Glossario tecnico di orologeria significato dei termini

Glossario tecnico di orologeria significato dei termini

 

 

 

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Glossario tecnico di orologeria significato dei termini

Acciaio inossidabile: lega realizzata con ferro, cromo e nichel. Il prodotto ottenuto ha caratteristiche di inalterabilità e viene utilizzato per realizzare casse e bracciali di orologi.
Affidabilità: capacità di un determinato meccanismo di svolgere in maniera ottimale le operazioni per le quali è stato progettato, nell'arco di un periodo definito.
Albero: struttura cilindrica girevole, realizzata generalmente in acciaio, che si inserisce perpendicolarmente al centro di ruote e pignoni. Può essere utilizzato, più comunemente, il termine asse (es.: asse del bilanciere).
Alternanza: termine che indica lo spostamento di un pendolo, o di un altro corpo oscillante, da un'estremità all'altra della sua possibile corsa (detta anche ampiezza totale).
Ampiezza (d'arco): misura dell'angolo massimo descritto dalla traiettoria di un pendolo o di un bilanciere rispetto al suo punto morto.
Analogico: termine che nel nostro caso indica l'impostazione classica della lettura dell'ora tramite lancette inserite al centro del quadrante.
Ancora: struttura fondamentale del movimento meccanico dell'orologio, di forma simile ad un'ancora marina, ha due leve che si inseriscono nei denti della ruota di scappamento. E' realizzata generalmente in ottone o in acciaio.
Ansa a molla: perno provvisto di due estremità rientranti. Struttura fondamentale per fissare il cinturino alla cassa dell'orologio e per permetterne la sua rapida sostituzione.
Ansa fissa: come sopra, ma con la differenza che una volta montato, il perno non può essere estratto se non rompendolo.
Antishock: particolare supporto montato sui perni degli assi atto a proteggerli dagli urti.
Asse del bilanciere: asse che sostiene il volantino del bilancere e ne permette l'oscillazione.
Astrolabio: è uno strumento per misurazioni astronomiche che consente di determinare su una superficie piana la posizione del sole e delle stelle principali. Consente di determinare l'ora sia di giorno che di notte.
Automatico: movimento meccanico la cui molla motrice si ricarica mediante una struttura denominata rotore che gira liberamente sul suo asse. Il termine indica la capacità di tale movimento di caricarsi in maniera completa grazie al semplice movimento del braccio.
Bariletto: struttura ruotante contenente la molla motrice. E' formato da un disco dentato all'esterno di una cassa cilindrica chiusa da un coperchio. Il bariletto è calettato su un albero su cui ruota liberamente, agganciato ad un’estremità della detta molla ed è in pratica il "motore" dell'orologio.
Barra: elemento realizzato in metallo, in genere una struttura tipo ponte semplificato, in cui si imperniano gli alberi degli ingranaggi.
Bascula: leva con perno.
Battuta: Rumore tipico emesso dal moto alterno dello scappamento (detto anche battito).
Bilanciere (bilancere-spirale): E' l'organo regolatore del movimento del treno degli ingranaggi. Ha una struttura costituita da un anello metallico (disco) con razze, al centro delle quali passa un’asse e da una spirale che ne regolarizza le oscillazioni e lo rende isocrono, dilatandosi e contraendosi. La regolarità delle oscillazioni del bilanciere è fondamentale per la precisione di marcia dell'orologio.
Boccola: anello al cui interno ruota un albero o un’asse. La sua funzione è quella di offrire una guida alla rotazione, diminuendo gli attriti. Può essere di ottone o di berillio (di norma si usano rubini sintetici).
Bollettino di marcia: Documento dettagliato, emesso da un ente specializzato, nel quale vengono riportati i dati di marcia specifici relativi ad un determinato orologio sottoposto a verifica strumentale per valutarne la precisione e altri parametri qualitativi.
Bracci: sono così denominati i raggi delle ruote dentate.
Brida: porzione di molla motrice agganciata alla parete del bariletto per porlo in rotazione sul suo asse, all'atto della carica.
Calendario: funzione accessoria (complicazione) che permette la visualizzazione della data. Tale indicazione può avvenire tramite un disco appositamente numerato che ruota apparendo sul quadrante attraverso una finestrella. Oppure può essere indicata in un apposito quadrantino da una sfera o lancetta.
