Aggettivo numerale

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Aggettivo numerale

L’aggettivo numerale

Gli aggettivi numerali esprimono in modo esatto una quantità di persone, animali e cose. Sono esattamente il contrario degli aggettivi indefiniti.

Gli aggettivi numerali si distinguono in:

  • Aggettivi numerali cardinali: uno, due, tre;
  • Aggettivi numerali ordinali: primo, secondo, terzo;
  • Altri aggettivi numerali: moltiplicativi (doppio, terzo), frazionari (un terzo, tre decimi); distributivi (a tre a tre); collettivi (lustro, decennio, secolo)

 

I numeri cardinali

I numeri cardinali sono costituiti dalla serie dei numeri interi: uno, due, tre, ecc.; sono infiniti e sono tutti invariabili, eccetto uno che ha il maschile ed il femminile una e mille che diventa mila quando è preceduto da un altro numero cardinale.

I numeri composti non si apostrafono mai; i numeri composti ventuno, trentuno, quarantuno, ecc., al contrario di uno, sono invariabili e non si accordano col nome, al massimo si troncano in ventun, trentun, ecc.; Il tre nei nuemeri composti si deve accentare (ventitré). Esempi: ventotto e mai vent’otto; Ho tre cani; ho un cane; ho una casa; ho ventuno galline; ho ventuno galli; ho mille lire; ho diecimila lire.

I numeri complessi si scrivono solitamente uniti: duecentosessantatré, duemilaseicentonovantuno. Questa regola non vale per i multipli del milione, del miliardo e del bilione: tre milioni, quattro miliardi, cinque bilioni.

Milione, miliardo e bilione non sono aggettivi, ma sostantivi, quindi hanno il plurale e sono seguiti dalla preposizione di. La preposizione di si omette quando sono seguiti da altri aggettivi numerali. Esempi: ho prestato un milione di bolivares; ho vinto due miliardi alla lotteria; Il signor Lupen ha un milione duecentocinquantamila euro.

I numeri cardinali si dividono in unità (dall'uno al nove), decine (dal dieci al novanta) e migliaia (dal mille in su). Mille migliaia formano un milione, mille milioni un miliardo, mille miliardi un bilione.

I numeri cardinali sono scritti secondo i 9 segni delle cifre arabe, così chiamate perché introdotte in occidente dagli Arabi durante il Medioevo. Gli Arabi a loro volta avevano appreso questi segni in India. Prima delle cifre arabe, in occidente erano usati i numeri romani (I, II, III, ecc.), ora utilizzati solamente per indicare i numerali ordinali.

I numeri cardinali di solito precedono il sostantivo e solo in rari casi, nel linguaggio burocratico e commerciale seguono il nome. Esempi: tre giornate; un libro di cento pagine; sono state costruite cento case; abbiamo spedito bottiglie venti di vino e bottiglie trenta di aceto; Il giorno cinque di maggio è  morto Napoleone.
Il numerale cardinale, se preceduto dall'articolo indeterminativo acquista valore approssimativo. Esempio: allo sciopero hanno aderito un duecento operai.

I numerali cardinali si usano per indicare:

  • Le ore. Esempio: sono le dodici in punto;
  • Le date. Unica eccezione: il primo giorno del mese, per il quale  si usa l’ordinale e non il cardinale. Esempi: oggi è il dieci gennaio; Oggi è il primo di dicembre;
  • Le pagine di un libro. Esempio: il libro di storia ha trecento pagine;
  • I numeri delle case, delle camere di un albergo, dei posti in un treno, dei posti in aereo, delle cabine di una nave. Esempi: Io abito al numero 12 di via Napoli; ho il posto a sedere numero dieci; ho la camera settanta;

I numeri cardinali spesso sono sostantivati, facendoli precedere dall’articolo. Esempio: ho passato i quaranta; sulla ruota di Bari è uscito il nove.

I numeri ordinali

I numeri ordinali indicano l'ordine, il posto che occupa ciò di cui si parla, all’interno di una data serie.

I primi dieci numeri ordinali hanno una forma particolare derivata dal latino: primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono e decimo.

Gli ordinali che corrispondono ai cardinali undici e dodici hanno tre forme diverse: undicesimo, undecimo, decimoprimo; dodicesimo, duodecimo, decimosecondo.

Gli ordinali che corrispondono ai cardinali dal tredici al diciannove hanno due forme: tredicesimo, decimoterzo; quattordicesimo, decimoquarto, ecc.

