comprendere il processo di creazione del valore,
creare il flusso del valore, ricercare la perfezione

DE-INDUSTRIALIZZAZIONE
Fenomeno che si manifesta con il trasferimento delle unità produttive in aree esterne.
MODELLO FORDISTA
Si affida alla pianificazione delle fabbriche a lungo periodo e alla messa in atto delle così dette economie in scala.
MODELLO A RETE
E’ una organizzazione del lavoro che utilizza le “semiperiferie”, dove la manodopera costa di meno.
INNOVAZIONE DI PRODOTTO
E’ la capacità di modificare la produzione rendendola più veloce, efficiente e di quantità.
INNOVAZIONE DI PROCESSO
E’ la capacità di immettere sul mercato prodotti nuovi e innovativi.

FTA I free trade agreement Sono trattati tra due o più paesi che istituiscono un’area di libero scambio all’interno della quale il commercio della totalità o della maggior parte di beni e servizi avviene senza l’imposizione di barriere tariffarie o quote di importazione. A differenza di un mercato comune, tuttavia capitale e forza lavoro non possono muoversi liberamente. I Paesi firmatari di un Fta abitualmente impongono dazi tariffari uniformi sul commercio con i Paesi membri. ( Un esempio può ritrovarsi nel NAFTA).
Gli accordi ratificati dal congresso Usa con Corea del Sud, Colombia e Panama rilanciano le intese bilaterali ma rendono più incerte le prospettive di un nuovo accordo globale sul commercio in sede di WTO.

RUSSIFICAZIONE Processo che ha l’obiettivo di integrare una regione (l’Asia centrale nello Stato sovietico) in uno Stato. Questo processo era già stato avviato al tempo dell’Impero russo e basato su flussi di migrazione, spesso forzata, di genti provenienti dalla Russia europea assunse, nel periodo staliniano, l’aspetto di una vera e propria deportazione, con l’invio in queste regioni di milioni di abitanti di altre zone dell’Unione sovietica. Nel corso di oltre mezzo secolo la componente russa ha ricoperto all’interno delle Repubbliche asiatiche un’importanza sempre maggiore, via via assumendo funzioni di rilievo nelle classi dirigenti e nelle amministrazioni locali; anche in parecchie aziende una quota consistente dei quadri medio elevati era di etnia russa.
E’ per questo motivo che il problema delle minoranze russe, del resto avvertito in tutte le ex repubbliche sovietiche diventate indipendenti, occupa oggi un posto non secondario nei nuovi Stati dell’Asia centrale.

 

SHADOW BANKING

Il sistema bancario ombra è una rete tra operatori non regolati (società finanziarie, fondi, strutturatori) che dagli anni ‘50 si è sviluppato negli Usa in parallelo con l'attività regolamentata. Riceve dal suo omologo titoli e altri crediti che trasforma in durata, scadenza e liquidità. Poi li rende sotto forma di liquidità per nuove operazioni. A causa dell'assenza di trasparenza e regole pone però rischi alla stabilità della finanza globale.

FONDAMENTALISMO

Il "fondamentalismo" è l'esigenza di tornare ai fondamenti della religione islamica, mettendo sotto accusa le trasformazioni che si sono prodotte nel corso dei secoli e che in qualche modo hanno modificato e trasformato le società islamiche, queste trasformazioni, secondo i fondamentalisti, hanno tradito lo spirito originario dell'Islam, quello di  cui si era fatto predicatore il profeta Maometto. Di qui le critiche rivolte dal gruppo fondamentalista alle classi dirigenti di molti Paesi islamici.
L'integralismo è quell'indirizzo ideologico che, partendo dal presupposto dell'assoluta validità di una dottrina, tende a stabilire la propria egemonia subordinando all'ambito religioso ogni altro aspetto della vita sociale, civile e politica. Questo concetto può essere riferito a qualsiasi religione.
 

 

Fonte: http://www.lucianabenincaso.it/GLOSSARIO%20GEOGRAFIA.doc

Sito web da visitare: http://www.lucianabenincaso.it/

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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