I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. 70 della legge 633/1941 sul diritto d'autore
Le informazioni di medicina e salute contenute nel sito sono di natura generale ed a scopo puramente divulgativo e per questo motivo non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico (ovvero un soggetto abilitato legalmente alla professione).
1) Nel seguente brano evidenzia i verbi intransitivi e quelli transitivi. Poi volgi al presente storico, prestando attenzione al corretto utilizzo dei tempi verbali
Raffaello Sanzio
Era nato ad Urbino. Suo padre faceva il pittore, ma il giovane Raffaello superò molto presto l'arte paterna. Bello di persona, gentile di modi, venne chiamato a Roma, dove il Papa lo volle sempre vicino e gli affidò i lavori più delicati. Le sue pitture erano dolcissime e piene di grazia, specialmente se ritraevano la Madonna. Una di queste Madonne dipinte da Raffaello s'intitola la “Madonna dell'Impannata”, sapete perché? Perché sullo sfondo si vede una finestra chiusa da un panno bianco. In quei tempi il vetro costava caro ed erano pochi i palazzi con le finestre a vetri. Si preferiva mettere alle finestre panni bianchi, non però come tende, ma tesi tra le imposte, che per questo si chiamavano "impannate". Raffaello morì improvvisamente a 37 anni. Gli allievi posero in capo al suo letto di morte il quadro non finito della “Trasfigurazione” mentre tutta Roma prendeva il lutto. Fu detto che quando Raffaello chiuse gli occhi, la pittura rimase cieca!
P. Bargellini
2) Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi attivi e passivi, quindi trasforma le frasi attive in passive e viceversa.
1) Gli scolari spesso desiderano la promozione senza sforzo. 2) Il giovane atleta è salutato affettuosamente dai suoi tifosi. 3) I ragazzi applaudono con entusiasmo la nota rockstar. 4) L'onesto è rispettato da tutti. 5) La realizzazione del laghetto sportivo rallegra i pescatori. 6) Le antiche vittime venivano condotte agli altari dai sacerdoti. 7) Il dottor Christiaan Barnard effettuò il primo trapianto cardiaco della storia. 8) I senatori hanno respinto la legge approvata dai deputati. 9) Le buone letture affinano gli intelletti. 10) Il nubifragio ha gravemente danneggiato molte colture in tutta l'area su cui si è abbattuto. 11) Quell’oncologo è considerato da molti studiosi di medicina un grande scienziato per le sue ricerche sulla cura del cancro.
3) Nelle seguenti frasi sottolinea i verbi riflessivi, quindi raggruppali secondo il tipo (propri, apparenti, reciproci, intransitivi pronominali).
1) Il bagnino si tuffò in acqua per soccorrere l'anziana signora. 2) La donna si voltò, si avvicinò al bambino e lo trascinò con sé. 3) Quell'estate fummo ingiustamente accusati perciò ci lamentammo. 4) Domani mi assenterò dal lavoro per sottopormi ad alcuni esami medici. 5) Noi ci amiamo così tanto da spaventarci da soli per questo sentimento. 6) Quando mi svegliai il sole era già alto. 7) Il nonno si pentì del regalo che aveva fatto alla nipote. 8) Perché ti metti lo stesso abito che hai indossato ieri?
4) Nel seguente racconto sottolinea i verbi e analizzali.
3 luglio 1998
Tutti speriamo che il risultato della partita di questa sera contro la Francia basti a qualificare la nostra squadra nazionale di calcio per i quarti di finale del campionato del mondo. Se questo non avvenisse, saremmo molto delusi; essendo sconfitti, infatti, gli azzurri dovrebbero dire addio al campionato. Gli italiani seguiranno certamente l’incontro con ansia e partecipazione, come sempre è avvenuto quando è stata impegnata la nazionale di calcio. Non tradite, azzurri, le aspettative dei vostri tifosi!
5) Volgi al passato il seguente brano scegliendo i tempi opportuni, quindi analizza le forme verbali
È un pomeriggio silenzioso e chiaro. La piazza è deserta. I colombi dormono sul cornicione del palazzo reale, sulle braccia delle statue; ogni tanto se ne stacca uno, fa un volo rotondo, per aria, senza toccar terra, e ritorna al suo posto. A un tratto si ode un largo fruscio, un batter d'ali sordo e precipitoso; e tutto lo stormo dei colombi vien giù. In mezzo ad essi una bimba con una gonnelluccia corta e uno scialletto che le avvolge il busto, cava dalla tasca manate di granturco e ne lascia filtrare i grani fra le dita. I colombi formano intorno a lei un circolo fitto fitto, pizzicandosi, beccandosi, per arrivare al granturco. Mentre cadono i grani ella guarda i colombi, fissamente, con certi occhi verdini, glauchi. Quando non trova più nulla nella tasca, una espressione di melanconia le si diffonde in faccia. I colombi restano ancora un poco, cercando gli ultimi grani, pigolando, beccandole le scarpette: poi, a gruppetti di tre, di quattro, volano via, se ne vanno sul campanile...