Calendario giuliano e gregoriano : il calendario giuliano fu introdotto da Giulio Cesare. In seguito il Papa Gregorio XIII nel 1582 ne introdusse la riforma e fu così detto gregoriano. E' ancora in vigore in Europa e in gran parte del mondo.
Calendario perpetuo: funzione caratteristica d’indicazione della data completa che comprende il giorno del mese, il giorno della settimana, il mese e l'anno bisestile. E' un calendario predisposto a mantenersi costantemente aggiornato. Rappresenta una delle complicazioni molto apprezzate.
Calibro: tale termine indica le dimensioni del movimento espresse in linee. Rappresenta un importante elemento per contraddistinguere un movimento da un altro.
Campo magnetico: spazio in cui viene a manifestarsi l’influenza di una calamita o di un apparecchio dotato di elettrocalamita.
Canotto : struttura cilindrica cava all’interno, avente diverse funzioni. Normalmente è attraversato dall'asse di carica e protegge l'inserimento della corona sulla cassa.
Cappuccina: caratteristico orologio da viaggio la cui cassa ha una struttura verticale realizzata in ottone e vetri molati, che permette la visione completa del movimento meccanico. Rappresenta uno dei primi modelli di sveglia da viaggio.
Carica automatica: sistema di caricamento di un movimento meccanico dotato di dispositivo tramite il quale il movimento del polso legato alla forza di gravità consente di ricaricare la molla motrice ottenendo piena autonomia di marcia.
Carrillon: tipico meccanismo che in maniera automatica, a determinate scadenze, o per attivazione manuale fa risuonare un motivo musicale a mezzo di sottili lamine che vibrano.
Carica manuale: è la forma più antica di ricarica adottata per gli orologi. Non vi è nessun automatismo e il caricamento avviene manualmente con cadenze quotidiane, settimanali o periodi maggiori, a seconda del tipo di movimento.
Carrè: dicesi di casse di forma quadrata.
Carrure: parte intermedia della cassa di un orologio da polso in cui viene inserito il movimento.
Cassa: è la struttura esterna dell'orologio. E' la carrozzeria atta a contenere e proteggere il movimento e caratterizza l’orologio. E’ composta dalla carrure, dal fondello, dalla lunetta che contiene il vetro. Le casse hanno comunemente cinque diverse forme: quadrata, rettangolare, tonda, tonneau e ovale. Vi sono anche casse monoblocco, ovvero costituite da un solo pezzo lavorato al tornio.
Cassaio : artigiano tecnico che realizza, ripara o rifinisce la struttura (cassa) in oro o in altri metalli.
Chiave: strumento di carica dell'orologeria antica. Attualmente le chiavi vengono utilizzate per le sveglie cappuccine e per gli orologi meccanici da parete e da tavolo.
Compensazione: termine con il quale si indica la capacità di correggere gli effetti di accelerazione o decelerazione esercitata sui materiali strutturali dei movimenti (es. bilancere compensato per la temperatura).
Complicazioni: è un termine classico con cui vengono definiti i meccanismi e i movimenti predisposti alla realizzazione di funzioni diverse dalla semplice indicazione dell'ora.
Contaminuti: piccolo quadrante che nella funzione cronografica indica il numero dei giri (minuti) compiuti dalla lancetta dei secondi.
Contatore: piccolo quadrante inserito sul quadrante principale, munito di una piccola sfera (lancetta), predisposto all' indicazione del tempo cronografico o di altre complicazioni.
Copripolvere: parte realizzata in vari tipi di metallo e applicata all'interno del movimento e deputato a proteggerlo dalla polvere e dagli agenti atmosferici.
Corona di carica: parte esterna con cui termina l'albero di carica. È l'organo predisposto per la ricarica (per gli orologi a carica manuale) e la regolazione manuale dell'ora e della data.
Cricchetto: piccola leva munita di una punta che penetra nella dentatura di una ruota sotto la spinta di una molla.
Cristalli liquidi: liquidi dalle particolari proprietà ottiche. Attraversati da un campo elettrico, modificano la loro struttura in senso verticale od orizzontale differenziandosi dal fondo su cui sono inseriti, permettendo una propria visualizzazione.
Cronocomparatore: strumento per la prova di marcia degli orologi e per la loro registrazione.
Cronografo: complicazione molto apprezzata che permette la misurazione di un tempo supplementare o intermedio, oltre a quello fornito dall'orologio.
Cronografo medicale: realizzato per permettere al medico, sulla base delle pulsazioni indicate dal quadrante del cronografo stesso (normalmente non superiori alle 30), il controllo del numero di pulsazioni reali, estese al minuto.
