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Significato di Posizionatore
POSIZIONATORE Questo apparecchio, ideato da Kesling nel 1940, è impiegato essenzialmente nella rifinitura della cura ortodontica operando, a seconda dei casi, come strumento di contenzione attiva o passiva. L’impiego del posizionatore, preceduto dal necessario set-up, consente di ottenere movimenti semplici o plurimi in direzione vestibolo-linguale, verticale o mesio-distale. Per ciò che concerne i dati tecnici, questo monoblocco di resina elastica interessante entrambe le arcate dentarie è costruito rispettando alcuni parametri, che sono peraltro modificabili in funzione del fine terapeutico perseguito. ESTENSIONE - fino ai colletti (Ridotto) - 2-3 mm. oltre i colletti (Normale) - 6-8 mm. oltre i colletti (Esteso) SPESSORE - 2 mm. (Sottile) - 3 mm. (Normale) - 4-5 mm. (Spesso) DUREZZA - 50 - 60 Shore A, (Soft) indicato in tutti quei casi dove sono richieste correzioni molto estese, - 65 - 70 Shore A, (Medio) consigliabile per la realizzazione di posizionatori gnatologici con un ottimo grado di elasticità, - 75 - 80 Shore A, (Hard) ideale per posizionatori di contenzione e dove sia richiesto un minimo ingombro dentale, per bruxisti o come paradenti. E’ importante ed opportuno precisare che l’efficacia del dispositivo è strettamente legata ad alcuni fattori, quali: - l’anatomia dentale, - il tipo e la qualità della cura ortodontica effettuata dallo specialista, - la perfetta esecuzione del set - up da parte del tecnico, - le caratteristiche del materiale impiegato per la costruzione del posizionatore. BIBLIOGRAFIA: G. Mayerhofer, Realizzazione di un posizionatore gnatologico, Quintessenza odontotecnica, Ed. Resch, Anno 1993, N. 7 – 8.
Fonte: http://www.ugocomparelli.com/DIZIONARIO.pdf
Sito web da visitare: http://www.ugocomparelli.com/
Autore del dizionario pratico di ortodonzia tecnica: UGO COMPARELLI
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