M. Serao
6) Volgi al futuro il seguente brano scegliendo i tempi opportuni, quindi analizza le forme verbali.
Dopo l'acquazzone
Il cielo era tornato asciutto e limpido: non v'erano più che poche nuvole, ma anche quelle come impaurite e in fuga davanti al venticello che le spazzava via in disordine, oltre i monti, al pari di spugne strizzate. L'aria lavata e fresca odorava di terre e di verdure; e la terra inzuppata, più bruna, pareva ribollire ai raggi del sole già alto. Le piante, ancora grondanti di pioggia, stormivano leggermente facendo fiammeggiare come diamanti le gocciole d'acqua sospese alle foglie lustre.
A. Soffici
7) Volgi al presente il seguente brano, quindi analizza le forme verbali.
Il seminatore
Avanzava per il campo dirittamente con una lentezza misurata. Gli copriva il capo una berretta di lana verde e nera con due ali che scendevano lungo gli orecchi all'antica foggia frigia. Un sacco bianco gli pendeva dal collo per una striscia di cuoio, scendendogli davanti alla cintura piena di grano. Con la manca egli teneva aperto il sacco, con la destra prendeva la semenza e la spargeva. Il suo gesto era largo, gagliardo e sapiente, moderato da ritmo uguale. Il grano involandosi dal pugno brillava talvolta nell'aria come faville d'oro, e cadeva sulle porche umide, ugualmente ripartito. Il seminatore avanzava con lentezza, affondando i piedi umidi nella terra cedevole, levando il capo nella santità della luce. Il suo gesto era largo, gagliardo e sapiente; tutta la sua persona era semplice, sacra e grandiosa. »
G. D'Annunzio
8) Nel seguente racconto sottolinea i verbi e analizzali.
«La giara nuova! Quattr'onze di giara! Non incignata ancora!» Voleva sapere chi gliel'avesse rotta! Possibile che si fosse rotta da sé? Qualcuno per forza doveva averla rotta, per infamità o per invidia! Ma quando? Ma come? Non si vedeva segno di violenza! Che fosse arrivata rotta dalla fabbrica? Ma che! Sonava come una campana! Appena i contadini videro che la prima furia gli era caduta, cominciarono a esortarlo a calmarsi. La giara si poteva sanare. Non era poi rotta malamente. Un pezzo solo. Un bravo conciabrocche l'avrebbe rimessa su, nuova. C'era giusto Zi' Dima Licasi, che aveva scoperto un mastice miracoloso, di cui serbava gelosamente il segreto: un mastice, che neanche il martello ci poteva, quando aveva fatto presa. Ecco: se don Lollò voleva, domani alla punta dell'alba, Zi' Dima Licasi sarebbe venuto lì e, in quattro e quattr'otto, avrebbe aggiustato la giara, meglio di prima.
L. Pirandello, La giara e altre novelle
9) Fa' dipendere il seguente brano dall’espressione “John pensava…”, modificando opportunamente le forme verbali.
Tom aveva passato l'intero pomeriggio a lavorare con Pilgrim, che li osservava dal lato opposto del recinto, luccicante di sudore. Joe era appena tornato da scuola e come sempre li aveva raggiunti. Ogni tanto, nelle ultime ore, Annie aveva dato un'occhiata a Tom e Grace avvertendo dentro di sé qualcosa che, se non si fosse conosciuta bene, avrebbe scambiato per gelosia. Le cosce le dolevano per la cavalcata mattutina. Muscoli che non usava da trent'anni stavano facendosi sentire, ma lei era soddisfatta di quel dolore. Erano anni che non provava l'entusiasmo che l'aveva animata quel mattino. Era stato come se qualcuno l'avesse liberata da una corazza. Ancora eccitata l'aveva raccontato a Grace appena Diane l'aveva lasciata davanti a casa. Prima di assumere l'espressione di disinteresse con cui accoglieva qualsiasi cosa le dicesse sua madre, la ragazzina aveva tradito un moto di sgomento e Annie si era maledetta per aver parlato.
N. Evans, L'uomo che sussurrava ai cavalli
10) Nel seguente racconto sottolinea i verbi e analizzali.