Le decine venti, trenta, quaranta, ecc. hanno pure due forme: ventesimo, vigesimo; trentesimo, trigesimo; quarantesimo, quadrigesimo; ecc.

Per indicare in cifre gli ordinali, si usano i numeri romani, ma si può anche far uso delle cifre arabe con la desinenza del genere come esponente: primo = 1° e prima = 1ª; secondo = 2° e seconda = 2ª.

Gli ordinali si usano per indicare i capitoli di un libro (il primo capitolo); il numero di una serie, di una fila (la prima fila, la seconda fila, …); nelle frazioni (due terzi, sette quinti, sei decimi, trenta centesimi); nelle successioni di regnanti e di papi, dove è posposto, è indicato con i numeri romani. Esempi: Papa Benedetto XVI; Giovanni XXIII; Re Federico II; Luigi XVI.

Il numero ordinale generalmente precede il sostantivo. Esempi: il primo arrivato; la nona sinfonia; abitiamo al terzo piano; la quinta fila.
Gli ordinali spesso sono sostantivati mediante l’articolo. Esempi: Frequento il quinto semestre; ha ingranato la prima (marcia); ho consumato un quarto (di litro) di olio.

Altri aggettivi numerali

Oltre agli aggettivi numerali cardinali e ordinali, abbiamo altri aggettivi numerali. In realtà non si tratta di aggettivi, ma di sostantivi usati in funzione di aggettivi:

  • I moltiplicativi, che moltiplicano una quantità: doppio, triplo, quadruplo, quintuplo, sestuplo, ecc.; ma anche: duplice, triplice, quadruplice, quintuplice, sestuplice, ecc. Esempio: Ho un doppio incarico; ho un duplice incarico;
  • I frazionari indicano le frazioni, cioè le parti di un tutto. Esempi: un quarto; due quinti; tre ottavi; ecc.
  • I distributivi sono locuzioni formate dall'unione dei numeri cardinali con le preposizioni a e per: ad uno ad uno, uno per uno, a due a due, due per due, ecc. Esempi: Marciavano in fila per tre; Uscite a due a due; Si distribuiscono due chili di zucchero per uno.
  • I collettivi sono quei numerali che indicano un insieme di due o più persone, animali o cose.

I principali aggettivi numerali collettivi sono:

  • In relazione ai giorni: decade (dieci giorni), quarantena (quaranta);
  • In relazione ai mesi: bimestre (due mesi), trimestre (tre mesi), quadrimestre (quattro mesi); semestre (sei mesi);
  • In relazione agli anni: biennio, triennio, quadriennio, quinquennio o lustro, decennio, ventennio, secolo, millennio;
  • In relazione al gioco del lotto e della tombola: ambo, terno, quaterna, cinquina;
  • In relazione alla poesia: terzina (strofe di tre versi), quartina (strofe di quattro versi), sestina (strofe di sei versi), ottava (strofe di otto versi);
  • In relazione a funzioni religiose: triduo (di tre giorni), ottavario (di otto giorni), novena (di nove giorni);
  • In relazione alle ere geologiche: ternario, quaternario;
  • In relazione a gruppi di persone, per esempio nella musica: duetto (due persone), terzetto e trio (tre persone); quartetto (quattro persone);
  • In realazione a termini militari: una centuria (cento militari);
  • Altri: paio o paia, coppia, coppiola (termini per indicare un insieme di due cose); miriade (numero grandissimo).

Attenzione

  • Il numerale quando si riferisce a più sostantivi si ripete davanti ad ognuno. Esempi: Ho acquistato tre penne e tre matite; Vado a Valencia il primo di gennaio ed il primo di giugno di ogni anno;
  • Quando nelle date si esprime solo l’anno bisogna farlo precedere dalla preposizone articolata nel; quando nelle date si esprime solo il giorno ed il mese, senza l’anno, il mese può essere preceduto dalla preposizone semplice di; la data completa si può esprimere con o senza preposizione. Esempi: Nel 1990 si svolsero i mondiali di calcio in Italia; il primo di maggio (o semplicemente il primo maggio) è la festa dei lavoratori; Io sono nato il 5 dicembre 1990, oppure Io sono nato il 5 dicembre del 1990, oppure Io sono nato il 5/12/1990.
  • I numeri romani quando hanno una linea sopra si moltiplicano per mille; IV con la linea sopra significa 4.000;
  • I numeri romani quando hanno due linee sopra si moltiplicano per un milione (1000 x 1000); M con una linea sopra significa 1.000 x 1.000, ossia un milione; M con due linee sopra significa un miliardo, ossia 1.000 X 1.000 x 1.000;
  • In informatica non esistono i caratteri corrispondenti ai numeri romani con linee sovrapposte; praticamente, in informatica è possibile riprodurre in caratteri romani fino al numero 3.999; per i successivi occorre eseguire un arteficio, come quello utilizzato da noi di digitare prima una linea (_), o il segno di uguale (=) per simulare una doppia linea, quindi immediatamente sotto digitare il segno che simula il numero romano.