Cronografo monorattrappante: cronografo costituito da una sola lancetta centrale dei secondi che può essere fermata per la misurazione di un tempo intermedio e riavviata successivamente ottenendo il recupero immediato del tempo trascorso dal suo precedente arresto.
Cronografo con scala tachimetrica: trattasi di un apposito cronografo utilizzato per ottenere la media oraria. Azionando la lancetta del cronografo all'inizio della misurazione (alla partenza) e arrestandola allorché si è percorsa la distanza stabilita, si può leggere sulla scala l'indicazione della media oraria.
Cronografo con scala telemetrica: tale tipo di scala consente, mediante un calcolo basato sulla differenza di velocità di propagazione delle onde sonore rispetto alla luce, di ottenere immediatamente l'indicazione della distanza dell'evento. Es.: in guerra era usato per calcolare la distanza delle artiglierie nemiche.
Cronografo rattrappante: cronografo caratterizzato da due lancette sovrapposte. Permette la lettura dei tempi intermedi senza che sia necessario arrestare il cronografo. Una delle due lancette, avviate entrambe con l'apposito pulsante, può essere fermata per la lettura del tempo intermedio, mentre l'altra prosegue la sua corsa. Terminata la lettura, alla successiva pressione del bottone, la lancetta arrestatasi raggiunge istantaneamente l'altra, pronta a ricominciare le misurazioni.
Cronometro: con questo termine si indica l'orologio che ha superato severi test realizzati all'interno di un osservatorio specializzato. Occorre fare attenzione a non confondere il termine cronometro con il termine cronografo: sono due termini che definiscono, ciascuno una precisa categoria di orologi. La prima è una attestazione di qualità, l'altra è una funzione specifica.
Dente: sporgenza collocata sul disco di una ruota.
Diapason: sistema utilizzato intorno agli anni 60 per ottenere orologi di precisione. Una struttura a diapason miniaturizzato (simile a quello ben più grande che viene utilizzato per accordare gli strumenti musicali, veniva attraversata dalla corrente elettrica e vibrava ad una particolare frequenza (c.360 hz). Tale vibrazione, captata da apposito meccanismo, faceva capo una minutissima ruota dentata che trasmetteva direttamente alle lancette il movimento, che appariva quindi quasi continuo. Alla fine degli anni 70 venne interamente sostituito da quelli al quarzo.
Digitale: indicazione dell’ora, minuti e secondi, visualizzate sul quadrante mediante l'utilizzo di numeri che si modificano con il passare del tempo (senza lancette).
Doratura: sistema di rivestimento galvanico delle casse degli orologi, mediante deposito d’oro, con diverso titolo e spessore, detta anche placcatura.
Elasticità: proprietà dei materiali di riprendere la forma originale quando viene a cessare l'azione che ne ha provocato la deformazione. Tale proprietà viene sfruttata, ad esempio, per la molla motrice utilizzata quale fonte di energia negli orologi meccanici.
Elinvar --> vedi Invar
Equilibratura: è la procedura tecnica che si utilizza per mettere il bilancere dell'orologio in condizioni di lavorare con il maggior equilibrio possibile.
Extra-piatto : aggettivo attribuito ad un movimento che presenta uno spessore assai ridotto.Fasi della luna:[/b] complicazione che indica, in una determinata posizione del quadrante, la forma del disco lunare in un determinato momento dell'anno.
Fondello: è la parte sottostante della cassa, a contatto con il polso. Esistono varie tipologie di fondello, contraddistinti dal modo con cui si inseriscono sulla cassa: a pressione, con chiusura a scatto, a vite, con vite, incernierato.
Forchetta: parte terminale della struttura dell’ancora così denominata per la sua forma particolare.
Frequenza: numero di oscillazioni normalmente riferite al secondo per i movimenti al quarzo e all'ora per i movimenti meccanici.
Ghiera: anello metallico graduato, generalmente zigrinato internamente, fissato alla cassa. La ghiera viene generalmente utilizzata sugli orologi subacquei per permettere di verificare i tempi d’immersione. In questo caso ruota solo in senso antiorario.
Guarnizione: elemento in gomma di forma circolare collocata in diverse strutture dell'orologio, la cui funzione è quella di isolare il movimento contenuto nella cassa, dall’esterno, impedendo l'entrata di polveri, umidità, ecc..
Guillochè: decorazione del quadrante effettuata attraverso l'incisione di disegni geometrici composti da linee che s’incrociano ripetutamente formando una fitta trama, molto gradevole.