Poco dopo mezzogiorno, il mare era calmissimo e la marea si era ritirata così lontano, che potei avvicinarmi fino a un quarto di miglio dalla nave; dove sentii rinnovellati tutto il mio dolore, perché vidi chiaramente che, se fossimo rimasti a bordo, ci saremmo salvati tutti, cioè saremmo giunti salvi a terra ed io non sarei stato disgraziato al punto da trovarmi completamente privo di conforto e di compagnia, com'ero allora; questo pensiero mi fece venire le lacrime agli occhi, ma siccome le lacrime non mi erano di sollievo, decisi di tentare di raggiungere la nave; mi tolsi gli abiti, tanto più che faceva un gran caldo, e mi buttai in acqua.
D. Defoe, Robinson Crusoe
11) Fa' dipendere il seguente brano dall’espressione “Mi pare …”, modificando opportunamente le forme verbali.
Una città di coralli
Nella luce chiara del meriggio, la varietà e la bellezza di tinta dei coralli sono anche più impressionanti che di sera. Proprio sotto di me brilla un cespuglio di un rosso-pèsca: vi riconosco i coralli a coppa. Coralli a stilo si spiegano in mazzi di viole, e, in mezzo, altri coralli di un bel rosso cinabro. Dozzine di coralli a stella crescono in palle multicolori; candidi coralli a cardo riempiono gli avvallamenti; coralli a raggiera allungano le rosee punte ramificate. Tutto, qui, sembra competere in bellezza di colori. E, al disopra di quei campi elisi, vagano, come farfalle, pesci corallini...
Qui i pesci sono molto più numerosi e, dalle profondità cerùlee, baluginano formazioni coralline come non ne ho mai viste di più belle.
12) Ricordando che il brano che segue è immaginato al passato, prendi i verbi che trovi all’infinito presente fra parentesi e coniugali opportunamente.
Le nubi
Uniche passeggere che (venire) _______________ a (salutare) _______________ci (essere)_______________ le nubi. Esse (vagare) _______________ in lenta processione, bianche come spuma lattea, gonfie, bislunghe, ricciute, ondulate e dalle formi più strane. Alcune, più basse, (annaspare)_______________ i loro fiocchi attorno alle guglie rocciose altre, superbe, bianche come la neve,(navigare) _______________ sull'azzurro, (seguire) _______________ da un corteo di nembi e di cirri; altre ancora, più sottili e trasparenti, (parere) _______________ lembi di garza leggera o fiocchi di bambagia (cardare) _______________ dal vento. La divina processione (continuare) _______________.(avanzare) _______________ ora, ad angolo aperto con la punta (protendersi) _______________ verso la direzione del vento, una schiera vaporosa di angeli bianchi... Un giorno (venire) _______________ dal Nord e (parere) _______________ (riflettere) _______________ nel loro freddo biancore il gelido clima dei lontani paesi scandinavi. Nelle loro strettoie, nelle loro pieghe flessuose, io (rivedere)_______________ l'immagine dei grandi fiordi, delle banchise polari, degli icebergs. Una di esse, (isolarsi)_______________ , dalla forma acuta con una raggiera in alto, mi (ricordare) _______________ il mulino a vento nelle pianure olandesi; un'altra, tutta irta di punte e bucherellata, (riprodurre)_______________ una delle tante cattedrali gotiche che (ingemmare) _______________ le città della Germania. La mia immaginazione (lavorare) _______________ a traverso quei vaporosi fantasmi che in un miraggio mi (riflettere) _______________ tutto quello che la mia mente (rievocare)_______________.
G. Deledda
13) Fa' dipendere il seguente brano dall’espressione “Se io avessi dovuto descrivere il protagonista de Il vecchio e il mare di Hemingway, allora …” modificando opportunamente le forme verbali.
Lotta sul mare
Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand’era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne. Il vecchio era magro e scarno e aveva rughe profonde alla nuca. Sulle guance aveva le chiazze del cancro della pelle, provocato dai riflessi del sole sul mare tropicale. Le chiazze scendevano lungo i due lati del viso e le mani avevano cicatrici profonde che gli erano venute trattenendo con le lenze i pesci pesanti. Ma nessuna di queste cicatrici era fresca. Erano tutte antiche come erosioni di un deserto senza pesci. Tutto in lui era vecchio tranne gli occhi che avevano lo stesso colore del mare ed erano allegri e indomiti.
E. Hemingway, Il vecchio e il mare
Fonte: http://blog.edidablog.it/edidablog/tuautem/files/2010/04/Esercizi-grammatica.doc
Autore del testo: non indicato nel documento di origine
Sito web da visitare: http://blog.edidablog.it/
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"Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo un oceano!" Isaac Newton. Essendo impossibile tenere a mente l'enorme quantità di informazioni, l'importante è sapere dove ritrovare l'informazione quando questa serve. U. Eco
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