 

Riepilogo dei principali aggettivi numerali

Cifra araba

Numero cardinale

Numero ordinale

Numero romano

1

Uno

Primo

I

2

Due

Secondo

II

3

Tre

Terzo

III

4

Quattro

Quarto

IV

5

Cinque

Quinto

V

6

Sei

Sesto

VI

7

Sette

Settimo

VII

8

Otto

Ottavo

VIII

9

Nove

Nono

IX

10

Dieci

Decimo

X

11

Undici

Undicesimo

XI

12

Dodici

Dodicesimo

XII

13

Tredici

Tredicesimo

XIII

14

Quattordici

Quattordicesimo

XIV

15

Quindici

Quindicesimo

XV

16

Sedici

Sedicesimo

XVI

17

Diciassette

Diciassettesimo

XVII

18

Diciotto

Diciottesimo

XVIII

19

Diciannove

Diciannovesimo

XIX

20

Venti

Ventesimo

XX

21

Ventuno

Ventunesimo

XXI

22

Ventidue

Ventiduesimo

XXII

23

Ventitré

Ventitreesimo

XXIII

24

Ventiquattro

Ventiquattresimo

XXIV

25

Venticinque

Venticinquesimo

XXV

26

Ventisei

Ventiseiesimo

XXVI

27

Ventisette

Ventisettesimo

XXVII

28

Ventotto

Ventottesimo

XXVIII

29

Ventinove

Ventinovesimo

XXIX

30

Trenta

Trentesimo

XXX

40

Quaranta

Quarantesimo

XL

50

Cinquanta

Cinquantesimo

L

60

Sessanta

Sessantesimo

LX

70

Settanta

Settantesimo

LXX

80

Ottanta

Ottantesimo

LXXX

90

Novanta

Novantesimo

XC

100

Cento

Centesimo

C

101

Centouno

 

CI

110

Centodieci

 

CX

111

Centoundici

 

CXI

200

Duecento

Duecentesimo

CC

300

Trecento

Trecentesimo

CCC

400

Quattrocento

Quattrocentesimo

CD

500

Cinquecento

Ciqnuecentesimo

D

600

Seicento

Seicentesimo

DC

700

Settecento

Settecentesimo

DCC

800

Ottocento

Ottocentesimo

DCCC

900

Novecento

Novecentesimo

CM

1.000

Mille

Millesimo

M

1.001

Milleuno

 

MI

1.010

Milledieci

 

MX

1.100

Millecento

 

MC

1.101

Millecentouno

 

MCI

1.110

Millecentodieci

 

MCX

1.111

Millecentoundici

 

MCXI

2.000

Duemila

Duemillesimo

MM

3.000

Tremila

Tremillesimo

MMM

3.999

Tremilanovecentonovantanove

 

MMMICM

 

I numeri dal 4.000 in poi

4.000

Quattromila

Quattromillesimo

__
IV

5.000

Cinquemila

Cinquemillesimo

_
V

6.000

Seimila

Seimillesimo

__
VI

7.000

Settemila

Settemillesimo

__
VII

8.000

Ottomila

Ottomillesimo

___
VIII

9.000

Novemila

Novemillesimo

__
IX

10.000

Diecimila

Diecimillesimo

_
X

100.000

Centomila

Centomillessimo

_
C

1.000.000

Un milione

Milionesimo

_
M

4.000.000

Quattro milioni

Quattromilionesimo

=
IV

1.000.000.000

Un miliardo

Miliardesimo

=
M

 

Fonte: http://www.folliero.it/italiano/05_12_aggettivo_numerale.doc

Sito web da visitare: http://www.folliero.it/

Autore del testo: A.folliero

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