Impermeabile: dicesi di cassa che non lascia penetrare umidità e acqua al suo interno. La qualifica d’impermeabilità deve sempre essere accompagnata da un’indicazione che chiarisce il reale livello di tenuta della cassa (normalmente indicato in metri).
Incassatura: lavoro mediante il quale il movimento meccanico o elettronico viene sistemato all'interno della cassa.
Indice: elemento collocato sul quadrante indicante una determinata ora o una funzione.
Ingranaggio : sistema di trasmissione del moto costituito da ruote dentate e pignoni.
Inossidabile: aggettivo con cui si indica la caratteristica posseduta da alcuni metalli di resistere all’ossidazione. I metalli comunemente considerati tali sono l'oro, il platino, il palladio, il tungsteno, l'iridio, il cromo, il nichel, l'alluminio, lo zinco, lo stagno, l'acciaio inossidabile.
Invar (o elinvar): leghe d’acciaio e nichel predisposte per ottenere materiali con coefficiente di dilatazione termico nullo.
Invertitore: struttura che consente di trasmettere ogni movimento del rotore degli orologi automatici sempre nella medesima direzione al rocchetto del bariletto per caricare la molla.
Isocronismo: qualità del bilanciere di effettuare le sue oscillazioni sempre nel medesimo tempo.
Lancette: sono le piccole aste metalliche ruotanti che indicano le funzioni presenti sul quadrante dell'orologio. Vengono definite anche sfere.
Leva dell'ancora: piccolo prisma realizzato con materiali assai duri (di solito il rubino sintetico), inserito in ambedue i bracci di leva dell’ancora. I piani terminali delle leve sono opportunamente angolati per inserirsi nei denti della ruota di scappamento bloccandola e liberandola alternativamente, esercitando il minor attrito possibile.
Linea: unità di misura utilizzata in orologeria e corrispondente a circa 2,256 mm. La linea è utilizzata come unità campione per caratterizzare le dimensioni dei movimenti.
Longitudine: con tale termine si indica la differenza espressa in gradi d'angolo, calcolato all'equatore, tra un meridiano e il meridiano di riferimento Greenwich.
Lubrificazione: intervento realizzato con appositi oli lubrificanti utilizzati in dosaggio atto a diminuire l'attrito tra i perni degli assi e le sedi all’interno delle quali gli stessi ruotano e tra gli ingranaggi e i ruotismi in genere.
Lunazione: È lo spazio di tempo che intercorre tra due noviluni successivi. Viene evidenziata in orologi provvisti di fasi lunari. Il mese lunare è di 29 giorni 12 ore e 44 minuti.
Lunetta: anello esterno alla cassa dell'orologio in cui viene fissato il vetro. A sua volta la lunetta può essere incernierata alla cassa oppure fissata a pressione a quest'ultima. La sua funzione fondamentale è quella di trattenere il vetro attraverso apposita guarnizione.
Marcia: indicazione della qualità del moto dell'orologio.
Magnetizzazione: caratteristica assunta da alcuni metalli dopo un contatto con campi magnetici o con magneti. Negli orologi la magnetizzazione di alcune parti può generare difetti e instabilità di marcia.
Massa oscillante (detta anche rotore): elemento realizzato in metallo o in lega metallica a forma semicircolare che, imperniato per lo più al centro del movimento, permette con le sue oscillazioni o rotazioni di ricaricare l'orologio. È l’elemento precipuo del movimento meccanico automatico.
Meccanismo: è l'insieme degli organi aventi la funzione di produrre il movimento nell’orologio. Un meccanismo comprende le diverse ruote e i diversi ingranaggi con funzioni ben determinate.
Messa all'ora: intervento effettuato sull'orologio estraendo la corona e correggendo la posizione delle lancette. Anticamente per tale manovra si utilizzava un'apposita chiavetta.
Minuteria: è l'insieme dei ruotismi posti sotto il quadrante che aziona le lancette, suddividendo il loro periodo di rotazione al fine di consentire la corretta lettura del tempo. Es.: la lancetta delle ore deve compiere due giri completi del quadrante in 24 ore.
Molla motrice: organo elastico avvolto e racchiuso in un bariletto dentato alla periferia, avente la funzione di trasmettere l'energia immagazzinata con l'avvolgimento della molla, al treno di ingranaggi collegato.
Movimento: è il complesso degli organi e dei meccanismi che caratterizzano il motore di un orologio. Il termine è utilizzato per indicare i vari tipi di movimento: meccanico, elettronico, ecc...
Numerazione: numero progressivo inciso dal costruttore sugli orologi da lui realizzati.
Oliatore: incavo predisposto nel movimento, per mantenere in una determinata sede il lubrificante.
Olio: sostanza lubrificante atta a ridurre il più possibile gli attriti. In orologeria vengono utilizzati degli oli studiati appositamente per avere particolari caratteristiche, quali : giusta viscosità e alta resistenza all'evaporazione e all'ossidazione.
Pendolo: è un organo regolatore utilizzato per la misurazione del tempo. La sua applicazione segna l'avvio della cronometria di precisione. E’ costituito da un’asta sospesa nella sua estremità superiore e libera di oscillare. All'estremità inferiore è fissato un peso.
Perno: struttura cilindrica o conica terminale di un’asse e normalmente ruotante in apposita sede.
Pietre: al fine di ridurre l'usura nelle sedi di rotazione dei perni, in orologeria, vengono utilizzate delle pietre. Comunemente sono rubini sintetici di forma circolare forati all'interno e appositamente svasati per consentire la permanenza del lubrificante.
Pignone: elemento dentato di forma cilindrica, di dimensioni ridotte, ingranante con una ruota dentata parallela al fine di adottare opportuna riduzione di rapporto di trasmissione del moto.
Pila: struttura sigillata all'interno della quale l'energia chimica si trasforma in energia elettrica.
Pitone: massello su cui viene fissata la parte terminale esterna della spirale del bilanciere.
Placcatura in oro: indicazione che caratterizza un particolare tipo di rivestimento della cassa. Tale rivestimento è costituito da uno strato di lega in oro a diversa caratura, fissato in maniera indissolubile su una base metallica non preziosa.
Planetario: rappresentazione tridimensionale della volta celeste con le posizioni relative ai pianeti in relazione ai loro moti.
Platina: base anteriore e posteriore su cui s’inseriscono tutti i ruotismi. Costituisce la struttura portante dell'orologio.
Ponte: supporto metallico avente differenti forme su cui sono predisposti i fori all'interno dei quali vengono inseriti i perni dei ruotismi mobili dell'orologio.
Pulsante: elemento sporgente dalla cassa, avente la particolare funzione di attivare una determinata funzione dell'orologio attraverso la sua pressione manuale.
Quadrante: è la parte più in vista di ogni orologio, sicuramente quella che colpisce di più e a volte determina la sua scelta. Contiene la suddivisione degli spazi in ore e minuti, nonché altre funzioni a seconda del tipo e della complicazione intrinseca dell’orologio. Su di esso le lancette si spostano visualizzando le indicazioni contenute.
Quadrante ad indicazione digitale: permette la lettura immediata e numerica dell'ora. Sono di due tipi: quadranti a diodi luminosi (LED) che si illuminano premendo un apposito pulsante e quadranti a cristalli liquidi (LCD) che, attraversati da energia elettrica, riflettono la luce incidente consentendo la lettura continuata dei dati.
Quarzo: piccola pietra costituita da ossido di silicio, tagliata a forma di bastoncino che, inserita in apposita struttura cilindrica di protezione, vibra meccanicamente quando è attraversata da un campo
elettrico. Le oscillazioni del quarzo sono assai elevate e costanti: negli orologi da polso il cristallo ha 32.768 oscillazioni al secondo.
Quantième: con tale termine si specifica la caratteristica di un orologio capace di indicare oltre all'ora e ai minuti, la data, il giorno della settimana, il mese, l'anno e le fasi lunari.
Racchetta: struttura che permette di modificare la marcia dell'orologio influenzando in modo diretto l'oscillazione del bilanciere spirale.
Revisione: serie di interventi atti a ripristinare le ottimali condizioni di funzionamento di un orologio.
Ripetizione: complicazione che ha la particolare funzione di indicare acusticamente (suonando) le ore, i minuti o i quarti. Tale indicazione acustica viene attivata manualmente attraverso un cursore esterno alla cassa. E' una complicazione che rende l'orologio meccanico particolarmente pregiato.
Riserva di marcia: è un’indicazione che appare sul quadrante e che specifica l'autonomia di carica dell'orologio. Tale indicazione fornisce la durata residua di funzionamento del movimento, con l'energia accumulata sino al momento della sua lettura.
Rotore --> vedi Massa oscillante
Ruota: elemento circolare dentato, costruito solitamente in ottone, che si muove attorno al proprio asse d'acciaio. Le ruote che costituiscono la parte fondamentale del movimento meccanico, formano il cosiddetto treno del tempo. Esse sono così denominate:

  • Ruota dei minuti: è posta in genere al centro del movimento e per questo
    motivo viene anche detta ruota di centro. Compie un giro in un’ora.
  • Ruota intermedia: ingrana con la ruota dei minuti e trasmette il
    movimento alla ruota dei secondi.
  • Ruota dei secondi : compie un giro completo ogni minuto nei movimenti
    provvisti di lancetta dei secondi ruotando su apposito quadrante e trasmette
    il moto alla ruota di scappamento.
  • Ruota intermedia dei secondi: trasmette il movimento al pignone dei
    secondi in centro, per visualizzare il movimento relativo ai secondi stessi
    con apposita lancetta sistemata coassialmente all'asse delle ore e dei
    minuti (secondi centrali).
  • Ruota di scappamento: è una ruota con apposita e particolare dentatura
    in cui s’inseriscono le leve dell'ancora (scappamento ad ancora) che la
    fermano e rilasciano ciclicamente. E' la parte attiva degli ingranaggi dello
    scappamento in
    quanto trasmette un impulso periodico al bilancere. Il suo pignone è mosso
    dalla ruota dei secondi.


Scappamento: è costituito dall’insieme del bilanciere spirale, àncora e ruota di scappamento. E' il cuore dell’orologio e ne caratterizza la sua qualità e la sua precisione.
Scarto: differenza di solito espressa in secondi tra l'ora indicata dall'orologio e l'ora esatta di riferimento.
Spirale: lamina metallica di lega particolare e di fine spessore a forma di spirale. La spira centrale è fissata ad un'apposita virola inserita sull'asse del bilancere. (bilancere-spirale).
Sveglia (o svegliarino): meccanismo atto a produrre autonomamente un suono. Tale complicazione viene inserita negli orologi portatili (da polso o da tasca), al fine di essere utilizzata come promemoria ad una determinata ora, oppure come vera e propria sveglia mattutina, in sostituzione della più ingombrante sveglia da tavolo.
Tamburo: altro nome con cui viene indicato il bariletto contenente la molla di carica dell'orologio meccanico).
Tourbillon: particolare accorgimento realizzato inizialmente dal 1795 da Abhram Louis Breguet, da lui stesso brevettato nel 1801, avente lo scopo essenziale di ridurre gli errori di marcia dovuti a squilibri del bilancere. E' costituito da una struttura mobile contenente gli elementi dello scappamento. Tale struttura compie, all'interno del movimento dell’orologio, un proprio moto di rotazione. E' una delle maggiori complicazioni per l'orologio da polso e rappresenta elemento di gran pregio.
Treno: indicazione generica con cui si contraddistingue una successione di ruote dentate e pignoni (tipicamente treno del tempo).
Vetro: denominazione generica data alla protezione trasparente del quadrante dell’orologio, inserito all'interno della lunetta o direttamente sulla cassa. Può essere di materiali diversi: vetro minerale, vetro zaffiro, materiali plastici infrangibili, ecc..
Virola: anello metallico che fissa la parte interna della spirale all’albero del bilancere.
Volano: dispositivo realizzato al fine di moderare un moto per renderlo maggiormente uniforme nel tempo.
Zenit: tale termine indica il punto in cui la verticale ideale innalzata in una determinata zona, incontra un corpo celeste.

 

Fonte: http://www.orologiko.it/pdf/Glossario%20tecnico%20di%20orologeria.doc

Sito web da visitare: http://www.orologiko.it

Autore del testo: non indicato nel documento di origine

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